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Showing most liked content since 02/23/2025 in all areas

  1. Commentare un rendering è ancora più aleatorio di quanto si potrebbe fare con uno straccio di foto, anche se aggiungere tutto quel fumo a quell’immagine frontale farebbe pensare che si voglia in parte far vedere e in parte nascondere qualcosa che poi non è tanto diverso da così. Comunque, se il velivolo avesse una configurazione che prende spunto da quella del Bird of Pray, sarebbe di suo privo di derive. Quanto ai canard, a guardare l’immagine questi si trovano sul piano delle semiali interne e ciò ridurrebbe il problema dello scattering (onde radar che rimbalzano tra canard e ala) che si verifica soprattutto se i canard sono su un piano diverso e/o sono inclinati in modo diverso rispetto alle semiali, cosa che tipicamente succede perché altrimenti i canard muovendosi disturberebbero il flusso alare (oltre incrementare la RCS perché non schermati da ala e fusoliera). Il Bird of Pray però non aveva i canard e nemmeno ugelli orientabili (o comunque un controllo della direzione di spinta dei motori, perché questa potrebbe teoricamente ottenersi anche senza parti mobili). Non è quindi detto che quelli che sembrano canard si muovano e se dovessi prender per buona quell’immagine frontale con quel generoso raccordo con la fusoliera direi pure che son fissi (o comunque privi di cerniere che interrompano la continuità superficiale divenendo fonti di emissione radar). Sul piano alare e "fissi" farebbero quindi molti meno danni alla traccia radar, anzi: averceli però consentirebbe di arretrare l’ala e con essa la possibilità di usarne le superfici mobili (o deformabili…) per un più efficace controllo e stabilizzazione sia sull’asse di beccheggio che su quello d’imbardata, vista la configurazione ad ala di gabbiano. Premetto però che queste rischiano di essere solo supercazzole aerodinamiche finché non si va oltre un nebbioso rendering… La denominazione F-47 però è un capolavoro comunicativo...Rende omaggio al grande classico P-47, all'anno di fondazione dell'USAF e soprattutto al 47° Presidente degli Stati Uniti, il cui ego smisurato non è certo stealth, ma si irradia per chilometri e ha tanto bisogno di riconoscimento e ammirazione...
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  2. Il fatto di disporre di velivoli con capacità swing role non implica che la capacità sia sempre sfruttata e che la dottrina NATO non metta i suoi velivoli nelle migliori condizioni (prestazionali e di armamento) per operare contro le difese aeree nemiche, con diversi F-22, F-35, Rafale, EF-2000, ecc che decollerebbero comunque senza bombe e solo con armamento missilistico AA oltre al cannone e che (specie nelle fasi iniziali dove imbottire gli aerei di armi non è una cosa furba...) farebbero da irrinunciabile corollario alle missioni di attacco al suolo nei conflitti simmetrici. A questo mi riferivo. Poi ho scritto che la vera supremazia aerea praticata con un aereo swing role si declina nella capacità di entrare indisturbati nel territorio avversario per colpire gli obiettivi a piacimento. Non ho affatto scritto che l’aereo se ne va a zonzo a piacimento, altrimenti non servirebbero le bombe che arrivano a 100km di distanza e che ho espressamernte tirato in ballo... Ti piace di più la definizione di supremazia aerea? https://web.archive.org/web/20130928003407/http://www.raf.mod.uk/rafcms/mediafiles/374F7380_1143_EC82_2E436D317C547F5B.pdf Questo intendevo e se hai capito altro è un problema tuo, anche perchè questo altro non credo troverebbe riscontri nei tanti messaggi che ho scritto qui e in altre discussioni. Parlando di problemi "urgenti", in generale non mi risulta di aver violato le linee guida (come invece magari hai fatto tu proprio ora col punto 1.3) nel risponderti punto su punto (con tanto di like di un moderatore a uno dei messaggi) e non mi pare sia un insulto farti notare che in una discussione (ora) di 369 pagine le argomentazioni da te proposte siano state già lungamente dibattute anche ben prima che si cominciasse a parlare di sesta generazione, rispetto alla quale un velivolo di quarta avanzata come l'EF-2000 sarebbe ancora più carente di quanto non lo sia rispetto a un velivolo concettualmente più moderno come l'F-35. Il tempo passa insomma. Infine, non faccio parte dello staff, ma sono qui da abbastanza tempo per aver visto che metterla sul personale nelle discussioni pubbliche e lamentarsi dei toni dell’interlocutore prima di andarsene portandosi via il pallone è l’atteggiamento tenuto da molti di quelli che si dimenticano che in mezzo a quei toni che possono non piacere (ne prendo atto e mi spiace) ci sono argomentazioni alle quali non si è risposto, preferendo impuntarsi su presunti errori in singole frasi estrapolate dal contesto.
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  3. Torniamo coi piedi per terra per favore...
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  4. Blutte blutte banche italiane...20 milioni di esportazioni per l'F-35...con cui ci compri a malapena 1/5 di un aereo... Poi siamo ancora allo schiacci un tasto e l'aereo non decolla...
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  5. Non è che avessi particolari speranze riposte in quest’incontro e al più mi aspettavo la firma di un grottesco documento che servisse a Trump per dichiararsi vincitore (cosa indispensabile per ogni pallone gonfiato...). Con un accordo su minerali e terre rare, che più che altro serviva alla narrativa trumpiana del “mi faccio ripagare gli aiuti dati finora” (soldi in gran parte spesi comunque in armi negli USA…), Zelensky avrebbe portato a casa ben poco, ma era l'obiettivo minimo. Mai però mi sarei aspettato un disastro del genere, cui, cosa inedita, ha contribuito (e non poco) pure il vicepresidente Vance, incendiando l'ucraino che già non aveva preso bene la domanda di un giornalista, che non aveva avuto nulla di meglio da fare che equiparare ll suo consueto abbigliamento ad una mancanza di rispetto nei confronti di chi lo ospitava...La diplomazia è quindi andata alle ortiche, segno che le distanze tra le posizioni e tra i caratteri di chi le sosteneva erano siderali. Questo storico disastro (che rischia di essere per gli ucraini un cigno nero di grossa stazza…) per ora va oltre le mie capacità di commentarlo nelle conseguenze, che sono al momento imprevedibili e tutte da scrivere, con un'Europa che nell’incontro a Londra della prossima settimana dovrà raccogliere i cocci e decidere se vuole rimanere un nano politico e militare, venendo schiacciata tra l’incudine di questa sciagurata amministrazione USA e il martello russo. Non so cosa pensare: è talmente masochistico per gli USA ciò che questa nuova amministrazione sta facendo mettendosi contro gli storici amici, che mi viene difficile da escludere a priori che il cazzaro possa venir fatto fuori politicamente prima di arrivare a fine mandato...Sinceramente però anche un impeachment o l’attivazione per incapacità del 25° emendamento porterebbero al vicepresidente, che, per quanto visto in queste settimane, non fornisce garanzie di utilizzare in modo migliore il cervello (accessorio che evidentemente non fa parte dei requisiti richiesti per entrare nello staff di Trump). L’America profonda che ha creduto nel MAGA? Avrà modo di pentirsene amaramente (e ha già cominciato...), perché a Trump non frega niente di quelli che per lui sono solo degli utili idioti e dei miserabili... Questa amministrazione farà tali e tanti disastri che si farà molta fatica a trovare dei nuovi equilibri. La mia speranza è che serva come scossa per ottenere qualcosa di buono, anche se è e resta un piccolo faro in mezzo alla nebbia di questo periodo storico.
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  6. Disgustoso. Personalmente considero l'appropriamento di Bella Ciao da parte degli invasori il fatto più culturalmente inaccettabile. Mentre altri fatti sono politicamente ancora più inqualificabili.
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  7. analisi, sui fatti di Kursk, di Mr. Depressione, alias Tatarigami: https://frontelligence.substack.com/p/kursk-offensive-a-preliminary-assessment il nostro ha portato dei punti interessanti, che già stanno facendo molto discutere in rete ma, ne ha mancati alcuni che, proprio da lui, non mi sarei aspettato. 1. definire l'intervento dei nord-koreani come "significant role", è decisamente eccessivo, in base a ciò che abbiamo potuto osservare sul campo. 2. non prendere minimanente in considerazione che, la quasi totalità (a prescindere da tutto, sempre sulle 60-70k, non bruscolini) delle truppe russe dirottate nel Kursk, sono VDV e Fanteria di Marina, oltre il 50% del loro totale. erano tutte unità dispiegate su fronti fermi o zone non prioritarie e che avrebbero fatto decisamente comodo da altre parti... magari non facendo spostare l'intero 8° CAA da Kurakhove a Toretsk, per tamponare il fallimento russo sulla seconda e stallare l'avanzata sulla prima, o per "ravvivare" altri fronti dove vi è stato un sensibile rallentamento, se non proprio culmine. 3. i dati dei mezzi persi, forniti da Naalsio26 sono corretti ma, sinceramente, creare la macro-categoria degli IMV, dove ci è finito di tutto, dal MRAP al fuoristrada civile, passando per l'Hummer, è molto fuorviante per valutare l'attrito veicolare. inoltre, definire i MRAP come "These vehicles are well-suited for raid-style operations and rapid maneuvering into the enemy’s flanks and rear positions." è semplicemente sbagliato: sono mezzi inadatti per un conflitto peer-to-peer, ancor di più per le operazioni indicate, e vengono utlizzati perchè... noi quelli abbiano fornito in gran numero. 4. citare, anche solo a scopo aneddotico, la "svolta a destra su Belgorod", è ai limiti dell'incommentabile: è una palese panzana, impossibile da realizzare, anche qual'ora non ci fossero stati russi ad opporsi, per limiti logistici e quantitativi... tralasciando che, anche volendo farla, hanno attaccato troppo ad Ovest. 5. non considerare, assolutamente, il dubbio operativo/strategico che gli ukraini hanno creato ai russi e che continuerà a rimanere tale: i confini nord-orientali andranno difesi e presidiati molto meglio, distogliendo unità dal fronte... anche perchè stanno provando a prendere terreno nell'Oblast di Belgorod, in questi giorni.
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  8. saluti da uno dei depositi munizioni di Engels... e dalla stazione di pompaggio di Kavkazskaya che, suppongo, stia ancora bruciando... https://x.com/neonhandrail/status/1902194038763364741
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  9. Immaginate la difficoltà di far capire all'opinione pubblica italiana (che tra l'altro ha votato in massa su un referendum molto specifico, voto che cmq va rispettato) e alle commissioni difesa del parlamento la differenza tra propulsione nucleare, armamenti nucleari ed energia nucleare civile (di vecchia e nuova generazione). Con tutti i masanielli vecchi e nuovi, anzi trombati dalle elezioni politiche che pretenderebbero di illuminarci in materia con 250 post al giorno su fatti quotidiani, FB et similia e i 250k account veri o falsi che si esprimerebbero con certezze inossidabili in materia. Con tutto il rispetto e gli aspetti storici che l'articolo cerca di divulgare, Credendino non è un buon comunicatore.
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  10. Io non so se queste ultime valutazioni (compreso il poco rilevante Portogallo, che non mi sembra abbia mai mandato aerei in missioni NATO) sono politiche o dettate da costi o altre scelte. Malgrado l'articolo linkato si basi solo su mere ipotesi, a parte le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Dassault Aviation, questa ipotesi poco probabile sarebbe una bella scossa: rinunciare al nuclear sharing per la Germania (chi mai le integrerebbe le B-61 USA sui Rafale?), significherebbe essere tagliata fuori da importanti informazioni strategiche. Vedremo se Trump ha fatto veramente venire il voltastomaco ai nuovi (? non credo siano ancora stati designati dal governo in formazione) decisori tedeschi per le acquisizioni militari, o si considererà che le cazzate dalla casa bianca dovranno prima o poi cessare.
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  11. Interessante articolo che ricostruisce una certa ingegnosità argentina a supplire alla mancanza di contromisure antiaeree sui propri velivoli con soluzioni artigianali, quali chaff costruiti con trafile del locale pastificio "Napoli" e quindi avvolti nella carta igienica. https://www.twz.com/air/argentine-air-force-went-to-war-with-chaff-made-by-pasta-machine Alla fine un link alla bibliografia ridotta dell'ufficiale argentino Mariano Sciaroni sul conflitto: https://www.helion.co.uk/people/mariano-sciaroni.php La guerra aerea delle Falkland mi ha sempre appassionato, e ho letto libri dal punto di vista inglese come: Hostile Skies David Morgan Harrier 809: Britain’s Legendary Jump Jet and the Untold Story of the Falklands War Rowland White Sea Harrier Over The Falklands Sharkey Ward Ma il punto di vista degli sconfitti mi manca, appunto perché sconfitti sono stati più restii aa scrivere. Cmq al contrario dei loro generali superiori e della dirigenza della dittatura militare argentina, i piloti dell'aviazione e della marina hanno mostrato di avere cojones da vendere, cosa riconosciuta anche dai britannici.
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  12. Sia l’F-35 che l’EF-2000 sono swing role e non si capisce quali distanze l’EF-2000 colmerebbe in metà tempo. Mi auguro che, dopo un decennio passato a consumarci le dita sulla tastiera, non si voglia tornare ai soliti discorsi da bar dello sport sui mach 2 dell’EF-2000 e 1.6 dell’F-35… La guerra moderna è ormai altro rispetto agli zero virgola in configurazione armata. L’upgrade dell’EF-2000 con radar AESA è una cosa che forse si è dimenticata, ma era prevista fin dalla concezione dell’aereo: “prendiamo un radar a scansione meccanica subito (sic) per fare l’upgrade al per ora immaturo AESA poi”. Sono passati decenni e sono sempre mancati i soldi (e con i TR 1 anche una reale possibilità senza sventrare gli aerei per mettercelo...), ma ora la musica è cambiata e sui TR2 e i TR3 sarà fatto con molta probabilità. Senza contare che arriveranno comunque i nuovi con l'AESA e altre diavolerie già a bordo. Ciò non toglie che una quinta generazione senza stealthness non è una quinta generazione, ma qualcosa che contro una Russia con le pezze al sedere va bene finché arrivano GCAP e droni gregari.
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  13. Ancora... L'articolo postato da Pinto qui sopra dice per l'ennesima volta nel giro di qualche giorno che non è così... Ringraziamo Trump per questa nuova ondata di panico e relative supercazzole sull'F-35. Non c'è nessun pulsante perchè non c'è n'è bisogno: se gli USA tagliano il supporto e per dirla brutalmente non forniscono i ricambi, gli aerei in poco tempo restano a terra a prescindere. E detto questo abbiamo scoperto l'acqua calda visto la marea di componenti single source fatti negli USA...
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  14. lo fanno continuamente, e con un discreto seguito, dal 2014... EDIT desolante, quanto realistico, resoconto di Tom Cooper, sui fatti in atto a Kursk: https://xxtomcooperxx.substack.com/p/the-end-of-the-kursk-bulge che sia la volta buona per fucilare quel cialtrone di Syrsky?
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  15. Volendo rimanere (con uno sforzo sovrumano) il più freddo possibile di fronte al terrificante teatrino messo in atto dai due yankees, posso solo prendere atto che oggi Zelenskyj ha dimostrato dignità da vendere e coraggio pari a quando chiese "munizioni, non un passaggio", offrendosi pubblicamente come agnello sacrificale di fronte ad accuse infamanti e a deformazioni della realtà degne del Volkischer Beobachter. Tutto questo gli è servito per portare a casa un paio di risultati politicamente non disprezzabili: 1. la dimostrazione plateale, di fronte a tutto il mondo, che a Trump (scusate il termine) e al suo galoppino Vance (scusate la volgarità) non può essere riconosciuto il ruolo di mediatori equidistanti nella crisi ucraina, e 2. la solidarietà dell'opinione pubblica occidentale e di quella ucraina, potendo affermare a buona ragione di aver fatto tutto il ragionevolmente possibile per evitare lo strappo con gli USA. Non è molto, ma è meglio di niente. Ora sarà bene che la diplomazia ucraina cominci a tessere una nuova tela con Cina e Unione Europea, che sono gli attori geopolitici logicamente ostili alle trame comuni dello psicopatico arancione e del criminale del Cremlino. E' complicato, bisogna vedere chi ci starà. Gli USA, peraltro, hanno gettato la maschera e oggi possiamo prendere atto che agiscono con finalità che non hanno nulla a che vedere con il raggiungimento dell'obiettivo di una pace giusta e duratura, essendo portatori del colossale conflitto di interessi costituito dal progetto di staccare la Russia dall'abbraccio cinese e staccare la Cina dalla protezione dell'ombrello nucleare russo.
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  16. In Israele e Palestina bisognerebbe mettere fuori gioco i diversi estremisti. Altro che buttare altra benzina sul fuoco.
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  17. Se non si trattasse di una disputa in ambito politico ma di carattere esclusivamente giuridico civilistico, dovremmo considerare le pretese di Ciuffettone di riavere indietro talleri e sesterzi come una demenziale follia. Non esiste da nessuna parte, nel pianeta della logica e del diritto, che a un atto di ponderata e consapevole liberalità possa far seguito la richiesta di riavere indietro (e per giunta con interessi da strozzino) quanto già elargito. Sempre secondo logica, Ciuffettone dovrebbe - caso mai - prendersela con l'amministrazione Biden che ha preso tale decisione. Da parte di Kiev l'unica risposta appropriata dovrebbe essere un aristocratico gesto a ombrello.
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  18. Una bella petizione contro Mattarella firmata da Ciolanka Sbilenka, Galina Kocilova, per non parlare di Vagina Quasinova ce la potevamo far mancare?...Ennesima figura da beoti del servile propagandista di turno (italiano) e dei russi che ovviamente colgono al balzo l'occasione...per dimostrarsi dei cialtroni. Lo sputtanamento è finito sui giornali... https://www.repubblica.it/esteri/2025/02/24/news/petizione_mattarella_russia_zakharova_nomi-424025281/?ref=RHLF-BG-P1-S2-T1 Per farsi due risate c'è il commento di Catania. La Zakharova che canta Bella Ciao è oltre il limite del grottesco, considerato il significato di quella canzone... https://www.lastampa.it/esteri/2025/02/22/video/russia_zakharova_riceve_le_firme_della_petizione_contro_sergio_mattarella_e_canta_bella_ciao-15017685/ Intendiamoci, ora i cazzari non è che si trovino solo di là: Trump infatti ormai ci delizia con perle di saggezza quotidiane. Se non altro in Europa c'è ancora chi cambia governo, ma mantiene un minimo di coerenza... e non usa la testa per separare le orecchie...
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  19. la presenza del drone, in compiti ISR e strike, rimarrà tale e si espanderà ed è da intendere come una "evoluzione orizzontale" della componente aerea. tale presenza porta, come abbiamo visto, a due sostanziali novità: l'impossibilità della manovra e la fusione tra la manovra a contatto e quella non a contatto. in un conflitto in cui sarà presente la componente aerea "classica", bisognerà vedere se riuscirà o meno, estendendo e "rinforzando" la manovra non a contatto, a ristabilire la manovra.
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  20. Bisognerà vedere anche quale sarà il reale requisito operativo; dire di fare qualcosa di “ più maneggevole , veloce , furtivo , ecc. …” di qualunque altra cosa può farlo chiunque . Occhio ai costi , nonostante gli annunci . Roba per delle future start-up vogliose di fare il grande salto . Roba da storie alla Buck Danny ( prototipo FX-13 per chi se lo ricorda ) .
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  21. Cominciano a scriverne tutti... https://theaviationist.com/2025/03/21/ngad-awarded/ Incredibilmente RID non ci ha messo una settimana... https://www.rid.it/shownews/7189/ngad-vince-boeing-il-caccia-del-futuro-si-chiamera-f-47 Beh, mi sa che è ora di cambiare nome alle discussione...Miss Febbraio sta un po' stretto a qualcosa che vola da 5 anni e che ora si chiama F-47. Al momento però non si è visto niente (non ci sono compleanni così importanti da celebrare come in Cina...) e quindi le notizie sono che si va avanti (la decisione era in sospeso) e che è stata scelta Boeing (forse addirittura nel 2024), ultimamente la Cenerentola dei caccia con un listino sempre più datato e meno competitivo. Lockheed Martin? Forse troppe energie ancora dedicate all'F-35, la cui gestione del programma non si può dire sia stata soddisfacente. Tra l'altro s'era anche ritirata dall'F/A-XX dell'USNavy, anche se di F-35 ne avrà da produrre un bel po' prima di cominciare a preoccuarsi. Il costo del gingillo? https://www.defensenews.com/air/2025/03/21/boeing-wins-contract-for-ngad-fighter-jet-dubbed-f-47/ Formidabili 'sti discorsi: di solito non ci imbroccano mai... Prestazioni? Al top... Anche questo da vedere come verrà declinato. https://www.airandspaceforces.com/trump-ngad-fighter-air-force/ Speriamo si passi presto dai rendering a qualcosa di più concreto e commentabile...
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  22. i radar ruotano, per tenere lubrificati i sistemi di movimentazione, ma non emettono (anche perchè non vedrebbero nulla). non è sto gran segreto militare ed il sindaco potrebbe anche comunicarlo, sorvolando sul taglio pacifinta della richiesta... e dell'articolo.
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  23. Un commento alle "trattative diplomatiche" tra i due cazzari... https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1178556120582447&id=100052842090517&locale2=it_IT "Tu digli di si"...
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  24. Le fiammate nel video sono un po' tremolanti è potrebbero essere fake (mi verrebbe però da dire che si fa più fatica a farle così che più stabili), ma non necessariamente lo sarebbero per questo. La definizione è pessima e comunque in un postbruciatore il flusso è turbolento e ci possono essere oscillazioni di pressione dovute a vari fattori che possono dare una fiammata che risulta tremolante sia di giorno che di notte. Nei forum cinesi stanno cominciando a scannarsi in merito solo ora... The Aviationist resta possibilista e comunque parla di un secondo volo da cui potrebbero arrivare le nuove immagini. https://theaviationist.com/2025/03/17/j-36-second-test-flight/ A prescindere comincio a rimpiangere i tempi in cui non si doveva necessariamente fare l'equivalente del fact checking anche ai video...
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  25. Bisogna confrontare mele con mele e il Wall Street Journal mi sa che confronta dei Patriot PAC 3 specificatamente progettati per il ruolo antibalistico (e non certo i ben più grossi e meno maneggevoli PAC 2 che comunque sono stati consegnati e non sono altrettanto efficaci ontro i missili balistici...) con degli Aster 30 block 0...
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  26. la moderazione invita a fare più attenzione ai link postati, magari evitando roba vecchia di un decennio, a leggere tutta la discussione, prima di intervenire (in modo da non riproporre argomenti e link già trattati ed a "farsi un'idea", prima di sparare la qualunque), e a non abusare della pazienza di utenti come @Flaggy che rispondono, con dovizia di dettagli e fonti, ad argomentazioni marchiane e lontane dalla realtà. infine, consiglia vivamente di non invocarla a sproposito per provare, maledestramente, a trarsi d'impaccio... soprattutto quando si è infranto il regolamento e non si sa cosa rispondere: è davvero poco serio. grazie, lo staff.
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  27. Un breve e recentissimo video con Lanzara forse può aiutare a ritrovare l'equilibrio in mezzo allo scompiglio creato da Trump...
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  28. I “ problemi urgenti “ , in realtà sono oggi di natura politica : https://theaviationist.com/2025/03/15/canada-reconsidering-f-35/
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  29. E di grazia, cosa ti fa pensare che il contenuto di un articolo di 12 anni fa qui non sia già stato sviscerato? Forse il fatto che stai sottostimando cosa significhi consumarsi le dita su una discussione di 20 anni e 368 pagine? L’intervista ad un collaudatore dell’EF-2000? Come chiedere all’oste se il vino è buono…E che ti aspettavi che dicesse? Forse doveva dire che il rapporto spinta/peso dell’EF-2000 è più alto primariamente perché trasporta il 40% di carburante interno in meno dell’F-35 e che questo, pur pesando 2 tonnellate in più a vuoto e con un motore solo, ha almeno una tonnellata di spinta in più dei due dell’EF-2000? O che si, l’F-35 manovra come un F-18, peccato che questo sia in configurazione pulita mentre l’F-35 ha le stive piene e 10000 litri di carburante a bordo? Doveva dire che l’accelerazione supersonica dell’EF-2000 è migliore, ma che se ne fa una pippa se l’avversario stealth lo vede a chilometri di distanza e gli tira addosso un missile a lungo raggio prima che lui abbia accelerato oltre i mach 1.6 dell’F-35, ai quali comunque ci arriva a malapena solo ad alta quota e dopo aver consumato secchiate di prezioso carburante se trasporta armi e serbatoi esterni e non è a bordo di un vero supercruiser? Doveva forse ricordare che le eccezionali prestazioni nel combattimento supersonico manovrato dell’EF-2000, pensate per contrastare Su-27 e derivati, avvengono in un ambito (il combattimento BVR) in cui uno stealth è avvantaggiato, mentre sulle corte distanze i combattimenti ormai durano pochi secondi e la velocità conta poco, mentre contano proprio l’accelerazione transonica, le manovre violente, gli angoli d’attacco elevati? Doveva forse dire quante volte gli è capitato di andare oltre mach 1.4 con l’EF-2000 o descrivere i problemi di risonanza che ha la presa d’aria ad andare oltre mach 1.8 dove l’aereo non si avventura? Doveva dire che l’energia si perde si in manovre continue, ma che nel combattimento moderno conta di più chi vede e spara per primo e che è sempre utile esser in grado di fare manovre violente e istantanee, perché altrimenti un missile moderno ti apre in due a prescindere con la velocità, la portata e le capacità di manovra nettamente superiore che si ritrova? Oppure doveva dire che svolgere la maggior parte della missioni aria-suolo dell’F-35 non dovrebbe voler dire caricare quelle armi e portarle alla stessa distanza, ma riuscire a farlo senza farsi abbattere e possibilmente farlo bene, con il pieno controllo dato solo dalla sensor fusion e possibilmente senza un troppo pesante carrozzone di moltiplicatori di forze? E’ un articolo tutto incentrato sulle prestazioni (o su sparate molto teoriche e poco pratiche), mentre nel combattimento moderno contano tante altre cose. La vera supremazia aerea praticata con un aereo swing role si declina nella capacità di entrare indisturbati nel territorio avversario per colpire gli obiettivi a piacimento e nel caso ce ne fosse bisogno individuare ed abbattere eventuali nemici in volo prima che questi possano vederti e diventare un ostacolo al compimento della missione. Questo lo fai con un F-35, non altrettanto bene con un EF-2000 sotto steroidi.
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  30. Come ho avuto modo di dire ad ogni azione corrisponde una reazione... Mentre la prima volta era stato in qualche modo contenuto da chi gli stava attorno, nella seconda amministrazione Trump si è circondato di yes man e si sta dimostrando inaffidabile. I suoi metodi da imprenditore anni ottanta applicati alla politica possono avere effetti disastrosi. Convincere gli europei a spendere di più per la difesa usando metodi rozzi e brutali come "dimenticarsi" cosa rappresenta l'articolo 5 della NATO e pugnalare alla schiena l'Ucraina, non è la via più furba per invogliare gli europei a comprare roba made in USA... Sfortunatamente è troppo stupido per capire che ciò che aveva reso grande l'America è esattamente ciò che lui sta cercando di distruggere... Ormai in Germania il processo di acquisizione è avviato e a mio avviso garantito da un solidità industriale che nemmeno l'atteggiamento suicida di Trump può scalfire, ma la scossa è stata forte e le conseguenze potrebbero esserci negli ordini futuri, soprattutto se in Europa a livello popolare e di riflesso politico resteranno dubbi sull'affidabilita USA e sul fatto che certe follie non si estingueranno con Trump.
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  31. Credo che il Portogallo comprerà...gli f35. Era già successo che la bontà progettuale di questo pur problematico aereo asfaltasse la quantità immonda di idiozie buttategli addosso da chiunque. Non vedo perché ora dovrebbe andare diversamente. Semmai è il ciuffone che si farà male,in quanto il suo paese è plebeo ma molto meno di lui,l America ha gli anticorpi per sopravvivere alle idiozie populiste,isterie autoritarie,proclami minacciosi ecc. E i clienti,quando comprano un sistema d arma così complesso,si affidano agli apparati del paese produttore non solo al momentaneo padrone di casa
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  32. Il grande De Santis si dà da fare
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  33. Più dintorni che industria , ma …chi la fa l’aspetti : https://www.ilgiornale.it/news/borsa-e-mercati/tesla-14-e-big-tech-affondano-wall-street-2449668.html ovvero , Musk si motosega da solo
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  34. A complemento di quanto riportato il 19 Febbraio : https://aresdifesa.it/boom-europeo-e-crollo-usa-limpatto-shock-di-trump-sui-titoli-delle-big-company-della-difesa/ e , per di più : https://www.ilgiornale.it/news/difesa/lockheed-martin-estromessa-progetto-caccia-sesta-generazione-2447046.html E’ evidente che non c’è feeling tra la Lockheed e la Navy
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  35. Difficile vengano spesi tutti in Europa, anche perchè spetta a ciascun Paese decidere nel dettaglio come gestire i propri investimenti, ma il piano (che propone solo una roadmap per i prossimi anni) tende necessariamente a favorire le spese all'interno dell'Unione, non fosse altro perchè i maggiori investimenti se restano all'interno possono essere recuperati sotto forma di tasse evitando di pesare eccessivamente sul rapporto debito/pil. Poter spendere al di fuori dei vincoli di bilancio europei non significa infatti che aumentare il debito sia improvvisamente diventato una bella cosa. In Europa comunque ci sono le competenze per coprire parecchie necessità e molti prodotti esistono già senza andarli a cercare all'estero e il tu compri questo da me e io compro questo da te potrebbe essere un modo intelligente di evitare di buttar soldi nel cesso. Certamente la nuova postura della Casa Bianca sarà un disincentivo a comprare materiale americano in presenza di alternative europee a costi più competitivi che in passato, per via dell'incremento dei numeri legati agli ordini interni: le azioni Rheinmetall e Leonardo d'altra parte sono schizzate alle stelle negli ultimi 4 mesi, cioè esattamente da quando il cialtrone è stato eletto... LM e Northrop-Grumman ad esempio han tutte segno meno nello stesso periodo... La miopia di Trump si vede anche in questo... Ma cosa vuole Trump? Se proprio vogliamo entrare in quella testa bacata... https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid02aeLkpu3poGeQ7Yk2FsZJeWps72GgNeaDhoWqzQ4k3AeRdgxoaaQ4HhHyxRyUTig9l Alla fine Zelenskyy non è stupido e ha già cominciato a lisciare il pelo al pallone gonfiato: questo è l'ultimo dei suoi problemi e per il bene del suo Paese può farlo continuando a pensare tutto lo schifo possibile di questo farabutto.
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  36. se ai russi sta stretta la collaborazione, firmata e controfirmata, coi cinesi dove, almeno per il momento, mantengono un margine nucleare (quello convenzionale non lo hanno più da un pezzo), figuriamioci come andrebbe quella con gli americani, dove non hanno alcun margine. tra le altre cose, i russi dovrebbero gettare alle ortiche i rapporti bilaterali con Cina, Iran e Korea del Nord, in cambio di un'intesa con un'amministrazione, non un sistema paese, che potrebbe crollare in pochissimo tempo, già alle elezioni di mid-term, se non prima. d'altro canto, non è un caso che, mentre noi assistevamo al triste teatrino del biondo, i russi si siano incontrati proprio coi loro partner strategici, in incontri o telefonate strombazzate in pompa magna...
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  37. Tranquillamente no... Trump è solo il rappresentante fascistoide di un parte del paese, mentre l'altra mal lo sopporta o proprio lo detesta. Ci tiene alle sue chiappe come ci tiene PUC, che non mobilita perché sa bene che se lo fa rischia le chiappe...e a sua è una dittatura. Dare armi alla Russia è fantascienza. Togliere le sanzioni già meno, ma all'atto pratico il cazzaro le ha confermate per tutto il 2025 mentre "incasinare" l'F-35 sarebbe il modo migliore per non vendere le armi americane in giro per il mondo e fare un favore agli altri, europei inclusi. Il "ragazzo"non brilla per intelligenza, ma bisogna vedere se è cretino fino a questo punto... Trump infatti è prima di tutto un bugiardo patologico: pensa una cosa, ne dice un'altra e ne fa un'altra ancora, da cui l'inaffidabilitá del soggetto che di fatto è un bullo. Bisogna mantenere calma e fermezza, ignorare i bulli e mostrargli che hanno solo da perderci. https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=615609917933521&id=100084535546998
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  38. Bisogna mettersi una mano sulla coscienza e capire che ad oggi (e chissà per quanto tempo) gli Stati Uniti in mano a quel giullare non sono da ritenersi un partner stategico ed economico affidabile per nessuno. In tal senso, il Vecchio Continente deve tracciare da se i suoi passi, coerentemente a quanto già espresso in gennaio dall'euro-deputato danese Anders Vistisen. Qualcosa che ha suonato tipo: "Lasci che glie lo dica in parole che può capire: Mr Trump fu*k Off".
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  39. Il missile aria-aria più famoso. Il più usato. Il più copiato. In servizio dal 1956, con una vita operativa prevista fino al 2055. Oltre 150000 prodotti dagli Stati Uniti e altri 50000 all’estero. Venduto ad oltre 50 paesi. Il più efficace della storia, con quasi 300 “kill”. Questi sono solo alcuni dei record dell’AIM-9 Sidewinder (pron.: sàid-uàinder). Eppure l’origine di questo missile non avrebbe potuto essere meno probabile. Lo sviluppo è iniziato nel 1947 al Naval Ordnance Test Station (NOTS) di China Lake come iniziativa privata di un team guidato dal fisico William.B.McLean, un progettista geniale. L’obbiettivo era la realizzazione di un missile a ricerca termica denominato "Local Fuze Project 602" per colpire bombardieri, affidabile, con “la complessità elettronica di una radiolina e quella meccanica di una lavatrice". Per contenere i costi, dati i fondi quasi inesistenti, si è impiegato il motore del razzo Zuni. Questo ha condizionato la scelta del diametro di 5 pollici (127 mm), da allora invariato, ma che ha obbligato i progettisti a miracoli per contenere le 14 valvole termoioniche e i 24 componenti in movimento. La ricerca ha portato ad un contratto assegnato alla Philco nel 1951, anno del primo lancio. L’inizio non è stato incoraggiante, con 13 test falliti. Ma al 14° lancio, l’11/9/1953, il prototipo, lanciato da un A-1 Skyraider, ha colpito il bersaglio (QB-17) e il missile ha ricevuto i codici XAAM-N-7 per la US Navy e GAR-8 per l’USAF. Nei test, continuati per anni, sono stati lanciati oltre 300 missili. Nel 1962 ha ricevuto la nuova designazione AIM-9. Il missile ha preso il nome da un crotalo, serpente che percepisce gli infrarossi, dal tipico andamento serpeggiante, simile a quello del primo prototipo. Il Sidewinder adottava per la prima volta un sensore a reticolo rotante, con una configurazione Cassegrain. Uno specchio concavo concentrava i raggi infrarossi su di un secondo specchio di fronte, in rotazione assieme al reticolo. Se il bersaglio era fuori asse, i lampi di luce sul rilevatore erano più brevi, data la velocità più elevata ai bordi del reticolo in rotazione. La frequenza pulsante veniva convertita in segnali elettrici per la guida del missile. La precisione necessaria sarebbe venuta meno se il missile avesse iniziato un rollio, e avrebbe richiesto un complicato sistema di sensori per correggerlo. Il team ha risolto il problema con l’invenzione dei “rolleron”, posti alle estremità delle alette in coda, che agiscono come piccoli giroscopi. http://www.youtube.com/watch?v=cfzj3rRIVU4 La prima generazione AIM-9A Sidewinder 1 E’ stato prodotto dalla General Electric in soli 240 esemplari, ancora sperimentali, a partire dal 1955. I primi non disponevano di rolleron e non erano impiegabili oltre i 13700 metri di quota. Il motore dava una velocità di 1,7 Mach oltre quella di lancio. Il raggio d’azione a bassa quota era di soli 800 metri, poi è stato aumentato. Il sensore infrarosso non raffreddato al solfuro di piombo (PbS) rilevava bersagli in un cono di soli 4°. La fase di guida era brevissima, il generatore a gas per l’azionamento dei canard funzionava per soli 10 secondi, la testata era piccola (4,5 kg) e la spoletta inaffidabile. Pur insufficiente, nel maggio del 1956, è entrato in servizio come AAM-N-7 Sidewinder 1. AIM-9B Sidewinder 1A L’AAM-N-7 Sidewinder 1A, operativo nel 1956, riprendeva direttamente il precedente, trasformandolo in arma operativa, con alcuni miglioramenti. Lungo 2,83 metri, con un diametro di 12,7 cm, aveva una apertura alare di 56 cm, 38 alle alette anteriori, e pesava 74,4 kg. Il motore Thiokol Mk-17 mod.1 a propellente solido con 18,6 kg di propellente dava 1690-1750 kg/sp per 2,2 secondi (3700 kg d’impulso) e accelerava il missile tra 1,7 e 2 Mach oltre la velocità di lancio. Poteva essere lanciato fino a 18300 metri d’altezza contro aerei fino a Mach 2,5 ma il lanciatore non doveva manovrare oltre 2-2,5g. Il raggio d’azione era di 1,2 km a livello del mare in un arco di 30° in coda, 1,8 km a 3000 metri di quota in un arco di 40°, 4 km a 9000 metri. Nel caso di lancio a 1,5-2 Mach a quote di 15000-20000 metri si potevano superare i 10 km. Il Sidewinder poteva virare a 10-12g al livello del mare ma a solo 4g a 16000 metri. La durata del generatore di gas era aumentata a 22-24 secondi. Seguiva il bersaglio puntando direttamente al metallo rovente dello scarico (pure pursuit). Nelle prove si era rivelato micidiale, con il 65 % di colpi a segno. La probabilità di un K-kill (complete kill) era del 30-40 % contro un bombardiere e del 40-50 % contro un caccia. Il sensore a reticolo al solfuro di piombo (PbS), nel muso di vetro non raffreddato, operava a 70 Hz tra 1 e 2,5 micron, utilizzando lo Spin Scan in modulazione d’ampiezza (AM). L’insieme degli specchi interni aveva un campo di vista istantaneo di 4° (IFOV) e un settore di rilevamento aumentato a 25° (FOV), scansionato a 11°/sec. In condizioni ideali poteva rilevare un bersaglio a 12-15 Km. La "dead zone" verso il sole era di 20°. A 9 metri dal bersaglio la spoletta infrarossa di prossimità Mk-303 (o quella a contatto) attivava la testata a frammentazione Mk-8 mod.4 di 11,3 kg con 5,7 kg di esplosivo HBX-1 che proiettava 1200-1500 frammenti con un angolo di 6-8° in avanti rispetto alla perpendicolare del missile, capaci di penetrare 25 mm di alluminio a 10 metri. Attiva 1,4 secondi dopo il lancio, a circa 900 metri, disponeva di sistema d’autodistruzione. Il Sidewinder permetteva di superare le limitazioni dei cannoni, dopo il lancio si autoguidava e permetteva il disimpegno immediato. Era di lancio rapidissimo: meno di 1 secondo. Era insensibile al chaff e ai disturbi radar. Non dava segnali al bersaglio, a parte la scia. Era molto più economico dei missili a guida radar e compatibile con quasi ogni velivolo. Era un progresso notevole, tanto da cambiare per sempre il combattimento aereo. Il missile è stato subito adottato anche dai paesi alleati. In Svezia è stato denominato Rb-24. Il 24/9/1958 il missile è stato impiegato per la prima volta in combattimento dagli F-86F nazionalisti contro i MiG-17 cinesi durante i combattimenti sullo stretto di Taiwan. In quel primo giorno sono stati abbattuti 9 aerei, 4 dei quali con i Sidewinder. Dopo soli due anni l’Unione Sovietica ha realizzato l’R-3S(AA-2 Atoll), copia fedele del missile americano, realizzata per “reverse-engineering”. Non si saprà mai con certezza se un MiG-17 cinese sia rientrato con un missile inesploso nella coda. E’ sicuro che i cinesi abbiano inviato in Russia molti resti recuperati e sembra che i sovietici abbiano ottenuto i progetti dal colonnello svedese Stig Wennerström. Il Sidewinder è stato subito impiegato in Vietnam, sugli F-4, F-8, F-100, F-104, F-105, A-4 e A-7. Ma i risultati sono stati del tutto insoddisfacenti. Il lancio di 187 AIM-9B ha portato all’abbattimento di soli 29 aerei (Pk 15 %), con 53 missili lanciati fuori inviluppo (28 %) e ben 105 difettosi (56 %). Questo ha originato lo studio Red Baron dell’USAF e il rapporto Ault della US Navy che hanno analizzato l’addestramento, la manutenzione le prestazioni dei velivoli e dei missili. E formulato la richiesta per estese modifiche volte all’aumento dell’affidabilità e delle prestazioni dei missili. La produzione, divisa tra Ford Aerospace (Philco) e Raytheon, è terminata nel 1962 dopo 80900 unità ad un prezzo medio di 41000 $. Vi sono state non meno di 14 sottoserie (B-1, B-2, ecc.), l’ultima come stop-gap ai ritardi nel Sidewinder 1C. La copertura in vetro semplice è stata sostituita con una trasparente ai soli infrarossi e la “zona morta” verso il sole è stata ridotta a 5°. Sidewinder 1B Era un progetto per trasporto interno sull’F-11F Tiger. Con le ali pieghevoli, doveva trovare posto in stive di 2,7 metri x 20 cm x 20 cm. Non ha avuto seguito. Raywinder Una proposta del 1956 per armare i bombardieri con un missile antiradar in grado di colpire gli intercettori nemici o i jammer volanti. Nelle prove, condotte tra il 1956 ed il 1962, ha funzionato bene contro i radar a terra. Ma il progetto è stato abbandonato perché sui caccia russi il radar non era ancora molto comune e nell’attacco al suolo lo Shrike era superiore. La seconda generazione La US Navy ha proseguito da sola il miglioramento del missile, sviluppando i modelli Sidewinder 1C mod. 29 (AIM-9D) e mod. 30 (AIM-9C) con sensori chiamati IRAH (infrared alternative head) e SARAH (semiactive radar alternative head). AIM-9C Sidewinder 1C Nel 1957 la Motorola ha realizzato un Sidewinder a guida radar per i caccia che non potevano impiegare lo Sparrow, come l’F-8 Crusader. Le prime due prove di tiro sono fallite e il progetto ha rischiato la bocciatura. Nel 1959 il terzo test ha avuto successo. Sfortunatamente, il radar consigliato aveva una antenna di 61 cm di diametro, superiore a quella di 33 cm degli F-8 iniziali, che rendeva la guida del missile poco efficace. Si è dovuto attendere l’arrivo del radar APQ-83 con antenna più grande. La valutazione del missile si è protratta fino al 1964. Nei test l’AIM-9C ha dimostrato un Pk del 77 % in condizioni ideali, ma era inadatto sotto i 3000 metri di quota. Alla fine dello stesso anno è entrato in servizio. Lungo 2,87 metri, con una apertura alare di 64 cm, pesava 84 kg. Ne era previsto il trasporto in una sola unità, accanto a tre AIM-9D all’infrarosso. Il ricevitore radar semiattivo (SARH) impiegava la scansione conica. In dotazione anche agli F-3 Demon, è stato fabbricato in soli 1000 pezzi. Non sembra sia stato mai lanciato in combattimento. La pessima manutenzione ne ha abbassato l’affidabilità, tanto da metterne in forse la prosecuzione in servizio. E’ stato ritirato, invece, alla metà degli anni ’80. AIM-9D Sidewinder 1C Entrato in servizio alla fine del 1964, il modello D, prodotto da Philco-Ford e Raytheon, era identico nelle dimensioni al precedente ma pesava 88,5 kg. Come il C, adottava il nuovo motore Rocketdyne Hercules Mk-36 mod.5, da 1243 kg/sp con una durata di combustione di 4,7-6 secondi, che permetteva un notevole aumento di portata, fino a 17,7 km (balistica) ad alta quota. Il generatore di gas consentiva 60 secondi di volo controllato. Le alette a delta maggiorate miglioravano la manovrabilità ed erano azionate da attuatori più potenti (136 Nm). La punta del missile era ogivale a bassa resistenza, in fluoruro di magnesio (MgF2), più trasparente alle lunghezze d’onda maggiori. Il missile aveva una velocità a fine combustione di oltre 2,5 Mach e un inviluppo di lancio doppio di quello dell’AIM-9B, con raggio minimo ridotto. Il limite di lancio era di 3g e la probabilità di colpire era superiore. Il missile introduceva la navigazione proporzionale (proportional pursuit), si dirigeva cioè verso il punto futuro. L’ottica “cassegrain” era più compatta e la frequenza del reticolo era aumentata a 125 Hz. Il sensore al solfuro di piombo (PbS) operava sui 2-4 micron ed era raffreddato con azoto, in una bombola di 6 litri nella rampa LAU-7. Manteneva la temperatura di 77K per 2,5 ore. Il settore di vista istantaneo (IFOV) era di 2,5°, cosa che riduceva il clutter del sole, delle nubi o del terreno. L’arco di rilevamento (FOV) era aumentato a 40°, con una velocità di scansione salita a 12°/sec. Era possibile l’attacco nell’intero settore posteriore del bersaglio. La testata era la Mk-48 “continuous-rod” da 10,2 kg, attivata da una spoletta di prossimità IR o radar. Ne sono stati lanciati 99 in Vietnam e 18 hanno centrato i bersagli (Kp 18 %). Il migliore addestramento dei piloti ha ridotto al 13 % la percentuale di missili lanciati fuori inviluppo. Ne sono stati costruiti 1000 tra il 1965 e il 1969. Il missile è stato anche impiegato nel sistema antiaereo MIM-72 Chaparral. AIM-9E L’USAF ha seguito un approccio differente. Negli ingaggi era preferito lo Sparrow, i miglioramenti al Sidewinder non avevano alcuna priorità e questo ha prodotto missili meno efficaci. Nel 1967 è stato introdotto l’AIM-9E, per migliorare le prestazioni contro i caccia. Frutto della ricostruzione di oltre 5000 AIM-9B, ne conservava il generatore di gas, la testata e la spoletta. Lungo 3 metri, con una aperture alare di 56 cm, il nuovo missile pesava 74,5 kg, aveva una punta conica a bassa resistenza in fluoruro di magnesio e un sistema ottico più compatto. Le alette canard a delta modificato erano più arretrate. I limiti di lancio erano gli stessi del predecessore. Il motore era un Thiokol/Aerojet Mk-17 migliorato con spinta massima di 1905 kg, impulso totale di 3992 kg, ma tempo di combustione invariato a 2,2 secondi. La velocità era di Mach 2,5. Il missile poteva virare a 11-12g a livello del mare e 6g a 16000 metri di quota. Il sensore Ford era sempre al solfuro di piombo (PbS) ma raffreddato con sistema termoelettrico Peltier, che assicurava un tempo di raffreddamento illimitato. Il settore di vista istantaneo (IFOV) era di 2,5°. Quello di rilevamento era aumentato a 40°, scansionati a 16,5°/sec. L’attacco era possibile nell’intero arco posteriore. Il reticolo operava a 100 Hz. L’elettronica conteneva diversi componenti “solid state”e i canard erano mossi da attuatori più potenti (85Nm). Tutto questo migliorava l’inviluppo di lancio e le capacità contro bersagli manovranti a bassa quota. Il raggio d’azione però era appena superiore, solo 4,2 km e la testata di 4,5 kg, ereditata dal vecchio AIM-9B, era insufficiente. Così il Pk non è aumentato. In Vietnam, nel 1972, ne sono stati lanciati 71: i successi sono stati solo 6 (8,5 %). Successivamente è stato prodotto l’AIM-9E-2, con motore dai fumi ridotti. AIM-9F Nel frattempo in Europa la Bodensee Gerätetechnik (BGT), che già produceva su licenza il missile per la NATO, ha realizzato un sottotipo migliorato dell’AIM-9B, fabbricato in 15000 esemplari ed entrato in servizio nel 1969. L’AIM-9F, conosciuto anche come AIM-9B FGW mod.2, era lungo 2,91 metri e pesava tra 71,9 e 75,8 kg. L’elettronica parzialmente a semiconduttori, più compatta, permetteva di inserire una bomboletta con 60 grammi di CO2, che raffreddava per 2 ore un sensore più sensibile, progettato dalla ditta tedesca, con filtri ottici migliori e angolo morto verso il sole di soli 5°, in un cono in silicio più trasparente agli infrarossi. Le prestazioni di base erano invariate. Successivamente anche la Selenia e la BAe si sono aggiunte nella conversione della maggior parte degli AIM-9B presenti in Europa. AIM-9G Nel 1970 è apparso il Golf, come diretto derivato del modello D, ma con inviluppo di lancio esteso, potendo attaccare anche sui lati del bersaglio (side aspect). Pesava 86,6 kg. Poteva essere lanciato nel corso di manovre a 7g. Impiegava il modulo SEAM (Sidewinder Expanded Acquisition Mode), con due modalità di ricerca. Si poteva muovere l’ottica del missile in uno schema di ricerca predefinito con scansione a grande angolo o asservire il sensore al radar di tiro o ad un casco di puntamento. Opzione quest’ultima adottata negli anni ’70 sugli F-4 della US Navy, per poco tempo, perché il funzionamento del missile assieme al radar era più semplice. Il SEAM poteva “agganciare” il sensore al bersaglio prima del lancio anche se il missile non poteva seguire l’obbiettivo molto fuori asse. Nel dogfight era comunque un enorme progresso. E’ stato il missile di maggior successo in Vietnam: 23 kill (46 %) su 50 lanci, nel 1972. Ne sono stati costruiti 2120 dalla Raytheon, dal 1970 al 1972. E’ ancor oggi impiegato da paesi minori. AIM-9H Iniziato come semplice miglioramento del precedente, il modello Hotel, prodotto tra il 1972 e il 1974, è risultato quasi del tutto rinnovato. Ha ottenuto l’IOC nel 1973, in tempo per l’ultima fase di Linebacker in Vietnam. Conservava la cellula del Golf e le prestazioni generali, la testata e la spoletta. Il cambiamento maggiore stava nel sistema di guida a semiconduttori che rimediava definitivamente ai problemi di affidabilità, causati dall’elettronica a valvole dei modelli D/G, sensibile agli urti ripetuti sul ponte delle portaerei e al clima avverso. Il peso calava a 84,5 kg. Il motore era un Hercules-Bermite Mk-36 mod 9. L’ottica del modello G era rimasta ma la velocità di scansione saliva a 20°/sec. Gli attuatori dei comandi erano elettrici, molto più potenti (163Nm), e rendevano il missile più manovrabile, anche contro aerei a bassa quota. Poteva ingaggiare bersagli anche lateralmente. L’impatto era diretto qualche metro avanti, per colpire i punti più vulnerabili (lead bias). Sembra ne sia stato lanciato qualcuno nel 1973 con elevato successo (Pk 75 %) ma è difficile trovare conferme. I resoconti dei piloti parlano sempre di AIM-9G. Ne sono stati fabbricati 7720 per la US Navy e altri 800 per l’USAF dalla Ford e dalla Raytheon. AIM-9J L’AIM-9E necessitava di estesi miglioramenti che il modello J, il cui sviluppo è iniziato nel 1968, avrebbe dovuto garantire. Concepito per il dogfight, era lungo 3,07 metri e pesava 80,7 kg. Nuove alette a doppio delta con estremità squadrate miglioravano la risposta ad alti angoli d’attacco e l’agilità, con virate più veloci. Sostituiva parte delle valvole con semiconduttori, migliorando il sistema di controllo. Inalterata la testata, il sensore e la spoletta. Il motore era un Hercules/Aerojet Mk-17, apparentemente con la stessa spinta ma con maggior durata di combustione (oltre 2,5 Mach) e il generatore di gas durava 40 secondi. Gli attuatori erano più potenti (122 Nm), ne risultava un missile più manovrabile, lanciabile in manovre a 7,5g, con attacco nell’intero settore posteriore, con un raggio minimo di soli 300 metri e massimo di 8-14,5 km. Che poteva virare a 22g a livello del mare e 13g a 16000 metri di quota. Nei test colpiva nel 92 % dei casi ma sempre con un errore medio di 4 metri. E la combinazione testata/spoletta non funzionava oltre i 5 metri dal bersaglio. Servivano altri test. Ma nel 1969 il programma è stato fermato. Nel 1972 è ripartito con urgenza, ma con test sempre poco realistici, con bersagli ad alta quota non in grado di contromanovrare. I missili sono stati inviati in Vietnam, in tempo per Linebacker. In combattimento è stato lanciato nel corso di manovre a oltre 5 g, a soli 15 metri d’altezza. Ma il raggio d’azione a bassa quota è apparso insufficiente. Il sistema di controllo con feedback era ottimo contro bersagli laterali, ma se l’angolo d’aspetto era limitato, innescava manovre correttive eccessive che riducevano il raggio d’azione. I risultati sono stati decisamente al di sotto delle aspettative. 31 AIM-9J hanno colpito solo 4 aerei (13 %). 4 non sono neppure partiti e 23 sono andati a vuoto (4 per errore dell’equipaggio). I numerosi problemi sono stati risolti dopo il Vietnam. Con l’IOC raggiunta nel 1977. Dal 1972 sono stati ricostruiti 14000 B/E al nuovo standard. Era molto più economico (24000 $) dell’AIM-9H, ma meno potente. Nel 1973, la Ford ha iniziato la produzione del migliorato AIM-9J-1, poi ribattezzato AIM-9N, e dell’AIM-9J3. Il modello J è stato esportato verso molti paesi, tra i quali la Svezia, come Rb-24/P. In combattimento Il Sidewinder è stato utilizzato in tutti i conflitti dal 1958. Una lista completa, precisa e non contraddittoria, però, è impossibile da reperire. E’doveroso ricordare, comunque, gli episodi più significativi. Nel 1958, sullo stretto di Taiwan, i nazionalisti hanno abbattuto 14 aerei con gli AIM-9B nel corso dell’intera crisi e non, come dichiarato, nel solo primo giorno di combattimenti. Nel periodo 1965-71, i caccia del Pakistan, con gli AIM-9B, avrebbero abbattuto tra 8 e 30 aerei indiani. Il Sidewinder ha visto il primo impiego massiccio in Vietnam. Ben 454 AIM-9 sono stati lanciati, con risultati modesti. Solo 81 caccia nemici sono stati abbattuti (18 %), anche se alcune stime arrivano a 85-87. 213 missili (47 %) hanno presentato malfunzionamenti vari. 160 (35 %) sono stati lanciati fuori dai parametri utili. E se dal totale togliamo gli ottimi AIM-9G, la percentuale di successi cala al 14 %. I motivi sono molteplici. La mancanza di controlli di qualità non forniva uno standard adeguato di produzione. Solo il 23 % dei missili prodotti dalla Philco passava le prove, andava appena meglio alla Raytheon con il 33 %. I test di lancio erano irrealistici, sempre ad alta quota in condizioni ideali contro bersagli poco o per nulla contromanovranti. L’affidabilità, a causa dell’elettronica a valvole, lasciava a desiderare. I missili venivano maneggiati da personale non qualificato, quasi fossero munizioni di uso generale. Rimanevano appesi alle ali per lunghi periodi, con escursioni termiche e di umidità, e sottoposti all’ambiente salino. I sensori restavano spesso danneggiati da acqua e polvere sollevata al decollo da aerei precedenti. I carrelli di trasporto non erano ammortizzati e i centri manutentivi distavano anche 6 km su strade pessime, urti e scosse danneggiavano l’elettronica, le alette, i motori e le spolette. Così i controlli, frettolosi, avvenivano col missile a bordo per risparmiare tempo. L’impatto dei decolli ed atterraggi non faceva che peggiorare le cose. Il Sidewinder era stato studiato per colpire bombardieri ad alta quota nell’arco posteriore. Le capacità teoriche non trovavano riscontro nei combattimenti a bassa quota contro caccia manovrabili. Il raggio minimo di lancio al livello del mare contro un bersaglio a 0,8 Mach era di 900 metri, quello massimo di 1200. Se il bersaglio virava a soli 3g, i valori passavano a 1000 e 1150 metri, con l’inviluppo ridotto alla metà. A 5g, l’inviluppo era inesistente. Il suono (“growl”a 840 Hz) udibile in cuffia, voleva solo dire che il sensore percepiva una fonte infrarossa, non che il missile si trovava nell’inviluppo utile di lancio. E variava nell’intensità, a seconda della qualità dell’”aggancio”. Questo ha ingannato molti piloti che non avevano mai lanciato un AIM-9, neppure in esercitazione. Non si conoscevano i limiti di inviluppo e moltissimi missili sono stati lanciati fuori dai parametri. L’addestramento al combattimento manovrato era carente. Il sensore spesso e volentieri dirigeva il missile verso il sole o sul riflesso dello stesso sulle nubi o sul mare. Al lancio l’affidabilità era buona (85 %) ma il motore spesso si spegneva prima del tempo. La spoletta di prossimità comandava l’esplosione al momento sbagliato o non funzionava affatto. La testata era troppo piccola, spesso danneggiava soltanto lievemente. Per compensare l’inaffidabilità si lanciavano fino a 4 missili contro lo stesso bersaglio. Altre volte venivano lanciati senza guida per allontanare un caccia nemico da un gregario, peggiorando le statistiche. Eppure, impiegati nel modo corretto, anche gli AIM-9B potevano dare buoni risultati. Nell’operazione Bolo, il lancio di 12 AIM-9, con 3 missili volutamente fuori inviluppo, ha prodotto 3 kill (Pk reale: 33%). Gli F-105 hanno lanciato, nel corso della guerra, 11 missili, abbattendo 3 caccia nemici (27 %). Nelle guerre arabo-israeliane L’AIM-9B è stato occasionalmente impiegato fin dal 1969 ma il missile di maggior successo è stato l’AIM-9D, con 16 vittorie su F-4 e 25 su Mirage III/Nesher. Nel 1973 gli F-4 hanno abbattuto circa 40 aerei con il 9-D, che ha ottenuto un Pk del 33 % e non sono mancate occasioni in cui i piloti hanno messo a segno 4 missili su 4. AIM-9 JULI La tedesca BGT ha realizzato un kit per migliorare il sistema di guida e controllo degli AIM-9J/N/P portandolo allo standard dell’AIM-9L, con lo stesso gruppo DSQ-29. E’venduto come AIM-9JULI. (Z)AIM-9K La US Navy nel 1970, assieme all’AIM-95 Agile, ha iniziato i lavori su un AIM-9H più manovrabile, con un sensore ad ampia escursione (wider gimbal-angle), denominato AIM-9K. E’ stato cancellato in favore dell’AIM-9L. Continua...
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  40. ho assistito a liti per il posto auto più digintose, tralasciando che l'accordo minerario già era stato concordato, tra le parti, e doveva essere solo firmato. mah.
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  41. L americano medio non è mai uscito dalla sua contea,non se la passa bene e vota sull economia. Noi mandammo al potere una versione appena più presentabile di Trump e gli concedemmo di usare la costituzione come zerbino di casa sua per l Imu..
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  42. Devo dire che Zelensky ha la mia stima per tenere testa a un personaggio come Trump. Mi chiedo come facciano gli americani a farsi rappresentare da un presidente così che ha rinnegato i valori dell'Occidente . Probabilmente Zelensky non riuscirà ad ottenere molto, ma davvero sono sorpreso dalla sua tenacia e coraggio.
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  43. Per quanto mi riguarda, nel mio piccolo ho deciso di chiudere il mio account su X in 24 ore. Del resto lo usavo solo per seguire news. Non pretendo che altri facciano lo stesso ma, se possibile postare link alternativi/primari su questo forum.
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  44. Ciao Flaggy! Grazie mille della spiegazione, sei riuscito a chiarirmi il concetto in modo chiaro e semplice! Effettivamente, non avevo mai ragionao sull'angolo di incidenza ma è decisamente importante! Ora ne so davvero di più! Grazie ancora e a presto!
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  45. Penso che il tentativo di Trump di chiuderla rapidamante passando per il pacificatore che ha riallontanato la Russia dalla Cina, anche a costo di svendere l'Ucraina, oltre che puerile sia destinato ad essere preso a pernacchie dai diretti interessati... https://www.agi.it/estero/news/2025-02-24/telefonata-xi-putin-30159887/ Forzare la mano e fare lo strafottente che deride un presidente legittimo di un paese invaso, per ritrovarsi comunque con un pugno di mosche, non gioverebbe particolarmente alla sua immagine, ma non è nemmeno il tipo da curarsene più di tanto. La capacità dei soggetti come lui è quella di fare delle giravolte totali negando e spergiurando in merito averle fatte, ma questo può tornare utile: per le scemenze che dice quotidianamante non c'è rimedio, ma vediamo se le visite dei leader europei serviranno a fargli riconnettere qualche neurone in merito alle azioni concrete... https://tg24.sky.it/mondo/2025/02/24/trump-macron-guerra-ucraina
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  46. Per quanto nella gestione delle orbite ci sarà presumibilmente un focus sull'Europa, gli interessi Europei sono globali e Iris2 sarà necessariamente globale, che poi è il senso di queste costellazioni (arrivare ovunque anche in zone remote e non coperte dalle vulnerabili reti terrestri). I satelliti saranno piazzati nei prossimi 5 anni in orbita bassa e media (comunque più alta degli Starlink e infatti ne servono molti meno) e come tali forniranno intrinsecamente copertura globale (anche se con latenza maggiore di Starlink vista la quota maggiore). Ad essere in Europa sono le stazioni a terra che gestiranno il traffico delle comunicazioni, integreranno la rete con quella del 5G terrestre e invieranno i comandi ai satelliti. I nodi a terra sono quindi utili per l’eventuale interconnessione con la rete 5G al suolo che ha minore latenza, ma se la rete 5G non è capillare (come in Ucraina) si torna alla connessione satellitare e la questione per la comunicazioni militari non si pone, o meglio si pone nei termini di latenza intrinseci della rete satellitare in orbita bassa e media. Il problema dell’Ucraina non sarebbe comunque il dove, ma il quando, visto che tale costellazione non si è manco cominciato a mandarla in orbita. Intanto gli F-16 si spingono sempre più ad est, anche se non è chiaro a far cosa. C'è chi dice a far agguati agli aerei russi (ma non trova conferme di presunti abbattimenti). E chi dice che fanno attacchi al suolo. L'F-16 però può fare entrambe le cose, magari anche nella stessa missione.
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  47. @Berkut Il disagiato delle auto elettriche ha smentito.
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  48. C27J in servizio RAAF. Un'analisi sul loro ruolo e il loro impiego futuro negli scenari dinamici del Pacifico. https://www.flightglobal.com/australias-c-27j-keeps-military-credentials-amid-humanitarian-focus/161915.article?adredir=1 Possiamo dire che in Australia sono soddisfatti di questo velivolo di nicchia. (La registrazione su Flightglobal è gratuita). Leggero cambio di missione originale, più che altro formale. Tra le altre cose:
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  49. ragazzi stiamo creando un casino con i nomi dei mig... allora da quello che so esistono sia il mig35 che il 31 non confondere il mig35 con l'f35 dato che la differenza di base che uno è americanoF35 è l'altro è russoMIG35... e poi hanno ragione quello è veramente il mig 1.44
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