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Ustica


Maverick1990

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  • 1 mese dopo...
Ospite MIK_RE

Riportando una frase nota, direi che in mezzo a tante certezze ( presunte) qualche ragionevole dubbio sarebbe più che lecito.

 

Se si trattava di una bomba, perché non lasciare le cose come stavano…..

Ci sono molti punti oscuri nella vicenda, troppi per essere casuali…

E comunque, la gestione dello spazio Aereo Italiano ivi compresa la sicurezza è affidata all’ITALIA; Il fatto che dopo più di 20 anni , a causa di imperizia, manipolazioni, pressappochismo, non si sia mai riusciti a dimostrare chiaramente cosa sia successo al DC9, non depone certo a favore del Nostro Paese, ivi compresa AMI.

E questo a prescindere dalla reale causa che abbia causato il disastro aereo.

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La difesa aerea Italiana è stata sempre incentrata nel settore Est/Nord Est vista la prevalenza del pericolo da quella direzione, e al sud ancora oggi esistono buchi notevoli, non è colpa dell'AMI se non aveva i mezzi per tracciare lo spazio aereo in quel settore.

Qui non ti capisco

 

Se si trattava di una bomba, perché non lasciare le cose come stavano
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Ospite MIK_RE

Qui non ti capisco

Iniziamo dalla fine.

La mia era un’affermazione , forse troppo indiretta (scusa), ad un passo di un precedente post di Gianni065 che riporto per maggior chiarezza:

L'Aeronautica ha fatto i suoi, errori, altrochè.

So bene come funzionano queste cose.

Da qualche parte si comincia a vociferare di un'ipotesi missile (e chi ha messo queste voci in giro aveva i suoi interessi: depistare dalla bomba).

E allora qualcuno allo Stato Maggiore, magari qualche Generale burocrate inizia a pensare: "Uhè ragazzi, non è che qualcuno dei nostri ha fatto qualche idiozia?"

E allora qualcuno risponde: "Controlliamo i tracciati radar"

E allora qualcun altro: "Eh... ma se tocchiamo quei tracciati si scatena il putiferio, sai che i nostri non sanno tenere la bocca chiusa e la stampa si chiederebbe perchè stiamo esaminando i tracciati"

E quell'altro: "Allora incarichiamo i servizi segreti. Acquisiscano i tracciati e così vediamo cos'è successo"

E alla fine, per vederci chiaro, si finisce che si incasina il tutto e l'Aeronautica finisce sotto accusa per depistaggio.

La difesa aerea Italiana è stata sempre incentrata nel settore Est/Nord Est vista la prevalenza del pericolo da quella direzione, e al sud ancora oggi esistono buchi notevoli, non è colpa dell'AMI se non aveva i mezzi per tracciare lo spazio aereo in quel settore.

Tu parli di Difesa aerea; io parlo di controllo dello spazio Aereo.

L’Italia è suddivisa in 4 FIR, che dovrebbero garantire il controllo totale dello spazio assegnato, secondo una specifica direttiva ICAO. Un velivolo (qualsiasi) all’interno di questo spazio aereo deve essere assistito ed informato per tutta la durata della sua permanenza. Queste informazioni devono essere registrate ed archiviate per un determinato periodo.In caso di Incidente, ( Near Collision, Avaria strutturale, bomba, missile, Astronave Aliena) deve essere possibile ricostruire esattamente cosa è accaduto.

Modificato da MIK_RE
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E chi ti dice che non ci fosse, il controllo aereo completo?

Sui tracciati radar si vedono persino i rottami del DC9 che vanno giù !

 

Il punto è, MIK, che se uno parte dall'ipotesi di battaglia aerea e chissà cosa volava attorno al DC9 quel giorno, allora è normale che si chieda: "ma che razza di controllo aereo abbiamo?".

 

Ma se uno parte dal fatto (ormai condiviso dai migliori esperti e di fatto avvallato dalle ultime sentenze) che l'aereo è andato distrutto a causa di un evento interno (bomba) e quindi in giro non c'era altro, non ha senso prendersela con l'AMI perchè non ha visto altro.

 

C'è poi un problema di ordine logico.

 

In quegli anni il Mediterraneo era una delle aree più calde della guerra fredda, con tutti i contendenti che si fronteggiavano nel bacino (flotta USA, flotta sovietica, flotta francese) e avevano il totale controllo elettronico di tutte le frequenze nell'intera area.

 

Basi come quella di San Vito dei Normanni esploravano, scandagliavano e memorizzavano qualunque cosa passasse per l'etere, dalle comunicazioni dei piloti agli auguri di Natale.

 

I sovietici facevano altrettanto, soprattutto con le navi spia.

 

Nessuno di questi centri ha registrato nulla di anomalo.

 

Le indagini poi sono state fatte malissimo. Prendete la storia del MIG-23.

Ipotesi, perizie, testimonianze.... per sapere quando si è schiantato.

Fateci caso: nessuno che abbia fatto la cosa più semplice, ossia contattare Gheddafi e chiedergli: quando è decollato quell'affare?

 

In quei giorni ancora non si parlava di missili e storie simili, per cui Gheddafi non aveva alcun interesse di dire una cosa per un'altra.

 

Però non è stato fatto.

 

Vaglielo a chiedere ora: dirà quello che ritiene, sulla base della convenienza che ha.

 

In quei giorni sarebbe bastato dirgli: abbiamo qui un tuo MIG-23, te lo dobbiamo restituire insieme al corpo del pilota, per chiudere la nostra inchiesta di incidente, ci dici quando è decollato? Che motivo aveva per non rispondere correttamente?

Era una cosa che andava fatta a prescindere dal discorso Ustica, giusto per una questione di completezza di quell'episodio.

 

Si è risolto con i testimoni, soprattutto, e va bene. Ma i testimoni possono essere attaccati, un log dalla base aerea dalla quale è partito il caccia, no.

 

La cosa che ha però dell'incredibile, è che un DC-9 decollato da un aeroporto italiano e diretto a un aeroporto italiano va giù, nello spazio aereo italiano, sotto il controllo radar italiano, più o meno quando in volo - altrove - c'erano solo alcuni velivoli militari italiani. Viene ritrovato un MIG-23 di costruzione sovietica e nazionalità libica in Calabria.... eppure qualcuno ha pensato di incolpare gli americani, costruendo ipotesi missilistiche e inventandosi disturbi ECM che avrebbero magicamente fatto sparire tutto quello che doveva essere coinvolto in una simile azione di guerra (AWACS, aerei da caccia, rifornitori ...)

 

E' qui che sta la vera assurdità della cosa. E quando i giudici lo hanno capito e scoperto, ormai vai a riaprire le indagini...

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Ospite MIK_RE

Diversi anni fa, estate 92, fresco di brevetto ho vissuto l’esperienza poco simpatica di un Near Collision in zona Lago di Garda.; molto Near tanto che il codone di un Falcon mi è sfilato 20-30 metri sotto l’elica;

per il radar di Garda , ufficialmente,non è successo niente!!!!.

Un mio carissimo amico, che all’epoca lavorava nel centro radar, venuto a conoscenza del fatto si è preso la briga di informare il suo superiore e insieme si sono rivisti le registrazioni Radar.

Il plotting mostra chiaramente la traccia del Falcon in rotta di collisione con il nostro P66C; solo che essendo entrambi fuori dal CTR l’operatore di turno ha ritenuto di ignorare la cosa. (in realtà noi eravamo in contatto con il radar, l’altro no) .

Dal punto di vista Legale, l’operatore non ha commesso alcuna infrazione; professionalmente parlando , secondo me, si è comportato da perfetto IDIOTA.

 

Ho fatto questa lunga premessa per farti capire cosa intendo per controllo dello spazio aereo.

Si è verificato un problema (near collision) e , anche se in forma non ufficiale, è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica dell’evento.

 

Quello che io imputo all’AMI è l’atteggiamento, poco ortodosso (eufemismo), tenuto dopo l’incidente; alludo a tutta quella sequela di false informazioni fornite. E’ mia convinzione, e su questo non transigo, che una persona veramente ONESTA non ha nulla da nascondere; quindi non ha motivo di assumere atteggiamenti omertosi e poco collaborativi nei confronti di chi è addetto a svolgere le indagini.

 

Non ho mai accusato gli americani, anche perché sono stato tra i primi a pensare che in siffatto caso , i russi li avrebbero sconfessati dieci microsecondi dopo l’accaduto; ricordate gli eventi seguiti dopo l’abbattimento del 747 coreano da parte russa ?, e cosa accadde quando gli americani tirarono giù l' A300 in IRAQ.

 

Però, anche loro hanno contribuito a fornire informazioni Fasulle.

Hanno sempre sostenuto che gli apparati radar della SARATOGA, in rada nel golfo di Napoli, fossero spenti; perché consuetudine.

Mia considerazione:

Si !, è consuetudine quando la Saratoga è ormeggiata a San DIEGO; in rada in un paese straniero, famoso per non essere il TOP in quanto a sistemi difensivi, geograficamente molto vicino ai nemici storici degli USA, ed in un periodo politicamente Caldo come gli anni 79-80, qualsiasi comandante dotato di almeno due cellule neuroniche funzionanti si sarebbe ben guardato dal tenere gli apparati difensivi in stand by. ( stiamo parlando di una portaerei, non di un cabinato 12 metri).

 

L’AWACS, in volo su Cento di Ferrara, stava forse controllando l’esatta disposizione delle piantine di cicoria della Zona ?

 

A scanso di equivoci, ripeto, non è mia intenzione accusare qualcuno, non ho elementi per farlo..

Dico solamente che si sarebbe potuto evitare di raccontare un sacco di frottole, da una parte e dall’altra, che sicuramente non hanno aiutato nella fase di ricostruzione degli eventi.

Modificato da MIK_RE
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Nessuno ha mai detto che le cose siano sempre state limpide come l'acqua.

 

E spero tu non voglia credere che invece lo siano sempre in tutti gli altri ambiti umani.

 

Forse solo nelle scienze matematiche c'è l'assoluto rigore, ma per il resto... salta tutto.

 

Comunque le tue considerazioni sono più che genuine e intelligenti. Sono d'accordo.

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in ogni caso è vero....le navi militari spengono i propri apparati radar quando sono in rada a napoli.te lo posso confermare perchè sono 21 anni che mi affaccio dal balcone e li vedo spenti,quando vengono navi militari ;)

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un pò di tempo fà lessi un su un sito di cospirazionisti che quella sera erano decollati da Decimomannu alcuni mig bianchi e celesti con equipaggio americano per intercettare il mig libico che si sarebbe nascosto sotto il dc9 itavia per non essere captato dai radar e poi il dc9 sarebbe stato abbattuto perchè scambiato per il mig che sarebbe precipitato in mare e recuperato e portato in calabria,

nello stesso articolo spiegava che il mig sarebbe stato recuperato dal mare perchè non aveva polvere sulla fusoliera e sulle ali...che serietà :helpsmile:

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Che pazienza con sti cospirazionisti.

 

C'è una bella vignetta sul sito di Crono che ne fa vedere un paio che riesumano un paio di cadaveri e uno prende le ossa della mano di uno e dice al compare:

 

"Ehi, questo potrebbe essere il dito che ha premuto il pulsante di scoppio degli esplosivi nel WTC"

 

e l'altro che sta riesumando un altro cadavere fa:

 

"Ehi tu, porta rispetto per la mia teoria alieno-sionista" (o qualcosa del genere).

 

Comunque. Pensa che anche di recente la Kitty Hawk aveva gli apparati spenti nel porto di Honk Kong, mentre un ammiraglio americano era in visita, un sottomarino cinese Classe Song gli faceva il pelo finchè si sono fatti vedere in emersione.

 

Senò gli americani se lo scoradvano di vederlo.

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Ospite MIK_RE
in ogni caso è vero....le navi militari spengono i propri apparati radar quando sono in rada a napoli.te lo posso confermare perchè sono 21 anni che mi affaccio dal balcone e li vedo spenti,quando vengono navi militari ;)

Nel 79 ho fatto il militare (CAR) a Maddaloni, visto che abiti a Napoli dovresti sapere dov'è. Caserma RISPOLI, che è una scuola AUC.(almeno lo era nel 79)

Le guardie notturne, giravano armate con colpo in Canna (era la prima volta che accadeva)!!

Questo per dire che la situazione politica nel 79-80 era ben diversa dall'attuale..

Se non ricordo male a MOSCA80, la delegazione americana non si presentò...

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bhe,tutt'ora le guardie addette alle basi militari girano armate credo.poi non vorrei dire una fesseria ma vista l'orografia del golfo di napoli....avere un radar acceso su di una portaaeri non serve a molto....è circondata dai monti e l'alberatura non è chilometrica :P.quindi non mi pare strano fosse spento.

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Ospite MIK_RE
bhe,tutt'ora le guardie addette alle basi militari girano armate credo.poi non vorrei dire una fesseria ma vista l'orografia del golfo di napoli....avere un radar acceso su di una portaaeri non serve a molto....è circondata dai monti e l'alberatura non è chilometrica :P.quindi non mi pare strano fosse spento.

si ma la RISPOLI è (era) una scuola AUC, non una base militare..

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Quello che io imputo all’AMI è l’atteggiamento, poco ortodosso (eufemismo), tenuto dopo l’incidente; alludo a tutta quella sequela di false informazioni fornite. E’ mia convinzione, e su questo non transigo, che una persona veramente ONESTA non ha nulla da nascondere; quindi non ha motivo di assumere atteggiamenti omertosi e poco collaborativi nei confronti di chi è addetto a svolgere le indagini.

 

Non ho mai accusato gli americani, anche perché sono stato tra i primi a pensare che in siffatto caso , i russi li avrebbero sconfessati dieci microsecondi dopo l’accaduto; ricordate gli eventi seguiti dopo l’abbattimento del 747 coreano da parte russa ?, e cosa accadde quando gli americani tirarono giù l' A300 in IRAQ.

 

Però, anche loro hanno contribuito a fornire informazioni Fasulle.

Hanno sempre sostenuto che gli apparati radar della SARATOGA, in rada nel golfo di Napoli, fossero spenti; perché consuetudine.

Mia considerazione:

Si !, è consuetudine quando la Saratoga è ormeggiata a San DIEGO; in rada in un paese straniero, famoso per non essere il TOP in quanto a sistemi difensivi, geograficamente molto vicino ai nemici storici degli USA, ed in un periodo politicamente Caldo come gli anni 79-80, qualsiasi comandante dotato di almeno due cellule neuroniche funzionanti si sarebbe ben guardato dal tenere gli apparati difensivi in stand by. ( stiamo parlando di una portaerei, non di un cabinato 12 metri).

 

L’AWACS, in volo su Cento di Ferrara, stava forse controllando l’esatta disposizione delle piantine di cicoria della Zona ?

 

L'AMI non ha avuto atteggiamenti omertosi o poco collaborativi, nella vicenda di Ustica.

 

Se leggi bene gli atti, scoprirai che c'è stata un'interpretazione delle richieste dell'A.G., non molto chiare.

In altre parole, l'AG ha chiesto: "Mi mandi i dati degli aerei in volo?" E l'AMI ha risposto, omettendo dei "plot" che erano stati giudicati semplici spurie e non veri bersagli.

L'AG ha considerato che questo comportamento fosse omissivo.

Adesso è stato accertato che quei plot erano davvero delle spurie, e quindi l'AMI non aveva fatto nulla di male.

 

Peraltro, solo un idiota può pensare che questi dettagli siano gestiti dai generali.

Lì qualche tecnico ha fatto una valutazione e ha compilato la risposta.

E i generali ci sono andati di mezzo.

 

=====

 

Tutte le portaerei americane in rada hanno i radar di scoperta aerea spenti.

E lo stesso vale anche per le altre navi da guerra.

Solo il radar di navigazione/scoperta di superficie è mantenuto acceso.

 

Le potenti emissioni dei radar di scoperta aerea lontana e 3D, infatti, possono creare seri problemi e interferenze alle apparecchiature radio, radar, televisive, di comunicazione, di una città.

E' gesto di cortesia ed educazione, rispettato da tutti i paesi del mondo, quello di spegnere gli apparati radar nei porti.

Questo non significa essere in scarse condizioni di prontezza operativa:

il radar resta acceso, l'antenna può anche ruotare per assicurare la lubrificazione, ma non trasmette.

Gli apparati ESM possono restare tranquillamente in funzione (garantendo la sorveglianza elettronica passiva) e il radar di navigazione (che ha una potenza ridotta) resta acceso per evitare collisioni.

 

=====

 

AWACS in volo su Cento.

 

Dove sta scritta questa storia qui?

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Ospite MIK_RE
L'AMI non ha avuto atteggiamenti omertosi o poco collaborativi, nella vicenda di Ustica.

Se leggi bene gli atti, scoprirai che c'è stata un'interpretazione delle richieste dell'A.G., non molto chiare.

In altre parole, l'AG ha chiesto: "Mi mandi i dati degli aerei in volo?" E l'AMI ha risposto, omettendo dei "plot" che erano stati giudicati semplici spurie e non veri bersagli.

L'AG ha considerato che questo comportamento fosse omissivo.

Appunto!!!!

Secondo il mio modo di vedere le cose, questo è già un problema!!!

In questo caso si presenta la registrazione ORIGINALE e POI eventualmente , con il consenso delle controparti, si può optare di RIPULIRE il plotting per renderlo più chiaro.

 

Adesso è stato accertato che quei plot erano davvero delle spurie, e quindi l'AMI non aveva fatto nulla di male.

Adesso??? :huh:

Sono passati più di vent’anni, si sono spesi una marea di soldi in indagini, periti, e non ultimo il recupero del relitto.

Probabilmente, con una condotta un tantino più ortodossa, si sarebbe potuto chiudere il caso moltissimi anni fa..

Questo comportamento ha avvallato ;indirettamente, tutte le ipotesi più fantasiose dei cosiddetti ; uso il termine a voi caro, Cospiratori.

(Spero che un giorno, qualcuno armato di santa pazienza, mi spiegi cosa avrebbero cospirato costoro)

Come vedi, mi astengo dal menzionare tutti i teatrini seguiti all’inchiesta ; del tipo:

I radar non funzionavano, se funzionavano stavano facendo dell’altro, i vari non ricordo, e per finire, questo lo aggiungo io, il classico “io non c’ero e se c’ero dormivo”

Quello che io continuo a non capire è : (perchè preferisco non capirlo)

Un volo di linea con regolare piano di volo improvvisamente svanisce nel nulla

Esiste una direttiva, ICAO, che stabilisce le procedure da adottare “INCERFA, ALERFA,etc”

Le registrazioni radar. devono essere prese e conservate (INTATTE) per le indagini del caso (alludo alla commissione Tecnica che regolarmente segue un'incidente aereo);quindi non c’e niente da inventare o improvvisare.

Basta attenersi scrupolosamente a tali direttive.

Mi sembra di poter dire, senza offendere qualcuno, che in questo caso i fatti non siano andati proprio in questo modo.

AWACS in volo su Cento.

 

Dove sta scritta questa storia qui?

SUI RADAR DI BOLOGNA, VILLAFRANCA, ROMAGNA

Che cavolo, è il pezzo forte dei cospiratori!!!

 

 

PS: E' solamente una discussione, non vorrei essere preso per un COSPIRATORE

Modificato da MIK_RE
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Ospite MIK_RE

Ragazzi, ma perché continuo a provare la strana sensazione di non essere compreso! :pianto::pianto:

Forse mi esprimo male ?, d’accordo sono di estrazione tecnica e l’italiano non è mai stato il mio forte. :(:(

Il punto non è :

Come mai gli incauti dell'AMI avrebbero tolto dei plotter spuri dai tracciati, e hanno lasciato quelli che dimostrano la presenza dell'AWACS secondo te?

Che comunque una sua logica l’avrebbe.

In fin dei conti siamo ed eravamo (80’s) una repubblica democratica, nessuno vietava all’AWACS di volare in zona Cento di Ferrara.

Il problema te lo potrei girare chiedendoti , Perché gli USA hanno sempre negato la Cosa ?

Così finiamo per continuare questa Litania all’infinito!

Il reale punto della questione, e su questo dovreste essere d’accordo con me, è che il manipolare il plotting ha generato una sequela spaventosa di supposizioni che non avrebbero avuto modo di esistere se le cose fossero state fatte come ICAO comanda.

 

PS: perchè anteponi il carattere @ al mio Nick ?

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"@" è il carattere "at".

 

"At" è una preposizione della lingua inglese.

 

@MIK_RE suona come "A MIK_RE".

 

- - - -

 

Non lo so perchè gli americani neghino che un AWACS fosse in volo su Cento.

 

Del resto hanno sempre negato che qualche loro caccia avesse abbattuto il DC-9 e mi sembra abbiano avuto ragione, giusto?

 

Scusa mi dici dov'è che hai trovato la normativa ICAO che si segue in questi casi per i tracciati radar?

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Ospite MIK_RE
Scusa mi dici dov'è che hai trovato la normativa ICAO che si segue in questi casi per i tracciati radar?

Semplice, come possessore del brevetto di volo privato, ho dovuto seguire dei corsi di :

Regole del Volo

Procedure radiotelefoniche di volo

Navigazione

Diritto aeronautico

Medicina Aeronautica

Meteorologia

Aerotecnica

Motori

(sono tutte materie d’esame)

Il libro di testo di Rizzardo Trebbi ,suggerito nell’apposita sezione da qualche utente, è già una buona fonte di informazione.

Inoltre e’ consuetudine , presso gli aeroclub , organizzare dei meeting di aggiornamento invitando gli addetti al controllo Radar (nel nostro caso quelli di Villafranca )

Aggiungici che un mio carissimo amico lavora come operatore radar a Villafranca.

 

Del resto hanno sempre negato che qualche loro caccia avesse abbattuto il DC-9 e mi sembra abbiano avuto ragione, giusto?

 

Non tocchiamo questo tasto..

Perché se escludiamo, per ovvie ragioni, gli Americani, I Russi (e di conseguenza i Libici), ed i Francesi, purtroppo non rimangono molte altre ALTERNATIVE..

Modificato da MIK_RE
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Esatto.

 

La bomba a bordo ad esempio

 

MIK_RE, sono molto contento di stare qui a parlare con una persona competente in ambito aeronautico, in un certo senso mi fa sentire tranquillo di fare certe domande che possono sembrare scontate, ma quell'elenco di materie che hai studiato, non mi aiuta a capire molto di più.

 

Almeno dammi una traccia. C'è un documento ICAO da consultare?

 

E se proprio non puoi, non mi offendo, ci mancherebbe. -_-

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Ospite MIK_RE

.. ma quell'elenco di materie che hai studiato, non mi aiuta a capire molto di più.

 

Almeno dammi una traccia. C'è un documento ICAO da consultare?

 

E se proprio non puoi, non mi offendo, ci mancherebbe.  -_-

.. ma quell'elenco di materie che hai studiato, non mi aiuta a capire molto di più.

Rispondere alla tua domanda sarà molto difficile. :(:(

E’ come se tu mi chiedessi di specificare quale Articolo, paragrafo,comma del nostro Codice penale sancisce che rapinare una banca è reato.

Io sono solo un pilota privato, non un laureato in giurisprudenza.

Vedrò se riesco a rintracciare qualche informazione.

.. ma quell'elenco di materie che hai studiato, non mi aiuta a capire molto di più.

I libri da me menzionati riportano le regole del volo, sancite dall’organizzazione Mondiale ICAO,(ONU) ma non riportano i riferimenti.

 

------- dopo qualche ricerca

 

L'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (in inglese International Civil Aviation Organization, ICAO) è un'agenzia autonoma delle Nazioni Unite incaricata di sviluppare i principi e le tecniche della navigazione aerea internazionale, delle rotte e degli aeroporti e promuovere la progettazione e lo sviluppo del trasporto aereo internazionale rendendolo più sicuro ed ordinato.

Il Consiglio della ICAO adotta degli standars e delle raccomandazioni riguardanti la navigazione aerea e l'aviazione civile. Inoltre, l'ICAO definisce i protocolli per le indagini sugli incidenti aerei seguiti dalle autorità per la sicurezza del trasporto dei paesi firmatari della convenzione sulla aviazione civile internazionale, più nota come convenzione di Chicago.

Cercando con Wikipedia qualcosa si riesce a trovare, ma c'è da perdersi

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  • 2 settimane dopo...
Ospite MIK_RE

La versione degli imputati

 

Riepiloghiamo la versione dei fatti fornita dagli imputati : la sera del 27 giugno 1980 l’allora colonnello Arpino oppure gli uomini del Cop chiamano il generale Bartolucci il quale ordina una verifica sugli aerei italiani.

Arpino chiama il colonnello Giangrande e dispone il suddetto accertamento.

I due ufficiali si sentono più di tre volte fino a notte fonda, ma gli esiti della verifica non vengono comunicati al capo di Stato Maggiore.

Durante la notte, il maresciallo Berardi, sottufficiale di turno al Cop, apprende della possibile presenza di aerei americani vicino al DC9 ma non riferisce nulla al suo superiore che gli siede accanto.

La mattina successiva l’allora colonnello Arpino non incontra, come fa ogni mattina, l’ufficiale smontante al Cop.

Si limita solo a leggere il brogliaccio e nonostante esso sia assolutamente privo di notizie e non contenga l’annotazione della verifica effettuata, non chiede spiegazioni né relazioni suppletive.

Non incontra come accade quotidianamente il generale Melillo e neppure il generale Bartolucci con cui era stato in contatto la sera prima.

Si imbatte, invece, nel generale Ferri ma non gli riferisce quanto accaduto durante la notte.

Il generale Melillo ha un breve colloquio col colonnello Giangrande, ufficiale di turno al Cop, il quale, però, gli dice che non ci sono novità. Il generale Bartolucci, capo assoluto dell’Aeronautica militare, dopo aver chiesto la sera prima di sapere se fossero coinvolti nell’incidente velivoli militari italiani – un’operazione che richiede solo pochi minuti – arriva in ufficio senza ancora avere avuto una risposta.

E’ costretto, pertanto, a chiedere una seconda verifica.

Durante il briefing mattutino, al quale non partecipa il sottufficiale di turno al Cop perché impegnato a tornare a Capua, non vi è alcun significativo scambio di informazioni.

Il terzo Roc e cioè il sito radar di Martina Franca, che durante la notte ha effettuato una verifica all’italiana (due telefonate) dall’esito negativo circa la presenza di aerei Usa, non comunica tale risultato allo Stato Maggiore, che, pertanto, è costretto autonomamente a contattare le forze alleate.

A Ciampino, nel frattempo, nonostante sia in servizio personale competente, si trascorre la notte aspettando che il colonnello Russo, il cui sonno è sacro, si svegli naturalmente. Quando questi, con tutta calma e tranquillità, raggiunge l’ufficio, gli viene ordinato d’impegnarsi per scoprire, attraverso i tracciati radar, dove sia finito il DC9.

Lo scopo è portare, dopo 12 ore di bagnomaria, soccorso ai passeggeri.

Prima ancora che gli venga impartito tale compito, però, l’aereo è stato già rinvenuto ma nessuno glielo dice. E così il colonnello Russo, isolato nella sua stanzetta come il giapponese nella giungla e affiancato dal povero capitano Martino sveglio dalla sera precedente, s’impegna e fa le cose per bene. Non va a cercare, come pure potrebbe, gli ultimi segnali inviati dal DC9. Impiegherebbe solo pochi minuti.

Parte invece da Bologna e plot dopo plot ripercorre tutto il tracciato dell’aereo precipitato. Impiega alcune ore. Non è ancora soddisfatto. La scala della cartina da lui realizzata è troppo ridotta. Ne fa un’altra più ampia.

Passano altre ore. In tutto saranno 12 ma in questo lasso di tempo nessuno gli comunica che l’aereo è stato rinvenuto dalle 7 di mattina e che, pertanto, il suo lavoro è inutile allo scopo.

Neppure gli uomini del soccorso, i quali teoricamente avrebbero bisogno della sua opera per indirizzare gli elicotteri, lo contattano. L’unico che va a trovarlo nella sua stanzetta e lo sprona a terminare è il colonnello Guidi capo dell’intero sito di Ciampino. Sfortunatamente anche a lui nessuno ha detto nulla del ritrovamento del DC9. Peccato perché a quell’ora lo sanno tutti non solo all’interno dell’Aeronautica militare ma anche all’esterno.

La televisione ha già mostrato i primi cadaveri.

Il generale Fazzino, amico del generale Melillo e Bartolucci quotidianamente in visita allo Stato Maggiore, improvvisamente interrompe ogni contatto e sceglie la strada dell’isolamento e dell’ascesi. Anche il generale Mangani tenta codesta soluzione ma viene “fulminato sulla via del giudice Priore” dalle telefonate con la sua voce registrata. Almeno lui sapeva e ha riferito tutto.

 

La versione degli accadimenti offerta dagli imputati e dai loro amici e colleghi sembra uscita di un racconto di Pirandello o dalla sceneggiatura di un film di Totò. E’ una commedia degli equivoci, fatta di fraintendimenti, mancati colloqui e comunicazioni.

Ognuno agisce per conto suo, senza coordinamento e raziocinio, senza logica e intelligenza. Si va dal DC9 atterrato sulla portaerei, alla collisione con una montagna in mezzo al mare, dalla telefonata all’ambasciata Usa per fare uno scherzo, alla ricerca del punto di caduta dell’aereo 10 ore dopo il suo ritrovamento. Improvvisamente spariscono profeti, scompaiono colleghi, non si compilano registri, non si riconoscono le proprie voci.

Purtroppo non si stava girando una fiction : era la realtà, una realtà di morte.”

 

Tratto da : IH870 Il volo spezzato

Modificato da MIK_RE
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