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Ustica


Maverick1990

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Ospite MIK_RE

Ed’ è per questo che io non riesco a condividere “tutto l’ottimismo” espresso da diversi utenti nel commentare la sentenza di assoluzione dei vertici AMI.

Prescindendo dal fatto che l’intera vicenda rimarrà per sempre uno dei più grossi scandali del nostro paese (assieme alla vicenda Vajont); non tanto per la causa che ha portato alla perdita del Dc9 e relativi passeggeri; ma per il semplice fatto che dopo 26 anni non si sia riusciti a stabilire con assoluta certezza la causa del disastro

Parliamoci chiaramente:

Il problema non sta nel fatto che il Dc9 sia caduto a causa di una bomba, piuttosto che un missile, o un near collision; ma nella sequela di eventi vergognosi (ed è un eufemismo) seguiti all’incidente che ,come già detto , sarebbero più adatti alla sceneggiatura di un film comico (un remake dell’aereo più pazzo) piuttosto che alla linea di condotta di un paese che si vanta di essere tra i 7 più industrializzati al mondo.

 

Qualcuno si chiedeva :

        solo un idiota può pensare che questi dettagli siano gestiti dai generali…

Beh devo dire che la lista è molto lunga..

Ad esempio :

- il magistrato che ha curato l’indagine

- gli avvocati di parte civile

- i parenti delle 81 vittime

- qualche milionata di italiani che, come me , continuano a chiedersi da anni

“come mai, solamente nel nostro paese, i vertici delle strutture a piramide non siano mai responsabili , nonostante percepiscano i compensi che tali incarichi comportano”.

Per chiudere il mio discorso su questa vicenda, ci tengo a sottolineare che il mio disappunto non nasce da un contenzioso personale nei confronti dell’AMI, piuttosto dal fatto che avendo diversi amici che ne fanno parte,sia piloti che controllori, e conoscendo l’impegno e la professionalità con la quale essi svolgono il loro lavoro , trovo estremamente offensivo compararli con i personaggi in questione che in quanto a professionalità ne hanno dimostrata veramente POCA.

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va bene, il relitto non ha traccie di fori, quindi non è stato un missile giusto MIK_RE ?

 

Va a finire che tra cento anni si scopre che è caduto per un guasto ai motori o per un'ala mal saldata

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Ospite MIK_RE

va bene, il relitto non ha traccie di fori, quindi non è stato un missile giusto MIK_RE ?

Va a finire che tra cento anni si scopre che è caduto per un guasto ai motori o per un'ala mal saldata

eh quindi ? :helpsmile:

PS: Non riesco a capire il senso della domanda !!!

PS2: ....e relativa affermazione....

PS3: mi sembra di aver specificato (più volte) che non mi interessa la CAUSA del disastro, magari è stato uno scugnizzo Napoletano che si esercitava a lanciare i sassi con con una super fionda costruita a Forcella...

Modificato da MIK_RE
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Ospite MIK_RE

Allora vediamo di chiudere il discorso in forma logica e in modo che possa contentare tutti.

Breve storia

Una bella sera , il Dc9 I.TIGI decolla da Bologna,con oltre due ore di ritardo.

Fa quota, raggiunge l’ entry point Lupos e si infila nell’aerovia Ambra 14 che segue fino a Bolsena VOR, dopodichè entra in Ambra 13 che lo porterà a destinazione.

A questo punto i piloti notano l’eccessivo “silenzio” e ne parlano con Ciampino Radar ottenendo in tutta risposta il consenso a proseguire sull’attuale rotta.

Ndr: - Diverse testimonianze raccolte e verbalizzate, di alcuni avieri in servizio quella sera a Ciampino parlano di intensa attività di volo in zona Ponza, con tracce che si originano dal mare e tornano nel mare .

(gli skydive del cmd Straker ? - fa niente)

Trattasi dell’applicazione severissima della speciale procedura ICAO che prevede, qualora in Ambra 13 si venisse a trovare un DC9, (soprattutto se decollato da Bologna), tutto il traffico militare e civile nell’Italia centro–meridionale, deve sgombrare immediatamente l’intera area ed atterrare nel primo aeroporto disponibile.

(definita semplicemente la procedura 1-2-3.. stella !)

Alle 20.46, causa turbolenza i piloti chiedono ed ottengono l’autorizzazione a scedere dal livello 290 al livello 250.

Mancano 25 minuti all’atteraggio e vengono accesi gli indicatori “allacciare cinture di sicurezza”.

Ore 21.00 il Dc9 sparisce dagli schermi radar.

Ore 21.04 il centro radar chiama ripetutamente l’India 870, non ottenendo risposta.

Come da procedura ICAO scatta la fase INCERFA.

Inizia una serie di contatti radio e telefonici tra i vari enti addetti al controllo del traffico aereo per cercare di stabilire dov’è il DC9.

Ciampino chiama Palermo, Palermo chiama Marsala, e poi Martina Franca.

Nessuno ha visto niente e sopratutto nessuno sa cosa sia successo al DC 9.

Qualora i tentativi di ricerca non dovessero avere effetto scatterà automaticamente la fase ALERFA e subito dopo la fase DETRESFA;

Ergo determinare il punto approssimativo di impatto ed indirizzare le squadre di ricerca e soccorso.

La fase prevede anche che tutte le registrazioni (voice e radar) vengano archiviate per l’eventuale inchiesta;

(sarebbero comunque archiviate per 30 giorni, ma in caso di incidente devono essere archiviate a tempo indeterminato.)

In effetti, il centro radar di Ciampino esegue il suo lavoro egregiamente, consegnando tutte le registrazioni ai magistrati, già il giorno seguente l’incidente.

La cosa che pochi conoscono è che le registrazioni Voice riguardano anche le conversazioni che avvengono all’interno della sala radar.

E qui si scopre che , tra le tante telefonate fatte dalla sala radar di Ciampino c’è ne una all’ambasciata americana. ????? :blink::blink::blink:

Gli addetti al radar vogliono conoscere la procedura da seguire quando “Cade un Phantom”.

Un Phantom ? ma non era un DC 9 !!! :blink::blink::blink:

–vabbè il costruttore è sempre la Mac Donnell Douglas e entrambi sono Bireattori ; però le dimensioni ,decisamente diverse ,qualche dubbio dovrebbero farlo sorgere!!(-oh no)

Registrazione:

USA: American Embassy, good evening

Rome: Good Evening, I just called you and you passed me the extension 550, but there was no answer, evident nobody’s there in.This is the air traffic control of rome speacking. We had a problem with an aircraft and we should speck with somebody. Have you got any other number to call ?

USA: Just a minute. I have to reach somebody at Home.

Lunga attesa…

Durante la quale qualcuno in sala sbraita :

- Dai riattacca, chiama Sigonella e chiedi:

- quando ve casca un Phantom che fate ? .. ecco appunto è cascato un Phantom ; ...dimme chi devo chiama’ …

 

Ndr: Ok, trattasi di una variante ICAO all’annesso 2, che prevede che in caso di incidente aereo (vero o presunto) la prima cosa che bisogna accertare è l’eventuale coinvolgimento di un Phantom.

 

E Martina Franca ?

Martina Franca è il centro di cordinamento da cui dipendono i radar di Marsala, Licola, Siracura, Joacotenente del Gargano, Otranto e Pescara.

I suoi nastri di registrazione non sono mai stati trovati.!!!!

Eppure pochi minuti dopo la caduta del DC9, tempesta di telefonate i suoi siti per chiedere cosa hanno visto ?

Le registrazioni di quelle telefonate sono state ritrovate nel 88 e l’ultima nel 95 e sono state consegnate ai magistrati in forma cortese, cioè sotto costante presenza della polizia giudiziaria!!!!

(complimenti vivissimi!!!)

I soccorsi ?

A Ciampino, nonostante sia in servizio personale competente, si trascorre la notte aspettando che il colonnello Russo, il cui sonno è sacro, si svegli naturalmente. Quando questi, con tutta calma e tranquillità, raggiunge l’ufficio, gli viene ordinato d’impegnarsi per scoprire, attraverso i tracciati radar, dove sia finito il DC9.

Lo scopo è portare, dopo 12 ore di bagnomaria, soccorso ai passeggeri.

Nel frattempo la televisione ha già mostrato i primi cadaveri.

Conclusione

Si, in modo non proprio ortodosso, la procedura prevista dall’ ICAO è stata rispettata. :furioso:

La causa del disastro ?

Una bomba..

PS: visto che tra le varie ipotesi si ventilava la presenza dell’esplosivo in un bagaglio, e visto che l’aereo è decollato con due ore di ritardo, devo dedurre che il bombarolo intendesse ritirare il bagaglio una volta raggiunta la destinazione di Palermo e portarlo a prendere aria con una bella gita turistica nella città Siciliana..

No, sarei più propenso per lo scugnizzo napoletano e la sua super fionda made in Forcella. :P

L’unico dubbio che mi assale in questo momento è che forse ho sbagliato Topic, sarebbe stato meglio postare in Battute sarcastiche .

Modificato da MIK_RE
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Ospite MIK_RE
Forse è sfuggito a me qualcosa.

 

Mi diresti la fonte dell'AWACS in volo su Cento?

Beh mi sembra di aver già risposto alla tua domanda :(

Nessun informatore segreto! :blink:

Vero che alcuni miei amici sono operatori radar, ma proprio perché siamo amici io evito di fare certe domande e loro evitano di darmi certe informazioni .

infine nell’80 eravano ancora studenti…, ed io militare a Maddaloni!!! :pianto:

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quotato "...Ndr: Ok, trattasi di una variante ICAO all’annesso 2, che prevede che in caso di incidente aereo (vero o presunto) la prima cosa che bisogna accertare è l’eventuale coinvolgimento di un Phantom."

 

 

perchè si deve accertare con priorità proprio il coinvolgimanto di un Phantom? :huh:

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Ospite MIK_RE
quotato  "...Ndr: Ok, trattasi di una variante ICAO all’annesso 2, che prevede che in caso di incidente aereo (vero o presunto) la prima cosa che bisogna accertare è l’eventuale coinvolgimento di un Phantom."

 

 

perchè si deve accertare con priorità proprio il coinvolgimanto di un Phantom? :huh:

Era una mia osservazione leggermente sarcastica!!! ;)

 

Puoi dirmi tu cosa si dice in quei primi 5 primi?  grazie

Non importa..

é un'intervista all'ammiraglio James Flatley comandante della Saratoga nel 80..

.. che dice le solite cose...

....che uno dei radar era attivo, anche se tenuto "basso" (poteva mai essere altrimenti?) :ph34r:

....che la zona intorno al golfo di Napoli era interessata da intenso traffico aereo...

insomma le solite cose...

Modificato da MIK_RE
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Ospite MIK_RE

A chi è interessato, qui si possono trovare le registrazioni voice del centro radar di Ciampino, ed altro materiale interessante.

Link

Modificato da MIK_RE
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Quindi MIK_RE, quella dell'AWACS in volo sarebbe una notizia di fonte confidenziale, che non trova traccia nelle registrazioni radar nè in qualsiasi altro documento di inchiesta nè nei log.

 

Stranamente, dai log risulta invece che i primi AWACS furono consegnati alla base aerea di Tinker nel 1977 (23 marzo per l'esattezza) e il primo rischieramento all'estero avvenne nel marzo del 1979 sulla base di Kadena in Giappone.

Nell'ottobre dello stesso anno ci fu il secondo rischieramento nella Corea del Sud.

Dal dicembre 1979 al maggio del 1980 due esemplari furono rischierati in Europa e in Egitto.

Poi sono stati rischierati in Arabia Saudita e solo nel dicembre 1980 sono tornati in Europa, a Ramstein.

 

Non c'è modo di barare perchè nel 1980 gli AWACS in servizio operativo si contavano sulle dita di una sola mano.

 

Nel giugno del 1980, quindi, nè in Italia, nè in tutta Europa, c'era un solo AWACS americano.

 

=========

 

Quanto a tutto il resto: sui tracciati radar non esiste traccia di altri caccia o aerei non identificati in volo in tutta l'area, e non c'è uno straccio di ragione per cui qualcuno avrebbe dovuto abbattere un DC9 civile.

Tutti i periti - anche quelli di parte civile - hanno riconosciuto che i tracciati radar non sono stati manomessi in alcun modo.

 

Dalle mie parti, quando si trovano tracce di esplosivo su una carcassa, e nemmeno una scheggia di testata di missile, la risposta è una sola.

 

Ed è quella della bomba.

 

Bomba che sarebbe dovuta esplodere (considerato l'orario: le 21 in punto, secondo più secondo meno, e considerato il ritardo dell'aereo) nell'area di smistamento bagagli dell'aeroporto di Palermo.

 

Se poi uno preferisce considerare "turistica" l'ipotesi di una bomba, nonostante le schiaccianti evidenze, affar suo.

 

La rivendicazione - ove davvero non ci fosse stata - non significherebbe nulla, visto che chi aveva preparato la bomba non si aspettava di certo quel tipo di evento.

 

Ma la rivendicazione ci fu: nemmeno 24 ore dopo furono i NAR a rivendicare la strage.

Quando tutti parlavano di cedimento strutturale, i NAR rivendicarono la strage dicendo che era una loro bomba.

 

Rammento che due mesi dopo scoppiava la bomba di Bologna, stesso esplosivo trovato sul DC9 di Ustica, e per la bomba di Bologna è stata riconosciuta la responsabilità dei NAR. E il DC9 di Ustica era decollato da Bologna.

 

Se di fronte a tutte queste evidenze, qualcuno preferisce parlare di "bomba turistica" e credere a fantasiose ipotesi di caccia che non lasciano tracce radar, AWACS che volano lì dove non sono mai stati, e missili che non lasciano schegge, libero di farlo.

Modificato da Gianni065
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qualcuno ha consigliato di dare un'occhiata a www.seeninside.net. L'ho fatto e ho trovato questo:

l'autore non accusa nessuno ne fa ipotesi sull'identità dei velivoli, e nemmeno propone i tracciati autentici ma essendo stato perito di P.Civile nel caso, senz'altro è in buona fede. Che ci guadagna a mentire?

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Luigi Di Stefano è perito di parte civile.

 

Ossia è un perito di parte: è assunto e pagato perchè sostenga una tesi.

Nessuno assume e paga un perito affinchè sostenga una tesi contraria alla propria.

 

Spero sia chiaro questo piccolo tassello di base, se no non ci capiamo più.

 

Il lavoro di Di Stefano lo conosco bene, e con lui ho anche una conoscenza "quasi-personale", per motivi che non sto a precisare.

 

Di Stefano è convinto che sia stato un missile, e continua a proporre la sua tesi contro ogni evidenza. Gli va riconosciuto che è una persona caparbia.

 

Ma talvolta le convinzioni cieche impediscono di guardare ai fatti, e questo è il caso di Di Stefano.

 

Di Stefano ha dovuto riconoscere che i tracciati radar non sono stati manipolati.

E quindi sui tracciati non c'era veramente traccia di aerei sconosciuti (non parliamo poi di missili, ben al di fuori delle capacità di risoluzione dei radar dell'epoca).

 

A quel punto, pur di continuare a sostenere un'ipotesi insostenibile (ma era pagato per questo) se n'è venuto fuori con l'idea che sarebbe stato utilizzato un qualche congegno di guerra elettronica che avrebbe ingannato i radar facendo "sparire" gli aerei coinvolti.

 

Questo è semplicemente assurdo: sia perchè nel 1980 non esisteva certo la tecnologia elettronica di oggi, sia perchè i sistemi di disturbo elettronico non "fanno sparire" una traccia, ma "imbrattano" lo schermo radar impedendo di vedere la traccia. E' una cosa ben diversa.

E sui tracciati non c'è nessuna traccia di "jamming" di alcun tipo.

 

Siamo quindi di fronte a un vero e proprio "artifizio" inventato pur di continuare a sostenere un'ipotesi che si era rivelata inconsistente.

 

Poi aveva un secondo scoglio da superare: quello dell'assoluta assenza di schegge.

E per superare questo scoglio, allora costruisce l'ipotesi di un missile che non è esploso e ha colpito l'aereo perforandolo da parte a parte.

 

Anche questa è un'ipotesi del tutto peregrina, perchè è ben difficile (per non dire impossibile) che un missile che colpisce un aereo alla velocità di 3000 km/h possa attraversarlo da parte a parte senza disintegrarsi e lasciare migliaia di tracce del suo passaggio (frammenti del corpo del missile, residui del combustibile).

Inoltre, mancano del tutto le "slabbrature" che una simile cinematica avrebbe dovuto provocare.

Quelli che il perito ritiene siano i "fori di entrata e di uscita" sono solo alcune delle parti di fusoliera che non sono mai stati recuperate.

 

E infine, in questa ricostruzione il perito sosteneva che frammenti di vestiti dei passeggeri, strappati dalla forza dell'impatto, erano stati scagliati contro gli impennaggi di coda dove si erano incastrati.

 

Poi però si è scoperto che quei frammenti di tessuto erano del tutto assenti quando l'aereo fu recuperato e assemblato: erano finiti lì mentre la carcassa si trovava nell'hangar.

E altro non erano che il nido che un barbagianni (un uccello) si era costruito mentre la carcassa era in hangar.

 

Questi tre episodi (invenzione di un fantomatico e inesistente sistema di jamming, invenzione di un missile che non esplode e non lascia tracce, incapacità di accorgersi che i vestiti erano stati portati da un barbagianni) dimostrano come a volte si è così convinti di una cosa, che si finisce per perdere del tutto il contatto con la realtà.

 

Infatti Di Stefano è una bravissima persona e assolutamente in buona fede.

 

Ma questi errori restano, e non possono essere sottaciuti.

 

Questa "cieca convinzione", peraltro, ha anche colpito giudici e pubblici ministeri per molti anni, portandoli su una pista che si è rivelata assolutamente sballata, e portandoli a escludere a priori le altre piste e le rivendicazioni.

 

Ma oggi, dopo oltre 25 anni, è il caso di rendersi conto una volta per tutte che a Ustica non c'è stata nessuna battaglia aerea e nessun missile.

Inutile continuare a cercare altrove le responsabilità che stanno in casa propria.

 

Dopo che per 25 anni si è cercato di far pagare ai generali dell'aeronautica (come se un generale sta lì a spulciare tracciati radar e registri: anche questa è stata un'assurda forzatura) colpe che non hanno mai avuto, mi chiedo adesso come mai nessuno chiede che paghino coloro che hanno permesso e fatto in modo che per 25 anni si indagasse in una direzione sbagliata e sballata (e non parlo dei periti di parte civile, che hanno fatto il loro sacrosanto dovere di sostenere la tesi di chi li paga).

 

Evidentemente i generali devono pagare, perchè sono notoriamente brutti e cattivi.

 

Gli altri sono sempre innocenti.

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