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Simone

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  1. Certo che in crimea nei negozi c'è mancanza di molti beni, avevo letto che non ci sono elettrodomestici od oggetti elettronici da noi abbastanza diffusi,però evidentemente si trovano con una certa facilità fucili automatici con mire ottiche-che credo siano costosissimi, non residuati degli anni'50- , mitragliatrici leggere, elmetti rivestiti,mi pare, di materiale antiproiettile e divise di nuova concezione, tutte cose che questa "milizia" avrebbe comprato in loco. In più tutto questo assomiglia molto all'equipaggiamento dei militari russi regolari della Marina che, casualmente, erano già acquartierati nelle vicinanze. Seriamente, comprendo la necessità da parte russa di tutelare la loro politica,però mi sembrano dichiarazioni non del tutto credibili... comunque, più passa il tempo senza violenze, più alta è la possibilità che si trovi,se non un accordo, almeno un compromesso che permetta di allentare la tensione, sperando che non ci siano "colpi di testa" inopportuni
  2. Secondo me,per evitare tensioni pericolose, sarebbe bene che tutti, anche e soprattutto i nuovi governanti a Kiev, rispettassero senza eccezioni la legalità; da quello che si può leggere, Yanukovich è stato "dichiarato deposto" dal Parlamento, abilissimo a fare un rapido voltafaccia dopo avere approvato senza troppe discussioni leggi dure volute dallo stesso Yanukovich poche settimane prima,ma,se si vuole essere precisi, per destituire il Presidente ,secondo la legge ucraina, bisogna seguire la procedura di impeachment che prevede una maggioranza cospicua e più voti parlamentari. Per cui,legalmente parlando, Yanukovich è ancora presidente,anche se autoesiliatosi in Russia e sarebbe giusto che il parlamento desse seguito alla procedura di impeachment senza scorciatoie. Una volta che questa situazione sarà stata sanata, il nuovo governo di Kiev potrà dirsi in piena legalità e cominciare a prendere misure per difendere l'integrità del Paese,anche e soprattutto con l'aaiuto dei suoi alleati politici, ma,per adesso, questi passaggi non sono stati completati e penso che,sotto l'aspetto giuridico,Mosca sia nel giusto quando dice che Yanukovich, ancora presidente in carica, può chiedere l'aiuto russo per rientrare in patria
  3. Secondo me,se non si fa nulla e si riconosce alla Federazione Russa l'annessione della Crimea, si creerebbe un pericolos precedente che spingerebbe altre potenze a "regolare i conti" autonomamente nella certezza dell'impunità.Mi ricordo il discorso del,forse immeritatamente, contestato James Baker nel 1991 all'ONU in cui ammoniva i Paesi membri a non scordare la lezione degli anni '30, ovvero che una aggressione non deve essere premiata. In caso di ingresso di militari Russi attraverso la lunga frontiera orientale, saremmo di fronte ad unìaggressione e ,sempre secondo me, bisognerebbe avere il coraggio di prendere decisioni forti
  4. E' notizia apparsa in alcuni media italiani che da parte della Federazione Russa sarebbe partito un "ultimatum" verso le forze ucraine che, in piccolo numero, rimangono entro le basi fedeli al nuovo esecutivo, con cui si intima di consegnare le armi entro domani, e si minaccia un'azione di forza in caso di rifiuto. Questo fa pensare che da parte russa non si ci accontenta dell'occupazione de facto della penisola, ove, a dire il vero, la popolazione sembra in gran parte favorevole alla presenza dei militari di Mosca,ma se ne vuole l'annessione completa. Sembra proprio che Putin voglia uno scontro armato, bisogna vedere come reagirà l'Ucraina del nuovo governo, se avrà la forza di reagire in qualche modo o si limiterà alle proteste verbali
  5. Mi pare di capire che la Gran Bretagna non stia trascurando la situazione ed abbia addirittura richiamato l'ambasciatore-forse per consultazioni?- in queste ore piuttosto convulse, un fatto strano per un Paese che, almeno secondo alcuni è "molto amico" della Russia. Evidentemente il governo di Sua Maestà proprio così amico della Federazione Russa non lo è, almeno non come tanti altri Paesi, Italia compresa,che ancora non hanno preso decisioni in proposito, nè,penso, intendono farlo nel prossimo futuro. La Polonia, forse esageratamente, si sente minacciata ed invoca l'art 4,però non so se il resto dell'alleanza sia proprio così propensa ad accordare una qualche forma di appoggio attivo, in fondo la Polonia non è minacciata direttamente e non sembrano in programma,stando alle informazioni vere o presunte tali che circolano, azioni contro di lei. Capisco che fra la popolazione polacca è vivo il ricordo storico del 1939 e questo "risveglio" della Russia possa spaventare,ma non è il caso di farsi prendere da paure immotivate, nè di prendere decisioni che potrebbero essere viste come provocazioni. Bisogna riconoscere che Putin si è mosso molto rapidamente e,secono me, con accortezza, tanto che, almeno fino ad ora, non c'è stata violenza e, fintanto che questa situazione durerà, non ci sono pretesti per una reazione dura da parte della comunità internazionale. Il cerino è adesso in mano al neogoverno di Kiev che è in una situazione di evidente inferiorità nei confronti della Federazione Russa e che,sempre secondo me,non è in una situazione tale da potersi permettere di "riconquistare" la Crimea o di difendere con la forza le regioni più orientali,però non può nemmeno arrendersi,perdendo subito di credibilità.Penso che una soluzione potrebbe essere inviare truppe fino all'istmo che collega la Crimea alla terraferma con atteggiamento "minaccioso" e navi che prmettano l'evaquazione delle forze fedeli a Kiev assediate a Sebastopoli
  6. Capisco, peròil nuovo governo di Kiev che cosa aspetta a prendere qualche misura concreta? I Russi si stanno muovendo in Crimea senza incontrare resistenza e questo è anche comprensibile,per evitare inutili spargimenti di sangue,però mi sarei aspettato quantomeno che le forze armate ucraine si fossero attestate ,ove avessero ritenuto opportuno, per "sbarrare" eventuali marce verso Kiev, insomma, che avessero reagito in qualche modo,uscendo dalle caserme, invece sono passati diversi giorni e non hanno fatto ancora nulla. Cosa aspettano?
  7. Mi pare di capire che i militari fedeli al governo in Crimea non abbiano ricevuto ordini dettagliati, immagino esistano caserme in crimea e nella vasta zona al confine con la Russia, per evitare guai peggiori mi sarei aspettato che fossero state o allertate per un'azione imminente, o,per evitare di perdere tutto, ritirate in zone più sicure. Non so se il nuovo primo ministro di Kiev sia abbastanza energico per gestire al meglio la situazione, ho motivo di credere che tentennino un poco. In fondo è un economista che pensava al problema del debito, non a difendere militarmente il Paese,penso però che un minimo di resistenza il nuovo governo debba opporla, almeno pro-forma
  8. Non ho trovato notizie sul fatto che la Polonia abbia ordinato la "mobilitazione generale", anche se,per evitare guai peggiori e dare un segnale di vitalità e non di subire passivamente la situazione, non sarebbe una decisione priva di senso logico, ma è possibile che,in caso di invasione su larga scala- ad oggi, ritengo, non probabile, truppe polacche potrebbero entrare in Ucraina per stabilire una linea ultra quem non le forze russe possano spingersi. Però la polonia non ha una forza militare potentissima, soprattutto in fatto di aerei,per cui non so se un'eventuale discesa in campo sia raccomandabile. Secondo me, se il dispiegamento di forze russe si limiterà alla Crimea, non ci saranno conseguenze ulteriori, lo stesso nuovo governo ucraino non pare avere intenzione di riconquitare la penisola della Crimea, nè i ordinare la mobilitazione generale o di dispiegare truppe da qualche parte. Anzi, pare non stia decidendo nulla
  9. Purtroppo sui media italiani non filtrano molte notizie, tranne che a)un gruppo di uomini armati "come militari" ha sparato numerosi colpi di fucile contro le porte del Parlamento della Crimea a Simferopoli, che-non lo sapevo- ne è capitale legislativa, senza che le forze dell'ordine presenti nella zona intervenissero, e si sono insediati all'interno dell'edificio,la polizia locale lo ha circondato,ma non sembra che ci siano preparativi per un blitz,anche perchè la zona è in maggioranza russofila ed il nuovo esecutivo a Kiev è mal visto. b) nelle vaste campagne al confine fra Federazione russa ed Ucraina alcuni reparti militari stanno eseguendo esercitazioni attive, con blindati ed elicotteri,ma non si sa se i mezzi utilizzano munizioni vere. Per analogia, nel 2008, pochi giorni prima dell'inizio delle ostilità in Georgia, alcuni reparti russi sul confine avevano ricevuito l'ordine improvviso di fare esercitazioni su larga scala,che si sarebbero da lì a poco trasformate in un sanguinoso conflitto. Non si sa se i mezzi blindati e corazzati attualmente impegnati al confine ucraino siano dotati di moderne tecnologie e/o siano stati riforniti per una lunga peetrazione in territorio nemico,però il fatto che si facciano prove di cooperazione con gli elicotteri fa pensare che una qualche azione è, se non imminente, quantomeno contemplata,in quanto la dottrina militare russa, che è molto indebitata con quella ex-sovietica, considera importane la cooperazione fra blindati ed elicotteri nell'avanzata in campo aperto. al momento il nuovo esecutivo di Kiev, impegnato ad affrontare una crisi finanbziaria non lieve, non ha ancora inviato truppe nè mezzi a difesa dei punti minacciati
  10. Secondo me, non si dovrebbe scartere l'ipotesi, di certo poco tranquillizzante, che la perizia balistica indiana, alla quale gli esperti italiani non hanno potuto partecipare e che, essendo il barchino dei pescatori affondato,non può essere replicata, sia fasulla o, quantomeno, presenti conclusioni false. Questo sarebbe un fatto gravissimo ed inccettabile per uno Stato sovrano e l'Italia dovrebbe reagire con tutti i mezzi possibili
  11. Simone

    dalla Russia di Putin

    Potrebbe essere un boomerang,perchè una persona capace di pensare e di agire prendendo iniziative potrebbe fare lo stesso anche nel "valutare" l'operato dei politici, non so se a Putin piaccia che in Russia ci siano tante persone che vedono la realtà per quella che è, "effetto collaterale" dell'istruzione basata su quei principi sopra menzionati
  12. A mia conoscenza, Falcon4 versione BMS mantiene, con alcune lievi modifiche, le impostazioni originali dei comandi,per cui tutte le operazioni che fa il giocatore hanno un tasto, o più spesso, una combinazione di tasti, correlata. Però senza il joystick, basta anche uno "dozzinale", non servono opere d'arte, diventa complicatissimo, ci vorrebbero dieci mani
  13. Secondo me la Tatcher, una donna molto forte di carattere, almeno così dice chi l'ha conosciuta personalmente, e sempre flemmatica nel suo operare, aveva pensato che le sue forze fossero tecnologicamente ben messe e che gli Argentini non potevano batterli, è possibile che altri nel Governo fossero stati,per così dire, presi dallo sconforto.Parliamoci chiaro, la Gran bretagna era riuscita a non farsi travolgere da Hitkler con tutta la sua tecnologia avanzata-per l'epoca-, un Paese alle prese con gravi problemi come la sfortunata Argentina non poteva costituire una minaccia Fa pensare il fatto che gli Argentini non abbiano provato a comprare nuovi velivoli per rimpiazzare quelli perduti per varie cause, nè abbiano provato a cercare l'alleanza di altre nazioni ostili alla Gran Bretagna. Non sono riuscito a capire, fra l'aktro, un particolare: gli Inglesi, dopo aver conseguito una certa sicurezza aerea sopra l'arcipelago, riuscirono a sbarcare ingenti forze in una baia poco conosciuta,ma dalla costa rocciosa. se non ho capito male i mezzi anfibi non potevano salire lungo gli scogli e i soldati sbarcarono a nuoto,mentre l'equipaggiamento personale li seguiva con i gommoni e le scialuppe. Con mezzi di fortuna furono sbarcati anche artiglieria ed un minimo di rifornimenti,prima che i genieri allestissero un pontile galleggiante per assicurare la logistica. Visto che il suolo è roccioso e non c'erano martelli pneumatici, non fu possibile scavare trincee vere, sostituite da una linea di muri a secco fatti dai gurkha che nella vita civile erano avvezzi a queste pratiche. Insomma,una testa di ponte non proprio intoccabile. Mi chiedo, tutte le migliaia di Argentini carichi di cannoni e mitragliatrici che c'erano, non hanno pensato ad un contrattacco immediato, invece di cercare di affrontare gli inglesi quando erano già organizzati?
  14. Come immagino abbiamo tutti saputo dai media, il presidente Morsi, esponente dei Fratelli musulmani, è stato deposto dalle forze armate egiziane, dopo che numerosissimi giovani presumibilmente laici e poco contenti del regime islamico istituito da Morsi stavano protestando per tutto il paese da molti giorni. A quanto pare non ci sono stati contrasti fra i militari sulla decisione, forse perchè gli ufficiali sono stati quasi tutti nominati dal vecchio regime e di tendenza non religiosa,ma è da dire che si temeva che in tanti, soprattutto fra i soldati semplici che da civili simpatizzavano per i Fratelli Musumani, avrebbero potuto opporsi al golpe con le armi
  15. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    La situazione potrebbe diventare più tesa perchè dall'Iraq arrivano notizie ufficiose secondo le quali l'esecutivo attuale, ancora non completamente stabile ed alle prese con i tanti problemi post bellici, starebbe contemplando seriamente la possibilità, caldeggiata soprattutto dai capi Curdi, di spostare la frontiera nord-orientale fino alla riva orientale dell'Eufrate, importante perchè porta acqua a basso costo, prendendo a pretesto la necessità di "proteggere" i civili, molti dei quali di etnia curda, che vivono in questo territorio. Questo progetto potrebbe essere attuato in caso di collasso del regime e, a quanto pare, le neonate forze armate del nuovo Iraq si starebbero già preparando, forti anche della nutrita fornitura di F-16
  16. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Il redivivo Assad junior, che prima di essere dittatore studiava più o meno intensamente medicina ed era andato anche a Londra per "specializzarsi" ed è succeduto al padre per vie traverse, forse per dare morale ai suoi sostenitori ha detto che,per lui, la guerra "è vinta". Dall'esterno, mi sembrano dichiarazioni quantomeno affrettate, è vero che Damasco è abbastanza tranquilla e molte aree sono tornate sotto controllo governativo ed arrivano importanti aiuti dalla Russia,però i ribelli esistono ancora e controllano un territorio abbastanza ampio, se la Francia e gli USA dovessero equipaggiarli con una certa regolarità tutto potrebbe ancora succedere
  17. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Sembrerebbe che l'amministrazione Obama, già alle prese con i suoi problemi e forse anche con una certa "stanchezza" del presidente, abbia deciso di varcare il Rubicone della fornitura di rifornimenti ad alcuni gruppi di "ribelli" siriani, presumibilmente quelli meno legati alle frange integraliste. E' possibile che il flusso di materiale- che non dovrebe essere immenso, almeno in un primo momento- transiti dalla Turchia,anche perchè non mi sembra che gli insorti controllino un grande porto, necessario per sbarcare materiali delicati come gli esplosivi. Una parte potrebbe anche provenire dal materiale confiscato ai ribelli iracheni, quasi tutti RPG e khalashnikov che risulta in giacenza nei depositi militari. Ad aggiungersi all'elenco di chi vuole passare ai fatti c'è anche il pacifista Hollande-fatto comunque singolare-che si dice sia motivato dal fatto che alcuni fra gli esponenti di spicco della resistenza anti- assad sono intellettuali nati al tempo del mandato francese in Siria- un periodo molto buio- e formatisi intellettualmente in Francia e verosimilmente sarebbero disposti ad accettare un futuro di influenza francese nel paese "liberato"
  18. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Magari qualcuno fra Voi li avrà visti, da alcune settimane proliferano su Youtube video, anche piuttosto curati come qualità, chiaramente favorevoli ad Assad.che mostrano scene di combattimenti anche molto crude; sono interessanti perchè,da quello che ho potuto vedere, l'esercito del regime sembra in condizioni migliori rispetto al passato, dispone di carri armati molto protetti- sia pure con mezzi passivi- , munizioni in quantità e mezzi blindati per trasportare i soldati nelle zone più pericolose. Insomma, pare che Assad goda di aiuti efficaci, certamente non in alta tecnologia,ma non gli mancano le munizioni ed i viveri per continuare a combattere, e forse anche di denaro per pagare soldati ed ufficiali. A mio parere ,con questi aiuti, c'è la possibilità che il regime possa quantomeno arrivare ad una fase di stallo se non di vittoria,anche perchè-come è accaduto anche in passato- fra i ribelli alla lunga stanno prevalendo le frange più estreme,che sono tra l'altro equipaggiate con giubbotti antiproiettile (chi glieli ha dati?) ,cosa che ha avuto l'effetto di spingere la numerosa comunità cristiana siriana ad appoggiare il regime. Per quanto possa essere folle, è successo infatti che militanti integralisti abbiano "dimenticato" di combattere il regime per attaccare,invece, i cristiani nelle città da loro "liberate", e il regime non ha tardato ad usare questi resoconti per fini propagandistici. Un buon numero di cristiani sarebbe anche stato arruolato nell'esercito regolare,iniezione di forze fresche di cui aveva disperato bisogno.
  19. Io credo che ,per salvare quanto più ordini possibile, potrebbe rivelarsi necessario costruire una versione "down-graded" dell' F-35, magari con una diversa vernice, oppure senza determinate armi integrate, per i Paesi stranieri, in modo che possano pagare cifre inferiori. Credo sia ragionevole pensare che un F-35 con capacità operative minori,ma pur sempre alte, per Paesi che molto probabilmente non devono affrontare guerre per la sopravvivenza, costi meno a tal punto da ridiventare acquistabile da chi, adesso, ha dei dubbi. se Lockheed Martin non vede di buon occhio la diferenziazione , credo che dovfrebbero farsene una ragione
  20. Simone

    Costruzione trincee

    Se non ricordo male compresa nella dotazione dei soldati di fanteria vi era una vanga dal manico corto, con la quale si poteva scavare nel terreno che non fosse troppo duro. Nelle zone di alta montagna, anche fra i ghiacciai delle Apli, si scavava nel ghiaccio, mentre le parti di fronte che correvano lungo le pareti rocciose erano affidate al corpo degli "scavatori", che disponeva di scalpelli e picconi e,ove possibile, piccole mine.
  21. Galloni, libbre,piedi... sono sorpreso,pensavo che in Israeleè il Sistema Internazionale fosse stato adottato ufficialmente,un'altra cosa che vedo è che questo aereo è biposto, è forse un addestratore? Nell'articolo postato,sembra che invece il disegno valga come esempio in generale degli F 16 di quello squadrone
  22. e' certo che il Mig31 abbia capacità più che discrete per il contrasto ai missili cruise, abilità provata in più di una esercitazione,ma non in combattimento,però il suo radar originale non era combinato con un computer molto potente,per cui-pare- sullo schermo i bersagli apparivano come semplici punti luminosi,senza indicazioni riguardo la loro natura,quota, direzione e velocità relativa, lasciando al secondo membro dell'quipaggio il difficile compito di "dare un senso" a detti punti luminosi. Per confronto, i radar dell'F 16 fornivano fin dall'inizio ttutti i parametri del bersaglio, compreso il vettore per l'eventuale intercettazione,mentre i sovietici dovevano fare tutto indipendentemente. Questo poteva andare bene se il bersaglio era un Tomahawk isolato,però -per esempio- in una battaglia aerea con tanti mezzi che si affrontano fra loro, sarebbe stato difficile per l'equipaggio,da solo, riconoscere gli amici dai nemici,oppure i bombardieri dai caccia di scorta. Oggi ,con un nuovo computer di bordo, queste difficoltà sono superate
  23. Alcune agenzie di stampa hanno riportato la notizia, confermata in via semiufficiale da esponenti dell'amministrazione americana , di una grossa incursione israeliana con f-16 contro obiettivi militari ben all'interno della Siria e vicini a centri nevralgici del regime di Assad. Nonostante siano mezzi non più nuovissimi, pare che gli obiettivi, forse depositi di razzi e missili che avrebbero potuto essere caricati con armi chimiche, siano stati agganciati dal radar di bordo con notevole precisione, e le armi da par loro siano cadute con un errore di pochi metri. Ancora più notevole è il fatto che i molti SAM presenti, che si dice siano condotti da personale militare russo molto qualificato, non siano riusciti nè ad individuarli, nè tantomeno ad agganciarli, nonostante gli F-16 non siano a bassa osservabilità radar. E' possibile che questo risultato sia dovuto all'intensa attività di disturbo elettronico che i "jammer-pod" dei velivoli hanno condotto per tutto il tempo di volo. Anche i radar di origine francese in dotazione alla difesa aerea libanese non sono riusciti ad agganciare gli F-16,ma solo a fornire dati approssimativi sulla loro posizione,anzi, sulla presenza di "oggetti volanti" senza altra specificazione per cui viene da pensare che gli F-16 israeliani siano mezzi più che all'altezza anche in scenari altamente pericolosi, dote che il nostro Eurofighter ,purtroppo, pare non possedere ancora (l'EFA può essere agganciato da radar aria-aria in modalità Beyond Visual range). Ricordiamoci che,senza registrazioni radar che mostrino il tipo di velivolo implicato e/o videoregistrazioni, un Paese non può denunciare all'ONU presunte violazioni del suo spazio aereo
  24. Sembra di capire che i Mig29 recentemente ammodernati possano portare, sotto forma di Pod, il dispositivo Sniper per ricognizione e puntamento tramite laser, rendendo questi velivoli davvero multiruolo. Resta,secondo me, l'incognita rappresentata dal radar, se non mi sbaglio ottimizzato per i compiti aria-aria,ma non troppo performante nell'identificare da grandi distanze obiettivi delle dimensioni di un blindato
  25. Simone

    Esercito Russo

    Mah, più o meno sembra un po' come da noi ai tempi della naja ,però credo di poter dire che,in russia,avere da mangiare e stare in un ambiente con pareti e tetto sia un qualcosa che non in tanti hanno per scontato. anzi,mi sa che ci sono ancora molti ragazzi chelo considerano un lusso,e che-magari-in caserma ci starebbero a vita,se non ci fosse un supernonnismo.Sembra,da resoconti che -con molta cautela- trattano del servizio di Leva russo scritti da chi,mgari,ora vive all'estero ed ha poco da temere- che gli episodi di nonnismo siano molto forti e spesso i più sfortunati ci rimettono la pelle,soprattutto se c'è il minimo sospetto che uno delle reclute sia gay o "strano" in qualche modo.Più di una volta,durante le esercitazioni con le armi,ci sono stati regolamenti di conti in sospeso la violenza fra soldati pare la regola,tanto che non fa più notizia
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