Sukhoi Su-24 Fencer


Su-24 Fencer

Nei primi anni '60 le forze aeree americane stavano completando lo sviluppo dell'F-111, un bombardiere supersonico per la penetrazione a bassa quota nel territorio nemico. I sovietici avviarono un progetto analogo, denominato T-6, che prevedeva un velivolo biposto con ala a delta che tradiva una certa parentela con l'intercettore SU-15 Flagon.
Il prototipo T-6-1 volò nel 1967, nello stesso anno in cui l'F-111A entrava in servizio.
I sovietici decisero allora di imporre un cambiamento radicale al progetto, che diventò una vera e propria copia dell'F-111: il nuovo prototipo, denominato T-6-IG volò nel 1970 ed era un velivolo bimotore con ala a geometria variabile e due uomini di equipaggio seduti affiancati.
Il progetto fu approvato per la produzione solo nel 1974 e dopo alcuni esemplari di preserie, identificati dalla NATO con la sigla SU-19, il primo SU-24 Fencer A di serie volò nel 1976.

Il Fencer fa parte di una schiera ristrettissima di velivoli d'attacco progettati per la penetrazione supersonica a bassa quota: del club fanno parte, infatti, solo altri due modelli: l'F-111 e il Tornado.
Gli altri velivoli assegnati a questa missione derivano da progetti di caccia (come l'F-15E Strike Eagle) oppure non sono supersonici (come l'A-6 Intruder).
Il SU-24 si rivelò una temibile minaccia e per molti anni ha impensierito i responsabili della difesa aerea occidentale la sua capacità di colpire con precisione obiettivi situati ben all'interno del territorio nemico e senza preavviso. Infatti, per contrastare questa minaccia, la NATO decise di schierare un certo numero di velivoli radar AWACS, gli unici in grado di avvistare i Fencer con un margine di tempo utile per il decollo degli intercettori.
Nel 1983 apparve la versione SU-24M Fencer D che presentava un vero e proprio radar terrain-following (come quello dell'F-111 e del Tornado) al posto del precedente radar terrain-avoidance.

Il SU-24 è stato prodotto in circa un migliaio di esemplari per una decina di paesi, e buona parte di essi è ancora in servizio. La Russia ha deciso di sostituirlo con il SU-34, un derivato del SU-27 Flanker, ma in considerazione della situazione economica del Cremlino, è difficile che si possano rimpiazzare i quasi 600 Fencer operativi presso le forze aeree e aeronavali russe.
Il Fencer è stato impiegato in combattimento nella guerra in Afghanistan, e precisamente tra il 1984 e il 1989, mentre allo scoppio della prima Guerra del Golfo, nel 1991, tutti i SU-24 irakeni fuggirono in Iran per scampare alla distruzione, e sono stati inglobati nelle forze aeree iraniane.
Da sottolineare che i primissimi Fencer montavano prese d'aria a geometria variabile, che consentivano di raggiungere, ad alta quota, velocità superiori a Mach 2,2.
Successivamente, per semplificare la manutenzione, ridurre i costi e guadagnare peso, furono installate prese d'aria a geometria fissa, per cui la velocità massima si ridusse a Mach 1,4 circa.

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Aggiornato al Giugno 2005

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