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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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42 minuti fa, Flaggy ha scritto:

Sui carri Stirpe ha espresso la sua posizione (condivisibile o meno).

La politica promette, i militari vedono quello che hanno immediatemente disponibile, lo preparano e lo inviano essenzialmente per addestrare i primi equipaggi e chi a sua volta dovrà addestrare altro personale. Questo è ciò che si è visto finora, con tanto di carri prima caricati sugli aerei e sui camion e infine al poligono. Poi c'è il resto, quello che non si vede e che porta a più o meno demenziali titoloni sui giornali: sempre i militari, individuano i mezzi adatti (dal primo all'ultimo numero di matricola), li mandano in revisione e quindi li inviano in teatro. Se va bene i frutti di questo processo si vedranno dopo aprile/maggio. E' così che si preparano centinaia di mezzi che non sono immediatamente disponibili e che al momento non hanno manco degli equipaggi.

Il resto sono chiacchiere da bar dello sport.

Intendi l'ultimo report di Stirpe che hai postato? Non avendo più Facebook purtroppo non posso leggerli. 

Il problema delle chiacchiere da bar dello sport è quando vengono fatte dai politici che di fatto prendono le decisioni, questo vale sia per Kyiv presa in tre giorni sia per i 700 carri armati, e dato che sono i politici a contare anche più dei militari alla fine le loro chiacchiere da bar dello sport finiscono per avere un peso. 

 

Mi sarei onestamente stupito del contrario, e chissà se anche il decollo del MiG-31 non sia stato concordato per aggiungere ulteriore drammaticità alla scena. 

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Il quotidiano italiano La Reppublica ha riferito che il governo italiano sta valutando la possibilità di trasferire all'Ucraina cinque caccia leggeri AMH Ghibli, che saranno definitivamente ritirati dalle forze aeree italiane entro la fine dell'anno. Anche la possibilità di trasferire i cacciabombardieri Tornado è considerata un'opzione. Tuttavia, il trasferimento degli aerei sarà possibile solo a condizione che l'Italia non sia il primo Paese a fornire a Kiev caccia di fabbricazione occidentale.

https://www.google.com/amp/s/www.repubblica.it/esteri/2023/02/20/news/aerei_italiani_ucraina_meloni_amx-388714981/amp/

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56 minuti fa, Berkut ha scritto:

Intendi l'ultimo report di Stirpe che hai postato? Non avendo più Facebook purtroppo non posso leggerli.

Stirpe lo ha detto in tutte le salse, anche nella sua ultima diretta con Parabellum dove questi insisteva con gli articoli catastrofisti, mentre Stirpe era sicuro che entro maggio i carri occidentali saranno più di 300.

Se vuoi dal minuto 33 in poi... Parabellum ci prova a contraddirlo, ma non è che la cosa vada proprio a buon fine...

 

Cita

Il problema delle chiacchiere da bar dello sport è quando vengono fatte dai politici che di fatto prendono le decisioni, questo vale sia per Kyiv presa in tre giorni sia per i 700 carri armati, e dato che sono i politici a contare anche più dei militari alla fine le loro chiacchiere da bar dello sport finiscono per avere un peso.

I politici non hanno competenze e la parlantina non è adatta a scendere nei dettagli tecnici delle tempistiche, ma i giornalisti ci mettono del loro per tradurre le dichiarazioni in voli pindarici solo per sbattere la notizia in prima pagina, anzi due: prima dicono che i carri pioveranno dal cielo, poi che i governi hanno tirato indietro il culo, ma quando verrà il momento si dimenticheranno di dire con altrettanta enfasi quanti ce ne siano effettivamente sul campo.

Le cose progressive e che richiedono mesi non fanno notizia...E' anche un limite del popolo bue che, ulteriormente rincretinito dai social e dalla politica usa e getta fatta di slogan, ancor più dei politici non ci arriva proprio a capire che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.

5 minuti fa, tabu ha scritto:

 

Il quotidiano italiano La Reppublica ha riferito che il governo italiano sta valutando la possibilità di trasferire all'Ucraina cinque caccia leggeri AMH Ghibli, che saranno definitivamente ritirati dalle forze aeree italiane entro la fine dell'anno. Anche la possibilità di trasferire i cacciabombardieri Tornado è considerata un'opzione. Tuttavia, il trasferimento degli aerei sarà possibile solo a condizione che l'Italia non sia il primo Paese a fornire a Kiev caccia di fabbricazione occidentale.

https://www.google.com/amp/s/www.repubblica.it/esteri/2023/02/20/news/aerei_italiani_ucraina_meloni_amx-388714981/amp/

Ecco, questo è un altro esempio di problema complesso che non può essere gestito alla membro di segugio. Noi siamo disposti a dare aerei che o non ha nessun altro (gli AMX) o che sono complessi/poco flessibili e quindi non ideali allo scopo (si è parlato anche dei Tornado). Ci aspettiamo che altri forniscano cosa? Aerei diversi o aerei inadatti?

All'atto pratico le decisioni da prendere in merito saranno diverse dalle disponibilità e dai buoni propositi espressi dai singoli (qui siamo a livello di sasso buttato nello stagno per vedere che succede in Italia e fuori) e questi a loro volta andranno implementati nei tempi e nei modi che solo i tecnici conoscono e che almeno qui possiamo comprendere.

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Volevo segnalarvi una serie di video (metto solo il primo, poi gli altri li trovate) con una lunga intervista ad un soldato inglese che ha fatto 7 mesi in Ucraina come volontario.

Secondo me è molto interessante.

 

P.S. al minuto 14 circa, molto british: è appena sopravvissuto ad un attacco missilistico e si mette a fare il te.

Modificato da Alpino
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21 minuti fa, FrancescoBaracca ha scritto:

Come mai sostiedi che il Tornado non è adatto al ruolo?

Solo per la complessità o anche per i tipi di missione che andrebbe ad affrontare?

E' meglio fornire un velivolo tuttofare, semplice da pilotare e disponibile in quantità. So che a molti piace il Gripen, ma solo l'F-16 risponde al requisito. Con l'F-16 hai un caccia, un aereo SEAD e un bombardiere. In subordine l'A-10 perchè serve uno spartano scavafango (ma ho i miei dubbi con le minacce del teatro). Il Tornado concettualmente assomiglia al Su-24 in possesso degli ucraini, ma richiede l'addestramento di due uomini, è meno diffuso ed è molto esigente in fatto di manutenzione. I britannici l'hanno ritirato e noi e i tedeschi ormai lo usiamo per SEAD e vettore di armi nucleari, al momento ancora senza sostituto in attesa dell'F-35. Non è che se ne possano mettere assieme molti e non ne vale la candela se introdurlo richiede sforzi logistici e addestrativi notevoli e se nonostante questo non ricopre tutte le esigenze (non fa il caccia).

Gli aerei non sono carri o mezzi blindati. Due o tre tipi al massimo avrebbe senso mandare in Ucraina, oppure si fa un delirio logistico. Andrei a cercarli dove si fa prima e ci sono numeri.

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Secondo questo articolo del luglio 2022 di AnalisiDifesa, negli USA sarebbero già stati approvati e stanziati da tempo (ove per "tempo" si dovrebbe in questo caso intendere "il tempo necessario per completare l'iter addestrativo") i fondi necessari per provvedere all'abilitazione dei piloti ucraini su aerei di fabbricazione statunitense.
Se le cose stanno effettivamente così, possiamo presumere che (per citare anche qui Stirpe) le decisioni programmatiche siano già state abbondantemente prese, che le pubbliche esternazioni dei politicanti e le illazioni dei giornalisti vadano considerate solo becchime di circostanza per il popolino, e che alla fine con le coccarde ucraine dovrebbero volare gli F-16, che sono appunto "di fabbricazione" statunitense ma che in fin dei conti non vuol mica dire che debbano necessariamente essere "di provenienza" statunitense.
L'F-16 è un vettore flessibile e capace di portare sotto le ali una ampia varietà di armi, e secondo logica è esattamente quello che agli ucraini serve adesso, non a guerra finita.

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Capisco che i velivoli aerotattici abbiano un fascino indiscutibile - del resto questo forum si chiama aereimilitari e questa è una seppur importante discussione nella sezione "Off topic".

Tuttavia io continuo a pensare che la fornitura di assetti aerotattici sia meno urgente (da delegare alla fine del conflitto o almeno a un cessate il fuoco), rispetto ad altri asset meno costosi, più paganti in termini costi-benefici, meno complessi e più spendibili, come sottolineato, con sfumature anche piuttosto diverse, da altri utenti più qualificati oltre che da me.

Ribadisco che la mancanza di moltiplicatori di forze, inficerebbe ulteriormente i benefici. Oltre ai tanker, tra tali moltiplicatori, aggiungo anche i più moderni pod di targeting ed EW, Non trovo ora un articolo che descriveva la problematica in dettaglio, ma è plausibile che USA sia restia a fornire tali assetti con il conflitto ancora in corso, con tutti i rischi possibili.

 

Modificato da Scagnetti
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3 ore fa, Flaggy ha scritto:

Ecco, questo è un altro esempio di problema complesso che non può essere gestito alla membro di segugio. Noi siamo disposti a dare aerei che o non ha nessun altro (gli AMX) o che sono complessi/poco flessibili e quindi non ideali allo scopo (si è parlato anche dei Tornado). Ci aspettiamo che altri forniscano cosa? Aerei diversi o aerei inadatti?

All'atto pratico le decisioni da prendere in merito saranno diverse dalle disponibilità e dai buoni propositi espressi dai singoli (qui siamo a livello di sasso buttato nello stagno per vedere che succede in Italia e fuori) e questi a loro volta andranno implementati nei tempi e nei modi che solo i tecnici conoscono e che almeno qui possiamo comprendere.

L'importante è che possa rivelarsi un grimaldello per rompere la barriera psicologica,
proprio come i Challenger britannici hanno aperto la strada al resto dei carri armati occidentali.

Modificato da tabu
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6 minutes ago, Berkut said:

Insomma, cosa può mai andare storto?

Certo che andare a presenziare al discorso di putin dopo aver parlato di pace a Monaco è veramente grottesco. 

È tutto il giorno che si parla della cina che sarebbe in procinto di fornire armi alla russia

https://www.ilpost.it/2023/02/20/blinken-intervista-cina-invio-di-armi-russia/?homepagePosition=18

Chissà se la cina si metterà a fornire armi con il contagocce alla russia, o se sarà più permissiva rispetto all'Occidente?

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41 minuti fa, PJ83 ha scritto:

È tutto il giorno che si parla della cina che sarebbe in procinto di fornire armi alla russia

https://www.ilpost.it/2023/02/20/blinken-intervista-cina-invio-di-armi-russia/?homepagePosition=18

Chissà se la cina si metterà a fornire armi con il contagocce alla russia, o se sarà più permissiva rispetto all'Occidente?

Secondo me hanno imparato e faranno come noi: di fatto adesso aiutano con roba di supporto, qualche chip difettoso ed elmetto scadente; poi magari inizieranno a mandare qualche vecchio pacco di munizioni, di cui possono negare abbastanza agevolmente la provenienza e che useranno per tastare il polso della reazione occidentale; lasciate sedimentare le eventuali timide proteste e accertato che nel concreto nulla sia cambiato lato occidentale, passeranno a qualche proiettile d'artiglieria di 50 anni fa, con il quale tasteranno il polso della reazione occidentale, rinse and repeat. 

Fossi in loro comunque aspetterei almeno tre quattro mesi prima di far partire le prime casse di munizioni, giusto il tempo di lasciar sfiatare gli strali di Blinken e di aspettare che l'attenzione internazionale sia concentrata su tutt'altra cosa, come per esempio la siccità o qualche calamità naturale. 

Nota di colore: è da marzo che Fabbri afferma che i cinesi stiano già mandando munizioni alla ruzzia. 

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48 minuti fa, PJ83 ha scritto:

È tutto il giorno che si parla della cina che sarebbe in procinto di fornire armi alla russia

https://www.ilpost.it/2023/02/20/blinken-intervista-cina-invio-di-armi-russia/?homepagePosition=18

Chissà se la cina si metterà a fornire armi con il contagocce alla russia, o se sarà più permissiva rispetto all'Occidente?

Beh, se realmente la Cina fornirà "ufficialmente" armi alla Russia, questa almeno sarà la mazzata finale alla propaganda dei ciarlatani e dei tromboni secondo i quali "le sanzioni non servono a niente". Se non servissero "a niente", per quale ragione i russi dovrebbero andare a cercarsi armi cinesi?

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1 ora fa, Athens ha scritto:

Beh, se realmente la Cina fornirà "ufficialmente" armi alla Russia, questa almeno sarà la mazzata finale alla propaganda dei ciarlatani e dei tromboni secondo i quali "le sanzioni non servono a niente". Se non servissero "a niente", per quale ragione i russi dovrebbero andare a cercarsi armi cinesi?

Senza conseguenze? Non rischia gigantesche sanzioni in caso di supporto ufficiale alla Russia?

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11 minuti fa, Ale9 ha scritto:

Senza conseguenze? Non rischia gigantesche sanzioni in caso di supporto ufficiale alla Russia?

In teoria sì. Ma l'interscambio commerciale fra Cina e USA/Europa è su altri ordini di grandezza rispetto a quello fra Russia e USA/Europa. Toccare quel tasto non è affatto uno scherzo e non so se converrebbe.

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La Bundeswehr ritiene che la Russia non abbia la capacità di avanzare su un fronte enorme e che stia cercando di concentrare le sue forze per aprire qualche breccia nelle linee difensive ucraine e poi avanzare rapidamente per sfruttare i varchi aperti... non bastano le forze, bisogna avere un numero molte volte superiore, tra i 600-700k.

Bakhmut conferma la storia militare. Nella storia della guerra, molto raramente gli attacchi a fronte stretto hanno avvantaggiato la parte attaccante, per cui tali attacchi sono stati di solito condotti dalla parte perdente solo per disperazione, il che, per ironia della sorte, ha solo accelerato il loro crollo finale.

L'Ucraina riceve informazioni dalla NATO, quindi nulla di ciò che la Russia fa su scala operativa o strategica è segreto, a meno che non si ricorra a un inganno sofisticato, e la Russia non ha più le risorse per alcun tipo di inganno operativo su larga scala.

Si veda l'allegato 1.
La Russia ha perso più di 1.500 MBT, 3.000 IFV/APC, 600 artiglierie e 150 lanciarazzi. Secondo la regola empirica, per ogni veicolo perso, ce n'è uno in più fuori servizio a causa di danni e usura. Ciò significa che se tutte le forze terrestri, i marines e i VDV fossero schierati, della composizione originaria rimarrebbe ~0% di MBT (!), ~60% di IFV/APC, ~80% di artiglieria. Ovviamente queste cifre sono fittizie e rafforzate da equipaggiamenti ritirati dai depositi, ma dimostrano perché la Russia non può organizzare alcuna operazione offensiva significativa. Semplicemente non c'è abbastanza equipaggiamento che possa essere inviato in combattimento mentre il resto viene riportato alla prontezza di combattimento.

 

Si noti anche la percentuale di equipaggiamenti persi. Se la guerra assomiglia alla Prima Guerra Mondiale, è perché questo è ciò che è disponibile: fanteria e artiglieria.

L'altro problema è la manodopera. Nelle prime fasi dell'invasione, la Russia ha sprecato inutilmente personale a contratto perché si è rifiutata di mobilitarsi, in primo luogo, subito dopo aver dichiarato un EWS e, in secondo luogo, subito dopo essersi ritirata dal nord. Ha quindi perso il personale più prezioso, che solo ora (da settembre) viene sostituito da riservisti, che devono prima essere riqualificati. Poiché la mobilitazione è stata effettuata solo dopo che l'Ucraina aveva riconquistato con successo parte del territorio, è stato necessario attivarla immediatamente, il che ha ridotto la sua efficacia. I riservisti non addestrati sono stati gettati in combattimento con risultati disastrosi. Inoltre, poiché la Russia aveva trasferito quasi tutte le sue truppe di terra in Ucraina, circa la metà di tutte quelle mobilitate nella prima ondata dovevano essere assegnate alle unità trasferite in Ucraina, in modo che le guarnigioni non rimanessero vuote.

Solo ora il numero di truppe ha raggiunto un livello tale da consentire operazioni offensive sostenute, ma la portata è discutibile, poiché l'addestramento richiede tempo e la prima ondata è in prima linea da meno di 6 mesi. Il modello di coscrizione russo è progettato per mantenere la manodopera per scopi difensivi. Per tutti gli altri scopi, è stato istituito il servizio a contratto, ma nelle forze terrestri non ha mai superato il 30-40%, con la maggior parte del personale a contratto costituito da specialisti. Le Forze aviotrasportate e i Marines hanno un rapporto più alto, per cui vengono utilizzate come forza d'attacco. La mobilitazione aiuta anche a compensare la mancanza di truppe ausiliarie, necessarie per mantenere la prontezza di combattimento e la manovra. Per ogni uomo che combatte nelle retrovie ce ne sono circa tre, e questo solo per le forze schierate. Le perdite russe sono stimate in 200.000, compresi i feriti.

Tutto ciò spiega perché la Russia non può permettersi di avanzare lungo la linea del fronte esistente. Qualsiasi inganno su larga scala richiede il dirottamento di forze aggiuntive lontano dalla linea del fronte e il loro posizionamento in una zona (aperta) per ingannare e in un'altra per attaccare (nascosta).

Pertanto, l'unico tipo di inganno di cui la Russia dispone è la manovra. E le forze di terra russe sono estremamente mal equipaggiate per questo, poiché combattono con strutture, equipaggiamento e dottrina dell'era della Guerra Fredda. Una formazione come l'IBCT o l'SBCT potrebbe eseguire con successo una simile operazione di manovra, ma la Russia non dispone di una simile unità. Ha i BTR motorizzati.

Questo è un BTG motorizzato: (vedi allegato)
 

 

 

Si noti che il distaccamento logistico serve solo per il supporto in prima linea. Distribuisce i rifornimenti all'interno del BTG. Tutto il materiale consegnato al BTG deve essere consegnato da un'altra unità logistica.

Si tratta di ~142 veicoli e di un numero minimo assoluto di soldati di ~400. Ora immaginate di poter riporre tutto questo sul campo.

Ora immaginate di spostare questa formazione per 100 km dal punto A al punto B, dato che su lunghe distanze un carro armato può muoversi in modo affidabile su strada solo a circa 40 km/h, e le perdite standard in marcia sono del 5-8%, il che significa che molti veicoli si romperanno durante una marcia di 100 km. Ci vogliono tre ore solo per spostarsi dal punto A al punto B; è necessario altro tempo per prepararsi prima di muoversi e un po' di tempo per prepararsi prima di schierarsi, se si vuole rischiare di impegnarsi fin dalla marcia. Durante il movimento, la formazione forma una colonna visibile, che può essere rilevata dai satelliti - e probabilmente più di una volta, dato il tempo in orbita.

Una formazione rilevata nel raggio d'azione dell'artiglieria sarà attaccata, il che significa che può essere colpita a circa 40 km dalla linea del fronte dai GMLRS e poi a circa 20 km di distanza dagli obici e dai Grad. Si veda l'offensiva fallita a Vuhledar il 6 febbraio o il fallito attraversamento del Donets in aprile-maggio (?) per un confronto.

La Russia ha lanciato l'invasione in questo modo ridicolo perché era l'unico modo per nascondere agli Stati Uniti e alla NATO quando e dove avrebbero attaccato, quali forze sarebbero state utilizzate, quali erano gli obiettivi, ecc. Non c'è stata alcuna mobilitazione, le unità sul campo erano sparse lungo tutto il confine come BTG, non c'erano risorse sufficienti per una campagna di lunga durata nemmeno per una parte delle forze. Ecco perché nessuno credeva che l'invasione avrebbe avuto luogo, perché tutte le informazioni indicavano che l'invasione sarebbe fallita. Ed è fallita.

Un'altra alternativa sarebbe una forza di atterraggio in elicottero, ma un'operazione del genere richiede truppe addestrate e solo le truppe aviotrasportate, utilizzate come forze intermedie e d'assalto lungo il fronte, ne dispongono. La Russia non dispone di tre o quattro brigate aviotrasportate per un atterraggio in elicottero, perché le rotazioni, le riserve, ecc. ne richiedono almeno il doppio. Anche le perdite di elicotteri sono elevate, ma l'equipaggiamento non è un fattore limitante quanto la mancanza di manodopera addestrata. 3-4 brigate possono condurre un'operazione che sfonda facilmente il fronte in 1-2 punti, ma poi?

In pratica, i vostri soldati non combatteranno se non hanno altra scelta o se sanno che vinceranno. Se si inizia un'operazione offensiva e questa fallisce e la gente muore, nessuno si impegnerà in un'altra operazione. Questo è esattamente il problema che la Russia ha dovuto affrontare dopo il disastro di febbraio e marzo. Gli ucraini non avevano altra scelta, ma i russi avevano la possibilità di non combattere, ed è per questo che l'esercito russo è stato così sconfitto in aprile.

Si sostiene che i russi stiano preparando una forza significativa per una nuova offensiva, ma non sono ancora stati forniti dettagli. Forse i russi sono ancora nella fase di pre-dispiegamento. Forse le cifre si riferiscono al numero totale di forze, comprese quelle al fronte. In quest'ultimo caso, l'offensiva non avrà la forza necessaria per fare di più che catturare il Donbass, e a caro prezzo. Se si tratta di forze e mezzi aggiuntivi, la loro qualità è discutibile.

Nel complesso, queste non sono le condizioni per operazioni su larga scala con un elaborato inganno operativo. Sarà solo un altro brutale assalto con relative perdite.

2023-02-11_Ru forces & losses.jpg

BTG.jpg

Russia tanks 2016.jpg

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13 ore fa, Athens ha scritto:

In teoria sì. Ma l'interscambio commerciale fra Cina e USA/Europa è su altri ordini di grandezza rispetto a quello fra Russia e USA/Europa. Toccare quel tasto non è affatto uno scherzo e non so se converrebbe.

Comunque andrebbe ricordato che ai Cinesi che la Russia di spacchi i denti in Ucraina come sta facendo va benissimo.
L'unico motivo per cui sono allineati su alcune questioni con Mosca è che entrambi hanno come nemico comune (e più forte) gli americani, ma tolti quelli sarebbero felicissimi di prendersi tutto l'oriente siberiano Russo per loro.

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Direi che il topolino PUC ha partorito la solita montagna...di cretinate.

Povera Russia, in balia di uno psicolabile...

Persino Prigozhin, che piange il morto per com'è trattata la sua Wagner, gli fa notare che si è dimenticato di parlare delle batoste rimediate in un anno...

Batoste che continuano...

 

Modificato da Flaggy
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https://www.welt.de/politik/ausland/article243622973/Offensive-Russlands-Dieser-Befehl-ist-irrelevant-ausser-Putin-moechte-Giftgas-einsetzen.html?utm_source=pocket-newtab-global-de-DE

 

L'italiano Thomas C. Theiner è considerato un ricercato esperto della guerra di aggressione russa in Ucraina. Circa 97.000 persone seguono il 45enne, che ha vissuto in Ucraina per diversi anni, su Twitter e le sue valutazioni sull'andamento della guerra sono regolarmente citate dai media internazionali. Theiner è in realtà un produttore cinematografico di professione. Ma il suo interesse per le forze armate non lo ha abbandonato dopo il servizio militare nell'esercito. I suoi ex colleghi occupano oggi posizioni di rilievo nella NATO e Theiner è anche in contatto con ufficiali delle forze armate statunitensi e di diversi Stati europei. A WELT spiega come potrebbe essere una possibile controffensiva dell'esercito russo.

"L'Ucraina aveva 27 brigate prima della guerra. Ora si dice che abbia 80 brigate. La Gran Bretagna addestrava 5000 soldati ucraini ogni due mesi. La Polonia ne addestrava 5000 ogni mese. L'Ucraina ha ora più brigate di quante ne abbia la Nato in Europa. E queste brigate non sono ancora quasi tutte schierate. Sono ferme a nord con la Bielorussia e a sud. L'Ucraina ha fatto una cosa molto intelligente: metà delle brigate appena formate sono composte da truppe con esperienza di combattimento."

 

L'UE aiuta l'Ucraina a procurarsi munizioni

https://orf.at/stories/3305768/
 

L'Europa adotta un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e gli Stati Uniti un nuovo pacchetto di aiuti militari.
Il pacchetto di aiuti militari statunitensi per l'Ucraina presentato ieri contiene un dettaglio interessante che spesso viene trascurato.

L'amministrazione Biden annuncia ulteriore assistenza per la sicurezza in Ucraina

Il Dipartimento della Difesa annuncia l'autorizzazione di un prelievo presidenziale di assistenza alla sicurezza per soddisfare le esigenze critiche dell'Ucraina in materia di sicurezza e difesa.

https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/3302787/biden-administration-announces-additional-security-assistance-for-ukraine/


Dopo tutto, chi fa caso ai "Bradley 4" quando si tratta di centinaia di carri armati? Vediamo quindi l'M7 Bradley "BFIST".
L'M7 Bradley non è un convenzionale veicolo da combattimento per la fanteria, ma un cosiddetto "Fire Support Team Vehicle". Si può anche dire che sia un "veicolo da combattimento da ricognizione".
Invece dei soliti missili anticarro TOW, è dotato di un dispositivo di riconoscimento dei bersagli. Il veicolo può rilevare e identificare bersagli fino a 20 km di distanza e determinare le coordinate per ingaggiarli, ad esempio con l'artiglieria.
L'M7 richiama il fuoco dell'artiglieria o dirige le munizioni guidate ad alta precisione verso i bersagli contrassegnati. Tutte le attività di acquisizione dei bersagli si svolgono all'interno del veicolo, sotto la protezione della corazza. Il veicolo trasporta anche attrezzature di osservazione portatili.
Il veicolo incorpora un sistema di gestione della battaglia con GPS e navigazione inerziale. Questo sistema determina la posizione del veicolo su una mappa e le coordinate del bersaglio e chiama al fuoco le unità di artiglieria nelle vicinanze.
Il sistema di identificazione impedisce il fuoco amico. Il puntamento dei bersagli di artiglieria e il puntamento laser possono essere effettuati mentre il veicolo è in movimento.
L'M7 è gestito da un equipaggio di 4 persone composto da comandante, artigliere, autista e osservatore. Una stazione di comunicazione per l'osservatore si trova nel compartimento utilizzato dall'IFV per la fanteria corazzata.
Per l'autodifesa il veicolo è equipaggiato con il cannone Bushmaster da 25 mm a doppia alimentazione utilizzato nel Bradley convenzionale e con una mitragliatrice coassiale da 7,62 mm. Nel "BFIST" è solo per le emergenze.

Questi sono i tipi di carri armati che verranno utilizzati e si terrà conto dell'esperienza degli ucraini.

 

 

m7_bradley_l1.jpg

US_Army_takes_delivery_of_new_M7A4_BFIST_artillery_fire_support_armored_vehicles_925_001.webp

 

Non ci si può fidare di Putin e dei suoi compari. Ecco un esempio di 18 anni fa. Il bugiardo Lavrov è stato intervistato dal quotidiano Handelsblatt nel 2005. Questo è dimenticato dai vatniks tedeschi, che spesso parlano del malvagio entourage russo della NATO.


"La Russia apre la strada all'Ucraina per entrare nella NATO.

La Russia non si opporrà all'ingresso dell'Ucraina e della Georgia nell'Unione Europea e nella NATO. "È una loro scelta. Rispettiamo il diritto di ogni Stato di decidere da solo a quale organizzazione vuole aderire", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista all'Handelsblatt.

 

https://amp2.handelsblatt.com/politik/international/handelsblatt-interview-mit-aussenminister-lawrow-russland-oeffnet-ukraine-den-weg-in-die-nato/2460820.html

 

 

Modificato da tabu
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