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Simone

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  1. Secondo me, i politici francesi erano e forse sono ancora obnubilati dal nazionalismo, che obbliga a perseguire scelte che fvoriscano, anche al di là di quanto sarebbe vantaggioso economicamente, l'indipendenza tecnologica da Paesi stranieri. E' anche possibile che abbiano pensato che i rapporti fra Paesi europei avrebbero potuto peggiorare , a tal punto da dover pensare ad embarghi o sanzioni, e, nell'ipotesi che la Francia potesse un domani essere in rapprt molto tesi,od addirittura da Guerra Fredda con la Gran Bretagna, sarebbe stato difficile impore embarghi e minacciare la Royal Navy quando entrambi i Paesi avessero lo stesso tipo di aereo.
  2. Vlevo chiedere se lo squadrone che ha ricevuto l'ok, non so come altrimenti dirl, per eventuali mssioni belliche avrà compiti aria-ariaoppure piu' rivolti verso l'attacco al suolo? Secondo Voi quanto tempo dovrà passare prima di vedere degli F-35 inviati in Europa come "dissuasione" nei confronti della Russia?
  3. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Sempre sulla Siria, per me Riccardo Russo ha fatto una bella domanda; secondo me, nella questione siriana Obama fa poco perché... pare proprio essere, come dicono i politici , politicamente morto , il Congresso ha una maggioranza Repubblicana sia alla Camera dei rappresentanti che al Senato https://en.wikipedia.org/wiki/114th_United_States_Congresse, dunque, puo' fare praticamente solo atti di ordinaria amministrazione. In piu', dato che non puo' ricandidarsi e i suoi sostenitori ,che giàsono un po' delusi e si sono dileguati e dunque non sono piu' parte fondante del parito democratico, gli stessi Democratici non lo considerano proprio importantissimo e temo che tutti aspettino solo che lasci la Casa Bianca. Anche all'estero credo che si stia facendo strada che Obama sia sempre piu' un ex-presidente e il suo "peso" puo' benissimo essere diminuito, mentre Putin, che incredibilmente non sembra avere limiti temporali di mandato, resta un personaggio fin troppo forte e direi ingombrante. In piu', ho l'impressione che negi USA tutti questi anni di guerra contro l'integralismo sunnita, guerra di cui non si vede ancora una fine certa, nonostante gli indubbi successi abbia provocato una certa stanchezza, tanto da far pensare ad alcuni che,pur di finirla qui, si puo' accettare anche uno Stato Islamico superintegralista, pensando, magari, che sia utile contro l'Iran
  4. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Secondo la rivista Limes Hollande, dopo i sanguinosi attacchi di Parigi che, forse, hanno colto i servizi segreti francesi di sorpresa, sarebbe intenzionato a cambiare strategia nei confronti di Assad, fino a poco tempo fa, come si puo' leggere anche in questo forum, considerato nemico da sconfggere a tutti i costi. Lo stesso Hollande ha detto pubblicamente che non é stato assad ad attaccare Parigi e, dunque, non deve piu' essere visto come un nemico. Dallo stesso articolo emerge che l'amministrazione Obama, invece, non sembra interessata ad intensifcare gli sforzi, in verità non sovrumani, contro lo Stato Islamico,per motivi credo io, d sicurezza nazionale. Secondo me ,paradossalmente, gli attentati di Parigi, che c'entrano un po' con la Siria, dato che gli ispiratori sono i combattenti dell'ISIS siriano, hanno rinforzato Assad, che ora puo' contare su un moderato e, credo, per il momento con molti distinguo, sostegno da parte francese, oltre che russo. http://www.limesonline.com/i-4-equivoci-di-hollande-dopo-gli-attentati-di-parigi/88186 Sulle relazioni fra Turchia e Russia, mi pare di capire che la tensione si sia stemperata, certo Erdogan continua con delle esternazioni minacciose,pero' il peggio sembra passato
  5. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    A quanto pare Hollande si é proposto come "mediatore" fra Russia e Turchia, insieme con un non troppo preoccupato Obama, ma ci sarebbero, il condizionale é d'obbligo, delle proposte oggettivamente impraticabili, come la chiusura della lunghissima frontiera fra Turchia e Siria . Di seguito il link all'artiolo de Il Sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-11-24/obama-e-hollande-caccia-una-soluzione-lo-scontro-militare-russia-e-turchia-121653.shtml?uuid=ACNG2HgB
  6. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    In effetti, quella propaggine di terra turca crea,almeno posso pensare, dei problemi a chi voglia fare azioni di attacco al suolo in prossimità della frontiera,perché inevitabilmente ogni bombing run porta a sconfinare, sia pure per pochissimo tempo, in territorio turco. E' possibile che azioni di questo tipo si siano susseguite con una certa regolarità nelle settimane scorse e che siano state (mal) tollerate dalle autorità di Ankara, e che, con oggi, si sia persa la pazienza. Bisogna anche dire che checché se ne dica, sparare contro un velivolo di un altro Paese é un atto ostile, in altri tempi sarebbe stato considerato un atto di guerra vera, e non credo che questo episodio possa essere dimenticato tanto in fretta, soprattutto da parte rssa ,dato che due piloti ci hanno,pare, lasciato le penne in un Paeese con molto rinnovato senso patriottico l'opinione pubbica non credo che penda la cosa con rassegnazione. A questo punto sono possibili due scenari, secondo me a) la Russia rinuncia alle azioni aeree a ridosso del confine,ma questo rischia di concedere ai combattenti anti Assad dei "santuari" in cui possono ritirarsi e riorganizzarsi indisturbati,rendendo forse impossibile il raggiungimento di una situazione militare sul campo piu' favorevole ad Assad. Sarebbe anche un segno di debolezza da parte russa ,che rionoscerebbe l superiorità totale della Turchia b) Opzione-bullismo, con i Russi che ripropongono le missioni di attacco,pero' scortate magari dai Su 30 e con la disponibilità di missili anti-radar, con l'ordine di contrastare attivamente tutti gli atti ostili (ovviamente condotti nello spazio aereo siriano!). A questo punto i Turchi avrebbero la possibilità o di maltollerare questo bullismo, oppure iniziare un vero e proprio scontro armato con la Federazione Russa,senza la certezza di essere automaticamente sostenuti dal resto della NATO in cui, non lo si nega, le politiche de facto non troppo ostili all'ISIS di Ankara piacciono sempre meno a diversi Paesi membri. Secondo me non ci saranno pericolose escalation magari vi saranno dichiarazioni ruggenti in tv,ma molto timide sul campo e in molti cercheranno di mediare e stemperare le tensioni
  7. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Se qei tracciati rispondono al vero, in effetti il velivolo russo volava molto vicino al confine- credo attualmente piu' formale che sostanziale- fra Siria e Turchia, presmibilmente dove operano milizie sunnite anti Assad ed in una occasione si vede che "taglia" attraversando una porzione di territorio turco. Pero' mi sembra strano che nel periodo in cui ha attraversato questo lembo di terra indicativamente largo quanto il Comune di Mlano, vi sia stato il tempo per inviare cinque (!) avvertimenti vocali, ed addirittura quelo di contattare,come é scritto nel link riportato da nik978, il Primo Ministro turco. Se la traiettoria é quella, credo si possa dire che é stato un abbattimento "llegale", in quanto il Su24 ha si' sconfinato volontariamente, ma fin da subito stava dirigendosi verso il confine per uscire dal territorio turco, tecnicamente ci sarebbero le cndizioni per una protesta ufficiale. Non vorrei che questa fosse la provocazione di cui alcuni periodici parlavano nelle scorse settimane
  8. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    una soluzione, noon so quanto realiqtica e quanto surreale, potrebbe essere chiedere ad Assad figlio, persona che, almeno da quanto mi pare di capire, non ha proprio un immenso carisma, di ritirarsi a vita privata e di passare le consegne ad un membro del "gruppo di potere" attuale, ma che non sia Alawita o eglio ancra che sia sunnita e si faccia vedere il Venerdi' in moschea con i sunniti e segua precetti religiosi, e negli altri giorni continui a governare secondo gli schemi pre-2011
  9. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Colgo l'occasione del post di Mustanghino per dire che su un periodico , che non é certo l'unica voce di verità, ci mancherebbe, che é Limes, di cui non penso che posso postare gli articoli perché coperti da diritti si parla di Siria come di una grande Caoslandia in cui, quasi fosse una telenovela o un folle gioco di stratega, tutti combattono per se stessi e gli altri sono nemici, un homo homini lupus,per dirla con un filosofo che ora non ricordo. ora, qui siamo in un Forum e, per fortuna o purtroppo, non facciamo la storia, almeno non a quel livello, e le mie opinioni non influenzano né Presidenti, né Re né Parlamenti,pero' non vorrei, su questo caso della Siria, i desderi , e diciamocelo, le necessità di Washinghton fossero diversi da quelli Europei e soprattutto italiani. Gli USA sono abbastanza vicini, pur senza troppo entusiiasmo, ai sunniti e non possono non sapere che questi sunniti guardano, non é un segreto , con molto rispetto l'Arabia Saudita ,che non é proprio un esempio di laicità e che non é una vera "amica" dell'Europa. Certo i rapporti sono piuttosto buoni, ma piu' per convenienza reciproca, che per vicinanza di cultura e convinzione. Ora,non voglio urtare la sensibilità di nessuno, secondo me una Siria in mano ai sunniti che impongono veli, sha'arie e che fanno emgrare i tanti che non la pensano come loro non va bene, é nostro come Europa, interesse avere una Siria non confessionale e non filo saudita per quanto possibile. Certo, mi direte che l'alternativa é l'Iran, un Paese ritenuto pericoloso, pero' la storia insegna che Europa e Iran hanno piu' punti in comune, piu' possibilità di reciproca tolleranza che Europa e Mondo wahabita
  10. Simone

    Uno shuttle militare?

    A dire il vero in un sito mezzo complottista, in effetti la autorevolezza della fonte non é alta, pero' mi sembrava suggestiva, diciamo che mi sono reso conto che é una cosa impossible pero' mi piace crederci
  11. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Sembra che ,se a Washinghton Assad é visto tutt'ora come il fumo negli occhi e, seppur la cosa a molt possa apparire incredibile, a lui sarebbe preferito addirittura un dominio integralista sunnta nemmeno troppo mascherato, in Europa Assad pare abbia non pochi sostenitori ufficiosi. I numerosi Siriani "autentici" -esistono anche molti migranti provenienti da altri Paesi che sono riusciti ad accapparrarsi documenti falsi per millantare la cittadinanza del Paese di Damasco- che sono riuscitii faticosamente a raggiungere la Germania hanno descritto la situazione, almeno come la hanno vista, e ,sia pure con olte differenze fra i racconti, emerge che moltissimi di loro sono scappati dai combattimenti e, soprattutto, dalle milizie sunnite, ISIS e non solo, e che fra chi é laico, non pochi nella Siria pre 2011 o comunque non radicale il regime gode di una certa popolarità. Paradossalmente, l'integralismo e la violenza estrema dei ribelli sunniti stanno rendendo tollerabile anche la dittatura degli Assad slo che queste persone, che avevano una vita "tranquilla" da civili, non ci pensano minimamente ad arruolarsi nell'esercito siriano per difendere il regime, e non li si puo' biasimare. Pare inoltre,, che i ribelli sunniti siano in grandissima parte NON siriani ed alcuni potrebbero essere Sauditi ex membri di quell'esercito. Vi sono poi voci che parlano di Sauditi e Qatarini regolari con compiti di cnsiglieri senza divisa, ma, comprensibilmente, non vi sono conferme. Secondo il periodico Limes, che, pero', non trova tutti concordi, Erdogan starebbe accarezzando l'idea, forte della vittoria elettorale del 1 Novembre e del suo potere pressoché assoluto, di un intervento diretto in Siria contro Assad e, soprattutto, contro lo sparuto contingente russo, contando sul fatto che la NATO funge da deterrente contro la reazione armata da parte di Mosca, ma che i militari turchi sarebbero molto contrari ad una simile avventura. In tutta onestà, non penso che questa vicenda possa dirsi destinata ad una soluzione pacifica
  12. Simone

    Uno shuttle militare?

    a proposito dello Shuttle "ufficiale" , avevo letto che uno dei possibili scopi militari fosse quello di fungere da "aereo-comando" in orbita in caso di guerra nucleare, che si prevedeva non sarebbe stata lunga, ma che comunque avrebbe potuto durare abbastanza per superare l'autonomia del comando SAC volante , credo fosse il Looking Glass , che s sarebbe forse potuto trovare nell'impossibilità di atterrare se non in un Paese neutrale, da cui, con il prevedibile "sfacelo" dei trasporti di superficie, sarebbe stato impossibile tornare, alcuni alti ufficiali e forse lo stesso Presidente avrebbero potuto essere tenuti in orbita per una ventina di giorni, il tempo necessario che i livelli di radioattività tornassero a valori piu' tollerabili. Se non mi sbaglio gli Shuttle potevano portare acqua e ossigeno per 21 giorni,per cui questa missione da air force one orbitante non era del tutto strampalata. Tra l'altro, qualcuno pensa che anche la MIR fosse sata pensta come rifugio orbitante per gli alti comandi sovietici
  13. Simone

    Uno shuttle militare?

    Avevo letto che, negli ann '60, era stato progettato da parte dell'UsaF, quando i fondi erano ingenti, uno "spazioplano" con la partecipazione della Boeing il quale, ameno nelle intenzioni, avrebbe potuto sfruttando la portanza generata dal volo a velocità dell'ordine di quelle orbitali negli strati esterni dell'atmosfera con un fenomeno che Voi ingegneri conoscete meglio di me, cambiare inclinazione della propria orbita in maniera piu' rapida di quanto non possa fare un satellite in orbita "pura" . Immagino che questa proprietà potrebbe essere utile per un velivolo il cui scopo sia effettuare ricognizioni e/o evitare potenziali intercettazioni ostili e mi chiedevo se lo Shuttle militare X37B sia in qualche modo imparentato con quello "spazioplano"
  14. Simone

    Uno shuttle militare?

    Mi chiedevo se questi veicoli, magari una versione piu' grande dell'X37B o del progetto DArpa potrebbero essere usati, affiancati oppure in alternativa alle venerande Soyuz, che, comunque, sono molto costose perché ad ogni missione si perdono materiali preziosi, per portare astronauti e/o materiali da e per l'ISS, che pare soffra il ritiro dello Shuttle, anche in caso di evecuazioni di emergenza Posso pensare che , in occasione dell'inciidente capitato al Columbia nel 2003, quando la NASA non riusci', o forse non volle, a far decollare in tempo utile un altro Shuttle per andare a prendere gli astronauti di quello troppo danneggiato che poi si sarebbe disintegrato nell'atmosfera, avere a disposizione un X37B funzionante avrebbe potuto permettere di organizzare dei voli di salvataggio, facendo avvicinare il veicolo allo Shuttle, da cui gli astronauti lo avrebbero raggiunto tramite una EVA e, sempre con la tuta spaziale, entrare nella stiva
  15. Il problema potrebbe sorgere se si dovesse sostenere magari portando ulteriori elementi di prova, che il mezzo da cui é partito il missile era gestito da personale russ, magari mentre obbediva ad un ordine preciso; non si puo' scartare che questo episodio sia stato un abbattimento deliberato per testare la debolezza politica e diplomatica dell'Occdente, insomma, un atto di bullismo internazionale, nonché comportamento che Putin, uomo non certo con dei valori etici di qualunque tipo, ha fatto in piu' occasioni, come,per esempio, nel 2008 o piu' recentemente annettendosi con un atto di forza a Crimea, in cui ad oggi vide un rgime in cui non c'é nessuna libertà e la gente cerca di fuggire
  16. Simone

    Satelliti spia

    Domanda forse idiota, negli anni '80 e '90 erano in auge i grossi telescopi orbitanti KH11 , con un diametro di 2,4m, che, se non sbaglio, é lo stesso del famoso, nonché costosissimo, Telescopio Spaziale "Hubble", che non so se risulti ancora funzionante. Ora, dato che a vederli nelle fotografie l'Hubble ed i KH11 sembrano simile, é possibile che in realtà siano lo stesso,magari con piccole modifiche, progetto? Secondo voi i KH11 "in esubero" possono, eventualmente essere riciclati come telescopi spaziali?
  17. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Suate, non ho ben capito, adesso gli aeromodelli si chiamano "droni"? Immagino che sia uno scherzo, spero che quello mostrato in fotografia non sia davvero un "drone tecnologico" usato dalla Russia
  18. E' assodato, tra le altre cose, che il grosso 777 della Malaysia Airlines non aveva problemi tecnici prima di precpitare e che la fusoliera é stata investita, nella sezione di prua a sinistra, da un gran numero di piccoli oggetti dotati di grande energia cinetica, molti dei quali ritrvati fra i rottami e, purtroppo, nei corpi dei piloti. Questi oggetti sono stati identificati "senza dubbio" come frammenti della testata di un SA 11, sulla base della forma, colposizione e di residui di vernice. Bisogna vedere se é vero che, come dicono in Russia, questi frammenti erano tipici di una vecchia versione el SA 11 non piu' esistente negli arsenali russi,ma solo in Ucraina, oppure se sono comuni a piu' versioni. Anche la rivista Limes non é, bisogna dirlo, del tutto convinta dell'imparzialità della commissione olandese
  19. Il rapporto olandese , per carità, basato su leggi fisiche e accurate indagini forensi, ricostruisce l'impatto come quello di un missile, identificato, dall'esame dei frammenti metallici ritrovati e dai resti di vernice su resti del missile, come un SA 11, pero', per il principio di simmetriia, la traiettoria indicata, quella, cioé, di un ingaggio frontale con punto di partenza posto ad Est del velivolo, non é l'unica possibile. In virtu' del principio di simmetria lo stesso effetto esplosivo avrebbe avuto un missile, esploso alla stessa distanza, ma proveniente dalla direzione opposta. Non so se é stat fatto, pero' é possibile che, in caso di provenienza da Est, da prua, come indicato nel rapporto, il radar dell'aereo, i cui dati crdo siano registrato nelle scatole nere, dovrebbe aver mostrato un piccolo oggetto in rapido avvicinamento. Comunque, bisogna riconoscere che molti indizi convergono verso una responsabilità dei ribelli, anche perché ci sono video di combattenti filorussi che parlano chiaramente di errore
  20. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Temo che ci siano diverse persone "nostalgiche dei vecchi tempi della Guerra Fredda", anche perché , da quello che so, Cuba non é che navighi in acque tanto buone, con molte persone obbligate a fare prostituzione con i turisti stranieri per vivere, ed un apparato statale che da segni di difficoltà e temo che questa nuova avventura, presumibilmente costosa, non li aiuterà di certo. E' vero che i militari cubani di scuola comunista hanno una certa esperienza di guerriglia e, penso, di contro-guerriglia, ma siamo nel 2015 e la Siria é ben diversa dai Tropici e non so quante risorse, munizioni, armamenti possano i cubani riversare nel calderone siriano. In defiitiva, mi sembra un indizio che questo gruppo di Paesi raccolti attorno a Putin ed alla Russia non sia in condizioni ottimali almeno per quanto riguarda la loro posizione in Siria, se sono costretti a fare appello a tutti i potenziali sostenitori nel Mondo
  21. Se non ricordo male i reparti di contraerea, SAM 2, addestrati da istruttori sovietici in Egitto avevano creato non pochi problemi all'aviazione israeliana, almeno nei primi giorni del conflitto del 1967, pero' si dice che abbiano colpito anche parecchi aerei egiziani. E' possibile che vi sia qualche peculiarità nella scuola di contraerea russo-sovietica che rende piu' facile, per cosi' dire, il verificarsi di episodi in cui si apra il fuoco contro velivoli non nemici. Non so se i sistemi contraerei possano "leggere" i transponder, pero' mi sembra strano che nel 2014 un apparato SAM non possa riconoscere un velivolo civile, a meno che chi lo manovrava non fosse assai poco esperto
  22. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Beh, che Hezbollah si stia "consumando" nel tritacrne siriano non puo' che fare piacere ad Israele perché, mi insegnate, piu' risorse sono impegnate per aiutare Assad meno ce ne sono per minacciare Israele ed a dire l vero non pensavo che i dirigenti dell'organizzazione libanese si sarebbero impegnati cosi' concretamente per appoggiare il regime siriano anche a costo di indebolirsi sensibilmente. Viene anche da pensare che i ribelli sunniti devono essere continuamente "rimpolpati" di nuovi combattenti anche ad un ritmo piuttosto sostenuto, visto che é presumibile che , dato che si tratta di combattenti appiedati senza molte protezioni individuali tutto sommato equiparabili a formazioni di insorti in abiti civili, le loro perdite nei combattimenti siano piu' o meno paragonabili a quelle di Hezbollah, dunque si puo' pensare che, se non ricevessero continuamente rinforzi, si sarebbero già dovuti ridurre a numeri molto esigui. Qualcuno dice che fra i ribelli snniti ci sarebbero anche ex militari di Arabia Saudita e Qatar pescati fra le notevoli sacche di povertà ed emarginazione che si trovano in quelli stati. Nel frattempo, nei media Russi in inglese non si fa cenno all'offensiv di terra, indizio che questa, come si temeva, non ha fatto progressi e la situazione é rimasta immutata. Secondo me Putin fa la fine di Valeriano al quale la Siria non ha proprio portato fortuna
  23. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Temo che Iraniani, Hezbollah e Russi vadano incontro ad una sonora sconfitta e forse Putin, dato che é, secondo me, molto improbable che ottenga risultati positivi, rischia di vedere la Siria come fu la Cecenia per Eltsin e con essa la fine della sua popolarità. Dato che questa offensiva pare essere già finita prima di cominciare, o si ritira con vergogna e perdendo autorevolezza o riancia gettando in quel calderone altre risorse, pescando da un Paese in cui la crisi economica non é leggera, che, data la tecnologia saudita che appoggia Is(is) ed Al Nustra e le tattiche ex-sovieetiche, non porteeranno ai risultati sperati.Poi puo' darsi che la resistenza dei miliziani ceda e si ritirino e che le forze di Assad aumentino di consistenza, pero', secondo me, questo puo' essere l'inizio della fine per Putin
  24. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    In tutta nestà questa offensiva terrestre mi sembra, nei limiti delle mie scarse competenze, un po' prematura, gli attacchi aerei durano da una decina di giorni eper forza di cose hanno colpito un numero di obiettivi limitato, anche se non piccolo. Il territorio in cui i "ribelli" operano é grande, come grandi-almeno se le vediam in un ottica di truppe irregolari- sono le loro riserve di armi e materiale vario. Non credo che dieci giorni di attacchi aerei abbiano diminuito il potenziale dei nemici di Assad n maniera ingente, per fare un confronto nel 1991 Desert Storm vide un periodo molto piu' lungo di attacchi aerei ed un impiego davvero grande di munizioni, quantificabile in svariate migliaia di tonnellate di esplosivo, nonostante il quale le forze terrestri irachene risultavano ancora abbastanza bene equipaggiate, al momento dell'ttacco di terra. Un indizio che questa offensiva terrestre potrebbe non andare poi benissimo é che media russi... non ne parlino, nonostante essa si dice sia già iniziata né si fa cenno ad eventuali avanzate territoriali, secondo me perché di avanzate non ve ne sono state e le truppe usso-siriane sono state respinte
  25. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Mah, non sono un esperto, anche se é possibilissimo che gli attacchi aerei russi e siriani di queste ultime settimane abbiano colpito molti obiettivi, non sono convinto che le potenzialità dell'IS(IS) o Daesh o come si fanno chiamare attualmente -ma quanti nomi hanno?- siano ridotte al lumicino, meno ancora penso sia verosimile che questa organizzazione sia "sbandata"; Presuibilmente nelle abitazioni o in qualche buca ci sono ancora armi e munizioni ed il numero dei miliziani dorebbe essere ancora molto alto. In piu' adesso dovrebbe iniziare 'offensiva siriana di terra, pero' non so con quanti combattenti e quanto materiale. Se non sbaglio, per cercare di ammorbidire le difese nemiche, soprattutto se organizzate con trincee e ridotte, é necessario impiegare l'ariglieria senza risparmio di munizioni, come succedeva nelle offensive della IIWW, ed impiegare mezzi blindati per trasportare le triuppe. Non so se la Russia abbia la possibilità di trasportare in Siria una buona quantità di materiale, né se possa sostenere un'offensiva di terra con l'auspicabile impiego di munizioni in grande quantità. Secondo me questa offensiva russo-siriana rischia di essere un insuccesso, anche perché per superare resistenze particolarmente dure come é possibile che si incontreranno nei centri abitati, ci sarà bisogno di appoggio aereo e di artiglieria, ma, da quello che so, nelle forze armate di stampo sovietico unità di prima linea e "retrovie" , fra le quali vi é l'artiglieria campale e l'aviazione di appoggio , non comunicano direttamente, ma tramite una macchinosa catena che va a discapito della rapidità. Non s se é vero, ma fino a poco tempo fa se un plotone russo era in difficoltà, mi é stato detto che doveva contattare via radio o, se impossbile, di persona i propri superiori, i quali avrebbero poi fatto "formale richiesta", con tanto di moduli cartacei (!), di artiglieria o, se del caso interveno aereo, al comando di artiglieria piu' vicino, ed il messaggio avrebbe poi disceso i gradi gerarchici fino alla batteria/ aereoporto incaricati dell'azione, sempre che chi di dovere avesse dto l suo assenso. Se va bene fra rchiesta ed esecuzione passano diverse ore,, sperando che e coordinate siano giuste e che i nemici non abbiano avuto l'idea di cambiare posto nel frattempo
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