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holmes7

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  1. I fattori immutabili o comunque di lunghissimo periodo sono la geografia, intesa come posizione e confini. Quindi orografia, clima e numeri demografici, legami storici e culturali con altri paesi. Da queste situazioni non si esce, nessun paese al mondo e' in grado di piegare quasi nessuno di questi limiti. All'interno di esso si costruisce il framework della loro azione diplomatica, economica e militare. Una Cina con due coste su due oceani e nessun avversario ai suoi confini avrebbe avuto una postura molto diversa rispetto a quella attuale. Se gli USA avessero 1.2 miliardi di abitanti i limiti della loro proiettabilita sarebbero enormi. Un europa unita sotto un unico governo eserciterebbe un ruolo di molto superiore a quello attuale cambiando gli equilibri mondiali. Alla fine anche gli strateghi come Sun Tzu si trovarono ad elaborare le loro dottrine in precisi contesti e da tali contesti sono stati influenzati.
  2. Male' appartiene al governo delle Maldive quindi non credo che la Cina sia autorizzata a militarizzarlo e impiantare una base permanente. Stando alla notizia le condizioni che gli USA avrebbero spuntato non sono proprio quello di "affittare un molo", ma l'accesso al territorio delle Maldive per impiantare delle basi militari. Che poi questo avvenga, e' difficile dire. E' possibile che si apra in punta di piedi la solita base per UAV con i "contractors" o qualche stazione segreta della NSA. Quello che e' importante sottolineare qui, non e' lo scenario di una guerra con la Cina, assai improbabile, ma le mosse geostrategiche che determinano alla fine i rapporti di forza. Come sappiamo le nazioni essendo soggetti razionali debbono elaborare degli "scenari" e le risposte da dare ad essi. Ora si immagini che l'evoluzione in Africa o nel Medio Orienti determini un domani, una minaccia agli interessi economici della Cina. La capacita di intervento militare di Pechino e' direttamente proporzionale alle opzioni logistiche di cui dispongono. Una base permanente nelle isole Maldive capace di supportare in pieno una marina che va e viene dall'africa e dal medio oriente non e' poca cosa! Basta guardare la mappa geografica.
  3. Le intenzioni piu o meno velate della Cina erano quelle di costruire una base di sommergibili nelle Maldive. Le isole si trovano nell'oceano indiano in una posizione strategica basta guardare la mappa a meta strada per l'Africa. La Cina dall'africa (e medio oriente) dista circa 8mila km. In caso di guerra o comunque di tensione una grossa task force navale con il carburante potrebbe andare ma ci sarebbero rilevanti problemi logistici per restare in zona e tornare indietro i caccia della classe Guangzhou hanno un raggio di circa 8mila km appunto. Queste sono le rotte dove passa gran parte del commercio nel Pacifico e i progetti dello "string of pearls". Notato niente?
  4. In termini di "penetrazione" credo che gli occidentali sono quelli che hanno ottenuto i successi maggiori, anche nella stessa Cina attraverso la globalizzazione industriale. Storicamente mi pare evidente che due soggetti possono "cooperare" solo quando ambedue traggono vantaggi....nel momento in cui uno dei due ravvisa uno svantaggio, da cooperazione si passa alla competizione e quindi al confronto diretto. Bisognerebbe mettersi d'accordo su quali elementi cambiano i rapporti di forza perche altrimenti continuamo a parlare di scenari indefiniti che sconfinano in pronostici.
  5. Una notizia quasi sconosciuta ai grandi media, ma dalle importanti implicazioni geostrategiche nel confronto con la Cina. http://www.wsws.org/en/articles/2013/05/21/mald-m21.html http://www.sundaytimes.lk/130512/columns/us-agreement-with-the-maldives-making-ripples-in-the-indian-ocean-44147.html http://www.asiantribune.com/node/62501
  6. Anche l' USAF ha programmato da tempo un aggiornamento per i suoi F 16 http://www.reuters.com/article/2012/02/03/us-exclusive-usa-fighters-lockheedmartin-idUSTRE81200H20120203
  7. Consegnata la prima unita Mobile Landing Platform per il segmento Sea Basing http://www.marinelink.com/news/delivery-montford-accepts354689.aspx
  8. Australiani interessati al Triton http://www.flightglobal.com/news/articles/australian-interest-in-mq-4c-triton-moves-forward-385973/
  9. Interessanti prospettive per il 3D printing in un futuro non troppo lontano. http://news.yahoo.com/3-d-printing-could-revolutionize-u-navy-185207469.html
  10. Il congresso ha imposto un mandate in termini di cargo jet da tenere in linea. I leader dell' Air Mobility command hanno espresso disinteresse per il C27J, che reputano troppo costoso in termini di ore volate/performace. In un recente simposium il generale Paul Selva comandante dell' air mobility ha detto che lo Spartan non gli serve. Secondo taluni diversi velivoli potrebbe essere ceduti all' US Forest Service per assistere i pompieri nello spegnimento degli incendi. E' stato comunque costituito un Intra-Theater Working Group per studiare se questa macchina debba rimanere in linea inserita in uno stock di 32 macchine. Potrebbero essere benissimo tutti C130 o un misto tra C130 e appunto C27J.
  11. Al netto delle differenze culturali e di "valore" che esistono tra il mondo occidentale e quello cinese, ma la cosa vale per tutto l'Oriente, non credo che questi "altri modi di pensare" siano il frutto di una scelta precisa quanto piuttosto obbligata. Che la Cina scontasse un enorme ritardo nel ciclo di sviluppo economico era evidente anche ai piu profani. L'engagement americano cominciato 40 anni or sono alla fine si poneva anche e soprautto questo obiettivo, sfruttare cioe' l'unico vero asset del paese: milioni e milioni di braccia a basso costo e l'apertura di quel paese alle logiche dell'economia di mercato. Da questo punto di vista, sono stati gli occidentali a "vedere lontano", molto piu dei cinesi i quali altro non potevano fare che lasciarsi sedurre dall' "impero irresistibile" dopo essersi liberati dalle ultime scrostazioni del Maoismo. Per tornare a Sun Tzu "chi è prudente, ed aspetta con pazienza, sarà vittorioso". Dopo di che il dilemma cinese sul da farsi appare lampante almeno nella dimensione geopolitica. Forzare la mano per capitalizzare i progressi dell'industrializzazione e tentarre di imporre una propria grande sfera di influenza potenzialmente conflittuale con quella occidentale, o restare nel basso profilo con il rischio di rientrare tra qualche decennio in una "dimensione da comuni mortali" come e' tante volte accaduto in passato. Io credo che queste risposte oggi non le abbiano, perche le variabili, la "nebbia della guerra" sul fronte delle relazioni internazionali siano troppo grandi anche per un popolo che ha portorito il grande Sun Tzu.
  12. L'harpoon e' un missile a guida radar non serve un designatore laser. Con tutta probabilita serve un aggiornamento del software anche per compensare l'assetto quando viene lanciato.
  13. In primo luogo, l' engagement occidentale con la cina e' cominciato ben prima di 10 anni, diciamo sotto l'amministrazione Nixon quindi sono circa 40 anni che si hanno rapporti diplomatici piu o meno fruttuosi. In secondo luogo, Mcdonald's non e' solo un "ristorante" ma un modello (positivo o negativo non ha importanza) del mondo occidentale che entra in una realta diversissima senza peraltro impiantare "colonie umane". Non ci sono centinaia di migliaia di americani del Kansas a Pechino ne a Shanghai che aprono i fast food. Lo stesso succede con i grattacieli di Shanghai, lo stile di management, i social networks, la musica.....e via dicendo. Sono loro che si sono occidentalizzati o siamo noi che ci siamo "cinesizzati" ? . Credo la prima e scusate se e' poco ! Quanto al discorso dei 3mila F35, come ho detto il tutto e' subordinato alla propria condizione geostrategica. Il ruolo di "leverage" che i cinesi possono esercitare nel mondo e' ridotto, perche non hanno un "modello da vendere" e sopratutto quasi nessuno lo vuole "comprare" quel modello. Il baricentro cinese e' in Cina, non fosse altro per l'enorme burden demografico. E' un paese inattaccabile da questo punto di vista. Per tornare a Sun Tzu, io credo che il precetto piu importante del filosofo sia stato ben compreso dalla leadership di Pechino. "Se conosci te stesso e gli altri, 100 battaglie senza rischio". I cinesi conoscono i propri limiti d'azione, la loro leadership (oggi) ha avuto modo di girare il mondo e comprendere che il paese aveva bisogno di posizionare su una "scala" diversa da quella occidentale. E lo hanno fatto.
  14. Che la scelta di non costruire mille ICBM sia stata dettata solo da un preciso "ragionamento" geo-strategico avrei qualche dubbio....diciamo che la Cina non aveva (specie in passato) le risorse economiche e tecniche per imbarcarsi in una simile impresa. Quindi piu che le massime di Sun Tzu siamo in presenza di uno dei "constraints" di cui si e' parlato. Non penso che gli analisti occidentali debbano "abbeverarsi" alla filosofia Tao o agli antichi scritti orientali per comprendere un soggetto le cui azioni e i cui piani sono molto convenzionali e visibili. L' "imperscrutabilita" non la vedo. Le regole del gioco ad oggi ce le hanno in mano gli occidentali, visto che la globalizzazione si fa con il modello capitalistico che noi abbiamo imposto. Un modello che ha stravolto interi equilibri nella forma come nella sostanza. Quando in Cina aprono migliaia di Mcdonald's e Starbucks, quando si costruiscono citta sul modello di Manhattan e una gestione delle imprese con un stile manageriale anglosassone, o si comprano vestiti concepiti in italia o si frequentano corsi di lingua inglese.......sono loro che si occidentalizzano. "........la migliore strategia in guerra e' vincere senza combattere".....
  15. Voler attribuire all'opera di Sun Tzu una risposta nella dimensione "asimmetrica" mi pare una forzatura, perche come detto egli visse durante l'epoca "feudale" in cui lo scontro avveniva tra principi che avevano eserciti mercenari. Per quanto riguarda la guerriglia poi la cosa va molto contestualizzata. In afganistan ad esempio non esiste una "strategia" talebana vera e propria perche non vi e' un comando centrale che decide sul da farsi....semplicemente l' "asimmetria" e' il risultato di uno scompenso tecnologico e in termini di status (soldati vs civili). Quanto alla Cina qui parliamo di una nazione, quindi un soggetto altamente razionale, con dei confini da difendere un economia che ha intrecci a livello mondiale, un corpo diplomatico e un esercito. Le "mutazioni della sua postura" strategica non sono cosi flessibili e nascoste, non parliamo di un organizzazione terroristica, ma di un soggetto con interessi "convenzionali" che possono essere individuati facilmente. Ogni nazione alla fine e' sostanzialmente intrappolata nella propria dimensione e nel proprio gioco. Gli USA da sempre potenza talassocratica si presenta come un "arbitro equilibratore" delle dispute regionali, il cui scopo e' perpetuare il "diviti et impera" di romana memoria......anche l'esito delle "guerre" terrestri e' assoggettato a questo disegno e i limiti delle azioni sul campo di battaglia piu che tecniche sono appunto politiche.
  16. Che il progetto formulato da De Giorgi sia confuso nelle sue note tecniche mi pare evidente, non fosse altro che una siffata nave costerebbe come una Fremm. Non avrebbe quindi molto senso. Le LCS vanno benissimo per la US NAVY che ha 150 unita tra sommergibili, incrociatori e caccia da oltre 7mila tonn.....a titolo di paragone tutte le marine europee messe insieme possono schierare meno di una decina di unita con quel dislocamento !! Allo stesso tempo, le esigenze della MM in fatto di guerra negli scenari blue water sono ridotti ai minimi termini. Non sono immaginabili se non in un contesto "multinazionale" scenari di battaglie a colpi di missili tra caccia e fregate, nel mediterraneo (allargato), confronti che peraltro vedrebbero l'utilizzo imprescindibile del vettore aereo. Con i tempi che corrono, i costi operativi sono fondamentali. Spendere 600-700 milioni di euro per un caccia che poi resta nel porto per mancanza di soldi per il carburante non mi pare il massimo......la soluzione "high-low" fatta di 6 cacciatorpedinieri Orizzonte armati come si deve (anche per l'ATBM) con il compito di scortare la task force Cavour, e una quindicina di fregate (3,500 tonn) "multipurpose" dotate delle piu avanzate tecnologie unmanned per operazioni antimina, antisom e per il pattugliamento littoral era una delle piu realistiche! Si sarebbe ottenuto una standardizzazione della flotta e risparmi da destinare all'attivita operativa appunto. Il rischio e' che si interrompa l'acquisizione delle Fremm alla 6a unita, per mettere in cantiere un altra classe (baby Fremm?) magari sfruttando qualche fondo della protezione civile (San Giorgio docet ?) e quindi via con altre 4-5 navi !
  17. http://www.foreignpolicy.com/articles/2013/05/16/breaking_the_kill_chain_air_sea_battle?page=0,0
  18. holmes7

    US Air Force

    Lanciato satellite GPS IIF http://www.satnews.com/story.php?number=569537763
  19. Fino ad oggi sono state ordinate navi della classe Durand de la Penne, Orizzonte e Fremm. O no? Tra queste navi in termini di dislocamento e armi c'e un forte livellamento. Non si riscontra per internderci quella marcata diversita che c'e tra un FFG Perry e un DDG Burke. Non e' piu possibile distingure se sono fregate o caccia. I nuovi "pattugliatori" inoltre sono delle fregate pesanti, una Fremm da quasi 2000 tonn in meno! Dovrebbero portare un cannone da 127mm (!!!) e uno da 76mm, generatori per alimentare una cittadina, hangar per elicotteri pesanti, radar a facce fisse, oltre 200 posti letto (!!!)......ora ammesso che si riesca a risolvere tecnicamente tutte queste esigenze a costi contenuti (non credo), ma per ottenere cosa? Si potrebbe tranquillamente continuare con le Fremm allora a che servirebbe una nave del genere. Perche costruire una "baby Fremm" ? L'errore e' stato quello di non comprare altri 3-4 Orizzonte espandendone (in prospettiva) l'armamento al ruolo ATBM, che avrebbero coperto la gamma alta delle missioni, e non aver pensato una fregata leggera con un 76mm, armi antimissili RAM II con unmanned aerei, e subaquei modulari (che oggi si vorrebbe) in grado di assolvere il "multi missions" negli scenari di tutti i giorni. Si sarebbe gia impostato un piano a lungo termine per 15 navi per standardizzare e togliere di mezzo tutti quei pattugliatori-cacciamine-corvette che non servono a nulla!
  20. Sto dicendo che la MM indipendentemente dalle navi scelte che siano dei "simil-Burke" o che siano delle corvette da 500 t si ritrova con una serie di classi "spezzate" a 2-3-5 unita! L'ammiraglio ha parlato di "modularita" e "dual use" quindi non saranno uguali alle LCS per armamento e dislocamento ma il concetto e' lo stesso! Ora se queste sono valutazioni "personali" del tipo "vorrei,,,,ma non posso" e' un conto, ma se si dovesse terminare le Fremm per inseguire questo nuovo progetto ci troveremmo di fronte ad un clamoroso dietro front rispetto alla programmazione fin qui seguita.
  21. Qui le cose sono due. O questi sono articoli scaturiti da valutazioni personali (come avviene anche negli USA) e su questo non ci sarebbe nulla di male, benche qui si parli non di un analista o un ufficiale qualunque ma dell'ammiraglio in capo della MM....... oppure questi sono ripensamenti clamorosi rispetto a quella che e' stata la programmazione fin qui seguita. Se fosse vera la seconda, saremo di fronte all'ennesimo progetto (Fremm) mezzo abortito, e tagliato nottetempo come e' avvenuto per altre unita. La MM ormai e' una "macedonia" di classi e navi che manco la US Navy con un budget enormemente superiore potrebbe tollerare. Dai Duran della Penne si e' passati agli Orizzonte per arrivare alle Fremm tutti ordinati in 2-3-5 esemplari. Dalla classe Minerva alle Soldati....dalla Cassiopea alla Esploratore. Ora dovrebbe arrivare un "pattugliatore dual-use" che dovrebbero e ancora Una LCS "de noi ar tri" . Che ci fossero intere classi da sostituire con una quindicina di nave ormai vecchie o con evidenti limiti operativi era noto da diversi anni. Perche ci si e' buttati sulle Fremm non e' dato sapere! Ora ci si e' resi conto probabilmente che le priorita della MM e di tutte le marine occidentale non e' partecipare alla battaglie del "mare dei coralli" ma piu modestamente pattugliare le rotte, contrastrare campi minati, inseguire sommergibili diesel, supportare operazioni di forze speciali, operazioni umanitarie......anche attraverso nuovi strumenti sopratutto unmanned che arriveranno entro una quindicina di anni. Il tutto con costi operativi piu bassi.
  22. Sulla vita di Sun Tzu si sa poco, e alcuni studiosi dubitano persino che egli abbia scritto l' Arte della Guerra o che comunque sia il solo autore. Teniamo presente che ogni "stratega" e' figlio del suo tempo, e' stato influenzato da quello che era il mondo in cui ha vissuto. L' "Arte della Guerra" viene spesso citata come un modello da seguire per evitare di ritrovarsi in situazioni impossibili da gestire, non solo in campo militare ma addirittura nel campo della politica o del management aziendale. A mio avviso l'insegnamento piu importante che viene da questo antico trattato e' la "conoscenza di se stessi e degli altri". In altre parole capire i propri limiti, i propri punti di forza e quelli del nemico. Se per Clausewitz l' interazione tra le forze genera "attrito" per Sun Tzu essa e' una condizione derivata dal principio di armonia tra gli opposti che andra comunque a ricomporsi e a considerare il conflitto come un eccezione. Ai tempi di Sun Tzu vi era una Cina feudale in cui l'assedio di roccaforti era il metodo piu diffuso per portare la guerra. Una guerra che doveva essere poco costosa in termini economici e in termini di vite umane per evitare che si creasse gravi instabilita. Tutta la letteratura sulla "guerriglia" e la guerra asimmetrica attuale rappresenta un filone che si lega all'opera del filosofo cinese solo su aspetti piu generali e astratti. In alcuni passaggi della sua opera si capisce che il tema dell'asimmetria acquista un rilievo piu sfumato e incerto.
  23. http://www.boeing.com/ospreynews/2011/issue_01/final_8jun2010_179638.pdf
  24. Queste citta fantasma esistono anche in Cina non bisogna arrivare in Africa. In realta con tutta probabilita le ragioni sono legate alla necessita di sostenere l'enorme indotto che ruota attorno all'edilizia. Ferro, vetro, cemento, gomma, rame, mattoni......e altri materiali impiegati per realizzare edifici alimentano un enorme giro d'affari in Cina e sopratutto impiegano milioni e milioni di persone....se tale industria cadesse le ripercussioni sarebbero rilevanti.
  25. holmes7

    Bell V-280 'Valor'

    Il Comanche e' un elicottero abbandonato da parecchi anni ormai, anche se alcune delle sue tecnologie sono state utilizzate per costruire dei "black hawks stealth" in dotazione al 160th Night Stalker. Quanto all' AH64 siamo arrivati alla versione -E che e' quasi un elicottero di nuova generazione per le soluzione adottate. Della sostituzione di tale mezzo non se ne parlera per almeno un altro decennio. La Darpa peraltro sta studiando dei velivoli a decollo verticale V/STOL (da fermo quindi) con un peso attorno alle 5tonnellate capaci di arrivare ad una velocita vicina ai 600km/h Se i costi non sono esagerati potrebbero essere i futuri sostituti dell'Apache. Visto le esperienze maturate con il V22 potrebbero impiegarci meno tempo, con costi di produzione e di gestione piu contenuti. L' MV22 fu un programma molto travagliato e rischio piu volte di essere cancellato.....diciamo che l'Osprey e' una sorta di progenitore tipo l' F117A nel campo degli stealth.
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