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il cancro di Napoli


Leviathan

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Picpus la prossima volta gli chiedo quanti anni ha, così mi regolo e mi esprimerò in maniera + creativa. (senza offesa Lev, come dice il Maestro benigni: si fa per scherzare!!!)

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penso che si stiano dicendo cavolate...

I termovalorizzatori come soluzioni provvisorie sono ottime ma sono comunque un pericolo per lgli ambienti circostanti, infatti va puntato sul riciclaggio e produzione inteligente.

No all'usa e getta, no a tanti materiali che non è possibile smaltire

 

Cosi fanno in Germania

danni_inceneritori_xl.jpg

 

 

La "pericolosità" di un termovalorizzatore dipende dal livello tecnologico (quindi, terra terra, da quanto si vuole spendere) delle soluzioni utilizzate per l'abbattimento degli inquinanti; da sola questa tabella non vuol dire nulla, perchè è necessario vedere negli studi fatti quali erano le caratteristiche degli inceneritori dei siti studiati. Dire a priori che un termovalorizzatore - ma chiamiamolo pure inceneritore senza troppi giri di parole - è pericoloso è piuttosto demagogico, specialmente se si tratta di impianti nuovi. E pensare di risolvere tutto con la raccolta differenziata è un'utopia.

Modificato da lender
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il restante è in discarica ma come giustamente dicevo si tende ad uumentare la percentuale di riciclaggio a un 90% (e anlcune città americane hanno progetto di arrivarci in max 30 anni).

come? no usa e getta.

Produttori sono responsabili degli smaltimenti dei loro prodotti (come in germania)

dicendo addio a qualche materiale e insistendo c'è la si può fare.

 

Il mio grafico è dell'ARPA del piemonte e che tu lo voglia o no sono dati ufficiali

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Stavolta mi sento dalla tua parte Lev, appena avrò tempo metterò le mie fonte e i dati per come li conosco io, ma non credo assolutamente all'utilità degli inceneritori, anche se mi scaldano l'acqua del bagno, perchè sono assolutissimamente convinto che vadano a scapito della salute pubblica e non mi smuove nemmeno un'atomica da qui.

 

Preferisco la raccolta differenziata.

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Il mio grafico è dell'ARPA del piemonte e che tu lo voglia o no sono dati ufficiali

 

Non sto discutendo l'attendibilità dei dati di quella tabella e nemmeno la loro ufficialità, non hai capito quello che stavo dicendo; quello che metto in discussione è la loro effettiva rappresentatività della situazione italiana. Non contesto il fatto che possano esistere alcuni impianti vecchi e inefficienti che inquinano e sono realmente pericolosi; ma questo non vuol dire che tutti gli inceneritori esistenti sono pericolosi. Per fare un esempio: se tu mi presenti i dati di inquinamento di un'auto Euro0, non per questo puoi automaticamente dire che tutte le auto inquinano tanto.

Comunque la tabella che citi arriva da

 

http://www.arpa.piemonte.it/upload/dl/Pubb...U/Comba.pdf.pdf

 

E se leggi l'abstract dell'intervento troverai che:

 

Il quadro delle conoscenze disponibili riguarda in particolare gli inceneritori che hanno operato negli anni Sessanta e Settanta, caratterizzati dall’eterogeneità del combustibile usato, dalle basse temperature di combustioni e dalla scarsa efficacia degli impianti di abbattimento. In quelle condizioni potevano verificarsi notevoli emissioni di numerosi agenti dal profilo tossicologico rilevante, e le ricadute potevano risultare localizzate in un territorio relativamente circoscritto. Lo studio delle popolazioni residenti in quei contesti ha mostrato la presenza di alcuni effetti avversi, in particolare un incremento dei sarcomi dei tessuti molli e dei linfomi non Hodgkin. È sicuramente opportuno perseguire oggi l’obiettivo di una sistematica valutazione dello stato di salute delle popolazioni che hanno risieduto in prossimità di inceneritori di vecchia generazione, adottando procedure confrontabili con quelle del Progetto Moniter.

Molto diversa è la situazione nelle aree ubicate in prossimità di inceneritori di nuova generazione. Qui sono gli stessi modelli di ricaduta a indicare la diffusione delle emissioni con modalità che consentono di escludere una loro concentrazione nel territorio adiacente agli impianti, come è stato visto ad es. nel caso del nuovo inceneritore di Barcellona (Gonzalez et al. 2000). In questi contesti, se vengono puntualmente applicate tutte le procedure precedentemente descritte, non dovrebbero verificarsi emissioni di sostanze dal rilevante profilo tossicologico.

 

Il grassetto l'ho aggiunto io.

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Lender, intervento glorioso.....

Legolas, nessuno discute la raccolta differenziata (a casa mia la facciamo da quasi 15 anni, frutto dell'esperienza americana), semplicemente essa non è sufficiente. Specialmente nel contesto culturale italiano, dove fino a qualche anno fa i comuni che proponevano (poichè non era obbligatoria) la raccolta differenziata erano poco più che mosche bianche (specialmente nel sud italia).

I moderni termovalorizzatori (mi ostino a chiamarli così perchè gli inceneritori sono altra cosa: sono vecchie fornaci che bruciano i rifiuti e spediscono nell'atmosfera particelle tossiche di vario tipo e dimensione) possono ridurre adeguatamente i problemi dello smaltimento dei rifiuti non reciclabili....e fre l'altro possono essere fonte di finanze per le amministrazioni pubbliche.

 

PS: Legolas, quando ti professi in accordo con Leviathan, ti consiglio sempre di circoscrivere l'ambito....di cose (sballate) ne dice tante, il ragazzo!

Modificato da paperinik
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Non sto discutendo l'attendibilità dei dati di quella tabella e nemmeno la loro ufficialità, non hai capito quello che stavo dicendo; quello che metto in discussione è la loro effettiva rappresentatività della situazione italiana. Non contesto il fatto che possano esistere alcuni impianti vecchi e inefficienti che inquinano e sono realmente pericolosi; ma questo non vuol dire che tutti gli inceneritori esistenti sono pericolosi. Per fare un esempio: se tu mi presenti i dati di inquinamento di un'auto Euro0, non per questo puoi automaticamente dire che tutte le auto inquinano tanto.

Comunque la tabella che citi arriva da

 

http://www.arpa.piemonte.it/upload/dl/Pubb...U/Comba.pdf.pdf

 

E se leggi l'abstract dell'intervento troverai che:

 

Il quadro delle conoscenze disponibili riguarda in particolare gli inceneritori che hanno operato negli anni Sessanta e Settanta, caratterizzati dall’eterogeneità del combustibile usato, dalle basse temperature di combustioni e dalla scarsa efficacia degli impianti di abbattimento. In quelle condizioni potevano verificarsi notevoli emissioni di numerosi agenti dal profilo tossicologico rilevante, e le ricadute potevano risultare localizzate in un territorio relativamente circoscritto. Lo studio delle popolazioni residenti in quei contesti ha mostrato la presenza di alcuni effetti avversi, in particolare un incremento dei sarcomi dei tessuti molli e dei linfomi non Hodgkin. È sicuramente opportuno perseguire oggi l’obiettivo di una sistematica valutazione dello stato di salute delle popolazioni che hanno risieduto in prossimità di inceneritori di vecchia generazione, adottando procedure confrontabili con quelle del Progetto Moniter.

Molto diversa è la situazione nelle aree ubicate in prossimità di inceneritori di nuova generazione. Qui sono gli stessi modelli di ricaduta a indicare la diffusione delle emissioni con modalità che consentono di escludere una loro concentrazione nel territorio adiacente agli impianti, come è stato visto ad es. nel caso del nuovo inceneritore di Barcellona (Gonzalez et al. 2000). In questi contesti, se vengono puntualmente applicate tutte le procedure precedentemente descritte, non dovrebbero verificarsi emissioni di sostanze dal rilevante profilo tossicologico.

 

Il grassetto l'ho aggiunto io.

 

Lender, vedi bene come ragionano gli stalinisti: nascondere la verità, anche quando la si conosce (ciò che tu hai aggiunto in corsivo, non poteva essere ignorato da chi ha riportato la tabella!!!) al fine di disinformare!!!

 

Complimenti, anche da parte mia, per aver smascherato la solita......cavolata o baggianata che dir si voglia!

Modificato da picpus
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Da "Il Messaggero": http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.ph...=&desc_sez=

 

Anche se generalmente non mi piace farlo, citerò wikipedia,in quanto questa volta gli articoli sono veramente ben fatti:

 

Da quella inglese:

"The Ministry of the Environment of Germany, where there were 66 incinerators at that time, estimated that "...whereas in 1990 one third of all dioxin emissions in Germany came from incineration plants, for the year 2000 the figure was less than 1 %. Chimneys and tiled stoves in private households alone discharge approximately twenty times more dioxin into the environment than incineration plants.". According to the U.S. EPA, incineration plants are no longer significant sources of dioxins and furans. In 1987, before the governmental regulations required the use of emission controls, there was a total of 10,000 grams of dioxin emissions from U.S. incinerators. Today, the total emissions from the 87 plants are only 10 grams, a reduction of 99.9 %. Backyard barrel burning of household and garden wastes, still allowed in some rural areas, generates 580 grams of dioxins yearly. Studies conducted by EPA demonstrate that the emissions from just one family using a burn barrel produces more emissions than an incineration plant disposing of 200 tonnes of waste per day"

 

"Da quella italiana"

"Studi epidemiologici, anche recentissimi, condotti su paesi sviluppati e basati su campioni di popolazione esposta molto vasti, evidenziano una correlazione tra patologie tumorali (sarcoma) e l'esposizione a diossine derivanti da inceneritori e attività industriali."

 

"L'analisi, accurata pur se limitata solo ad alcune popolazioni, evidenzia inequivocabilmente aumenti statisticamente significativi di patologie tumorali, ad esempio nelle donne residenti in zona da almeno cinque anni. Nello studio viene ugualmente rilevata l'esposizione ad ossidi di azoto (NOx)."

 

MA

 

"Un lavoro giapponese del 2005 ha tentato di mettere in relazione le diossine presenti nel latte materno con la distanza dagli inceneritori. Le conclusioni sono state che (nei limiti e nell'estensione dello studio) «nonostante gli inceneritori fossero la maggior fonte di diossine in Giappone al momento dello studio, i livelli di diossine nel latte materno non hanno mostrato apparente correlazione con le distanze tra il domicilio delle madri e gli inceneritori di rifiuti»"

 

"gli studi sono controversi e discordanti: a titolo di esempio uno studio effettuato in Gran Bretagna, con lo scopo di valutare l'incidenza di varie tipologie di cancro in una popolazione che vive in prossimità di impianti di incenerimento, ha evidenziato che il rischio aggiuntivo di contrarre il cancro dovuto alla vicinanza degli inceneritori è estremamente basso. Sempre lo stesso studio rileva che un moderno inceneritore influisce sull'assorbimento umano medio di diossina in percentuale inferiore all'1% dell'assorbimento totale derivato dall'insieme delle emissioni ambientali (come precedentemente rilevato l'assorbimento di diossina avviene principalmente con la dieta). Inoltre, riguardo a specifiche patologie tumorali, lo studio afferma che non c'è evidente correlazione tra l'esposizione alle emissioni degli inceneritori e l'incidenza di cancro allo stomaco, all'apparato gastrointestinale e ai polmoni; i fattori socio-economici hanno un ruolo determinante. Sull'incidenza dell'angiosarcoma, lo studio in questione evidenzia che non è possibile effettuare alcuna correlazione a causa della mancanza di informazioni sull'accuratezza della diagnosi effettuata sulla popolazione generale"

 

"Uno studio britannico ha analizzato la distribuzione del piombo e cadmio derivato dalle emissioni di polveri sottili di un inceneritore per fanghi di depurazione evidenziando che nelle adiacenze dell'inceneritore si rilevano picchi maggiori di concentrazione, seppure l'impatto sia relativamente piccolo rispetto alle altre attività antropiche nella zona oggetto di studio"

 

"In Italia, negli anni 2001-2004, è stato commissionato dal Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli uno studio sulla Sostenibilità ambientale della termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, svolto dal dipartimento di Fisica tecnica dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e dal dipartimento di ingegneria impiantistica dell'Università di Perugia. Secondo i resoconti della Commissione Ambiente e Territorio dell'epoca «la tecnologia di termovalorizzazione è ormai affidabile e sostenibile, [...] Inoltre, quando gli impianti sono a norma, i rischi di insorgenze di malattie tumorali nella popolazione sono stati abbattuti drasticamente. [...] i rischi di carattere sanitario connessi alla realizzazione di termovalorizzatori di ultima generazione sono assolutamente trascurabili»"

 

Collegate quanto ho scritto io ha quello che ha scritto lender e traete le vostre conclusioni.

 

Per completezza ecco i link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Termovalorizzatore

http://en.wikipedia.org/wiki/Incinerator

Modificato da Venon84
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@Paperinik: infatti ho iniziato la fraze con "Stavolta..." :rolleyes:

 

Comunque, visto quello che è stato postato sin qui...

 

http://www.aspoitalia.net/index.php?option...8&Itemid=38

 

tanto per cominciare, il succo sono le nanoparticelle.

 

L'articolo con del link in questione finisce con la seguente frase:

La foto a lato mostra l'autore sul suo motorino elettrico. Si sa che la maggior sorgente di polveri ultrafini è dovuta al traffico automobilistico...

 

Quindi, senza voler chiudere il discorso, ma sempre nel tentativo di fare chiarezza, prima di scatenare una nuova caccia alle streghe sui termovalorizzatori (accolgo l'obiezione di paperinik sul fatto di non continuare a chiamarli inceneritori) o mettere nel cassetto il potenziale nuovo problema, dovremmo chiederci quanto incidono percentualmente i termovalorizzatori nella generazione di nanoparticelle rispetto alle altre fonti inquinanti. Se il loro peso è significativo, allora il passo successivo è capire quanto è possibile migliorare i sistemi di abbattimento attuali e a che costi.

 

Poi, a livello di filosofia e come obiettivo a lungo termine, sono d'accordo nel puntare sul riciclaggio e che recuperare un materiale è sempre meglio che bruciarlo per avere energia (che a sua volta è meglio che bruciarlo e basta e/o metterlo in discarica), ma adesso dobbiamo fare i conti con la situazione attuale, non risolvibile a breve (provate a pensare solo alla quantità di materiali da imballaggio che ci si ritrova nei rifiuti dopo aver spacchettato la spesa).

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Vorrei aggiungere che dal processo di termovalorizzazione si ricavano metalli pesanti e materili che possono essere riclicati dopo essere stati decontaminati. In + le ceneri residue con un processo sperimentale-pirolisi tramite torcia al plasma-vengono vetrificate e possono essere usate per la produzione di calcestruzzi. Nel link di wikipedia c'è scritto.

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Penso che sulla bontà dei moderni termovalorizzatori non occorra dire altro....almeno io non ho le conoscenze idonee per farlo.

Piuttosto tornando agli scontri di Pianura le notizie allarmanti dell'ultima ora danno alcune indicazioni su cui riflettere

 

1)Nel tardo pomeriggio si è svolta una manifestazione, tanto per cambiare, dei centri sociali e no global (loro sono ovunque, dalla caserma di Vicenza al Ponte sullo Stretto). E sempre tanto per cambiare Poliziotti e Carabinieri sono stati aggrediti con sassaiole e bombe carta. La notte scorsa un gruppo di ragazzi (fra cui appartenenti a movimenti ultras di sinistra) hanno accerchiato una unità di poliziotti e dopo averli pesantemente bersagliati (causando diversi contusi) li hanno costretti alla fuga: che rabbia!!!! Dopo le scene di Roma ancora una volta la polizia deve far dietro front davanti a questi teppisti.....certe volte mi rincresce che l'Italia non sia davvero un paese del terzo mondo, dove la polizia impiega poco a sedare questi fenomeni (inutile dire come).

 

2)Il piano d'emergenza che il Governo Prodi vuole attuare è sconcertante tanto manca di razionalità: vuole dirottare una parte di rifiuti in aree militari (che hanno una capacità di 300.000 metri cubi a fronte dei 700.000 metri cubi di rifiuti prodotti mensilmente dalla Campania), un'altra parte deve essere destinata ad un area che Bertolaso aveva in passato escluso perchè non conveniente (necessari 4-5 milioni di euro per creare l'incavo) e soggetta a pericoli idrogeologici. Inoltre è stata individuata una terza area adiacente ad una comunità montana a 60Km da Napoli (in provincia di Avellino): della serie quelli stanno in montagna per respirare e vivere meglio e noi gli spediamo la me**a di città.

Riguardo ai termovalorizzatori il piano prevede la riattivazione dell'impianto di Acerra, il quale richiede non meno di un anno e la costruzione di altri due impianti in non meno di 5 anni. Peccato che fioccano già ricorsi al TAR e opposizioni dei vari sindaci, quindi i tempi saranno molto più dilatati. Campa cavallo!

Ma la migliore è questa: Prodi vuole obbligare i comuni Campani (vorrei sapere come) ad attuare in due mesi la raccolta differenziata, quando questi per 12 anni se ne sono apertamente fregati....signori, si parla di Napoli: la città dove a turno, dal Codice Penale al Codice della Strada, tutto viene violato (SIA CHIARO NON DA TUTTI I CITTADINI). Non me ne abbiano a male gli onesti Campani, ma le cose vanno dette obiettivamente: in Campania il rispetto della legalità in OGNI ambito civile è diventanto pressochè un vezzo di pochi. Chiaramente in questo ambiente la Camorra ci sguazza (e ne favorisce ulteriormente la diffusione).

 

3)Riguardo alla pericolosità delle emissioni dei moderni Termovalorizzatori, penso che sarebbe molto più opportuno riflettere circa la tossicità dei fumi provocati dai roghi accesi dai manifestanti (come al solito pacifici a parole). Il livello di diossina nell'aria pare aver raggiunto valori allarmanti.....brucino, brucino pure i rifiuti per non far passare i mezzi!

Modificato da paperinik
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al di la della salute, i termovalorizzatore sprecano materiale (perchè bruciare alumininio(lattine) che può essere riciclato plastica e vetri vari?

e poi se ti capita un ecoballa di materiale con poco conteggio calorifero hai speso più tu ad incendiare che l'energia guadagnata: cioè ci perdi)

Per la situazione napoletana i tre inceneritori voluti da Prodi vanno bene, ma per me deve essere temporanea per essere poi sostituita dalla raccolta differenziata).

io non sono totalmente contrario all'uso ma non è la strada giusta

 

la raccolta differenziata si può fare creando appositi siti di raccolta nel giro di massimo 5-6 anni si inizia.

 

Il governo:

-vuole costruire tre inceneritori

-riaprire (mi apre 3) discariche chiuse e costruirne altri 2

-avviare raccolta differenziata

-spedire rifiuti a regioni d'italia su base volontaria

 

Sull'ultimo punto i miei dubbi (come disse letta a Castelli ieri a Ballarò, quando milano fu sommersa da rifiuti nel 1996 fu l'emilia romagna a offrirsi....)

 

 

ps i manifestanti sono cittadini, non centra niente la politica

 

EDIT

modificato per togliere risposte a persone non degne di averne

Modificato da Leviathan
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di minchiate ne dirai te (nell'altro post sembrava da come dicevi che la sinistra comanda ovunque ma siamo OT e non voglio uscire anche qui)rimaniamo sui rifiuti

Ecco va rimaniamo sui rifiuti che è meglio.

 

al di la della salute, i termovalorizzatore sprecano materiale (perchè bruciare alumininio(lattine) che può essere riciclato plastica e vetri vari?

non è vero. perchè le ecoballe sono post racolta differenziata e post riciclaggio,dove la filiera dei rifiuti funziona a dovere). nel termovalorizzatore vengono bruciati rifiuti indifferenziabili. in + direttamente nell'impianto,se dovessero essere presenti, metalli pesanti o vetro vengono separati, decontaminati e posso quindi essere riutilizzati.

 

e poi se ti capita un ecoballa di materiale con poco conteggio calorifero hai speso più tu ad incendiare che l'energia guadagnata: cioè ci perdi)

Chi se ne frega. sempre meglio che vivere nella me**a come a Napoli. quindi in ogni caso se non ci guadagno in energia ci guadagno in salute.

 

Per la situazione napoletana i tre inceneritori voluti da Prodi vanno bene, ma per me deve essere temporanea per essere poi sostituita dalla raccolta differenziata).

I 3 inceneritori vanno bene se si fanno cosa di cui dubito fortemente. Ancora una volta ripeto che la raccolta differenziata non è sufficente.

 

io non sono totalmente contrario all'uso ma non è la strada giusta

i governanti di tutto il mondo e non solo, la pensano all'opposto di te.

 

la raccolta differenziata si può fare creando appositi siti di raccolta nel giro di massimo 5-6 anni si inizia.

l'ha già detto Paperinik. Ai napoletani non è mai fregato un ca22o della raccolta differenziata. Pensi che basti mortadella a fagli cambiare idea??? 5-6 anni di vita in mezzo alla spazzatura...che bella prospettiva di vita...fossi un napoletano con questa prospettiva emigrerei in jamaica...

 

Il governo:

-vuole costruire tre inceneritori

-riaprire (mi apre 3) discariche chiuse e costruirne altri 2

-avviare raccolta differenziata

-spedire rifiuti a regioni d'italia su base volontaria

Sull'ultimo punto i miei dubbi (come disse letta a Castelli ieri a Ballarò, quando milano fu sommersa da rifiuti nel 1996 fu l'emilia romagna a offrirsi....)

 

Per costruire 3 inceneritori ci vorranno almeno 3 anni se partono subito, poi bisognerà vedere che fine faranno. Ma dubito fortemente che i lavori inizino. ripeto che della raccolta differenziata non può fregargnene di meno. con tutti i veti ricorsi beghe e ca22ate varie poi alla fine i napoletani sguazzeranno nella spazzatura finchè non cambiano mentalità, la smettono di dire no sempre e comunque o schiattano per i fumi di diossina emanati a causa degli incendi. Dico ciò rammaricandomi per i napoletani onesti che con questa buffonata non centrano nulla e rischiano pure la salute.

ps i manifestanti sono cittadini, non centra niente la politica

tu chiami manifestanti quei criminali di cittadini,no global e centri sociali che prendono a sassate militari,carabinieri, polizia che stanno la a portar via la loro mer*a. Ed è risaputo che noglobal e centri sociali certe ca22ate le fanno solo per politica(oltre per il fatto che hanno il cervello in cancrena)

Modificato da Venon84
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al di la della salute, i termovalorizzatore sprecano materiale (perchè bruciare alumininio(lattine) che può essere riciclato plastica e vetri vari?

e poi se ti capita un ecoballa di materiale con poco conteggio calorifero hai speso più tu ad incendiare che l'energia guadagnata: cioè ci perdi)

Per la situazione napoletana i tre inceneritori voluti da Prodi vanno bene, ma per me deve essere temporanea per essere poi sostituita dalla raccolta differenziata).

io non sono totalmente contrario all'uso ma non è la strada giusta

 

la raccolta differenziata si può fare creando appositi siti di raccolta nel giro di massimo 5-6 anni si inizia.

 

Il governo:

-vuole costruire tre inceneritori

-riaprire (mi apre 3) discariche chiuse e costruirne altri 2

-avviare raccolta differenziata

-spedire rifiuti a regioni d'italia su base volontaria

 

Sull'ultimo punto i miei dubbi (come disse letta a Castelli ieri a Ballarò, quando milano fu sommersa da rifiuti nel 1996 fu l'emilia romagna a offrirsi....)

ps i manifestanti sono cittadini, non centra niente la politica

 

EDIT

modificato per togliere risposte a persone non degne di averne

 

Ti ha più che abbondantemente risposto Venon84, alle cui parole mi unisco.

Certe volte mi domando se vivi in Italia o chissà dove....

Da oggi ai presunti 5/6 anni (tralasciando i 12 inutilmente trascorsi) in attesa della raccolta differenziata i comuni del Napoletano saranno sommersi di rifiuti.

Se tu pensi che al sud si possano costruire in tempi brevissimi 2 termovalorizzatori, evidentemente non hai idea di come funzionano le cose da quelle parti (dice nulla autostrada A3). Se poi malauguratamente dovesse essere ancora in carica (tocchiamo ferro) il Governo Prodi e la sua ormai conclamata immobilità, i tempi si profilano ancora più lunghi....

Le ecoballe godono del prefisso ECO proprio perchè sono composte da materiale non reciclabile che, dopo opportuni trattamenti, può essere combusto (generalmente rifiuti solidi urbani e rifiuti organici non reciclabili).

 

I soggetti che pongono in essere certe forme di "manifestazione" non sono cittadini: sono CRIMINALI, e che a te piaccia o meno sono per lo più feccia da centro sociale.

 

...ma a te certe cose probabilmente non dicono nulla. A te basta sputare sentenze ("tutte minchiate, "dite stronzate", "avete scritto cavolate"), continuare a negare l'evidenza ed appiccicare una tabella dell'ARPAM senza avere neanche l'onestà intellettuale di riportare integralmente il documento da cui l'hai estratta.

------------------------------

PS: se sono uno fra quelli non degni di avere le tue risposte, non posso far altro che rallegrarmene! Fra l'altro se hai tolto le risposte, posso ben immaginare come saranno state garbate e gentili....

 

 

EDIT: ho appena letto che nel pomeriggio in zona Rione Traiano i "CITTADINI MANIFESTANTI" (così come li chiama Leviathan) hanno prima bersagliato con bombe carta un gruppo di Vigili del Fuoco che erano intenti a spegnere l'ennesimo rogo e successivamente li hanno aggrediti e hanno incendiato il loro mezzo (un autobotte dal valore di svariate decine di migliaia di euro). A Pianura invece hanno assaltato una vettura dei Carabinieri e l'hanno distrutta a sassate e sprangate, dandogli poi fuoco (questo è successo il pomeriggio durante la manifestazione dei No-global....giusto perchè la politica non c'entra).

Modificato da paperinik
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Interessantissima puntata di Porta a Porta:

Sento che già in passato la Campania ha goduto della solidarietà delle altre regioni che si sono accollati i suoi rifiuti e che negli ultimi anni i comuni napoletani hanno ricevuto dallo Stato milioni di euro di incentivi per avviare la raccolta differenziata. Milioni di euro che ovviamente non si sà che fine abbiano fatto. Quindi nonostante questi benefici in dieci anni nulla è cambiato: in compenso le discariche abusive sono proliferate a dismisura (1400 discariche abusive) e la camorra ha continuato ad arricchirsi. Sinceramente cascano le braccia....e non si può dire che sia solo colpa della criminalità organizzata.

Mi domando: perchè quei cittadini non mettono in atto i blocchi e le manifestazioni, o meglio queste azioni di guerriglia, contro una di quelle 1400 discariche?! Quelle sì sono tossiche e letali per i loro figli, altro che le emissioni dei moderni termovalorizzatori!

 

Concludo con un dato che mi ha lasciato sconcertato: nella classifica della raccolta differenziata Napoli è la città fanalino di coda con il solo 6% di differenziazione, subito dopo Palermo al 9%....insomma a Napoli la fa la famiglia di Vorthex e pochi altri. :o

La media italiana prevista dalla legge Ronchi è del 35%. Il Nord Italia ci va molto vicino con il 31%, mentre il centro raggiunge solo il 27%....al sud cala drasticamente al 10%. La Romagna è la regione più virtuosa con una media superiore al 40%....una volta tanto Leviathan ha detto cose vere, ha solo omesso di dire che in Romagna ci sono 6 termovalorizzatori che gli permettono di smaltire 100.000 metri cubi di rifiuti in più rispetto a quanti ne produca (e per questo è una regione particolarmente generosa nell'offrirsi di smaltire l'altrui robaccia).

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PS: ho sentito pure che in Sicilia il nei 5 anni di Governo il centro-destra ha fatto costruire 4 termovalorizzatori (confermato dal Ministro Di Pietro), ma che attualmente non sono funzionanti o non sono ultimati perchè il Governo attuale, mediante l'intervento di quell'inutile persona del Mininistro dell'Ambiente Pecoraro Scanio, li ha prontamente bloccati....non so, forse Scanio spera di risolvere la questione napoletana affidandosi alla logica del "mal comune mezzo gaudio".

Modificato da paperinik
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@ venon: l'inceneritore di Acerra è a metà dei lavori (era in programma da un pezzo)

@ paperinick : in tv c'erano manifestanti e hanno ripreso 4 ragazzi:

uno fa: " noi tre siamo di forza nuova e gli altri due dei centri sociali (facendo intendere fossero comunisti) tutti insieme per difendere pianura dai rifiuti"

 

Bella combricola bi partisan

ontinuare a negare l'evidenza ed appiccicare una tabella dell'ARPAM senza avere neanche l'onestà intellettuale di riportare integralmente il documento da cui l'hai estratta.

l'ho trovata in un'altro forum ed era da sola senza commenti

 

La raccolta differenziata si può introdurre come concetto ai napoletani (come si è fatto in tutta italia), ma a emergenza finita e magari con le dimissioni di Bassolino

 

Le immagini di Napoli assediata dai rifiuti finite sulle prime pagine di molti giornali esteri e sui principali network hanno pesantemente danneggiato l'Italia. Così comincia a dire il ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti alla Camera riferendo sulla questione, mercoledì pomeriggio. Il suo intervento, più volte interrotto dalle urla del deputato de "La destra" Teodoro Buontempo, assicura che il governo farà di tutto per risollevare l'immagine dell'Italia e «assicurare in pochi mesi la fine di questa drammatica emergenza». Bisogna impegnarsi perché in ogni area del Paese sia assicurato un ciclo completo dei rifiuti. Si tratta di «scelte non più rinviabili né in Campania né altrove». Chiti ha quindi annunciato lo scioglimento per «inadempienza» di nove consorzi - cinque a Napoli e quattro a Caserta - da tempo incaricati dello smaltimento dei rifiuti della regione.

 

Chiti è poi passato a spiegare che la decisione di riaprire la discarica di Pianura è inevitabile, come hanno considerato vertici istituzionali e locali. «Per quanto riguarda la legalità - dice Chiti - proprio perché si trattava di una discarica appartenente a una società colpita da una interdittiva antimafia e con molteplici interessi della zona, sono state adottate tutte le precauzioni possibili d'intesa con le forze dell'ordine».

 

Calma apparente a Pianura, ma lo si potrà dire solo nelle prossime ore: è la notte il terreno fertile per i facinorosi che in questi giorni hanno messo a soqquadro il quartiere sovvertendo le regole della convivenza civile e calpestando ogni legge.

 

Incidenti a Pozzuoli: due mezzi dei vigili del fuoco assaliti da manifestanti. Un'autopompa e un'autobotte, che sono state avvolte dalle fiamme. Nell'assalto sono rimasti feriti sette pompieri, colpiti con dei sassi e medicati in ospedale. Secondo quanto si è appreso nessuno di loro è in condizioni gravi.

 

Intanto i manifestanti, di Contrada Pisani, dopo aver liberato via Montagna Spaccata, ripulendola con scope e pale meccaniche a loro spese, mantengono attivi i presidi cruciali: «Credo che alla fine ce la faremo - è il commento a caldo di un uomo che si fa chiamare da tutti Garibaldi - questa volta non ci fidiamo, non cantiamo vittoria. La nostra forza è la resistenza, e resisteremo per disperazione».

 

Le forze dell'ordine e vigili del fuoco sono dovuti comunque intervenire ripetutamente per spegnere i roghi appiccati alle cataste di spazzatura e per rimuovere i blocchi stradali, molti dei quali ancora presenti soprattutto verso Quarto e Pozzuoli. Mentre Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro «urgente» con lo stesso De Gennaro.

 

È di due feriti tra le forze dell'ordine il bilancio della giornata a Napoli, in piena emergenza-rifiuti. Un carabiniere è rimasto ferito ad una mano nel pomeriggio mentre transitava in auto tra Arco Felice e Pozzuoli: un gruppo di dimostranti ha dato il via a una sassaiola, lanciando pietre, petardi e bombe carta contro le due auto dei carabinieri e un brigadiere è stato colpito da un sasso ad una mano. La ferita è lieve, risultata guaribile in tre giorni.

 

E in mattinata un altro carabiniere è rimasto ferito, sempre in modo lieve (è guaribile in 4 giorni) sulla statale VII Quater dove un gruppo di circa 40 persone ha occupato entrambi i sensi di marcia all'altezza dello svincolo di Monteruscello Sud, costringendo l'Anas e la Polizia Stradale a deviare il traffico agli svincoli di Cuma in direzione Nord e di Licola in direzione Sud.

 

Il "super-commissario" per l'emergenza rifiuti, Gianni De Gennaro, nel corso di una conferenza stampa ha affermato che «Le risposte non tarderanno, sono abituato a mantenere la parola». «Spero già domani di avere le idee più chiare - ha aggiunto - e di poter comunicare novità».

 

E il presidente del Consiglio Romano Prodi chiede una «solidarietà a basso sacrificio» alle Regioni. «Ci vuole uno sforzo di unione nazionale», ha concluso il premier Romano Prodi.

 

La risposta delle Regioni è positiva. «Le Regioni, nell'ambito delle disponibilità e delle condizioni concrete in cui si trovano rispetto allo smaltimento dei rifiuti, e garantendo la massima sicurezza e equilibrio necessarie, sono disponibili a dare un contributo» ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani (Emilia Romagna). «Abbiamo condiviso con Prodi l'idea che siamo di fronte a vera e propria emergenza nazionale - ha aggiunto - e in questo quadro riteniamo giusto che tutte le istituzioni della Repubblica facciano insieme uno sforzo comune per affrontare questo gravissimo danno per l'intero Paese nel sistema internazionale», ha sottolineato.

 

Secondo l'assessore lombardo alle Finanza Romano Colozzi, presente alla riunione, però solo la Sardegna «li prenderebbe già da subito», mentre l'Umbria avrebbe posto delle condizione anche perchè non «gli sarebbero stati pagati quelli già presi in precedenza». No secco da non andranno in Friuli Venezia Giulia, Liguria e Lombardia

Modificato da Leviathan
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no, ai napoletani, come in quasi tutti gli abitanti del sud-italia, non si può inculcare il concetto di "difendere lo stato" anche con la raccolta differenziata. ciò è dovuto alla mancanza del concetto di stato proveniente dal basso, dato che, molto simpaticamente, quelle merdacce dei savoia ci hanno imposto un altra dominiazione (secondo me si stava meglio coi borbone). si potrebbe tentare facendo passare la raccolta differenziata come una cosa atta a proteggere il proprio piccolo "possedimento" (le case sono sempre pulite, le strade mai, ricordatevelo) o sganciando denari a chi la fa... la sì, napoli e tutto il sud, reciclerebbero il 100% dei rifiuti!!!

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no, ai napoletani, come in quasi tutti gli abitanti del sud-italia, non si può inculcare il concetto di "difendere lo stato" anche con la raccolta differenziata. ciò è dovuto alla mancanza del concetto di stato proveniente dal basso, dato che, molto simpaticamente, quelle merdacce dei savoia ci hanno imposto un altra dominiazione (secondo me si stava meglio coi borbone). si potrebbe tentare facendo passare la raccolta differenziata come una cosa atta a proteggere il proprio piccolo "possedimento" (le case sono sempre pulite, le strade mai, ricordatevelo) o sganciando denari a chi la fa... la sì, napoli e tutto il sud, reciclerebbero il 100% dei rifiuti!!!

 

Peccato, veramente, peccato, prima, quando c'erano i Borboni, l'avevano il senso dello Stato!!!

 

Ma ci credi veramente a quello che dici o è solo perché è di moda dare addosso ai Savoia!!!

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In una città dove non viene rispettata la legalità in ogni sua forma non si può pensare alla differenziazione come risposta!

Secondo me tanto vale costruire termovalorizzatori in buoni numeri e bruciare tutto, compresi manifestanti dei centri sociali e camorristi...

 

noi tre siamo di forza nuova e gli altri due dei centri sociali (facendo intendere fossero comunisti) tutti insieme per difendere pianura dai rifiuti"

 

Non è che se sono comunistoidi o fascisti cambi qualcosa, sono sempre estremisti sovversivi che andrebbero estirpati, a partire dalla chiusura dei centri sociali, ma qui si comincia ad andare OT.

Tra l'altro loro sempre pronti a dare dei mafiosi a politici e, in generale, a tutti coloro che non la pensano come gli impongono i loro dogmi, stanno a braccetto con la camorra (oltre che con quelli che normalmente sono i loro acerrimi nemici!) e fanno i suoi interessi pur di creare disordine e colpire le forze dell'ordine....che schifo!

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i borboni erano più vicini al popolo (ovviamente inquadrando bene i tempi e non facendo paragoni insensati) di quanto non lo siano stati i savoia o la repubblica delle banane che è venuta dopo.

 

che poi i savoia siano una famiglia reale tra le peggiori, non è un fatto di moda, ma di realtà storica.

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In una città dove non viene rispettata la legalità in ogni sua forma non si può pensare alla differenziazione come risposta!

Secondo me tanto vale costruire termovalorizzatori in buoni numeri e bruciare tutto, compresi manifestanti dei centri sociali e camorristi...

Non è che se sono comunistoidi o fascisti cambi qualcosa, sono sempre estremisti sovversivi che andrebbero estirpati, a partire dalla chiusura dei centri sociali, ma qui si comincia ad andare OT.

Tra l'altro loro sempre pronti a dare dei mafiosi a politici e, in generale, a tutti coloro che non la pensano come gli impongono i loro dogmi, stanno a braccetto con la camorra (oltre che con quelli che normalmente sono i loro acerrimi nemici!) e fanno i suoi interessi pur di creare disordine e colpire le forze dell'ordine....che schifo!

 

Assolutamente.

L'ho scritto più su e lo ribadisco ora. In Campania la strada dell'incentivo alla raccolta differenziata è stata abbondantemente battuta e non ha prodotto alcun risultato. Si sono sprecate ingenti risorse economiche versando ai comuni del Napoletano miliardi di lire (e poi milioni di euro) per incentivarli a diffondere la cultura della divisione dei rifiuti. E non solo nulla è cambiato, ma peggio ancora questi fondi non si sa nemmeno che fine abbiano fatto, o meglio in tasca a quale amministratore siano finiti.

Ad aggravare la situazione c'è la camorra, che oltre ad arricchirsi enormemente nel settore dei rifiuti (tradizionalmente in mano ai boss locali) risulta ulteriormente perniciosa perchè assurge sempre da alibi per i le gestioni dissennate dei politici locali (di destra e di sinistra). Nel sud Italia c'è una terribile tendenza della classe politica di scaricare i propri problemi sempre sul parafulmine della criminalità organizzata: se per esempio un sindaco del Meridione gestisce in modo osceno la sua città, state certi che prima o poi per allegerire le proprie responsabilità tirerà in ballo la mafia (o la camorra o l'ndrangheta), che ovviamente c'è ed è molto presente, quindi risulta sempre una scusa credibile!

 

Inoltre è un problema di una mentalità troppo radicata, che non può essere cambiata con interventi dall'esterno: a Palermo la mafia ha iniziato a perdere il consenso popolare non con l'intervento dello Stato, ma quando i palermitani (dopo le stragi dei primi anni '90) hanno presco coscienza che la loro mentalità era il liquido amniotico degli uomini d'onore.

Idem in Campania: fino a quando la gente non comprenderà che non deve fare i blocchi contro le discariche regolamentate e i termovalorizzatori ma contro le discariche abusive della camorra e che deve scendere in piazza non per urlare contro lo Stato ma per delegittimare i loro amministratori locali, a poco serviranno certe politiche.

 

Trattandosi di un problema di casa nostra è giusto che vengano impiegate tutte le risorse necessarie, ma c'è un limite a tutto. Capisco bene le regioni che si rifiutano categoricamente di offrire aiuto alla Campania. Già in passato molte lo hanno offerto ed alcune (come l'Umbria) ancora attendono di essere pagate, quindi pare logico che vedendo che in quasi dieci anni non c'è stato alcun miglioramento non si voglia più offrire alcun beneficio non meritato dalla regione Campania. Quest'ultima è la regione d'Italia che più spesso ha goduto di finanziamenti e aiuti da parte dello Stato e che -spiace davvero dirlo- ogni volta ha reso vano ogni sforzo....

 

Se in tutto ciò ci aggiungiamo la politica finto-ambientalista di Pecoraro Scanio allora davvero si salvi chi può....I verdi e la sinistra radicale si preoccupano degli effetti potenziali (non provati) che a lungo termine potrebbero avere i gas prodotti dai termovalorizzatori. ma perchè non si preoccupano degli effetti letali, provati ed immediati che sta causando la diossina dei rifiuti non smaltiti? O delle particelle tossiche immesse nell'ambiente dalle discariche abusive?....Mi ricorda la vicenda di quel despota dello Zimbabwe, Mugabe, il quale fece bruciare tutti gli aiuti umanitari provenienti dagli USA perchè erano OGM e secondo lui a lungo termine avrebbero danneggiato la popolazione....che intanto nel brevissimo termine crepava di fame!!!

I cittadini campani su queste cose dovrebbero fare le battaglie, invece di andare a bruciare i mezzi dei V.F. e de C.C. (mezzi che ricordo costano centinaia d migliaia di euro e che sono pagati da tutti i contribuenti Italiani....noi li paghiamo, loro li bruciano, bella cosa no?!

 

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Leviathan, con me sfondi una porta aperta: che si professino No-Global oppure di Forza Nuova piuttosto che dei Centri Sociali, oppure che siano ultras della Lazio piuttosto che del Livorno per me non fa differenza, resto sempre per le soluzioni adottate dalle forze di polizia del terzo mondo: sparare ad altezza d'uomo, poi vedi che ci pensano due volte.

Comunque è un dato oggettivo (dati delle questure alla mano) che la stragrande maggioranza delle manifestazioni violente e dei tafferugli contro le forze dell'ordine vedono come responsabili soggetti schierati con l'estrema sinistra (specie appartenenti a centri sociali).

Ah, proprio ieri un giudice ha assolto Casarini ed altri 4 disobbendienti (i soliti criminali insomma) dal reato penale di "blocco ferroviario" perchè il treno che hanno bloccato era carico di mezzi militari americani diretti in Afghanistan e quindi il loro gesto era motivato da valori ideali....dimmi tu, se poi i Giudici non sono rossi!

Modificato da paperinik
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(come l'Umbria) ancora attendono di essere pagate

 

Infatti i cari compagni umbri hanno rifiutato stavolta di accollarsi i loro rifiuti, ovviamente, però, dopo i giusti giri di parole...

 

Inoltre è un problema di una mentalità troppo radicata, che non può essere cambiata con interventi dall'esterno: a Palermo la mafia ha iniziato a perdere il consenso popolare non con l'intervento dello Stato, ma quando i palermitani (dopo le stragi dei primi anni '90) hanno presco coscienza che la loro mentalità era il liquido amniotico degli uomini d'onore.

Idem in Campania: fino a quando la gente non comprenderà che non deve fare i blocchi contro le discariche regolamentate e i termovalorizzatori ma contro le discariche abusive della camorra e che deve scendere in piazza non per urlare contro lo Stato ma per delegittimare i loro amministratori locali, a poco serviranno certe politiche.

 

Qui ti quoto totalmente, se queste cose nel sud le facessero contro l'illegalità, la criminalità organizzata, il malgoverno e la malasanità (un movimento in questo senso sembra esserci solo in Calabria ma conoscendo la zona ho poche speranze a riguardo) allora si che si meriterebbero un forte aiuto da parte dello stato.

Invece finchè si continua a parteggiare per la criminalità, questo avviene specialmente a napoli dove oltre ai fatti di questi giorni si sono verificati attacchi e contestazioni contro le forze dell'ordine impegnate in importanti operazioni di arresto di boss della camorra, io propenderei per chiudere i rubinetti degli aiuti introducendo un vero federalismo fiscale.

Dopo cinquantanni di investimenti per il mezzogiorno, infatti, il sud italia avrebbe dovuto essere almeno a pari con il resto del paese e la colpa non può essere data solo alle mafie e il malgoverno alla fine è il risultato della volontà popolare!

Penso che i cittadini del meridione debbano cominciare a dimostrare di essere CITTADINI ITALIANI e a meritare tutti gli sforzi che il resto del paese fa per loro da molto tempo a questa parte.

 

Ah, proprio ieri un giudice ha assolto Casarini ed altri 4 disobbendienti (i soliti criminali insomma) dal reato penale di "blocco ferroviario" perchè il treno che hanno bloccato era carico di mezzi militari americani diretti in Afghanistan e quindi il loro gesto era motivato da valori ideali....dimmi tu, se poi i Giudici non sono rossi!

 

Ti ricordo che siamo nel paese dove è normale considerare "combattenti nemici" dei reclutatori di kamikaze da mandare in Iraq, in un periodo dove per altro erano stanziate nostre truppe, assolvendoli dall'accusa di terrorismo e liberandoli.

Modificato da Dominus
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