davidecosenza Inviato 9 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Novembre 2007 grazie Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Captor Inviato 9 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Novembre 2007 (modificato) domanda stupida ma sara stealth? Sì grazie Fantastico: domanda di davide il 6 settembre, risposta di Balthasar il 4 novembre (un mese dopo) e ringraziamento di davide il 9 novembre.... Di sicuro non avete scambiato il forum per una chat! :rotfl: Che merdaviglia.... :rotfl: (ok ok, mi dò un +10% da solo.... ) Modificato 9 Novembre 2007 da Captor Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Balthasar Inviato 11 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 11 Novembre 2007 Captor sei O.T. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 4 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2009 Rispolvero il topic con un bell'articolo del Manifesto. L'ho trovato in una mailing list di studiosi sui vertebrati, per cui lo stavo leggendo dandogli un certo credito, poi mi sono accorto che i toni diventavano quelli della solita propaganda pacifinta, sigh... Sardegna: Neuron contro Euprotto All’Euprotto piacciono le acque fresche e pulite. E’ un piccolo anfibio, lungo appena dodici centimetri, e vive solo in Sardegna. Il suo nome «volgare», infatti, è Tritone sardo. E’ rarissimo, una specie protetta. Quando si sente in pericolo reagisce secernendo una sostanza dall’odore sgradevole simile a quello dell’aglio. Ma è uno strumento di difesa che non serve a niente contro Neuron, il nemico mortale del Tritone. Neuron è un drone, strumento di morte potentissimo, della stessa famiglia tecnologica alla quale appartengono gli aerei senza pilota che pochi giorni fa hanno fatto strage di civili in Pakistan. I suoi progettisti neppure sospettano dell’esistenza del minuscolo anfibio sardo. I loro obiettivi sono quelli delle guerre imperiali, dall’Afghanistan all’Iraq. Per raggiungerli condanneranno il piccolo Tritone all’estinzione. Come? Distruggendone l’habitat. Il 24 aprile dello scorso anno l’allora ministro della Difesa, il democratico Arturo Parisi, ha deciso di costruire in Sardegna, nel poligono di Quirra, un aeroporto militare. A dir la verità, i documenti della Difesa parlano di «striscia tattica polifunzionale». Astuzia lessicale per mascherare la verità: una pista per l’atterraggio di velivoli con strutture di servizio comprese. Un vero e proprio aeroporto. La «striscia tattica polifunzionale» è molto importante per la Difesa, perché permetterà all’Italia di partecipare a una joint venture internazionale a elevata valenza scientifica e tecnologica chiamata «Progetto Neuron». In perfetta continuità con Parisi, poche settimane fa Ignazio La Russa ha confermato tutto, trovando senza difficoltà i fondi necessari. A partire dal 2011 la «striscia tattica polifunzionale» servirà a collaudare Neuron, drone di nuova generazione ancora più micidiale di quelli che seminano morte e terrore in Afghanistan e in Pakistan. Non stupisce che per realizzare il progetto sia stato scelto il poligono di Quirra, la base militare più grande d’Europa, nella Sardegna sud orientale, tra la costa di Villaputzu e le montagne di Perdas de Fogu. Non stupisce perché è da decenni in quest’angolo semi spopolato della Sardegna ministero della Difesa e industrie belliche fanno tutto ciò che vogliono, qualunque sia il colore politico del governo in carica. Con la conseguenza che qui i picchi d’incidenza di neoplasie sia tra i militari e sia tra la popolazione sono altissimi, ben al di sopra delle medie nazionali. I bambini nascono con spaventose malformazioni e i soldati si ammalano di tumori al sistema emolinfatico, gli stessi provocati tra le truppe impiegate nella guerra dei Balcani dall’uso di proiettili all’uranio impoverito. Se il progetto firmato da Parisi e controfirmato da La Russa andrà in porto, sarà pure peggio. E non solo per la gente che a Quirra continua a morire di cancro senza che importi un accidente a nessuno, ma anche per il piccolo Tritone. L’area sulla quale sarà costruita la pista, infatti, l’altopiano di Monte Cardiga, racchiude nel sottosuolo il complesso carsico delle grotte di Is Angurtidorgius, dove il Tritone vive. Dodici chilometri di anfratti e di cunicoli conosciuti dagli speleologici di tutto il mondo per la loro bellezza, con due ruscelli sotterranei e specie faunistiche di grande rilievo naturalistico, come alcuni fra i pipistrelli più rari, il Vespertilio maggiore (Myotis myotis), il Miniottero (Miniopterus schreibersii), il Rinolofo a ferro di cavallo (Rhinolophus ferrumequinum). Tutti protetti dalle direttive dell’Ue che tutelano gli habitat naturali di particolare pregio. Direttive inutili di fronte a Neuron e a Ignazio La Russa. Tanto più che le grotte carsiche la «striscia tattica polifunzionale» ce l’avranno proprio sopra, appena un centinaio di metri sopra. E la pista servirà, oltre che per il «Progetto Neuron», anche per la messa a punto di caccia militari, per il trasporto di ordigni con i C 130, per l’addestramento con gli elicotteri da combattimento. E poi c'è l'attività ordinaria del poligono: le esercitazioni degli eserciti di mezzo mondo (Nato ma non solo) e le industrie belliche che qui provano nuove armi di ogni tipo. «L’aeroporto - dicono a Quirra i coordinatori del comitato spontaneo che da anni si batte per la chiusura della base - sarà un ulteriore, poderoso, carico inquinante per un territorio già abbondantemente devastato. I diserbanti utilizzati per controllare la vegetazione nell’ampia fascia di protezione e rispetto della pista e il kerosene rilasciato dagli aerei, trascinati dall’acqua, penetreranno inevitabilmente nel suolo carsico, inquinando in modo permanente un’importante riserva di acque sotterranee, dalla quale, tra l’altro, i paesi della costa attingono per gli usi potabili. Un inquinamento letale per la fauna unica che popola le cavità di Is Angurtidorgius. Una fine silenziosa, al riparo da occhi indiscreti, visto che le grotte si verrebbero a trovare all’interno della fascia di interdizione che circonderà l’aeroporto e le sue sperimentazioni». Certo, se si pensa all’incidenza altissima di tumori emolinfatici o al gran numero di neonati deformi, la distruzione delle grotte di Is Angurtidorgius potrebbe apparire come un fatto marginale. Ma per la gente di Quirra non è così: «La distruzione di un monumento naturale di questa importanza equivale a annientare la speranza in un futuro diverso, basato sulla valorizzazione delle risorse naturalistiche e ambientali di cui è ricco il nostro altopiano. Significa condannarci a un destino di sperimentazioni militari e di discarica di missili e di bombe. Destino al quale non ci vogliamo rassegnare». http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripag.../articolo/1343/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 4 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2009 (modificato) il problema è che uno spazio pe esercitazioni è necessario, e in Europa non è che abbondino le aree disabitate. Sono convinto che se ci fosse uno spazio abbastanza grande alternativo, la zona di Quirra- che dalla base non ha ricavato che pochi vantaggi- sarebbe subiti lasciata, ma proprio non ce ne sono. Si era detto di usare a tale scopo una porzione oramai quasi abbandonata della zona imprvia dell'entroterra siciliano fra Enna e Caltanissetta, ma i politici locali hanno ovviamente detto "no". Anche l'idea-sviluppata da persone non militari- di fare le esercitazioni "sul mare", è pochissimo praticabile, perchè l'attacco al suolo abbisogna di terreni se non ottimali, ma quantomeno che siano terreni. Che le esercitazioni facciano crollare delle grotte profondissime ci credo poco, mica usano le atomiche tattiche! Sulla preservazione dell'animaletto si potrebbe cattrarne un gran numero e portarli in altre grotte- penso a Frasassi- oppure in uno zoo- acquario, non dovrebbe essere troppo costosa, come operazione. Modificato 4 Settembre 2009 da Simone Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianfra1987 Inviato 7 Dicembre 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Dicembre 2009 il problema è che uno spazio pe esercitazioni è necessario, e in Europa non è che abbondino le aree disabitate. Sono convinto che se ci fosse uno spazio abbastanza grande alternativo, la zona di Quirra- che dalla base non ha ricavato che pochi vantaggi- sarebbe subiti lasciata, ma proprio non ce ne sono. Si era detto di usare a tale scopo una porzione oramai quasi abbandonata della zona imprvia dell'entroterra siciliano fra Enna e Caltanissetta, ma i politici locali hanno ovviamente detto "no". Anche l'idea-sviluppata da persone non militari- di fare le esercitazioni "sul mare", è pochissimo praticabile, perchè l'attacco al suolo abbisogna di terreni se non ottimali, ma quantomeno che siano terreni. Che le esercitazioni facciano crollare delle grotte profondissime ci credo poco, mica usano le atomiche tattiche! Sulla preservazione dell'animaletto si potrebbe cattrarne un gran numero e portarli in altre grotte- penso a Frasassi- oppure in uno zoo- acquario, non dovrebbe essere troppo costosa, come operazione. più cfhe altro dovremmo imparare a ragionare sempre più in termini europei e creare basi UE , solo così l'europa può realmente mettere a disposizione una forza e una struttura che non ha eguali nel mondo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SayGoodbye Inviato 10 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 10 Settembre 2010 (modificato) Riesumo il topic chiedendovi se per momento vi sono news o indicazioni sullo stato del progetto? Intanto cito ciò che è stato dichiarato tramite il sito dell'Alenia 2° partner in ordine di importanza coprendo ben il 22% degli stanziamenti. Alenia Aeronautica: nEUROn, il dimostratore tecnologico per un UCAV europeo 27/06/2009 Il programma nEUROn, lanciato dal Ministero della Difesa francese e sostenuto da Italia, Svezia, Spagna, Grecia, Svizzera rappresenta uno sforzo molto importante per sviluppare nuove tecnologie e per creare le basi per futuri programmi di velivoli non pilotati per impieghi militari. Questa iniziativa prevede la realizzazione di un dimostratore tecnologico full-scale di un velivolo da combattimento non pilotato UCAV (Unmanned Combat Aerial Vehicle) che volerà in Europa entro il 2011. Lattività dei dimostratori è una tappa importante nel processo di maturazione delle tecnologie in quanto porta ad una maggiore conoscenza delle stesse, diminuendo il livello di rischio, verso lo sviluppo di sistemi per impieghi operativi. Il nEUROn è rivolto alla dimostrazione di tecnologie chiave per velivoli non pilotati da combattimento con ricadute sui futuri sistemi sia pilotati che non pilotati e comprende progettazione, sviluppo, produzione e sperimentazione in volo di un velivolo senza pilota caratterizzato da una bassa segnatura radar, capace di volo autonomo e lancio armamenti. Sebbene non sia un vero prototipo di una macchina operativa, il nEUROn può essere considerato rappresentativo di quella che sarà la configurazione degli UAV da combattimento futuri. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con questo dimostratore sono: Compiere missione aria-terra, inserite in un sistema di comando e controllo networkcentrico Progettare una piattaforma stealth (bassa segnatura radar e infrarossi) Lancio di armamenti da un vano interno. Dal punto di vista industriale il nEUROn è un programma guidato dalla francese Dassault Aviation con Alenia Aeronautica come primo partner industriale con una partecipazione pari al 22% al programma, con responsabilità a livello di sistema e sottosistema. Alenia Aeronautica inoltre, come capofila nazionale, guida un gruppo di società italiane, che includono SELEX Galileo, Microtecnica, OMA Foligno, TEMA and ASE come subcontraenti, insieme ad altre società. Il contributo di Alenia Aeronautica riguarda la progettazione e la produzione del sistema di generazione e distribuzione elettrica; del sistema dati volo; dei componenti a bassa osservabilità e soprattutto del sistema integrato di armamento con piena autonomia di gestione dei sottosistemi, la cosiddetta Smart Integrated Weapon Bay (SIWB). Il sistema permetterà lindividuazione, lidentificazione, la ricognizione e lilluminazione del bersaglio; la trasmissione della richiesta di approvazione al comandante della stazione di terra e il lancio di qualsiasi tipo di armamento con modalità stealth. Alenia sta completando con successo i test di bassa osservabilità per verificare le tecnologie stealth specificamente sviluppate per il dimostratore nEUROn. Le capacità del dimostratore del nEUROn saranno provate in volo con test che saranno svolti in Italia, Francia e Svezia. Il programma nEUROn lanciato nel 2006, ha concluso la fase di fattibilità nel 2007 e ha concluso la fase di progettazione a marzo 2009. Entro la fine dellanno in corso si svolgeranno le attività di integrazione mentre la sperimentazione sarà avviata nel 2010. Avete news più recenti? Sul sito Dassault si parla di un primo volo nel 2012. Modificato 10 Settembre 2010 da SayGoodbye Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
F-35JSF Inviato 10 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 10 Settembre 2010 scusate la domanda stupida ma questo dimostratore tecnologico,sara la base per futuri UCAV stealth ,che possono agire in semiliberta dal controllo del uomo e fare combattimenti aria-aria con missili e i cannoni interni? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SayGoodbye Inviato 10 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 10 Settembre 2010 Si parla di drone stealth per il bombardamento di precisione. Il carico viene trasportato all'interno della stiva centrale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
matteo16 Inviato 21 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 21 Maggio 2011 nEUROn: Alenia consegna i componenti della Smart Integrated Weapon Bay 20 mag, 2011 Alenia Aeronautica, una società Finmeccanica, ha consegnato a Dassault Aviation il Weapon Bay Doors & Mechanism del nEUROn, il dimostratore tecnologico di UCAV (Unmanned Combat Aerial Vehicle) europeo. Si tratta di un complesso sistema interamente progettato, realizzato e integrato da Aeronautica Aeronautica, che comprende i portelloni dei vani di armamento e il relativo sistema di attuazione e controllo. Il sistema consegnato a Dassault Aviation risponde a specifici e severi requisiti di programma, definiti per rispettare le caratteristiche di bassissima osservabilità del velivolo. Ciò ha richiesto l’adozione di nuovi criteri di progettazione e di tecnologie costruttive del tutto innovative in campo europeo. A questo proposito è utile sottolineare che Alenia Aeronautica ha brevettato il progetto di sigillatura del perimetro delle porte sulla fusoliera. Dopo aver effettuato con Dassault Aviation i minuziosi controlli di accettazione, superati positivamente, il “Weapon Bay Doors & Mechanism” è stato spedito presso lo stabilimento Dassault di Istres, dove è attualmente in corso l’assemblaggio finale del velivolo e lo svolgimento dei test di integrazione dei sistemi. Il programma nEUROn, lanciato dal Ministero della Difesa francese e sostenuto da Italia, Svezia, Spagna, Grecia e Svizzera rappresenta uno sforzo molto importante per sviluppare nuove tecnologie e per creare le basi per futuri programmi di velivoli non pilotati per impieghi militari. L’obiettivo è quello di realizzare un dimostratore tecnologico full-scale di un velivolo da combattimento non pilotato UCAV che potrebbe volare in Europa entro il 2012. Dal punto di vista industriale il nEUROn è un programma guidato dalla francese Dassault Aviation con Alenia Aeronautica come primo partner industriale, con una partecipazione pari al 22% del programma e con responsabilità a livello di sistema e sottosistema. Alenia Aeronautica inoltre, come capofila nazionale, guida un gruppo di società italiane che include anche SELEX Galileo (una società di Finmeccanica). Alenia Aeronautica nello specifico è responsabile della progettazione e produzione del sistema di generazione e distribuzione elettrica; del sistema dati aria a bassa osservabilità e soprattutto del sistema integrato di armamento con piena autonomia di gestione dei sottosistemi, la cosiddetta Smart Integrated Weapon Bay (SIWB). Tale sistema consente automaticamente l’individuazione e il riconoscimento del bersaglio; la trasmissione della richiesta di approvazione al comandante della stazione di terra e il lancio dell’armamento con modalità stealth. (Alenia Aeronautica) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide9610 Inviato 22 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 22 Maggio 2011 Ma a voi la capacità di carico del neuron non vi sembra un po bassa(2 LGB da 250kg) ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 22 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 22 Maggio 2011 (modificato) basta vedere i carichi tipici degli aerei impiegati in Libia, per capire che, alla fine, il carico bellico reale non si discosta poi molto da un pugno di PGM... d'altronde pesa anche molto meno di un aereo "normale" e carica le armi in stiva interna Modificato 22 Maggio 2011 da vorthex Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 23 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 23 Maggio 2011 Ma a voi la capacità di carico del neuron non vi sembra un po bassa(2 LGB da 250kg) ? Il nEUROn non è un velivolo destinato a diventare operativo ma solo un dimostratore tecnologico, è inutile esasperare le capacità operative con conseguente aumento dei costi e dei tempi. Due lgb di piccole dimensioni ospitate in una stiva interna sono un ottimo banco di prova per qualsaisi sviluppo, pilotato o meno, si possa avere. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianfra1987 Inviato 23 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 23 Maggio 2011 Il nEUROn non è un velivolo destinato a diventare operativo ma solo un dimostratore tecnologico, è inutile esasperare le capacità operative con conseguente aumento dei costi e dei tempi. Due lgb di piccole dimensioni ospitate in una stiva interna sono un ottimo banco di prova per qualsaisi sviluppo, pilotato o meno, si possa avere. esatto senza contare che è un progetto ancora acerbo e complesso a cui l'italia ha dato un contributo tecnologico non indifferente che iha portato anche ai dimostratori tecnologici sky - x e sky -y . A ciò aggiungiamo che al momento non è prevista la necessità di un bombardiere stealth non pilotato , avremmo tutto il tempo di studiarlo e perfezionarlo come europa, il costo dovrebbe essere esiguo rispetto ad un b-2 , aereo pilotato a cui era stato accomunato per le forme ma non ovviamente per le prestazioni , questo dovrebbe giocare a favore di futuri svluppi comunque diciamo appetibili , grazie al fatto che non si tratta di un esigenza imminente uin ucav stealth ma solo un progetto da sperimentare pere il futuro, adesso c'è si la necessità di uav e droni vari ma non necessariamente marcatamente stealth. Comunque sia ia faccio il tifo per questo progetto che spero diventi se non un bombaridere stalth europeo quantomeno la piattaforma base di studio per velivoli successivi un po come i moyex duc e gli sky x e y . ottime piattaforme per progetti futuri. Aspettiamoci gandi cose nel senso del know-how delle tecnologie e delle capacità produttive ! Ricadute in tal senso ci saranno, in ambito di catena di montaggio non so ma speriamo bene anche li. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 23 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 23 Maggio 2011 A parte che un Predator è molto poco osservabile, principalmente grazie alle dimensioni ridotte, il nEUROn è assimilabile più che altro all'X-45 di Boeing. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianfra1987 Inviato 24 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2011 (modificato) http://www.youtube.com/watch?v=O3naYhi-lCU Modificato 24 Maggio 2011 da Gianfra1987 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BlackGripen Inviato 26 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 26 Maggio 2011 ma alla fine l'X-45 andrà alla U.S NAVY? Perchè sapevo che il progetto era stato abbandonato qualche anno fa ma una variante denominata X-45N sarebbe stata utilizzata dalla Marina....poi però non si è saputo più niente. Anche se recentemente ho letto che si stanno effettuando le prove per l'X-47B imbarcato...questo vuol dire che ormai l'X-45 è stato completamente abbandonato? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Viola-ant Inviato 23 Febbraio 2012 Segnala Condividi Inviato 23 Febbraio 2012 Rubati documenti Dessault top secret su un drone sperimentale credo sia il neuron... http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/02/23/671851-spionaggio_rubati_documenti_secret_parigi.shtml Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 26 Luglio 2012 Segnala Condividi Inviato 26 Luglio 2012 Segnalo un articolo che riassume la storia de nEUROn UCAS Project Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Damy Inviato 1 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 1 Dicembre 2012 Primo volo per il nEUROn http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-12-01/primo-volo-neuron-aereo-155209.shtml?uuid=AbERNE8G Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 1 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 1 Dicembre 2012 Il comunicato di Dassault Aviation .... http://www.dassault-aviation.com/en/aviation/press/press-kits/2012/the-neuron-makes-its-maiden-flight.html?L=1 Le immagini .... http://alturl.com/vw2i6 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 3 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Dicembre 2012 ...ecco il video http://www.youtube.com/watch?v=2IvowBrTNOA&feature=player_detailpage e segnalo, a completamento dei link già postati da TT-1 Pinto, il comunicato di Alenia Alenia Aermacchi welcomes the successful nEUROn first flight The nEUROn, the first European technology demonstrator for an Unmanned Combat Aerial Vehicle (UCAV), made its first flight today from the French military test center at Istres.nEuron represents a triple “first” for Europe and the aerospace industries of participating countries: first UCAV developed by several European countries in cooperation, first stealthy combat aircraft and first combat aircraft designed and developed using a fully digital environment. The aircraft was rolled out in January after five years of design, development, assembly and static testing. Alenia Aermacchi CEO Giuseppe Giordo commented: “We are very proud of this milestone achievement of the European aeronautics industry. Our strong commitment to the development of highly innovative products spans many years of development, manufacturing and usage procedures completely different from those traditionally used in this industry. The technological development and demonstration of unmanned aircraft capable of performing complex missions autonomously, which are the new frontier of flight, have been a specific focus Alenia Aermacchi’s technological demonstrators Sky-Y and Sky-X aircraft were the first UAVs in their category developed in Europe. The jet engine Sky-X first flew on 2005 while the Sky-Y MALE on 2007. “For Alenia Aermacchi and the entire Italian industry – Giordo said - the first nEUROn flight is an extremely important achievement, because we have supported this project from the outset with significant human, financial and technology resources aimed at validating solutions and technologies capable of being used in all future programs in this field.” Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 3 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Dicembre 2012 (modificato) ... un secondo comunicato di Alenia Alenia Aermacchi: nEUROn, the European UCAV Technology Demonstrator The Neuron program, a collaborative program between France, Italy, Sweden, Spain, Greece and Switzerland, represents an important effort in maturing new technologies and setting the basis for future military unmanned aircraft programs. This initiative envisages the manufacturing and first test flight of the first full-scale technological demonstrator of a Combat Unmanned Aerial Vehicle. The Neuron recorded its successful first flight on 1 December 2012. The Neuron programme is an important step in the technology’s maturation process, providing confidence in the technology by decreasing the level of risk and moving towards system development for operational uses. The Neuron is dedicated to the demonstration of key combat technologies, with fallout both on manned and unmanned future complex systems. It comprises the design, development, manufacturing and flight testing of an aircraft featured by low radar-cross section and low infra-red signature, capable of autonomous flight and of weapon delivery. Although not a prototype, Neuron may well be considered representative of future combat UAVs. The demonstration goals are: • Performing Air-to-Ground missions inserted in a network centric warfare’s command and control systems. • Designing a stealth platform (low radar cross section and low infrared signature); • Weapon delivery from an internal bay with stringent time constraint; • Performing an autonomous target detection and recognition demo. From the industrial point of view, Neuron is led by the French Dassault Aviation and Alenia Aermacchi is the first industrial partner, with a 22% share of the program with responsibilities at system and sub-system level. Alenia Aermacchi is also a leader in an Italian pool of companies, including SELEX Galileo (both are units of Finmeccanica). Alenia Aermacchi’s contribution to the project includes design and production of the generation and electrical distribution system; the innovative air data system (with stealth characteristics) and low observable components. Most importantly, Alenia is also responsible for the integrated weapon system with full autonomous management of the sub-systems, the so-called Smart Integrated Weapon Bay (SIWB). This system will allow the detection, recognition and illumination of the target and will enable the sending of an approval request to the ground station commander as well as the launching of any kind of weapon, all of this with stealth modalities. Neuron’s capabilities will be demonstrated in flight tests that will be carried out in Italy, France and Sweden. ... le felicitazioni del partner Saab Successful First Flight for Neuron Neuron, the European Unmanned Combat Aerial Vehicle demonstrator, has completed its first flight in French Istres achieving a major milestone in the Neuron programme, where defence and security company Saab has played a critical role in the design, development and production.Now more flight testing will follow. The Neuron is expected to fly in Sweden in 2014. “This first flight demonstrates Saab’s ability to develop and produce advanced aeronautics products. The Neuron programme has resulted in experiences that will further enhance Saab’s competiveness with regard to high-tech and cost efficient design and production methods. The knowledge gained is being used in the development of the next-generation Gripen, our civil production and future activities within Unmanned Aerial Systems,” says Mats Palmberg Vice President and Head of Marketing and Future Products, at Saab’s business area Aeronautics. Within the programme Saab has been responsible for avionics, fuel systems, critical parts of the ground station, as well as the design and production of the main fuselage. The fuselage was delivered to Dassault Aviation in France in 2011. Saab has also been involved in flight testing, aerodynamics and stealth technology. Neuron is the first large size stealth platform designed in Europe. It is a demonstrator optimised and intended for the testing of various key technologies and will not enter serial production. The aim of the demonstrator programme is to develop expertise among participating nations and industries in advanced aeronautics. Furthermore, the participation in the Neuron programme has strengthened Saab’s ability to manage and take part in large collaborative projects with industries and authorities spanning several nations. A particularly valuable experience considering the defence industry’s shift towards a growing share of development work being done collaboratively. Modificato 3 Dicembre 2012 da Andrea75 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 5 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 5 Dicembre 2012 nEUROn UCAS Project Rolling Down the Runway i partner industriali According to prime contractor Dassault Aviation, the French government will provide half of the program’s EUR 400 million ($480 million) budget, while the remaining funds will be supplied by the other participating member nations.More precise reports place France’s share of the development funding at about EUR 185 million. Sweden’s share would be SEK 750 million (EUR 80 million at then-current conversion), of which SEK 600 million (EUR 64 million) would be financed by Saab AB. The Swedish FMV procurement agency will offset Saab’s costs, however, with an equal contribution to future development of the Saab JAS-39 Gripen manned lightweight fighter. The cost of Spain’s participation to the program is estimated at EUR 35.5 million, spread over the 2007-2012 period. The program’s Feasibility Phase contract kicked off a 4 1/2 year system definition and design phase with related low-observability (stealth) studies. The 15-month, EUR 405 million Feasibility Phase explored technology roadmaps in stealth, flight control of a rudderless airframe, open modular avionics, and development of internal weapon bays. Wind tunnel testing, radar measurements, technology testing in labs, and off-the-shelf equipment selection helped define the UCAV’s external shape, expected stealth materials, avionics architecture, and engine (the Turbomeca/Rolls Royce Adour Mk951). The Definition Phase (EUR 130 million) worked to validate the design, “freeze” the shapes of the demonstrator aircraft, and detail its component systems and their interfaces. nEUROn is currently in the Development and Assembly Phase. The 1st prototype was officially rolled out in January 2012, with a first flight that has slipped from the first half of 2011 to the end of 2012. The 2-year flight test program has now begun in Istres, France, with down-time for full-scale radar signature testing in a French anechoic chamber, followed by 2nd and 3rd-phase flight tests in Sweden and Italy beginning around 2014. The test program is scheduled to involve about 100 sorties, including the launch of a laser-guided bomb. Weapons release was originally scheduled for 2012, but will probably take place in 2014 or later Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 5 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 5 Dicembre 2012 I primi voli di Neuron, caccia europeo senza pilota. E senza futuro NON HA FUTURO - Neuron, dunque, è una palestra tecnologica importante. Peccato che non abbia futuro. Francia e Gran Bretagna infatti hanno siglato un accordo per andare avanti insieme e per il momento da sole nello sviluppo dei successori di Neuron. Anche Londra infatti sta per far volare un suo Ucav che ha sviluppato in piena autonomia. Costruito da Bae Systems e chiamato Taranis, dopo vari rinvii, compirà il primo volo agli inizi del 2013. L’Italia è rimasta dunque spiazzata e altrettanto la Germania che peraltro aveva già sperimentato un velivolo analogo, il Barracuda. E pure AleniaAermacchi aveva accumulato esperienza negli anni scorsi a partire dal 2005 con alcuni velivoli sperimentali più semplici come Sky-X e Sky-Y. Ma l’operazione di un caccia senza pilota è impresa necessariamente comune e quindi per il momento la situazione che si è creata è più di conflitto che di partecipazione. Intanto Neuron continuerà a volare per i prossimi due anni sperando che nel frattempo, mentre si perfeziona la tecnologia, maturino anche le condizioni politiche per una vera e necessaria cooperazione europea a vantaggio di tutti sotto ogni aspetto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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