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LUNA 2018


Falcon88

La Nasa ha annunciato che entro il 2018 l'uomo ritornerà sulla luna. Succederà davvero o è solo una trovata per avere più fondi?  

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  1. 1. La Nasa ha annunciato che entro il 2018 l'uomo ritornerà sulla luna. Succederà davvero o è solo una trovata per avere più fondi?

    • SI
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Il futuro dell'umanità è nello spazio, dove è più semplice trovare le materie prime (smantellare un asteroide in microgravità è molto più semplice che scavare una miniera profonda tre km sulla terra, senza contare che la maggior parte di essi è costituita per il 60/85 per cento della massa da materiali pregiati). Quindi, sì, credo proprio che ci siamo, e che si ripartirà verso la Luna - e oltre.

Quello che non capisco è perché non si è mai nemmeno tentato di costruire le cosiddette Colonie Umane, quello che un ingegnere americano, G.K. O'Neill, aveva ipotizzato oltre trent'anni fa nel suo libro "High Frontier" (oggi è anche una fondazione, e, credo un sito web ma non riesco a trovarlo). O'Neill diceva, giustamente, che per colonizzare lo spazio bisogna portarci la gente qualunque, non dei piloti superaddestrati, e quindi prevedeva la costruzione di habitat che erano a tutti gli effetti dei micropianeti artificiali, abitati all'interno anziché all'esterno, dotati di case, paesaggi terrestri, e, soprattutto, gravità artificiale dovuta alla rotazione dello habitat sul proprio asse. Si tratta di un progetto faraonico, ma credo sia la strada giusta. E non si è mai nemmeno tentato.

Fine OT.

 

Concordo per la premessa, sul resto consentimi una battuta: sono anni ormai che larga parte della popolazione si allena a vivere nelle colonie spaziali, basta fare un sondaggio tra i bambini e chiedere dove li hanno portati papà e mamma la domenica. Molti risponderanno "al centro commerciale", dovre avranno passato il week end in un ambiente completamente artificiale ignari di quanto accade all'esterno...

 

Per quanto riguarda il nuovo sbarco sulla Luna, spero si sbrighino, perchè il primo c'ero ma dormivo, il prossimo non vorrei fosse oltre l'età massima raggiungibile, sigh! :pianto:

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  • 2 weeks later...
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Anch'io credevo (ma senza alcuna cognizione di causa) che per il "balzo" verso Marte fosse sensato partire da una base lunare.

 

Invece leggo (sorry, ma non ricordo la fonte) che, da un punto di vista economico, sarebbe addirittura una fesseria.

 

In pratica, si tratterebbe di allestire la spedizione in orbita e da lì partire. I costi, altrimenti, sarebbero enormi (persino per un consorzio internazionale) e, in fin dei conti, sarebbe uno spreco che nessuno potrebbe permettersi.

 

La Luna (e, pare, ancor più gli asteroidi) sono una miniera di cui presto avremo assoluto bisogno: sulla Terra non è solo il petrolio in via di esaurimento. Inoltre, se davvero le future centrali saranno a fusione, per farle funzionare mi dicono serva l'elio3, elemento molto abbondante sulla Luna e praticamente inesistente qui.

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Guest intruder
Concordo per la premessa, sul resto consentimi una battuta: sono anni ormai che larga parte della popolazione si allena a vivere nelle colonie spaziali, basta fare un sondaggio tra i bambini e chiedere dove li hanno portati papà e mamma la domenica. Molti risponderanno "al centro commerciale", dovre avranno passato il week end in un ambiente completamente artificiale ignari di quanto accade all'esterno...

 

Per quanto riguarda il nuovo sbarco sulla Luna, spero si sbrighino, perchè il primo c'ero ma dormivo, il prossimo non vorrei fosse oltre l'età massima raggiungibile, sigh! :pianto:

 

 

 

sui centri commerciali (beg your pardon: shopping centers) concordo. Lo sbarco sulla Luna me so lo sono visto, seppure in differita (erano le quattro del mattino in Italia, ce lo fecero vedere alle sette), ma vorrei vedere altro.

Edited by intruder
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Guest galland

Dice bene Lender oggi anche i Centri Commerciali sono un modo di fare astrazione dalle condizioni di vita terrestri. Quando fa caldo c'è l'aria condizionata, luci multicolori, fontane e altre distrazioni da imbonitori.

La mia contrarietà all'uomo nello spazio è di natura filosofica (sono tanto fesso da permettermi il lusso d'avere una filosofia!). L'uomo è fatto per la terra e solo per quella. Conosco le possibilità della tecnica moderna, non le esorcizzo, le uso e cerco (detto alla romana) di non farmi rimbambire. L'attuale enorme sviluppo delle tecnologie non è che parte di un ciclo storico. Il tempo non si sviluppo linearmente ma circolarmente. Come una ruota, che ad ogni giro percorre anche un tratto del suo cammino.Quando questo avrà temine allora si potrà pensare ad un altro pianeta e, come in "2001 odissea nello spazio" voleremo verso Giove. Per ora si pensi alla terra!

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Io nel '69 ero troppo piccolo. I miei mi raccontavano sempre che, dopo aver messo a nanna i bambini (eravamo tutti insieme, noi ed altri parenti) a casa al mare, si fecero la nottata davanti alla tele per vedere tutte le fasi.

 

Mi dispiace tanto non averlo vissuto. Ma stavolta (anche se non sarà più "la prima volta") non me lo perderò per nessun motivo al mondo.

 

E spero tanto che sia molto presto.

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anni fa avevo letto che ci dovevano tornare nel 2005, poi nel 2008, poi nel 2012 adesso nel 2018. Secondo me non ci torneranno mai. A meno che il progetto di un viaggio su Marte con equipaggio non si concretizzi.

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la NASA si sta preparando di nuovo per la Luna...infatti ha preparato le nuove tute...

il grosso problema sono i soldi che non è che mancano ma si ha paura di buttarli via... e inoltre è cambiato il modo di pensare delle persone...nel caso dell' Apollo 13 se i piloti non fossero mai più tornati a casa si sarebbe capito...mentre se succedesse ora una cosa simile si grida allo scandalo, e si incolpa la NASA di "omicidio"...la NASA non può permettersi errori quindi sta pianificando tutto nei minimi particolari...

concludendo:

secondo me tra qualche anno sulla Luna si aggiungerà una nuova bandiera ....

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La Luna (e, pare, ancor più gli asteroidi) sono una miniera di cui presto avremo assoluto bisogno: sulla Terra non è solo il petrolio in via di esaurimento. Inoltre, se davvero le future centrali saranno a fusione, per farle funzionare mi dicono serva l'elio3, elemento molto abbondante sulla Luna e praticamente inesistente qui.

 

riguardo le centrali a fusione, che io sappia l'elio 3 sarà il prodotto di reazione e non il reagente, in quanto è molto più facile fondere un elemento tanto questo è piccolo: di qui alla scelta per l'idrogeno, ossia l'atomo più piccolo possibile (nei suoi due isotopi deuterio e trizio).

 

Per quanto riguarda la carenza di minerali, cade a proposito la mia tesina delle superiori, che porto per l'orale di martedì prossimo (sto facendo in questi giorni la maturità) , dove parliamo (siamo in 4) proprio di una stazione spaziale per scopi minerari.

 

Ecco una parte dell'introduzione:

 

"Riferendosi a quanto scritto da Ugo Bardi e Marco Pagani nel loro articolo “Peak Minerals”, si può vedere come l'andamento dell'estrazione mineraria nel secolo appena trascorso segua una curva simile a quella logistica.

I due ricercatori prevedono dunque che i metalli preziosi siano destinati a divenire sempre più rari e, di conseguenza, costosi in tempi più o meno vicini: basti pensare che il “picco” del rame è previsto per il 2040.

 

Le conseguenze disastrose che questa carenza potrebbe portare per il progresso tecnologico e industriale mondiale stanno stimolando i governi delle più progredite nazioni a investire nella ricerca di nuove fonti di materie prime.

Una ricerca della N.A.S.A. condotta tramite la sonda “Near Earth Asteroid Rendezvous” ha scoperto che l'asteroide 433 Eros, obiettivo primario di questa missione, localizzato a mediamente 1,5 UA7 dal Sole, contiene circa 20 miliardi di tonnellate di elementi quali ferro, alluminio, rame, zinco e perfino oro, platino e altri minerali utili per costruire elementi semiconduttori con un valore commerciale, secondo i prezzi del 2000, di circa 20.000 miliardi di dollari.

 

In poche parole, anche secondo le stime più pessimiste, Eros contiene più materie prime utili all'uomo di quante ne sono mai state estratte in tutta la storia e di quante se ne possano trovare negli strati superficiali della crosta terrestre.

Grazie a questa considerazione e al numero di asteroidi che popolano la fascia compresa tra Marte e Giove8 si è giunti alla conclusione che lo spazio rappresenterà una crescente risorsa per l'umanità.

 

Il problema principale di queste fonti minerarie è, ovviamente, la distanza che intercorre tra queste ultime e la Terra: per poter sfruttare questi corpi celesti si rende quindi necessaria l'installazione di colonie vicino ad essi.

Il nostro gruppo ha concluso che è necessaria la presenza umana a bordo di queste miniere poichè permette un maggiore controllo delle stesse e una capacità di adattamento e risoluzione dei problemi tecnici maggiore rispetto a dei semplici automi."

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il grosso problema sono i soldi che non è che mancano ma si ha paura di buttarli via...

 

a questo proposito, ho trovato uno studio (che cercherò di ritrovare e linkare) che parlava di come la corsa spaziale abbia prodotto un ritorno economico di svariate volte (c'è chi parla di più di 10 volte) l'investimento: basti pensare alle scarpe da tennis, nate dallo sviluppo commerciale di tecnologie sviluppate per le tute lunari.

 

secondo me tra qualche anno sulla Luna si aggiungerà una nuova bandiera ....

 

speriamo davvero che sia blu con 12 stelline e non rossa con una stella sola... :rolleyes:

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Guest intruder
Dice bene Lender oggi anche i Centri Commerciali sono un modo di fare astrazione dalle condizioni di vita terrestri. Quando fa caldo c'è l'aria condizionata, luci multicolori, fontane e altre distrazioni da imbonitori.

La mia contrarietà all'uomo nello spazio è di natura filosofica (sono tanto fesso da permettermi il lusso d'avere una filosofia!). L'uomo è fatto per la terra e solo per quella. Conosco le possibilità della tecnica moderna, non le esorcizzo, le uso e cerco (detto alla romana) di non farmi rimbambire. L'attuale enorme sviluppo delle tecnologie non è che parte di un ciclo storico. Il tempo non si sviluppo linearmente ma circolarmente. Come una ruota, che ad ogni giro percorre anche un tratto del suo cammino.Quando questo avrà temine allora si potrà pensare ad un altro pianeta e, come in "2001 odissea nello spazio" voleremo verso Giove. Per ora si pensi alla terra!

 

 

Giove non è abitabile, come praticaente nessun altro corpo del nostro sistema solare, Marte compresa con buona pace dei sognatori del terraforming. L'unica alternative sono le colonie umane proposte da O'Neill, la High Frontier. Per quanto mi riguarda troverei affascinante vivere in uno di quei pianeti artificiali...

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L'uomo è fatto per la terra e solo per quella.

 

secondo questa teoria, però, l'uomo non è fatto nemmeno per navigare, per volare, per comunicare in un millisecondo con qualcuno in australia...eppure...

 

L'attuale enorme sviluppo delle tecnologie non è che parte di un ciclo storico. Il tempo non si sviluppo linearmente ma circolarmente. Come una ruota, che ad ogni giro percorre anche un tratto del suo cammino.

 

puoi farmi un esempio di un ciclo storico che riprenda il periodo attuale?

questa teoria poteva andare bene nella roma/grecia classica o nell'estremo oriente.

Con l'avvento del cristianesimo (che uno ci creda o no nella religione, non si può negare l'effetto che ha avuto e che ha tuttora) è nata una nuova idea di storia: la storia non è più intesa come ciclica, bensì come lineare, come un progresso.

Lo sviluppo della tecnologia e della scienza a partire dall'800 sono figli di questa concezione di progresso: la volontà di arrivare ad un mondo migliore non si giustifica, infatti, in un "tempo ciclico" ma solo in uno "lineare".

 

Quando questo avrà temine allora si potrà pensare ad un altro pianeta

 

e chi dice quando è finito il tempo della Terra? io credo che il tempo della Terra sia finito quando lo Sputnik ha varcato l'atmosfera, ora è tempo dello spazio. Anche perchè, dato che per costruire una colonia/nave spaziale non ci vogliono 2 giorni o 2 anni, se non si pensa ora a risolvere i problemi del futuro ma si aspetta che questi diventino veramente gravi (vedi picco del rame nel 2040, tutti sappiamo a cosa serve il rame...) allora le conseguenze potrebbero essere davvero gravi.

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io son convinto che se fanno una sorta di joint venture con l'esa (a cui si dovrebbero dare un filo di più soldi, viste le disponibilità dell'Unione Europea nel suo complesso) non sarà possibile sorpassare l'occidente nella corsa alla luna/marte/ecc.

 

effettivamente c'è da dire che la NASA è stata una sorta di "forza armata" USA durante la guerra fredda, cioè uno dei principali ambiti di "scontro" con l'URSS. visto l'emergere della cina e il ritorno della russia, sono fiducioso che l'ego della potenza statunitense faccia loro riprendere la corsa.

e sono anche convinto che se l'EU dovesse, come spero davvero, diventare una potenza mondiale coesa quale repubblica federale entrerà anch'essa nella corsa allo spazio per far notare al mondo la presenza di un nuovo protagonista... :adorazione:

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Guest intruder
io son convinto che se fanno una sorta di joint venture con l'esa (a cui si dovrebbero dare un filo di più soldi, viste le disponibilità dell'Unione Europea nel suo complesso) non sarà possibile sorpassare l'occidente nella corsa alla luna/marte/ecc.

 

effettivamente c'è da dire che la NASA è stata una sorta di "forza armata" USA durante la guerra fredda, cioè uno dei principali ambiti di "scontro" con l'URSS. visto l'emergere della cina e il ritorno della russia, sono fiducioso che l'ego della potenza statunitense faccia loro riprendere la corsa.

e sono anche convinto che se l'EU dovesse, come spero davvero, diventare una potenza mondiale coesa quale repubblica federale entrerà anch'essa nella corsa allo spazio per far notare al mondo la presenza di un nuovo protagonista... :adorazione:

 

 

Visto come stanno andando le cose in materia di ratifica dei trattati europei non farei galoppare troppo la fantasia. L'unica cosa che può rilanciare la corsa allo spazio è l'interesse economico, quando sulla terra non troveremo più ferro o altro o sarà diventato più costoso estrarlo sul pianeta che andare in orbita e smontare qualche grosso meteorite, allora si ripartirà alla grande. Solo mi chiedo se succederà prima della catastrofe, che vedo incombente (inquinamento+crisi economica+sovrappopolazione, non so se mi spiego...)

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Visto come stanno andando le cose in materia di ratifica dei trattati europei non farei galoppare troppo la fantasia. L'unica cosa che può rilanciare la corsa allo spazio è l'interesse economico, quando sulla terra non troveremo più ferro o altro o sarà diventato più costoso estrarlo sul pianeta che andare in orbita e smontare qualche grosso meteorite, allora si ripartirà alla grande. Solo mi chiedo se succederà prima della catastrofe, che vedo incombente (inquinamento+crisi economica+sovrappopolazione, non so se mi spiego...)

 

concordo, l'impresa dovrà essere fatta prima della crisi mondiale, quella vera, e lo stesso vale anche per la ricerca dinuove forme energetiche e di mezzi di trasporto

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  • 4 weeks later...
Io confido molto nell'ESA, ha in programma missioni niente male.

Sulla questione della Terraformazione: l'unico pianeta "terraformabile" è Venere, il problema è che, una volta reso abitabile, non ci sarebbe acqua quindi: nada.

 

Per massa e composizione venere è il pianeta più simile alla terra, tuttavia le condizioni sulla superfice (pressione circa 92 volte quella terrestre, temperatura media 460 C) sono le più ostili. Il progetto (più che altro una speculazione scentifica) di terraformazione di Venere ipotizzato dal grande Carl Sagan prevedeva l'utilizzo di alghe monocellulari da "seminare" sui banchi di nuvole a 50 km di altitudine (ove temperatura e pressione sono vicine a quelle terrestri) per iniziare un processo (che avrebbe richiesto millenni) di terraformazione dell'atmosfera. In breve la sonda Venus Express ha dimostrato che c'è semplicemente troppa poca acqua perchè ciò sia possibile.

Ossia non ci sono neanche le condizioni per iniziare il processo di terraformazione.

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speriamo davvero che sia blu con 12 stelline e non rossa con una stella sola... :rolleyes:

 

 

Rossa con stella sola? ma non è la bandiera (odierna) del Viet Nam quella?Dubito che la vedremo mai sulla Luna... A parte che le stelline non sono 12....

 

Okay okay la smetto di fare il puntiglioso :) ...Sarebbe bello tornare sulla Luna,ma in realtà secondo me si consumano molte più risorse ad andarci su e prendere i minerali che riciclare quello che abbiamo quaggiù...

Se si tornerà sulla Luna non sarà per le risorse...

 

Io pensavo fosse marte quello più abitabile al momento....

Edited by Takumi_Fujiwara
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Vero. Con le tecnologie attualmente disponibili si potrebbero progettare moduli atti alla sopravvivenza di un equipaggio su Marte, che sostanzialmente sarebbero gli stessi che si userebbero sulla Luna. Principale differenza: sembra davvero che su Marte ci sia un diffuso strato di permafrost a pochi centrimetri di profondità (si attende definitiva conferma della Phoenix) la disponibilità di abbondanti scorte d'acqua permetterebbe di (colture idroponiche, dissociazione ossigeno e idrogeno, ecc) ottenere acqua, ossigeno, cibo e carburante con le risorse locali. Naturalmente oltre a rendere possibile la permanenza (a seconda del vettore/orbita usdata gli astronauti dovrebbero sostare sul pianeta da 6 mesi ad più di 1 anno) di un gruppo di astronauti esploratori Marte non ha nulla da offrire ad un ipotetico gruppo di coloni terrestri.

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Vero. Con le tecnologie attualmente disponibili si potrebbero progettare moduli atti alla sopravvivenza di un equipaggio su Marte, che sostanzialmente sarebbero gli stessi che si userebbero sulla Luna. Principale differenza: sembra davvero che su Marte ci sia un diffuso strato di permafrost a pochi centrimetri di profondità (si attende definitiva conferma della Phoenix) la disponibilità di abbondanti scorte d'acqua permetterebbe di (colture idroponiche, dissociazione ossigeno e idrogeno, ecc) ottenere acqua, ossigeno, cibo e carburante con le risorse locali. Naturalmente oltre a rendere possibile la permanenza (a seconda del vettore/orbita usdata gli astronauti dovrebbero sostare sul pianeta da 6 mesi ad più di 1 anno) di un gruppo di astronauti esploratori Marte non ha nulla da offrire ad un ipotetico gruppo di coloni terrestri.

 

Stavo pensando..ma è possibile creare una atmosfera? Se è confermata la presenza massiccia di acqua estraibile con poco dispendio di energia, si potrebbe arrivare a piantare alberi&co per un progetto a lungo termine?

 

Gli astronauti han fatto esperimenti su esperimenti riguardo agli esseri viventi propriamente detti [effetti della gravità zero, riproduzione in gravità zero, ecc]..ma le piante? Sono riusciti a far nascere una "flora spaziale" adattabile a condizioni estreme come quelle marziane?

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Ma veramente più che Venere direi che è Marte il pianeta più "semplice" da scegliere e terraformare. Per la Luna......sono scettico, o c'è un progetto preciso di cosa mfarsene di uno sbarco lì o sarà solo un rinverdire le missioni Apollo.

 

"Stavo pensando..ma è possibile creare una atmosfera? Se è confermata la presenza massiccia di acqua estraibile con poco dispendio di energia, si potrebbe arrivare a piantare alberi&co per un progetto a lungo termine?"

 

Un progetto per Marte richiederebbe forse un secolo prima di piantare alberi.

Edited by solamnia74
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Guest intruder

Temo che l'unica possibilità per il genere umano di vivere fuori dal suo pianeta, sia quello di costruire delle colonie artificiali. Richiederebbe molto tempo e denaro, ma sicuramente meno che terraformare Marte il cui esito è tutt'altro che scontato (con buona pace dei proclami della NASA, non si sa con precisione quanta acqua ci sia sul pianeta, e se quella che c'è siasufficiente a un processo di questo tipo).

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terraformare la luna é impossibile : la gravità è troppo bassa per poter trattenere un' atmosfera e la assenza di un campo magnetico fa si che la sua superficie sia constantemente sterilizzata dai raggi cosmici

 

stesso discorso , circa il campo magnetico , per marte ma, li almeno una atmosfera c'è !

Edited by cama81
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