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La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger


lender

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Aereo americano = F-35 immagino...

 

Le ragioni della sostituzione degli F-5 (anzichè semplicemente dismetterli) secondo te sono più legate ad un fatto di prestigio per le forze aeree o sono una reale esigenza, considerato p.e. che l'Austria (che credo sia abbastanza paragonabile alla situazione elvetica) ha deciso di mantenere una linea caccia ben più ridotta dei vostri solo FA-18, pur basata sull'EFA?

 

 

Mi ero dimenticato : si, F 35 per la Norvegia ma la notizia (che si aggiunge a quella di un altro Paese, non ricordo quale pero') era passata un paio di mesi fa un po' in sordina....(anche sulle riviste specializzate)

 

Triplo post, + 10%

Modificato da Dominus
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Credo di averlo già detto, ...ma basterebbe leggere i frequenti comunicati del Dipartimento della difesa (www.vbs.ch) anche in italiano: Boeing ha rinunciato alla competizione (in aprile 2008) perchè riteneva il suo "Superhornet" non rispondente alle piu' limitate richieste svizzere. In realtà: Boeing non era in grado di presentare per tempo (entro novembre 2008) due apparecchi per i test in Svizzera. Sarebbe stata d' accordo, eventualmente, per prove negli USA... Combine...mah, perchè no, viste le eccellenti relazioni fra il costruttore americano e l' esercito svizzero, relazioni necessarie per portare a compimento due "upgrade" agli "Hornet" attuali per circa un mia. di CHF.

Il "Superhornet" era il preferito dai diretti interessati, cioè dai piloti, che vedevano un completamento con la linea attuale.

Effettivamente , anche a giudicare da un dettagliato articolo apparso in uno degli ultimi JP4, l'F18E rispetto alle macchine in questione nell'offerta per la svizzera è sicuramente quella piu' matura e nel breve/medio tempo per la Svizzera sarebbe la soluzione migliore, consentendo soprattutto di standardizzare la linea.

Nell'articolo dicono che la US Navy è molto soddisfatta del f18e, il programma procede sicuro negli step di sviluppo (ha già raggiunto un livello notevole) e, cosa importante, nei costi stimati!

 

Torno a ripetere che per la svizzera secondo me è assurdo avere due tipi di aerei diversi per un totale di 50-55 aerei.

La Svizzera sarà anche ricca, ma il bilancio della difesa è quello che è è sperperare i soldi cosi' è assurdo.

 

Quindi, vedremo come andrà a finire.

Magari la Boeing si prende l'ordine senza nemmeno sobbarcarsi i costi delle prove come hanno fatto gli altri 3!

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Fra l'affermare che le vendite export del Typhoon (questo è il suo nome a prescindere da inutili inglesismi, altrimenti l'Hornet dovresti chiamarlo in altro modo) siano un successone e affermare che non ci siano vendite export c'è una via di mezzo...

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Fra l'affermare che le vendite export del Typhoon (questo è il suo nome a prescindere da inutili inglesismi, altrimenti l'Hornet dovresti chiamarlo in altro modo) siano un successone e affermare che non ci siano vendite export c'è una via di mezzo...

 

 

 

Ma si, d' accordo !.....

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Ma si, d' accordo !.....

 

Beh i 87 aerei venduti fin'ora non saranno un successo spettacolare, ma ha fatto meglio di tutti gli aerei di nuova generazione disponibili oggi sul mercato (F-35 non lo sarà ancora per qualche anno a venire).

 

Typhoon: 72 Arabia Saudita + 15 Austria (e pare sia cosa fatta 24 Oman) (tot. 87)

Gripen: 14 Ungheria + 14 Rep. Ceca + 26 Sud Africa + 6 Tailandia (tot. 60)

Super Hornet: 24 Australia

Rafale: 0

Raptor: 0 (e sbloccando le esportazioni dubito otterebbe grandi ordini dati i costi insostenibili)

Modificato da freenick
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Beh i 97 aerei venduti fin'ora non saranno un successo spettacolare, ma ha fatto meglio di tutti gli aerei di nuova generazione disponibili oggi sul mercato (F-35 non lo sarà ancora per qualche anno a venire).

 

Typhoon: 72 Arabia Saudita + 15 Austria (e pare sia cosa fatta 24 Oman) (tot. 97)

:rolleyes:

mmm 72+15 non faceva 87?

 

...al limite 111 (contando i 24 esemplari omaniti), ma 97 direi di no! ;):P

Modificato da paperinik
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Eh però quello che ha detto Freenick resta. Tra i caccia europei il Typhoon è stato quello che fin'ora ha avuto il maggiore successo di export, e con quello che costa 111 esemplari non sono neanche pochi. E poi è ancora tutta aperta la partita in Giappone...

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Assolutamente Rick! Per me il Typhoon sta già raggiungendo buoni risultati sul mercato export (fra l'altro ho letto poco fa che l'accordo con l'Oman è ormai cosa certa)....ovvio: si potrebbe fare qualcosa di più, ma tutto sommato l'aereo è da poco sul mercato e 111 velivoli venduti al di fuori del consorzio sono un bel traguardo (considerando poi quanto costi l'arereo). Gli svizzeri farebbero bene a valutare secondo il vecchio e saggio principio del "chi più spende meno spande". Io credo che alla fine si prenderanno il Gripen...

 

Dubito proprio che vorrannoa attendere una decina d'anni (se bastano) per mettere le mani sull'F-35 e sostituire in un solo colpo F-18 ed F-5 (che intanto non volerebbero più per raggiungimento dei limiti di età).

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:rolleyes:

mmm 72+15 non faceva 87?

 

...al limite 111 (contando i 24 esemplari omaniti), ma 97 direi di no! ;):P

 

Ovviamente hai ragione, chiedo venia per la distrazione.

 

 

Concordo poi che non avrebbe senso aspettare l'F-35 causando un gap temporale durante il quale gli F-5 non volerebbero senza essere sostituiti ...e di soluzioni "gap filler" noi ne sappiamo qualcosa (stendiamo un pietoso velo).

Credo invece che, una volta arrivato il momento di sostituire gli Hornet, sarebbe saggio acquistare un ultriore lotto dell'aero scelto per la sostituzione del Tiger II, cosicchè la linea risulti omogenea.

Modificato da freenick
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Il problema principale non è tanto l'obsolescenza delle macchine; per le esigenze che hanno gli svizzeri possono anche permettersi di restare qualche anno con metà aeronautica. E' che sostituire l'intera linea caccia in un colpo solo comporterebbe costi altissimi per il bilancio: se gli va bene, il tutto si riduce ad acquistare meno esemplari. Se gli va male i movimenti pacifisti, sbandierando i 4 - 5 miliardi di euro necessari per comprare 40 - 50 aerei di prima linea potrebbero anche riuscire a vincere il loro referendum.

Giusto per inquadrare la cosa: 5,9mld è il costo totale per 10 FREMM, e stiamo parlando del bilancio della svizzera, non di quello italiano.

 

Gli svizzeri invece, che stupidi non sono, acquistano metà aerei adesso e metà fra 10 - 15 anni.

 

Come vincitore, dipende da cosa vogliono gli svizzeri; però, Swissud, ammettilo, quanto ti brucerebbe sapere che i cugini poveri austriaci volano con i Typhoon mentre la tua aeronautica si deve accontentare dei Gripen? :bleh:

Modificato da Rick86
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Ma tanto poi li prenderebbero in giro per via del RADAR... Io l'ho detto che senza CAESAR non si va da nessuna parte... Per lo meno, dato che l'integrazione è già stata fatta e se ancora non vola con gli esemplari operativi è solo questione di soldi, non capisco come mai non venga proposto come equipaggiamento nei concorsi internazionali...

 

Comunque mi associo alla "corrente di pensiero" che vede il Gripen vincitore... E' un buon aereo e costa poco... E lo hanno gli amici di Svezia.

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Mi permettete un brevissimo OT?

 

In che cosa consistono le deficienze dell'f16 rispetto all'f18 swiss?Si sa qualcosa di più preciso?(mi riferisco al fatto che avete scelto Hornet alla fine)(giustamente secondo me)

 

 

Già che ho tempo do una risposta abbastanza articolata in base a dati che ho ritrovato su riviste (svizzere) di vent' anni fa e che mi hanno rinfrescato la memoria.

Dunque...

Verso la metà degli anni 80 si trattava di sostituire al tempo stesso sia parte della flotta di "Mirage III" (i caccia e non i ricognitori dunque), sia i 130 "Hunter" con un apparecchio con caratteristiche di avanguardia e capace di grandi prestazioni. Una pre-valutazione era iniziata nel 1985 con una serie di sette apparecchi in progetto o già (piu' o meno) sul mercato:

 

- Dassault "Mirage" 2000

- Dassault "Rafale"

- General Dynamics F-16 C/D "Fighting Falcon"

- Israel Aircraft Industries "Lavi"

- Mc Donnel Douglas F/A-18 C/D "Hornet"

- Northrop F-20A "Tigershark"

- SAAB JAS39 "Gripen"

 

Primi esclusi il "Lavi" israeliano e lo statunitense "Tigershark" in seguito alla probabile (per allora!) rinuncia da parte dei costruttori.

Eliminati anche il "Rafale" e il "Gripen" in quanto in una fase di studio ancora poco avanzata e con una produzione non ancora decisa.

Escluso anche il "Mirage" 2000-5 perchè troppo distante nelle prestazioni dai concorrenti americani, perchè basato su una vecchia concezione (anni 50/60 !!!) e, quindi, con poche possibilità di sviluppo.

Due i finalisti, dunque:

il monomotore F-16

il bimotore F/A-18

 

La valutazione finale, intensiva, ebbe una durata di quattro settimane nel maggio del 1988 con particolare riguardo all' efficacia, al comportamento del radar di bordo e dei sistemi di navigazione nel particolare ambiente geografico e secondo le speciali esigenze della Confederazione.

Queste "prove tattiche" hanno in definitiva confermato l' inferiorità ("Unterlegenheit" in tedesco) dell' F-16 rispetto all' F-18.

Mancava per esempio nell' F-16 un "Digital Map Display" necessario per una navigazione "ognitempo" nel difficile ambiente topografico svizzero. Inoltre l' USAF aveva comunicato che l' F-16 operava (anche di giorno !!!) solo assieme agli F-15 e sotto la direzione di centrali di comando AWACS. Altro fatto negativo: la relativa debolezza strutturale dell' F-16 che impediva grandi possibilità di sviluppo. Anche per questo motivo era stato confermato lo stop alle forniture di questo modello all' USAF.

Costi di acquisto. Quelli dell' F-18 superiori del 15% a quelli dell' F-16. In ogni caso il maggior costo dell' Hornet" era ampiamente giustificato dal suo "valore aggiunto" in modo particolare per criteri e realtà svizzeri: impiego ("ingaggio"), logistica, tecnica, partecipazione industria svizzera.

 

La scelta (3 ottobre 1988) è quindi caduta sull' F/A-18 C/D

Se ne acquistarono 34 pezzi con una cifra di quasi 3,5 mia. di CHF. Due aerei forniti dal costruttore nel 1997, gli altri 32 costruiti in Svizzera. Altri dettagli dell' acquisto, discussioni, decisioni politiche e popolari li avevo già descritti negli scorsi mesi.

 

Pero'... In quei tempi (anni 80) gli addetti (militari, piloti) tifavano piu' o meno per l' "Hornet", aeroplanone "chic" da portaerei e per questo motivo anche (ali pieghevoli per il ricovero in hangar) adatto curiosamente agli ambienti svizzeri. L' opinione pubblica, emotivamente (anche perchè chiamata alle urne per decidere), propendeva per il meno costoso. In realtà...non che fosse un "catorcio", per carità, l' F-16 era risultato nettamente inferiore all' "Hornet". Eppure erano partiti alla pari....

Se posso dare qualche altra informazione, volentieri.

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Il problema principale non è tanto l'obsolescenza delle macchine; per le esigenze che hanno gli svizzeri possono anche permettersi di restare qualche anno con metà aeronautica. E' che sostituire l'intera linea caccia in un colpo solo comporterebbe costi altissimi per il bilancio: se gli va bene, il tutto si riduce ad acquistare meno esemplari. Se gli va male i movimenti pacifisti, sbandierando i 4 - 5 miliardi di euro necessari per comprare 40 - 50 aerei di prima linea potrebbero anche riuscire a vincere il loro referendum.

Giusto per inquadrare la cosa: 5,9mld è il costo totale per 10 FREMM, e stiamo parlando del bilancio della svizzera, non di quello italiano.

 

Gli svizzeri invece, che stupidi non sono, acquistano metà aerei adesso e metà fra 10 - 15 anni.

 

Come vincitore, dipende da cosa vogliono gli svizzeri; però, Swissud, ammettilo, quanto ti brucerebbe sapere che i cugini poveri austriaci volano con i Typhoon mentre la tua aeronautica si deve accontentare dei Gripen? :bleh:

 

 

Non è proprio cosi... il bilancio militare svizzero non è caricato degli stipendi dei soldati che sono "di milizia" (cosa vuol dire l' ho già datto piu' di una volta). E' pero' certamente un bilancio molto ridotto rispetto a quello degli anni 60, in piena guerra fredda, con significativi investimenti (segreti) per la "pianificazione" di circa 50 testate nucleari. Allora era un bilancio militare che percentualmente al PIL assomigliava piu' a quello dello stato di Israele che ad altri. In ogni caso: per calcolare un servizio 24 ore su 24 occorrerebbero 66 aerei perchè la disponibilità (ritenuta ottima in CH) è di circa 2/3... in poche parole 44 aerei disponibili e 22 in manutenzione. Non potrà essere cosi e ora si punta sull' acquisto di almeno 22 apparecchi. Basteranno... anche perchè almeno per i Paesi che non fanno parte di alleanze militari le forze armate sono in serie "crisi di identità". Poi è vero che i gruppi pacifisti hanno lanciato un' iniziativa anti aerei... ma chiamati alle urne saranno tutti gli svizzeri che sono, a differenza dell' Italia, orientati da sempre nella misura di 3/4 nello scacchiere di centro, centrodestra e destra, quindi "filo militari". Si votasse oggi quale sarebbe il risultato ?... Vincerebbe... il "SI" cioè la rinuncia per 10 anni a nuovi aerei da combattimento (valutazioni da recenti sondaggi). Ma sarà, forse, per il prossimo anno.

Svizzera-Austria... l' ho già detto in passato che la Svizzera è una "costola" dell' Austria (del 13. secolo pero').... No non ci "brucia" proprio per il "delirante" acquisto austriaco. Sai, noi siamo prudenti e anche sovente poco emotivi. Tutti (quasi) danno per candidato vincente il "GRIPEN" svedese anche perchè... dei tre è il "piu' a punto", è l' unico "già" multiruolo, l' offerta svedese per addestramenti al nord è eccezionale, SAAB, per ora, è l' unico dei tre costruttori ad assicurare una compensazione del 100% e, probabilmente (eh eh eh) è il meno costoso.

Sul Typhoon (visto che interessa molto in questo forum)... Presentato per ultimo (brutto affare) non ha avuto l' importante eco sulla stampa degli altri due. La sua presentazione (la delegazione di accompagnamento in Svizzera è stata di quasi 100 persone !!!) è stata professionale ma un poco vaga, con poca convinzione. Mancavano le cifre ma è stato detto piu' o meno che con i 2,2 mia di CHF si potrebbero acquistare meno di 20 apparecchi, inoltre non è sembrato "a punto" (... al punto che si vorrebbe coinvolgere l' industria svizzera per "migliorarlo nei prossimi decenni"...), non è prevista la ... richiesta versione da ricognizione da parte svizzera (su un apparecchio sono state istallate apparecchiature israeliane in prova), il radar istallato, ritenuto troppo convenzionale da parte svizzera, NON verrà in nessun caso sostituito con modelli molto piu' performanti simili a quelli degli altri due concorrenti. C' è persino stata una seria panne di uno dei due apparecchi che è rimasto bloccato sull' aeroporto di Meiringen/BE. E' cosi... Alla prossima .....

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  • 1 mese dopo...

La Svizzera ha un nuovo capo di stato maggiore, il quale confrontandosi con le ristrettezze del bilancio , ha tuttavia posto l'accento sul fatto che per le esigenze di sicurezza svizzere gli attuali 33 F/A 18 non sono sufficienti.

Dunque le valutazioni per la sostituzione del F5 vanno avanti.

Si era parlato infatti di un annullamento della gara in corso.

Staremo a vedere come evolve la questione...

 

 

Citazione da NZZ online di ieri:

 

Armeechef Andre Blattmann will bei der Kampfjetbeschaffung trotz Spardruck keine Abstriche machen. «Es ist völlig klar, dass 33 FA-18 nicht zur Sicherstellung der Sicherheit in unserem Luftraum genügen. Deshalb ist diese Beschaffung sehr wichtig», sagte er in einem Interview von Schweizer Radio DRS am Donnerstagabend.

 

Capo vuole Andre Blattmann risparmi Kampfjetbeschaffung nonostante la pressione di non fare concessioni. "E 'chiaro che 33 FA-18 non è quello di garantire la sicurezza nel nostro spazio aereo requisiti. Questo è il motivo per cui l'acquisizione è molto importante ", ha detto in un'intervista a Radio Svizzera DRS sul Giovedi sera.

Modificato da -{-Legolas-}-
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La Svizzera ha un nuovo capo di stato maggiore, il quale confrontandosi con le ristrettezze del bilancio , ha tuttavia posto l'accento sul fatto che per le esigenze di sicurezza svizzere gli attuali 33 F/A 18 non sono sufficienti.

Dunque le valutazioni per la sostituzione del F5 vanno avanti.

Si era parlato infatti di un annullamento della gara in corso.

Staremo a vedere come evolve la questione...

Citazione da NZZ online di ieri:

 

Armeechef Andre Blattmann will bei der Kampfjetbeschaffung trotz Spardruck keine Abstriche machen. «Es ist völlig klar, dass 33 FA-18 nicht zur Sicherstellung der Sicherheit in unserem Luftraum genügen. Deshalb ist diese Beschaffung sehr wichtig», sagte er in einem Interview von Schweizer Radio DRS am Donnerstagabend.

 

Capo vuole Andre Blattmann risparmi Kampfjetbeschaffung nonostante la pressione di non fare concessioni. "E 'chiaro che 33 FA-18 non è quello di garantire la sicurezza nel nostro spazio aereo requisiti. Questo è il motivo per cui l'acquisizione è molto importante ", ha detto in un'intervista a Radio Svizzera DRS sul Giovedi sera.

 

 

Aggiorno la realtà istituzionale svizzera per quanto riguarda il Dipartimento (ministero) della difesa, protezione della popolazione e sport (sigla tedesca VBS)

 

Il 1. gennaio è entrato in funzione il nuovo Capo dipartimento (ministro). Si tratta di:

 

UELI MAURER, 59 anni, già consigliere nazionale ed esponente di spicco dell' UDC (Unione democratica di centro / destra), nell' esercito ricopre il grado di maggiore

 

Il 1. di marzo sono entrati in funzione due nuovi ufficiali generali. Si tratta di:

 

ANDRE' BLATTMANN, 53 anni, nuovo "Capo dell' Esercito" (non capo di Stato maggiore!) con il grado svizzero di "Comandante di corpo" (corrispondente al "Tenente generale" NATO). La sua carriera militare come ufficiale di milizia (cioè non professionista) e poi come ufficiale di professione è stata fatta nella DCA (Difesa contraerea che in Svizzera, come in Germania, è parte integrante delle Forze aeree)

 

MARKUS GYGAX, 59 anni, nuovo capo delle "Forze aeree" con il grado svizzero di "Comandante di corpo" (corrispondente al "Tenente generale" NATO). La sua carriera militare è quella tipica del pilota militare. Ha pure fatto parte della "Patrouille suisse". Ha partecipato a voli di prova con tutti e tre gli apparecchi in competizione per la sostituzione del "Tiger"

 

Una precisazione: il termine ufficiale "ESERCITO SVIZZERO" (sicuramente non preciso soprattutto in lingua italiana) significa "FORZE ARMATE": è quindi la somma di "Forze terrestri" e di "Forze aeree".

 

Le tre persone citate sopra, assieme al direttore di "armasuisse" (ente federale di acquisto/vendita di armamenti) decideranno il tipo di aereo scelto (a metà luglio 2009) per sostituire i "Tiger" a partire dal 2014.

 

L' esercito svizzero continuerà ad essere basato sul sistema di "milizia" (come in Israele) e non sarà piu' ridotto. Preciso che l' effettivo è di 220.000 uomini (... e donne). Purtroppo su pubblicazioni italiane si fraintendono spesso sistema e cifre con informazioni fantasiose (vedi per es. la piccola De Agostini). E' anche vero che rispetto agli 800.000 uomini degli anni 50 e inizio 60 c' è stata una bella diminuzione. Ma anche ridotte le forze armate svizzere rimangono fra le piu' numerose d' Europa.

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Curioso che il ministero sia della difesa e dello sport insieme...

 

 

Non direi invece... in molti Paesi è cosi (anche in Italia almeno fino a un po' di anni fa...).In ogni caso qui in CH con solo sette dipartimenti non sarebbe possibile avere un "vero" ministero dellosport.

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Oddio in Italia penso che fosse insieme a quello della guerra solo ai tempi del fascismo...

 

 

 

Effettivamente è un po' una realtà da Paese totalitario. Quanto alla Svizzera invece: la pratica sportiva non ha una tradizione "competitiva" o "vincente". Non è piu' cosi ma fino a pochi anni fa lo sport era concepito soprattutto come preparazione al servizio militare che durava 30 anni (dai 20 ai 50 anni). Lo svizzero doveva essere in forma insomma. Un aspetto della speciale, particolare "militarizzazione" della Confederazione. In definitiva lo sport non è stato scelto e non è mai stato elemento per l' affermazione del Paese. Il contrario in Italia...ma è questione di scelte.

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Ho notato, nei precedenti interventi, alcune imprecisioni circa la logistica delle forze aeree svizzere. A differenza di quanto affermato da alcuni amici non esiste piu' la possibilità di usare le autostrade svizzere per atteraggi o decolli da una ventina di anni!...Il tempo passa. Anche l' abbandono di questa caratteristica (tipica anche in Svezia) sta facendo diventare la Luftwaffe svizzera un po' piu' simile alle altre.

In Svizzera poi non esiste il concetto di "base aerea". Gli aeroporti militari si trovano a poca distanza dei paesi o città da i quali prendono il nome. La lunghezza delle piste degli aeroporti abilitati ai jet è, normalmente, di 2000 m. Quella dell' aeroporto di Locarno (in Ticino) è la meno elevata della Svizzera e misura 800 m. Dovrebbe essere allungata di poco. Viene utilizzata solitamente per la scuola e dalla seconda pattuglia acrobatica svizzera (PC 7 Team) con gli appena aggiornati NCPC 7.

Ecco l' elenco in ordine alfabetico degli aeroporti.

 

- ALPNACH (trasporto aereo)

- BERNA BELP (aeroporto civile con distaccamento trasporto VIP federale)

- BUOCHS (è un cosiddetto "aeroporto dormiente" riattivabile solo in caso di grave necessità; viene ora usato come aeroporto aziendale della PILATUS)

- DUEBENDORF (era il primo aeroporto civile di Zurigo, ora è parzialmente disattivato. Potrebbe essere chiuso nel 2010, al massimo nel 2014 se non interverranno importanti decisioni "politiche")

- EMMEN (aeroporto per vari usi, pure aeroporto di ARMASUISSE (ente acquisto e gestione armamenti) e di RUAG (fabbrica federale di aerei, armi e tecnologia varia)

- LOCARNO (è il punto piu' basso della Svizzera, l' aeroporto è per la formazione dei piloti e degli esploratori paracadutisti)

- MEIRINGEN (aeroporto sede di una squadriglia da combattimento con hangar in caverna)

- PAYERNE (il piu' grande aeroporto militare svizzero, base per due squadriglie da combattimento. E' autorizzata una limitata attività civile)

- SION (è l' aeroporto misto civile/militare della capitale del canton Vallese. Il traffico militare non è "regolare")

 

Negli scorsi anni sono stati chiusi 16 (sedici) aeroporti militari costruiti durante e dopo la seconda guerra mondiale e usati durante la "guerra fredda". Per la maggior parte si trattava dei cosiddetti "aeroporti di guerra", tipicamente svizzeri, come quello di AMBRI, in Ticino.

 

Un' osservazione inoltre per quanto riguarda la realtà militare svizzera che è paragonabile solo a quella di Israele.

Capisco che, visto con occhi di italiani (o di altri Paesi), l' Esercito svizzero (Forze terrestri e Forze aeree) possa sembrare di "riserva"... In realtà è un cosiddetto "esercito di milizia" , che significa composto soprattutto da soldati "non professionisti", "non pagati" (nel senso di vero stipendio) e "non in servizio permanente". Una situazione valida in Svizzera anche per il mondo politico, per i vigili del fuoco, per la Protezione civile, un sistema accettato e che consente di risparimare sugli stipendi che, da vari anni, sono elevatissimi rispetto ad altri Paesi, i maggiori salari del mondo. Certo che bisogna credere in questo sistema: a noi svizzeri non sembra strano che un dentista piloti un elicottero, un architetto un aereo da combattimento , un avvocato un carro armato....All' estero pero'...

In definitiva: se un ufficiale, sottufficiale o soldato svolge servizio solo 3 settimane all' anno non è di riserva...; è sempre militare anche quando è a casa! "C est la Suisse".....

 

 

... Alcuni mesi dopo, dato che ho trovato una precisa informazione, completo l' informazione sui tratti autostradali adibiti a piste provvisorie di atterraggio/decollo.

L' ultima di queste possibilità è avvenuta il 14 novembre 1991 nell' ambito dell' esercizio "STRADA". Per l' occasione in canton Ticino, valle Riviera, comune di Lodrino, alcuni "HUNTER" e "TIGER II" erano atterrati sull' autostrada "A2" (Chiasso-Basilea) appositamente predisposta. Questo avvenimento aveva avuto particolare rilievo anche perchè avvenuto nell' anno dei festeggiamenti per il 700.esimo della Confederazione svizzera.

Da allora queste possibilità non sono piu' previste. Non so in Svezia dove esisteva pure una possibilità simile.

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Aggiorno la realtà istituzionale svizzera per quanto riguarda il Dipartimento (ministero) della difesa, protezione della popolazione e sport (sigla tedesca VBS)

 

Il 1. gennaio è entrato in funzione il nuovo Capo dipartimento (ministro). Si tratta di:

 

UELI MAURER, 59 anni, già consigliere nazionale ed esponente di spicco dell' UDC (Unione democratica di centro / destra), nell' esercito ricopre il grado di maggiore

 

Il 1. di marzo sono entrati in funzione due nuovi ufficiali generali. Si tratta di:

 

ANDRE' BLATTMANN, 53 anni, nuovo "Capo dell' Esercito" (non capo di Stato maggiore!) con il grado svizzero di "Comandante di corpo" (corrispondente al "Tenente generale" NATO). La sua carriera militare come ufficiale di milizia (cioè non professionista) e poi come ufficiale di professione è stata fatta nella DCA (Difesa contraerea che in Svizzera, come in Germania, è parte integrante delle Forze aeree)

 

MARKUS GYGAX, 59 anni, nuovo capo delle "Forze aeree" con il grado svizzero di "Comandante di corpo" (corrispondente al "Tenente generale" NATO). La sua carriera militare è quella tipica del pilota militare. Ha pure fatto parte della "Patrouille suisse". Ha partecipato a voli di prova con tutti e tre gli apparecchi in competizione per la sostituzione del "Tiger"

 

Una precisazione: il termine ufficiale "ESERCITO SVIZZERO" (sicuramente non preciso soprattutto in lingua italiana) significa "FORZE ARMATE": è quindi la somma di "Forze terrestri" e di "Forze aeree".

 

Le tre persone citate sopra, assieme al direttore di "armasuisse" (ente federale di acquisto/vendita di armamenti) decideranno il tipo di aereo scelto (a metà luglio 2009) per sostituire i "Tiger" a partire dal 2014.

 

L' esercito svizzero continuerà ad essere basato sul sistema di "milizia" (come in Israele) e non sarà piu' ridotto. Preciso che l' effettivo è di 220.000 uomini (... e donne). Purtroppo su pubblicazioni italiane si fraintendono spesso sistema e cifre con informazioni fantasiose (vedi per es. la piccola De Agostini). E' anche vero che rispetto agli 800.000 uomini degli anni 50 e inizio 60 c' è stata una bella diminuzione. Ma anche ridotte le forze armate svizzere rimangono fra le piu' numerose d' Europa.

Grazie per la correzione Swissud. Non essendo svizzero e non conoscendo la struttura delle forze armate svizzere avevo tradotto il termine armeechef con capo di tato maggiore delle forze armate.

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  • 2 settimane dopo...
Effettivamente è un po' una realtà da Paese totalitario. Quanto alla Svizzera invece: la pratica sportiva non ha una tradizione "competitiva" o "vincente". Non è piu' cosi ma fino a pochi anni fa lo sport era concepito soprattutto come preparazione al servizio militare che durava 30 anni (dai 20 ai 50 anni). Lo svizzero doveva essere in forma insomma. Un aspetto della speciale, particolare "militarizzazione" della Confederazione. In definitiva lo sport non è stato scelto e non è mai stato elemento per l' affermazione del Paese. Il contrario in Italia...ma è questione di scelte.

 

 

Torniamo in argomento! Dunque...

Sostituzione parziale "TIGER" (TTE): decisioni posticipate ?... Sembra proprio di si. Oggi il nuovo consigliere federale (ministro) UELI MAURER informerà i colleghi di governo sulla valutazione in corso e sulla possibilità di spostare la decisione finale (tipo di aereo) da luglio all' autunno prossimo (2009). La decisione dovrebbe inoltre essere comunicata alla stampa il 3 aprile in occasione dei "100 giorni" di governo del nuovo ministro della difesa. Maurer vorrebbe prendere tempo... e quindi, in pratica, il progetto d' acquisto ("Programma d' armamento") dovrebbe slittare al 2011.

La novità è poi data dalla difficile situazione politica fra (soprattutto) Svizzera e Germania. Gli incredibili e ripetuti attacchi verbali del ministro delle finanze germanico PEER STEINBRUECK (SPD) nei confronti della Svizzera (con conseguenti ripetute convocazioni dell'ambasciatore D a Berna) non possono essere sottaciuti. La Germania (molto meno la Francia) sono in pratica in uno stato di guerra economica con il mio Paese e sono quindi improponibili i loro costosi prodotti (Rafale e, soprattutto, Typhoon).

Occorre evitare decisioni (che divengono anche politiche ora) sbagliate. Si tratta (e lo ribadisco) di presentare al popolo (che solo lui deciderà in definitiva) un prodotto accettabile. Per ora UELI MAURER, come protesta personale, ha rinunciato alla sua Mercedes, da vari giorni è in corso una diffusa ma significativa azione di boicotto di merci e servizi tedeschi da parte di molti svizzeri....

A questo punto sembra proprio che (se proprio dovrà essere acquistato) il tipo scelto non potrebbe essere altro che il Gripen.

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Torniamo in argomento! Dunque...

Sostituzione parziale "TIGER" (TTE): decisioni posticipate ?... Sembra proprio di si. Oggi il nuovo consigliere federale (ministro) UELI MAURER informerà i colleghi di governo sulla valutazione in corso e sulla possibilità di spostare la decisione finale (tipo di aereo) da luglio all' autunno prossimo (2009). La decisione dovrebbe inoltre essere comunicata alla stampa il 3 aprile in occasione dei "100 giorni" di governo del nuovo ministro della difesa. Maurer vorrebbe prendere tempo... e quindi, in pratica, il progetto d' acquisto ("Programma d' armamento") dovrebbe slittare al 2011.

La novità è poi data dalla difficile situazione politica fra (soprattutto) Svizzera e Germania. Gli incredibili e ripetuti attacchi verbali del ministro delle finanze germanico PEER STEINBRUECK (SPD) nei confronti della Svizzera (con conseguenti ripetute convocazioni dell'ambasciatore D a Berna) non possono essere sottaciuti. La Germania (molto meno la Francia) sono in pratica in uno stato di guerra economica con il mio Paese e sono quindi improponibili i loro costosi prodotti (Rafale e, soprattutto, Typhoon).

Occorre evitare decisioni (che divengono anche politiche ora) sbagliate. Si tratta (e lo ribadisco) di presentare al popolo (che solo lui deciderà in definitiva) un prodotto accettabile. Per ora UELI MAURER, come protesta personale, ha rinunciato alla sua Mercedes, da vari giorni è in corso una diffusa ma significativa azione di boicotto di merci e servizi tedeschi da parte di molti svizzeri....

A questo punto sembra proprio che (se proprio dovrà essere acquistato) il tipo scelto non potrebbe essere altro che il Gripen.

 

Beh, vedi il mondo certe volte riserva sorprese curiose se uno ha l'accortezza di non soffermarsi al dato superficiale.

 

Indagando gli assetti societari magari si scopre che il Typhoon non è tedesco, ma è anche tedesco oltre che inglese, spagnolo e italiano!

 

...e poi si scopre che la Mercedes non è più tedesca, ma è anche tedesca perchè adesso è più che altro araba!

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Beh, vedi il mondo certe volte riserva sorprese curiose se uno ha l'accortezza di non soffermarsi al dato superficiale.

 

Indagando gli assetti societari magari si scopre che il Typhoon non è tedesco, ma è anche tedesco oltre che inglese, spagnolo e italiano!

 

...e poi si scopre che la Mercedes non è più tedesca, ma è anche tedesca perchè adesso è più che altro araba!

 

 

Si è vero... anche la Lufthansa sembra che abbia un capitale azionario in maggioranza... non piu' tedesco.

Pero', parliamoci chiaro, il Parlamento federale dominato (da sempre) dal centro-destra, quindi propenso alle spese militari non approverebbe mai un Eurofighter, ... il popolo poi men che meno! Sapete il signor Steinbrück ha fatto scatenare appunto la Svizzera piu' sensibile agli atteggiamenti da canaglia del potentissimo (economicamente) vicino del nord: "NAZI" è la parola piu' significativa nei riguardi dell' esponente socialdemocratico.

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