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Questione Alitalia


julian

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è proprio qui il mio dubbio...

Chiudere l'HUB di malpensa è cosi dannoso epr il nordo come FI e lega dicono?

impossibile

 

va a finire che ce la teniamo noi

Modificato da Leviathan
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un attimo, voglio precisare il significato del mio post

era diretto alla ironia del messaggio di leviathan (o almeno io lo vista così, altrimenti mi scuso)

non riguardava l'importanza o meno dell'hub di malpensa, anche perchè non sono ancora in grado di dirlo perchè non ho approfondito molto la questione...

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I bocconi amari della questione Alitalia sono 2:

 

1- Esubero di personale. Non è una novità che Alitalia sia uno degli ultimi 'carrozzoni' rimasti nel BelPaese. La proposta migliore, in merito, è quella di Toto.

 

2- Malpensa. Si è investito tanto ed è il giusto riconoscimento per un nord Italia che rappresenta la parte 'trainante' dell'economia del paese. A livello nazionale, Malpensa è l'aeroporto per eccellenza. Resta il fatto che a livello internazionale non ha senso, a cominciare dal punto di vista logistico-strategico. Che piaccia o meno a Noi del Nord, Roma è 'naturalmente' collocata in posizione + favorevole rispetto a Milano. Roma è il punto di collegamento naturale tra Europa e Asia. Inoltre, l'Italia non può permettersi 2 HUB internazionali. Aggiungiamo poi che Malpensa si trova in una zona abitata e che + di una volta gli abitanti dell'area hanno protestato contro il moderno HUB.

Spinetta inizialmente aveva spiegato (giustamente) che Malpensa non ha senso a livello internazionale. Poi ha ritrattato quando le campane di FI e& Co. hanno squillato.

L'errore di fondo è stato quello di chiedere a Malpensa di diventare HUB internazionale. Ora tornare indietro suona come una sconfitta, soprattutto nei confronti dell'eterno rivale (Fiumicino). Resta il fatto che sia necessario 'retrocedere', per il bene di Alitalia e del paese.

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Ma l'Alitalia non può avere Malpensa come HUB.

 

E' più piccolo di quello di Roma, e poi Roma è molto più attraente come destinazione (turismo) o come punto di scambio (vicinanza con l'Asia/Africa).

 

Non che Malpensa abbia poi tirato tutto sto gran che, ed infatti le compagnie aeree internazionali (specie quelle americane) hanno preferito rimanere in gran parte su Roma (accaparrandosi a poco gli slot lasciati da Alitalia). La corsa a Malpensa non c'è stata.

 

Poi NESSUNA compagnia europea ha 2 HUBs! Cosa è l'Alitalia, la Delta Airlines o l'American? Se quelle ne hanno 3 poco male, hanno una flotta 4 o 5 volte la nostra, ma la stessa Lufthansa ne ha solo UNO (Francoforte). E dire che la Lufthansa è enorme come compagnia!

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Non dimentichiamo che quest'estate malpensa ha rifiutato una grossissima proposta ryanair che avrebbe reso l'aereoporto milanese il primo d'europa per il low cost proprio per tenersi alitalia.

Vedrete che se gli Irlandesi torneranno stavolta la proposta sarà meno vantaggiosa.

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Non dimentichiamo che quest'estate malpensa ha rifiutato una grossissima proposta ryanair che avrebbe reso l'aereoporto milanese il primo d'europa per il low cost proprio per tenersi alitalia.

Vedrete che se gli Irlandesi torneranno stavolta la proposta sarà meno vantaggiosa.

 

Assolutamente vero!

anche l'amministrazione di malpensa non ha saputo vendere bene i propri interessi!

Comunque AirFrance intende fare dell' hub lombardo il nodo per il trasporto commerciale, per questo tipo di voli sanno benissimo che è più conveniente stare al nord, mentre è ovvio che si scelga Roma per quelli civili, per comodità con le rotte verso Est e appunto per non "intralciare" i loro Hub continentali!

per il discorso personale, leggiendo Stampa, Repubblica e Corriere, ne esce che anche AirFrance vorrebbe licenziare c.ca 2000 persone!

Mentre credo che indifferentemente dalla scelta fatta i sindacati avrebbero avuto da dire, vuoi perchè è normale che quando si parla di licenziare sia ovvio il loro intervento, vuoi perchè all'interno di questi licenziamenti ci finiranno probabilmente la maggior parte dei loro rappresentanti! (ha sempre funzionato così)

Credo che sia corretta la scelta del CDA perchè mette in mano Alitalia ad una compagnia esperta; meglio che darla ad AirOne che è una compagnia molto più piccola e meno collaudata anche se in forte ascesa!(concordo con quelli che dicono che l'offerta di Toto e soci sia solo di tipo finanziario).

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Allora, giunse il momento di parlare di Malpensa MXP.

 

In primis stabiliamo una cosa, Forza Italia non è il partito che soteniene lo scalo milanese. Lo sono invece Lega Nord e AN, ma siccome nei commenti di taluno regna la dietrologia si vuole appioppare a Berlusconi la responsabilità di tutto (chi scrive vota da sempre AN).

 

Malpensa è stato da sempre un flop, sin da quando venne costituita la società Malpensa2000 per il suo rilancio. E' un aeroporto che ha sempre evidenziato gravi problemi, che andiamo brevemente ad elencare:

1)POSIZIONE: MXP è l'HUB peggio posizionato e servito d'Europa. Paradossalmente è più semplice raggiungere MXP da Torino o Alessandria che non da Milano. Il servizi navetta dal centro di Milano è scadente, scomodo e con frequenza troppo basse. Nel progetto iniziale si doveva costruire un collegamento rapido dalla stazione di Milano allo scalo, ovvimanente mai realizzato. Malpensa inoltre è situato in mezzo a diversi comuni dell'hinterland milanese che hanno da sempre osteggiato l'espansione dello scalo, sia per il disagio acustico (che obbliga gli aerei in decollo e atterraggio a particolari manovre che rallentano il flusso dell'aeroporto) sia per il traffico stradale che ne deriva, a tal riguardo ci si chiede come mai la Lega non se la sia presa con i sindaci di quei comuni. Inoltre MXP sorge nei pressi di un area verde protetta (la superficie che lo divide dal vicino aeroporto militare di Cameri) che ne limita fortemente l'espansione. Idem per le vicinissime Alpi che obbligano a lunghe manovre di discesa (con relativo dispendio di carubrante e tempo). MXP è poi un aeroporto detestato per la sua posizione soprattutto dai lavoratori del nord-est che per raggiungerlo spesso devono muoversi con ore di anticipo (ho preso spesso l'aereo a MXP partendo da Bergamo o Brescia e ci vuole non meno di un'ora se non si trova traffico alle varie barriere e tangenziali di Milano, altrimenti si impiegano tranquillamente un paio d'ore....il rischio di perdere l'aereo è altissimo!). Dal punto di vista dei turisti non ne parliamo: molti preferiscono sprecare un giorno di vacanza e pernottare una sera in uno dei 2 hotel nei pressi di MXP (se si trova una camera libera visto che quasi sono tutte occupate da personale AZ di Fiumicino che di trasferirsi a Milano non ne vuole sapere) piuttosto che sbattersi per prendere in tempo l'aereo il giorno dopo.

 

2)SCALO: Malpensa è un aeroporto che ha avuto sempre delle lacune che ne hanno osteggiato la possibilità di competere con gli altri grossi scali europei, e ciò nonostante AZ abbia fatto molto per aiutarlp (ne è la riprova è il flusso di passeggeri e merci in continua crescita, uno dei migliori trend in Europa). In primis i problemi con la nebbia del nord Italia, che prima dell'istallazione del radar di terra e dell'ILS di categoria III creava dei notevoli disagi, in molti ricorderanno le frequanti chiudure dello scalo nei suoi primi anni di vita. Inoltre la struttura era sottodimensionata, tanto è che si è resa necessaria la costruzione di un nuovo terminal dopo neanche 5 anni dall'apertura. Le piste di atterraggio, in classico schema parallelo, non permettono atterraggi e decolli in simultanea perchè non c'è la distanza di sicurezza minima prevista dall'ENAV e dall'ENAC (900 e rotti metri) quindi i decolli e gli atterraggi vanno sfalsati con la conseguenza ovvia di rallentarne il flusso. La soluzione sarebbe la costruzione di una terza pista (anch'essa in parallelo) a sud dell'aeroporto, ma il progetto è bloccato perchè dovrebbe sorgere in mezzo all'area verde protetta (di cui parlavo prima) e quindi i Verdi sono già sul piede di guerra (come al solito ogni volta che c'è da un progetto per migliorare le infrastrutture in Italia: dall'A1 Firenze-Bologna fino alla TAV!)

 

3)LINATE: quello che i politici, i partiti e i sindaci del Nord-Est non dicono è che il vero nemico di MXP non è Roma Fiumicino, ma il vero aeroporto di Milano: ovvero Linate! Linate sorge in posizione molto più favorevole per quel traffico business di cui tanto si parla. Sta a pochi minuti di macchina dal centro di milano, a mezz'ora da Bergamo, Brescia e poco più da Cremona, Verona e Mantova. Se realmente si voleva sviluppare Milano le istituzioni regionali e provinciali in accordo con il Ministero dei Trasporti, dovevano chiudere Linate. Ma di mezzo c'era l'Alitalia che dalla tratta Linate-Fiumicino ricavava miliardi di lire. Quindi una volta che Malpensa iniziò la sua operatività, Alitalia e le varie Istituzioni locali pretendevano che tutti i vettori europei trasferissero i loro voli su Malpensa (con la sola AZ a volare su Linate da roma). Ma molti di questi (tipo la SAS), confortati da pronuncie favorevoli dal Garante Antitrust Europeo, non si mossero assolutamente da Linate altri iniziarono a volare su entrambe gli scali. Anzi compagnie come la British sfruttarono il vuoto lasciato da AZ su Linate e intensificarono la frequenza dei voli. Per non parlare delle linee aeree Low Cost che già avevano compreso quanto fossero ben posizionati gli scali di Linate a Bergamo-Orio.

Quindi in definitiva AZ ha foraggiato MXP (di cui era anche azionista) ma non ha avuto il coraggio di far chiudere Linate perchè si rendeva conto che questo era molto più comodo per il traffico business sulla rotta Roma-Milano. Ovviamente i vettori europei non hanno tirato l'acqua al mulino di AZ, ma al proprio e non hanno abbandonato lo scalo di Linate. Ciò ha determinato una conseguenza gravissima: MXP perdeva e perde milioni di passaggeri a vantaggio del piccolo scalo di Linate. Tutto il traffico di passeggeri proveninete dalle principali capitali europee e che per motivo di lavoro deve recarsi nel nord est preferisce volare su Linate. E AZ perde milioni di euro perchè su Linate non vola più (altro motivo della crisi di AZ), o meglio vola solo da Roma (in concorrenza con Air One fra l'altro). Verrebbe da dire "Chi è causa del suo mal pianga se stesso". Se AZ avesse fatto chiudere Linate (affrontando ovviamente le veementi proteste di svariati partiti, sindaci e linee aeree europee) probabilmente ora starebbe molto meglio!

 

4)DOPPIO HUB: come più volte scritto nessuna compagnia europea ha 2 HUB, solo in Italia si poteva raggiungere un simile risultato. Per favorire la produttività del settentrione non era necessario che Alitalia rivedesse le proprie rotte adottanfo come HUB Malpensa, era sufficiente per Alitalia potenziare (o in alcuni casi cambiarne semlicemente l'orario) i voli da Roma sulle destinazioni businees più importanti e aumentare la frequenza dei voli navetta fra Milano e Roma (un'ora scarsa di volo....non penso che incida molto su chi viaggia per lavoro, se poi tanto deve fare un'ora di coda alla barriera ovest di Milano), in modo da offrire maggiori coincidenze ai passeggeri business. Quando ai tempi della fusione AZ/KLM gli Olandesi compresero che AZ non avrebbe fatto passi indietro su MXP hanno preferito pagare centinaia di milioni di euro di penale (che sarebbero potuti servire a rilanciare Alitalia ma che invece sono stati sperperati in gestioni dissennate) piuttosto che continuare il sodalizio.

Una vicenda analoga a MXP e FCO è accaduta in Germania. L'aeroporto di Monaco è stato recentemente ristrutturato ed ampliato. La struttura risultante è esteticamente bella, funzionale, pratica....però la Lufthansa ha già un suo HUB che è Francoforte, quindi nonostante Monaco abbia tutte le carte per essere un secondo HUB resta solo uno scalo primario (che funziona alla grande). Così doveva essere per ALitalia: Malpensa doveva restare uno scalo primario e fiumicino (con la sua base tecnica enorme) deoveva restare unico HUB.

 

Detto ciò, concludo dicendo che anche qualora AZ dovesse finire nelle mani di Air One (non è ancora detto che AF metta le mani su AZ) anche Air One ridurebbe drasticamente il ruolo di MXP perchè è una scelta obbligata se non si vuole far fallire Alitalia. Non si possono avere due HUB in uno Territorio lungo da nord a sud 1200Km.

Resto del parere ceh il piano industriale di Toto era preferibile, oltre che più realistico (con 2500 esuberi effettivi anzichè i 1500 virtuali di AF, che forse un giorno saranno 3500). L'idea che AZ passi nelle mani del nemico storico mi pare un assurdità....spero tanto sbagliarmi, ma credo che se AF/KLM metteranno mano su AZ non perderanno tempo e togliere di mezzo una concorrente importante e a ridurla a vettore regionale. Voglio ricordare che la flotta AZ sul lungo raggio è ai suoi minimi storici (una decina di B-777/200ER e altettanti B-767/300ER piuttosto vecchi), e che AF/KLM con la scusa che non ci sono soldi per comprare nuovi aerei Long Haul (perchè magari i soldi per risanare i debiti di AZ erano più di quelli preventivati) si troverà "obbligata" a tagliare le destinazioni intercontinentali, "magari" aumentando i voli sui HUB di Parigi e Amsterdam....

Modificato da paperinik
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Allora, giunse il momento di parlare di Malpensa MXP.

 

In primis stabiliamo una cosa, Forza Italia non è il partito che soteniene lo scalo milanese. Lo sono invece Lega Nord e AN, ma siccome nei commenti di taluno regna la dietrologia si vuole appioppare a Berlusconi la responsabilità di tutto (chi scrive vota da sempre AN).

 

Malpensa è stato da sempre un flop, sin da quando venne costituita la società Malpensa2000 per il suo rilancio. E' un aeroporto che ha sempre evidenziato gravi problemi, che andiamo brevemente ad elencare:

1)POSIZIONE: MXP è l'HUB peggio posizionato e servito d'Europa. Paradossalmente è più semplice raggiungere MXP da Torino o Alessandria che non da Milano. Il servizi navetta dal centro di Milano è scadente, scomodo e con frequenza troppo basse. Nel progetto iniziale si doveva costruire un collegamento rapido dalla stazione di Milano allo scalo, ovvimanente mai realizzato. Malpensa inoltre è situato in mezzo a diversi comuni dell'hinterland milanese che hanno da sempre osteggiato l'espansione dello scalo, sia per il disagio acustico (che obbliga gli aerei in decollo e atterraggio a particolari manovre che rallentano il flusso dell'aeroporto) sia per il traffico stradale che ne deriva, a tal riguardo ci si chiede come mai la Lega non se la sia presa con i sindaci di quei comuni. Inoltre MXP sorge nei pressi di un area verde protetta (la superficie che lo divide dal vicino aeroporto militare di Cameri) che ne limita fortemente l'espansione. Idem per le vicinissime Alpi che obbligano a lunghe manovre di discesa (con relativo dispendio di carubrante e tempo). MXP è poi un aeroporto detestato per la sua posizione soprattutto dai lavoratori del nord-est che per raggiungerlo spesso devono muoversi con ore di anticipo (ho preso spesso l'aereo a MXP partendo da Bergamo o Brescia e ci vuole non meno di un'ora se non si trova traffico alle varie barriere e tangenziali di Milano, altrimenti si impiegano tranquillamente un paio d'ore....il rischio di perdere l'aereo è altissimo!). Dal punto di vista dei turisti non ne parliamo: molti preferiscono sprecare un giorno di vacanza e pernottare una sera in uno dei 2 hotel nei pressi di MXP (se si trova una camera libera visto che quasi sono tutte occupate da personale AZ di Fiumicino che di trasferirsi a Milano non ne vuole sapere) piuttosto che sbattersi per prendere in tempo l'aereo il giorno dopo.

 

2)SCALO: Malpensa è un aeroporto che ha avuto sempre delle lacune che ne hanno osteggiato la possibilità di competere con gli altri grossi scali europei, e ciò nonostante AZ abbia fatto molto per aiutarlp (ne è la riprova è il flusso di passeggeri e merci in continua crescita, uno dei migliori trend in Europa). In primis i problemi con la nebbia del nord Italia, che prima dell'istallazione del radar di terra e dell'ILS di categoria III creava dei notevoli disagi, in molti ricorderanno le frequanti chiudure dello scalo nei suoi primi anni di vita. Inoltre la struttura era sottodimensionata, tanto è che si è resa necessaria la costruzione di un nuovo terminal dopo neanche 5 anni dall'apertura. Le piste di atterraggio, in classico schema parallelo, non permettono atterraggi e decolli in simultanea perchè non c'è la distanza di sicurezza minima prevista dall'ENAV e dall'ENAC (900 e rotti metri) quindi i decolli e gli atterraggi vanno sfalsati con la conseguenza ovvia di rallentarne il flusso. La soluzione sarebbe la costruzione di una terza pista (anch'essa in parallelo) a sud dell'aeroporto, ma il progetto è bloccato perchè dovrebbe sorgere in mezzo all'area verde protetta (di cui parlavo prima) e quindi i Verdi sono già sul piede di guerra (come al solito ogni volta che c'è da un progetto per migliorare le infrastrutture in Italia: dall'A1 Firenze-Bologna fino alla TAV!)

 

3)LINATE: quello che i politici, i partiti e i sindaci del Nord-Est non dicono è che il vero nemico di MXP non è Roma Fiumicino, ma il vero aeroporto di Milano: ovvero Linate! Linate sorge in posizione molto più favorevole per quel traffico business di cui tanto si parla. Sta a pochi minuti di macchina dal centro di milano, a mezz'ora da Bergamo, Brescia e poco più da Cremona, Verona e Mantova. Se realmente si voleva sviluppare Milano le istituzioni regionali e provinciali in accordo con il Ministero dei Trasporti, dovevano chiudere Linate. Ma di mezzo c'era l'Alitalia che dalla tratta Linate-Fiumicino ricavava miliardi di lire. Quindi una volta che Malpensa iniziò la sua operatività, Alitalia e le varie Istituzioni locali pretendevano che tutti i vettori europei trasferissero i loro voli su Malpensa (con la sola AZ a volare su Linate da roma). Ma molti di questi (tipo la SAS), confortati da pronuncie favorevoli dal Garante Antitrust Europeo, non si mossero assolutamente da Linate altri iniziarono a volare su entrambe gli scali. Anzi compagnie come la British sfruttarono il vuoto lasciato da AZ su Linate e intensificarono la frequenza dei voli. Per non parlare delle linee aeree Low Cost che già avevano compreso quanto fossero ben posizionati gli scali di Linate a Bergamo-Orio.

Quindi in definitiva AZ ha foraggiato MXP (di cui era anche azionista) ma non ha avuto il coraggio di far chiudere Linate perchè si rendeva conto che questo era molto più comodo per il traffico business sulla rotta Roma-Milano. Ovviamente i vettori europei non hanno tirato l'acqua al mulino di AZ, ma al proprio e non hanno abbandonato lo scalo di Linate. Ciò ha determinato una conseguenza gravissima: MXP perdeva e perde milioni di passaggeri a vantaggio del piccolo scalo di Linate. Tutto il traffico di passeggeri proveninete dalle principali capitali europee e che per motivo di lavoro deve recarsi nel nord est preferisce volare su Linate. E AZ perde milioni di euro perchè su Linate non vola più (altro motivo della crisi di AZ), o meglio vola solo da Roma (in concorrenza con Air One fra l'altro). Verrebbe da dire "Chi è causa del suo mal pianga se stesso". Se AZ avesse fatto chiudere Linate (affrontando ovviamente le veementi proteste di svariati partiti, sindaci e linee aeree europee) probabilmente ora starebbe molto meglio!

 

4)DOPPIO HUB: come più volte scritto nessuna compagnia europea ha 2 HUB, solo in Italia si poteva raggiungere un simile risultato. Per favorire la produttività del settentrione non era necessario che Alitalia rivedesse le proprie rotte adottanfo come HUB Malpensa, era sufficiente per Alitalia potenziare (o in alcuni casi cambiarne semlicemente l'orario) i voli da Roma sulle destinazioni businees più importanti e aumentare la frequenza dei voli navetta fra Milano e Roma (un'ora scarsa di volo....non penso che incida molto su chi viaggia per lavoro, se poi tanto deve fare un'ora di coda alla barriera ovest di Milano), in modo da offrire maggiori coincidenze ai passeggeri business. Quando ai tempi della fusione AZ/KLM gli Olandesi compresero che AZ non avrebbe fatto passi indietro su MXP hanno preferito pagare centinaia di milioni di euro di penale (che sarebbero potuti servire a rilanciare Alitalia ma che invece sono stati sperperati in gestioni dissennate) piuttosto che continuare il sodalizio.

Una vicenda analoga a MXP e FCO è accaduta in Germania. L'aeroporto di Monaco è stato recentemente ristrutturato ed ampliato. La struttura risultante è esteticamente bella, funzionale, pratica....però la Lufthansa ha già un suo HUB che è Francoforte, quindi nonostante Monaco abbia tutte le carte per essere un secondo HUB resta solo uno scalo primario (che funziona alla grande). Così doveva essere per ALitalia: Malpensa doveva restare uno scalo primario e fiumicino (con la sua base tecnica enorme) deoveva restare unico HUB.

 

Detto ciò, concludo dicendo che anche qualora AZ dovesse finire nelle mani di Air One (non è ancora detto che AF metta le mani su AZ) anche Air One ridurebbe drasticamente il ruolo di MXP perchè è una scelta obbligata se non si vuole far fallire Alitalia. Non si possono avere due HUB in uno Territorio lungo da nord a sud 1200Km.

Resto del parere ceh il piano industriale di Toto era preferibile, oltre che più realistico (con 2500 esuberi effettivi anzichè i 1500 virtuali di AF, che forse un giorno saranno 3500). L'idea che AZ passi nelle mani del nemico storico mi pare un assurdità....spero tanto sbagliarmi, ma credo che se AF/KLM metteranno mano su AZ non perderanno tempo e togliere di mezzo una concorrente importante e a ridurla a vettore regionale. Voglio ricordare che la flotta AZ sul lungo raggio è ai suoi minimi storici (una decina di B-777/200ER e altettanti B-767/300ER piuttosto vecchi), e che AF/KLM con la scusa che non ci sono soldi per comprare nuovi aerei Long Haul (perchè magari i soldi per risanare i debiti di AZ erano più di quelli preventivati) si troverà "obbligata" a tagliare le destinazioni intercontinentali, "magari" aumentando i voli sui HUB di Parigi e Amsterdam....

 

 

Bravissimo!!!!!!!!!!! :adorazione: :adorazione: :adorazione: :adorazione:

 

Chiarissimo in tutto. Bravo Paperinik.

Aggiungo che il vero male della faccenda è nell'incapacità dei ns dirigenti, in primis il governo, di spiegare i fatti al popolo. Se qualcuno parlasse in maniera chiara e presentasse i fatti così come sono, si potrebbe imbastire un ragionamento chiaro e coerente. Le scelte difficili comportano sacrifici nel breve termine e sono + complesse da spiegare al popolo, ma sono prorpio quelle che ripagano in un'ottica di lungo periodo.

 

Io appoggio la proposta di Toto. Malpensa non + HUB, rinnovamento della flotta e concorrenza al nemico storico.

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il governo (che non controlla organi di informazioni e mi chiedo dove sta la critica) accetta la proposta air france in via esclusiva (da risolversi entro 8 settimane).

dopo il via libera deciso dal consiglio dei ministri ormai è quasi fatta

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Non è detto che la trattativain esclusiva conduca all'acquisto. In 8 settimane verranno trattati tanti punti di cui i giornali parlano poco ma che sono vitali per le sorti di AZ. Ad esempio la flotta di Md-80, i crediti intercorrenti fra la società che gestisce Malpensa e Alitalia, le destinazioni intercontinentali su cui volano già AF&KLM oppure gli esuberi (almeno 1000-1500) di Alitalia Service....

Quando i Francesi toccheranno con mano il modo con cui è stata gestita AZ negli ultimi 15 anni e il Governo Mortadella (in cui per altro i sostenitori di Air One abbondano, fra cui D'Alema e Rutelli) vedrà quali sono i piani franco-olandesi per AZ, inevitabilmente la discussione fra le parti diventerà rovente e la rottura imminente... In Air One ancora sperano. Per non dire di cosa succederà se metteranno bocca i sindacati......

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Prodi e la sua banda si accingono a concludere la seconda (s)vendita pasticcio di grandi Aziende....

Dopo Telecom, che poteva essere ceduta dietro un offerta faraonica ai Messicani e che invece per ragioni di politica (amicizia al compagno Zapatero) è stata ceduta agli spagnoli, ecco servita Alitalia ai francesi. Fra l'altro il Governo è stato molto abile: ha fatto passare la decisione di trattare in esclusiva con AF come scelta del CDA AZ, quando tutti sanno che il CDA AZ è in primis espressione della maggioranza, quindi lo Stato, oltre ad essere paraticamente inattivo da mesi (da quando il Governo ha deciso la cessione).

Sono certo che come al solito la parte produttiva dell'azienda (Alitalia Fly) verrà ceduta ad Air France mentre la parte più indebitata dei servizi di terra (Alitalia Service) verrà lasciata in mano pubblica. Questo perchè se ceduta ad Air France questa sarebbe obbligata a licenziare diverse migliaia di dipendendi poichè AF/KLM non hanno alcun interesse a tenere in vita una terza base tecnica (quella di Fiumicino) potendo fare la manutenzione dei velivoli AZ a Parigi o Amsterdam oltre a eliminare tutta una serie di servizi che AF/KLM compiono già con il loro personale.

Quindi sono abbastanza sicuro che la soluzione sarà che AZ service rimarrà pubblica in modo che i dipendenti non vengano licenziati (accontentando così i sindacati) e che i debiti e le improduttività di AZ continuino a gravare su 56milioni di cogl***i (che sopportano Prodi).

Modificato da paperinik
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Prodi e la sua banda si accingono a concludere la seconda (s)vendita pasticcio di grandi Aziende....

 

Non meravigliarti, Prodi ha già regalato Alitalia (Fly) ai francesi da 2 anni. Prodi ha fatto gli interessi del paese al quale è fedelmente sottomesso (Froggystan). Nulla di cui meravigliarsi.

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Purtroppo in Italia le privatizzazioni avrebbero potuto portare benessere e per lo stato e per i cittadini, se fossero state gestite bene si sarebbe potuto quasi ripianare il debito pubblico e i cittadini si sarebbero giovati della pubblica concorrenza, e mi spiace ammettere, da persona che ha votato e continuerà a sostenere il centrosinistra, di chi sia la maggior parte delle colpe della perdita di questa opportunità.

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Purtroppo in Italia le privatizzazioni avrebbero potuto portare benessere e per lo stato e per i cittadini, se fossero state gestite bene si sarebbe potuto quasi ripianare il debito pubblico e i cittadini si sarebbero giovati della pubblica concorrenza, e mi spiace ammettere, da persona che ha votato e continuerà a sostenere il centrosinistra, di chi sia la maggior parte delle colpe della perdita di questa opportunità.

 

 

Se tutti avessero sempre questa lucidità nel valutare gli eventi....(incluso il sottoscritto)

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Detesto quelli che dicono "l'avevo detto io!"

Stavolta però non ne posso fare a meno: l'avevo detto io!

 

Nonostante il Governo cerchi in silenzio di svendere in fretta e furia Alitalia (sempre più emblema della "patata bollente") i problemi man mano che passeranno le 8 settimane di trattativa esclusiva con AF/KLM affioreranno. Già nella settimana scorsa il Mortadella ed Padoa Schioppa hanno cercato a più riprese di tranquillizzare i sostenitori di Malpensa promettendo chissà quale favore (tutto viene fatto in gran silenzio e sottobanco, alla faccia del principio della trasparenza degli enti pubblici); oggi si fanno avanti i terzi aventi causa, ovvero i sindacati. Cgil, Cisl e Uil hanno mandato una bella letterina al Governo in cui esigono udienza perchè devono essere informati sulle modalità e garanzie che verranno poste nella trattativa. Ovviamente non vogliono minimamente confrontarsi con Spinetta (il quale possibilmente li manderebbe tutti a quel paese!), sapendo che una volta che AZ sarà in mano di AF sarà troppo tardi per fare scioperi a oltranza o proteste in stile autotrasportatori: i licenziamenti fioccheranno e i privilegi finiranno.

 

Quindi i sindacati hanno capito che possono far pressione sull'unico soggetto debole, ovvero il Governo Prodi, forti del sostegno (una tantum) della Lega, di Air One (che nel frattempo, conscio che la trattativa con AF potrebbe saltare in qualunque momento, ha ripreso a farsi sotto con il supporto ulteriore di Lufthansa) e degli uomini della maggioranza che non sostengono la scelta di AF (uno su tutti D'Alema).

I sindacati sono ben terrorizzati dalla cessione ai Francesi, specie per quel che riguarda AZ Service: sanno bene che gli esuberi in quest'ultima sono ben più dei 1500 prospettati da AF (e che riguardano invece la sola AZ Fly, la parte produttiva di Alitalia). Quindi occorre che i nostri bravi sindacati colpiscano forte adesso, solo così potranno strappare la promessa che AZ Service non verrà (s)venduta per essere fatta a pezzi dai francesi, ma sarà tenuta ben stretta fra le braccia di Mamma Italia (e Papà prodi) che così potrà continuare ad alattarla...con i contributi versati da tutti noi.

Che bello scenario!

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Io invece per il bene dei contribuenti Italiani, ma ancor più per il bene di Alitalia (azienda a cui sono molto legato per ovvi motivi), mi auguro tanto di sbagliare....e che almeno per una volta le cose in Italia vadano diversamente. Mi spiace molto per quelle migliaia di dipendenti che riceveranno la lettera di licenziamento, ma il loro sacrificio è una scelta imperativa se si vuole salvare l'azienda. Questo Spinetta l'ha detto chiero e tondo (e almeno sotto questo profilo sul futuro di AZ sono d'accordo al 100% con lui).

 

Se in passato i sindacati non avessero tirato troppo la corda e avessero permesso piccole riduzioni del personale o acconsentito a cambiare le mansioni di alcune categorie, oggi non saremmo di fronte a queste tragiche scelte.

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  • 3 settimane dopo...

Ve l'avevo detto che Air One non si sarebbe arresa facilmente alla (s)vendita di Alitalia ad Airfrance:

 

"Anche AirOne è ricorsa al Tar. Ha impugnato «l'iniziativa di Alitalia, avallata dal Tesoro, di trattare in esclusiva con Air France-Klm». L'obiettivo è, secondo una nota, «il ripristino immediato di condizioni di trasparenza e non discriminatorietà nell'ambito delle quali sia consentito, in tempi brevi», anche a AirOne di presentare la propria proposta vincolante per Alitalia. In sostanza la compagnia di Carlo Toto sostiene che la scelta di Air France-Klm non è stata preceduta dall'indicazione dei criteri di selezione delle proposte, necessaria in una privatizzazione. Irrituale sarebbe anche l'affidamento del negoziato alla compagnia da parte del Tesoro, «unico soggetto legittimato a stabilire modalità e criteri di dismissione della propria partecipazione in Alitalia».

 

AirOne dunque punta a rientrare e nei prossimi giorni ha in programma altre clamorose iniziative. Ma il suo ricorso potrebbe intanto produrre una sospensione della competizione in un momento in cui Alitalia non si può permettere altri rinvii. E c'è anche chi si spinge a sostenere che proprio il fallimento di Alitalia è ormai negli obiettivi dei due concorrenti, che così si spartirebbero il mercato della compagnia"

(da Corriere.it)

 

Comunque al di là di tutto non è ammissibbile che la cessione di AZ venga realizzata senza che vi sia in carica un Governo rappresentativo che se ne possa assumere le responsabilità.

 

Nel frattempo Malpensa sta per affrontare il suo (inevitabile) ridimensionamento dei voli AZ. Infatti è notizia di ieri che l'AD di Alitalia ha firmato per l'abbandono di 150 slot sull'aeroporto milanese, che verranno trasferiti su Fiumicino,

Questo è un nodo cruciale per il salvataggio di Alitalia (tanto è che AF ha minacciato il ritiro dalla trattativa se i 150 voli non fossero stati spostati).

A quanto pare la SEA (società che gesctisce Malpensa) non l'ha presa bene e minaccia una causa miliardaria....

Modificato da paperinik
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Un pò di sano umorismo:

 

Nel video che trovate a questa pagina scoprirete perchè il personale di cabina di Air France è uno dei più graditi dal passeggero (oltre che dai piloti)!!!!!!

http://magazine.libero.it/tecnologia/generali/ne7358.phtml :censura:

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Ahhhhh, speriamo che le hostess Alitalia imparino qualcosa dalle colleghe francesi!

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  • 1 mese dopo...

pare che grazie a silvio alitalia darà bancarotta

 

ha fatto scappare i francesi con le sue dichiarazione e della sue cordata fantasma che svanire il 13 aprile portera alitalia alla bancarotta e al fallimento

 

Silvio e Alitalia", è il titolo dell'articolo del quotidiano finanziario americano che rimprovera a Berlusconi le recenti prese di posizione su Alitalia. "L'ultima volta in cui e' stato a Palazzo Chigi - rileva il Wsj - Berlusconi non ha trovato nessuno per salvare Alitalia. Ha invece esitato, mentre l'indebitamento della società lievitava, fino a raggiungere 1,3 miliardi di euro lo scorso gennaio. Gli elettori italiani potrebbero ben chiedergli per quale motivo Berlusconi non abbia venduto la quota di controllo su Alitalia quando valeva qualcosa. Negli ultimi due anni il valore in borsa del gruppo è crollato del 70%". "Come dimostra questo episodio, Berlusconi si è orientato ad essere piu' un sostenitore delle corporazioni avverso alla libera competizione di mercato, invece che un liberal che intende fare quello di cui l'Italia ha bisogno per rilanciare la sua barcollante economia. E' anche un politico che farebbe di tutto per tornare al potere. Difficilmente - si legge - si tratta di buone notizie per Alitalia, o per il paese".

 

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=79990

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Ma che stai dicendo?!?!?!?

 

Senti su Alitalia lascia perdere.

 

E' GRAZIE ALL'INTERVENTO DI BERLUSCONI SE FORSE VERRA' EVITATO DI SVENDERE L'ALITALIA AI FRANCESI.

Berlusconi ha fatto benissimo perchè non è ammissibile che la compagnia di bandiera sia ceduta a mani basse ai concorrenti storici. Lufthansa si è ritirata spaventata dai sindacati italiani e perchè hanno avuto la sensazione che Prodi a Padoa Schioppa avessero aperto un canale preferenziale con i francesi...e di fatto non si capisce perchè Padoa-Schioppa insista affinchè tutto venga concluso entro il 31 marzo.

 

Fra l'altro i Francesi che (come avevo detto) hanno posto, forti della trattativa privata voluta da Prodi, condizioni d'acquisto assurde (altre, come i 2500 esuberi, sono invece necessarie):

In primis la valutazione del pacchetto azionario del Tesoro che si aggira attorno ai 160 milioni di euro (quello che spende Moratti in un anno per l'Inter).

In secondo luogo l'imposizione (poichè prima dell'intervento di Berlusconi di questo si trattava) allo Stato Italiano di tenersi AZ Servizi.

Terzo e forse più grave: il ridimensionamento del mercato Cargo di Alitalia, fino alla chiusura definitiva nel 2010.

Per tua informazione il settore Cargo è uno dei più produttivi per AZ e vuoi sapere perchp AF-KLM lo vorrebbero chiudere???? Perchè è uno dei pochi settori dove AZ ancora infastidisce i due colossi europei. E questo evidenzia tutte le vere intenzioni dei franco-olandesi rispetto ad AZ, ovvero renderla poco più che una Regional Airline.

 

Alitalia dal 28 Marzo avvierà il nuovo orario, ebbene Prato (di comune accordo con AF) ha tagliato altre destinazioni intercontinentali e le ha ridotte a 14....vi rendete conto? Questo è il destino che AF vuole per Alitalia.....GRANDISSIMO SILVIO A SPRONARE I GRANDI IMPRENDITORI ITALIANI PER CERCARE DI DARE FILO DA TORCERE AL COLOSSO FRANCESE!!! ANCORA SPERO CHE AIRONE SI RIFACCIA SOTTO!!!!!

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posto che sarei favorevole in linea di principio a che Alitalia rimanesse in mani italiane, mi lascia un po' perplesso questa posizione di Berlusconi espressa a meno di un mese dalle elezioni. Ma da settembre in avanti quando c'era ancora la cordata AirOne in corsa non l'ho mai sentito proteggere l'italianità della compagnia di bandiera, nè tanto meno ha fatto qualcosa di buono quando è stato 5 anni al governo. La verità, ma è una mia opinione, è che da 15 anni e più Alitalia è andata verso lo sfacelo e i politici tutti, a livello locale come centrale, sono stati per lo più miopi e incapaci. Lo si è visto con il progetto Malpensa2000 e con la contrarietà dei governi locali a che Alitalia, già in crisi, si focalizzasse con un unico Hub su Fiumicino...peccato che l'attenzione su Malpensa e gli oneri per Alitalia siano arrivati quando l'unica occasione buona, sotto l'a.d Cempella, che aveva riportato i conti in attivo e aveva raggiunto un'intesa per una fusione con KLM era stata gettata alle ortiche da una politica lenta e in cui gli egoismi dei pochi, i veti incrociati e chissà cos'altro avevano prevalso sull'interesse della compagnia. Una compagnia KLM-Alitalia avrebbe potuto sostenere il doppio Hub Malpensa-Fiumicino, peccato che, ai tempi, Malpensa era ancora una mezza cattedrale nel deserto e Alitalia non fosse privatizzata come necessario per portare a termine la fusione...Klm, si sfilò, pagò una grossa penale, ma Alitalia perse l'occasione e ora sta nella m.... debiti enormi, aeromobili vecchie, e azioni crollate.

Idealmente sono favorevole a una compagnia di bandiera, penso che possa essere utile per un paese a livello economico, commerciale, turistico...ma non si può nemmeno sovvenzionare a fondo perduto una compagnia che perde soldi di continuo e che non ha avuto negli ultimi 7 anni una parvenza di piano industriale; quindi che la vendano, che fallisca, che la compri AirFrance o PincoPallinoAir ormai c'è poco da fare, bisognava svegliarsi prima...anche Berlusconi se proprio ci teneva così tanto.

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A voler essere cinici, nulla impedirebbe di vendere Alitalia (senza il nome) a chicchessia, francesi compresi, e poi ricreare Alitalia ex-novo come compagnia di bandiera.

 

Sarebbe un cammino lungo ma alla fine ci ritroveremmo con una compagnia nuova, sana e italiana.

 

Dico questo perchè Alitalia se l'è cercata, o meglio se la sono cercata i sindacati, per come la vedo io. Troppi privilegi, troppe regalie, troppi sprechi.

 

Al di là delle utopie, è evidentissimo che la mossa di Berlusconi serve solo a guadagnare tempo nella speranza di poter gestire la faccenda da capo del nuovo governo (e siccome la faccenda è una rogna colossale, è più che probabile che Berlusconi sia consapevole che la sua mossa non servirà a nulla ma gli consentirà - demagogicamente - di dire: "io ci ho provato e loro hanno continuato imperterriti verso il baratro").

 

Dubito infatti che esista una cordata di investitori intenzionata a buttare via i propri soldi in un'impresa che definire disperata è eufemistico.

 

D'altro canto, per vedere le cose a 360 gradi, è anche molto scorretto che un governo uscente, a poche settimane dalle elezioni, spinga l'acceleratore su una questione così importante come la vendita (o meglio la svendita) della compagnia di bandiera.

 

Sarebbe stato politicamente più opportuno (ed elettoralmente molto più vantaggioso) sospendere le trattative e lasciarne la ripresa e conduzione al nuovo governo, qualunque esso sia.

 

In ogni caso, qualunque sia l'esito di questa vicenda, l'avventura Alitalia sembra definitivamente terminata. L'Italia non sarà l'unico paese a restare senza compagnia di bandiera (in USA è così da un pezzo, e il fallimento di TWA e Panam non fu meno doloroso) e le esigenze reali sono quelle di razionalizzare il sistema aeroportuale e distribuire adeguatamente gli slot affinchè - alla fine di tutto - non siano per l'ennesima volta i consumatori a rimetterci.

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