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  1. Anche se nel sito di Airpower non c'è, nel sito delle forze aeree svizzere è data presente la Patroille de Suisse.
  2. Aggiunto anche il mio voto! Se mi posso permettere un piccolo appunto, il tuo modello è visto un po' da lontano rispetto agli altri e forse questo ti penalizza perché sembra meno ricco di particolari (a meno che non ci siano altre foto che mi sono sfuggite nel sito). Comunque complimenti a tutti, è difficile valutare oggettivamente realizzazioni di questo tipo!
  3. lender

    CALCIO - Topic ufficiale

    Umanamente mi fa un po' pena; ma se traduco le sue parole in "ho perso la gioia di andare a lavorare, mi prendo una pausa si riflessione"..., pensando oltretutto a quanto guadagna per "gioire", mi girano veramente :furioso:
  4. Allied Force è stata nel 1999, Deliberate Force nel 1995. E in Allied Force sono stati impiegati diverse centinaia di aerei.
  5. lender

    le nostre auto

    E' dal 92' che guido FIAT medio - piccole; le rifiniture sono discutibili (un po' meglio Grande Punto e nuova Panda), la solidità della carrozzeria è migliorata molto dalla Punto in poi, ma in termini di guasti non posso proprio lamentarmi.
  6. lender

    Terremoto all'Aquila

    Dal momento che si tratta di un argomento scientifico e che quindi può essere valutato in modo "scientifico" e oggettivo, sarebbe un approccio di buon senso e permetterebbe di stabilire se ci troviamo di fronte ad una bufala o se è la maggior parte degli esperti di terremoti che che rifiuta aprioristicamente questa possibilità. Ma anche gli scienziati sono uomini, e purtroppo spesso l'oggettività del metodo scientifico viene oscurata da manie di protagonismo o da invidie, a scapito della verità. Trovo poco sensato sia continuare ad alimentare quelle che potrebbero essere false speranze e inutili polemiche, sia rifiutare dogmaticamente una eventuale possibilità di prevedere i terremoti.
  7. Sono stati impiegati entrambi i modelli; per approfondimenti sulla guerra delle Falkland: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...c=5400&st=0
  8. lender

    Terremoto all'Aquila

    Stamattina alla radio (GR1) un paio di esperti hanno categoricamente smentito ogni possibilità di prevedere un sisma, anche in presenza di scosse di intensità moderata per tempi prolungati; ma purtroppo forse a certi giornalisti fa comodo soffiare sul fuoco delle polemiche inutili. Altro discorso invece è quello della qualità delle costruzioni in zona sismica...
  9. Il Corsair II montava il Vulcan, quello in questione è il vecchio Corsair a elica, l'F4U. EDIT: nella prontezza di risposta vince Intruder per 2 minuti, secondo sul filo di lana Madmike, io mi accontento della terza posizione; però mi ha distratto un collega intanto che rispondevo...
  10. I due F-16 si sono scontrati tra loro: http://www.ejection-history.org.uk/Aircraf.../f16_israel.htm Comunque si stava parlando dell'efficacia dei missili AA sovietici... Ringrazio ancora una volta Gianvito per le spiegazioni pazienti e chiare e chiudo con una considerazione "filosofica": ancora una volta è evidente che per quanto sia per me allettante cercare di stilare classifiche di efficienza, ogni volta che si tenta di scorporare un singolo elemento del sistema per un confronto si introduce una sorta di errore di osservazione. In poche parole, in termini concreti ha poco senso scindere un sistema d'arma rappresentato dalle componenti pilota+aereo+armamento+addestramento+supporto logistico per una valutazione a sé. Ognuno di questi elementi funge da fattore limitante per gli altri.
  11. In realtà il loro è un discorso di prospettiva. Oggi non devono difendersi da nessuno; ma, dato che un'aviazione moderna non si improvvisa in poco tempo, per non perdere la possibilità di affrontare un'ipotetica futura minaccia mantengono una forza aerea. Questo "principio filosofico" era scritto da qualche parte nel loro sito ufficiale, perché la domanda "cosa ce ne facciamo di una forza aerea?" nasce spontanea soprattutto agli stessi svizzeri, a quanto pare. EDIT: ecco la pagina dove sta scritto: http://www.lw.admin.ch/internet/luftwaffe/...trag/secur.html
  12. Cercando con google cos'è questo accidenti di PdD cui tutti fate cenno ecco cosa ho trovato... 16.03.2009 Le pubblicazioni di PdD sono sospese a tempo indeterminato PdD
  13. lender

    auguri argonauta

    Buon compleanno a questo giovane così anziano...
  14. Sono domande che richiederebbero risposte enciclopediche... Il Rafale è un esempio di caccia moderno che è stato "navalizzato", qui trovi la discussione "http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=994" Ti suggerirei comunque di guardare sulle schede nella home del sito le informazioni dei vari velivoli (ci sono tutti i più importanti) e poi provare con domande più dettagliate, troverai utenti esperti in grado di risponderti.
  15. Sarà una buona occasione per testare i sistemi di tracking, non credo che tenteranno davvero di abbatterlo.
  16. lender

    Cannoni contraerei

    Mi viene da rispondere: l'utilità è proprio quella di rendere necessario l'utilizzo di costosi missili a lunga gittata... Qui se ne parla, partendo dallo ZSU-23 e prendendo in esame altri sistemi simili. http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=1222
  17. Esattamente, ero curioso di sapere se c'era qualche dato reale tratto p.e. dalle guerre arabo- israeliane o da quella iran-iraq, ovviamente semplificando di molto, in considerazione di tutte le variabili che ci sono in gioco e che Gianvito ha elencato. Mi viene da pensare che in una ipotetica battaglia aerea tra NATO e Patto di Varsavia ci sarebbero stati parecchi missili andati a vuoto! Magari in un altro topic più appropriato, mi piacerebbe avere più dettagli sull'accenno che Gianvito ha fatto sulla riduzione della Kp dell'AIM 120 .
  18. In una precedente discussione sullo Sparrow si è fatto un gran parlare delle sue scarse percentuali di successo, almeno per le versioni in servizio durante il Vietnam e la guerra fredda; ma ci sono dati per quanto riguarda la reale efficacia dei missili sovietici in combattimento, a titolo di paragone? Il divario tecnologico che si è scoperto esistere tra occidente e Unione Sovietica vale anche in questo settore?
  19. Da http://www.fas.org/nuke/guide/russia/airdef/a-50.htm (notizie piuttosto datate): The A 50 Mainstay SDRLO (Long Range Detection System) aircraft is based on a stretched Ilyushin IL-76 Transport in widespread service with Soviet Forces combined with an upgraded "Flat Jack" radar system. Developed to replace the TU-126 Moss (a variant of the Bear bomber), the Mainstay first flew in 1980 with about 40 produced by 1992. The Mainstay is not as sophisticated as its western counterpart, the E-3 Sentry, but provides Russian Fighter Regiments with an airborne control capability over both land and water. Mainstays have been used by the Russian Air Force at bases in the Kola Peninsula and for observing Allied air operations during the 1991 Gulf War from bases in Ukraine. In 1994 NATO proposed making the E-3 Sentry and the Beriev Mainstay interoperable to enable Russia to provide AEW&C support to future United Nations or coalition operations. The aircraft's wings are high-mounted, swept-back, and tapered with blunt tips. There are four turbofan engines mounted on pylons under and extending beyond the wings’ leading edges. The fuselage is long, round and tapered to the rear with a radome on the chin. There is a saucer type radome on top of the aircraft. There is a stepped-up cockpit. The fail flats are swept-back and tapered with blunt tips high-mounted on the swept-back, tapered fin, forming a T. The aircraft can stay aloft without refueling for four to six hours and can remain airborne for another four hours with mid-air refueling. The aircraft has a maximum range of 1,800 kilometers, while the radar has a detection range of up to 800 kilometers, and can track 200 targets simultaneously. EDIT; ho trovato anche queste note, più aggiornate (http://en.wikipedia.org/wiki/Beriev_A-50): When developing the A-50, designers carried out considerable research and development to provide the platform, fitted with a large rotating radome, with sufficient aerodynamic characteristics and stability. As a result, aerodynamic performance, stability, and controllability of the new aircraft turned out to be only slightly different from those of the baseline Il-76M aircraft. In order to increase the A-50's flight endurance, it was decided to fit the aircraft with an air-refuelling system. The lion's share of modifications, introduced into the baseline military transport, when it was converted into the AWACS aircraft, was caused by the necessity to accommodate new avionics and other equipment, facilitating its operation. In compliance with the new role of the aircraft, the aft cargo hatch and the portside door were welded up, while every piece of transportation rigging was stripped off. The tail gun mount was replaced by the electronic equipment compartment. The satellite communications aerial fairing was mounted right in front of the wing centre section. The Shmel radar system was housed inside the fuselage, with the radar transmitter being quartered in its rear part. In order to protect the crew from microwave emissions, the rear fuselage was separated from the rest of the aircraft by a screen, while the windows were equipped with metal-coated glass. The radar aerial was fitted inside a rotating radome with a diameter of 10.2m and two metres thick. The air-intake of the equipment cooling system was housed in the tailplane root. The Shmel radar system comprised the following components: - a 3D Pulse-Doppler radar; - data display equipment; - an active interrogation-reply and command transmitting system; - digital computer; - IFF system; - command and control equipment; - communications equipment; - datalink equipment, etc. Operators' automated workstations were fitted with colour CRT displays, which displayed alphanumeric and panoramic data. They also displayed data on interceptors, cooperating with the AWACS aircraft. The A-50 AWACS aircraft was operated by a crew of 15: a five-man strong flying crew and a 10-man strong mission crew, including chief operator (radar system commander), navigators, tracking operators, and flight engineers. The A-50 is capable of flying for 4 hours at a 1000 km from its base at a maximum takeoff weight of 190 tons. The aircraft can theoretically be refuelled by Il-78 tankers, although flight tests showed that aerial refueling was all but impossible because the rotordome would hit turbulence from the tanker, causing severe buffeting.[2] The A-50 can control up to 10 fighter aircraft. The Shmel radar is capable of tracking up to 50 targets simultaneously within 230 kilometers. Large targets, like surface ships, can be tracked at a distance of 400 km.
  20. Ecco perché non ci hanno citato: http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3136441446 STAMINALI: FAZIO, ITALIA VICINA A SANGUE DA CELLULE ADULTE STESSA VIA DELL'ESERCITO USA MA L'ARTIFICIALE NON SOSTITUIRA' DONAZIONI commenta 0 vota 1 tutte le notizie di cronaca ultimo aggiornamento: 24 marzo, ore 11:33 Roma, 24 mar. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Produrre sangue artificiale da cellule staminali? "L'Italia e' vicina a raggiungere lo stesso obiettivo annunciato dai ricercatori britannici. In tempi analoghi", dunque forse gia' fra tre anni, "ma lavorando sulle cellule adulte. Certo una cosa e' dire che fra tre anni si arrivera' alla sperimentazione, altra e' parlare di produzione industriale. E' bene precisare che quella del sangue artificiale e' una produzione costosissima. Dunque si trattera' di una soluzione complementare, che non sostituira' le donazioni". A descrivere la via italiana al sangue artificiale, all'indomani dell'annuncio di uno studio targato Gb, e' il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio, a margine di un incontro sulle attivita' trasfusionali organizzato dall'Osservatorio Sanita' e salute della capitale.
  21. lender

    AXALP 2007

    Peter Steehouwer ha pubblicato le sue foto di Axalp 2008: http://www.airshowaction.com/axalp2008/page1.html
  22. Si: (da http://www.faustobiloslavo.com/) Inizia l'attività giornalistica, a tempo pieno, come pubblicista seguendo l'invasione israeliana del Libano nel 1982. Nel 1983 è uno dei soci fondatori dell'agenzia stampa Albatross, specializzata in reportage di guerra. Realizza servizi dall'Afghanistan, Pakistan, Iran, Israele, Cipro, Libia, Sudan, Uganda, Kenia, Angola e Filippine. Giunge a Tripoli il giorno dopo il bombardamento americano, a Manila riporta la caduta di Marcos e a Beirut si occupa della vicenda degli ostaggi occidentali. Si è specializzato sui problemi socio politici dell'Africa e del Medio Oriente con particolare attenzione all'Afghanistan. Dall'85 all'87 lavora come capo servizio esteri presso il quotidiano la Gazzetta Ticinese. Ritornato in Afghanistan per un servizio sui mujaheddin (i partigiani islamici), viene catturato dai governativi e rimane nelle carceri di Kabul per quasi sette mesi (1988). Per liberarlo interviene direttamente il presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Dopo il rientro in Italia segue il rilascio degli ostaggi italiani catturati dai ribelli etiopi ed infine ottiene un visto giornalistico per Kabul. Parte in occasione del definitivo ritiro delle truppe sovietiche, ma dopo pochi giorni viene travolto da un camion militare che lo riduce in fin di vita (1989). Torna all'estero, anche se non completamente ripresosi dall' “incidente”, che probabilmente è un attentato, per occuparsi dell'esplosiva situazione nei Balcani. Ha collaborato con quotidiani e periodici nazionali e internazionali: il Corriere della Sera, il Giornale, l'Avvenire, Panorama, l'Europeo, il Sabato, Rivista italiana difesa, Qui Touring, Time-life, l'Express, Insight (magazine del Washington Times). Ha realizzato produzioni televisive con:Nbc, Cbs, Ndr (televisione tedesca), Rai, Tsi (Televisione Svizzera italiana), Canale 5, Italia 1, Antenna 3 (serie di 15 puntate sulle Guerre dimenticate), Tele 4 (emittente locale triestina). Nel 1989 pubblica il libro “Prigioniero in Afghanistan”, edito dalla Sugarco, riguardante l'esperienza giornalistica e carceraria a Kabul. Alla fine del 1990 dedica sei mesi a organizzare la redazione interni/esteri del quotidiano TriesteOggi con compiti di capo redattore. Dal giugno 1991 dirige il settimanale Notizia Oggi Vercelli e da novembre si occupa della realizzazione di un progetto editoriale in Istria e Dalmazia. Dall'agosto 1992 ricopre la carica di vicedirettore del quotidiano TriesteOggi. nel capoluogo giuliano, inoltre, coordina le sinergie fra i media del gruppo Edigi (TriesteOggi e il Meridiano, magazine del quotidiano, Tele 4, principale televisione locale e Radio Attività la seconda emittente triestina). Nel settembre 1993 inizia a collaborare continuativamente con il quotidiano nazionale L'Indipendente con il quale ritorna a realizzare ampi servizi all'estero, soprattutto nei Balcani (Croazia e Bosnia Erzegovina). Nel 1994 è l'unico giornalista occidentale testimone dell'assedio di Gorazde, che provoca l'intervento aereo della Nato contro i serbi. Qualche mese più tardi è fra i pochi reporter italiani a coprire il tragico conflitto ruandese, all'apice dei massacri, sia dalla parte governativa che da quella dei guerriglieri. Dall'ottobre 1994 ricopre la carica di direttore responsabile del quotidiano TriesteOggi. Dal febbraio 1995 ritorna a realizzare reportage all'estero, soprattutto in Bosnia Erzegovina e pubblica i suoi servizi su Il Giornale, Il Foglio, Epoca e Storia Illustrata. Nel marzo 1997, in collaborazione con la Farnesina, è inviato dalla Mondadori in Cecenia dove ottiene la liberazione del fotografo italiano Mauro Galligani sequestrato dai banditi. Torna a scrivere per Panorama realizzando servizi esclusivi come il reportage sui criminali di guerra in Bosnia e la crisi in Kosovo. Nell'estate dello stesso anno intervista in esclusiva per Il Giornale i rapitori dei turisti italiani nello Yemen. Nel giugno 1998 è il primo giornalista italiano a seguire i guerriglieri dell’Uck dall’Albania al Kosovo, dove infuria l’offensiva serba, per conto di Panorama. Dopo gli attacchi missilistici americani contro i campi di addestramento in Afghanistan viene inviato da Il Giornale sulle tracce del terrorista Osama Bin Laden. In Kashmir trova e intervista gli uomini del super ricercato. Nel marzo-aprile 1999, inviato da Il Giornale, segue per quaranta giorni i bombardamenti della Nato sulla Jugoslavia con servizi esclusivi dal Kosovo, la Serbia ed il Montenegro. Rientrato dai Balcani si sposa con Cinzia. Nel 2000 viaggia in Medio Oriente, in Libano, Giordania ed Israele allo scoppio della seconda Intifada. Rientrato in Italia si occupa della polemica sull'uranio impoverito. Nel 2001 è al fronte in Macedonia, il primo giornalista italiano ad incontrare i ribelli albanesi del nuovo Uck. Su Panorama pubblica un servizio esclusivo relativo a nuove prove sui crimini di guerra imputati a Slobodan Milosevic e poco dopo intervista in esclusiva per il Tg1 la moglie Mira. Dopo l'11 settembre 2001 si reca in Afghanistan per Il Giornale, il Foglio, Radio 24 e segue per oltre due mesi la guerra contro i talebani e Al Qaeda, l'organizzazione terroristica di Osama bin Laden. Uno dei primi giornalisti italiani ad entrare a Kabul con i mujaheddin realizza numerosi collegamenti in diretta con Tg5, Studio aperto e programmi della Rai. Nel 2002 ritorna in Afghanistan e pubblica “Le lacrime di Allah”, edito da Mondandori, una raccolta dei suoi reportage in Afghanistan dal 1983 allegato al settimanale Panorama. Nel marzo-aprile 2003 è uno dei pochi giornalisti italiani a seguire l'avanzata delle truppe alleate in Iraq fino a Baghdad per Il Giornale ed Il Foglio. Durante i combattimenti realizza collegamenti con Radio 24, Studio aperto e Tg5. Nel 2004 e 2005 continua a seguire con numerosi reportage in prima linea (embedded con le truppe americane nel triangolo sunnita, elezioni presidenziali e parlamentari in Afghanistan, rapimento di Clementina Cantoni a Kabul, ecc) i maggiori eventi in Iraq e Afghanistan. Nel 2006 torna in Afghanistan ed in Iraq prima del ritiro del nostro contingente. In Libano segue lo sbarco dei caschi blu in Libano dopo la guerra fra Hezbollah ed Israele. All'inizio del 2007 torna nello Sri Lanka dove sta riesplodendo la guerra civile fra le Tigri tamil e la maggioranza cingalese. In Afghanistan segue il rapimento dell'inviato di Repubblica Daniele Mastrogiacomo sequestrato dai talebani e la triste fine dei suoi due collaboratori locali. Collabora con il CeMiss, come ricercatore, viene regolarmente invitato a conferenze e dibattiti sul mestiere di giornalista.
  23. lender

    Bombe Alla Grafite

    Mettiamo subito al bando le matite micromina, l'estrazione della grafite è ancora più facile... A parte gli scherzi, ci sono informazioni più precise sull'effetto di questi filamenti: p.e. si posano sui cavi elettrici, provocano il corto circuito e poi si bruciano subito, mandando semplicemente in sovraccarico l'impianto elettrico della centrale? O creano un corto circuito permanente e devono essere rimossi per ripristinare il funzionamento della centrale? Dato che sono molto fini, immagino sia la prima ipotesi quella più plausibile. Concordo con Intruder sulle ripercussioni che un simile attacco ha sulla popolazione civile di un'area urbana in un paese industrializzato e sui dubbi che possano aiutare a far sollevare la popolazione contro un tiranno.
  24. Non ne ho idea, mi pare fosse fuori dal "giro ufficiale cattolico"; ma talvolta farebbe comodo anche a me, dal punto di vista informatico...
  25. Da http://en.wikipedia.org/wiki/F-117_Nighthawk: Unlike most other Air Force aircraft which are retired to Davis-Monthan AFB, the F-117s are being retired to the Tonopah Test Range Airport. At Tonopah, their wings will be removed and the aircraft will be stored in their original hangars.[46] On 11 March 2008 it was reported that the last F-117s in service would touch down on 22 April 2008 in Tonopah Test Range Airfield in Nevada, the site of the F-117's first flight.[27] The F-117 was retired during ceremonies at Palmdale and Tonopah on 22 April 2008.[2] Four aircraft were kept flying beyond April by the 410th Flight Test Squadron at Palmdale for flight test. By the beginning of August, two were remaining, and the last F-117 left Palmdale to fly to Tonopah on 11 August 2008.[47] With the last aircraft leaving for retirement, the 410th was inactivated in a ceremony on 1 August 2008.[48] Anche in altri siti si trovano notizie sul fatto che siano stati stoccati a Tonopah; forse l'esemplare della foto di Blue Sky era in uno stato tale da non essere più utilizzabile.
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