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PJ83

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  1. Cioè fammi capire, per te è una cosa degna di un paese occidentale che per scongiurare il pericolo che si trasportino armi illegalmente si impedisca ad un contadino di scavarsi un pozzo sulla propria terra? Sarebbe un po' come se noi in in Italia iniziassimo a prendere misure a danno di tutta la popolazione meridionale per sconfiggere la mafia. O se rinchiudessimo tutti i rom nei lager, per scongiurare il pericolo che vengano a rubarci nelle case.. Comunque per non ingolfare la discussione, vorrei capire se gli utenti del forum che sono più informati su protective edge ritengano che possa davvero azzerare la capacità di hamas di intraprendere azioni offensive contro israele, o se abbia principalmente uno scopo dimostrativo/dissuasivo.
  2. Scusa chi è che deve smettere di fare la vittima, hamas o la popolazione civile palestinese? Perchè agli ultimi non frega molto di chi sia la responsabilità politica del massacro, come penso sia comprensibile in una situazione del genere. La questione è piuttosto semplice, poi si può fare il tifo per chi volete. Ogni organizzazione umanitaria riconosce i palestinesi come vittime di violazione dei diritti umani da parte di israele. Di fatto i palesinesi del west bank si trovano chiusi all'interno di un muro che la comunità internazionale disapprova, non hanno diritto di scavare pozzi nella loro terra, e se ad un colone israeliano viene in mente di costruire una casa sulla terra del palestinese, quello se ne deve andare, perchè gli israeliani hanno il diritto di colonizzare. E' evidente che i palestinesi non si arrenderanno mai finchè la situazione sarà questa all'interno del west bank. Per cui esistono due vie attraverso cui israele può raggiungere una situazione di relativa sicurezza: 1- bombardare a tappeto i territori palestinesi finchè non ne rimane in piedi neanche uno (via non occidentale) 2- ritirare i coloni dal west bank, fare delle concessioni, giocare di spionaggio, comprarsi i leader palestinesi moderati. Attualmente israele sta impiegando la strategia più sbagliata: uccidere civili, demolire case, e poi accampare scuse del tipo: "eh ma noi avevamo chiamato.." "eh ma è colpa di hamas che sono terroristi".
  3. Il punto è: bombardare Gaza farà si che i hamas interromperà le sue attività contro israele? ne dubito. israele fornisce acqua ai prezzi che fanno i rivenditori israeliani, ma non permette ai palestinesi di scavarsi pozzi per estrarre l'acqua che scorre sotto la propria terra. Ci mancherebbe pure che si mettano a chiedere i soldi delle bollette! Quindi?
  4. 2000 anni fa non esistevano neanche le nazioni. Un ebreo ucraino ha tanto in comune con un ebreo statunitense quanto un cattolico ucraino ha in comune con un cattolico statunitense. Davvero? Il mio governo non rispetta gli accordi di pace, quindi io perdo ogni diritto di proprietà sulla mia terra? Contadini e pastori considerati come minacce della sicurezza dello stato di israele, rinchiusi dentro un muro? Dai, ma quale paese occidentale ha compiuto atti simili dopo la seconda guerra mondiale? E' come se da noi iniziassimo a rinchiudere gli zingari nei lager perchè si dedicano alla piccola criminalità. Tu diresti che se l'hanno voluta loro, potevano integrarsi..sono una minaccia la nostra sicurezza..sono un popolo distinto da noi, e questa non è la loro patria quindi se ne devono andare.. E se i palestinesi odiano tutti gli occidentali al punto di desiderare il martirio, quale altra strategia dovrebbe impiegare israele, per difendersi, secondo il tuo ragionamento, se non sterminarli? Agli occhi della popolazione di qualsiasi paese non fa molta differenza se le vittime rientrano nel conteggio dei danni collaterali, o se sono obiettivi di una qualche guerra religiosa. E il risentimento della popolazione palestinese, ma direi anche della maggior parte dei paesi islamici, verso israele è stato chiaramente il maggior problema che ha avuto israele negli ultimi 60 anni. La forza del terrorismo islamico risiede nel grande bacino di uomini a disposizione, alimentato dal risentimento verso l'occidente. Non bisogna essere un grande statista per capirlo. Non per ripetermi ma o iniziano una guerra totale per annientare l'islam, o cercano di farsi odiare di meno. Tirare qualche bomba ogni tanto, spacciando 300 civili morti per bombardamenti chirurgici, all'atto pratico, non fa che dare più forza al nemico. E' la peggiore delle strade percorribili
  5. Hamas non aspira a essere occidentale, e non mi stupisco del fatto che miri ai civili israeliani. Israele al contrario pretende di essere parte dell'occidente. Se vuoi essere occidente, nel caso in cui le tue bombe uccidono più civili che nemici, devi rivedere le tue strategie. Altrimenti ti catapulti sullo stesso piano di quelli che chiami terroristi. Ok non ci capiamo. Se l'impero romano ha costretto gli ebrei alla diaspora, nel caso in cui questi volessero la loro terra indietro dovrebbero andarla a chiedere all'attuale cesare. In assenza di un cesare devono accettare il fatto che la loro terra è perduta. Oppure si assumono il ruolo di conquistatori (come vorrebbe fare l'isis), e io non li considero occidente. E dov'è che avrei negato l'esistenza delle comunità ebraiche? Esistono milioni di ebrei sparsi in mezzo mondo (e a occhi e croce sono la maggioranza), che non sono sionisti, se ne sbattono della terra promessa, e sono a tutti gli effetti cittadini dei paesi risiedono. Diverse non è sinonimo di nemiche e cattive, se esci un attimo dall'ottica neo-con dell'esportazione della democrazia. Quindi spiegami, secondo te, perché israele dovrebbe risparmiare un popolo di malvagi barbari che li odia? Davvero, voglio capire. Vedi vorthex, la mia idea è che se hamas continua ad avere appoggio in palestina, non è per qualche oscura ragione che contrappone l'islam all'occidente. Non è che quelli sono cattivi e quegli altri buoni. Sarà forse perchè continuano a vedere la loro terra ridursi ogni giorno che i palestinesi si fanno prendere dai ragionamenti di pancia e si mettono a tirare razzi? Sarà perchè gli inglesi hanno creato dal nulla uno stato nella terra in cui vivevano, demolendo le loro case e sfrattandoli dalle loro terre, sulla base di fatti storici accaduti 2000 anni prima per i quali loro non hanno colpa? Se israele vuole davvero sconfiggere hamas e fermare le azioni violente contro la sua popolazione, l'unica via è quella di fare in modo che i palestinesi abbiano un'alternativa più allettante del martirio di massa istituzionalizzato. Non mi sembra una sfida fuori dalla portata di israele. O tu davvero pensi che hamas si arrenderà dopo protective edge?
  6. Altra contraddizione nel tuo ragionamento vorthex: se la popolazione palestinese è oppressa da un regime fondamentalista, significa che va protetta dai propri governanti, non sepolta sotto i bombardamenti. Non sono loro che hanno voluto i fondamentalisti, altrimenti non sarebbero oppressi. Vedi non si può essere filo occidentale (quindi illuminista, quindi progressista, quindi moderno), e allo stesso tempo considerare alcuni popoli, o alcune culture come nemiche, o cattive. Le due cose sono in contraddizione. I fondamentalisti islamici (ma anche la chiesa cattolica) ci considerano corrotti dal demonio e cattivi, e infatti sono conservatori che cercano di arrestare il progresso dell'umanità. Sono contrari alla contaminazione tra i popoli e al progresso scientifico. Se sei per la scienza e lo sviluppo pacifico guardi le società umane, la loro storia, le loro economie e la loro cultura con occhio scientifico. Non puoi uscirtene con frasi del tipo "si sono voluti l'oppressione".
  7. I suoi obiettivi non saranno i civili, fatto sta che ne fanno fuori 10 volte più di hamas. E' questa l'assurda contraddizione in cui cade israele. Accusa la fazione opposta di mirare ai civili inermi, salvo poi commettere stragi di bambini ogni volta che si muove. E se hamas ha l'abitudine di nascondere le armi nelle scuole e di usar i civili come scudo, allora significa che la loro strategia è vincente. Perchè non si può professare il rispetto dei diritti umani e porsi come "difensori della pace e della prosperità contro l'oscurantismo islamico" e allo stesso tempo fare fuori gli ostaggi. Agli occhi del 90% del mondo israele ha torto. Dobbiamo metterci d'accordo. O l'occidente abbandona le sue velleità di garante della giustizia e della libertà dei popoli, smettiamo di menarcela con la tolleranza e puntiamo all'egemonia totale (come faceva hitler), oppure la smettiamo di chiamare le guerre "operazione di pace", e iniziamo a recedere da tutti quei contesti in cui abbiamo palesemente torto. perchè i poveri palestinesi avevano l'abitudine di scavare un tunnel ogni due pozzi... sai com'è. inoltre, bisogna sempre ringraziare l'amico Arafat, visto che negli accordi che lui rifiutò, si parlava anche di acqua. Certo, siccome una fazione terroristica potrebbe scavare dei tunnel impediamo agli agricoltori di irrigare. Se anche fosse questa la ragione sarebbe agghiacciante. Purtroppo le ragioni sono ben diverse, scavare un pozzo per dar da bere alle bestie è ben diverso che scavare un tunnel fino alla siria per farci passare le armi. Israele affama la popolazione palestinese con il preciso intento di sfrattarli dalle loro terre. Oltre al problema dell'acqua c'è il piccolissimo inconveniente (per i palestinesi), che se un israeliano decide di farsi casa nella terra di un palestinese, quest'ultimo viene coattivamente sfrattato, e la nuova terra acquisita dal colone viene protetta da un muro sorvegliato dai militari. Immagina se domani lo facessero i greci in sicilia, reclamando che una volta quelle erano terre greche e quindi loro hanno diritto a viverci. Quindi fammi capire bene, secondo te woody allen sarebbe un rifugiato politico?
  8. O forse semplicemente se ti viene fatto un torto, come in qualsiasi sistema di diritto che si rispetti, ti rifai su chi ti ha inflitto il danno, non sul resto del mondo. Chi ha cacciato gli ebrei dalla palestina? I babilonesi e poi i romani. Chi ha commesso l'olocausto? I nazisti . Nessuno di questi nemici del popolo ebraico esiste più, ergo ti tieni il torto che ti è stato fatto e ti attacchi. A meno di volersela prendere con il governo italiano in quanto diretto discendente dei cesari di roma. Al massimo se la possono prendere con il vaticano, perché anche loro non è che siano stati poi amici del popolo ebraico.
  9. Nel west bank i palestinesi non possono neanche scavarsi i pozzi per prendere l'acqua che si trova sotto il loro suolo perchè è di proprietà di israele. La violazione dei diritti dei palestinesi che è in atto in cisgiordania è vergognosa. Vorthex non so farti un elenco dei partiti moderati del medio oriente. Tuttavia il fatto che un paese non sia democratico non significa che non esista un' opinione pubblica moderata, che si oppone anche con forza a situazioni di regime. In questo penso ad esempio all'Iran, dove l'opposizione al regime esiste e ogni tanto viene fuori sotto forma di proteste, che poi vengono immancabilmente represse nel sangue. O alle primavere arabe, che nei loro primi momenti erano sorte da proteste da parte della popolazione giovane e istruita, che chiedeva democrazia. Queste istanze andrebbero intercettate (come diceva Obama all'inizio del suo mandato, e come ha maldestramente tentato di fare nel 2011), e ogni morto che fa israele indebolisce (ulteriormente) questi movimenti. Questo era il punto dell'argomento che non volevo toccare, perché francamente mi sembri davvero irragionevole quando parli dei diritti degli israeliani su quella terra. 1) Secondo il tuo ragionamento i Greci avrebbero diritto di reclamare le vecchie colonie della magna grecia. I reclami su una terra vanno in prescrizione dopo un po'. Per questa stessa ragione, paradossalmente adesso non è più pensabile sfrattare gli israeliani da dove stanno. Non perché quella era la loro terra 2000 anni fa, bensì perchè lo è stata negli ultimi 90 anni. 2) Il fatto che la palestina non fosse una nazione non significa che fosse terra di nessuno. C'era gente che ci viveva, a cui non è giusto (o non è stato giusto) far pagare le colpe della germania nazista. 3) Gli ebrei sono una confessione religiosa non un popolo. Alcuni ebrei estremisti religiosi si sentono un popolo, ma in realtà sono europei, statunitensi, russi, ucraini.. qualcuno è pure etiope.
  10. Ma la Palestina non è solo hamas. Esiste anche un partito moderato. E poi scusa, ma arafat non arrivò a siglare uno storico accordo di pace a quei tempi? Grazie al sistema iron dome le centinaia di razzi lanciati in questi giorni non hanno fatto una sola vittima, se si escludono i deboli di cuore che si sono spaventati per i botti. Sicuramente per un po' possono fare le vittime di fronte alla comunità internazionale, guadagnando consenso e capacità contrattuale. Possibile che non riescano ad infiltrare hamas e a finanziare il dissenso interno? Che non si riesca a ricoprire di soldi fatah e fargli vincere l'elezioni? Gli stati si conquistano con bastone e carota, e un sacco di spionaggio, un po' come fecero gli americani qui, con estremo successo. Se ci dai solo di bastone, il nemico si incarognisce di più. Magari non esistono partiti filo israeliani, ma sicuramente esistono partiti che rappresentano la larghissima fetta della popolazione mediorientale che è stanca di guerre e terrorismo. Al di la del fatto che israele l'abbiamo fatta sorgere lì dove sta perché un profeta 3000 anni fa sosteneva che dio in persona, parlandogli da un cespuglio in fiamme, gli avesse promesso proprio quella terra.. Quindi non è che dall'altro lato ci sia un esempio di ragionevolezza e pensiero scientifico...Non sono d'accordo sul fatto che Israele non possa perdere. La sua esistenza si regge sull'appoggio americano. E gli americani sono ben stufi delle guerre e del ruolo di poliziotto globale, e penso che si chiuderanno sempre di più in una dinamica isolazionista. Penseranno all'asia, e alla minaccia cinese. Allo stesso tempo potenze regionali avverse a israele (l'iran) stanno crescendo, appoggiate da russia e cina. Non la vedo bene nel medio termine per israele.
  11. ok proviamo a mettere da parte l'indignazione e le risapute divergenze di opinioni, e parliamo della convenienza di azioni militari come quelle che sta compiendo israele in questi giorni. La mia opinione è che l'utilizzo dell'aviazione per far fronte ad azioni di guerriglia sia controproducente. Senza considerare gli altri precedenti storici (che allargherebbero il topic in maniera incontrollabile) la situazione in palestina è abbastanza evidente. Dopo decenni di overkill, hamas sta ancora li a tirare razzi verso tel aviv. E non hanno l'aria di arrendersi. Le numerose vittime civili palestinesi alimentano il furore della popolazione, che va poi ad ingrossare le organizzazioni terroristiche. Inoltre l'immagine di israele presso i paesi alleati peggiora inesorabilmente, i quali saranno sempre meno inclini ad appoggiarlo. L'america non sarà li per sempre a proteggere gli israeliani. Persino i paesi islamici hanno un'opinione pubblica, che è eterogenea tanto quanto da noi. Bisognerebbe farsi amici gli islamici moderati, negoziare, lavorare di soft power e accettare compromessi, per raggiungere una pace nella regione e segare le gambe a chi finanzia gli estremisti, invece di usare sempre le maniere forti in una guerra che israele non vincerà. Queste considerazioni unite ai recenti sviluppi in siria e in iraq mi fanno pensare che l'occidente abbia perso molto terreno in medio oriente, e che la guerra al terrorismo sia perduta. Il che in se potrebbe essere un fatto positivo, se non fosse che quelli che minacciano di prendere il potere sono ben peggiori dei pur cattivi imperialisti americani.
  12. Si tanto questi ormai usano l'aviazione per fare pulizia etnica, con i nostri governi che placidamente chiudono due occhi. Incommentabile.
  13. Penso che alcune delle minacce evidenziate siano concrete, altre un po' meno. Per esempio l'abbassamento dei tassi di interesse della bce è una misura doverosa in un momento di scarsa crescita e bassa inflazione che avrebbe dovuto essere presa già all'inizio della crisi. Più che un presagio della prossima crisi dovrebbe essere uno dei primi passi verso l'uscita dalla recessione attuale. Certo, di situazioni instabili che possono degenerare ce ne sono diverse. L'argentina ad esempio potrebbe rifare un altro botto stile 2001. Oppure condizioni climatiche estreme che segano le gambe al pil americano potrebbero diventare tutt'altro che rare, in un contesto di cambiamento climatico fuori controllo. Chi può escluderlo? Sul lungo termine, ammesso e non concesso che l'europa riesca ad uscire intatta da questo pantano, potremmo anche essere fortunati e non ricadere in un'altra recessione rovinosa da qui ai prossimi 20 anni. Tuttavia non penso che rivedremo mai le opportunità e il livello di ricchezza cdi cui abbiamo beneficiato tra gli '80 e i primi anni 2000. Alcuni dei report da te citati, e sono analisi che girano da tempo, parlano di stagnazione secolare. Forse siamo semplicemente di fronte alle conseguenze del fatto che le risorse nel pianeta sono limitate e/o in via di esaurimento, mentre la popolazione e i livello di benessere complessivo è in crescita. Se ci staremo tutti, lo faremo vivendo ad un livello di benessere più contenuto rispetto a quello che avevamo in occidente fino a 10 anni fa, volenti o nolenti. Penso che continueremo a vivacchiare con la disoccupazione intorno al 15%, e a stappare bottiglie di champagne quando il pil registrerà un +1%. La mia generazione ovviamente dovrà sperare in due giorni di ferie quando, a 80 anni suonati, sarà ora di tirare le cuoia. Ci sarà comunque chi se la passa molto peggio.
  14. RT tira in ballo gladio e l'operazione northwoods http://tellmenow.com/2014/05/putin-planning-to-release-evidence-exposing-911-as-an-inside-job/ Il bue che dice cornuto all'asino. La mia opinione è che entrambi le parti in causa stiano giocando sporco per tutelare gli interessi di una parte della popolazione dei rispettivi paesi.
  15. Sono sostanzialmente d'accordo con te. Penso che se la bce mollasse un po' le redini sull'inflazione (giusto per puntualizzare il mandato della bce non è di contenere l'inflazione il più possibile, ma di tenerla intorno al 2%, comunque troppo bassa imho), non sarebbe necessario dividerci in due o più "europe". Quello che non capisco è: cosa ci guadagniamo dall'allargamento a est? Io non sono contrario in linea di principio ala libera circolazione delle persone, ma non capisco perché dobbiamo fare carte false per allargarci a tutti i costi. I nazionalismi e la balcanizzazione sono un tema che mi preoccupa un poco. L'europa ha creato una specie di frattura a livello generazionale all'interno dei singoli paesi. Per la maggior parte dei 20/30 enni andare a fare le vacanze in un altro paese europeo non conta neanche come un viaggio all'estero. Le differenze culturali fra i giovani cittadini europei si sono molto ridotte negli ultimi anni, e penso che gradualmente stia nascendo un sentimento europeista che va oltre le vecchie appartenenze alle singole nazioni. D'altra parte una grande parte della popolazione si sente ancora fortemente italiana, austriaca, tedesca etc.. Tornare a tirare fuori il passaporto ogni volta che esco dall'Italia ed essere circondato da soli italiani nella mia città, mi scoccerebbe non poco.
  16. Mi trovo d'accordo che in Italia un processo del genere si scontrerebbe (e si scontra) con le resistenze di sindacati e chiunque altro abbia interesse a mantenere lo status quo. Non sono d'accordo quando ne fai un discorso categorico, affermando che è impossibile rendere efficiente la pubblica amministrazione. Esistono nel mondo esempi di pubbliche amministrazioni efficienti, e che erogano ottimi servizi, da qualche parte a nord dei nostri confini. Magari affrontano anche problemi simili ai nostri, ma li risolvono in maniera decisamente più brillante. Mi pare che esista una divergenza nell'individuazione delle cause della crisi economica europea: gli economisti "liberal" tendono ad attribuirla ad inefficienze della pubblica amministrazione, mentre quelli più conservatori danno la colpa alla politica monetaria che favorirebbe solo la germania. Posto a questo riguardo un articolo di un economista "liberal" in cui si analizzano gli effetti della svalutazione sulla competitività di un paese, partendo dall'esperienza di 23 diversi casi, a partire dall'anno 2000. In sostanza, l'analisi mostra come l'effetto della svalutazione sulla competitività sia quanto meno controverso, e dipendente in larga parte dai dispositivi anti-inflazione di cui un paese è in grado di dotarsi. http://www.lavoce.info/svalutazione-uscita-dall-euro-competitivita/
  17. Mi sono fatto l'idea che ravvivare l'industria deprezzando la moneta non sia una mossa furba. E' facile per i governi incolpare i banchieri di "tirchieria" e glissare sulle riforme che renderebbero il paese più competitivo. D'accordo con te che l'euro andrebbe svalutato, ma parallelamente andrebbero fatte tutte le riforme necessarie per trasformare la nostra pubblica amministrazione in qualcosa di più efficiente.
  18. Quali pensate potrebbero essere le conseguenze in termini strettamente economici di un eventuale ritorno alla lira? Alcuni economisti illustri sono assolutamente pro-euro e pensano che i vantaggi, soprattutto in seguito ad un ulteriore unificazione a livello politico dell'europa, siano più degli svantaggi. Altri sono assolutamente contrari. http://www.lavoce.info/uscire-euro-no-grazie-europa-crisi/ https://www.youtube.com/watch?v=dZKcs_pPLXI https://www.youtube.com/watch?v=fhzwE1oNA30#t=2092 ..giusto per rappresentare una piccola parte delle innumerevoli persone competenti o meno che dicono la loro su quest'argomento in questi giorni. Io personalmente credo nell'idea che sta alla base della fondazione della comunità europea e credo che abbiamo tutti guadagnato dall'avvento dell'euro. Ero piccolo negli anni '90, ma mi ricordo la preoccupazione degli allora adulti, quando la lira perdeva il 20% del suo potere d'acquisto in un colpo solo e la gente temeva per il mutuo di casa che si rivalutava. Non credo che le ragioni della crisi economica siano da ricercare nella moneta unica, la quale ha semmai protetto le economie europee da shock ben peggiori di quelli che stiamo vivendo. Il dibattito è piuttosto vasto e mi sono trovato ad ascoltare opinioni molto diverse fra loro, esposte da gente convinta che per una ragione o per l'altra siamo sull'orlo di un baratro. Confidando nella ragionevolezza, competenza e disciplina degli utenti di questo forum, e dopo aver opportunamente consultato i moderatori, spero che si possa trattare l'argomento in maniera civile, tralasciando gli aspetti legati alla politica italiana, che come ben sapete non sono oggetto dei thread di questo forum.
  19. Penso che per "soft power" si intenda la capacità di il proprio potere attraverso il consenso che si suscita nell'opinione pubblica in altri paesi, che spinge i governi stranieri ad azioni che tutelano i propri interessi. Non mi pare che l'autore stia mettendo i successi diplomatici dell'amministrazione russa. Forse avrai ragione, ma al momento la secessione di una parte dell'ucraina Crimea a parte, appare tutt'altro che scontata. Per la stessa Crimea non è poi così scontato che si proceda ad una riannessione alla Russia. In fondo quasi il 50% della popolazione non è russa (e nemmeno russofona, o sbaglio?), ed è da vedere come percepiscono l'occupazione o un'eventuale secessione/annessione. Su questo non ci piove
  20. interessante punto di vista sulla situazione in Ucraina http://temi.repubblica.it/limes/ucraina-e-adesso-che-succede/58854 di seguito alcuni estratti
  21. Scusa Scagnetti, ma cosa ti porta ad attribuire un ruolo agli USA ( o alla NATO? o all'UE? ) nelle proteste di Kiev? a parte il "cui prodest" intendo (che poi non mi sembra così vantaggioso per noi portare l'ucraina in UE, viste le ritorsioni russe sul gas..). Hai notizie a riguardo?
  22. 1 metro quadro equivale a un quadrato di 100 cm X 100 cm, pari a 10 000 cm quadrati. Per cui 0,1 metri quadrsati sono pari a 1000 cm quadrati. L'rcs d un agm 129 è di soli 10 cm quadri, un centesimo di quella di un tomahwk.
  23. PJ83

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    Ancora con questa storia? al tracciato di marsala mancava la pagina relativa al 27 giugno, e alcuni registri del centro di controllo mancano. Non è che non li ha chiesti la magistratura, è che proprio mancano. E dovevano essere conservati obbligatoriamente (per legge) vista la gravità dell'accaduto. Non mi risultano neanche i tracciati di siracusa, a riguardo dei quali fra l'altro si segnala la contraddizione in cui cade il gen. tascio, il quale afferma il 21 ottobre 1989 in commissione stragi che il sito fosse in manutenzione, sebbene questo contrasti con le telefonate e i riscontri in possesso della magistratura, fra cui una nota dello stesso Tascio. Mancano anche pezzi dei documenti richiesti dalla magistratura al sito di Licola (il più vicino all'area del disastro). Inoltre trovo assai bizzarro che il colonnello Guidi abbia tanti buchi dei ricordi di quella sera, e come non riconosca la sua voce registrata. In ogni caso la recente sentenza riapre il caso, confermando il fatto che un depistaggio è avvenuto. Inoltre, se la tesi del missile è piena di lacune e incongruenze, ancor più lacunosa è apparsa la tesi della bomba a bordo, che non è stata affatto scartata a priori come alcuni di voi sostengono. Le varie commissioni di inchiesta che si sono susseguite l'hanno più volte presa in considerazione, vacillando nell'attribuire il disastro al missile poi alla bomba (ogni tanto ad un cedimento strutturale), per poi scartare la bomba in quanto del tutto incoerente con le evidenze in possesso degli inquirenti (resti dell'aereo etc..). Insomma ragazzi, a me sinceramente non va di rispondervi punto su punto su questa questione, non ho tempo di spulciarmi ogni sentenza, ogni perizia, ogni testimonianza, sebbene tutto ciò sarebbe richiesto per una discussione seria ed approfondita. Voi due siete esperti di cose militari, io solo un appassionato (ma voi non avete un lavoro ? ?). Dico semplicemente che chi ha lavorato per decenni su quest'inchiesta avvalendosi di esperti giunge a conclusione diverse dalle vostre. E' l'unico commento che mi sento di fare ogni volta che c'è una novità su questo caso. Se vogliamo arricchire la discussione dovremmo invitare Priore nel forum, o uno dei periti che hanno condotto una delle inchieste con la quale non siete d'accordo, e fare si che siano i diretti interessati a motivare le scelte che hanno fatto.
  24. PJ83

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    Dai dialoghi e dalle testimonianze sembrerebbe che vedevano un bel pò di cose interessanti che significa? l'ambasciata a Roma tiene i radar? no! più che fare un terzo grado agli operatori, io avrei studiato le loro credenziali e fatto esami del sangue per scoprire tracce di alcool o stupefacenti... perchè non ha alcun senso chiamare un ambasciata per scoprire "gli aerei scomparsi in quel preciso momento". Anche qui posso anche credere a te, che sicuramente hai più competenze aereonautiche di me. Ma è la tua parola contro quella di un ufficiale dell'aeronautica che sta testimoniando ad un processo per strage. p.s. penso di avere problemi con la funzione "cita"
  25. PJ83

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    Ipotesi fatte al momento da chi stava osservando appunto il radar Ne abbiamo già discusso di chi sia la responsabilità, senza rientrare nel merito. Ora mi spieghi come fai a dire che i tracciati radar non mostrano aerei, se tu stesso ammetti che parte del materiale radar (una parte fondamentale), non è disponibile? Alla luce poi di quanto emerge da numerosi altri riscontri e testimonianze..
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