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F-35 Lightning II - Discussione Ufficiale


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Dal sito 'Contracts' del DoD (July 7, 2017) ...

Lockheed Martin Corp., Lockheed Martin Aeronautics Co., Fort Worth, Texas, is being awarded a $5,577,714,486 modification to a previously awarded F-35 Lightning II low-rate initial production (LRIP) Lot 11 advance acquisition contract (N00019-16-C-0033).
The LRIP 11 contract contains requirements for the Air Force, Marine Corps, Navy, international partner nations, and foreign military sales (FMS) customers.
This modification provides for the procurement of 74 fiscal 2017 aircraft, comprised of 48 F-35A aircraft for the Air Force, 18 F-35B aircraft for the Marine Corps, and eight F-35C aircraft for the Navy and Marine Corps.
In addition, this modification adds funding to previously awarded fiscal 2015 and 2016 aircraft contract line item numbers for the U.S. Services.
Work will be performed in Fort Worth, Texas (55 percent); El Segundo, California (15 percent); Warton, United Kingdom (10 percent); Orlando, Florida (5 percent); Nashua, New Hampshire (5 percent); Baltimore, Maryland (5 percent); and Cameri, Italy (5 percent), and is expected to be completed in December 2020.
Fiscal 2015, 2016, and 2017 aircraft procurement (Air Force, Navy, and Marine Corps) funds in the amount of $4,491,634,930 will be obligated at time of award, $275,641,724 of which will expire at the end of the fiscal year.
This modification combines purchases for the Air Force ($3,428,766,751; 61 percent); Navy ($1,444,492,090; 26 percent); and the Marine Corps ($704,455,645; 13 percent).
An undefinitized not-to-exceed contract modification to fund procurement of 50 F-35 Partner and FMS aircraft for $2.2 billion is anticipated within the month of July 2017.
The Naval Air Systems Command, Patuxent River, Maryland, is the contracting activity.
Il commento di DefenseNews ...

The Defense Department has awarded Lockheed Martin a $5.6 billion undefinitized contract that will allow the company to continue work on the eleventh lot of F-35s.
The F-35 joint program office still intends wrap up negotiations on a final contract by the end of the year, but making an interim award was necessary because of “complex production lines and supply chain dynamics,” JPO spokesman Joe DellaVedova said in an emailed statement to reporters.
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Il rallentamento del ritmo degli acquisti da parte dell'USAF ha causato una crescita del costo generale del programma ...

 

The F-35 program’s cost grew $11 billion in base year 2012 dollars because the Air Force has decided to buy the jets more slowly, the F-35 Joint Program Office reported late July 11.
The increase, reflected in the Pentagon’s periodic Selected Acquisition Reports, was “largely driven by the adjustments made to the US planned production profile,” JPO Program Executive Officer Vice Adm. Mat Winter said in a press release.
“The Air Force reduced its maximum annual rate of aircraft procured from 80 per year down to 60 per year, which extended the planned purchases by six additional years,” from fiscal year 2038 to FY ‘44.
The stretch-out caused “a slight uptick” in unit recurring and program unit flyaway costs, the JPO reported, although “these costs have been partially offset” by recent “block buy” arrangements with foreign purchasers, actual contractor costs, and exchange rates.
The flyaway costs “continue to decline and remain below SAR estimates,” the JPO added.
Fonte: AFA ... F-35s: Buy Less, Pay More ...

 


L'incendio al motore dell'F-35 avrebbe avuto origine dai forti venti di coda (fino a 70 km/h) durante l'avviamento del motore, surriscaldando il terminale di scarico e causando il successivo incendio.

 

http://www.theregister.co.uk/2016/09/25/back_end_flameout_roasts_f35_on_runway/

 

Confermato dall'inchiesta ... http://www.defensenews.com/articles/f-35a-engine-fire-at-mountain-home-afb-sparked-by-strong-tailwinds ...

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I soliti noti che si sono bagnati come ragazzine a causa del costo aumentato nel SAR mi fanno pietà. I valori stimati nel SAR cambieranno in su e in giù anno dopo anno per le prossime due decadi, a causa di cambiamenti nel ritmo delle acquisizioni ed altre modifiche varie ed eventuali.

Quel che conta è abbassare i costi contratto dopo contratto, e quello lo stanno facendo. Tirare a indovinare quale sarà il totale nel 2040, o ancora peggio il totale costo d'uso sulla vita del velivolo sono esercizi che non mi appassionano neanche un po'. Non dirò che siano esercizi in futilità, ma ci si avvicinano.

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https://www.flightglobal.com/news/articles/usaf-pins-f-35a-engine-fire-on-strong-tailwinds-439269/

 

L’articolo di Flightglobal chiarisce leggermente meglio la dinamica dell’incidente e il modo in cui il vento posteriore abbia innescato la catena di eventi che ha portato all’incendio del motore a partire dalla IPP.

Aspirare gas caldi di combustione ha ridotto l’efficienza della IPP: riducendo la densità del flusso d'aria prodotto, la coppia fornita al motore era troppo bassa e di conseguenza questo girava troppo piano in rapporto al carburante che invece continuava a entrare in camera di combustione.

 

Passando ad altro...

 

http://www.janes.com/article/71285/orbital-atk-firms-up-aargm-er-design-concept

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A quanto pare la versione a lungo raggio dell’AARGM, evoluzione dell’AGM-88E block 1 Harm antiradar, non assomiglia molto all’originale, nonostante ne condivida gran parte dell'hardware. Corpo portante e piccole alette di coda e...l’hanno pensato per infilarlo nella stiva dell’F-35. Continua quindi il processo di adattamento delle munizioni, anche quelle esistenti, alle stive degli aerei che le dovranno impiegare.

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Modificato da Flaggy
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Si lavora per la soluzione dei problemi causati da episodi di simil-ipossia riferiti tempo addietro da alcuni piloti della Luke AFB .....

In response to reports of hypoxia-like symptoms experienced by F-35A pilots at Luke Air Force Base, Arizona, the program office intends to make changes to the onboard oxygen generation system to optimize the flow of oxygen to those flying the jet.
The modification to the onboard oxygen generation system, or OBOGS, involves refining the algorithm associated with oxygen concentration, an F-35 joint program office spokesperson explained in a statement to Defense News.
“There is no indication the delivered oxygen concentration was a contributor to any of the recent events,” said Brandi Schiff.
However, by tweaking the levels of oxygen associated with varying altitudes, the office may be able to help prevent further physiological incidents from happening.
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A quanto pare ... lo F-35 ha un temibile competitore ... il MiG-35 ... :scalata:

 

Korotkov says the aircraft employs the latest radar-signature-reduction technology and electronic countermeasure to be competitive against stealthy Western rivals such as the Lockheed Martin F-35 - and could even beat the F-35 in an air battle if challenged.

 

 

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Da un altro articolo ... sempre dal sito di AW&ST ... http://aviationweek.com/defense/russia-s-state-armaments-program-supports-mig-35-orders ...

 

Korotkov said during a press briefing at MAKS that despite MiG-35 not having a low-observable airframe planform, the aircraft employs various stealth techniques including radar-deflecting materials and inhibitors as well as electronic countermeasures.
It also has a counter-stealth L-band radar in the leading-edge root extension and could potentially carry the latest X-band Zuke active electronically scanned array radar.
MiG-35 will be powered by two Klimov RD-33MK engines.
Korotkov says the aircraft is competitive against its Western rivals, including the Lockheed Martin F-35.
He was bold enough to say it would even win against the F-35 in aerial combat.
“This is better than the F-35,” he says.

 

Impagabili ... questi Russi ... :bleh:

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un sol su-35/mig-35 e famiglia vs un solo f-35 ho parecchi dubbi sul fatto che la spunti il Sukhoi o il Mig

 

Ma sicuramente entrare nello spazio russo con tanti su/mig-35 in giro sarebbe difficile per il piccolo f-35. (motivo per cui gli americani hanno l'f-22 :P )

Modificato da nik978
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vi segnalo questo bel articolo dal sito formiche.net. parla di F-35 solo "di striscio" ma dal momento che i tedeschi sembravano valutare l'ipotesi di acquisto di F-35 vorrei comunque una vostra opinione.

 

http://formiche.net/blog/2017/07/19/leonardo-francia-e-germania-litalia/

 

Oltretutto cercando altrove ho trovato che il nuovo aereo di quinta generazione franco-tedesco dovrebbe svilupparsi dal Rafale quindi il mio scetticismo aumenta ancora di più. Che sia la pietra tombale sulla possibilità che la Germania entri veramente nel gruppo dei paesi con F-35?

Io continuo a vedere in questo progetto molti vantaggi per i francesi ma ben pochi per i tedeschi...

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Oltretutto cercando altrove ho trovato che il nuovo aereo di quinta generazione franco-tedesco dovrebbe svilupparsi dal Rafale quindi il mio scetticismo aumenta ancora di più. Che sia la pietra tombale sulla possibilità che la Germania entri veramente nel gruppo dei paesi con F-35?

Io continuo a vedere in questo progetto molti vantaggi per i francesi ma ben pochi per i tedeschi...

 

Se la Germania sta fuori dallo F-35 è una fortuna ; ci sono già abbastanza problemi per aggiungerne altri.

 

Se si vuol fare un 5a generazione derivandolo dal Rafale ( cosa possibile, dato lo stile francese di procedere in modo evolutivo) , si lavorerà probabilmente sulla segnatura radar e sul sistema data-link . Fine OT .

 

 

Secondo i russi il Mig-35 potrebbe competere e vincere addirittura contro Cristiano Ronaldo su un campo da calcio, nonché ha buone chances di vincere il prossimo Sanremo. Vedremo...

 

Sanremo sì , Ronaldo no : la classe non è acqua.

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Sbaglierò, ma a mio modo di vedere il progetto di nuovo velivolo e l'acquisizione dell'F-35 da parte di Germania e Spagna non sono direttamente collegate. Quand'anche il progetto europeo partisse domattina a spron battuto non si vedranno i primi esemplari in servizio prima del 2040 o giù di lì (a meno che il tutto non si riduca a un Rafale aggiornato, cosa che spero non sia: sarebbe una pietra tombale, sì, ma per l'industria aerospaziale europea...). La Spagna ha necessità immediata di rimpiazzare gli Harrier, la Germania avrà presto necessità di sostituire i Tornado. Per entrambi l'F-35 è l'alternativa migliore. Questo a livello operativo.

 

A livello politico il discorso è diverso. Questo progetto permetterebbe al governo tedesco di far passare l'acquisto del Lightning come "misura ad interim" per il proprio elettorato.

 

Ovviamente questo nell'ipotesi che la cosa funzioni davvero. Visti i precedenti io non ci conterei troppo anche se un po' ci spero...

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Devono averne di soldi da spendere se prendono lo F-35 " ad interim " e contemporaneamente portare avanti la ricerca e sviluppo per il nuovo europaeische superkaccien .

 

E non è sicuro che l'elettorato ne sia soddisfatto.

 

Magari è meglio in leasing ?

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Stiamo comunque parlando di un arco temporale lungo. Il leasing al momento non è stato proposto per l'F-35 che comunque, come aereo nuovo, dubito porterebbe a grossi risparmi in un arco temporale che sarà necessariamente sui 20 anni...

In effetti, partendo ora con il progetto di un nuovo caccia per sostituire l'EF-2000 stiamo sicuri che si andrà alle calende greche...sempre ammesso non vada tutto a ramengo per mancanza di fondi e convinzione, visto che sarebbe opportuno andare un po' oltre la quinta generazione inaugurata negli anni novanta dall'F-22.

In ogni caso non si ricava un velivolo di quinta generazione da un Rafale: di fatto è tecnicamente impossibile.

 

Con gli F-35 i tedeschi potrebbero riempire in meno di 10 anni il buco prodotto dal ritiro del Tornado, che oggi sono aerei che sentono il peso dell'età sia anagraficamente che concettualmente.

Con EF-2000 e Rafale solo oggi a un livello decente di capacità, si potrà lavorare (e si lavorerà...) per anni su queste macchine a suon di upgrade e revisioni.

Gli unici ad avere fretta sono quindi proprio i Tedeschi coi Tornado, perchè i Francesi col Rafale ci faranno un po' di tutto.

Modificato da Flaggy
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Nelle notti senza luna ...

The $400,000 helmet for the F-35B has a major problem: The night-vision camera does not work when there is no moon, according to video of a test flight aboard the amphibious assault ship America in November.
The problem will take months to fix, said F-35 Joint Program Office spokesman Joe DellaVedova.
Potential solutions are expected to be tested in the fall, he said.
Military.com first reported on Wednesday about the defect.
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Capisco perfettamente che questo sia, con tutta probabilità, il programma più complesso che l'industria aerospaziale abbia mai dovuto intraprendere e che ad esso siano state date, nel bene e nel male, una pubblicità ed una trasparenza sicuramente senza precedenti ... ma ci manca solo che debba anche affrontare le 'dieci piaghe d'Egitto' ... e siamo a posto ...

 

:wacko:

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Già...

Tralasciando il resto del velivolo, il casco è effettivamente molto, ma molto più complesso di quanto non dicano le sue dimensioni…

https://www.youtube.com/watch?v=w0btzIvlScI#t=205.62604

Riunisce in se la funzioni di HMD, HUD e NVG facendo convergere nel suo display, oltre ai dati e le informazioni, anche le immagini provenienti da vari sistemi ottici/IR, in particolare le 6 camere del DAS (che consentono una visione a 360° anche attraverso il velivolo, come si vede al minuto 3.20), la camera IR ISIE 11 piazzata sul casco e la ISIE 11 installata nell’abitacolo e con visione fissa in avanti (quella che nel video sopra da l’immagine fissa nel riquadro e sovrapposta a quella del casco nella quale compare il montante del tettuccio).

 

Nel video postato ieri le immagini di entrambe le ISIE 11 appaiono troppo scure nelle notti senza luna.
La cosa che lascia perplessi è che questo specifico problema sia venuto fuori solo di recente durante i test sulla LHA America e non prima assieme ad altri noti e risolti con il Gen III, che tra le altre cose ha introdotto nuovi display a cristalli liquidi, un sistema di riallineamento automatico, una nuova camera per la visione notturna e miglioramenti al software.

Probabilmente questo è accaduto per le condizioni che si verificano in mezzo al mare di notte, difficili da riprodurre se non durante le specifiche prove.

 

Il più fastidioso dei problemi era probabilmente la latenza, cioè il ritardo con cui le immagini ricavate dal DAS venivano proiettate rispetto a quello che effettivamente il pilota guardava.

 

Altro grosso problema era il jitter, causato da un’eccessiva sensibilità dei sensori di movimento del casco che durante manovre violente o vibrazioni determinava un’instabilità della simbologia proiettata rendendola di fatto illeggibile.

 

Il problema dei potenziali danni al collo in caso di espulsione era in parte del casco (alleggerito col GEN III) e in parte del seggiolino (attualmente in modifica).

 

Quanto ai problemi nella visione notturna in realtà nel passato furono diversi.
C’era un problema di acutezza derivante dal fatto che inizialmente questa era di 20/70, cioè il pilota vedeva a 20 piedi oggetti che di giorno sarebbe riuscito a vedere a 70: del tutto inutile in combattimento dove si usano sistemi che fanno molto meglio (20/25).

 

Poi c’era il green glow di cui si cominciò ad aver notizia nel 2012 e che rendeva difficile il volo notturno (il pilota era come se guardasse attraverso una finestra sporca) a causa del disturbo dato alla luminosità dei display del cruscotto.
Dopo il tentativo di risolvere la cosa solo via software, la soluzione a quanto pare è stata trovata lavorando anche sull’hardware.

https://www.flightglobal.com/news/articles/paris-rockwell-collins-prototypes-fix-for-f-35-gre-438687/

Il prototipo sembra passato oltre il GEN III quindi, visto che introduce uno schermo OLED.

 

Il nuovo problema è l’ennesima tegola su questo casco, anche se non so fino a che punto si possa ritenere concettualmente sbagliato il casco e tanto meno il velivolo.

Voglio dire, se le specifiche prevedono il raggiungimento di certe capacità, è poco produttivo dare la colpa al velivolo o a Lockheed Martin per qualsiasi cosa: c’è forse qualcosa sul mercato in grado di fare quello che fa questo velivolo? E restringendo il campo al casco? Temo di no...

 

Il problema infatti nasce quando invece di perfezionare un sistema si fa qualcosa di radicalmente nuovo.
Lì nascono i problemi progettuali, perché anche ciò che prima funzionava, messo in un nuovo contesto da problemi inaspettati, per non dire inconcepibili.
Il salto generazionale, inserito in un contesto in cui l’elettronica e il software la fanno da padroni, non ha fatto altro che moltiplicare a dismisura i problemi.

Non è solo una banale e superficiale questione di errori progettuali, ma di requisiti. Di fatto è impossibile rispondere a certi requisiti senza affrontare una miriade di problemi.

E più solo i problemi e maggiore è il rischio di trascinarseli a lungo nello sviluppo.

 

Nella sostanza avere un F-35 senza tutti questi problemi di dentizione probabilmente sarebbe coinciso con un velivolo incapace di rispondere alle specifiche e di essere effettivamente quello step oltre, impegnativo si, ma ormai improrogabile dopo decenni di teen fighter in cui troppo poco si è fatto per sviluppare il know how necessario per uno sviluppo meno sofferto dei nuovi sistemi.

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  • 2 settimane dopo...

Un interessante articolo sui benefici e sulle potenzialità della stealthness nei futuri scenari.

http://www.airforcemag.com/Features/Pages/2017/August%202017/Stealth-Is-Still-the-Critical-Secret-Sauce-for-Combat-Aircraft.aspx

Si basa su un rapporto molto recente che invito a leggere.

http://docs.wixstatic.com/ugd/a2dd91_cd5494417b644d1fa7d7aacb9295324d.pdf

Nella sostanza si sostiene che i velivoli stealth siano sempre e comunque avvantaggiati rispetto a quelli tradizionali, anche in considerazione del miglioramento continuo dei radar, dei sensori in genere e dei sistemi di processamento dei dati da essi forniti, abbisognando di minori contromisure e potendo tra l’altro sfruttare tecniche di attacco elettronico abbinate ai radar AESA.
Simulazioni sempre più realistiche delle interazioni fra radar e design consentono di progettare con maggiore facilità dei velivoli stealth, che ormai tendono a costare quanto dei velivoli tradizionali avanzati.
A fronte quindi di una minore necessità di piattaforme per svolgere una determinata missione e all’opposto di una maggiore necessità di assetti da parte dell’avversario per affrontare gli stealth (più aerei, più radar e più missili) la domanda da fare ai pianificatori che devono decidere se acquisire tali velivoli (il riferimento in primis a F-35 e B-21 è chiaro), non è tanto “perché farlo”, ma “perché non farlo”.

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F35, Corte dei conti: “Spese raddoppiate e occupazione inferiore ad aspettative, ma uscire dal progetto costerebbe troppo”

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POLITICA

L’analisi dei giudici contabili: ritardi, spese raddoppiate e ricaduta occupazionale inferiore alle attese

di F. Q. | 7 agosto 2017
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Più informazioni su: Corte dei Conti, F35

Il programma F-35 “è oggi in ritardo di almeno 5 anni” per le “molteplici problematiche tecniche” che hanno fatto anche si che i costi del super-caccia siano “praticamente raddoppiati“; anche le prospettive occupazionali per l’Italia “non si sono ancora concretizzate nella misura sperata”. Tuttavia, “l’esposizione fin qui realizzata in termini di risorse finanziarie, strumentali ed umane è fondamentalmente legata alla continuazione del progetto” ed uscirne ora produrrebbe importanti perdite economiche. E’ quanto si legge in un’analisi della Corte dei conti. Come aveva anticipato il Fatto Quotidiano dieci giorni fa, i giudici contabili parlando del rendiconto dello Stato sottolineano che “la stima dei ritorni occupazionali generati da parte dell’Industria, inizialmente pari a 6.400 posti di lavoro, è ritenuta realisticamente realizzabile in 3.586 unità, anche sulla base dell’aggiornamento di Leonardo–DV di febbraio 2017”.

I ritorni del programma portano risultati ridimensionati, ma non compromessi, secondo i magistrati contabili. Un programma, si legge nella relazione, quello per lo sviluppo e la produzione di un velivolo di ultima generazione, con capacità multi-ruolo, bassa osservabilità e flessibilità di utilizzo in contesti operativi complessi, al quale l’Italia ha partecipato fin dalle origini, nel perseguimento di obiettivi strategici (rimpiazzo di parte della propria flotta; mantenimento della sovranità nazionale) e economici (previsione di ritorni industriali, occupazionali e tecnologici). “La costruzione di un sistema d’arma aeronautico di ultima generazione è certamente una sfida impegnativa in termini di costi e di tempo – spiega il rapporto – Il velivolo si vuole dotato delle più avanzate tecnologie, tanto estreme quanto immature”. Ma, osserva la Corte, “l’incremento del numero dei velivoli che saranno commissionati dai Partner nei prossimi cinque anni lascia infatti intravedere come ormai prossima la possibilità di una rapida crescita dei ritorni industriali relativi alla produzione del velivolo, del motore e dei sistemi, nonché allo sviluppo delle conseguenti necessità manutentive”.

È stato già riscontrato, rileva la Corte, come i “risparmi” teoricamente ottenuti dalla diminuzione della flotta (5,4 miliardi) si siano riverberati in concrete perdite contrattuali (3,1 miliardi) che già ne hanno dimezzato il potenziale effetto, oltre alla perdita di ritorni industriali legata all’essere scesi sotto la soglia dei 100 velivoli. Un’ultima considerazione attiene all’impatto del Programma sul sistema Paese, intendendo per esso le imprese ed i lavoratori in esso coinvolti. Il volume economico stimato per i prossimi vent’anni, pur nella sua visione più ottimistica, assume dimensioni ragguardevoli (circa 14 miliardi di dollari) e non va sottovalutato l’effetto moltiplicatore sull’indotto. La valutazione, sostiene la Corte dei conti, “deve tener conto, proprio in termini squisitamente economici, della circostanza che l’esposizione fin qui realizzata in termini di risorse finanziarie, strumentali ed umane è fondamentalmente legata alla continuazione del progetto“.

di F. Q. | 7 agosto 2017
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