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Attacco Nucleare


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Gianni però con le attuali forze aeree in diminuzione e con la Stealthness appannaggio solo degli Americani mi sembra una chimera ridursi ad avere solo le armi aviolanciabili (fossi nei russi non accetterei mai), mentre ridurre gli ICBM a 100-200 può essere anche troppo pericoloso.

In questo caso concordo con Ant, anche perchè mi pare difficile scatenare una guerra per errore.

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Ho detto chiaramente che era una possibilità solo teoricamente ipotizzabile, ma senza riscontro pratico.

 

Un first strike cosa deve eliminare?

 

1) Gli SSBN

 

2) Le basi ICBM

 

Già i bombardieri sono fuori dal discorso: si possono abbattere, quindi non sono una minaccia comparabile a un ICBM o a un SLBM. Le basi di bombardieri strategici russe non sono tante, e i B-2 sarebbero in grado di neutralizzarle tutte anche a costo di gravi perdite.

 

Gli SSBN russi ormai sono pochi, ed in mare capita persino che non ce n'è neanche uno.

Di certo sono passati i tempi in cui ce n'erano decine e decine.

1-2-3 SSBN si possono tallonare e neutralizzare con gli SSN, anche a costo di perdere un certo numero di propri sottomarini: l'importante è impedire loro di lanciare.

 

Restano quindi gli ICBM.

 

Quanti sono oggi i silos operativi?

 

Meno di 500.

 

Immagina che solo i 4 Ohio convertiti in SSGN (la conversione è in corso) possono trasportare un totale di 616 missili Cruise.

Per non parlare dei Cruise che possono essere lanciati da altre unità navali e sottomarini, e poi quelli lanciabili dai bombardieri.

 

Un Cruise può portare una testata nucleare con estrema precisione.

 

Può essere abbattuto, verissimo. Ma parliamo di un totale di 1500 missili, praticamente tre per bersaglio.

 

E quindi ipotizziamo che nell'ora X:

 

1) gli SSN fanno fuori gli SSBN. Se tutto va bene, possono volerci anche ore prima che ai comandi si realizzi cosa è accaduto.

 

2) Nel frattempo un'ondata di missili Cruise è stata lanciata contro i silos degli ICBM.

 

3) I B-2 attaccano gli aeroporti strategici.

 

E' difficilissimo sincronizzare una cosa simile ma è teoricamente possibile.

 

Se l'attacco fosse portato in un momento di tranquillità, in cui le forze di difesa non sono in particolare stato di allarme, è possibile che i Cruise non vengano nemmeno avvistati prima dell'impatto.

 

Come ho detto, è solo teoria:

 

1) NON è possibile preparare un piano simile e predisporre le forze senza che i russi se ne accorgano

 

2) E' troppo difficile sincronizzare un simile attacco

 

3) I missili Cruise non dispongono più di testate nucleari e ci vorrebbe tempo per montarle e ciò non passerebbe inosservato

 

4) Il rischio che anche un solo missile russo sfugga allo strike è troppo elevato. E anche un solo missile può determinare una "vendetta" inaccettabile.

 

Quello che però intendevo dire è che fino a pochi anni fa un simile attacco non era nemmeno teoricamente ipotizzabile. Oggi lo è, sia pure a mero titolo di esercizio accademico.

 

Il motivo di ciò sta nella riduzione dei missili ICBM, nella riduzione della prontezza operativa degli SSBN, nella riduzione dello stato di allerta della difesa aerea, nel fatto che il crollo dell'URSS ha fatto venire meno ampie zone cuscinetto di confine (intere nazioni confinanti non sono più parte dell'URSS) e il sistema di allarme e di difesa non ha ancora coperto efficacemente i vasti buchi che si sono creati.

 

Ma più di tutto, è lo stato di allerta quello che è mutato: e come dimostrano i fatti dell'11 settembre, l'effetto sorpresa può avere un esito devastante.

 

Se i russi avessero un numero sufficiente di missili tipo Cruise e relativi vettori, quello che ho detto vale anche al contrario.

 

Parlo di Cruise ed evito gli ICBM per il First Strike, perchè il lancio degli ICBM dà non meno di una ventina di minuti di preavviso al nemico.

 

Un lancio di Cruise non viene avvistato dai satelliti, e se la rotta dei Cruise è ben pianificata per tenersi a distanza dai siti radar e a quota abbastanza bassa, niente di più facile che essi arrivino a bersaglio senza essere avvistati.

 

EDIT

 

Per quanto riguarda bombe e missili nucleari, mi dispiace ma insisto.

La Legge di Murphy è sempre in agguato, e in questi 50 anni abbiamo avuto fortuna ad evitarla.

Prima ci si libera di tutto questo arsenale nucleare inutile, e meglio è.

Dico di mantenere solo le bombe di caduta, perchè è impossibile che provochino una guerra per errore (al massimo ti esplode in casa, ma è un altro paio di maniche) e perchè le forze aeree americane e russe possono tranquillamente sferrare un attacco nucleare alle altre potenze nucleari senza necessità di affidarsi a ICBM ed SLBM.

 

In questo modo USA e Russia perderebbero definitivamente la possibilità di attaccarsi a vicenda con un First Strike, ma conserverebbero quella di abbrustolire qualsiasi altra potenza nucleare.

 

A me non sembra male, come nuovo equilibrio.

Modificato da Gianni065
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Come fate ad essere contrari ad una deneuclarizzazione? Ciò che afferma Gianni è vero, in fin dei conti quello che fanno quei missili possono farlo altrettanto bene gli aerei stealth !

 

Parlando invece del rischio di scatenare una guerra per errore, esistono episodi o avvenimenti che si siano avicinati a quell' ipotesi nel corso della guerra fredda?

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E non solo crisi generate dalle armi nucleari, ma ancheda un errato utilizzo dell'energia atomica...basta pensare agli effetti che avrebbe avuto durante la guerra fredda l'eventuale esplosione del reattore del sottomarino K-51 o, molto più recentemente, di quello dell'incrociatore Pietro il grande.... :ph34r:

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certo mav...

 

la crisi di cuba tanto per citarne (una bomba dissinescata con un capolavoro di diplomazia)una oltre agli errori per "falsi attacchi".

Ma la crisi di Cuba non si può classificare tra gli errori.

 

Entrambe le potenze sapevano cosa stava succedendo, nessun fraintedimento.

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Io sinceramente oggi come ieri sono contrario ad una denuclearizzazione, specialmente perchè in futuro ci sarà una vasta proliferazione nucleare, è impossibile fermarla a lungo termine, e missilistica e l'unica maniera per opporvisi è una robusta deterrenza.

Bisogna poi investire su sistemi d'arma nucleare più flessibili per coprire ruoli che le armi convenzionali non svolgono a dovere e pensare nuove generazioni di armi che abbiano effetti a lungo termine e sul territorio sempre più contenuti.

Daltronde non è mai successo che un arma inventata venisse abbandonata nella storia dell'uomo (forse con l'unica eccezione delle armi da fuoco nel giappone del XVI sec) e non succederà in questo caso.

Disgraziatamente non esiste neanche un arma che non sia mai stata usata, ma ho fiducia che le due superpotenze abbiano le capacità per gestire l'enorme potere di cui dispongono.

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Nemmeno io voglio la denuclearizzazione.

 

Le bombe di caduta devono restare.

 

Le testate da poter montare sui missili possono restare.

 

Ma teniamo almeno separate le testate dai missili.

 

E che diamine, ma dove sta una nazione che possa colpire nuclearmente gli USA o la Russia ed evitare di essere abbrustolita dall'olocausto nucleare?

 

Se poi la abbrustolisci in 20 minuti (tempo di volo di un ICBM) o in qualche ora (tempo di volo dei bombardieri) non credo che cambi chissà che cosa.

 

Guarda Dominus che io non sono contrario ai missili nucleari per qualche questione di principio o operativa, ma solo per questioni di sicurezza.

 

Almeno tenere le testate separate dai missili, credo che oggi si possa fare senza tema di perdere deterrenza.

 

La mia paura è che prima o poi qualcuno ordina il lancio di un missile da esercitazione e per sbaglio ne parte uno vero.

O che qualche mattoide si trovi al posto giusto e al momento giusto per lanciare un missile vero.

 

Del resto, non abbiamo forse già eliminato del tutto tutti i missili Cruise a testata nucleare? Terrestri, imbarcati, aerolanciati. Sono stati tutti ritirati e - se non distrutti - almeno immagazzinati nei depositi.

 

E' quel "pronto al lancio" che mi preoccupa, in questi tempi.

 

Tieni conto che se un integralista islamico americano è riuscito a ingannare i suoi compagni per anni per poi lanciare granate contro i suoi commilitoni (accadde durante la prima guerra del golfo, ricordate?) chi ci dà la garanzia assoluta che un fanatico non si trovi nella stanza dei bottoni al momento giusto?

 

Faccio un esempio limite... però vorrei sia chiaro il mio pensiero.

 

Fino a qualche anno fa, tutto era più semplice, il nemico era di là e noi di qua.

Oggi le cose si sono fatte più complicate... guerre asimmetriche, terroristi che utilizzano i tuoi stessi sistemi per colpirti al cuore...

Prima un codice di lancio era una cosa indecifrabile...

oggi gli hacker ti crackano qualsiasi cosa, penetrano nei sistemi del Dipartimento della Difesa... la gente cerca di vendere uranio come fosse pangrattato... plutonio negli aperitivi...

non lo so: il sistema non ha più una porta da vigilare, pare ne abbia decine, e la legge di Murphy è sempre lì in agguato.

 

E 11 settembre dimostra che proprio quando sei più rilassato, ti arriva la mazzata tra capo e collo. Rigorosamente asimmetrica.

Modificato da Gianni065
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  certo mav...

QUOTE (Takumi_Fujiwara @ Venerdì, 18-Mag-2007, 09:14)

la crisi di cuba tanto per citarne (una bomba dissinescata con un capolavoro di diplomazia)una oltre agli errori per "falsi attacchi".

 

 

Ma la crisi di Cuba non si può classificare tra gli errori.

 

Entrambe le potenze sapevano cosa stava succedendo, nessun fraintedimento.

 

La crisi di cuba era una delle situazioni pericolose in cui ci si è avvinati alla guerra atomica.

Infatti ho scritto "OLTRE agli errori per falsi attacchi" , non che la crisi di cuba è stato un errore...

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Quoto il discorso degli armamenti di caduta.

 

Se invece volessimo supportare quello che ha detto Dominus, credo che per avere una deterrenza credibile bastino 1/2 SSBN, dotati di missili balistici intercontinentali con MIRV....nei tempi d'oro un Typhoon,(ipoteticamente dotato della massima letalità in termini ti Kiloton e Megaton, ora non so di preciso l'energia rilasciata dalle testate di ultima generazione), avrebbe potuto ridurre la costa orientale degli Usa ad un deserto radioattivo...

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Disgraziatamente non esiste neanche un arma che non sia mai stata usata

A dir la verità una ce ne è.

 

Ne aveva parlato Gianni, era una specie di laser in grado di accecare completamente nel raggio di parecchi km, e non c'era potrezione, se non quella di isolare completamente gli occhi.

 

Era stata progettata sia dagli americani che dai russi che di comune accordo decisero di metterla da parte, fortunatamente.

 

Questo su grandi linee, ma non ricordo dove fosse la discussione, e non andiamo OT.

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Quoto il discorso degli armamenti di caduta.

 

Se invece volessimo supportare quello che ha detto Dominus, credo che per avere una deterrenza credibile bastino 1/2 SSBN, dotati di missili balistici intercontinentali con MIRV....nei tempi d'oro un Typhoon,(ipoteticamente dotato della massima letalità in termini ti Kiloton e Megaton, ora non so di preciso l'energia rilasciata dalle testate di ultima generazione), avrebbe potuto ridurre la costa orientale degli Usa ad un deserto radioattivo...

E a dire il vero sono proprio gli SSBN quelli che mi preoccupano di più.

 

Bene o male gli ICBM richiedono una serie di passaggi di controllo (specialmente adesso che i sistemi di guida sono stati azzerati: non contengono più i dati dei bersagli e vanno quindi programmati al momento del bisogno) che comportano che un lancio debba necessariamente coinvolgere un certo numero di persone e di codici.

 

Invece gli SSBN, per la loro particolarità, sono assolutamente autonomi: hanno tutto quello che serve per lanciare, tranne il codice di sblocco. Ma si ritiene che esista una procedura di emergenza che consenta di lanciare comunque, anche senza codice di sblocco, se la nazione è stata distrutta e non c'è nessuno in vita che possa autorizzare il lancio.

Questa procedura prevede che un certo numero di ufficiali debba concorrere: ognuno di essi è in possesso di un pezzetto del codice di emergenza.

 

Tutto questo riguarda gli USA. Quali siano le istruzioni e le misure di sicurezza per gli SSBN e gli ICBM russi non lo sa nessuno.

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Ho capito il discorso di Gianni sul Fierst Strike ma chiamerei questa possibilita' fantascientifica piuttosto che teorica. Non e' assolutamente possibile organizzare oggi una cosa del genere con garanzia assoluta di distruggere tutti i missili prima del lancio.

 

Per quanto riguarda il ritiro degli ICBM insisto anch'io: non e' posibile oggi e neanche domani penso. Il ragionamento e' semplice:

1). Per evitare la grande querra (attualmente con gli USA, in un futuro non lontano anche con la Cina) bisogna disporre di un arsenale che garantisca un danno inaccetabile per il nemico (e per favore, non tiriamo fuori la solita storia "ormai siamo tutti amici e le armi non ci servono").

2). L'aviazione (a differenza degli ICBM) e' molto vulnerabile: un aereo e' piu' facile da abbattere, un aeroporto e' piu' facile da distruggere ecc. Quindi un First Strike e' piu' facile da organizzare e prima o poi a qualcuno potrebbe venire l'idea...

3). Nell'attuale situazione economica l'aviazione e le forze antiaeree russe sono decisamente inferiori a quelle della controparte americana. Quindi dovremmo passare da una certa parita' che abbiamo oggi con gli ICBM ad una netta inferiorita' con le bombe lanciate da aerei. Perche' mai lo dovremmo fare?

 

 

E poi scusate, gli argomenti tipo "gli hacker rubano i codici di lancio" e "i capitani dei sottomarini impazziscono e lanciano senza auorizzazione" a me sembrano tirati per le orecchie... Io posso per esempio dire che rubare una bomba per aereo mi sembra piu' semplice che lanciare un missile....

 

E vorrei sottolineare un'altra cosa. Oggi le armi nucleari sono considerate un ultimissima risorsa, alla quale non si deve ricorrere se non per evitare l'annientamento del paese. In altre parole lo scopo delle armi nucleari e' di evitare la guerra, non di farla.

Non vorrei che questa situazione cambiasse...

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E poi scusate, gli argomenti tipo "gli hacker rubano i codici di lancio" e "i capitani dei sottomarini impazziscono e lanciano senza auorizzazione" a me sembrano tirati per le orecchie... Io posso per esempio dire che rubare una bomba per aereo mi sembra piu' semplice che lanciare un missile....

 

Effettivamente non ha tutti i torti...basta pensare a come sono stati trafugati gli arsenali sovietici dopo l'89....

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Ant, è chiaro che se parlo di hacker non penso certo al ragazzino che si introfula col PC in un sito ICBM.

 

Quello che volevo dire è che se sei dentro a un certo settore, se sei uno specialista addetto al lancio, che ha fatto decine di esercitazioni, può essere che hai capito quali sono i codici da inserire per un lancio reale, ad esempio.

 

Quanto al trafugare una bomba, ripeto: qui non si parla di un incidente nucleare, ancorchè terroristico.

 

Se rubo una bomba e la faccio esplodere a Mosca o a New York, non c'è modo che la cosa venga scambiata per un attacco nucleare. Inoltre il furto sarebbe scoperto immediatamente e dal momento del furto al momento di un'esplosione a 5000 km di distanza, ci passano giorni se non settimane.

 

Se lancio una salva di missili ciascuno con qualche MIRV, credo che la cosa sia un po' diversa. E il tutto dura venti minuti - mezz'ora.

 

Per non parlare di altro tipo di errori:

http://www.armscontrol.ru/Start/publicatio...pectrum-ews.htm

 

Qui fu una cassetta da esercitazione passata per vera.

E se si fosse trattato di codici di lancio da esercitazione scambiati con quelli reali?

 

Ma poi veramente stiamo a pensare a una guerra nucleare Russia - USA?

o Cina - Russia - USA?

E' una cosa semplicemente impossibile.

Anche senza missili nucleari, basterebbe qualche sottomarino con siluri nucleari per distruggere New York, San Francisco, Miami....

Ma chi vuoi che la scateni una guerra nucleare tra queste nazioni?

 

E a dirla tutta, poi, le armi nucleari dei paesi civili sono assolutamente inutili.

 

Pensiamoci un attimo.

 

L'Iran spara un missile nucleare contro Washington.

Pensiamo davvero che si lanci un missile nucleare contro Teheran per ritorsione?

Ammazziamo qualche milione di iraniani compresi donne e bambini per ritorsione?

 

E' impossibile che avvenga una cosa del genere.

Si scatenerebbe una guerra convenzionale, certamente, forse si farebbe uso di testate nucleari di bassa potenza per distruggere bersagli localizzati, ma non si restituirebbe nessun olocausto nucleare.

 

I tempi della vendetta cieca sono finiti da tanto. Le vittime civili ci sono ancora, impossibile negarlo, ma si tratta pur sempre di effetti collaterali. Un'arma nucleare su una città è tutto un altro paio di maniche.

 

Lo spauracchio della deterrenza funzionava quando USA e URSS erano uno contro l'altro pronti a distruggersi entrambi.

Ma quel tempo è passato.

 

E contro i nuovi "nemici" il potere deterrente di un Minuteman o di un SS-25 è pari a zero: quelli se ne fregano dei nostri missili nucleari perchè sanno bene che non li useremo mai.

 

Fa molta più paura una bomba nucleare tattica da 10 kt sganciata con precisione da un aereo d'attacco.

Decisamente più ipotizzabile di un ICBM.

 

Qua invece stiamo facendo esattamente il contrario: si smantellano le armi tattiche e quelle di caduta, e si tengono in sito dinosauri già estinti senza che nessuno se ne sia reso conto.

Modificato da Gianni065
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Sarà così Gianni,ma a me l'idea delle armi nucleari "tattiche" non mi è mai piaciuta.

Sarebbe come rispolverare e infrangere un vecchio tabù,una regola non scritta.

Chi ci assicura che l'uso sempre più ampio di armi nucleari tattiche non porti a una nuova corsa agli armamenti ad armi sempre meno tattiche e più "strategiche"?(bhe' penso che la corsa al potenziamento sia una logica conseguenza,tu hai una bomba di potenza N e io ne faccio una di potenza 2N e tu rispondi ecc ecc...)

Non vorrei che gli Stati Uniti creassero un pericoloso precedente se iniziassero ad usarle sul serio in guerra.

 

Secondo me qualsiasi sia la minaccia "noi "(che vogliamo stare dalla parte del giusto) dobbiamo sempre rispondere con armi convenzionali,anche se la cosa sembra più difficile..

 

 

Almeno...questo è come la penso con un pò di spirito idealistico ,lo ammetto

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Gianni se pure una guerra tra le due potenze nucleari, che presto potrebbero essere 3 non dimentichiamolo, può sembrare impossibile il possesso di una valida deterrenza è utile anche per garantire protezione ad alleati che, in caso contrario, potrebbero contribuire ad una ulteriore proliferazione nucleare (il Giappone su tutti).

Comunque la mia impressione è che con la caduta dell'URSS prima e con questa guerra al terrorismo poi si sia esclusa per sempre la possibilità di una grande guerra convenzionale, che potrebbe essere dietro l'angolo. Io credo che la deterrenza sia l'unica cautela che abbiamo

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Quoto Takumi_Fujiwara e quoto John quando dice che il potere deterrente di un'arma nucleare oggi nei confronti di certi stati (ma sarebbe meglio dire di certi governi) è nulla. Un governo filoterrorista non ha certo a cuore la sopravvivenza di centinaia di migliaia di persone che abitano una città che potrebbe essere bersaglio di un ICBM.

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Però fermiamoci un attimo a ragionare.

 

Se l'Iran fa saltare per aria Roma o se la Corea del Nord lancia un missile nucleare contro Parigi, ma davvero pensiamo che si lancino ICBM per ritorsione, ammazzando milioni di civili che non c'entrano nulla con le decisioni del proprio governo?

 

Questo si faceva 50 anni fa ma oggi è inconcepibile.

 

La deterrenza per difendere il Giappone o l'Europa la ottieni tranquillamente anche con le forze aeree armate di bombe nucleari di caduta, non c'è bisogno di ICBM o SLBM.

 

Qual'è la nazione nel mondo che può fermare qualche centinaio tra B-1, B-2, B-52 ed F-15E giusto per non elencare gli altri?

 

E se non puoi usare davvero un ICBM in ritorsione a un attacco nucleare di una nazione come Iran e Corea del Nord, non è più deterrente un certo numero di armi di caduta tattiche (che già ci sono, non dobbiamo nè inventarle nè costruirle) che possono essere usate senza infliggere danni eccessivi alla popolazione?

 

E' più credibile la minaccia di una bomba da 5 KT sul bunker dove si nasconderebbe il pazzoide di turno, o quella di un ICBM che farebbe due milioni di morti e contaminerebbe mezzo pianeta?

 

Lo so che è difficile immaginare la disattivazione degli ICBM, siamo troppo abituati a questo equilibrio. Non crediate che non ci abbia ragionato su parecchio.

 

Takumi: stiamo parlando di risposta ad un attacco nucleare esplicito, non di impiego generico di armi nucleari contro un nemico che non ne ha fatto uso.

E stiamo parlando di una ritorsione molto più ridotta - e quindi più credibile - rispetto a una "totale".

E stiamo parlando di ridurre la potenza delle armi nucleari e di radiarne intere categorie (ICBM, SLBM).

E' esattamente il contrario di una corsa agli armamenti!

 

E ripeto: alla base dle mio ragionamento c'è solo il fatto che il rischio di un lancio accidentale di un ICBM è molto più elevato rispetto a quello di un velivolo.

 

E vorrei invitarvi a un'altra riflessione: nessuno sa se gli ICBM funzionino sul serio.

Stanno invecchiando nei loro silos, stiamo cambiando le loro testate ma quelle che montiamo non sono mai state sperimentate se non al computer.

Nessuno ha mai lanciato un ICBM contro Mosca o viceversa. I test sono sempre verso il solito atollo e rigorosamente con testate inerti.

 

Qualche tempo fa un analista disse: "stiamo sostituendo il concetto di deterrenza con quello di obsolescenza. Non sappiamo nemmeno se le coordinate calcolate siano corrette: è impossibile sperimentarle dal vero. Se per 50 anni abbiamo inserito un algoritmo di calcolo sbagliato per stabilire la rotta per colpire Mosca, non lo sapremo mai".

 

Prima nessuno poteva sapere se il nemico avrebbe lanciato.

Ora nessuno sa se i missili funzioneranno.

 

Con un aereo non hai di questi dubbi. Lo vedi se sei sul bersaglio oppure no!

 

Certo, questa è una considerazione meramente provocatoria, ma fa parte di un complesso di considerazioni che mi spingono a pensare che è giunto il momento di mettere via questo tipo di armi nucleari e di impostare una deterrenza più credibile (a mio avviso) e più sicura contro errori/incidenti (sempre a mio avviso).

 

Peraltro, si risparmierebbero tanti di quei soldi che potrebbero essere reinvestiti in strumenti militari più efficienti e spendibili.

 

Comunque sono mie considerazioni, mi fa piacere vedere che le contestiate con argomenti che - oggettivamente - sono anch'essi validamente sostenibili.

 

:-)

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Takumi: stiamo parlando di risposta ad un attacco nucleare esplicito, non di impiego generico di armi nucleari contro un nemico che non ne ha fatto uso.

E stiamo parlando di una ritorsione molto più ridotta - e quindi più credibile - rispetto a una "totale".

E stiamo parlando di ridurre la potenza delle armi nucleari e di radiarne intere categorie (ICBM, SLBM).

E' esattamente il contrario di una corsa agli armamenti!

 

Ah okay.... Io avevo capito ti riferissi all'uso di testate belliche tattiche in guerra e non in risposta a un attacco nucleare.

Non so se sia vero,ma sapevo che si volevano sviluppare testate atomiche per penetrare bunker sotto molti metri di terra.Ecco io non so se sia una cavolata,ma avevo capito ti riferissi ad armamenti di quel genere.

 

Penso che questi armamenti non vadano usati in una guerra se non dopo aver subito un attacco al max...Ma a quel punto penso che se qualche paese subisce un attacco nucleare ci sarà una reazione comune ed immediata di TUTTi i paesi della Nato e anke da parte di altre superpotenze da rendere quasi inutile una risposta nucleare (ovviamente io ipotizzo singoli o pochi missili lanciati dal "nemico" ipotetico).

Francamente parlando penso che nessun paese che lancia una qualsiasi tipo di arma nucleare è difficilmente sostenibile da chiunque.Si troverebbe addosso l'intero mondo...

 

Mi rimane cmq il dubbio che ci sia il rischio che se possiedi testate nucleari "tattiche" sei prima o poi tentato di usarle in una guerra "convenzionale" (non in risposta a un attacco nucleare) con la scusa che solo così puoi ottenere un certo risultato e spendendo poco rispetto alle armi convenzionali.

 

Meglio avere armi nucleari che sono di deterrenza e non usabili facilmente in maniera tattica..Non si sa mai cosa può girare in testa ai senatori o presidenti di turno.

 

 

Piace anke a me scambiare opinioni ,ma ormai credo l'abbiate capito :lol:

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Rimanendo sempre in tema, molte volte abbiamo tirato in ballo l'intercettazione di questi missili nucleari e altrettante volte abbiamo detto che il tempo per reagire ad un eventuale assalto di questo tipo si aggira intorno ai 20 minuti.

 

Allora ora vi lancio una piccola provocazione, riflettendo su i fatti recentemente accaduti, mi riferisco all 11 settembre, e analizzando i tempi necessari affinche si riesca a comandare l'intercettazione e/o l'abbattimento di un velivolo "pericoloso"...come possiamo afermare che siamo in grado di fermare un attacco missilistico che ci da solo 20 minuti di preavviso se per intercettare un aereo abbiamo avuto bisogno di permessi, contropermessi, autorizzazioni ecc..che hanno fatto perdere molto più tempo?

 

Almeno chè non esista una qualsivoglia procedura più veloce e meno incasinata, si rischia di risultare, con tutti gli scudi missilistici possibili, comunque inefficenti.

 

Ciaoooooooooooo

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