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missili navali antiaerei


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Secondo me è interessante perchè e di integrazione economica, basta il radar e il sistema optotronico di osservazione standard per farlo funzionare, e non servono console, bisogna vedere come è messo a "kill rate", manovrabilità ecc...

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Io sui missili ho molti pregiudizi, ve lo dico subito.

 

In particolare, i missili antiaerei (terra aria, mare aria o aria aria) sono oggetti che funzionano più o meno bene nei test di qualificazione ma hanno l'abitudine di rivelare tutti i loro difetti e problemi quando sono sottoposti all'impiego operativo.

 

Peraltro, nonostante esistano da 50 anni, le occasioni in cui sono stati impiegati sono molto inferiori a quanto si può immaginare.

 

Da un lato abbiamo i missili americani e quelli di concezione sovietica, che sono stati utilizzati in tanti conflitti e pertanto ne conosciamo bene pregi e difetti.

Sappiamo quindi che i missili sovietici non sono mai stati particolarmente affidabili, mentre quelli americani si sono rivelati abbastanza onesti e in ogni caso ne conosciamo bene il comportamento.

 

Se poi guardiamo agli altri sistemi, scopriamo che gli unici altri missili utilizzati sono stati, nel ruolo superficie-aria, alcuni modelli inglesi, e nel ruolo aria-aria i missili Magic francesi e i vari modelli israeliani.

 

Tutti gli altri non sono mai stati usati in combattimento, e anche se guardiamoi test operativi, di solito i missili americani sono sottoposti a prove e test che quantitativamente e qualitativamente sono di vari ordini di grandezza superiori rispetto a quelli degli altri paesi.

 

Tutto questo per dire che se devo fare una valutazione sulla carta, sono sempre incline a preferire un missile di produzione americana o israeliana rispetto a uno di produzione di altri paesi.

 

Il Mica, ad esempio, è sulla carta un sistema molto superiore all'AMRAAM.

Ma l'AMRAAM sappiamo che funziona e funziona benissimo, del MICA non sappiamo nulla.

Lo Sparrow ha un carnet di oltre un centinaio di abbattimenti reali, ed è considerato un missile molto affidabile, ma non dimentichiamo che nella guerra del golfo del 1991 ne furono sparati 71 con 26 abbattimenti, quindi ha realizzato una percentuale di successo concreta del 37 %.

 

Cosa possiamo aspettarci da un sistema antiaereo che non è mai stato provato sul campo?

 

Fatte queste premesse, l'ESSM si presenta con un raggio d'azione che arriva a oltre 35 km, una velocità di circa Mach 4, una manovrabilità di 50 G e un sistema di guida semi-attiva considerato molto preciso e affidabile.

 

il MICA VL ha una gittata molto inferiore (sui 15 km) una velocità di Mach 3 e un sistema di guida radar attiva o IR. Anche lui tira a 50 G.

 

L'Aster 15 ha una portata di circa 30 km, una velocità di Mach 3, tira a 50 G e ha un sistema di guida radar attivo che è poi quello del Mica.

 

Direi quindi subito che il Mica VL è un sistema leggero a corto raggio che non si può paragonare altri due, e quindi il confronto è tra l'ESSM e l'Aster-15.

 

L'Aster-15 è avvantaggiato da un sistema di guida attivo (ma che si avvale di uplink per aggiornare la posizione del bersaglio) ed è quindi idoneo a far fronte ad attacchi di saturazione.

 

L'ESSM con il suo sistema semi-attivo ha dei limiti nel numero di bersagli che possono essere ingaggiati contemporaneamente ma dovrebbe essere più preciso nei confronti di minacce missilistiche.

 

Direi che l'Aster-15 è di concezione più avanzata e ha potenzialità maggiori rispetto all'ESSM (quest'ultimo, in fin dei conti, è pur sempre un sostituto del Sea Sparrow che non era un vero sistema di difesa areale ma un sistema di autodifesa).

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Su un articolo apparso tempo fa su RID, l'Aster 15 è migliore dell'ESSM, ma quest'ultimo, visto anche che non esistono serie minaccie aeree, più vantaggioso, visto che dovrebbe costare di meno, e in un pozzo verticale cene centrano 4.

Il Mica VL, dal poco che c'è in giro, è un buon missile, ma con pretazioni minori degli altri 2, che io sappia la gittata si aggira attorno ai 15/20km (contor i 30 degli altri 2). Da quanto si dice in giro però, di Mica VL dentro un pozzo cene stanno 4 (come gli ESSM). In finale potrebbe essere un'alternativa più economica all'Aster 15, permettendo allo stesso tempo però di caricarne di più su un'unità.

 

Colgo l'occasione del topic, per porgere una domanda.

Qualcuno potrebbe spiegarmi che differenza c'è tra il normale motore (non so se di dice così...) a razzo del missile ESSM e di quello a doppio stadio dell'Aster 15?

Quali sn i vantagi e i difetti dell'uno e dell'altro?

Non si poteva sviluppare un motore con diametro più piccolo per l'Aster 15 in modo da farcene centrare almeno 2 in un pozzo??

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Non credo sia un problema di diametro del corpo, ma anche di apertura delle superfici di controllo e comunque delle dimensioni generali.

 

L'Aster-15 è un missile più "generoso" dell'ESSM sotto vari aspetti (peso e lunghezza in particolare).

 

Esso va paragonato allo Standard, più che all' ESSM.

 

L'Aster ha un booster di spinta e un motore di sostentamento, mentre l'ESSM ha un solo un motore a razzo che assicura accelerazione e sostentamento.

 

Visto che non sono disponibili i dati sulla durate delle spinte, possiamo solo ipotizzare che l'Aster raggiunga più rapidamente la velocità massima e la fase propulsiva abbia una durata più elevata rispetto a quella dell'ESSM.

Si tratta solo di un'ipotesi, perchè onestamente le prestazioni dell'ESSM sono così elevate (tenuto conto che si tratta, appunto, di un monostadio) che c'è da pensare che il suo sistema propulsivo sia un vero capolavoro di tecnologia, e non è un caso che il motore a razzo dell'ESSM è nuovo di zecca e ricorre al controllo vettoriale della spinta.

 

Si tratta di due sistemi profondamente diversi.

Come ho detto l'ESSM è un sostituto del Sea Sparrow e da questo punto di vista è un passo avanti eccezionale.

La sua guida SARH è ottimizzata per la funzione antimissile.

Il controllo vettoriale della spinta assicura un'elevata maneggevolezza.

Ma in ogni caso resta un sistema concepito per armare unità che non sono destinate alla lotta antiaerea o per completare la dotazione di unità già armate con il sistema Standard/AEGIS.

 

L'Aster invece è un vero e proprio sistema di difesa aerea e ricorre ad ampie superfici alari e al sistema PIF per assicurare una elevatissima manovrabilità, nonchè al sistema di guida radar attivo per operare contro attacchi multipli.

 

Le due soluzioni hanno vantaggi e svantaggi ma, ripeto, i due sistemi andrebbero visti come destinati a missioni diverse.

Se un'unità è abbastanza grande da montare l'Aster, meglio l'Aster.

Se è più piccola, o è destinata ad operare in un contesto in cui sono presenti altri sistemi di difesa aerea complessi, meglio l'ESSM.

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Il cambio dall'Aspide all'ESSM è possibile, tant'evvero che la US Navy stà già studiando le modifiche da apportare al lanciatore Mk29 per accogliere gli ESSM.

Per quanto riguarda l'elettronica penso non ci siano troppi problemi.

 

Che l'Aster 15 sia paragonabile allo Standard non penso sia vero, hanno gittate differenti ma soprattutto compiti differenti.

 

Riguardo alle dimensioni dell'Aster, sono d'accordo sulle alette che ingombrano, ma quello che fa dell'Aster un missile "grosso" è il booster.

Edited by Little_Bird
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x Little Bird.

 

Pensi male. L'ASTER è a tutti gli effetti la risposta europea allo Standard, anche se ha un braccio inferiore rispetto alle ultime versioni dello Standard.

 

Basta vedere le prestazioni del sistema PAAMS per rendersene conto, e non parlo di gittata, ma di tutta l'architettura del sistema.

 

Che poi il sistema SAAM con Aster 15 sia il segmento LOW, ottimizzato per il contrasto a corto - medio raggio, è un altro discorso, ma attenzione: anche questa caratteristica (ASTER 15 e ASTER 30, due sistemi identici ma con portata diversa) ricorda tantissimo la soluzione Standard (MR e ER).

 

Inoltre l' ASTER ha capacità ATBM e di ingaggio multiplo, esattamente come lo Standard AEGIS.

 

Non a caso una nota testata del settore (Strategy Page: Naval Forces), il mese scorso è uscita con un articolone dal titolo: "PAAMS Chasing Aegis" che significa "Il PAAMS sfida l'AEGIS".

 

Per quanto riguarda le dimensioni... l'Aster ha un diametro di 180 mm, il booster un diametro di 310 mm... e l'apertura delle ali è di 880 mm!!!

Quindi il booster ci mette il suo, d'accordo... ma quello che incide maggiormente è l'apertura delle ali. La matematica è quella, c'è poco da fare.

 

Tant'è vero che lo Standard ha un diametro di 340 mm, del tutto simile a quello dell'Aster con il booster, ma ha alette molto più piccole.

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  • 3 weeks later...
  • 2 years later...
Ho visto un docu su NatGeo, in cui un Sea Sparrow veniva usato in funzione antinave. Ma si può realmente fare? Quanto è conveniente?

Si può fare ma è conveniente solo se non hai niente di meglio. Ci sono stati casi accidentali n cui un Sea Sparrow ha causato gravi danni a navi che si trovavano "nel posto sbagliato al momento sbagliato" ma in generale il missile è poco efficace contro bersagli navali (però può bastare per un mission-kill), specialmente se ha una testata continuous-rod.

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considerando poi che le navi di oggi sono fatte di cartapesta i danni sarebbero anche ingenti :D

Le navi da guerra non sono fatte di cartapesta. Alcune sono fatte bene, altre sono fatte peggio, ma tutte sono fatte per combattere. Sono i sensori che sono fatti di "cartapesta", ma è qualcosa di inevitabile.

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nono, le navi di oggi sono di cartapesta. hanno strutture molto leggere e nessua protezione... basta vedere gli inglesi alle Malvinas.

Cos'è, un trabocchetto?

Questa faccenda è stata affrontata in almeno altri cinque forum molto noti, tuttora attivi e frequentati da alcuni di quelli che scrivono anche su questo.

Non so se ho voglia di fare copia incolla, ma di sicuro non ho voglia di scrivere tutto daccapo.

In breve: NON È VERO.

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Cos'è, un trabocchetto?

Questa faccenda è stata affrontata in almeno altri cinque forum molto noti, tuttora attivi e frequentati da alcuni di quelli che scrivono anche su questo.

Non so se ho voglia di fare copia incolla, ma di sicuro non ho voglia di scrivere tutto daccapo.

In breve: NON È VERO.

 

Magari il problema non si pone per le navi impostate dopo le esperienze delle Falklands (NON MALVINAS VORTHEX, FALKLANDS! :furioso:http://www.maidenfans.com/imc/pictures/pic...alklands01.jpg) e degli scontri tra Iran ed Iraq, che evidenziarono come le navi fatte in alluminio (Perry, Lupo, Maestrale, Sheffield) fossero si leggere ed economiche, ma anche meno resistenti di navi fatte in solido acciaio HY80 ed HY100. Infatti tutti i progetti più recenti utilizzano il metallo più leggero in pratica solo per il fumaiolo.

 

Ricordiamoci inoltre che l'alluminio, specie se sottoposto a forte pressione e temperatura, tende ad incendiarsi (altra genialata: le corazze in alluminio di molti APC/IFV!), quindi non saranno proprio di cartapesta, ma comunque molto meno resistenti di navi fatte in acciaio.

 

Poi chiaramente bisogna anche vedere i criteri di galleggiabilità e resistenza strutturale, nei quali la MM ha molto da insegnare, ma ad ogni modo le navi in acciaio si sono rivelate più resistenti di quelle in alluminio.

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  • 11 months later...
Più o meno è esatto, rimane il fatto che la gittata reale dei missili antiaerei dipende molto dalle varie situazioni operative.

si..una spiegazione un po piu specifica?

leggevo che a causa del radar di scoperta dello skyguard il suo limite arrivava a 20km..e' la stessa cosa con l'albatross?li li raggiunge i 40 km?

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