F-14 Inviato 31 Agosto 2010 Segnala Condividi Inviato 31 Agosto 2010 (modificato) Caro F-14, ti ho spiegato in tutti i modi possibili ed immaginabili che l'unica opzione è la campagnia aerea da 48 ore, e ti ho spiegato il perchè, ti ho fatto anche vedere la dichiarazione del generale Mclnermy, ti ho spiegato che un invasione di terra è altamente inutile e altamente controproducente. Se vuoi capire bene, sennò peggio per te! Quindi finiamola con questa fantaoperazione di terra! ----------------------- ----------------------- Per quanto riguarda B-2 ed F-22 mi sembra di aver postato la descrizione dettagliata del caro generale (che ne capisce!) sul tipo, sul numero di aerei impiegati, sulla durata della campagna e addirittura sul numero di sortite giornaliere... sarebbe il caso di leggere i post sennò si continua sempre a discutere su cose già dette e spiegate con tanto di prove e fonti. ti ripeto che secondo me 48 ore sono poche e se non si fa una missione in "stealth" divente inevitabile uno scontro con l'Iran... forse McInerny è un po' troppo ottimista. comunque io nell'mio ultimo messaggio non ho solo parlato di attacco a terra... Modificato 31 Agosto 2010 da F-14 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blabbo Inviato 31 Agosto 2010 Segnala Condividi Inviato 31 Agosto 2010 mhhh... Turchia amica dell'Iran? direi proprio di no. Al massimo ne è "concorrente". Comunque questa discussione mi manda un pochettino in confusione... come mai siamo finiti a parlare di USA in un topic dove si discute di Israele ed Iran? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
W L'ITALIA Inviato 31 Agosto 2010 Segnala Condividi Inviato 31 Agosto 2010 (modificato) @F-14: Credo che il parere di un generale a tre stelle conta più del tuo! E comunque, ha detto che con brevissimo preavviso CENTCOM può assemblare un totale di 445 aerei (fra bombardieri, caccia, etc), 775 UAV e un'infinità di Tomahawk. E tutto questo CON BREVISSIMO PREAVVISO e senza contare gli altri aerei NATO e israeliani. Con 3-4 sortite giornaliere per aereo (senza contare gli UAV) si ottengono 3560 sortite in 48 ore, tutto questo senza contare i Tomahawk e gli alleati. Tra le altre cose: mi spieghi cosa significa "se non si fa una missione in stealth lo scontro diventa inevitabile"? Modificato 31 Agosto 2010 da W L'ITALIA Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
motogio Inviato 31 Agosto 2010 Segnala Condividi Inviato 31 Agosto 2010 mhhh... Turchia amica dell'Iran? direi proprio di no. Al massimo ne è "concorrente". La Turchia è il (uno) dei nemici storici dei persiani ma le cose cambiano, oggi il gruppo "Insani Yardim Vakfi", (IHH) il finanziatore della nave dei "pacifisti" assaltata dagli Israeliani il 31 maggio e legato a doppio filo con Erdogan, vede nella distruzione d'Israele il suo obbiettivo primario e per farlo cerca consensi anche in Iran, o meglio tenta di assumere il controllo di tutta l'area mediorientale. Per ora è solo un intenzione, non sottovalutata dai paesi vicini, ma una crisi in Iran potrebbe innescare la miccia. Due o tre articoli per approfondire: Risposta all'interrogazione sulla Ong IHH Nella tana dei lupi: come la IHH vede la Palestina e il “bene mondiale” La milizia politico-religiosa di Erdogan Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blabbo Inviato 31 Agosto 2010 Segnala Condividi Inviato 31 Agosto 2010 (modificato) La Turchia è il (uno) dei nemici storici dei persiani ma le cose cambiano, oggi il gruppo "Insani Yardim Vakfi", (IHH) il finanziatore della nave dei "pacifisti" assaltata dagli Israeliani il 31 maggio e legato a doppio filo con Erdogan, vede nella distruzione d'Israele il suo obbiettivo primario e per farlo cerca consensi anche in Iran, o meglio tenta di assumere il controllo di tutta l'area mediorientale. Per ora è solo un intenzione, non sottovalutata dai paesi vicini, ma una crisi in Iran potrebbe innescare la miccia. Due o tre articoli per approfondire: Risposta all'interrogazione sulla Ong IHH Nella tana dei lupi: come la IHH vede la Palestina e il “bene mondiale” La milizia politico-religiosa di Erdogan i link sono tutti molto interessanti, ma fondamentalmente mi trovano in disacordo sulla lettura che danno delle mosse Turche. Insomma, io credo che la vicenda della flotta sia stata montata in modo da "proporsi" come leader nell'area mediorientale in modo da trovare consensi che altrimenti andrebbero all'Iran... strumentalizzando la situazione palestinese. Non mi stupirei di ritrovarmi la Turchia in prima linea in caso di azioni ostili occidentali ad danni degli iraniani, anzi.. penso che sarebbero ben felici di affondare una potenza regionale che ha una politica interna e una concezione religiosa radicalmente diversa... eppoi se è vero che gli organizzatori delle OGN della flotta sono di sicuro ascrivibili ad una zona radicalmente pro-palestinese è pure vero che Erdogan ha semplicemente ribadito l'appoggio della turchia ad un futuro stato palestinese. Che è molto diverso da esserne per l'annientamento di Israele... Modificato 31 Agosto 2010 da Blabbo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
motogio Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 i link sono tutti molto interessanti, ma fondamentalmente mi trovano in disacordo sulla lettura che danno delle mosse Turche. Insomma, io credo che la vicenda della flotta sia stata montata in modo da "proporsi" come leader nell'area mediorientale in modo da trovare consensi che altrimenti andrebbero all'Iran... strumentalizzando la situazione palestinese. Non mi stupirei di ritrovarmi la Turchia in prima linea in caso di azioni ostili occidentali ad danni degli iraniani, anzi.. penso che sarebbero ben felici di affondare una potenza regionale che ha una politica interna e una concezione religiosa radicalmente diversa... eppoi se è vero che gli organizzatori delle OGN della flotta sono di sicuro ascrivibili ad una zona radicalmente pro-palestinese è pure vero che Erdogan ha semplicemente ribadito l'appoggio della turchia ad un futuro stato palestinese. Che è molto diverso da esserne per l'annientamento di Israele... Erdogan è un estremista radicale turco ma non è la Turchia; per questo avevo detto che sarebbe interessante sapere cosa vuole fare la Turchia. Sino ad oggi la democrazia turca è stata difesa dall'esercito (caso abbastanza raro, di solito è il contrario) ma i vertici militari sono stati decimati dalle accuse di un tentato golpe mosse da Erdogan, poi parzialmente ritrattate. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sorciverdi58 Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 Erdogan è un estremista radicale turco ma non è la Turchia; per questo avevo detto che sarebbe interessante sapere cosa vuole fare la Turchia. Sino ad oggi la democrazia turca è stata difesa dall'esercito (caso abbastanza raro, di solito è il contrario) ma i vertici militari sono stati decimati dalle accuse di un tentato golpe mosse da Erdogan, poi parzialmente ritrattate. Caro Motogio, la penso io pure nel tuo medesimo modo: non dimentichiamoci mai dell'importanza - che ricoprirono e che ricoprono, tuttora - delle Forze Armate, in Turchia, sin dai tempi di Kemal Pascià. Sotto tale aspetto, la Turchia è... l'eccezione che conferma la regola: la democrazia viene presidiata dalla presenza attiva e costante dell'Esercito, della Marina e dell'Aviazione !!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
motogio Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 Caro Motogio, la penso io pure nel tuo medesimo modo: non dimentichiamoci mai dell'importanza - che ricoprirono e che ricoprono, tuttora - delle Forze Armate, in Turchia, sin dai tempi di Kemal Pascià. Sotto tale aspetto, la Turchia è... l'eccezione che conferma la regola: la democrazia viene presidiata dalla presenza attiva e costante dell'Esercito, della Marina e dell'Aviazione !!! A dire il vero più che la democrazia sostengono la laicità dello stato, il loro concetto di democrazia è un po' diverso dal nostro; ma anche questa volta sono stato io a scegliere il termine sbagliato. Ma ritornando in topic che strada potrebbero percorre i bombardieri israeliani per colpire l'Iran? Fra Israele e Iran ci sono solo nazioni nemiche dello stato ebraico e il loro sorvolo causerebbe un' altra crisi in quell'area, senza contare che tenteranno con ogni mezzo di abbattere i velivoli con la stella di David che sorvoleranno il loro spazio aereo. Passare dal golfo di Aden significa un volo di almeno 10000 km tra andata e ritorno, ma fino a Qom sono 12000 km. Anche se la Turchia lasciasse libero un corridoio aereo, cosa che dubito senza il coinvolgimento diretto degli USA alla missione, resterebbero comunque dai 3000 ai 5000 km per coprire tutto il territorio iraniano. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blabbo Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 beh, potrebbero provare a ripetere l'operazione fatta per l'attacco al reattore iracheno di Tammuz?. Anche se dal 1981 ne è passato di tempo... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
F-14 Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 @F-14: Credo che il parere di un generale a tre stelle conta più del tuo! E comunque, ha detto che con brevissimo preavviso CENTCOM può assemblare un totale di 445 aerei (fra bombardieri, caccia, etc), 775 UAV e un'infinità di Tomahawk. E tutto questo CON BREVISSIMO PREAVVISO e senza contare gli altri aerei NATO e israeliani. Con 3-4 sortite giornaliere per aereo (senza contare gli UAV) si ottengono 3560 sortite in 48 ore, tutto questo senza contare i Tomahawk e gli alleati. Tra le altre cose: mi spieghi cosa significa "se non si fa una missione in stealth lo scontro diventa inevitabile"? il parere del Generale conta sicuramente più del mio dato che è del mestiere anche se forse si renderà conto che con 48 ore non combinerà niente. Per missione "stealth" intendo di tentare di rimanere nascosti per il più tempo possibile evitando di doversi scontrare con l'aviazione iraniana. Ti chiedo ancora una cosa poi per me è chiusa qui. Mi indicheresti il link dove Mclnerny parla della campagna aerea fatta in 48h? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
motogio Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 beh, potrebbero provare a ripetere l'operazione fatta per l'attacco al reattore iracheno di Tammuz?. Anche se dal 1981 ne è passato di tempo... Naturalmente è un opzione, ma quella volta si trattò di un volo di 1600 km (tra andata e ritorno) su un singolo obiettivo già ammorbidito dagli iraniani l'anno precedente. Inoltre va considerato il fattore sorpresa: nel 1981 gli iracheni furono presi alla sprovvista e non reagirono oggi l'Iran si aspetta un attacco. Io la vedo alquanto improbabile come opzione se gli Israeliani intendono ancora utilizzare gli F-16 e 15 per l'attacco, ma tante altre possibilità non ne hanno; o si fanno prestare i B-2 o gli resta solamente l'opzione "Jericho" . Ma anche con i missili non è così semplice, non so che grado di precisione abbia un missile MRBM/ IRBM ma non credo sia sufficiente per aver la certezza di distruggere un bunker a 1 o 2 mila km di distanza. Resto dell'idea che se qualcuno distruggerà i siti nucleari iraniani non sarà Israele, o almeno non da solo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 veramente l'opzione si trova nei Dolphin dotati di missili cruise. se attaccheranno, useranno quelli. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
W L'ITALIA Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 il parere del Generale conta sicuramente più del mio dato che è del mestiere anche se forse si renderà conto che con 48 ore non combinerà niente. Non credi che se pensasse che con 48 ore non combinerebbe niente non lo avrebbe detto????? E comunque la cosa è più che fattibile. Ti chiedo ancora una cosa poi per me è chiusa qui.Mi indicheresti il link dove Mclnerny parla della campagna aerea fatta in 48h? Il link è questo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 ma è del 2007!!! è normale che il generale parlasse di 48ore... gli obiettivi e le minacce erano minori, nonchè le forze sul campo maggiori. oggi la situazione è cambiata in maniera piuttosto netta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
W L'ITALIA Inviato 1 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2010 Oggi c'è giusto qualche sito in più, le forze in campo... bhè le forze in campo ce le devi mandare, al massimo non si può contare più su 750 UAV ma non combia molto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Graziani Inviato 4 Novembre 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2011 The Guardian: USA e Gran Bretagna pianificano un attacco all'Iran Un'operazione per neutralizzare gli impianti nucleari potrebbe essere lanciata entro i prossimi mesi WASHINGTON – Stati Uniti e Gran Bretagna sono pronte a colpire l’Iran. Un'operazione militare per neutralizzare gli impianti nucleari potrebbe essere lanciata entro i prossimi mesi, forse in primavera. La notizia diffusa dal sito del quotidiano britannico Guardian combacia con le indiscrezioni da Israele sulla decisione del premier Netanyahu di agire al più presto. L’offensiva – sempre secondo i media – potrebbe essere lanciata con missili da crociera, jet e piccoli nuclei di forze speciali. Londra, in coordinamento con gli Stati Uniti, avrebbe già studiato piani di contingenza e scenari per l’utilizzo dei suoi sottomarini d’attacco. Il progetto non ha subito accelerazioni, affermano le fonti del Guardian, tuttavia gli Usa vorrebbero intervenire prima che gli iraniani nascondano tutti i loro impianti in profondi bunker sotterranei. Un obiettivo che dovrebbero conseguire nell’arco di un anno. In realtà i tunnel sono una buona difesa ma l’aviazione statunitense dispone di bombe speciali studiate proprio per distruggere bunker. Ordigni che nei mesi scorsi sono stati forniti anche a Israele. ISRAELE- Sempre informazioni comparse sulla stampa aggiungono che i cacciabombardieri israeliani avrebbero intensificato le esercitazioni per missioni a lungo raggio. Alcune di queste simulazioni si sono svolte nel poligono italiano di Decimomannu, in Sardegna. In precedenza i piloti si addestravano usando lo spazio aereo turco ma da quando i rapporti tra i due paesi sono entrati in crisi, Gerusalemme ha inviato spesso i suoi jet in Italia grazie ad un accordo bilaterale. I RISCHI - Le voci su un possibile attacco all’Iran non sono nuove e ritornano di frequente. E’ strano, però, che siano diffuse in questo modo: nessuno avvisa il nemico su quello che vuol fare. Le rivelazioni dunque rappresentano una sorta di monito a Teheran ed esercitano una pressione su un regime piuttosto diviso. Il Pentagono, almeno fino a pochi mesi fa, si è sempre dichiarato contrario a una nuova guerra, soprattutto in Iran. Molti analisti hanno messo in guardia sui rischi: non c’è la sicurezza di un successo completo, l’intera regione potrebbe essere trascinata in un conflitto e gli ayatollah potrebbero ricorrere al terrorismo. L’ex capo del Mossad, Meir Dagan, che pure ha coordinato una lotta segreta contro i mullah, è apparso sulla stessa linea. Il quadro economico mondiale sembra sconsigliare nuove avventure belliche mentre il presidente Obama ha ordinato il ritiro dall’Iraq, ha in programma una forte riduzione di unità in Afghanistan ed ha autorizzato solo un impegno ridotto in Libia. IL CONTRASTO - Il quadro, tuttavia, è mutato dopo l’estate. Washington ha annunciato di aver sventato un presunto complotto terroristico iraniano contro l’ambasciatore saudita negli Usa ed ha esercitato pressioni sull’Aiea affinché riveli dati cruciali sulle ricerche atomiche di Teheran. L’intelligence ha aggiunto di aver rilevato attività di nuclei clandestini di pasdaran pronti a organizzare attacchi in diversi scacchieri. Per molti osservatori si tratta di segnali che fanno pensare a un aggravamento del confronto con l’Iran anche se le possibilità di un attacco sarebbero – per ora – remote. A meno che Israele non decida di passare all’azione. E a quel punto – aggiungono fonti diplomatiche – per gli Usa sarebbe complicato restare neutrali. Guido Olimpio 02 novembre 2011 Corriere della Sera Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 4 Novembre 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2011 Certo che con i chiari di luna di questi tempi un'altra guerra sarebbe inopportuna, anche se l'Iran effettivamente costituisce un rischio concreto. Di sicuro una "guerra clandestina" sarebbe l'ideale piuttosto che un'operazione in pompa magna. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 4 Novembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2011 Certo che con i chiari di luna di questi tempi un'altra guerra sarebbe inopportuna, anche se l'Iran effettivamente costituisce un rischio concreto. Di sicuro una "guerra clandestina" sarebbe l'ideale piuttosto che un'operazione in pompa magna. La guerra clandestina già c'è, il problema è che il programma così lo rallenti ma non lo fermi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Giorgioxxx Inviato 4 Novembre 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2011 (modificato) quali sarebbero le conseguenze di una guerra contro l'Iran? ovvero non c'è il rischio che a fianco all'Iran si allei altri paesi? Modificato 4 Novembre 2011 da Giorgioxxx Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 5 Novembre 2011 Segnala Condividi Inviato 5 Novembre 2011 La maggior parte delle potenze regionali di quellìarea teme l'Iran ed il suo programma nucleare, di conseguenza a parte la sconquassata Siria non credo che Theran troverebbe molti amici. Al contrario, tra i nemici potrebbero schierarsi eserciti molto potenti quali quello turco e quello arabo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Damy Inviato 5 Novembre 2011 Segnala Condividi Inviato 5 Novembre 2011 Oggi ho letto un articolo sul sole24ore riportante l'intervista di Peres... Secondo lui l'Iran potrebbe arrivare all'atomica entro 6 mesi e che bisogna intervenire... Tempo fa lessi uno studio della bocconi il quale diceva che la guerra è un ottimo rimedio per la crisi... Visto la crisi attuale la piccola Libia non basta.. Ho come "l'impressione" che presto si arriverà alla guerra... Ora come ora, ci sono novità sugli armamenti di questo stato? http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-04/peres-avvicina-opzione-militare-203400.shtml?uuid=AarINqIE Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 5 Novembre 2011 Segnala Condividi Inviato 5 Novembre 2011 Oggi ho letto un articolo sul sole24ore riportante l'intervista di Peres... Secondo lui l'Iran potrebbe arrivare all'atomica entro 6 mesi e che bisogna intervenire... Tempo fa lessi uno studio della bocconi il quale diceva che la guerra è un ottimo rimedio per la crisi... Visto la crisi attuale la piccola Libia non basta.. Ho come "l'impressione" che presto si arriverà alla guerra... Ora come ora, ci sono novità sugli armamenti di questo stato? http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-04/peres-avvicina-opzione-militare-203400.shtml?uuid=AarINqIE Non conosco novità, ma secondo me per l'amor di Dio se l'Iran vuole le suo bombe nucleari che se la faccia e Amen e andiamocene tutti a cena e poi a ballare. La Corea del Nord fa test nucleari da anni e voi avete sentito mai niente? E quelli mi sembrano ma di molto più pazzi degli iraniani. Solo che alle spalle c'hanno la Cina. Perchè non si mormora di conflitti anche in Corea??? Il mondo molto probabilmente è stato in Pace per 70 anni forse proprio perchè c'erano le testate nucleari da una parte e dall'altra. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 6 Novembre 2011 Segnala Condividi Inviato 6 Novembre 2011 http://geimint.blogspot.com/2007/09/iranian-sam-network.html Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
topgun80 Inviato 7 Novembre 2011 Segnala Condividi Inviato 7 Novembre 2011 Secondo me l'attacco all'iran è voluto dagli USA, e per farlo mandano avanti gli israeliani. Considerate che tutti gli stati del medio oriente sono dei protettorati USA, ad eccezione proprio dell'Iran; con un cambio di regime nella repubblica islamica gli Stati Uniti farebbero il pieno di petrolio e gas. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 7 Novembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 7 Novembre 2011 Secondo me l'attacco all'iran è voluto dagli USA, e per farlo mandano avanti gli israeliani. Considerate che tutti gli stati del medio oriente sono dei protettorati USA, ad eccezione proprio dell'Iran; con un cambio di regime nella repubblica islamica gli Stati Uniti farebbero il pieno di petrolio e gas. Quindi gli stati uniti avrebbero come protettorato il golfo con l'80 e più per cento delle riserve petrolifere mondiali rischierebbero di innescare un conflitto costosissimo in termini di vite umane, instabilità e cari vecchi dollari (i pluto-giudo-massoni sono attaccati solo a quelli mi insegni tu) per qualche barile in più? Madonna che discorso sensato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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