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Tragedia del Cermis


Giovanni86

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  • 2 anni dopo...
Per il Cermis, ribadisco soltanto che quei piloti hanno rischiato di morire per via della funivia: quindi credo davvero che non sapessero che c'era, a meno che non volessero suicidarsi.

 

La questione dell'elicottero caduto a Treviso, in cui si è fatto riferimento al Cermis, mi portato qui grazie al "cerca".

Premesso che non sono antiamericano, la faccenda del Cermis non mi convince del tutto, spiegata come semplice svista. Per esempio, perchè mai un aereo da guerra elettronica dovrebbe esercitarsi nel volo a bassa quota? Perchè furono distrutte le registrazioni del volo? Non considero i marines un branco di esaltati, ma non trovo però così pazzesca l'idea che quel giorno il pilota si fece prendere la mano e fece quindi una bravata; per quanto selezionati sono comunque esseri umani. Nel frattempo si è scoperto qualcosa di nuovo o nessuno ha più indagato?

Modificato da lender
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Dimenticavo... per la tragedia del Cermis.

 

I due piloti non sono stati condannati a pene detentive perchè in effetti la funivia non era segnata sulle mappe.

 

C'è poco da dire sul punto: non credo che i due piloti avrebbero rischiato di schiantarsi contro la funivia se avessero saputo che c'era.

Il piano di volo era addestrativo, non era una bravata.

 

In altre parole, non c'erano elementi nè di dolo, nè di colpa o negligenza che giustificassero una condanna detentiva.

Il piano di volo era autorizzato dagli americani e dagli italiani, così come erano autorizzati a scendere sotto i limiti di quota previsti.

 

Però i piloti non se la sono cavata.

Infatti è stato accertato che il capitano Ashby e il suo secondo hanno distrutto o celato una videocassetta riprendente il volo.

 

Per questo fatto il Capitano Ashby è stato condannato a sei mesi di carcere.

Sia lui che il copilota sono stati espulsi dai Marines con disonore.

 

I due operatori ai sistemi elettronici, che oggettivamente non c'entrano nulla con la condotta dell'aereo, sono stati assolti e sono rimasti in servizio.

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ok, chiedo scusa, avevo letto troppo di fretta; ma mi resta una domanda: dato che il volo a bassa quota era autorizzato e previsto, perchè è stata distrutta la cassetta con la ripresa, che al massimo poteva essere una ulteriore prova a favore dei piloti se avessero agito secondo le regole?

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E' una mia opinione...

 

il pilota se l'è fatta sotto pensando di farla franca così.

 

Poi non so come l'avrebbe giustificata... non conosco i dettagli del processo.

 

Se pensi che con la distruzione della cassetta, qualcuno più in alto del pilota, avrebbe voluto assicurare al Corpo dei Marines un'uscita pulita dalla faccenda incolpando esclusivamente chi conduceva il velivolo... scordatelo...

 

ma tanto tu non ci hai nemmeno pensato vero? :rolleyes::adorazione:

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E' una mia opinione...

 

il pilota se l'è fatta sotto pensando di farla franca così.

 

Poi non so come l'avrebbe giustificata... non conosco i dettagli del processo.

 

Se pensi che con la distruzione della cassetta, qualcuno più in alto del pilota, avrebbe voluto assicurare al Corpo dei Marines un'uscita pulita dalla faccenda incolpando esclusivamente chi conduceva il velivolo... scordatelo...

 

ma tanto tu non ci hai nemmeno pensato vero? :rolleyes::adorazione:

 

No, non ci avevo pensato, non ho un'indole "complottista"; ma non metterei le mani sul fuoco per nessuno, marines compresi, anche se il loro motto è "semper fidelis". Così come, se effettivamente il pilota o dei superiori avessero cercato di insabbiare il caso, non considererei l'intero corpo dei marines come degli assassini esaltati, nessuna istituzione umana è a prova di errore.

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Io invece stavolta mi schiero per la "bravata" finita male...

Mi sembra molto più istintivo per un pilota tirare la cloche e passare semplicemente sopra a una funivia che non hai segnato sulle mappe e vedi sbucare dal nulla,che spingere e cercare di passarci sotto..Poi bhè questa è una mia ipotesi...

 

Le bravate si fanno...Solo che non hanno pensato (o non ci hanno dato peso sul momento) che non stavano volando sotto tralicci della corrente,ma sotto una funivia e quindi rischiavano anche le vite di altri innocenti.

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ragazzi io avevo sentito che il pilota non era stato cacciato, ma durante il proprio turno in iraq durante la southern wacht era pure stato decorato per la sicurezza in volo.

comunque secondo me è stata una bravata perchè i danni erano localizzati sulla deriva quindi ha voluto passarci sotto.

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ragazzi io avevo sentito che il pilota non era stato cacciato, ma durante il proprio turno in iraq durante la southern wacht era pure stato decorato per la sicurezza in volo.

comunque secondo me è stata una bravata perchè i danni erano localizzati sulla deriva quindi ha voluto passarci sotto.

Non facciamo confusione riportando notizie di terza mano e cerchiamo di leggere i post precedenti...

Promozioni o encomi hanno riguardato i due membri dell’equipaggio seduti dietro (Rancy e Seagraves) che oggettivamente non erano responsabili della condotta del velivolo...

Il pilota Ashby e il navigatore Schweitzer sono stati radiati con disonore dal corpo dei Marines.

Probabilmente il malinteso nasce dall’abitudine di parlare di “piloti” a prescindere dal ruolo ricoperto dai membri dell’equipaggio...ma sul quel EA-6B erano in 4!

 

Eviterei poi di dedurre che stavano facendo una bravata tentando di passar sotto i cavi per il solo fatto che la deriva era danneggiata...Le due cose non sono correlate.

E poi consideriamo che a quella velocita’ e’ difficile vedere dei cavi, valutarne la distanza e l’altezza...

In tali condizioni la vedo dura fare simili giochetti con la vita propria ed altrui...

Al di la' degli errori commessi dall'equipaggio e’ molto probabile che a bordo non sapessero che li’ c’era una funivia finche’ non hanno tranciato i cavi...

 

E poi il cavo portante della funivia e’ stato tranciato dall’ala, non dalla coda dell’aereo, che in quel momento stava effettuando una virata a sinistra.

Se non ricordo male (non trovo una foto dell’aereo...) i cavi della funivia, oltre a danneggiare l’ala destra e la carenatura all’astremita’ della deriva hanno letteralmente segato in due uno dei pod subalari per contromisure elettroniche...

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  • 7 mesi dopo...
Ospite intruder
Mi è venuto in mente di aprire una discussione sul disastro della funivia del Cermis, causato dall' EA6B .

C'è chi dice che sia stato un errore umano, chi dice sia stata una bravata yankee.

Voi che dite?

 

Sbizzarritevi!!! :rotfl:

 

P.S.: che bello!!! Sono avanzato di grado!!!

 

 

Sicuramente l'uno e l'altra. Ma togliamo quello yankee, per favore, le bravate le fanno anche gli italiani. E il pilota è stato radiato dal Corpo dei Marines, che, per chi conosce la realtà americana, non è cosa da poco. In Italia ditemi quando mai un militare ha pagato le sue di bravate. Ne volete un elenco? Parliamo della scuola di Casalecchio di Reno? Pilota assolto, e controllori di volo che lo autorizzano a lanciarsi su un centro abitato delle dimensioni di Bologna da un aereo non in pericolo imminente di vita pure. Suvvia...

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Ospite galland
No, non ci avevo pensato, non ho un'indole "complottista"; ma non metterei le mani sul fuoco per nessuno, marines compresi, anche se il loro motto è "semper fidelis". Così come, se effettivamente il pilota o dei superiori avessero cercato di insabbiare il caso, non considererei l'intero corpo dei marines come degli assassini esaltati, nessuna istituzione umana è a prova di errore.

Credo che per il discorso sulla funivia del Cermis si possa fare un ragionamento simile a quello che ho sviluppato nel post sulla base di Vicenza.

Senza fare un antiamericanismo d'accatto, si può dire che un cittadino americano all'estero abbia uno "spazio" di libertà molto ampio, basti pensare, come ho detto in quel topic che a Hokinawa la casistica di civili investiti da militari americani, che restano regolarmente impuniti, è una sorta di piaga sociale.

Con questo non faccio un antiamericanismo da quattro soldi perchè qualsiasi italiano può comprare un biglietto aereo, sbarcare in Thailandia e spassarsela con le minorenni locali schierate in esposizione zoologica. Ritornernò sull'argomento!

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Sono d'accordo con gallnd, il fatto è che per i militari americani all'estero è di fatto impossibile essere giudicati da un tribunale del paese in cui si è accusati di aver commesso un reato.

Onestamente non lo trovo giusto ma se i patti internazionale sono questi non si piò far più di tanto.

Sul Cermis devo dire che fu un fatto che ritenni e tuttora ritengo molto grave, fu comunque un'imprudenza, grave e con conseguenze nefaste e forse 6 mesi di galera e l'espulsione con disonore è un po' poco per aver comunque causata circa 20 morti.

Detto questo si ha la certezza che Ashby i sei mesi li ha fatti mentre probabilemente in Italia si sarebbe preso 10 anni che con sconti, sconticini, buona condotta, bacetto in fronte perchè sei pentito ecc ecc non sarebbe stato dentro nemmeno un giorno, ma questo evidentemente è un altro discorso.

 

P.S. Galland se un italino viene beccato anche all'estero ad andare a cercare minorenni per sesso incorre comuqnue nella nostra legge che è comunque molto severa, ci fu un episodio delle Iene in cui l'inviato riusci a scoprire e a far arrestare uno di questi loschi figuri

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Beh probabilmente in italia non sarebbe stato neanche condannato, quanto alla tailandia per uno che ne beccano diecimila vanno e fanno le loro porcherie impunemente, daltronde la prostituzione, anche minorile, è parte integrante del pil di quel paese.

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Ospite intruder

Un militare di un Paese NATO che provoca un incidente in un altro Paese NATO può essere giudicato dalla magistratura del SUO Paese, lo prevede un protocollo interno NATO sottoscritto anche dall'Italia. Dopo Ramstein, la magistratura militare italiana avocò a sé l'inchiesta sull'incidente delle Frecce Tricolori — e la insabbiò.

 

Ditemi quale pena hanno scontato i militari italiani che torturarono civili in somalia, o quelli che in Mozambico scopavano allegramente con bambine di 11 anni. Prodi (1998) definì la denuncia di Save the Children destituita di ogni fondamento, ma a quanto mi dicono lo aveva eccome fondamento.

 

All'estero abbiamo la fama di chi piange il morto per fregare il vivo. Non dimostriamo che è meritata, per favore.

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  • 3 anni dopo...
Condannati a 3 anni e poi rilasciati dopo 6 mesi.

(e per il macello che hanno combinato con tanto di occultamento delle prove questa la considero un'assoluzione in piena regola)

si può anche considerare che il cielo sia verde, ma questo non significa che le cose stiano così.

la vera condanna è stata la radiazione con disonore dall'USMC che, come ben saprai, è cosa ben peggiore del carcere in quanto le possibilità di rifarsi una vita, dopo un onta del genere, sono meno di zero (si perdono tutti gli indennizzi dovuti alla vita militare e nessuno ti assume... se non per mansioni poco pagate e molto poco stabili).

 

poi certo, ci si aspettava sicuramente una condanna dentitiva più lunga ma, non dimentichiamo, che al primo processo furono assolti e che il secondo processo fu fatto quasi per "farci contenti".

non a caso, Ashby, il pilota dell'EA-6B ha alzato svariati polveroni in tal senso, dichiarando di essere stato usato come capro espiatorio (parla addirittura di un accordo tra le parti in causa), mentre le colpe andavano ricercate in gradini più alti della scala di comando... ossia in coloro che non si erano preoccupati di aggiornare le cartine e di diramare correttamente le nuove procedure di volo, anche se comunque resta dubbioso il perchè volasse così basso (non ho mai trovato documenti che attestino un permesso in tal senso: permesso che viene sempre concesso dal paese di appartenenza e da quello osptitante).

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