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Mostra il contenuto più apprezzato dal 03/12/10 in tutte le aree

  1. Io proporrei di evitare di postare immagini così esplicite, se non altro per rispetto a delle persone che non ci sono più.
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  2. Tra le altre cose uno degli step del Block 4 introduce le SDB II battezzate GBU 53/B StormBreaker https://www.janes.com/article/81956/stormbreaker-enters-operational-test-phase Poco interesse sembra invece circondare i serbatoi ausiliari. http://highorder.berkeley.edu/proceedings/aiaa-annual-2008/paper0281.pdf Probabilmente trascurato negli anni il documento spiega l’evoluzione del design dei serbatoi esterni, che inizialmente avrebbero dovuto essere quelli “cilindrici” da 480 galloni (circa 1800 litri) dell’F-18. In fase di sviluppo ci si accorse che ai regimi transonici si creava un campo di depressione e di onde d’urto che in caso di grossi carichi applicati ai piloni intermedi (JDAM da una tonnellata e JSOW), questi ultimi erano sottoposti a momenti imbardanti notevoli, che una volta rilasciati, potevano portarli a collidere con i serbatoi applicati ai piloni interni. Il redesign dei serbatoi per successive iterazioni portò alla configurazione finale (ancora non implementata) che era il miglior compromesso fra capacità dei serbatoi e interferenza fra i carichi e che consentiva di evitare eccessivi effetti imbardanti al momento del rilascio dei carichi. La configurazione vagamente a “bottiglia di Coca-Cola” sembra dettata dalla regola delle aree di Whitcomb, ma in realtà non è volta ad minimizzare la resistenza transonica, quanto appunto a minimizzare l’interferenza fra i carichi, sia aumentandone la distanza nella parte posteriore, che modificando il campo di pressioni e di flusso che altera la traiettoria di rilascio. Considerazioni analoghe, (anche se in questo caso l’interferenza dei carichi era con la fusoliera), portò alla configurazione a piloni divergenti nell’F-18E, con la nota penalizzazione aerodinamica. Nel caso dell’F-35 il ricorso ad opportuni angoli di divergenza dei piloni (toe-out) è stato il minimo indispensabile a non essere controproducente per via dell’aumento della resistenza o per la nascita di carichi instabili e deleteri per la vita a fatica della struttura. Resta evidente nelle versioni A e B (che hanno la stessa ala) una diversa incidenza del pilone intermedio, che è calettato a cabrare grazie all’inserimento di una specie di distanziale non presente sull’altrimenti identico pilone interno. Non mi pare sia mai stato esplicitamente chiarito il perché di questa incidenza a cabrare dei carichi al pilone intermedio, ma è presumibile che derivi dallo stesso proposito di ridurre al minimo le interferenze fra i carichi. Il pilone più esterno, quello dedicato al Sidewinder/Asraam, è relativamente vicino al pilone intermedio, perché è applicato in un punto in cui la struttura alare ha ancora sufficiente corda e robustezza per reggerlo, ma è evidentemente ruotato verso l’esterno in modo da allontanarlo il più possibile dai carichi di caduta al pilone intermedio e nel contempo consentire di non avere alcuna interferenza tra la superficie mobile al bordo d’uscita (flaperon) e gli impennaggi del missile. Quest’ultimo problema non è presente sull’F-35C per via dell’ala più grande (l'alettone è ben dietro), come evidentemente non vi è la necessità di ruotare a cabrare il pilone subalare intermedio. In realtà, anche se Lochkeed Martin ha lavorato con Cyclone Ltd per lo sviluppo dei serbatoi subalari esterni e benchè si sia parlato di un interesse israeliano per dei CFT, non è che ci sia mai stata fretta in merito. Il perchè è abbastanza evidente: pur essendo manco un metro più lungo e più largo di un F-16, già così l'F-35A trasporta 18500 libbre di carburante (circa 10000 litri) e ha una frazione di carburante pari a 0.37 al peso totale. Valori raggiunti da altri aerei solo con serbatoi esterni. A fronte della penalizzazione aerodinamica (oltre che di RCS), aggiungere quindi due serbatoi esterni all'F-35 (pare da 426 galloni dopo l'ottimizzazione di cui sopra) non è che porti un così incisivo aumento alla già considerevole autonomia. I progettisti hanno preso atto del frequente e abituale utilizzo di serbatoi subalari e conformi (oltre che di aerocisterne) da parte dei velivoli di quarta generazione e quindi hanno dotato il velivolo della grande quantità di combustibile che lo caratterizza: in un certo senso il carburante supplementare è dentro.
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  3. Sono due anni che scriviamo che la Russia ha perso questa guerra perchè in effetti la Russia la guerra l'ha persa proprio due anni fa, al terzo giorno ddell'invasione, quando non è riuscita a tenere l'aereoporto di Hostomel e il governo ucraino invece di sedersi al tavolo con gli invasori ha deciso di resistere. La Russia Ha perso il mercato europeo degli idrocarburi, buttato nel cesso gli investimeti per il Nord Stream 2, mandato a quel paese la buona reputazione dei suoi sistemi d'arma per l'export nel terzo mondo, s'è ritrovato con un nuovo membro Nato add un tiro di sputo da San Pietroburgo e ha i cinesi che gli tengono le palle. Ora, magari quando gli USA e l'europa sibstancheranno di mandare all'ucraina le briciole e quello che stava a prendere muffa nei depositi da 30 anni forse riusciranno ad annettere qualche importantissimo villaggio di 20.000 anime al costo di centinaia di blindati e migliaia di morti per poi passare i prossimi 10-15 anni a ricorstuire le proprie forze armate fino ai livelli del 2021, ma non chiamarmela vittoria per favore.
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  4. Il governo israeliano presto o tardi pagherà la deriva autoritaria che ha preso. Ci sono elementi di dubbia capacità e moralità. Un ottimo video di Gio Pizzi di alcuni giorni fa ne parla. Ora l’obiettivo è certamente eradicare quella banda di macellai di Hamas e jihadisti vari, ma dopo questa crisi, fra le più profonde vissute da Israele dato l’elevato numero di vittime, sarebbe auspicabile volgere dei passi in favore di una soluzione del conflitto che, attualmente, non c’è. Specialmente in virtù del fatto che altri attori regionali, dietro le quinte o meno, la pace non la vogliono e soffiano costantemente sul focolaio delle violenze
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  5. Non vedo la motivazione di sta caciara: i t-54 in Vietnam non li aveva mandati lo Spirito Santo. È partita la guerra contro i sovietici? No. E poi cosa credono che stiano facendo tutti gli RC135, i sentry ecc? Ormai avranno campionato anche il timbro di voce dei meccanici, ovvio che se agli ucraini dici “qui c’è la XX divisione” e gli ucraini sanno chi c’è a capo lo piallano. È solo un lieto caciare nel maldestro tentativo di nascondere la profonda inadeguatezza messa in campo. Non è che puoi dire “ok abbiamo mandato dei rincoglioniti che usano il cellulare e si stanno facendo drizzare i denti da un esercito che sulla carta era una barzelletta”. Devi dire per forza che è colpa degli USA per non perderci la faccia. È una non notizia, ufficialità o meno
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  6. Forse può essere interessante soffermarsi su qualche aspetto della struttura dell’F-35 e sulla sua evoluzione a partire dal primo prototipo, per arrivare ai velivoli di serie, che hanno recepito quanto progettato dal team SWAT, che lavorò al programma di riduzione del peso nei primi anni 2000. La modifica più evidente è quella che riguarda 2 delle quattro sezioni di fusoliera; quelle centrali. In origine la seconda (qui sotto) iniziava dietro l’abitacolo e includeva le stive, mentre la terza in pratica era il cassone alare che passava sopra le stive stesse. Strutturalmente però il cassone alare aveva bisogno, per resistere a flessione, anche della parte inferiore appartenente alla seconda sezione, da cui concentrazioni di sforzo e pesanti irrobustimenti nei punti di giunzione fra le due sezioni di fusoliera. Bene, ora in pratica la seconda sezione è più corta e include solo la parte anteriore delle stive. La parte posteriore delle stive è ora inclusa nella terza sezione, che quindi non è più solo il cassone alare, ma è un bel pezzo di fusoliera comprensivo di parte delle stive al quale vengono fissate le semiali. Ordinate monolitiche avvolgono ora il vano motore e senza soluzione di continuità diventano i longheroni alari interni a cui si imbullonano le semiali. Il tutto consente un risparmio di peso. Per intendersi questa grossa terza sezione, che include, oltre alla parte posteriore delle stive, anche gli attacchi del carrello principale e del motore, è quella realizzata anche a Cameri. Oltretutto, come si vede dall'immagine sopra, presenta parecchie differenze fra le tre versioni. Il puzzle di sub assiemi alla fine è questo: Da notare come di fatto, soprattutto ora, le stive e il vano carrello siano per quanto possibile applicati al di sotto della struttura principale più che interromperla . Questa è una delle ordinate all’altezza della stiva. L’anello attorno al vano motore costituisce il cuore della struttura. Sotto e ai lati ci sono le stive che da questa immagine, più che essere dentro la fusoliera sembrano quasi appese alla radice dei longheroni alari. Sono quindi necessari minori irrobustimenti perimetrali e quindi peso. Di fatto ogni “buco” che interrompe la continuità dei pannelli esterni tende a indebolire la struttura e per compensare richiede che la “cornice”, fatta di longheroni e ordinate, sia più robusta e pesante. In effetti le stive, quanto meno dietro dove si trova l'ala, sono chiuse da ordinate massicce, come questa… Cercare il più possibile di mantenere la continuità strutturale è più evidente per il vano carrello, racchiuso in pratica in una carenatura sotto l’ala e ai lati della fusoliera e un po’ meno vero per le stive che comunque hanno ordinate di forza piuttosto robuste e massicce, mentre nella variante B (la più critica in termini di peso) sono state pure accorciate e rimpicciolite proprio per rimpicciolire quei "buchi" strutturali e rendere quelle ordinate meno massicce. Si è poi andati oltre alleggerendo ulteriormente la struttura e limitando a 7g il fattore di carico massimo sul B. Sono comunque due le stive e fra di loro passano longheroni che garantiscono la continuità strutturale della fusoliera La complessità strutturale di questo velivolo è quindi notevole e forse ci fa comprendere come mai, nonostante un'incredibile quantità di calcoli strutturali e simulazioni, alla fine ci sia stata qualche spiacevole sorpresa durante le prove a fatica, in particolare sul B.
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  7. intanto, è interessante vedere con quali unità i russi stanno attaccando a nord di Kharkiv e quale sia l'uso della loro force generation, sempre in merito al "nel complesso la situazione russa non è peggiorata"... hanno spostato, lateralmente, parecchi elementi della 6° CCA e dell'11° AC (verosimilmente, li sposteranno tutti in zona), pedine del ricostituito LMD, il cui scopo sarebbe fronteggiare la NATO nel Baltico ed in Scandinavia. hanno portato al fronte elementi del neonato 44° AC, anch'esso facente parte dell'LMD e fulcro della detta force generation per il distretto militare citato. hanno anche spostato, sempre lateralmente, un paio di reggimenti, rispettivamente, della 2a MRD e della 47a AD, facenti parte del 1° GTA. tutti i citati spostamenti laterali (di unità che, al tempo, erano l'eccellenza della componente meccanizzata russa e che sono state più volte riformate con mobik e volontari vari) sono stati effettuati dal fronte di Kupiansk, andando verosimilmente a congelare un settore dove, da inverno del 2022, i russi sono all'offensiva, pur con risultati più che mediocri e cicliche pause. le nuove unità, a ranghi incompleti e con un addestramento brevissimo, sono quelle che, faticosamente, i russi stanno provando a mettere su, nell'idea di raddoppiare, o quasi, la consistenza delle FF.AA. per porre una concreta minaccia al fianco Nord della NATO (la ricostituzione dello LMD a questo serve) e/o creare una reale riserva operativo/strategica per le operazioni in Ukraina. quindi? quindi, stanno sprecando queste unità in un'azione che ha molto di mediatico e poco di militare, andando o a bloccare altri settori o bruciando preziose risorve. sarebbe stato molto meglio, per loro, gettare queste forze a Chasiv Yar o a Ocheretyne... si potrebbe addirittura pensare ad una gara tra i vari comandi di settore (ogni luogo citato ricade sotto un comando operativo diverso: Nord, Centro e Sud), a chi "conquista più roba con azioni audaci e spregiudicate", ma è più probabile che i problemi di C3 siano tali da non permettere ad unità, provenienti da altri settori, di essere subordinate ad-hoc, per sfruttare occasioni vantaggiose.
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  8. Ehi ciccio, c'è bisogno di volontari per andare a scrostare i resti dell'A-50 dall'asfalto! Un'ottima occasione per provare la tua lealtà alla santa madre Russia e alle sue gloriose forze armate!
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  9. E finiscila di cercare di strumentalizzare gli Ucraini e di scrivere "purtroppo" sulle loro scelte, e sofferenze, anzi sciacquati la bocca e la tastiera prima di cercare di imitare Orsetto Orsini sostenendo che siano vittime di un complotto USA. Guarda caso tutti i Paesi ex CCCP hanno fatto di tutto per allontanarsi dal loro precedente giogo perché erano consapevoli che a rischio erano le loro libertà fondamentali. Vai a interloquire con qualsiasi Ucraino medio, anche russofono come Zelensky Ti risponderanno COMPATTI lo stesso "fu*k off Russian warship" passato alla storia. Se come da parte mia e di altri c'è indignazione per la situazione è perché ricordiamo l'appeasement di Neville Chamberlain sull'invasione della Cecoslovacchia, simile agli eventi e ai fini odierni di PUC, e abbiamo ammirazione per W. Churchill, che invece si interessava proficuamente di Storia Contemporanea. "Giovanotto, noi non possiamo perdere perché io conosco la Storia" - memorabile, altro che i tuoi "precedenti storici". Prego i moderatori di non unire questo messaggio al precedente, una volta tanto, per maggiore chiarezza e per sputtanare al meglio questo nuovo fenomeno.
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  10. Comunque se posso essere utile, per qualsiasi informazione su equipaggiamenti personali di entrambe le parti, ho accumulato parecchio materiale, sia teorico che pratico in questi anni di assenza, in quanto usati fisicamente. Evocatemi pure
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  11. guarda, Ale.. come regola generale direi che se una cosa esce da fonte russa, è la versione falsa dell'accaduto. Non è necssario che occupi spazio sul forum.
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  12. Adesso non esageriamo per favore: la Germania è stata fatta a pezzi e denazificata, ma è anche stata occupata e ha subito una resa incondizionata. Non passa manco per l'anticamera del cervello a nessuno dei leader occidentali di umiliare a tal punto una potenza nucleare. A malapena si riesce e concepire il ritorno ai confini precedenti al 2014... figuriamoci se la Russia cede dei territori per pagare i danni di guerra o peggio se qualcuno si illude di poterla smembrare senza combinare un disastro di proporzioni bibiliche...E questo lo dico nonostante tutti i giorni veda lo schifo ignobile perpertato in Ucraina dall'ignorante e sguaiata marmaglia calata dalla Russia. Vediamo dunque di tornare coi piedi per terra! Quello che si cerca di fare non è tanto sconfiggere e umiliare la Russia (cosa molto pericolosa), quanto piuttosto quello psicotico del suo presidente (e si è comunque ben lontani dal farlo...). Conviene a tutti (tutti!!) che la colpa di questo schifo ricada completamente sul criminale in questione. Quanto alla punizione, il disastro russo è un monito più che sufficiente per tornare a più miti consigli per qualche decennio...evitando nel contempo di ripetere con la Russia la cazzata fatta con la Germania dopo la Prima Guerra Mondiale e che spianò la strada alla Seconda... Chissà che cosa si saranno detti in realtà... I giornali ci ricamano sempre sopra... Che a Bakhmut ci sia una battaglia violentissima con perdite ucraine elevate è fuor di dubbio, ma quello che non va dimenticato è che quelle russe presumibilmente sono di un ordine di grandezza superiori...Ben oltre la media di questa guerra. Se Bakhmut per Zelensky è politicamente importante, per Zalunzhny è finora stato il mezzo per "tritare" un numero elevato di truppe russe: ciò che gli preme , non è evitare di perdere terreno e finanche la città, ma evitare di perdere truppe lasciandole accerchiare. In sostanza non sta difendendo la città, che strategicamente non conta nulla, ma sta consumando il potenziale dei russi che ottusamente la vogliono. Credo che la quadra sia stata trovata nel far pagare a caro prezzo ogni singolo centimetro della città, che difficilmente potrà essere difesa a oltranza. E' un boccone amaro da digerire, ma lo era stato anche Severodonetsk, prima che i russi rimediassero una batosta dietro l'altra per averla voluta prendere ad ogni costo.
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  13. Si direi che ne siamo abbastanza sicuri, non fosse altro che le forze di un qualsiasi paese NATO sono composte da eserciti professionali e sono decisamente su un altro piano rispetto a questo: Ovviamente anche la Russia ha i suoi super soldati. Ma andando a ritroso troviamo Catene di comando a sprazzi, inesistenti, o in mano al Cremlino. Carri rimasti senza benzina, usati male, tenuti peggio. Radio cinesi sostituite da cellulari che hanno portato alla moria di ufficiali. Nessuna ambizione alla superiorità aerea (Perdonami Mago di Livorno, ma la sciocchezza della superiorità aerea necessaria solo a ridosso del fronte e basata solo sul numero di sortite non ce la siamo mai bevuta). Su-30 in CAS a bassa quota per mancanza di munizionamento guidato. C4ISTAR inesistente. S-300 usati come TLAM. Uniformi da gelataio maltese ad agosto usate in inverno (siamo a livello di scarpe di cartone) Tattiche e dottrine da Armata Rossa dimenticandosi che l'armata rossa non esiste più ne numericamente ne tatticamente. Ostinazione politico-tattica che ha comportato perdite assurde in relazione al target da prendere. Una miriade di altre cose che non mi metto qui a elencare. Insomma: Un esercito NATO qualsiasi sta decisamente messo meglio in termini di qualità. I russi hanno più uomini? Bene. Hanno fatto la differenza? Non mi pare. Come dicevo, lo stile armata rossa, con maree umane mandate a morire in un conflitto odierno non è pagante. Edit: Comunque Biden ha detto no agli F-16, ma allora i segnali dei tempi scorsi tipo questo, a che servono? (a) Authorization Of Appropriations.—There is authorized to be appropriated, from amounts authorized to be appropriated to carry out section 541 of the Foreign Assistance Act of 1961 (22 U.S.C. 2347; relating to international military education and training) and amounts authorized to be appropriated to build the capacity of foreign security forces pursuant to section 333 of title 10, United States Code, $100,000,000. Amounts so authorized shall be made available to provide assistance to Ukrainian military pilots (and, as appropriate, other Ukrainian Forces involved in flying or maintaining F–15 and F–16 aircraft) for the following purposes: (1) Training and familiarity building with the F–15, F–16, and other air platforms as appropriate for air-to-air combat. (2) Training on the use of munitions sets determined appropriate by the Secretary of Defense, such as AIM–9X2 or AIM–9M. (3) Establishing a rapport between the Armed Forces of the United States and the Armed Forces of Ukraine to build partnerships for the future. (4) Enhancement of capabilities for aerial combat operations. (5) Focusing on the ability of Ukraine to teach current and future pilots on the F–15, F–16, and other air platforms in Ukraine and elsewhere, especially during the ongoing Russian invasion of Ukraine. (6) Fostering a better understanding of the air platforms, tactics, and techniques of the United States and other member countries of the North Atlantic Treaty Organization. E' chiaro che stanno testando le reazioni, così come con i carri. Prima o poi arriverà l'ok anche per i caccia
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  14. Tranquilli. Diranno che il classe slava soffre di autocombustione spontanea e che dopo aver eroicamente sedato l’incendio è stato subito promosso a classe kilo.
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  15. Mentre tu sei vittima di un certo tipo di pensiero malcelato che da del Criminale a una frangia di persone inesistenti, poiché gli “immigrazionisti” non esistono, esiste solo chi è favorevole a non lasciare che la gente perda la vita, diritto inalienabile, in mare. Giacché viene recata quindi un’offesa (Immagrazionista Criminale) a chi ha un pensiero diverso, e che viene mossa da princìpi equiparabili alla xenofobia (diverso sarebbe stato se avessi dato del Criminale agli scafisti che lucrano sulla vita delle persone) per quel che riguarda il forum e lo staff che lo compone, in violazione ai principi Costituzionali di diritto alla vita, dopo gli interventi da parte di un moderatore la quale autorità e giudizio sono e rimangono insindacabili, altro non resta da fare che disporre il ban dal forum, sperando che sia occasione di riflessione sulla propria condotta morale. Lo Staff
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  16. In realtà, anche se a prima vista non sembra, il tettuccio dell’F-35 è in un pezzo singolo... Il montante è un supporto che fa da appoggio all’interno, ma non divide il plexiglass in due, per quanto comunque possa essere criticbile per la limitazione di visibilità (solo relativa visto che il pilota grazie a casco e DAS vede anche attraverso il pavimento...). Quando si fa il tettuccio in pezzo unico “tradizionale” come sull’F-16 (dove comunque c’è un pezzetto di trasparente separato posteriore) e ancor più sull’F-22, a guidarne lo spessore è la parte frontale, necessariamente quella che deve essere più robusta, col risultato che altrove sarebbe di spessore eccessivo e quindi più pesante. Il vantaggio che penso possa così esserci è che in tal modo è possibile ottenere un tettuccio leggero (per quanto di spessore uniforme) e con limitate distorsioni ottiche, cosa indispensabile ad un velivolo in cui il casco del pilota sostituisce completamente l'HUD e ciò che il pilota vede attraverso il plexiglass si sovrappone e deve essere coerente con quanto vedono le 6 telecamere del DAS le cui immagini sono proiettate sul casco stesso. Probabilmente una simile soluzione ibrida è anche più leggera di una in due pezzi, per via dell’eliminazione di una giunzione che dovrebbe essere robusta per reggere a impatti e pressurizzazione. Sull’F-35, con un tettuccio monolitico e senza vero parabrezza da lasciare fisso, si poteva teoricamente scegliere indifferentemente se incernierarlo davanti o dietro come sull’F-22. A questo punto però, oltre alla maggiore intrinseca robustezza (e peso) della parte anteriore creata grazie al montante interno (che la rende preferibile per posizionare lì la cerniera), può giocare un ruolo la ricerca di comunanze fra le versioni, che anteriormente hanno geometrie tutto sommato identiche, ma che posteriormente vedono, come hai intuito, l’F-35B differenziarsi dalle altre due versioni, avendo un tettuccio più corto e più largo che avrebbe richiesto diversi cinematismi e probabilmente angoli di apertura. Incernierando tutto davanti ne beneficia insomma l’efficienza strutturale e la comunanza nella componentistica.
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  17. Eh già, in fondo perché far fatica se si fa prima a sfottere e far finta di non capire che la risposta era già stata data, vero? Ti ha risposto anche Fabio, ma io avevo già detto che un prototipo è un modello costruito con attrezzature provvisorie e che è destinato per sua natura esclusivamente a collaudi e perfezionamenti per definire la configurazione che verrà poi messa in produzione di serie e che, quella si, potrà diventare operativa quando tutte le condizioni richieste per ottenere quello stato risulteranno soddisfatte. La differenza concettuale tra prototipo e velivolo di serie è enorme anche solo considerando l'aspetto industriale. La configurazione di serie poi non va confusa con quella finale, che come tale a rigore non esiste in sistemi così complessi, visto che l’evoluzione è continua e gli interventi correttivi, oltre che i miglioramenti sugli aerei già prodotti, pure. L’evoluzione del sistema F-35, a prescindere dai problemi attuali, terminerà quando andrà in pensione e la manutenzione del prodotto, oltre che degli aerei, sarà sempre presente. Di sicuro una configurazione prototipica non è destinata mai ad andare in produzione e soprattutto un prototipo non diventerà mai operativo. Non come lo sono oggi decine di velivoli che sono in IOC e che poi passeranno in FOC. Ai prototipi è precluso questo passaggio perché non sono velivoli completi, ma strumentati e comunque solo rappresentativi della configurazione finale o di parti di essa e oltre ad avere delle soluzioni specifiche per il loro ruolo (incompatibili con altro), non contemplano la montagna di modifiche (spesso pesantissime) che sono destinati ad individuare: questo è il loro scopo. I prototipi insomma sono riservati ai test pilot e solitamente finiscono la loro vita nei musei, non in linea di volo dopo essere usciti da una catena di montaggio e dove ci finisce solo ciò che risponde ai requisiti o che almeno può essere messo in grado di rispondervi con accettabili upgrade nell'hardware o anche solo nelle procedure (la concurrency e gli spiral upgrade mica li ho inventati io…). Dopo la fase prototipale vi è sempre coi velivoli di serie un più o meno lungo percorso di sviluppo e che porta l’intero sistema d’arma, comprensivo di logistica, basi, centri di manutenzione, addestramento, procedure, piloti, tecnici, ecc alla piena operatività. Questo lavoro non si fa coi prototipi. A tal proposito mi viene in mente il caso particolare del primo B-2 che anni dopo il primo volo fu trasformato in operativo al prezzo di costose e pesanti modifiche da parte del costruttore e solo perché una ventina di velivoli erano troppo pochi e servivano tutti quelli realizzati per avere una parvenza di una linea di volo, comunque ben lontana dai numeri pianificati…E uno ora è pure precipitato. Non andò altrettanto bene al primo F-35A che ha volato nel 2006 e che aveva una struttura completamente diversa da quella definitiva, oltre a non avere l’avionica di missione e zero assiemi costruiti con standard ed attrezzature definitivi. Quello si era un prototipo e dico era anche perchè ha finito la sua esistenza come bersaglio per verificare la resistenza ai danni in combattimento. Detto tutto ciò, se poi uno vuol chiamare 300 aerei prototipi, procioni o profilattici perché l’F-35 e tutto quello che ci sta intorno (il sistema) non è FOC, è un problema suo e della sua puerile avversione al programma, che poco ha a che fare con una discussione costruttiva.
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  18. Per mettere qualche pensiero in libertà a corollario della notizia del giorno -in fondo un forum serve a dire la propria- io direi che di acqua sotto i ponti ne deve passare ancora parecchia. I britannici rischiano ancora di pagare la genialata della Brexit a caro prezzo e quindi non è che sia così automatico trovare i soldi per un caccia di sesta generazione, mentre in questi anni si affermato di voler mettere tanta carne al fuoco, a partire di ulteriori F-35 (questa volta A) e proprio al posto dei Typhoon di sua maestà, passando per il drone FCAS franco-britannico (che sembra buttato alle ortiche) e ora spuntano fuori questi due progetti (quello di matrice francese e la new entry britannica) che a guardarli sembrano separati alla nascita. Che dire? Intanto che, almeno nelle idee e in mezzo al guazzabuglio di droni che vanno e vengono (Neuron, Taranis, FCAS…), i caccia pilotati (o optionally manned?) sono ancora lì come obiettivo apparente della sesta generazione al di qua e al di là dell’oceano. Poi, alla faccia di Aeronautica & Difesa che anche nell’ultimo numero continua a scrivere amenità in merito al presunto ritorno dei “non stealth” solo perché all’Est non sono capaci di farli e vanno avanti a missiloni, radaroni e sensori all’infrarosso che costerebbero meno che rendere stealth un aereo (comunque vallo a dire ai russi che economicamente rischiano di schiantarsi a metterceli sul Su-57…), i britannici se ne vengono fuori con questo concept…che probabilmente è ancora più stealth dell’odiato F-35… Son curioso di vedere come commenteranno questo futuribile sostituto del supermegafico EF-2000, dove piani di orizzontali di coda e canard stavolta sembra non ci siano. Magari se li sono dimenticati, o magari sono due superfici in meno che producono riflessione radar e, specie alle basse frequenze, è meglio un taglio a quante più appendici aerodinamiche possibile. Quel che è certo è che esaurita l'esperienza di EF-2000 e Rafale, tenuto a galla il know how con l'F-35 in un momento in cui gli Eurocanard stavano dissanguando gli striminziti bilanci del post Guerra Fredda, se non si vuole far appassire l'industria aeronautica europea, bisognerà tornare a spendere di più e quindi bisognerà necessariamente imbarcarsi in qualcosa di più ambizioso. Certo l'industria britannica ha ambizioni maggiori di quella italiana, ma probabilmente nemmeno noi dovremmo adagiarci andando a rimorchio di chi mostra più coraggio e intraprendenza di noi.
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  19. Sono il primo ad aver scritto sopra che il velivolo presumibilmente attribuito a Shenyang è il meno intellegibile dei 2, per le poche immagini disponibili, e potrebbe benissimo essere, come ha ipotizzato Flaggy, un drone del tipo loyal wingman, il vero futuro caccia cinese di air dominance di sesta generazione o solo un dimostratore. Ora però torno sul trimotore che in parte mi stupisce e ovviamente affascina. Mi chiedo: Quale potrebbe essere la sua missione? I presupposti sono quelli di un regime esecutivo/legislativo monolitico e di una politica estera di relativo soft power che potrebbe essere anche più aggressiva per almeno i prossimi 20 anni. La politica decide le missioni e infine i requisiti tecnici della panoplia a disposizione delle forze armate, non viceversa. Presupposto invece tecnico è anche lo sviluppo incontestabile e qualitativamente esponenziale della missilistica cinese in funzione sia AS che SS. Per non parlare dell’aria-aria. Ora a quali requisiti di missione il “J-36”, dotato di armi stand off risponderebbe? IMHO, per ottenere la supremazia aerea su Taiwan basterebbe la forza brutale dei numeri dei caccia di 4° e 5° generazione con autonomia sufficiente per l’isola. Discorso diverso sarebbe il mettere i boots on the ground. Si troverebbero sempre IMHO una resistenza pari a formula (Okinawa al quadrato + Vietnam del Nord al quadrato + Ucraina al quadrato) e lascio volentieri ai generali cinesi la soluzione al problema, visto che vengono renumerati/ricompensati per tali qualità di problem solving. Arrivo al punto: Da quello che vedo, non credo a una "semplice" missione di supremazia aerea limitata all'aria-aria per questo peculiare grosso velivolo a 3 motori. Il “J-36” servirebbe per l’eventuale invasione di Taiwan? Quali sarebbero le incognite complessive di un simile (sconsiderato) atto di forza? Dalla regia mi dicono (oltre minacce di risposta non convenzionali da parte USA), fondamentalmente i carrier group statunitensi. Vista la mobilità delle portaerei, quale sarebbe la deterrenza/interdizione/minaccia per la flotta USA del pacifico? I sottomarini e il J-20 dotato di armi stand off, sviluppato apposta per questo scenario. Bene, fin qui un “sano”, in parte già vissuto e comprensibile equilibrio di forze e del terrore. Ora arriva questo “coso”, che non credo assolutamente sia stato progettato e portato al primo volo in tempi stretti senza l’approvazione dei più alti vertici del glorioso partito e notti insonni passate a lavorare dei migliori ingegneri e tecnici aerospaziali cinesi nella più stretta riservatezza, per non parlare dei quadri intermedi e subalterni. Un simile velivolo con capacità transoniche, larga autonomia, capacità di autodifesa, stealthness avanzata e dotato di armi stand-off efficaci fin dove potrebbe svolgere missioni di deterrenza/interdizione/minaccia? Mi viene da pensare (oltre ai CSG USA eventualmente presenti nel Mar Cinese Meridionale e già minacciati da assetti meno innovativi), la fondamentale base dei bomber USAF di Andersen a Guam, tutto il Giappone, ma persino i centri nevralgici e militari di India (non corre buon sangue) e Russia (sarebbero compagni che sbagliano, se non rispettassero la loro dovuta sudditanza dopo che li abbiamo fatti sopravvivere durante la loro scellerata operazione militare speciale). Se il risultato finale sarebbe in linea coi pochi presupposti che abbiamo al momento, basterebbero 3 squadrons; 45 velivoli circa o anche meno per far venire i sudori freddi ai decisori delle difese aeree di più di mezzo mondo. Alla faccia della denominazione di bombardiere regionale che gira in rete e coniata recentemente (non me ne voglia Flaggy che l'ha usata; si è speso già fin troppo per fare capire qualcosa in più della tecnica di questi “UFO” a noi che abbiamo meno competenze aerospaziali e diplomi in ambito). Si arriva quasi a eliminare il requisito per un bomber come il B-2/21 se non si vuole fare carpet bombing convenzionale. Tutto liscio? NO! Anche il mio ragionamento potrebbe essere/è in parte fallace. Fondamentalmente in funzione di deterrenza/interdizione/minaccia (o anche di possibile first strike) la missilistica balistica avanzata da terra o mare convenzionale e nucleare rimane più capace, relativamente economica, resistente al primo colpo e aggressiva (torno al mio presupposto tecnico). Certo target in movimento come le portaerei sono più sfuggenti e richiedono assetti aerei o sottomarini pregiati per l’interdizione o la deterrenza (spero sempre che il first strike sia l’ultima risorsa degli incapaci, parafrasando Asimov). E si aprono ulteriori questioni. In USA tempo fa era in auge la discussione su se mantenere la triade nucleare o ridurla. La Cina (con apparentemente un numero di testate nucleari “moderato”) sembra voler dettare i tempi e costringere gli avversari (correnti e potenziali) a seguire/contrastare i suoi sviluppi tecnologici in ambito militare oltre agli obiettivi strategici e appare più che mai determinata a dettare l’agenda mondiale per il controllo delle minacce convenzionali e nucleari. NB: Non pretendo di aver dato risposte definitive sulle missioni del presunto J-36, ma solo spunti di riflessione e discussione.
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  20. Credo si sia puntato maggiormente sulla robustezza del velivolo in virtù di un dettaglio non mostrato nel video, ma ben presente in questo elicottero... Il pilota non è dotato di uno stupido monocolo come sull'AW-129, ma di un moderno casco IHDS (Integrated Helmet Display System) asservito ai sensori: in partica, come sull'F-35, nella più completa sensor fusion, il pilota è in grado di vedere attraverso la stuttura del velivolo, montanti inclusi.
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  21. @Blabbo secondo IDF, 331 lanci (185 droni kamikaze, 36 cruises, 110 missili balistici). Come dimensioni direi che supera ogni altro attacco di Hezbollah/Hamas. Sul fumo e l'arrosto, i criminali con la barba dovevano far qualcosa per salvare la faccia di fronte aile loro protuberanze sparse per il mondo (compresi certi studenti universitari e ong italiane). Ma dovevano farlo in maniera da dare tempo a Tel Aviv e ai suoi alleati di fermare l'attacco intercettando il massimo numero di velivoli prima che cadessero in Israele, e questo non per bontà, ma per evitarsi una pesante e devastante rappresaglia israeliana. Come risultato, abbiamo una bambina beduina, quindi islamica, in fin di vita. Chapeau. Am Yisrael Chai
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  22. @Simone L'intervento diretto è inutile. "Basta" mandare il numero di munizioni e sistemi che gli ukraini richiedono e la tanto decantata resilienza russa si va a fare benedire.
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  23. A far pensare a questa ipotesi (d'altra parte sostenuta dagli ucraini) è la distanza compatibile con la portata dell’S-200 (ma non con Patriot e SAMP-T) e la constatazione che i russi non siano sufficientemente imbecilli da abbattere in continuazione i loro aerei come dicono, ma sufficientemente bugiardi da preferir far passare questa tesi all’ennesimo smacco. A proposito, si son fatti tirar giù un altro Su-34 (due secondo Cooper), segno che stanno insistendo con le stesse tattiche nonostante gli ucraini per 7 volte in pochi giorni gli abbiano detto che non è il caso di continuare a giochicchiare disinvoltamente con le bombe "guidate" plananti. In questo senso nelle mosse e contromosse si è creato uno squilibrio e gli aerei cadono... Che i radar volanti siano vulnerabili lo hanno scoperto i russi sulla loro pelle, nonostante fossero proprio loro quelli che pubblicizzavano i missili R-37 come ammazza-AWACS. Dev'essere stato terribile per l'equipaggio, che deve aver visto arrivare l'arma killer, mentre cercava di sfuggire con le contromisure. Gli americani e la NATO in effetti hanno mostrato una certa titubanza a pensare ad un rimpiazzo dei vecchi E-3 Sentry, definito infine con l'E-7 in numeri in proiezione più bassi e con l'idea di creare una rete cui qualsiasi piattaforma dotata di sensori (cacciabombardieri inclusi) contribuisce a creare l'immagine complessiva (non solo radar), senza mettere a rischio questi costosissimi e vulnerabili moltiplicatori di forze. Certo, lo scenario che si sarebbe configurato in questo frangente, è giustificato dal fatto che i russi, dopo 2 anni, non sono minimamente riusciti a inibire la contraerea ucraina, cosa che per le dottrine occidentali sarebbe stato un compito delle prime due settimane a dir tanto... Dall'altra parte i russi non riescono nemmeno a difendere il proprio spazio aereo e gli attacchi dronici degli ucraini sembrano molto più efficaci di quelli russi (specie quando ricorre l'anniversario dell'inizio delle ostilità e non si vuol dare occasione ai russi di festeggiare...). Va notato come gli ucraini stiano causando perdite inaccettabili proprio fra quegli assetti, costosi e difficilmente sostituibili, che rappresentavano la schiacciante superiorità russa. In successione hanno colpito pesantemente l'esercito di professionisti (trasformato ora in uno di mobilitati) e ridotto a comprimari sia l'aeronautica che la marina russe. Inchiodando i russi in una guerra di trincea li hanno costretti a puntare tutto sui numeri, da cui l'estrema importanza di rispondere con qualità e tante munizioni e da cui la necessità in occidente di darsi una svegliata... Ah, visto l'anniversario della specialissima vaccata di PUC, completerei con lo sputtanamento all'ONU dei cantastorie russi...
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  24. Francamente che in questo forum aleggi una sorta inguaribile e pindarico ottimismo è una tesi portata avanti da qualcuno e che comincia un po’ a scocciare… In più sa pure di ridicolo se a portarla avanti è Mr. Pessimismo che dopo pochi giorni sentenziava che Kiev fosse circondata e che gli ucraini avrebbero dovuto ritirarsi dietro al Dnepr, mentre la NATO avrebbe dovuto scatenare la Terza Guerra Mondiale...Supercazzole! Vorrei ricordare che: La Russia doveva chiudere la partita in una settimana e ha fallito Doveva rovesciare un presidente democraticamente eletto e ha fallito Doveva denazificare (paradossale con PUC e la Wagner…) e demilitarizzare l’Ucraina e ha fallito prendendo mazzate a non finire Doveva piegare un popolo diviso e ha fallito temprando una nazione Doveva impedire l’allargamento della NATO e ha fallito facendola pure allargare Doveva imporre la superiorità aerea e ha fallito facendosi tirare giù gli aerei persino 70-80 km dietro alla linea del fronte Doveva prendersi tutto il Donbass e ha fallito Doveva tenersi ciò che aveva conquistato e ha fallito perdendo terreno a Kiev, Karkiv e Kherson Doveva mettere in ginocchio la rete energetica Ucraina a suon di cruise e ha fallito Doveva schiantare le economie occidentali col ricatto del gas e del petrolio e ha fallito Doveva interdire il Mar Nero al grano ucraino e ha fallito facendosi colare a picco mezza flotta e perdendo pure l’isola dei Serpenti. Doveva rendere inviolabile in territorio russo e ha fallito facendosi bombardare persino Mosca dai droni ucraini Doveva prendere Avdiivka con una magistrale azione di accerchiamento di pochi giorni ad ottobre e ci ha messo almeno 4 mesi, quasi 50000 mila morti e un'intera divisione meccanizzata annientata. Altrove? Avanzate che si misurano in metri al giorno e che ci sono solo perchè non arrivano le munizioni agli ucraini, visto che a gestire operazioni complesse con mobik e logistica pessima non son certo in grado... Oppure vogliamo parlare di chi ha cambiato più generali in questa guerra? E’ ottimismo dirlo? Qualcuno forse da qualche parte ha scritto che PUC non sia un imperialista fuori dal tempo che ha già organizzato l'annessione della Bielorussia del suo scendiletto Lukascemo? Oppure che non ambisca a spaccare la NATO per mettere le mani sulle Repubbliche Baltiche, fomentando minoranze di fessi e ricorrendo a troll, opinionisti e politici compiacenti qua da noi? Siamo ottimisti perchè diciamo che Trump fa sparate elettorali in cui sentenzia, in barba all'articolo 5, che non difenderà chi non paga per la difesa comune, salvo poi notare che Polonia e Repubbliche Baltiche pagano eccome rispetto al loro PIL? Eravamo ottimisti solo perché ridevamo se Parabellum diceva che i russi avevano la superiorità aerea? Anche lui fa parte del pessimismo cosmico che vedi altrove? Beh, non è infallibile nemmeno adesso: solo pochi giorni fa sentenziava che Sirsky fosse una sorta di ottusangolo che avrebbe mandato al massacro i suoi pur di non cedere Avdiivka: due giorni dopo gli ucraini si erano ritirati tutti! Sai, si sbaglia anche ad essere pessimisti...In generale si sbaglia sempre e tutti a prevedere il futuro: chi più, chi meno. I leader delle Repubbliche Baltiche, della Polonia e chiunque non usi la testa per separare le orecchie vede un pericolo e fa bene, ma si grida al lupo perchè il pericolo più grosso non è la Russia: sono quelli che votano squilibrati come Trump e quelli che accettano di farsi presiedere da Johnson! Sono anche quelli che guardano dove guarda il popolo bue invece di mettere al suo posto un dittatore troglodita! Cerchiamo però di non vedere una forza invincibile e inarrestabile in una nazione decadente che fa fin troppo ricorso a frotte di poveracci, alcolizzati, imbecilli tanto pompati dalla propaganda quanto smontati dalla trincea, galeotti e mercenari attirati dai rubli e raccattati in giro per il mondo. Non lo è, come non sono invincibili le motivazioni di un regime dittatoriale che li manda a crepare. Questo è quello che ci vuol far credere PUC: i russi non hanno le infinite risorse umane (carne da cannone) che aveva l’intera Unione Sovietica e che difendevano la Madre Patria e non hanno nemmeno gli “aiutini” americani senza i quali col cavolo che sarebbero arrivati a Berlino! Chi li aiuta ora? I nordcoerani? Gli iraniani? Siamo sicuri gli convenga farlo ai cinesi, che stanno defilati e vendono pacchi di droni anche agli ucraini? S'è già detto: i russi sono stati degli stupidi a imbarcarsi in questa assurda avventura, ma ciò non li rende meno pericolosi, anzi, da uno stupido non puoi aspettarti razionalità e senso della misura...e gli stupidi li abbiamo a pacchi anche qui da noi. Se per te questo è ottimismo...
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  25. OMG... Siamo ancora alle bufale del "foro troppo piccolo" e dei motori mancanti. Manca solo la "manovra impossibile". Amico, vediamo di capirci: - I tracciati radar di AA77 esistono e finiscono al Pentagono - La scatola nera di AA77, ritrovata NEL Pentagono, presenta dati coerenti coi tracciati radar - I resti di AA77, dei suoi passeggeri, del suo equipaggio e di quei 5 coglioni convinti di compiacere Allah sono stati trovati (a pezzettini) NEL Pentagono (vedi cartina sotto) - I resti meccanici appartengono a un 757-223 (vedi atti processo Moussaoui e rapporti NTSB) - Mentre i resti umani sono stati identificati col DNA (tra l'altro, inizialmente circolavano persino foto raccapriccianti di sedili carbonizzati con relativo passeggero: cerca, magari ne trovi) - 55 testimoni videro l’impatto, almeno 86 videro un aereo, NESSUNO vide un missile o un UFO - 8000 persone ebbero accesso al Pentagono nei giorni successivi e almeno 2000 fra medici, paramedici, pompieri e soccorritori vari nelle ore immediatamente successive: NESSUNO mai ha avuto dubbi di trovarsi di fronte a un aereo schiantatosi contro l'edificio. Quindi, se hai teorie alternative, comincia a spiegarci tu DOV'E' finito AA77, i suoi passeggeri e il suo equipaggio (dei 5 coglioni non m'importa). Scusate il linguaggio scurrile. (errata corrige: avevo scritto NIST al posto di NTSB e mancava la cartina)
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  26. @Basil Oltre ai classici veterocomunisti, probabilmente ora sostenitori 5stelle o della sinistra estrema, che hai descritto a pennello, con una competenza che denota un'età ancora più veneranda della mia, in vacanza in Russia ci manderei anche la feccia di estrema destra che vede nell'autoritarismo e nell'imperialismo incarnato ora da Putin la dimensione ideale. Piangono e fottono, propugnano odio e poi si lamentano se (anche su questo forum) vengono giustamente censurati per la loro xenofobia. Il girone più basso dell'inferno russo sarebbe ovviamente riservato ai nostrani manipolatori della comunicazione, che in nome dell'equidistanza (come se fossimo a un commento di una partita di calcio e aggressore e aggredito meritassero par condicio!) calpestano la loro usuale ipocrita premessa di riconoscere un paese invasore e uno invaso. Questi professionisti - Santoro, Giletti, almeno 2 direttori di media italiani specializzati in difesa, Travaglio, Vauro, Vespa e soprattutto quello con il cognome che inizia con O e che mi rifiuto di nominare, andrebbero trasferiti in Russia a lavorare colà come scribacchini in un media statale per un piatto di lenticchie al giorno fino all'inevitabile caduta di Putin. Dopodik in Corea del Nord, per una nuova emozionante marchetta giornalistica a scapito del pensiero razionale da 2 Won al giorno. Fine pena, Mai.
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  27. @tabu Nel messaggio precedente quella foto l'avevo già linkata io (pur ponendomi il problema se fosse il caso...) con l'accortezza di avvisare che il contenuto era per chi voleva aprirlo... Mi pare che altri forumisti avessero suggerito di evitare di sbattere certe immagini direttamente sul forum, anche e soprattutto per riguardo verso i caduti. Se c'è questa sensibilità è opportuno rispettarla...
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  28. Francamente percepirei l’impiego dell’aviazione alla stregua di una mossa disperata spacciabile dalla propaganda come un nuovo step nell’escalation verso l’annientamento dell’avversario, come se i russi avessero mille opzioni che chissà per quale motivo non hanno utilizzato fin da principio. Passi (si fa per dire…) per mandare al macello carcerati e mobilitati, ma l’Ucraina in questo momento è il posto peggiore sul pianeta in cui mandare l’aviazione. Quell’aviazione… Se gli abbattimenti di elicotteri e aerei si sono ridotti notevolmente, non è certo perché i russi abbiano ottenuto la superiorità aerea o preso contromisure che non siano quelle note e cioè tenere quasi tutto ciò che vola fuori dall’Ucraina (fatta eccezione per cruise e droni). Un uso massiccio dell’aviazione riporterebbe le perdite a livelli inaccettabili. La capacità o meglio l’incapacità di colpire bersagli con bombe di fatto stupide supportate da un’ISR discutibile porterebbe a missioni altamente rischiose e scarsamente efficaci, se non per fare danni a cose e persone che abbiano la sventura di trovarsi nel CEP di armi usate alla membro di segugio. Si sa che ai russi non frega nulla di fare danni, ma un conto è farli con la spendibile e imprecisa artiglieria e un conto è farli con aerei da decine di milioni che finiscono a concimare i girasoli magari senza aver raggiunto l’obiettivo. All'inizio della guerra c'era estrema preoccupazione da parte ucraina a causa di questi danni, tanto da chiedere alla NATO una no fly zone, ma alla fine arrivarono solo pacchi di Stinger e i russi cambiarono strategia perchè evidentemente la cosa non poteva essere sostenibile nemmeno per loro. Possono cambiare idea? Forse, ma a prezzo di dissestare anche l'aviazione dopo l'esercito... Questa è una strana guerra che, nonostante il potenziale aeronautico di una parte, ne vede la conclamata marginalità. Sicuramente anche in Occidente ci saranno delle riflessioni, ma c’è da dire che ben poco delle “nuove” dottrine qui si è visto: la difesa aerea ucraina non è stata ridotta al silenzio, il sistema di comando e controllo nemico non è stato disarticolato e gli attacchi con armamento di precisione sono stati rari, per non parlare di guerra elettronica e stealthness. Praticamente non pervenute. Sembra che i russi non abbiano imparato niente o comunque potuto applicare niente (sai che novità) e siano rimasti a concetti di guerra aerea superati in occidente da 30 e più anni. I bombardieri che lanciano oltre confine una manciata di cruise a scimmiottare dopo mesi cose che in Occidente si farebbero nella prima settimana, non fa dimenticare piloti che volano raso terra e sparano razzi con traiettorie balistiche o sganciano bombe frenate pregando di non farsi aprire in due da un manpads. Nel frattempo Tom Cooper individua i segnali di una controffensiva ucraina a Bakhmut https://medium.com/@x_TomCooper_x/ukraine-war-19-february-2023-bakhmut-c282d043b148 Nelle ultime ore si era ancora parlato di avanzate russe, in particolare a nord e ad est, per cui vedremo nei prossimi giorni se si tratta di qualcosa di sostanziale. Prima della caduta si erano viste controffensive anche a Severodonetsk, ma le condizioni al contorno erano un tantino diverse. Intanto è stato diffuso un video più lungo del famoso combattimento ravvicinato in trincea dove un fante ucraino, aiutato da un compagno, resiste a un assalto russo sparando di tutto a tutti. Più a sud, i tentativi di aprirsi una strada nei campi minati intorno a Vuhledar non procedono benissimo… Notare che un frame di questo video appare anche nel report di Cooper, senza alcuna didascalia, ma nel contesto di Bakhmut... In questa guerra li analisti hanno vita facile solo per le comodità del divano...
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  29. Il video inizia con il mezzo fermo, causa cingolo spezzato (si nota, non benissimo, bello steso, davanti al mezzo). Non si conosce la causa del danno e/o la presenza/sorte dell'equipaggio. In ogni caso, alcuni dicono che il kill sia stato ottenuto a mezzo mortaio (come il primo Tiger perso sul fronte orientale)... Quindi niente potevano fare, comunque. Il 20mm è troppo piccolo e non ha a disposizione munizioni particolarmente performanti, considerata anche l'età. Il 25mm, già è tutto un altro paio di maniche con KE con nocciolo in Tungsteno o DU. La "torretta" del BMPT non è particolarmente protetta ed è ricca di ottiche... un cannoncino automatico ci va nozze. Diverso il discorso, quando guardiamo lo scafo... là bisogna sparare sui fianchi e sul retro, magari a distanza ravvicinata, come già accaduto a Mariupol, ai danni di T-72B3 Obr.2016 vari con risultati decisamente "interessanti".
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  30. Nel quadro desolante dei media ci metto anche l'articolo del Corriere che ho ripostato. Io poi ho tendenze masochiste e a volte proprio non ce la faccio a non andare sulla stampa generalista; qualcosa che si salva c'è, tipo il Post, ma lì purtroppo si vede che non sono praticissimi di argomenti militari, ma almeno ci provano e non scrivono cose palesemente idiote. È una brutta situazione, per la quale almeno per me da un lato c'è il voler essere informato e bene e dall'altro il desiderio di tutelare la sanità mentale. @PJ83 La guerra ibrida credo vada avanti da sempre e in Italia (ma direi anche in Germania) è stata particolarmente efficace, contando che il supporto alla ruzzia è trasversale e va da destra a sinistra: da una parte a causa del mito dell'uomo forte e della nazione "tradizionale", dall'altra a sinistra perché si è visto un po' nella ruzzia il prosieguo dell'URSS e la sua lotta contro l'imperialismo americano. Sono stati bravissimi a portare a sé entrambi gli schieramenti.
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  31. Che si stia sbagliando ad essere prudenti bisogna dimostrarlo e non basta dire che non ci sarà una guerra termonucleare per assicurarlo e nemmeno si ha voglia di essere vaporizzati per dimostrare che hanno torto i sostenitori di un intervento NATO più massiccio... Oltre tutto non è solo una questione di essere vaporizzati o meno a imporre la prudenza. Stravincere significa far collassare la Russia e il collasso della Russia non è la migliore delle opzioni per la stabilità e la sicurezza planetaria. PUC e il suo regime corrotto e criminale sono un problema, ma al momento tengono insieme la Russia e non tutti i modi di sconfiggerli porterebbero a una situazione migliore di quella in cui ci troviamo ora, tutti quanti, ucraini inclusi. Possiamo provare rabbia e sdegno di fronte alla mostruosità di questa guerra e di chi l'ha concepita, frustrazione e incredulità pensando a come il popolo russo (e non solo quello) si continua a fare abbindolare da una propaganda grottesca e patetica, ma non bisogna lasciarsi guidare dall'irrazionalita e dalla fretta.
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  32. Malfidati: i droni sono stati proficuamente intercettati dalle imbarcazioni. Per la precisione li hanno intercettati usando lo scafo.
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  33. Qualche punto in ordine sparso: - Uso nucleare: No perché semplicemente se lo fai ti molla anche il tuo cane, inoltre non ci sono target che valgano anche una sola tattica. La tiri contro cosa? un deposito di munizioni che puoi far fuori con un (centinaio di) Kalibr (Qualcuno andrà a segno prima o poi)?. E' semplicemente irreale, stando alla situazione sul campo. -Sabotaggio nord stream: nell'individuare il sabotatore il gioco dei paggetti di corte dello zar è quello di tirare in mezzo biden che ovviamente per quelli che hanno conseguito da tempo il pollice opponibile si riferiva a pressione diplomatica, mentre per i filorussi (che di pollice opponibile nemmeno a parlarne) ha dichiarato il sabotaggio. Da che so io, ne sabotaggi e ne uso di armi nucleari sono qualcosa che viene preventivamente annunciata e sbandierata. Giusto perché gli USA non sono in guerra con la Russia e un atto del genere poteva essere un casus belli. Per non parlare poi del fatto che sono stati mandati assets ASW NATO. Ora, se siamo stati noi non andiamo sempre noi a cercare noi stessi, a meno che dietro non ci sia Marko Ramius. Piuttosto, la mancata fornitura di Gazprom, dettata da scelte politiche, costituisce una chiara violazione agli obblighi contrattuali. Violazione=Penali milionarie. Tante Penali milionarie diventano penali miliardarie. Metti invece che un misterioso attentatore lo fa saltare? Eeeeeeh ... "io no paga, no mia colpa". -foto del giorno: il col. Stirpe spiega che la superiorità aerea russa non è mai esistita perché i russi non erano liberi di svolazzare qua e la, quindi lo spazio aereo era conteso e non perché l'aeronautica ucraina lo contendeva, ma perché lo hanno conteso i SAM. L'espressione di chi capisce che fare 400 missioni in 18mq non è superiorità aerea se nel frattempo gli ucraini ne fanno 10 ma su tutto il resto dell'ucraina.
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  34. Si. Sono due zone ben distinte (Cherson a sud e Kharkiv a est) dove le azioni ora sono molto rapide in confronto ai giorni scorsi caratterizzati soprattutto da attacchi russi ripetutamente respinti. Ora l'iniziativa è in mano ucraina. Come mi pare scritto da Cooper, gli ucraini sfruttano la superiorità numerica e attaccano da più direzioni. Anche nell'oblast di Kharkiv è evidente... Certo che sui social in queste ore si susseguono video di separatisti, russi e mercenari Wagner fatti prigionieri a pacchi. Vedremo nei prossimi giorni, se si delinea l'ennesimo disastro per PUC, che imperterrito se ne sta col culo ben piantato al sicuro, mentre manda al macello dei poveracci (la carne da cannone viene soprattutto dalle bistrattate minoranze delle repubbliche lontane da Mosca e San Pietroburgo...). Che schifo.
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  35. Thor che centra al millimetro un radar controbatteria russo
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  36. Io aspetto le foto del dopo per vedere cosa ci hanno rimesso a sto giro dopo il botto. Anzi chiamiamolo col suo nome: operazione pirotecnica speciale.
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  37. Oh Baby Jebus, come traduttore tecnico con 25 anni di esperienza, soprattutto nella localizzazione di software e manualistica, potrei scrivere per pagine e pagine delle difficoltà e dei problemi inerenti. Con particolare riferimento ai CAT tool che aiutano i traduttori nella localizzazione e ai problemi relativi alla terminologia militare, particolarmente riservata. Metti anche in conto che almeno qui in Italia la massa non distingue più tra un interprete, un traduttore e un software di traduzione automatica. I testi si moltiplicano e la loro persistenza diminuisce (già sto divagando). Cercando di tornare allo specifico, diciamo che un professore di lingue bravissimo potrebbe anche non essere capace di tradurre il semplice menu di un ristorante. La documentazione tecnica avrebbe bisogno di un linguista esperto in traduzione e di un revisore con esperienza specifica nel settore tecnico di applicazione. Avrebbe inoltre bisogno di tempo; come intuisci e sottolinei. Non so se l'uso dei moderni sistemi NATO per gli ucraini preveda la localizzazione della manualistica (i tempi potrebbero essere troppo stretti). L'addestramento pratico potrebbe non richiederlo ma per quello teorico sarebbe fondamentale. Tralasciò le problematiche sull'oralità. Quelle sulle unità di misura dovrebbero essere invece paradossalmente limitate (se vuoi elaboro ulteriormente). Le buone notizie: 1) Gli Ucraini hanno diffuso notizie positive sulla localizzazione nella loro lingua del software dei Caesar e mi pare anche di altri pezzi di artiglieria. Ciò mi stupisce un po' visti i tempi stretti, ma potrebbe essere possibile. 2) Come scritto da Ale9, il personale selezionato ad essere addestrato dovrebbe avere una discreta conoscenza dell'inglese (sono tecnici e ogni tecnico di ogni Paese, dovrebbe avere una buona conoscenza dell'inglese). Oltre, auspicabilmente ad avere la capacità di trasmettere le competenze acquisite almeno in forma orale. Se hai altri quesiti in tema, scrivi, ma già mi vergogno per il muro di testo di questo messaggio.
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  38. Che bella gente protegge la libertà e la democrazia nel Donbass… Eh, ma per fortuna che c’è PUC, come ha voluto ribadire chi ci ha portato una folata di complottismo dalla fogna di Luogocomune.
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  39. Per fortuna che c’è PUC a difendere la democrazia e i diritti dei cittadini russofili, mettendoci il suo di culo e con il pieno appoggio dei sondaggi fatti dove da decenni regnano pluralismo e stato di diritto.
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  40. Non ho capito: stai cercando qualcuno che spieghi quello che dice questo Millennium o ti aspetti lo faccia lui? Mi par che non ce ne sia bisogno, perché già lo spiega in modo semplice, anche se su due punti non sono molto d’accordo. Al minuto 7 dice che l’F-22 ha le prese d’aria di quella forma perché internamente probabilmente ha delle rampe mobili: non mi risulta, anche perché è un velivolo da “solo” mach 2. qualcosa e ne può fare a meno grazie ai motori che si ritrova. Poi al minuto 14 dice che l’F-35 ha degli attuatori elettrici molto compatti e per questo non ha dei bozzi per carenarli come il J-20. In realtà questo non è corretto. Prima di tutto gli attuatori dell’F-35 non sono elettrici ma elettroidraulici, il che significa che non è l’impianto idraulico ad alimentarli di olio in pressione, ma questo non significa che non ci sia dell’olio dentro che viene messo in pressione da pompe elettriche che sono sull’attuatore stesso (il tutto riduce vulnerabilità e peso). L’attuatore in se non è particolarmente compatto e la ragione per cui non ci sono altri bozzi sotto l’ala è che l’attuatore del flaperon, come nell’F-16, è alla radice alare, in questo caso alla fine della stessa carenatura che contiene il carrello. A riprova, sull’F-35C, che ha anche gli alettoni, questi hanno un bel bozzo che copre i relativi attuatori. Era un altro aereo a non avere bozzi nonostante gli attuatori fossero nell'ala: era l'YF-23 e la soluzione era quella di utilizzare più attuatori piccoli e compatti, come spiegato in un articolo che avevo linkato.
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  41. ed anche il T-90M ha superato, con successo, il battesimo del fuoco...
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  42. direi proprio di no , il rafale è stato scelto la dove le scelte politiche sono prevalse su quelle tecniche o economiche grecia -per diversificare le fonti e per avere un partner che è antagonista con la turchia che perfino ha concesso prestiti a basso interesse per comprare da dassault (un aiuto di stato travestito) ,l'alternativa era l'F16 block 90 in continuità con l aggiornamento dei viper ellenici paesi arabi - come alternativa agli usa ,per giunta la francia si è schierata durante la nuova "guerra dei 30anni" tra paesi arabi questo ha influito sugli export (eau , quatar , egitto quest ultimo con soldi sauditi ) , qui il costo superiore rispetto ad un f16 block 80 è giustificato politicamente . india i francesi hanno ceduto tecnologia agli indiani per giunta accettando la condizione capestro di essere responsabili degli errori di costruzione della ditta locale produttrice su licenza , inoltre i rafale sarranno utilizzati per il bombardamento nucleare , in pratica la francia ha ceduto i propri segreti più importanti per un contratto che doveva arrivare a 200 aerei ma che si fermerà molto prima . (gli usa offrivano prima il super hornet , poi l'F15 aerei superiori ma con minor traferimento di tecnologia ) croazia rafale F1 a prezzo di saldo , svenduti perchè non aggiornabili. per contro la dassult ha perso in korea del sud i koreani erano interessati ad un eventuale trasferimenti di tecnologia a parziale copertura del costo maggiore rispetto all oferta usa poi hanno preferito l'F15 di categoria superiore e con finanziarsi da soli lo sviluppo di un caccia di quinta generazione. canada la francia aveva offerto il completo trasferimento di tecnologia ,ma i canadesi si accorsero che il rafale non era interoperabile del tutto a livello nato , sospesero la gara (per colpa delle interperanze di trump) che avrebbe visto la vittoria del F35 di cui sono paese partecipante al consorzio. oggi ci hanno ripensato e acquisteranno il litening II Singapore pur avendo rapporti industriali e militari con la francia e pur non avendo problemi di bilancio ha preferito una versione ad hoc del F15 e l F35 "According to Defense Industry Daily, one major reason for the selection was that, while the Rafale had superior aerodynamics, it lacked the range and a capable radar, and had insufficient weapons and sensor integration." wiki eng la finlandia paese neutrale ,ma la vicinanza con un vicino molto fastidioso li ha portati ha scegliere l'aereo più avanzato con l'alleato più forte per confronto l' eurofighter è stato grandemente penalizzato dall'assurda scelta dei paesi fondatori del consorzio di dividersi i paesi potenziali acquirenti anzichè fare fronte comune e dividersi i guadagni , ridicolo il sipariettò in India con prima l'UK come referente e poi con la Germania a seguito di un accordo in casa edas airbus . nemmeno aiuta la politica tedesca in materia fdi export di armi che rischia di toglierti il supporto del costruttore quando più nei bisogn , cioè in caso di conflitto è un peccato perchè l' efa è un caccia capace ,ma paga i litigi tra i costruttori ,basti pensare al radar aesa di cui esistono 3 versioni a seconda delle ditte di riferimento , esistono due modelli in capo a leonardo (uk e Ita) e uno tedesco ...
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  43. Guarda, visto che ci sei chiediti se sia morale bersagliare centinaia di persone in un teatro con scritto a caratteri cubitali “Bambini”, utilizzare armi termobariche e al fosforo bianco, artiglieria e bombardamenti per distruggere il 90% degli edifici di una città, impedire i corridoi umanitari e anzi prendere di mira la gente che scappa verso ovest, affamare migliaia di civili e deportarne altre migliaia, stuprare le donne, rapire, torturare o uccidere chi si ribella e fare sparire i corpi di chi viene ammazzato nei forni crematori... Ho dimenticato qualcosa? Ah si, di chiediti se sia morale iscriversi a un forum 2 giorni dopo l’attacco di un tronfio criminale sovietico a un paese libero e democratico, appollaiandosi su una singola discussione col solo scopo di postare lunghe supercazzole infarcite di link a pagamento o inutili o che dicono altro rispetto al subdolo messaggio da troll filorusso che si vuol far passare. Il resto è noia.
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  44. La prima risposta che si potrebbe dare è che il "fratello" cinese L-15 è offerto sia senza che con postbruciatore (in questo secondo caso come cacciabombardiere leggero) e che quindi la cosa si possa fare anche per l’M-346. A dire il vero però i due velivoli non sono uguali nella configurazione e non lo sono proprio nella zona dei motori, che nel caso dell’L-15 sono convenzionalmente all’estremità posteriore della fusoliera con i piani di coda orizzontali incernierati su degli sponson laterali e gli scarichi praticamente all’altezza del bordo d’uscita dei piani di coda. Qui sotto invece la variante senza postbruciatore... Notato niente? Gli scarichi fissi e senza petali dell’L-15 senza postbruciatore si raccordano con la fusoliera chiudendosi in maniera abbastanza repentina e sgraziata, come farebbero i petali di un postbruciatore non inserito: è insomma come se l’L-15 fosse un velivolo pensato per avere i postbruciatori… L’M-346 ha invece una configurazione simile a quella del Phantom: i motori sono più avanti e si trovano sotto un trave di coda che sorregge gli impennaggi orizzontali (il cui bordo d’attacco si trova addirittura dietro agli scarichi). Il vantaggio di spostare le masse dei motori più al centro (riducendo il momento d'inerzia del velivolo) e di tenere dietro le superfici di controllo (aumentandone il braccio) è quello di favorire la maneggervolezza e contenere le dimensioni del velivolo (in effetti l'L-15 è pure più lungo). Il tutto è comunque molto compatto in sezione perché i motori senza postbruciatori F-124-GA-200 si assottigliano a mano a mano che si procede verso lo scarico. L'M-346 è evidentemente nato per non avere i postbrcatori. L’F-125, che in sostanza è lo stesso motore dotato di postbruciatore, a causa di quest’ultimo ha invece un diametro maggiore nella zona posteriore. Non solo, è anche lungo 3.15 metri invece di 2.6 metri scarsi. https://aerospace.honeywell.com/en/learn/products/engines/f125 Oltre mezzo metro in più e un diametro maggiore degli scarichi proprio dove ci sono i piani di coda. Già qualche centinaio di gradi in più in quella zona non so quanto possano far bene alle strutture circostanti (non schermate come quelle del Phantom), ma c’è un evidente problema di ingombri che si aggiungono a quelli di peso (un motore con postbruciatore pesa di più dietro). Ora guardiamo l’F125IN pensato come rimotorizzazione per i Jaguar indiani (anche qui un ‘istallazione simile, ma in una cellula prevista fin dall’inizio per i postbruciatori come sul Phantom)… E’ evidente come il motore là dietro sia molto grosso: non potrebbe essere diversamente essendoci il postbruciatore. In sostanza temo non ce la si cavi cambiando i motori, ma nel 346 si dovrebbe riprogettare la parte posteriore della fusoliera. Cambiando motori, distribuzione di pesi e aerodinamica, necessariamente si dovrebbe affrontare una ricertificazione del velivolo che va ben al di là di mettere un radar davanti e delle contromisure elettroniche dietro che in sostanza alterano più che altro il peso. Se a questo aggiungessimo il solito, immancabile sogno (o incubo) della variante della foto tarocca qui sopra e cioè il chimerico K monoposto, dove al posto del secondo seggiolino possiamo immaginare altra avionica e/o carburante e/o un cannone, allora le cose si complicherebbero ulteriormente. Sembra infatti che a togliere quell’abitacolo negli aerei biposto non ci pensi più nessuno dopo l’illusorio M326K seguito dal mezzo flop dell’Hawk 200 e i tentativi manco fatti con l’MB339 o per andare più verso i giorni nostri con il T-50 e con lo stesso L-15 (per non scomodare l'F-15E), che restano biposto anche nelle loro varianti cattive FA-50 e L-15B. Difficile quantificare in termini di spese di sviluppo, ma per quello che c’è da fare non mi pare ne varrebbe la candela: i concorrenti dotati di postbruciatore sono già lì e il mercato non mi par proprio così ampio per giustificare lo sforzo di snaturare un velivolo che è nato intorno al concetto di dare prestazioni di rilievo senza i costi e i difetti del postbruciatore. Poi si sa come la penso sugli addestratori taroccati…
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  45. Credo ancora ai tempi in cui il direttore era Nativi (ma comunque anni fa) si leggeva in un vecchio articolo sui progetti avanzati americani che, grazie a programmi black molta roba volava da tempo senza che se ne sapesse nulla su capacità e ruoli. Nel caso del B-21 posso immaginare si siano finanziati vari progetti di ricerca e sviluppo che hanno portato alla realizzazione di qualche dimostratore in scala ridotta. Non è però detto che a beneficiarne sia stata necessariamente solo Northrop Grumman che poi alla fine si è vista assegnare il contratto.
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  46. L’F-15EX è accreditato di 12 punti d'attacco adatti all’impiego di armamento aria-aria e di 15 per quello aria suolo. Per quanto riguarda i primi dovrebbe trattarsi di 4 sotto ciascun serbatoio conforme (soluzione attualmente in distribuzione anche agli attuali F-15C) e 2 sotto ciascuna semiala. Quelli aria-suolo dovrebbero essere invece 5+5 sotto i serbatoi conformi, 2+2 sotto le ali più il pilone centrale. Sia chiaro che sotto ciascun serbatoio dell'F-15E mi risulta ci siano 6 punti di attacco aria-suolo e non 5, ma (fermo restando che i serbatoi conformi non sono tutti uguali), è il costuttore a scrivere che il totale fa 15... Quante siano le armi trasportabili è un’altra storia, perché i piloni non è detto trasportino solo un’arma. Parlando di missili aria-aria in linea del tutto teorica si potrebbero trasportare 4 missili applicati ai piloni subalari interni (si rimpiazza il serbatoio sganciabile con un rack doppio) e due ai piloni subalari esterni aggiunti già negli F-15SA sauditi. A questi si aggiungono i 4 applicati a ciascun fast pack. Totale? 20! Prestazioni e utilità con tutta sta roba sotto? Discutibili. Qui sotto si vede la configurazione a 16 missili (il doppio di quella standard). Mancano due coppie di missili sotto i serbatoi conformi che dovrebbero essere applicati ai punti d’attacco che si vedono vuoti nell’immagine sotto che ritrae un F-15C del 159th Fighter Wing "Bayou Militia". Dovrebbero perchè non mi risultano foto coi missili lì... Non mancano invece immagini di altre mostruosità come questa relativa a test su un F-15E con prototipi di Amber rack doppi ai piloni sotto i serbatoi. Non so se questa possa essere la configurazione dell’F-15EX, visto che il costruttore parla di 12 piloni compatibili con missili aria-aria e non di 8. Fatto sta che varie fonti parlano di questi Amber rack e di… 22 missili: 6+6 sotto i serbatoi, 3+3 ai piloni interni e 2+2 a quelli esterni?. Eh vabbè, si vede che 24 erano troppi…ma non si sa mai, c’è ancora il pilone centrale libero…e se continua così costeranno più i missili dell’aereo che li trasporta… Il velivolo si propone quindi come una sorta di incrociatore lanciamissili, che volendo potrebbe stare nelle retrovie e bersagliare i malcapitati da distanza, magari con qualche stealth a fungere da sensore avanzato. Megaschermo al centro del cruscotto come va di moda oggi, radar AESA AN/APG-82(V)1 (evoluzione del AN/APG63(V)3 usato dagli SA sauditi ma con processore dell’APG-79 dell’F-18E) e sensor fusion condita di sensori IRST che dovrebbero essere le sporgenze ai lati dell’abitacolo di questo F-15SA saudita. Comandi fly by wire, motori potenziati (dovrebbero essere gli F110-GE-132 da oltre 14 tonnellate di spinta) e una stabilità rilassata dovrebbero dare maggiore manovrabilità, maneggevolezza e accelerazione, fermo restando che, se gli mettiamo i serbatoi conformi e una ventina di missili sotto la pancia, anche Superman sarebbe un’anatra seduta…mentre ovviamente per mettersi a piroettare nel cielo a breve distanza bisogna arrivarci vivi e possibilmente senza la treccia radar di un vagone ferroviario... Il volivolo avrebbe quindi bisogno di un solo pilota, ma sarebbero due per sostituire la quota parte di F-15D che verrebbero dismessi assieme ai C e tutte le volte in cui un aiuto a bordo farebbe comodo. Si lo so, i condizionali si sprecano... Si suppone che tanti missili siano richiesti da tanti bersagli e tanti bersagli implicano un carico di lavoro che è bene suddividere, senza contare che il velivolo si propone anche come piattaforma per il lancio delle nuove armi ipersoniche attualmente in fase di sviluppo. Poi effettivamente non so quanto la necessità di rimpiazzare gli F-15 da caccia e la presenza di numerosi F-15E in organico lasci spazio alle indubbie doti aria-suolo del velivolo, che saranno sicuramente il non plus ultra della categoria (stealthness a parte). Magari il secondo posto nell'abitacolo tornerà più utile quando gli F-15E (prodotti dopo i C) saranno vecchi e da sostituire, mentre gli F-15EX saranno ancora relativamente giovani, ma saranno disponibili i nuovi velivoli di sesta generazione per fare quello che all'F-22 non è riuscito fare: mandare in pensione gli Eagle da caccia. https://www.boeing.com/defense/f-15ex/
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  47. In verità gli eddie bolt sono delle specie di bulloni adatti in particolare per fissare elementi in composito. https://www.arconic.com/global/en/products/product.asp?prod_id=536 Come hanno fatto a sbagliare? Suppongo imperizia e mancanza di metodo/addestramento. Tra l'altro anche qua da noi... Certo, un prodotto estremo come un velivolo da combattimento non facilita il lavoro di chi vuol rendere i pezzi a prova di mona e non far sbagliare magazzinieri e operatori in linea in mezzo al casino di istruzioni di processo non è facile, ma qualcosa nelle procedure o nella loro applicazione era sbagliato visto che ha condotto diverse persone, presso diversi fornitori a fare lo stesso errore... Esigenze contrastanti possono spingere ad utilizzare materiali diversi per componenti simili a seconda delle applicazioni e qui ci si è andati a complicare la vita usando una minima percentuale di bulloni in inconel in mezzo a un mare di quelli quasi identici in lega di titanio. Quindi ad esempio in un F-35A che costa un'ottantina di milioni ci sarebbero dovuti essere 245.000$ di bulloni in titanio e 17.000& di inconel. Se li hanno mischiati potrebbero per assurdo anche aver speso di più mettendo l'inconel dove non serviva...Oltre al danno, la beffa. Diciamo comunque che mettere 50.000 bulloni tutti in inconel e spendere quasi un milione di dollari in eddie bolt, non sarebbe stata una soluzione a prova di mona attuabile... Chissà se se ne sono accorti perchè han controllato quello che montavano o perchè han visto che il consumo dei due tipi di bulloni non era coerente con quanto previsto dalla distinta di montaggio...In ogni caso un controllo un po' tardivo... Comunque può essere che effettivamente non serva fare nulla un po' perchè gli elementi di fissaggio sono effettivamente più robusti di quel che serve (già però ci si mangia il margine che ci si era voluti prendere...), e un po' perchè in fase di revisione calendariale potrebbe effettivamente essere meno complicato verificare che...quello che si riavvita sia più giusto di quello che si è svitato... Comunque problemi che si risolvono e problemi che nascono. Ora ce ne sono 873 da risolvere secondo il DOT&E. Si suppone che saranno ben di meno quelli dei block 4 polacchi (si, han firmato...). https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3440.html A sbagliare viti nell'assembalaggio finale non saranno però gli italiani (al limite a correggere gli errori in manutenzione...) visto che gli aerei li farà LM, ma non è da escludere che almeno qualche struttura centrale dei velivoli polacchi sia fatta a Cameri...In ogni caso ogni F-35 in più è un vantaggio economico anche per noi.
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  48. La convergenza la vedo difficile pure io per le note questioni di leadership e di due galli nello stesso pollaio, per quando abbia sempre detto che fare nascere Rafale, Typhoon e Gripen sia stata una fesseria e ora che i numeri sono ancor più anemici non è che farne due sarebbe poi tanto meglio. Vedremo. Il discorso del PIL che avvantaggerebbe il progetto franco-tedesco a mio avviso lascia il tempo che trova nel momento in cui il gallo (la Francia) vorrà una bella fetta del progetto e la Germania (quella che tira su la somma dei PIL) è notoriamente quella col braccino corto e poca propensione a spendere per la difesa (basti vedere le responsabilità che ha avuto nei ritardi dell’EF-2000) e ben più alta propensione a piantar grane sulle esportazioni (e già sono emersi i malumori francesi in merito). Non ci vedo quindi per niente una maggiore stabilità e sicurezza finanziaria da parte franco-tedesca. Tecnologicamente invece parte meglio il Tempest e non è un caso visto che Britannici e italiani quanto a elettronica e propulsione non hanno niente da invidiare ai francesi (anzi), mentre per quanto riguarda il design stealth hanno una bella esperienza con l’F-35. Quanto a Coreani e Giapponesi che preferirebbero comprare americano (come se non stessero cercando di farsi un caccia indigeno), faccio notare che gli americani non gli venderanno certo il loro caccia di sesta generazione (o F-35 o si attaccano), mentre in merito all’autonomia, questa sarà certamente nelle corde del Tempest, che prima di tutto appare piuttosto grosso e secondariamente avrà dei motori a ciclo variabile e a ridotti consumi. Non credo in effetti che qualcuno possa insegnare a Rolls Royce come si facciano motori avanzati.
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  49. Nave Vespucci a Napoli. Visita obbligatoria, posto qualche misero scatto fatto col mio cellulare strambo, ovviamente per le foto serie della nave, guardate i professionisti . Anche scusa per darvi un’idea visiva di che aspetto io abbia - nell’ultima foto con una mia cara amica (non posto più molto, ma leggo sempre il forum, Saluti a tutti)..... Ah aneddoto carino; una signora sconosciuta con poca dimestichezza di cose marinaresche a un gentilissimo primo luogotenente: "A cosa servono tutte queste corde? Risposta educatissima: "Eh facciamo tante cose." Quello che avrei voulto rispondere io in napoletano stretto: "P’ t’ appennere" ?
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  50. Un ministro purtroppo non decide solo sulla base del curriculum, sempre ammesso che questo sia garanzia di scelte corrette… Quanto meno mi auguro che il curriculum le sia servito (come sembra) a farle prendere coscienza del fatto che un taglio all’F-35 sia molto più deleterio di quanto detto in campagna elettorale da qualche genio in vena di sparate populiste…Ciononostante qualcosa deve fare o quanto meno comunicare di voler fare, da cui il pastrocchio attuale. Comunque, visto che la Trenta, con grande “trasparenza” (sigh), sta ripentendo da giorni la stessa manfrina che lavora per ridurre (o diluire???), ma che sta verificando se lo possa fare… mi limiterei agli scenari alternativi, perché questi li ipotizza in ben noto articolista col quale è lecito non esser teneri… Mi chiedo come a Lamia sia passata per la mente l’idea di farli nella FACO questi M346 da attacco. Dare fiato all’industria? Giustificare i capannoni altrimenti vuoti della FACO? E quelli che si svuoterebbero nell’attuale linea del 346, con relative spese di trasferimento, come li giustifichiamo? Industrializzazione creativa? Ci sono già le infrastrutture per fare tutti gli aerei in gioco: tagliarne uno porta a buttare comunque nel cesso dei soldi e se ne buttano altri a trasferire una linea che c’è già e a riconfigurare un’infrastruttura nata per altro. Comunque, indipendentemente da dove la si costruisca, se Leonardo ha messo in piedi questa variante (senza manco spremersi troppo visto che non è il chimerico M346K monoposto) è anche perché sa che ci sono possibilità di rifilarlo al ministero della difesa, che comunque non risparmierebbe con gli EF-2000 T4, visti i precedenti… In più occasioni ho detto come la penso: senza troppi giri di parole la ritengo una cretinata e spero tanto di aver torto se mai l’AMI fosse costretta a rinunciare a degli F-35 per comprare degli M346 armati. Già l’A-10 trova tanti estimatori quanti detrattori, ma quella del caccia leggero è una soluzione superata e di nicchia e lo è ancor di più quella dell’addestratore armato: fragile, limitato nelle capacità e castrato dalla scarsa autonomia. Capisco che vada di moda fare sparate per far contento il popolo bue, ma se si fanno tagli alla membro di segugio, si va nella direzione opposta a quella di portare gli stanziamenti della difesa al 2% del PIL.
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