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Flaggy

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  1. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Magari ci sono in ballo anche questioni di contaminazione nucleare. Disperdere materiale fissile equivale a mettere in pericolo i civili e in pratica far esplodere una bomba sporca. Politicamente può essere controproducente, tanto che i media oggi parlano di un attacco americano “telefonato” e direi volto più a distruggere le installazioni e le capacità future di produrre ordigni, piuttosto che il materiale fissile. Per contro, se Fordow è sotto metri di roccia, allora la dispersione sarebbe necessariamente contenuta anche se questo non venisse spostato.
  2. Sinceramente certi articoli della stampa anglosassone mi paiono scoprire l’acqua calda. Non si capisce perché dovrebbero dare fondi straordinari a un aereo al quale avevano bloccato le consegne per mesi, mentre l’F-47 ne aveva bisogno dopo essere stato congelato dall’amministrazione Biden e l’F-15EX come tappabuchi non può che giovarne. Che poi, non vorrei dire, ma la sensazione di déjà vu che questo mio commento fa nascere è legata al fatto che son cose già scritte il 29 aprile dopo un analogo articolo della stessa testata. L’acqua calda s’è pure raffreddata nel frattempo...
  3. Sarebbe una costruzione su licenza un pochino impegnativa, che richiederebbe di mettere in piedi una linea dal nulla sulla base di numeri discutibili e con riprogettazioni molto invasive, perché gli standard produttivi dell'era sovietica vanno ben oltre le difficoltà progettuali e certificative imposte da una rimotorizzazione, come già toccato con mano dall'attuale Leonardo ai tempi dello Yak-130. Finita la guerra e con un'Ucraina vicina o dentro la UE, certe esperienze potrebbero tornare utili nel cosviluppo di qualcosa di nuovo in un settore avaro di novità e dispensatore di grane a non finire. L'An-124 comunque è troppo grosso per le esigenze italiane e il C-27 è troppo piccolo per un ultimo miglio, perché per certi carichi da portare in teatro manco C-130 e A-400M bastano. Per chi come noi ha esigenza strategiche saltuarie, una flotta condivisa di grossi cargo sarebbe forse più indicata. In ottica di ripresa della produzione del C-17 (a crederci che avvenga visto che certe sparate servono più che altro a tastare il mercato...) si potrebbe estendere e partecipare alla flotta NATO, che ora conta solo 3 C-17 e una dozzina di partecipanti (alla fine non l'Italia che comunque dubito lo comprerebbe da sola anche se lo rimettessero in produzione)... Per tutto il resto (...) basta qualche C-27, ma soprattutto un sostituto decente per il giurassico e a mio avviso inadeguato (per carico e prestazioni) C-130. Se Airbus non avesse fatto un aereo a dir poco discutibile, avrei detto che l'A-400M andava bene. Non vorrei quindi essere nei nostri pianificatori...a guardare fra dinosauri alati, aerei senza una linea produttiva, mai esportati (C-2), un po' limitati (C-390), miniere di problemi (A-400M) e supercazzole tuttala di là da venire.
  4. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Grafico aggiornato dei missili lanciati e quelli arrivati. Mentre gli israeliani dicono di aver fatto fuori il terzo capo di stato maggiore iraniano in pochi giorni, il cazzaro americano passa dalle richieste di resa incondizionata alle solite due settimane che si prende per decidere... Un modo un po'grottesco di trattare con un regime che piuttosto che arrendersi credo farebbe martirizzare gente a pacchi. Diplomazia demenziale.
  5. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Progressivamente la campagna di bombardamenti israeliana pare stia riuscendo a contrastare i missili balistici prima che vengano lanciati. Gli iraniani sono sempre meno in grado di saturare lo scudo israeliano e quindi hanno sempre meno possibilità di dar seguito ai propositi di devastanti vendette... Quanto a Trump, ormai anch'io ho da tempo rinunciato a provare ad entrare nel suo diroccato cervello. Dopo le carognate fatte agli ucraini e l'atteggiamento da bullo psicopatico nei confronti di mezzo mondo, non è che ci si possa aspettare saggezza e perspicacia nella gestione di questa crisi. Staremo a vedere che combina...
  6. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Senza che necessariamente sia stata presa una decisione, le aerocisterne ti danno varie opzioni, compresa la massima libertà con i B-2 armati di GBU-57. Intanto ecco come si cerca di eliminare le batterie antiaeree e TEL dei missili balistici...
  7. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Ouanto meno il radar se viene acceso può essere rilevato e anche se venisse spento può ugualmente essere raggiunto da un moderno missile antiradar che “ricorda” la sua posizione. Il missile però ha una testata relativamente piccola e tendenzialmente distrugge l’antenna. I dati della posizione del bersaglio possono però essere trasmessi a una SDB che lanciata da alta quota può percorre decine e decine di chilometri e distruggere non solo l’antenna ma l’intero radar. I TEL invece sono più rognosi anche se senza il radar sono poco utili, da cui la preferenza a distruggere il radar. Per loro natura tendenzialmente sono discreti anche se, nel caso comunicassero via radio con il posto comando della batteria, possono essere intercettati. Un radar SAR però li vede e può individuare le variazioni sul terreno dovute alla loro presenza e movimento, mentre un sensore all’infrarosso oggi “vede” oltre il calore di un eventuale lancio e del motore diesel. Per colpirli però ci vuole precisione o testate a submunizioni e comunque info che se non provengono dai satelliti o da ricognizione non possono che arrivare dai sensori a bordo del velivolo che li attacca. Un aereo come l’F-35 ha un AESA a bassa probabilità di intercettazione che potrebbe individuare radar e veicoli. Il suo sistema di guerra elettronica AN/ASQ-239 può rilevare le emissioni, classificarle e disturbarle. Il DAS dal canto suo osserva nel campo ottico/infrarosso a 360° rilevando lanci di missili e fonti di calore (veicoli). L’EOTS potrebbe quindi identificarli con precisione e designarli. Il pilota avrebbe la fusione di queste informazioni ottenendo la presentazione di un un singolo target da sensori diversi, aumentando le probabilità di individuare e colpire la minaccia rispetto a quanto farebbe con un singolo sensore, specie contro bersagli poco collaborativi. Non credo che un regime come quello possa cadere sotto le bombe, come non è caduto sotto molte più bombe quello di Saddam. Siccome nessuno invaderà l'Iran, la speranza è che le rivolte popolari riprendano forza e travolgano l'oscurantismo di Khmenei e della sua cricca di fanatici. Più facile a dirsi che a farsi. I velivoli destinati originariamente all'Egitto se arrivano lo fanno col contagocce, non credo proprio siano operativi e non credo nemmeno che farebbero una reale differenza. Anche senza discutere sull'abilità dei piloti iraniani, gli israeliani hanno già ottenuto la superiorità aerea, attaccando a cominciare già dai mesi scorsi i radar della difesa aerea e riempiendo di buchi hangar e piste da cui potrebbero provenire le minacce, cosa a dire il vero sorprendente considerata la distanza e la ridotta disponibilità di aerocisterne. Immagino comunque un grandissimo ricorso a serbatoi conformi e serbatoi subalari sganciabili (e sganciati in missione), oltre che ad armi con elevata portata.
  8. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Continua la campagna di eliminazione sistematica della leadership militare iraniana La distruzione dei centri di comando e controllo può essere vista come una conferma che siamo solo all'inizio di una (dichiaratemente lunga) campagna volta a disarticolare la catena di comando e prima di procedere colpendo più estesamente altri bersagli.
  9. Flaggy

    Boeing 787 Dreamliner

    In generale sono molto restio a commentare incidenti in cui non si è ancora svolta alcuna indagine... e basarsi su immagini sgranate o cercare di interpretare un audio può essere fuorviante. Se proporio vogliamo fare ipotesi le lascio dunque fare a un pilota...
  10. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Israele, dopo aver ridotto al silenzio i proxi dell'Iran, pare voglia regolare i conti con il mandante, che non può far molto di più che lanciare droni e tirare missili balistici. I primi di solito fanno poco, coi secondi mi sa che non si vincono le guerre, specie contro chi te li può abbattere e a volte li fa saltare direttamente sul lanciatore. Mirare alla casa di Khamenei è più che altro un messaggio politico. Israele, vuole colpire il programma nucleare iraniano (difficile fare qualcosa di veramente risolutivo come in Irak nell'81 visti i bersagli), ma forse spera anche di dare una spallata a un regime ben più traballante di quanto non sia quello di PUC, che finora è stato più abile di Khamenei a ottenebrare le menti e soprattutto disattivare i giovani. https://www.rid.it/shownews/7355/israele-vs-iran-guerra-totale-colpita-la-residenza-di-khamenei-teheran-risponde-su-tel-aviv
  11. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Stavolta mi sa che le han tolte...
  12. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Lo zampino del Mossad... https://www.rid.it/shownews/7351/i-tentacoli-del-mossad-strangolano-l-rsquo-iran Prima e presumibilmente non ultima risposta dell'Iran e qua si capisce perchè i razzi guidati gli americani li abbiano inviati in Israele piuttosto che in Ucraina: abbattere questi trabiccoli a elica è decisamente più cost effective con un razzo guidato piùttosto che con un costosissimo missile aria-aria. La Giordania necessariamente chiude lo spazio aereo, ma in generale gli aerei evitano ciò che sta tra Israele e Iran...
  13. Flaggy

    Crisi Israele - Iran

    Tanto tuonò che piovve. Gli israeliani alla fine hanno attaccato siti del programma nucleare iraniano e non solo. Uccisi il capo di stato maggiore, il comandante dei pasdaran e alcuni scienziati. https://www.rid.it/shownews/7350/israele-attacca-l-rsquo-iran-e-rsquo-guerra-colpito-il-programma-nucleare-e-il-vertice-politico-militare https://www.corriere.it/esteri/diretta-live/25_giugno_13/israele-attacca-l-iran-forti-esplosioni-a-teheran-gli-usa-non-siamo-coinvolti.shtml
  14. Della serie a volte ritornano... https://www.rid.it/shownews/7346/m-346-f-all-rsquo-aeronautica-militare-perche-si Ora, passi anche per l'intercettazione degli slow movers (la guerra in Ucraina, le "scaramucce" Israele-Iran e le carognate degli Houti, nei numeri e nei risultati hanno decisamente messo in evidenza il problema droni), ma qua si torna anche ai soliti teatri a bassa minaccia (dove probabilmente proprio i droni, alla luce del basso costo e dell'elevata autonomia, sono più efficaci), mentre per intercettare dei velivoli passeggeri (transonici?) non collaborativi con un aereo che manco è supersonico, avrei i miei dubbi sulla reale efficacia della cosa, anche perchè questi episodi sono rari e non mi metterei a fare economie di questo genere quando ci sono di mezzo centinaia di persone in volo e chissa quante a terra. E poi ancora con questo high low mix: non è che siccome l'USAF fa il low con l'F-16 sia altrettanto efficace che noi lo facciamo con un 346 che le prestazioni dell'F-16 non ce le ha... Comunque è inutile negare che rispetto ad anni fa siano cambiate le condizioni al contorno e che l'aumento della spesa militare (con cui eventualmente creare ruoli di nicchia) non sia più vista come tabu, tanto che i media ne parlano aperamente, nonostante qualche tonto nostrano pensi ancora che con quei soldi si possano costruire asili ed ospedali o rifar le facciate degli edifici coi superbonus, come se non ci fosse un nemico alle porte che ha ampiamente dimostrato di non farsi scrupoli a raderli al suolo...
  15. No, o meglio ni... Il Pakistan ha in servizio due velivoli AEW&C. Uno è il cinese ZDK-03 (localmente denominato Karakoram Eagle), su cellula del cargo Shaanxi Y-8, a sua volta copia cinese del sovietico An-12. L'altro è lo svedese Saab 2000 Erieye AEW&C. Il Saab 340 AEW&C in questione invece è questo. Differenze? Il radar è lo stesso PS-890, ma il Saab 2000 è un derivato ingrandito e potenziato del Saab 340 con cui si guadagnano circa 130 Km/h in velocità di crociera e circa 1300 Km in autonomia e viste le prestazioni modeste del 340 il miglioramento è molto utile.
  16. Pare che il primo dei due sia arrivato in aprile. https://militarywatchmagazine.com/article/ukraine-receives-saab340-flying-radar https://www.defensemirror.com/news/39342/Ukraine_Tests_First_Swedish_Saab_340_AEW_Aircraft
  17. Si cerca di colpire a monte la filiera della produzione di armamenti russi...
  18. Visto che Trump è certo non è riuscito a fermare PUC (...), gli ucraini hanno decisamente rotto gli indugi e ricominciato a mandare a fuoco raffinerie e depositi di carburante.
  19. Riprogettare parte della fusoliera anteriore per impiegare meno tempo a integrare il radar è un modo interessante per dire che il radar nuovo non ha nessuna voglia di entrare nell'attuale fusoliera...Intendiamoci, è comprensibile che cambiando il radar possano cambiare alcuni elementi strutturali. Lo si fece per esempio per inserire l'APG-80 nel muso degli F-16E/F per gli Emirati, ma il successivo APG-83 SABR, standard sugli F-16V, entra al posto dell'APG-68 senza modifiche strutturali anche come retrofit. In sostanza questo benedetto APG-85 l'hanno presentato come un semplice cava-metti rispetto all'APG-81 per poi dichiarare che hanno qualche problemiuccio? Certo che la legge di Murphy ce l'ha a morte con quest'aereo...
  20. E mentre volano gli stracci tra Musk e il cazzaro americano (quei due galli nello stesso pollaio non potevano durare...), il mafioso russo da seguito alla sua "ritorsione", dando un nome diverso a ciò che a prescindere avrebbe fatto: bombardare alla membro di segugio. Ora, che per il cazzaro americano distruggere aerei che bombardano le città sia un motivo per bombardare città e non il perdurare della strategia di un farabutto da cui gli va bene farsi prendere in giro da mesi, la dice lunga sullo squallore sceso sulla Casa Bianca.
  21. Un commento sui numeri del nuovo video. I russi come sempre sono "creativi" nelle dichiarazioni... Intanto dopo i bombardieri (e relativi cruise), si cerca di far qualcosa per gli Iskander che sono un grosso problema quando si tratta di intercettarli.
  22. Come detto qualcuno parla di un unico A-50 operativo e quindi necessariamente quelli non volanti diventano un magazzino ricambi... Aerei del genere infatti sono delle idrovore di pezzi di ricambio e probabilmente per questa ragione, invece di parcheggiare i droni su serbatoi di carburante presumibilmente vuoti, si è preferito puntare sul rotodome e fare qualche bel buco al radar e ai suoi preziosi pezzi... Se comunque parlando di ruggine ti riferisci a questa... ...credo non sia ruggine, perchè quella parte di radome non è in metallo come invece quello della striscia più chiara che contiene l'elettronica. Quei due lobi dovrebbero essere in fibra di vetro o comunque in materiale polimerico trasparente alle onde radar e sono colorati diversamente...o meglio si sono sicuramente decolorati per usura e incuria (questa certo non sorprende quando si parla di russi...). Non che quando volano siano conciati tanto meglio in effetti...
  23. Non mi pare ci siano state conferme di un doppio attacco al ponte di Kerch. Piuttosto il ministero della difesa ucraino ha reso pubblico un video molto più lungo dell'attacco agli aeroporti russi. Stavolta se ne vedono parecchi di droni che, dopo essere decollati dalle loro "casette" prefabbricate, allegramente parcheggiano sopra e sotto i più disparati aerei (compresi A-50 e Tu-95 carichi anche di cruise)...Non si vedono Tu-160 (magari ritenuti poco attivi nelle missioni in Ucraina) ma, se fossero effettivamente esplosi tutti tutti quei droni, i russi avrebbero ben poco di cui stare allegri... Tom Cooper resta prudente anche se ritiene che possano essere stati colpiti soprattutto gli aerei effettivamente operativi, nel qual caso il danno sarebbe disastroso anche ad esser prudenti, visto che un conto sono gli aerei che hanno i russi e un conto (molto più basso...) sono quelli che possono usare e che non sono lasciati a prendere il sole perchè non hanno pezzi, manutentori e soldi per farli volare... Le casette prefabbricate... ...e le relative conseguenze...
  24. Un articolo sulle nuove immagini... https://www.twz.com/air/chinas-j-36-very-heavy-stealth-tactical-jet-photographed-head-on-for-first-time Non che ci sia moltissimo da dire anche perchè si è sempre titubanti a prenderle per buone... Ok, se lo fossero il trimotore ha i due posti affiancati e il bimotore ha un bel muso lungo...Ma a parte questo mi piacerebbe leggere qualcosa in più sul funzionamento delle superfici di controllo, ma finora nessuno osa... Il trimotore ha quelle specie di coppie di aerofreni su ciascuna semiala che comunque a me sembrano sempre qualcosa in più, visto che quando di aprono non solo frenano la semiala in cui si trovano ma, essendo le cerniere inclinate con una freccia positiva, io direi che aprendosi deviano il flusso d'aria verso l'esterno. Combinando i due effetti il contributo imbardante è maggiore. Il bimotore invece mi lascia più perplesso: con quelle "belle" estremità alari mobili l'aria si direbbe poterla deviare solo in alto e in basso: è utile per manovre di rollio anche ad elevata velocità senza che la sollecitazione faccia torcere l'ala come farebbe un alettore, ma con tutte quelle superfici mobili non è che sia indispensabile usarlo come alettone. In effetti in alcune immagini si vedono le estremità ruotate anche in maniera concorde segno che anche loro possono contribuire al controllo del beccheggio. E per quello di imbardata? La funzione di timone verticale (ovviamente assente) mi verrebbe da dire che si possa ottenere solo frenando di più una semiala rispetto all'altra (l'estremità alare ruota in una direzione e le altre superfici al bordo d'uscita in quella opposta). E' comunque un sistema un po' barbaro per un caccia, ma senza superfici verticali bisogna arrangiarsi con quello che c'è...I motori? Mi verrebbe da escludere che il controllo di imbardata si faccia solo con quelli (sarebbe un'irragionevole prima volta) e comunque sono troppo vicini (e lenti a rispondere?) per un'efficace effetto imbardante di una spinta differenziale e richiederebbero soluzioni spinte per un controllo della spinta sull'asse di imbardata, perchè appaiono (e sottolineo appaiono perchè le immagini fanno schifo...) simili a quelli dell'F-22, quindi mobili solo verticalmente, dando contributi al controllo sull'asse del rollio (poco vista la vicinanza) e soprattutto su quello di beccheggio. Intendiamoci, si può direzionare orizzontalmente il vettore di spinta dei motori con delle alette vericali annegate nel flusso (soluzione che gli americani usarono sull'X-36) o prefino senza superfici mobili, ma certamente si tratta di soluzioni più ardite. Le avranno usate? Lo sapremo quando qualcuno si degnerà di spiegarlo sulla base di fonti certe invece di fare supercazzole basate su immagini di pessima qualità...
  25. Il pilone della campata più lunga (è la prima volta che ne colpiscono uno) tanto bene non può stare...ma se fosse sotto la porzione stradale del ponte non mi stupirei se gli autoveicoli continuassero a farli passare pur con qualche limitazione. Non è spiegato benissimo se abbiano colpito la ferrovia o l'autostrada: a me sembra la seconda a guadare la distanza tra i pilastri nel video anche se la prima e la seconda immagine qui sotto mettono la freccia su uno e il cerchio sull'altro.... Inoltre le protezioni anti drone marino sono necessariamente a sud e quindi dalla parte del ponte stradale che si direbbe quindi quello colpito. D'altra parte la prima volta i russi hanno continuato a far passare pure i treni nonostante la travatura metallica si fosse cucinata per bene...e la seconda volta, pur con le campate fuori sede, han continuato a far passare le auto.
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