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lender

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  1. lender

    Licenziata per colpa di Darwin

    Beh, mettiamola così: la scoperta, dal punto di vista scientifico, era che gli astri erano delle semplici realtà fisiche.
  2. Non per "infierire" sul povero Diogene (io per primo son qua per imparare, penso che non se ne avrà a male delle rettifiche fatte), ma aggiungerei un ulteriore considerazione; la versatilità dell'harrier era utile proprio in un contesto più classico, in cui era possibile che un primo strike sovietico spazzasse via gli aeroporti e costringesse a terra l'aviazione occidentale. In uno scenario simile, gli harrier, se preventivamente dispersi (non so quanto questo fosse stato effettivamente considerato), sarebbero potuti sopravvivere e avrebbero potuto continuare ad operare.
  3. lender

    Licenziata per colpa di Darwin

    Esattamente quello che intendevo, grazie per la "traduzione". Adesso può sembrare una scoperta banale, ma calata nella mentalità dei tempi era una visione piuttosto innovativa.
  4. lender

    Licenziata per colpa di Darwin

    Ho in mente un opuscolo dell'allora cardinale Ratzinger che sottolineava l'innovazione introdotta dal Vecchio Testamento, in relazione alla cultura dei tempi, in cui il sole e le stelle p.e. erano delle semplici creazioni di Dio e non degli dei, come usualmente erano venerati. E l'interpretazione letterale della genesi credo sia di nuovo un aspetto legato a frange estremiste. I contenuti del Vecchio Testamento (come di qualsiasi altro testo peraltro) devono essere giudicati anche sulla base dell'epoca a cui si riferiscono, è evidente che possono essere assai distanti dalla mentalità odierna. Qui mi fermo per la mia ignoranza in materia, purtroppo.
  5. Nessunissima intenzione di fare la solita polemica; ho solo risposto a "mettere al mondo un figlio handicappato per farne cosa?" avendo in mente amici che hanno un figlio handicappato e che meritano anch'essi rispetto, e avendo in mente gli handicappati con cui ho passato un anno della mia vita, che meritano anch'essi rispetto. Non ho dato altri giudizi.
  6. Ci sono famiglie che il figlio handicappato lo mettono al mondo e se lo tengono; per farci cosa? Cosa ci si fa con un figlio? Lo si cresce.
  7. lender

    Licenziata per colpa di Darwin

    La contrapposizione tra evoluzione dei viventi e fede cattolica sopravvive solo in frange estremiste, sia atee che credenti. Quello su cui è opportuno continuare a discutere, dal punto di vista scientifico, è quali siano i meccanismi su cui si basa l'evoluzione; in poche parole: che ci sia stata un'evoluzione è ormai accertato, come questa sia avvenuta e avvenga è ancora frutto di discussione a livello scientifico, Darwin ha avuto intuizioni grandiose ma la selezione naturale non spiega tutto in modo soddisfacente, e questo indipendentemente dalla fede religiosa che uno può professare o meno.
  8. La risposta alla tua domanda è in questo articolo: http://www.medicinaepersona.org/cm/articol...f6b5e3a4237f139 Provando a sintetizzare le parole di Vescovi, che tra l'altro aggiungono un ulteriore elemento che non conoscevo:, il problema nasce dal fatto che il mondo della ricerca anglosassone ha investito pesantemente nel campo delle staminali embrionali e rischia di vedere andare in fumo gli investimenti fatti in questa direzione. La novità, che non conoscevo, è che i giapponesi hanno trovato il modo di riprogrammare le cellule adulte riportandole allo stadio embrionale, eliminando così il problema di ricorrere alla distruzione degli embrioni. Sempre nell'articolo è riportato che gli esperimenti con le cellule embrionali di animali sono stati utili a livello conoscitivo, mentre non sono stati altrettanto utili rispetto ai possibili utilizzi rispetto all'uomo.
  9. Giusto per chiarirsi le idee, le staminali sono certamente una grande risorsa per le terapie del futuro; quello che è in questione è se: - si debba per forza ricorrere alle staminali embrionali distruggendo l'embrione o se sia possibile trovare dei metodi per ricorrere alle staminali embrionali senza distruggere l'embrione - se non sia più utile concentrare gli sforzi sulle staminali prelevate da organismi adulti, che non danno luogo a problemi etici, sono già in fase di sperimentazione avanzata (a differenza di quelle embrionali) e non hanno mostrato le controindicazioni di quelle embrionali rispetto alla possibilità di sviluppare tumori. @ Dominus: l'esempio dei vaccini sarebbe pertinente se l'unica via percorribile fosse quella delle staminali embrionali, ma l'alternativa esiste, ed allo stato attuale la via delle staminali adulte è quella più promettente.
  10. Vescovi, è ateo, non ha necessità di "giustificarsi"; il grumo di cellule è una persona in via di sviluppo, la scienza non è in grado di trovare un confine netto tra "persona" e non "persona" dal momento della avvenuta fecondazione in poi. Almeno nel nome del principio di precauzione, potresti cercare di evitare di distruggere un embrione, soprattutto se ci sono altre strade e se allo stato attuale le ricerche sulle staminali adulte sono più promettenti. EDIT @ Leviathan: secondo te sviluppare tumori vuol dire un miglioramento????? Curato con cellule staminali: sviluppa due tumori Era stato trattato per una rara malattia genetica a Mosca quando aveva 9 anni LONDRA - Un ragazzo israeliano, curato con le cellule staminali per una rara malattia genetica ha sviluppato due tumori benigni. Il giovane, riporta la rivista Plos Medicine, nel 2001 ha ricevuto in un ospedale di Mosca un trapianto di staminali (all'epoca aveva appena 9 anni) per curare l'atassia, patologia che attacca le aree del cervello che sovrintendono ai movimenti e alla parola. Quattro anni più tardi i medici hanno scoperto che il giovane era stato colpito da due tumori al cervello e al midollo spinale. Tumori che, una volta rimossi e analizzati, hanno dimostrato con sufficiente certezza di essere derivati direttamente dalle cellule staminali impiantate anni prima. I ricercatori ora temono che oltre al rischio tumore, la terapia con le staminali possa portare ai pazienti infezioni virali e altri agenti patogeni. TRE INIEZIONI - Il calvario del giovane israeliano è stato drammatico: dopo aver ricevuto tre cicli di iniezioni di cellule staminali nel cervello e nel fluido che circonda la colonna vertebrale, ha cominciato a lamentare atroci mal di testa. Quattro anni dopo la prima iniezione il suo medico al Sheba Medical Centre di Tel Aviv ha trovato due tumori - uno nella colonna vertebrale e una nel cervello - nello stesso posto dove erano state effettuate le iniezioni. I donatori delle staminali, secondo gli scienziati, potrebbero in qualche modo aver «passato» al ragazzo il tumore. Sui rischi delle staminali ha messo in guardia anche lo scienziato Stephen Minger, del King's College di Londra, secondo cui «bisogna essere prudenti, abbiamo bisogno di avere un monitoraggio a lungo termine e un follow-up dei pazienti con una rigorosa regolamentazione dei centri di terapia cellulare. Stando attenti soprattutto alla qualità delle cellule staminali utilizzate». SELEZIONE - «Stephen Minger ha ragione» commenta il professor Carlo Alberto Redi, direttore scientifico dell'Irccs Policlinico San Matteo, di Pavia. « Di fronte a fatti come questi bisogna aumentare gli sforzi per garantire la qualità e la sicurezza delle procedure». «Da quanto è dato apprendere, infatti, pare che una possibile origine del problema vada ricercata nei donatori. In altre parole è possibile che si sia verificato un caso che può ancor oggi accadere, per esempio, con i trapianti d'organo: se si trapianta un rene con un tumore il paziente va incontro a un tumore, ma non è il trapianto in sé, come filosofia, a essere sbagliato, bensì la scelta del donatore» «Direi che questa amara vicenda, più che mettere in discussione la ricerca sulle staminali dovrebbe mettere in allarme coloro che si affidano ai molti "avventurieri" che in tutto il mondo stanno affrettandosi a offrire terapie azzardate con cellule staminali senza neppure saper garantire le più elementari norme di "buona pratica clinica" e di igiene».
  11. Vediamo se si riesce a uscire dal solito scontro ideologico sulla questione; su http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=2461 ho trovato un articolo che mi sembra sia molto equilibrato e che può rappresentare una via di uscita che tiene conto sia degli aspetti etici, che di quelli concreti di possibilità di successo delle sperimentazioni: Tra le future terapie basate sulle cellule staminali, quelle destinate ad avere successo saranno almeno in 6 casi su 10 quelle che sfruttano le cellule staminali adulte. Vede cosi' il futuro uno dei maggiori esperti internazionali di cellule staminali, Angelo Vescovi, condirettore dell'Istituto San Raffaele di Milano. ''Alla fine e' prevedibile che il 30-40% delle terapie basate sulle cellule staminali possa derivare da cellule staminali embrionali, ma il 60% delle cure derivera' da staminali adulte'', ha detto oggi il ricercatore presentando a Roma il suo libro ''La cura che viene da dentro'' (Mondadori). Un libro, ha osservato, ''che solo casualmente esce in questo periodo'' e il cui ''tema centrale e' il rispetto della vita. E' scritto nel nostro genoma che dobbiamo rispettare la vita umana''. Dichiaratamente agnostico e taoista, Vescovi ha precisato che il suo ''non e' un libro contro le cellule staminali embrionali: queste non sono embrioni e non pongono problemi etici''. Il problema, ha rilevato, e' piuttosto che ''oggi queste cellule si ottengono producendo embrioni e poi distruggendoli''. Definire l'embrione come ''un grumo di cellule'', come ha fatto recentemente un'importante rivista scientifica internazionale, significa secondo Vescovi fare appello a un ''progresso basato su un pensiero anti-scientifico e anti-razionale, che alla fine diventa oscurantista''. Sembra di assistere ''ad un processo a Galileo fatto alla rovescia'', ha osservato. Per Vescovi e' inoltre ''un errore di fondo voler contrapporre cellule staminali adulte e embrionali''. La sfida consiste piuttosto nel ''trovare il modo per produrre cellule staminali embrionali da utilizzare per la terapia senza andare incontro a problemi etici. Le scorciatoie non sono accettabili per motivi etici'', ha rilevato, ma ''e' anche un'enorme bugia parlare di staminali embrionali come di una panacea per moltissimi mali. Al momento non esistono terapie basate su queste cellule''. Sono invece al nastro di partenza negli Stati Uniti e in Gran Bretagna le sperimentazioni di terapie basate su staminali adulte per la cura di malattie neurodegenerative. ''E' una possibilita' che c'e' - ha concluso - e che sta andando verso la terapia. Speriamo di poter cominciare presto anche in Italia, ma al momento si solleva un grido di dolore per la mancanza di fondi''.
  12. Staremo a vedere che risultati darà; la sperimentazione condotta dai privati e tanto meno quella nei paesi dove era supportata dallo stato, sino ad ora non ha portato a risultati concreti, per quanto riguarda le cellule staminali embrionali. Ma il business è business, e se lo condisci di finto pietismo riesce ancora meglio.
  13. Da profano, non mi sembra una domanda così pazzesca; forse una progettazione vera e propria di un velivolo ben definito no, ma a buon senso posso supporre che nel corso dello sviluppo dell'EFA tutta una serie di problematiche incontrate possono aver dato spunto a soluzioni che in futuro verranno incorporate in un eventuale nuovo velivolo. La vera e propria progettazione del sostituto potrebbe partire nel momento in cui ci fosse un input preciso da parte di un committente, ma nel frattempo non credo che un'azienda possa permettersi di restare del tutto ferma a quello che esiste. Sono curioso anch'io di conoscere la risposta di chi è esperto nel settore.
  14. Qui ci addentriamo nel problema del relativismo e rischio di andare OT, ma se lo stato deve essere totalmente neutro e democratico, allora vuol dire che devono essere tollerate anche l'apologia del terrorismo di matrice islamica, del nazismo, del fascismo? E a questo punto dobbiamo evitare di reprimere anche l'apologia della pedofilia? E' tutta questione di punti di vista; o no?
  15. Vabbè la libertà religiosa, ma il satanismo è un'apologia del male assoluto dal principio.
  16. lender

    Attaccati da...

    E' un po' troppo generica così la domanda, tutto dipende dall'ambiente in cui ti trovi; credo che i problemi più grossi li abbiano avuti gli aviatori che si sono lanciati in zone infestate dagli squali.
  17. Precisazioni utili, Pap! Qui c'è un video in inglese sull'operazione, con le immagini degli Il-76 colpiti sulla pista:
  18. In http://www.f-117a.com/Javaframe.html ho trovato che: On April 15, 1986 a bombing raid was planned under the code name Operation EL DORADO CANYON. The F-117A was identified as the best suited weapons system for the mission. Although senior officers at TAC knew of the F-117A's capabilities, the theater commanders knew nothing of its capabilities or even that it existed. As a result, the raid was carried out using carrier based Navy A-6s, A-7s, F/A-18s, and USAF F-111s based out of the U.K. Once again, the F-117As were within less than one hour from launch when Casper Weinberger scrubbed the mission. He felt that the aircraft was too valuable to risk on such insignificant targets and the F-117A's participation in the raid was canceled. Anche se non capisco come sia possibile che la missione sia stata abortita meno di un ora prima del lancio in considerazione del rapporti rischi / benefici troppo elevato; non ci sarebbero dovuti arrivare in fase di pianificazione a questa considerazione?
  19. e secondo te un harrier che passa in mezzo ai vicoli di una città (ammesso sia fattibile...) sarebbe furtivo?!? A meno che lo fai passare nascosto in un tir, forse intendevi questo...
  20. lender

    EA18 Growler - discussione ufficiale

    Ma allora non è più semplice togliere dalla naftalina il Raven, rispetto all'EB-52? Evidentemente no, ma mi piacerebbe sapere perché. Così come, immagino che l'USAF non voglia saperne di Growler per questioni campanilistiche.
  21. Credo si riferisca al commento di Kelly Johnson, che fu piuttosto scettico di fronte a questa proposta del suo collaboratore Denys Overholser (se ho capito bene); la scommessa su questa idea fu ancora più azzardata considerato che la Lockheed, al tempo della assegnazione del contratto per lo studio di quello che avrebbe portato all'F-117, se la passava piuttosto male e partecipò alla selezione a proprie spese, mentre la Northrop ebbe un finanziamento di 100.000 $.
  22. Mi sembra una bella sintesi di quanto sino ad ora discusso, ci voleva proprio!
  23. Questo sito monografico sull'F-117 mi pare ben fatto e ricco di notizie: http://www.f-117a.com/XST.html Questa è l'evoluzione del progetto di massima sfornato dai progettisti degli Skunk Works:
  24. Non può essere una semplice "convergenza evolutiva"? Aerei che devono soddisfare requisiti simili e che quindi si somigliano? La foto del prototipo per i test di vite ricorda anche l'F-18...
  25. Però, essendo dietro, vuol dire che quel qualcuno andrebbe incontro al missile che gli lanci, per cui la velocità relativa e il raggio di azione aumentano.
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