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Maverick1990

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ultima osservazione: il 527 Tac. Fighter Training Aggressor Sqn dell'USAF, noto ai più come "Aggressor Squadron", fu basato sulla RAF Alconbury dal 1976 fino al 1988 e per tutto quel periodo un distaccamento con dotazione di almeno 6 F-5E/F fu basato a Decimomannu, sede di uno dei pochi AWTI al mondo (Air Weapon TRaining Installation) in cui si potevano simulare i dogfight fra i migliori caccia NATO.

Chi all'epoca c'era e comprava le riviste specializzate non potrà dimenticare i numerosissimi photo report dalla base sarda che ritraggono i "tiger" con le livree più fantasiose.

 

Tomcat21

 

unica mia puntualizzazione:è vero che gli Aggressors sono stati schierati a Decimo ma è anche vero che sono estranei a qualunque attività di difesa aerea escluso l'addestramento e dubito che a Decimo si siano portati armamenti ''live'',loro fanno i combattimenti simulati contro altri caccia non stanno li ad aspettare che passi un DC 9 e abbatterlo

Modificato da dogfighter
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Ospite Libero
unica mia puntualizzazione:è vero che gli Aggressors sono stati schierati a Decimo ma è anche vero che sono estranei a qualunque attività di difesa aerea escluso l'addestramento e dubito che a Decimo si siano portati armamenti ''live'',loro fanno i combattimenti simulati contro altri caccia non stanno li ad aspettare che passi un DC 9 e abbatterlo

 

 

Ciao a tutti di nuovo da Libero, con un saluto particolare all'Amministratore del Forum.

 

Tornando all'argomento, la faccenda degli aerei di Decimomannu è meno strana di quanto possa sembrare ma, per capire qualcosa, va analizzata in un contesto più generale:

 

In quei giorni oltre a varie esercitazioni aeronavali nel basso Tirreno, si ha notizia ormai certa che un'altra importante operazione ebbe luogo, organizzata segretamente dall’USAF, che prevedeva il trasferimento in incognito dei bombardieri da attacco nucleare F-111F, appartenenti al 48° TFW e basati in Gran Bretagna, dalla loro base di Lakenheath all’Egitto, dove il presidente egiziano Sadat aveva appena espulso i vari consiglieri militari sovietici, portando, di fatto, il paese nella sfera di influenza della Alleanza Occidentale.

Questi bombardieri costituiscono il cuore di un’importante esercitazione congiunta fra Egitto ed USA, fortemente voluta dal presidente Carter e foriera delle successive “Bright Star”, che darà inizio ad un’alleanza strategica sempre più stretta fra i due governi.

 

Al contrario i rapporti con la vicina Libia erano ormai sull’orlo del conflitto armato ed in effetti, nel Luglio '80, tali bombardieri furono effettivamente notati schierati sull'aeroporto di Cairo West.

 

Lo stato di tensione con l'Occidente era inoltre accresciuto dall'azione unilaterale libica di estendere, nel 1973, le proprie acque territoriali tracciando la così detta "linea della morte" a cavallo del Golfo della Sirte. Tale crisi che porterà, il 19 agosto 1981, ad un primo scontro aereo sul golfo della Sirte tra due F-14 Tomcat del VF-41 Black Aces, call sign Fast Eagle 102 (CDR "Hank" Kleeman/LT "DJ" Venlet) e Fast Eagle 107 (LT "Music" Muczynski/LTJG "Amos" Anderson) e due Sukhoi Su-22 Fitter dell'Aeronautica Militare Libica.

 

Ora, con un passo indietro al 27 Giugno 1980, anche in quel giorno si ha notizia certa del transito sia di F-111, uno di essi atterrerà ad Aviano proprio intorno alla 20,30 dirottando improvvisamente il proprio piano di volo (*vedi nota dettagliata in fondo) e , nella serata (vedi rapporto Cap Patroni Griffi responsabile del 3°SOC), di almeno un Lockheed C-141 Starlifter, quadrireattore da trasporto strategico, in transito lungo la costa tirrenica, diretto a sud.

Per quanto riguarda il 527th Tactical Fighter Training Aggressor Squadron, distaccato al poligono AWTI di Decimomannu (Cagliari), si ha notizia che effettuò diversi voli proprio durante la giornata del 27 Giugno e fra questi anche alcuni atterraggi ad Aviano.

 

Questi movimenti, continuati nei giorni successivi indicano certamente che importanti eventi dal punto di vista militare stavano accadendo.

 

Tra l'altro i bombardieri son gli stessi che effettueranno il raid dell’aprile 1986 (nome in codice: El Dorado Canyon), in cui 24 F-111F e 5 EF-111A del 48° TFW, decollati dalla base britannica di Lakenheath, bombarderanno pesantemente obiettivi militari a Tripoli, tra cui l’abitazione di Gheddafi. Non c'è da sorprendersi quindi che anche nel 1980 si stessero, per così dire, "affilando le armi"...

 

Ora, in questo contesto, sembra ragionevole considerare che tutte le basi militari a raggio utile fossero allertate a fornire un servizio CAP (combat Air Patrol) al ponte aereo, che nella nostra penisola si dipanava proprio sulla dorsale Tirrenica.

 

E fin qui saremmo ancora nel comprensibile, se non chè (come risulta dal Procedimento Penale Nr 527 84 A GI), andando a guardare bene, non si può evitare di inciampare in qualche "stranezza".

Una di esse è, per esempio, che i registri dei rifornimenti di Decimomannu relativi al 27 Giugno 80 sono stati “perduti”, indizio che fa pensare che contenessero informazioni interessanti.

Infatti qualche tempo dopo gli eventi, gli investigatori, dopo aver superato mille difficoltà relative alle liste del personale in servizio quella sera, riuscirono ad individuare l’aviere responsabile dei rifornimenti di quel giorno, che confermò come in serata fossero stati riforniti almeno un F-5 ed un F-15, entrambi caccia intercettori, in pieno contrasto con le consuetudini, che vedono la base chiudere le attività di volo ben prima dell’imbrunire.

 

Essendo quindi ormai evidente che la notizia di quei rifornimenti serali non fosse gradita che circolasse, bisogna solo chiedersi perchè.

 

Quindi, in ogni caso, "aggressor"o no, nella base di Decimo qualche cosa di anomalo è accaduto....

 

 

A dopo,

 

Saluti

 

Libero

 

 

 

(* nota F-111 - fonte Procedimento Penale Nr 527 84 A GI )

 

Il 27 Giugno 1980, è un giorno molto particolare per i cieli d'Italia soprattutto in quelli del Basso Mediterraneo. Il giorno prima era iniziato un massiccio spiegamento di 12 F4 Phantom del 347° Stormo tattico di MoodY, Georgia, USA, direzione Sud, Egitto. - L'operazione in questione era stata denominata "Proud Phantom", e comportava l'intervento di numerosi velivoli da combattimento dalle basi aeree di Cannon, del Nuovo Messico e da Ramestein in Germania. tale operazione erar stata datata, 26 Giugno 1980 e quindi è presumibile ipotizzare che il 27 fosse in piena attività.

Gli aerei in questione, per andare da Nord a Sud, cioè in Egitto, avrebbero dovuto percorrere l'Aerovia AMBRA 13, la stessa del DC9 Itavia. Alcune voci vicine agli ambienti USA, riferirono che oltre i Phantom vi erano 12 cacciabombardieri tattici armati con testate nucleari, con destinazione l'aeroporto di Il Cairo Ovest. - La stessa sera, si notano 3 F111, in volo per basi Italiane; tant'è che alle ore 18,38 Zulu, il controllo del traffico di Milano, chiama Roma e dice:

" Ho un tretz 31, F111 da Lakenheat a Gazzanise. Fa il punto corner a 270, li 53. Senti: cancella il tretz è il contrordine di Milano, hai cancellato?, dice Roma, si, ciao conferma Milano"

Ecco un piano di volo cambiato all'ultimo momento.

Ore 19,24 Zulu. Al centro di Roma la questione non appare risolta, infatti un ufficiale chiede a Milano:

"Qui, ci risulta unna striscia di un F111 dall'Inghilterra per Gazzanise. Sai niente che fine ha fatto?"

Circa tre minuti dopo Roma chiama il controllo di Napoli sulla linea riservata, cioè quella relativa ai voli di bassa quota. Roma indica i radiofari di Ponza, non sono funzionanti, e poi dice:

" Forse voi avete un piano di volo in arrivo, tretz 31 da Lakeneat;

"Tretz 31, no, non l'abbiamo risponde Napoli";

"Allora va benissimo: no siccome è stato dirottato ad Aviano, spiega Roma;

"Ma come, c'era un cacciabombardiere che doveva arrivare a Gazzanise e Napoli non sapeva niente? - E che ci fa un F111 a gazzanise?"

Il cacciabombardiere F111, è armato con armi nucleari tattiche, e ogni qual volta si sposta deve necessariamente avere un'autorizzazione particolare. Quel giorno non ci fu, come si può vedere, nessuna autorizzazione.

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Una di esse è, per esempio, che i registri dei rifornimenti di Decimomannu relativi al 27 Giugno 80 sono stati “perduti”, indizio che fa pensare che contenessero informazioni interessanti.

Infatti qualche tempo dopo gli eventi, gli investigatori, dopo aver superato mille difficoltà relative alle liste del personale in servizio quella sera, riuscirono ad individuare l’aviere responsabile dei rifornimenti di quel giorno, che confermò come in serata fossero stati riforniti almeno un F-5 ed un F-15, entrambi caccia intercettori, in pieno contrasto con le consuetudini, che vedono la base chiudere le attività di volo ben prima dell’imbrunire.

Bentornato Libero!

Leggo moltissime cose assolutamente esatte e vorrei aggiungere che, per consuetudine, i velivoli, al rientro dalle missioni, vengono immediatamente riforniti.

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Ospite Libero

Ciao Marcello, molto piacere.

 

Sono d'accordo, tra l'altro in quei giorni, tra esercitazioni, manovre militari ed alta tensione nell'area mediterranea, tutti gli aeroporti militari importanti avranno avuto sempre coppie di intercettori in "combat ready".

Il punto è però che in genere i registri di rifornimento non vanno "perduti", così come le liste del personale in servizio.

Sarà un caso, ma a Decimo, il 27 Giugno 1980, questo è successo.

 

Saluti, a dopo

 

Libero

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Ciao Marcello, molto piacere.

 

Sono d'accordo, tra l'altro in quei giorni, tra esercitazioni, manovre militari ed alta tensione nell'area mediterranea, tutti gli aeroporti militari importanti avranno avuto sempre coppie di intercettori in "combat ready".

Il punto è però che in genere i registri di rifornimento non vanno "perduti", così come le liste del personale in servizio.

Sarà un caso, ma a Decimo, il 27 Giugno 1980, questo è successo.

 

Saluti, a dopo

 

Libero

Hai perfettamente ragione, ... ma solo in teoria!

In pratica, una non tanto corretta gestione rendeva impossibile, effettuare, a posteriori, accurati controlli e verifiche.

Tieni anche presente che, prima di Ustica, l'A.M., con l'eccezione delle indagini, più formali che effettive, sugli incidenti di volo, mai era stata chiamata a fornire dati e documenti alla magistratura. Per la F.A. si trattò di prendere contatto con una realtà nuova! ... quasi uno shock!

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Non ho idea se Libero sia un alias si Tomcat21, ma una cosa nei suoi riguardi mi sento di dirla.

 

Certamente non è il primo a voler sostenere tesi e posizione ampiamente dibattute e spesso smontate (e questo lo dico da scettico quale sono nei riguardi di questa vicenda). E' però uno dei primi a farlo con una buona esposizione dei fatti, con un ampio rinvio a fonti attendibili e -non ultimo- dimostrando una ottima conoscenza del mondo dell'aeronautica militare.

 

Consiglio, se mi è lecito, ai moderatori di lasciar continuare questo scambio di opinioni...ho l'impressione che suscitino l'interesse di molti.

 

PS: se Gianni legge (e sono certo che leggerà), gli vorrei ricordare che siamo ancora in tanti ad attendere quel dossier su Ustica ;):)

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Ospite intruder
E comunque, visto che nessun magistrato in 28 anni si è espresso con una sentenza definitiva SUI FATTI DI QUELLA NOTTE, l'ipotesi della bomba rimane almeno altrettanto opinabile quanto quella della battaglia aerea.

 

 

Informati, le sentenze ci sono. Possono piacerci o no, ma ci sono.

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...10/ustica.shtml

 

http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/c...a-processo.html

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Allora, 3 sentenze, in esito a 3 gradi di giudizio.

 

Sentenza emessa dalla III Corte d'Assise di Roma in data 30 aprile 2004 (1° grado di giudizio), RIFORMATA dalla successiva della Corte di Assise di Appello di Roma del 15 dicembre 2005 (2° grado di giudizio) che assolve i generali Bartolucci e Ferri, perché il fatto non sussiste.

 

La Corte di Cassazione ha confermato (3° grado di giudizio), la sentenza del dicembre 2005, che vi linko integralmente (130 pagine):

 

http://www.aeronautica.difesa.it/sitoam/im...tiviappello.zip

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Dalla sentenza di appello...

 

Si obietta dall'accusa e dalle parti civili che sarebbero - il condizionale è d'obbligo - prove di un movimento di aerei militari come hanno dichiarato i testi BOZZO, DIAMANTI, COLONELLI e CUCCHIARELLI ma, come si è visto, la sentenza di primo grado esclude che tali movimenti, pur se vi fossero stati, abbiano interessato il volo dell'aereo ITAVIA per i motivi cui si rimanda e che si condividono pienamente e che si concretano nella circostanza che nessun velivolo - a parte le tracce dei due plot del vecchio radar Marconi su cui è stata costruita tutta l'impalcatura dell’Accusa - risulta aver attraversato la rotta dell'aereo ITAVIA non essendo stata rilevata traccia di essi dai radar militari e civili le cui registrazioni sono stati riportati su nastri da tutti unanimemente i tecnici ritenuti perfettamente integri. Le dichiarazioni testimoniali, ottenute a distanze di tempo e con riferimenti a volte contraddittori, non possono scardinare questo dato di fatto che è essenziale ai fini del convincimento essendo un dato oggettivo da cui non si può prescindere. A ciò vanno aggiunti i vari accertamenti e comunicati da cui risulta che tutti gli aerei militari italiani erano a terra, che i missili di dotazione italiana erano nei loro depositi che gli aerei militari alleati non si trovavano nella zona del disastro e che nell'ora e nel luogo del disastro non vi erano velivoli di alcun genere.

Tale ricostruzione trova conforto anche nel silenzio dell'aereo della Air Malta, che seguiva il breve distanza il velivolo ITAVIA, che è atterrato tranquillamente a Malta e che non ha segnalato alunché di irregolare lungo la sua rotta: se vi fossero stati altri velivoli certamente li avrebbe visti e comunicati.

 

Tutto il resto è fantapolitica o romanzo che potrebbero anche risultare interessanti se non vi fossero coinvolte ottantuno vittime innocenti.

In linea del tutto teorica è possibile che i fatti si siano svolti come li ha ritenuti il Giudice di primo grado ma sulle ipotesi non possono costruirsi sentenze di condanna.

Le stesse ipotesi (si sottolinea ipotesi e non certezze) dell'abbattimento dell'aereo ad opera di un missile o di esplosione a bordo non hanno trovato conferma dato che la carcassa dell'aereo non reca segni dell'impatto del missile e, nel caso della bomba all'interno dell'aereo, bisogna ritenere che l'ignoto attentatore fosse a conoscenza del dato che l'aereo sarebbe partito da Bologna con due ore di ritardo per poter programmare il timer con due ore di ritardo per l'esplosione visto che di criminali kamikaze che potessero essere a bordo allora non vi era traccia.

Tutto il resto, non essendo provato, è solo frutto della stampa che si è sbizzarrita a trovare scenari di guerra, calda o fredda, un intervento della Libia, la presenza sul posto del suo leader Gheddafi e così via fino a cercare di escogitare un (falso) collegamento con la caduta di un aereo Mig di nazionalità libica avvenuto in data successiva.

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Ospite tomcat21
Dalla sentenza di appello...

 

Ciao a tutti da Tomcat21, che non è Libero, benchè stimi le sue idee e teorie.

Per sgombrare definitivamente il campo da equivoci, sottolineo nuovamente che lo spirito della mia discussione ha "in nuce" la volontà di capire perchè quella sera il DC-9 I-TIGI, con 4 membri d'equipaggio e 77 passeggeri (di cui 15 bambini) precipitò. Ricordo che "de facto", questo rimane l'unico incidente della storia dell'aviazione senza una logica spiegazione.

PEr questo vorrei stimolare gli interessati ad analizzare con spirito scientifico e costruttivo le tesi enunciate ne4l libro:

 

"LA GUERRA DI PONZA"

 

Inoltre, ribadisco che il mio atteggiamento nei confronti dell'Arma Azzurra rimane quello già enunciato:

se l'AMI avesse potuto gestire l'emergenza di quella sera con la consueta professionalità e capacità, l'I-TIGI sarebbe sicuramente atterrato a Palermo.

 

Ed ora veniamo ai fatti: vi invito a meditare questi stralci dal procedimento penale 527/84, tratti dall'appendice giuridica de

LA GUERRA DI PONZA:

 

 

Procedimento Penale Nr. 527/84 A G.I. Hp Cap.IV-V, pag. 3996

…parti anteriore e centrale di destra della fusoliera gli effetti di una pressione dall’esterno verso l’interno. “Questa pressione ha la sua zona di massima intensità lungo una linea situata poco al di sotto della zona dei finestrini e va rapidamente attenuandosi … lungo la curva della fusoliera.”. Ne deducono, considerando anche il rilevante numero di file di sedili attinti dalle intrusioni massive in circa trenta cuscini, che l’aeromobile fu investito da un’onda d’urto …esterna, che causò la separazione di alcuni pezzi, la proiezione di frammenti del rivestimento della fusoliera e le deformazioni della stessa fusoliera…

 

Procedimento Penale Nr. 527/84 A G.I. Hp Cap.IV-V, pag. 3998

…Il varco originario nella fusoliera sarebbe nella sua parte anteriore e non in quella posteriore.

E ciò perché non solo parti esterne, come il frammento del vano carrello anteriore, ma anche il trolley situato nel galley anteriore era stato rinvenuto nella zona a nord dei reperti dispersi sui fondali. Poi i fori sul portellone; le schegge 6-4M e 52-1M; la presenza degli esplosivi TNT e T4…..

“si possono isolare due probabili zone di impatto, localizzate, la prima (chiamata d’ora in poi IM1) nella parte anteriore tra le stazioni 200 e 313, [la seconda] (IM2) più arretrata, vicino alla attaccatura delle ali, tra le stazioni 380 e 489…

 

Procedimento Penale Nr. 527/84 A G.I. Hp Cap.IV-V, pag. 3989

…che nell’impatto si fosse danneggiata la testa di guerra disperdendo la carica esplosiva all’interno del velivolo, fornirebbe una logica spiegazione sulle tracce di esplosivo incombusto in esso ritrovato.

 

…t-4 denominato hexogen o cyclonite, dal nome chimico ciclo 1,3,5 trimetilen 2,4,6 trinitroammina. Il t-4 puo' essere usato solo o miscelato con altre sostanze per esempio il tritolo che gli da maggiore stabilita'. usato nel Missile Sidewinder…(ndr)

 

Tra l'altro, esiste una vasta casistica di collisioni in volo che fanno rflettere sulla dinamica della destrutturazione dell'I-TIGI e tra i tanti incidenti, vi invito a riflettere su questo caso di una collisione in volo fra un DC-9-31 della Hughes airwest ed un F-4B Phantom dell'USMC, avvenuta il 6 giugno 1971 in California

 

http://aviation-safety.net/database/record...6-0&lang=en

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Ospite Libero

Ciao a tutti ragazzi,

 

wow quante domande, devo dire che quando intervengo nei forum suscito sempre sensazioni. La cosa un pò mi compiace e un pò mi

preoccupa. Spero comunque che serva a generare quello stimolo alla ricerca delle verità che, soprattutto nel nostro paese, non sembrano concesse ai cittadini...

 

Provo a rispondere un pò a tutti.

 

TOMCAT

 

Intanto NON sono Tomcat, che eventualmente saluto, se ci sta leggendo dal suo esilio mediatico.

 

 

F-111

 

Non si può dire a priori se gli F-111 in trasferimento avessero o no armi nucleari, siccome però ne hanno la capacità di trasporto e lancio, sono Vettori Nucleari e quindi inseriti negli accordi tra le Superpotenze (tipo i SALT) pertanto la loro movimentazione è soggetta a vincoli. E chiaro che quando invece vengono spostati all'avvicinarsi di qualche crisi il loro dislocamento venga tenuto il più discreto possibile. Cosa che evidentemente è successa anche nell'80.

 

 

SCENARIO

 

Le precisazioni sullo Scenario Strategico-Tattico nel Tirreno sono indispensabili se si vuol capire in che cielo si sono mossi i vari protagonisti di questa tragedia.

In sintesi, se la crisi Egizio- Libica si fosse aggravata portando ad un confronto armato sul terreno, tipo Guerre Arabo-Isdraeliane, si sarebbe potuto incendiare tutto il Mediterraneo in quanto dietro i due paesi si sarebbero venuti a trovare inevitabilmente le due superpotenze, USA - URSS, rispettivamente. Le cose sono andate bene, ma è stato uno dei momenti critici della Guerra Fredda.

 

In sostanza, la riflessione è "Poteva scoppiare la 3 Guerra Mondiale e qualcuno si sorprende per una scaramuccia che avrebbe coinvolto un aereo civile?". Nell'80 le preoccupazioni dell' Alleanza Atlantica erano ben altre!

 

 

PROCEDIMENTI PENALI

 

Prima di eventualmente parlare di Processi bisogna però precisare una cosa se no si fa confusione:

 

Per lo scenario dell'incidente, non si può prescindere dal Procedimento Penale Nr 527 84 A GI di Priore, che rimane la più vasta, nonchè l'ultima inchiesta ufficiale dello Stato Italiano sulla ricerca delle cause del disastro.

Al momento, simpatico o no che sia Priore, la sua inchiesta rimane la fonte ufficiale inderogabile, al momento e fino a quando non ce ne sarà un'altra (se ci sarà), per chi vuole affrontare la Storia di Ustica.

Sostanzialmente, ci piaccia o no, questo è quello che lo Stato ci mette a disposizione, cerchiamo di sfruttarla al meglio.

 

I Procedimenti Penali, Giudizi e Sentenze dopo il 1999 riguardano SOLAMENTE la ricerca di comportamenti eventualmente dolosi volti a nascondere documenti o prove relativi al Disastro. NON riguardano la ricerca dei COLPEVOLI DELLA STRAGE, i quali sono definiti IGNOTI dal Procedimento Penale Nr 527 84 A GI, che dichiara pertanto il NON LUOGO A PROCEDERE per il Delitto di Strage.

 

PERTANTO IL PROCESSO AGLI AUTORI DELLA STRAGE DI USTICA NON E' ANCORA STATO FATTO.

I PROCESSI EFFETTUATI FINO AD ORA HANNO RIGUARDATO SOLO UN MANIPOLO DI PRESUNTI DEPISTATORI NON PER IL REATO PRINCIPALE MA PER UNA SERIE DI REATI EVENTUALMENTE COMPIUTI NEI GIORNI E MESI SUCCESSIVI ALLA STRAGE.

 

Quando la Cassazione ha ritenuto che, "non trattandosi di "elevata probabilità logica" overo di "probabilità prossima confinante con la certezza" sulla presenza di altro aereo in zona, questa sola conoscenza non fosse sufficiente a formulare ipotesi di alcun tipo se non supportata da altri elementi", non avendo quindi il 100% della prova, assolve quindi gli imputati dell'Alto Tradimento, ha sollevato dalle responsabilità solo un manipolo di alti ufficiali, che come dichiarato anche da loro, centrano poco con questa storia. (Intendo l'Evento in se stesso).

 

Le altre mancanze relativi agli Occultamenti e Depistaggi a carico di Ufficiali e Sottuficiali inferiori si sono quasi tutte concluse per PRESCRIZIONE dovuta al superamento dei TERMINI TEMPORALI MASSIMI (15 ANNI).

 

Ma NESSUNO ha ancora assolto i responsabili della strage, che sono ancora in giro a piede libero e che se la ridono dei discorsi e della Giustizia Italiana.

 

Quindi questa vicenda non finisce con la sentenza della Cassazione italiana, mandando a casa sereni 4 generali, perchè questo non è il centro della questione, questo semmai è un triste strascico di un paese che è ancora troppo "Repubblica Centroamericana".

 

Questa vicenda è ancora aperta, ci sono aspetti internazionali ancora aperti.

Ci sono rogatorie a cui nè la Nato, nè gli Stati Uniti d'America, nè la Libia, nè la Francia hanno mai risposto.

 

Ci sono ancora 81 morti in fondo al mare che aspettano una giustizia che non è mai arrivata.

 

Ci sono un mucchio di eventi criminali, storicamente e giuridicamente provati, per cui la Giustizia non ha voluto o non ha potuto inchiodare gli autori.

 

Ad esempio (ma ce ne sono centinaia) Se la pagina del registro di Marsala del 27 Giugno è stata "rifilata in modo così accurato che in un primo tempo nemmeno gli avvocati se ne sono accorti, salvo rilevare il fatto con una accurata successiva analisi" vuol dire che la solita "mano occulta" che opererà innumerevoli volte, aveva agito per nascondere qualcosa che non si doveva sapere.

 

Allo stesso modo si opera sui registri della Saratoga, sui nastri radar di Poggio Ballone, sui libri di rifornimento di Decimomannu, e dovunque il 27 Giugno fossero presenti dati rilevanti relativi a questa tragedia e che sono stati occultati.

 

I dati si possono solo intuire e non dimostrare, i Giudici non hanno potuto condannare gli ignoti, così come gli ignoti autori della strage, ma la loro mancanza è un evento assodato giuridicamente e storicamente.

 

 

Vorrei concludere, con le ultime righe dell'ultima Sentenza di Corte D'Assise d'Appello (2006), che ben dimostra lo spirito di giudizio ed è un epitaffio a questa Storia:

 

 

"... Quello che si giudica oggi, in realtà, è solo un presunto reato di alto tradimento che nulla ha a che fare con la ricerca degli autori o delle cause del reato di strage...

 

...Le dubbie testimonianze e il comportamento poco corretto di molti compartecipi appartenenti all'Arma Aeronautica certo hanno contribuito a complicare l'indagine ma in ogni modo nessuno di loro era in grado di poter affermare di aver visto o sentito qualcosa che poteva orientare i giudici in un senso o nell'altro nel corso della lunghissima inchiesta....

 

...La Corte ha tenuto ben presente la riduzione dell'imputazione che, si ripete ancora una volta, non poteva portare in alcun modo al contributo dell'Indagine Principale che, si ripete ancora una volta, si è definitivamente conclusa, allo stato degli atti, con la sentenza istruttoria di proscioglimento (P P Nr 527 84 A GI).

Altra era la presunta responsabilità del capo e del sottocapo di stato maggiore dell'Aeronautica e altro era la ricerca degli autori o delle cause della morte di di ottantuno cittadini italiani e questo occorre tenere ben presente per una serena analisi dei fatti.

Ipotizzare se vi sia stato un complotto di varie autorità militari al fine di coprire un incidente internazionale in cui potevano essere coinvolti Stati amici o alleati o nemici non è compito della Giustizia, che si fonda solo su prove certe e inconfutabili, ma degli storici se mai ne avranno la possibilità in quanto è del tutto inesatto ritenere che con le Sentenze si fa la Storia dati i limiti che la procedura penale pone ai giudici."

 

(Corte D'Assise d'Appello - Roma - 2006)

 

 

Grazie della pazienza con cui mi leggete e a dopo..

 

Saluti

 

Libero

Modificato da Libero
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PEr questo vorrei stimolare gli interessati ad analizzare con spirito scientifico e costruttivo le tesi enunciate ne4l libro:

 

"LA GUERRA DI PONZA"

 

Cos'è? Uno spot pubblicitario?

Spirito scientifico e costruttivo? E infatti son 30 pagine che qua facciamo voli pindarici...

Da quando in qua per sostenere una tesi si citano i...romanzi?

La sentenza dice chiaramente che l’aereo non reca segni di un missile…Di sicuro non nella parte anteriore...e non a caso non fai altro che ripropinare conclusioni smentite dai periti che successivamente hanno analizzato il velivolo e che chiaramente affermano che chi parlava di missile si è...sbagliato...

I danni alla parte anteriore, che hanno fatto pensare inizialmente a un missile, sono del tutto compatibili con l'impatto con l'acqua...

Quella parte di velivolo è stata in gran parte recuperata e ci vuole un bel coraggio a ostinarsi a vederci un missile...inesploso, da esercitazione, a risonanza (sigh...), vero o meno che sia...

Le tracce di esplosione, con schegge unicamente formate da pezzi del velivolo o frammenti d'ossa dei passeggeri (...), deformazioni e coniature di pezzi scagliati con violenza contro altre parti dell'aereo, sono tutte nella parte posteriore...

 

Non è che non ci fosse il 100% della prova che ci fossero altri aerei in zona come dice Libero...La probabilità che i plot individuati da un vecchio radar fossero attribuibili a un altro aereo erano di una su diecimila...che è ben diverso dall'avere qualche ragionevole dubbio...Su quei plot e su altre ipotesi prive di alcun riscontro, Priore fonda le sue accuse!

 

In altre Parole Priore è andato in cerca di fantasmi per anni...

Continuare ad appoggiarsi a conclusioni letteralmente stroncate da due sentenze, lascia il tempo che trova...altro che fonte ufficiale inderogabile...

 

Leggiti questo…Ah, ovviamente anche questo è già stato postato, ma forse non è illuminante come un romanzo e t'era sfuggito...

 

http://www.airmanshiponline.com/summer99/a...oli/ustica.html

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Ospite Libero

Scusate ma l'ipotesi di esplosione interna ormai è un ipotesi primordiale ormai smentita dalle successive perizie chimiche, metallografiche e di medicina legale.

 

In principio soprattutto il perito britannico Frank Taylor aveva da subito collocato la bomba nel vano della toilette ma senza mai riuscire a provarlo.

 

Le successive prove di scoppio sui materiali della toilette non sono mai riuscite a ricreare le deformazioni e gli schiacciamenti dei componenti ritrovati (in particolare il tubo del lavabo).

Inoltre certi componenti del vano toilette sono stati trovati completamente intatti: la seduta del water nonostante sia di plastica è stata ritrovata integra nei due pezzi che la compongono (seduta e coperchio).

La porta della toilette ha subito una rotazione, deformando anche la cerniera, ruotando verso l'interno, in evidente contraddizione con l'ipotesi di esplosione all'interno della toilette, che avrebbe spinto la porta verso l'esterno.

 

Per riassumere, la perizia esplosivistica dei professori Brandimarte (italiano) e Ibbitsch e Kolla (tedeschi), aveva escluso esplosione interna o esterna.

 

Congruentemente la perizia chimica aveva giudicato improbabile l'esplosione interna per la mancanza dei prodotti tipici e delle combustioni generati

dall'esplosione.

 

La perizia medico legale del perito Giusto Giusti, dall'esame dei corpi recuperati dopo il disastro, aveva concluso, in assenza di ustioni e di altre

tracce, che la morte era stata determinata da un evento esterno che aveva interessato l'aeromobile. A provarlo, tra l' altro le lesioni ai timpani dei

corpi, che erano extroflesse per il fenomeno di decompressione violenta a cui erano stati sottoposti i passeggeri.

 

Infine anche la perizia metallografica dei professori Donato Firrao (Politecnico di Torino), Sergio Reale (Università di Firenze) e Roberto Roberti

(Università di Brescia) ha escluso che sia avvenuta un'esplosione, tra l'altro, per loro opinione, sia internamente (bomba) che esternamente

(missile).

Per incarico dei magistrati gli esperti inoltre dovevano, attraverso analisi ed esami dei reperti ripescati in fondo al mare di Ustica, accertare se

l'usura del metallo con il quale fu costruito l'aereo avesse potuto determinare cedimenti strutturali. Altri quesiti riguardavano "l' eventuale esposizione delle parti metalliche ad alte temperature o pressioni determinate da esplosione interna od esterna ovvero segni di tranciatura, determinati dall' impatto violento con un missile.

I reperti principali sui quali hanno fatto i loro studi gli esperti sono stati le ali, la fusoliera,la parte di coda,il vano della toilette, il lavabo

ed il tubo di scarico del gabinetto.

I risultati raggiunti sui reperti esaminati non mostrano i segni tipici provocati da un' esplosione interna od esterna.

 

Dopo avere esaminato centinaia di frammenti del DC9 Itavia e compiuto una serie di esperimenti, i professori Donato Firrao (Politecnico di Torino), Sergio Reale (Università di Firenze), Roberto Roberti (Università di Milano) hanno spiegato (in 150 cartelle e numerosi allegati) che non ci sono evidenze d'esplosione interna o esterna nè di cedimento della struttura dell'aereo. Dopo numerose analisi e simulazioni compiute a La Spezia, presso il Centro della Marina Militare e anche a Ghedi, nei laboratori privati di un'industria, i tre docenti hanno concluso che su nessuno dei frammenti esaminati è possibile rivelare i segni tipici di esplosione interna o esterna (bomba o missile) o di cedimento della struttura.

 

 

Riportiamo alcuni passi del:

Proc. Pen. 1/99 Pag. - 83 - Ud. 24.09.2002

Cooperativa O.F.T. ROMA

 

PUBBLICO MINISTERO AMELIO: senta, le gondole dei motori è stato accertato se sono stati oggetto di esposizione a fonte di esplosione?

 

PERITO FIRRAO DONATO: noi non abbiamo visto come abbiamo detto nelle conclusioni,effetti di onde di sovrapressione e di sovratemperatura.

...noi scriviamo che la toilette è collocata in posizione posteriore del DC9, di questo DC9 in corrispondenza del lato destro, fra le stazioni 786 e 860, da questa zona provengono i reperti che sono stati dal Collegio analizzati in dettaglio, reperto numero 1566 è il lavello del DC9 I-Tg, che è stato analizzato dal Collegio congiuntamente a lastre di acciaio inossidabile e lavelli, analoghi al primo ma originali, e sottoposti a prove di scoppio dal Collegio Balistico Esplosivistico nel periodo aprile, giugno 1993, prima ad aprile nel balipedio cottrau di La Spezia, lastre e lavelli singoli, poi a giugno nel Poligono di Ghedi un simulacro di toilette, poi abbiamo esaminato il reperto 1382 che è un tubo in acciaio inossidabile inserito nel compartimento di raccolta liquami del water closet di bordo del DC9, ancora il reperto 1493 parte della modanatura della porta d’ingresso del vano toilette, reperto numero 1545 cerniera della porta della toilette.

...viene confermata l’assenza sui campioni prelevati dal reperto numero 1566, cioè il reperto lavello del DC9 I-Tigi dell’“Itavia”, di fenomenologie riconducibili all’effetto di onde di pressione e di temperatura visibili invece nelle lastre e nei lavelli sottoposti a prova a scoppio.

 

PUBBLICO MINISTERO AMELIO: l’assenza dei carburi di cromo ha escluso l’esposizione appunto del lavandino a temperature elevate?

 

PERITO ROBERTI ROBERTO: la precipitazione di questi carburi di cromo tipicamente avviene in corrispondenza di un intervallo di temperatura piuttosto preciso e i tempi per la precipitazione di questi carburi di cromo sono ragionevolmente brevi se la temperatura è attorno a seicento o cinquecentocinquanta gradi.

 

PUBBLICO MINISTERO AMELIO: quindi laddove per esempio nelle conclusioni di pagina 98 lei dice: “non vi è segno di precipitazione di carburi di cromo a

bordo grano, ma sono presenze di carburi di titanio intergranulari, cioè porterebbe ad escludere esposizioni del lavandino a temperature elevate per un tempo tale da provocare dissoluzione dei carburi di titanio e successiva precipitazione di quelli di cromo.

 

PUBBLICO MINISTERO AMELIO: senta, sono stati osservati i fenomeni di deformazione plastica per scorrimento multiplo su alcuni cristalli?

 

PERITO ROBERTI ROBERTO: no, questi non sono stati osservati.

 

PERITO FIRRAO DONATO: del 1566.

 

PERITO ROBERTI ROBERTO: come?

 

PERITO FIRRAO DONATO: del reperto...

 

PUBBLICO MINISTERO AMELIO: sì sì.

 

PERITO ROBERTI ROBERTO: nel reperto...

 

PUBBLICO MINISTERO AMELIO: e questo cosa significa?

 

PERITO FIRRAO DONATO: questo significa che non si sono avute onde di sovrapressione, diciamo relativamente ad eventi che si possono essere verificati ad una distanza non rilevante dal reperto. “tale fenomenologie sembrano coerenti con un’azione di trazione, questa qua, globale subita dal lavello”.

 

PERITO ROBERTI ROBERTO: certo e questo può essere stato tirato verso il basso o spinto dall’alto verso il basso.

 

PUBBLICO MINISTERO AMELIO: quindi o dall’alto verso il basso spinto oppure tirato...

 

PERITO FIRRAO DONATO: ....stiamo parlando di pagina 113, paragrafo 723, dall’esame globale delle deformazioni e dall’osservazione che globalmente queste si presentano non omogenee su tutta la lunghezza del reperto si ritiene di potere affermare che il tubo non sia stato assoggettato ad onde di pressione, gli esami effettuati dal R.A.R.D.E. che poi ci sono stati comunicati, hanno peraltro riscontrato a livello microstrutturale la presenza di deformazioni non necessariamente associate all’esposizione dell’acciaio del tubo ad un evento esplosivo ed a livello macroscopico sulle superfici esterne del tubo l’assenza di segni o evidenze riconducibili a fenomeni esplosivi.

“la combinazione delle improntature della piegatura del battente porta ad ipotizzare un movimento relativo fra stipite e porta che ha portato la porta verso l’interno della toilette, la rottura della sede dello scrocco solidale alla porta rafforza tale ipotesi”

“la mancanza di grani di ridotte dimensioni – cioè quelli che possono provenire da fenomeni di ricristallizzazione – è una prova sicura dell’assenza dell’onda sovratemperatura che in una esplosione accompagna l’onda di sovrapressione, infatti non si hanno cristalli a dimensioni piccole in campioni sottoposti a processi di deformazione plastica ad alta velocità” perché ci possono essere processi di deformazione plastica ad alta velocità, “nei

quali non si ha rapido innalzamento di temperatura per contatto con gas incandescenti”, si veda “Material Setai Strein Reight”, come le dicevo prima del 1987. Quindi mi sembra... noi non abbiamo visto fenomeni riconducibili ad onde di sovrapressione e ad onde di sovratemperatura,

 

PERITO FIRRAO DONATO: noi scriviamo: “l’assenza di segni e di fusione incipiente a bordo grano esclude che si sia pervenuti a temperature prossime a quelle degli inizi di formazioni di liquido, circa cinquecento gradi centigradi, inoltre l’assenza di fenomeni visibili di ricristallizzazione porta ad ipotizzare che non si sia superata la temperatura di ricristallizzazione, fra i duecento e duecento gradi centigradi circa”, quindi anche qui il risultato...

 

 

 

(NdR. Poi nella discussione c'è una chicca che devo ancora valutare, ve la cito così ci pensiamo insieme)

 

AVV. P.C.BENEDETTI: grazie! Senta, vorrei tornare un attimo alla domanda che le faceva il Presidente poc’anzi, quando parlavamo di velocità medio

alte, basse, lei ha detto che secondo la vostra relazione l’ala destra avrebbe urtato contro qualche oggetto a velocità medio alta.

 

PERITO FIRRAO DONATO: è stata urtata.

 

AVV. P.C.BENEDETTI: è stata urtata.

 

PERITO FIRRAO DONATO: mille chilometri all’ora è una velocità...

 

AVV. P.C. BENEDETTI: medio alta.

 

 

 

 

(Infine restano le le due schegge di cui alle relazioni del R.A.R.D.E., la 64 M2 e la 52 1M, ma siccome anche qui la storia è lunga, ve la racconto un'altra volta...)

 

Ciao a tutti

 

Libero

Modificato da Libero
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Scusate ma l'ipotesi di esplosione interna ormai è un ipotesi primordiale ormai smentita dalle successive perizie chimiche, metallografiche e di medicina legale.

ho risolto l'arcano... Libero vive in una dimensione parallela, dove non ci sono state 3 sentenze che indicavano la bomba. come si fa, dico io, dopo TRE sentenze a propinare ancora la cialtronata del missile (ipotesi molto affascinante, a cui io credevo tempo fa). per 20 anni hanno provato a trovare un qualcosa riguardante un missile e non ci sono riusciti...

 

penso che si possa mettere la parola FINE a questo disastro.

Modificato da vorthex
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Ospite intruder
ho risolto l'arcano... Libero vive in una dimensione parallela, dove non ci sono state 3 sentenze che indicavano la bomba. come si fa, dico io, dopo TRE sentenze a propinare ancora la cialtronata del missile (ipotesi molto affascinante, a cui io credevo tempo fa). per 20 anni hanno provato a trovare un qualcosa riguardante un missile e non ci sono riusciti...

 

penso che si possa mettere la parola FINE a questo disastro.

 

 

In un Paese drogato dalla complottologia e dalla dietrologia qual'è l'Italia, questo è impossibile. Un Presidente emerito (a me viene in mente qualcos'altro di emerito, se devo essere sincero), che se ne esce a parlare di missile a risonanza e non a impatto (e cosa diavolo è? Tutti i missili hanno una spoletta di prossimità, se intendeva questo, altrimenti parliamo dei raggi nucleari di Mazinga o delle astronavi Klingon) e invece di mandargli gli infermieri della neuro lo citano su tutti i giornali, non può che continuare la (tele)novela. Rassegniamoci. Io nemmeno ci perdo più il mio tempo a contestare questa gente.

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Ospite tomcat21

Vi invio un link dove troverete a pagg.82-83 e seguenti del documento, alcune osservazioni interessanti sul radar Marconi, i plot -17 e -12 e la consulenza del tecnico NTSB Macidull

 

http://www.comune.bologna.it/iperbole/usti...20Parte%20I.pdf

 

ricordo inoltre che finora nessun processo è riuscito a stabilire CON CERTEZZA la dinamica dell'incidente al DC-9: sembrerà lapalissiano, ma l'inchiesta su Ustica resta aperta proprio per stabilire come e perchè precipitò il DC-9 I-TIGI.

 

 

Se poi un'alta carica dello Stato, Presidente del Consiglio all'epoca dei fatti, ritiene opportuno fare dichiarazioni (in verità un po' tardi, questo sì) che potrebbero contribuire a chiarire i fatti, ritengo sia positivo. Non si può inoltre pretendere che tutti siano esperti aerospaziali e riescano ad esprimersi con i termini più corretti.

Cerchiamo l'essenza delle cose e non fermiamoci alla forma.

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Ospite intruder
Vi invio un link dove troverete a pagg.82-83 e seguenti del documento, alcune osservazioni interessanti sul radar Marconi, i plot -17 e -12 e la consulenza del tecnico NTSB Macidull

 

http://www.comune.bologna.it/iperbole/usti...20Parte%20I.pdf

 

ricordo inoltre che finora nessun processo è riuscito a stabilire CON CERTEZZA la dinamica dell'incidente al DC-9: sembrerà lapalissiano, ma l'inchiesta su Ustica resta aperta proprio per stabilire come e perchè precipitò il DC-9 I-TIGI.

Se poi un'alta carica dello Stato, Presidente del Consiglio all'epoca dei fatti, ritiene opportuno fare dichiarazioni (in verità un po' tardi, questo sì) che potrebbero contribuire a chiarire i fatti, ritengo sia positivo. Non si può inoltre pretendere che tutti siano esperti aerospaziali e riescano ad esprimersi con i termini più corretti.

Cerchiamo l'essenza delle cose e non fermiamoci alla forma.

 

 

NON mi risulta che siano state trovate schegge, e l'esplosione della testa di guerra di un missile produce delle schegge. L'impatto diretto lascia un altro tipo di tracce, bruciature sulle lamiere, eccetera, e nemmeno quelle sono state trovate. Il fatto che l'aereo sia rimasto sottacqua non inficia questo tipo di prove, vengono rilevate comunque. Dunque, non è stato un missile. Se nonostante tutto questo insistiamo con le prove fatte sparire e tutto il resto, allora, ab absurdum, noi non siamo mai tati sulla Luna, non abbiamo mai scoperto l'America, per assurdo potremmo essere state creati in questo preciso momento con tutti i ricordi della nostra vita mai vissuta.

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Ospite tomcat21
NON mi risulta che siano state trovate schegge, e l'esplosione della testa di guerra di un missile produce delle schegge. L'impatto diretto lascia un altro tipo di tracce, bruciature sulle lamiere, eccetera, e nemmeno quelle sono state trovate. Il fatto che l'aereo sia rimasto sottacqua non inficia questo tipo di prove, vengono rilevate comunque. Dunque, non è stato un missile. Se nonostante tutto questo insistiamo con le prove fatte sparire e tutto il resto, allora, ab absurdum, noi non siamo mai tati sulla Luna, non abbiamo mai scoperto l'America, per assurdo potremmo essere state creati in questo preciso momento con tutti i ricordi della nostra vita mai vissuta.

 

Non estrapoliamo considerazioni fuori luogo: torniamo al punto cruciale, che è l'analisi dell'incidente.

Evidentemente, nessuno è riuscito a dimostrare che ci fosse un ordigno a bordo e non mi sembra poco, anche perchè tutti gli altri purtroppo numerosi casi in cui vi è stata la deflagrazione di un ordigno a bordo, sono stati tutti risolti.

Vi cito l'esempio del 747-121 Pan Am N739PA (volo PA103 LHR-JFK) dell'attentato di Lockerbie (21/12/1988).

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Pan_Am_Flight_103

 

N.B: si parla di 450 grammi di esplosivo su un 747, eppure sono state trovate le evidenze della bomba!

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Ospite Libero

Ciao Ragazzi bentrovati,

 

 

MISSILE:

 

ma perchè qualcuno dice che io ho parlato di un missile? Al missile non ci sono ancora arrivato, per ora ho riportato i passi dei procedimenti in cui si esclude l'ipotesi della bomba....

 

 

I PROCESSI DOPO IL 1999 :

 

Per quelli che credono che i processi abbiano stabilito la presenza della bomba a bordo:

 

I Procedimenti Penali, Giudizi e Sentenze dopo il 1999 riguardano SOLAMENTE la ricerca di comportamenti eventualmente dolosi volti a nascondere documenti o prove relativi al Disastro. NON riguardano la ricerca dei COLPEVOLI DELLA STRAGE, (e nemmeno la ricerca dei mezzi con i quali si è compiuto il reato) i quali sono definiti IGNOTI dal Procedimento Penale Nr 527 84 A GI, che dichiara pertanto il NON LUOGO A PROCEDERE per il Delitto di Strage.

 

PERTANTO IL PROCESSO AGLI AUTORI DELLA STRAGE DI USTICA NON E' ANCORA STATO FATTO.

I PROCESSI EFFETTUATI FINO AD ORA HANNO RIGUARDATO SOLO UN MANIPOLO DI PRESUNTI DEPISTATORI NON PER IL REATO PRINCIPALE MA PER UNA SERIE DI REATI EVENTUALMENTE COMPIUTI NEI GIORNI E MESI SUCCESSIVI ALLA STRAGE.

 

Poi come si sa, sono terminati con l'assoluzione degli alti gradi per l'alto tradimento e la prescrizione dei reati minori, ma NON HANNO MAI STABILITO LE CAUSE DELL'INCIDENTE. Hanno detto solamente che gli Alti Ufficiali non hanno nascosto nulla di quello che sapevano al Governo Italiano.

 

Riporto, mi scuso della ripetizione, il passo di uno degli ultimi giudizi di Cassazione:

 

"... Quello che si giudica oggi, in realtà, è solo un presunto reato di alto tradimento che nulla ha a che fare con la ricerca degli autori o delle cause del reato di strage...

 

...Le dubbie testimonianze e il comportamento poco corretto di molti compartecipi appartenenti all'Arma Aeronautica certo hanno contribuito a complicare l'indagine ma in ogni modo nessuno di loro era in grado di poter affermare di aver visto o sentito qualcosa che poteva orientare i giudici in un senso o nell'altro nel corso della lunghissima inchiesta....

 

...La Corte ha tenuto ben presente la riduzione dell'imputazione che, si ripete ancora una volta, non poteva portare in alcun modo al contributo dell'Indagine Principale che, si ripete ancora una volta, si è definitivamente conclusa, allo stato degli atti, con la sentenza istruttoria di proscioglimento (P P Nr 527 84 A GI).

Altra era la presunta responsabilità del capo e del sottocapo di stato maggiore dell'Aeronautica e altro era la ricerca degli autori o delle cause della morte di di ottantuno cittadini italiani e questo occorre tenere ben presente per una serena analisi dei fatti.

Ipotizzare se vi sia stato un complotto di varie autorità militari al fine di coprire un incidente internazionale in cui potevano essere coinvolti Stati amici o alleati o nemici non è compito della Giustizia, che si fonda solo su prove certe e inconfutabili, ma degli storici se mai ne avranno la possibilità in quanto è del tutto inesatto ritenere che con le Sentenze si fa la Storia dati i limiti che la procedura penale pone ai giudici."

 

(Corte D'Assise d'Appello - Roma - 2006)

 

 

Mi sembra che gli ultimi commenti andrebbero un po rivisti.....

 

Un saluto a tutti

 

Libero

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Scusate ma l'ipotesi di esplosione interna ormai è un ipotesi primordiale ormai smentita dalle successive perizie chimiche, metallografiche e di medicina legale.

Bene, siccome i periti non sanno dove ficcare questa stramaledetta bomba (nonostante le tracce di esplosivo e le schegge di aereo e di passeggeri che volano ovunque dicano che qualcosa probabilmente è esploso...) ed evidentemente il missile non esiste, cosa ci inventiamo per dire che hanno abbattuto il DC-9?

Una bella battaglia aerea con tanto di quasi collisione (visto che citi questa ipotesi)...

E un bel Mig libico che resta per aria 20 giorni prima di decidersi a precipitare (citato in qualche bel romanzo, ma almeno quello, escluso pure dai PM...) non ce lo mettiamo? Penso e spero di no...anche se il giudice Priore avrebbe qualcosa da ridire in proposito...

 

Ti faccio gentilmente notare che i PM che citi sostenevano la tesi della quasi collisione (naturalmente con un aereo che ha 1 probabilità su 10000 di esistere...) o, in alternativa, ancora quella del missile per giustificare la presenza di esplosivo a bordo (fantastico, un missile che esplode e non fa schegge)...

E queste? Non sono forse ipotesi "primordiali" (tanto che le sosteneva anche Priore) sbugiardate da due sentenze?

Ma non ti accorgi che sei solo uno che butta tutto dentro nel calderone facendo un gran casino e che poi si alza e dice: "Signori, qui è tutto un mistero e c'è un complotto per nascondere la verità"?

 

In mezzo al tuo parlare, citare e descrivere quadri generali con tanto di intercettori F-5 (sigh!) e F-111 che svolazzano per l'Italia armati di testate nucleari (sigh!), ti sei dimenticato il problema fondamentale:

Nessun aereo intorno al DC-9 e nessun missile, ma tante tracce di esplosione a bordo...

Le tue argomentazioni per mettere d'accordo queste evidenze peritali e processuali con la ricostruzione dei fatti sono dei voli pindarici che i giudici hanno bollato come fantapolitica e romanzo...

 

Se poi un'alta carica dello Stato, Presidente del Consiglio all'epoca dei fatti, ritiene opportuno fare dichiarazioni (in verità un po' tardi, questo sì) che potrebbero contribuire a chiarire i fatti, ritengo sia positivo. Non si può inoltre pretendere che tutti siano esperti aerospaziali e riescano ad esprimersi con i termini più corretti.

Cerchiamo l'essenza delle cose e non fermiamoci alla forma.

 

Ehmmm...Capisco che un bravo complottista per confondere le acque e fare un bel casino deve butter dentro nel calderone tutto, ma lascia perdere Cossiga e i suoi missili a risonanza...

 

@Libero

 

PERTANTO IL PROCESSO AGLI AUTORI DELLA STRAGE DI USTICA NON E' ANCORA STATO FATTO.

I PROCESSI EFFETTUATI FINO AD ORA HANNO RIGUARDATO SOLO UN MANIPOLO DI PRESUNTI DEPISTATORI NON PER IL REATO PRINCIPALE MA PER UNA SERIE DI REATI EVENTUALMENTE COMPIUTI NEI GIORNI E MESI SUCCESSIVI ALLA STRAGE.

 

Peccato che per assolverli si stabilito che...

 

tutti gli aerei militari italiani erano a terra, che i missili di dotazione italiana erano nei loro depositi che gli aerei militari alleati non si trovavano nella zona del disastro e che nell'ora e nel luogo del disastro non vi erano velivoli di alcun genere.

Tale ricostruzione trova conforto anche nel silenzio dell'aereo della Air Malta, che seguiva il breve distanza il velivolo ITAVIA, che è atterrato tranquillamente a Malta e che non ha segnalato alunché di irregolare lungo la sua rotta: se vi fossero stati altri velivoli certamente li avrebbe visti e comunicati.

 

Tutto il resto è fantapolitica o romanzo che potrebbero anche risultare interessanti se non vi fossero coinvolte ottantuno vittime innocenti.

 

 

Forse sono i tuoi di commenti che vanno un po' rivisti...

 

EDIT corretti refusi

Modificato da Flaggy
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Ospite intruder

Stiamo perdendo il nostro tempo con questo signore dai due nicks, Tomcat e Libero (scrive le medesime cose, appare uno e scompare l'altro...). Se lui è convinto della bieca congiura demogiudoplutomassonica, lasciamogliela, è tempo e fiato sprecato.

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Stiamo perdendo il nostro tempo con questo signore dai due nicks, Tomcat e Libero (scrive le medesime cose, appare uno e scompare l'altro...). Se lui è convinto della bieca congiura demogiudoplutomassonica, lasciamogliela, è tempo e fiato sprecato.

In effetti discutere con questi "due" signori che se ne stanno appollaiati su questa discussione da giorni, convinti di avere chissà che da dire, è perfettamente inutile...

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Ospite Libero

Ciao a tutti

 

Scusate, lo ripeto: non sono Tomcat.

Non sono un'esperto ma penso che gli amministratori possano controllare facilmente.

Tra l'altro ci siamo quasi sovrapposti, casualmente nello stesso minuto e con due risposte molto diverse (io tra l'altro ci ho messo un pò di tempo per prepararla perchè sono andato a ricercare le fonti).

 

Non che sia molto importante, ma giusto per la precisione....

 

 

 

Tornando alla discussione, io non voglio convincere nessuno e non mi ritengo il portatore del verbo assoluto.

Però ho imparato, per quanto posso a ragionare da solo, e siccome mi piace la materia aeronautica cerco di applicare a questa il mio ragionamento.

Dopodichè se vogliamo confrontare i ragionamenti sono a disposizione e se no amici come prima.

Poi ognuno è libero di credere a tutte le teorie che vuole, soprattutto in questa materia che ha lasciato perplessi fior di esperti.

 

Comunque anche in questo mistero qualche punto fermo lo si può porre:

 

 

Per esempio se resta ancora dubbia la causa del disastro, non lo è invece la sequenza di destrutturazione.

 

E' ormai accettato da tutte le perizie tecniche (di parte e di controparte) che il DC-9, PER UN EVENTO ANCORA DA ACCERTARE, ha perso il tronco di coda che si è tranciato all'altezza dell'ordinata 642, poco davanti ai motori e tra l'altro proprio nel punto previsto dalla Douglas in caso di uscita dall'inviluppo di volo consentito.

 

E' in questo momento che si ha il distacco dei motori in sequenza ravvicinata (prima il destro e poi il sinistro) ed è purtroppo in questo momento che a causa dell'apertura della fusoliera, oltre quasi la metà dei passeggeri viene sbalzata nel vuoto

 

E' anche in questo momento che accade la fuoriuscita di oggetti, che lasceranno perplessi più generazioni di periti, in quanto non si riuscirà mai a legarli con una spiegazione logica ed univoca.

Mi riferisco alla fuoriuscita (violenta) della scaletta anteriore sinistra, del trolley portavivande alloggiato nel galley di prua e di un pomello appartenente al cruscotto piloti che verrà ritrovato imprigionato nelle palettature del rotore del motore destro (P P Nr 527 84 A GI).

 

Successivamente o contemporaneamente, a causa probabilmente di un forte rollio verso destra dell'aeromobile, cede la semiala sinistra piegandosi verso il basso (si vede dai correntini piegati verso il basso). A quel punto dell'aereo restava il tronco anteriore della fusoliera, l'ala destra, ancora integra, e il troncone di ala sinistra ancora attaccato alla fusoliera.

 

Questo semivelivolo cade per 7200 metri, non proprio come una grave inerte, ma probabilmente avvitandosi nell'ultima mortale spirale con ancora una qualche capacità portante, infatti impiega oltre 2 minuti prima dell'impatto con il mare.

 

La fusoliera urta l'acqua di muso e di ala destra, infatti il tronco anteriore si deforma, prima come una fisarmonica (si vedono ancora adesso le pieghe sul relitto), e quindi si disintegra nei pezzi che verranno recuperati....

 

Questo comunque non esclude che, soprattutto nella parte anteriore destra, non sia successo qualcosa di importante già in aria.

 

Anzi la probabile forte imbardata verso sinistra, che ha poi causato la rottura della coda, nelle modalità previste dalla Douglas, è proprio l'evento che va analizzato con attenzione per poter arrivare a determinare le cause del disastro....

 

A dopo

 

Saluti a tutti

 

Libero (non Tomcat)

Modificato da Libero
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Ospite intruder
Ciao a tutti

 

Scusate, lo ripeto: non sono Tomcat.

Non sono un'esperto ma penso che gli amministratori possano controllare facilmente.

Tra l'altro ci siamo quasi sovrapposti, casualmente nello stesso minuto e con due risposte molto diverse (io tra l'altro ci ho messo un pò di tempo per prepararla perchè sono andato a ricercare le fonti).

 

 

Vi siete sovrapposti ma non avete scritto. Se hai due computers collegati a internet puoi comparire tranquillamente con entrambi i nicks che usi, ma siccome non sei una mutazione genetica provvista di quattro mani, non puoi scrivere su tutti e due. Prima ho controllato, eravate tutti e due (i nicks intendo) bloccati qui sopra, poi siete spariti e infine tu piazzi la tua risposta. Lo trovo piuttosto singolare.

 

Tolto questo, e che rimango della mia convinzione che sia la medesima persona a scrivere per quello che scrive, tu hai diritto di rimanere della tua idea, puoi continuare a piazzare qua sopra tutti i Protocolli di Sion che credi, la verità è che ci sono sentenze di tribunale basate su perizie tecniche che inficiano le tue opinioni. Tu non cambierai idea, come non la cambieranno tutti i complottisti/dietrologi di questo Paese, io (e gli altri che la pensano come me) nemmeno. Perciò, egregio Libero/Tomact21, ti saluto qui. Lascio ad altri l'onere di continuare a contestare quello che scrivi, se credono valga la pena farlo.

Modificato da intruder
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