Vai al contenuto

Simone

Membri
  • Numero contenuti

    1.488
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    11

Tutti i contenuti di Simone

  1. Sarebbe interessante sapere se questi MIG 29 saranno impiegati piu' per ruoli di intercettazione o piu' per compiti aria-suolo, nel qual caso dovrebbero essere prediposti per utilizzare anche munizioni di precisione e non so se l'avionica, di tipo russo, del velivolo possa sopportare l'ingente lavoro computazionale che cio' comporta. In piu',se non ricordo male, i due motori dei mig 29 sono si' potenti, ma parecchio assetati di carburante, che, per forza di cose, nel velivolo non puo' essere stivato in enormi quantità, limitando il raggio d'azione. Dato che l'Egitto é un Paese molto esteso e le frontiere sono a svariate centinaia di km dalle basi attorno a Il Cairo, potrebbe essere un problema effettuare missioni prolungate ai confini
  2. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Con tutto il rispetto per l'aeronautca russa, penso che ci sia un po'/molta propaganda anche nelle loro dichiarazioni trionfali di "migliaia di milizani in fuga" , l'IS(IS) é un'organizzazione soprattutto, almeno da quallo che si sa, di guerriglia, non é un esercitoo nazionale con tanto di minsteri, caserme ufficiali ed edifici pubblici come potrebbe essere uno Stato sovrano, é presumibile pensare che le munizioni, le armi e i viveri siano nascosti un po' ovunque, cosi' come gli stessi uomini armati, e che le incursioni aeree per forza di cose non possono arrivare ovunque e neutralizzare tutto, a maggior ragione in pochi giorni. Sul fatto che ci sarebbero stati episodi di "guerra fredda" fra piloti Turchi e Russi mi sembra un fatto da non sottovalutare, visto da qui, a mente fredda, puo' sembrare un ottimo metodo per far salire la tensione senza che ve ne sia necessità, é vero che la Turchia di Erdogan proprio non ne vuol sapere di Assad e del suo regime - che, poi, sarebbe interessante sapere come era davvero quel regime prima del 2011, se terribile come molti dicono o, semplicemente, troppo laico per i musulmani integralisti che troppo ascolto hanno da noi- mentre per la Russia d Putin Assad é amico ed alleato ma é anche vero che almeno secondo me, cercare di stemperare la tensione permetta di operare meglio e di evitare ulteriori problemi.
  3. Ovvia, l'Egtto é un Paese in cui non mancano ingegneri e tecnici e, immagino,in cui esistono le risorse umane e tecniche per fabbricare eventuamente diversi componenti dei Mig 29 in loco, senza doverli necessariamente acquistare in Russia. In piu', la Russia non é nelle condizioni di poter rifiutarsi di vendere qualcosa in cambio di denaro prezioso, quando qualcuno lo domanda, dato che l'economia russa non va,per il momento, proprio benissimo, anche per colpa delle sanzioni decise dall'Europa occidentale. In effetti l'alternativa al RAFALE non era rappresentata da tanti velivoli, con gli F16 nuovi presumibilmente rifiutati dagli USA e l'F35 ancora piu' rifiutato per motivi facilmente comprensibili e l'Eurofighter afflitto dalla non eccelsa capacità aria-suolo, scarsa se consideriamo il prezzo unitario elevatissimo di questo velivolo- , di fatto restava l Mig 29 come velivolo "meno peggiore". Certamente non é il massimo, pero', per un paese come l'Egitto, potrebbe davvero essere una scelta razionale che puo' dare una disceta potenzialità alle sue forze aeree
  4. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Bisogna riconoscere che il "corpo di spedizione russo" sembra discretamente equipaggiato ed organizzato, non é facile gestire degli aeroplani in un aeroporto estero, lontano da magazzini e fabbriche di componenti, e, in piu', i Russi hanno dffuso delle riprese video delle missioni di attacco di buona qualità. Tutte cose che richiedono orgnizzazione e qualità tecniche non da poco, credo che la Russia del 2015 sia una potenza forse meno opulenta come numero di armi, ma molto iu' tecnologica e quasi teutonica nella precisione organizzativa. Sullo scramble, mi sembrano voci un po' strane, Isreale opera talvolta nel Sud della Siria, mentre l'aviazone russa si basa sulla costa ed opera nel Nord, prma che un velivolo decolli dai dintorni di atakia e raggiunga, per esempi, lo spazio aereo del Golan l'F15 ha già fatto in tempo a rientrare alla sua base
  5. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Seriamente, la portaerei cinese é una nave di dimensioni notevoli, certo non come le superportaerei americane, ma non é certo una barchetta e , di certo, né vola, né dispone di "smaterializzatori", dunque deve passare o da Gibilterra, dove dfficilmente passerebbe inosservata, anche in caso di attraversamento notturno, oppure dal canale di Suez, dove, addirittura, chi vuole passare deve chiedere esplicita autorizzazione. Strano che nessuno abbia visto nulla, in acque per altro piu' che trafficate. Se, invece, questo spostamento é solo potenziale, cioé annunciato, potrebe essere una manovra politica per dare morale ad un Assad piuttosto depresso ed alla popolazone Alawita che sembra piuttosto preoccupata per la possibile vittoria dei Sunniti duriepuri, oltre che per "costringere" l'Occidente a reagire in qualche modo in modo da vedere meglio, da parte di Pechino, certe intenzioni ,che forse sembrano misteriose.
  6. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Mi chiedo se, a questo punto , non sia piu' produttivo diplomaticamente "giocare a carte scoperte" e chiedere, da parte di Assad un aiuto concreto all'Iran, in modo da farlo intervenire apertamente con forze "di terra" in veste ufficiale. Forse ma é una mia idea, un eventuale battere pugni sul tavolo dicendo chi tocca Assad é in guerra contro di noi spaventerebbe gli altri Stati che, da dietro le quinte appoggiano e per molti aspetti manovrano le variegate forze di opposizione. Magari é un azzardo, pero', oggi come oggi, esiste una guerra fra Stati sovrani, Iran vs Arabia+ Quatar? , che non é dichiarata ed ufficialmente non esiste,pero' i suoi effetti si vedono e, purtroppo, li sente chi proprio non ci vorrebbe avere a che fare, che continua roprio perché, psicologicamente, non "esiste"
  7. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Da quello che so, ma posso sbagliare, in Siria , grazie ai lunghi anni di regime Assaddiano in cui, per forza di cose, lo Stato non era confessionale e, soprattutto, il Clero sunnita non aveva un potere immenso nella società, vi era fino al 2011 una buona fetta della popolazione che era muulmana si', ma con una religiosità non molto radicale, dove e donne potevano girare senza Burqa, lavorare- disoccupazione permettendo- andare a scuola e la religione non era pervasiva nella vita dei siriani delle classi medie. Tutti vediamo che sia l'IS(IS) che Al Nusra vedono questa situazione come il fumo negli occhi, in quanto uno dei loro obiettivi é l'instaurazione di uno Stato molto piu' confessionale, come del resto sono i loro main sponsor del golfo Persico, e, come cnseguenza, i tanti Siriani laici prendono armi e bagagli e si riversano in Europa. Secondo me, facendo la somma, noi abbiamo tutto da guadagnare da una Siria non confessionale, in parole povere come era prima del 2011 e tutto da perdere da una Siria a gestione Is(is) e nemmeno al Nusra; dato che attualmente gli attori sono Assad, Al Nusra e l'Is(is) non resa che, obtorto collo, appoggiare Assad e, in qualche modo, reinstaurare un regime non confessionale. Il tutto per evitare il problema piu' urgente, cioé una emigrazione massiccia in Europa. Che questo obiettivo sia compatibile con una Siria senza regime, senza repressione e senza media addomesticati, in pratica, con una Siria libera e democratica io temo di no, ma temo anche che l'alternativa sia peggiore
  8. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    In tutta onestà, se é vero che le forze pro Assad sono in una situazione non buona e che in piu' punti si ritirano o sono sbandate, non so se questo spiegamento di forze russo, pure non trascurabile e certamente non limitato a soli "istruttori ed osservatori", potrà ribaltare la situazione. Da quallo che posso pensare, gli 800 fanti di marina, presumibilmente equipaggiati anche con veicoli blindati e una certa artiglieria, dovrebbero garantire, nei limiti del possibile, la sicurezza delle basi di Tartous e Latakia, le quali, pero', non sembrano pesatemente fortifcate ed appaiono , con i loro reticolati nel perimetro, un po' esposte. pero' non so quanto potrebbero fare in un ipotetico attacco contro l'ISIS al di fuori del territorio controllato da Assad. Ingente sembra invece il numero di Su25, che, presumibilmente, potrebbero essere impiegati in missioni di attacco al suolo, non si sa che con munizioni tecnologiche, la Russia ha nell'inventario dei modelli di LGB, o con non gudate, ma é anche vero che le formazioni anti-Assad dispongono di armi anti aeree non trascurabili, fra cui, pare, numerosi MANPAD, che n Afghanistan, a suo tempo, avevano causato svariati abbattimenti di Su25
  9. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    In tutta onestà non so se l'intervento Russo in prima persona possa automaticamente far vincere le forze fedeli ad Assad, che, a quanto pare, hanno molti problemi, considerando che, se il problema principale é il fatto che molte unità sono sotto-organico in maniera tale da enderle ben poco temibili, la soluzione sarebbe quell di rinforzarle con cospicui rinforzi. Ma quanti soldati veri potrà la Russia, che non é certo in una situazione rosea, mandare e mantenere in Siria? Secondo me per noi Europa, sarebbe meglio se n Siria continuasse ad esistere Assad, magari un po' piu' "democratizzato" -anche se non so in che misura sarà possibile-, altrimenti un enorme numero di Siriani di tendenza laica e, in piu', con istruzione anche universitaria potrebbero prendere d'assalto l'Europa ed aggravare la già pesante situazione del lavoro; già adesso la disoccupazione fra i laureati é alta e fra i non laureati non va certamente meglio, se poi avremo altre migliaia di laureati siriani da sistemare si rischia grosso in termini di malcontento e proteste. Capisco che per Washington Assad possa essere, a differenza di quanto pensavo pochi giorni fa, un nemico, ma credo sia giunto il momento di pensare a noi. Queste forze islamiche "dureepure" DEVONO essere respinte, con tutti i mezzi concepibili, per evitare migrazioni di massa che sarebbero diistruttive. Capisco che é un discorso cinico, ma temo che il pericolo sia grave
  10. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Non so,personalmente, se sia possibile, ma penso che in base a quallo che si puo' leggere pubblicamente, per noi Europa Assad,persona comunque non vicina al "movimento Salafita" , sia preferibile ad una Siria Salafita,certo son mie opinioni e non conosco molti particolari che invece, potrebbero essere determinanti per avere un'idea piu' chiara
  11. Se é vera, é una bella notizia, che potrebbe significare un deciso passo avanti per uscire dalla cris economica, anche se, temo, non sufficiente da solo. Mi aspetto che gli Eurofighter Kuwaitiani siano davvero impegnati in veri combattimenti,anche se questa eventualità potrebbe non essere proprio una bellssima notizia in generale, cosi' che,almeo, si vedrà che cosa possono o non possono fare
  12. Un problema é che qui i rappresentanti del Governo italiano hanno mostrato, second me, come molti fra Voi hanno scritto, poca fermezza; innanzitutto hanno accettato senza opporsi la richiesta della Polizia del Kerala di arrestare dei militari italiani in servizio attivo senza flagranza di reato, poi hanno cercato di comprare la quiescenza delle famigie di qei malcapitat pescatori, gesto che , in genere, fa chi é in torto,secondo me, senza mai mettere in dubbio la versione dei fatti data dai media indiani che, a furia di essere ripresa e pubblicata da altri media, ha assunto i crismi della verità,nonostante le molte incongruenze. Sembra che fra i nostri membi del corpo diplomatico e/o dei ministeri sia mancata la fermezza di chi ha dignità
  13. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Che bella domanda! Puo' darsi che noi, in quanto Italiani, capiamo meglio certe situazioni dove non tutto é bianco o é nero, forse gli analisti ed i politici americani, che hanno la loro mentalità, soprattutto chi é nella CIA o agenzie simili é generalmente selezionato fra persone che hanno, a quanto ne so, una mentalità conservatrice e religiosa-protestante, non riescono a farsi andare bene. Forse per noi , che un Presidente o capo politico viva in un superpalazzo circondato da belle ragazze e lusso mentre la gente é disoccupata e fuori ci sia corruzione, rumenta , etc etc é normale, non per altro perché é sempre successo!, per gli Americani no, e per questo lo disprezzano Poi, piu' materialmente, Assad, se non ricordo male, é figlio di uno dei fondatori del "movimento Baath" su cui non so molto, ma che aveva almeno sulla carta, l'idea di far diventare il Mondo Arabo piu' laico e meno tribale/antico (onestamente non ne so di piu'). e ce l'aveva con gli Americani e gli Inglesi che, a loro dire, volevano tenere gli Arabi in schiavitu' e nell'ignoranza come selvaggi . Per questo si era avvicinato all'URSS e, guarda caso ancora oggi Assad figlio ha buoni rapporti con la Russia. In sostanza, Assad é vsto come un uomo senza morale che "incarna" un'idea ostile agli USA, e, forse, proprio per questo non lo vedono bene, ma puo' darsi che la prospettiva di avere un Mondo Arabo tutto alla maniera dell'IS(IS) piaccia ancora meno
  14. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Mah, pare che dopo che gli oppositori di tendenza "Islamista dura e pura" e ancor di piu' il neonato IS(IS) -non ricordo pi' come vogliono farsi chiamare attualmente- hanno motrato la loro volontà di fare nefandezze, la gente siriana abbia cominciato a rivalutare il "vecchio" stato di cose con Assad, che, pure, non sembra essere ai stato un esempio di buon governo, spero che in questi anni abbia capito che, per mantenere un minimo di consenso, occorre anche qualcos'altro oltre che il bastone e la spaventosa corruzione che affliggevano la Siria fino al 2011 . E' possbile che, ora che non c'é piu' Saddam Hussein ed il movimento-Baath non pare avere piu' la spinta propulsiva per governare il Mondo Arabo, l'amministrazione USA consideri Assad una sorta di "male minore" rispetto ad un dominio troppo Salafita -ISIS nella regione. Sui Mig31, onestamente nemmeno io comprendo come potrebbero aiutare l'esercito siriano governativo che non pare essere in un ottimo stato di forma, a continuare questa lunga guerra, come avete fatto notare sono mezzi che non hanno una grandissima utilità nell'attacco al suolo e nel CAS, oltre ad essere assetati di carburante e non facilissimi da condurre e tenere in esercizio. In piu', senza un addestramento mirato chi li piloterebbe?
  15. Simone

    dalla Russia di Putin

    Ovvia, non é un segnale proprio positivo per le relazioni bilaterali,ma, per onestà, bisogna dire che anche nell'ambito nATO c'era e fose c'é l'usanza di scrivere "dediche" contro Russia ed altri Paesi nelle munizioni usate in corso di esercitazioni, per cuinon me la sento di indignarmi. Credo pero', di poter dire che sia pericoloso alimentare questo clima di odio perché rischia di sfuggire di mano.
  16. Non so, dalle notizie che circolano in rete, che, ovviamente, sono immesse da persone che possono avere ben altri interessi che la verità, pare che la vasta area dell'Est ucraino sia piu o meno saldamente nelle mani delle milizie indipendentiste e dei numerosi militari russi che attraversano il lungo confine oramai virtuale fra le province orientali e il territorio russo propriamente detto. Onestamente non so se le forze armate ucraine, con la situazione di crisi economica in cui si dibatte il pur ricco- di materie prime- Paese, riusciranno a sloggiare queste milizie che piano piano, consolidano il loro potere e cominciano ad amministrare stabilmente le zone da loro occupate. Ad oggi il piano di Putin di riabbracciare nella sua sfera di influenza il ricco Donbass pare essere riuscito, ci vedo molte analogie con quello di Hitler del 1938 e credo che rischiamo una evluzione analoga, se Putin non limiterà la sua estrema ambizone e se in Europa qualcuno non alzerà la voce.
  17. Simone

    dalla Russia di Putin

    Sono sorpreso come un Paese si molto popoloso e politicamente importante, ma non ancora,nonostante i molti progressi fatti negli ultimi anni, prospero quale é l'Egitto possa comprare armamenti per cosi grandi cifre senza rischiare il tracollo finanziario, tre miliardi di dollari, immagino da pagarsi in tempi piuttosto brevi e senza cavilli particolari, devono essere una somma molto importante per le provate casse dell'Egitto che viene, per di piu, da un periodo di gestione-Morsi che non deve essere stato molto proficuo per il bilancio dello Stato. Di certo, per aver cercato una fornitura cosi importante il neo Presidente Al Sisi si deve sentire piuttosto in pericolo, ed in effetti la situazione rischia di precipitare con una secessione di fatto del Sinai. Comunque, sono soldi che per la provata economia russa che ha piu punti oscuri che punti di forza, sono fin troppo benvenuti. A proposito di Russia voci dal Regno Unito i cui servizi di intelligence sono sempre bene all'erta, affermano che il Cremlino sarebbe ben determinato ad applicare la strategia che ha dato, dal suo punto di vista, ottimi risultati in Crimea ed Ucraina nei onfronti degli odiatissimi Stati Baltici i quali; credo con ragione, si sentono minacciati e lasciati a loro stessi. Negli ultimi tempi si sono intensificate le azioni di propaganda mediatica e di infiltrazione, cosa non difficile, dato che i rapporti commmerciali fra Paesi Baltici e Russia sono intensissimi e moltissime persone attraversano quotidianamente il confine, e già si parla di disordini e di allestimento di "milizie" piu o meno pesantemente armate in Lituania nelle zone abitate da cittadini di origine Russa; a questo punto é molto facile pensare che in un futuro non lontano avvenga nei Paesi Baltici cio' che é avvenuto nel Donbass. Di frnte a questo scenario che é incredibilmente alla luce del sole vi é un po' troppa inerzia, l'invio di due aerei Eurofighter e di alcune compagnie di militari armati di fucile non mi sembra una risposta concreta, certamente sotto l'aspetto politico e diplomatico é ricca di significato,ma le minacce e il pericolo restano invariati. Si sta facendo pericolosamente strada l'idea che la NATO sia piu' una alleanza a parole che di fatto, perché un'alleanza difensiva dove i membri non hanno alcuna voglia di reagire alle aggressioni non é proprio molto efficace, per usare un eufemismo. spero pero', di sbagliarmi Qui il link all'articolo di giornale che é stato spunto per questo post http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/defence/11425393/Russian-tensions-could-escalate-into-all-out-war-says-Gen-Adrian-Bradshaw.html
  18. Forse sarà un po' provocatoria come questione,ma ,se é il casco ultratecnologico a creare probemi, non si potrebbe cominciare ad usare l' F35 senza questo dispositivo ed adttare una soluzione provvisoria con un casco già in uso? In fondo, i sensori dell'aereo sono già di loro molto potenti e,per il momento, non sembrano essserci necessità impellenti di disporre di tutto il potenziale della macchina,mentre i lunghi tempi di attesa per arrivare alla piena funzionalità di questo complicatissimo tasco multisensoriale possono rallentare tutte le altre cose
  19. Mah, mi sembrano,comunque, risultati incoraggianti, i software sono estremamente complessi, lo posso dire pur da profano, ed é molto raro che siano senza errori fin dall'inizio, con il tempo si scoprono gli eventuali difetti e si correggono; Sulle quote di tangenza, se 40 mila piedi possno sembrare pochi, beh, gli aerei con le armi subalari e i carichi aerodnamici esterni molto difficimente possono arrivare a quella quota e, se lo fanno, a prezzo di usare magari i postbruciatori e con un margine dallo stallo che é davvero esiguo. Bisogna vedere in queste prime versioni operative del software quali armamenti siano stati integrati, mi aspetto che abbiano privilegiato le bombe a guida GPS,che non hanno bisogno del puntatore laser. Credo che, se proprio vogliamo criticare qualcosa, siano i tempi di sviluppo che non sono stati esaltanti, é dal 2006 che l F35 avrebbe dovuto essere pronto a fare da strike fighter e sono passati nove anni, dove gli avversari della NATO hanno fatto qello che hanno voluto invadendo nazioni, creando rivolte e minando anche l'Europa Occidentale, dato che senza la minaccia di attacchi aerei stealth,non avevano remore. Saro' paranoico,ma secondo me l'indipendenza di Lituania, Lettonia ed Estonia dipende da quanti f35 saranno funzionanti nel prossimo futuro, il fatto che ancora nel 2016 l'USAF non pensi di avere molte macchine operative non mi lascia tranquillo
  20. dato che l'attrito cresce in misura proporzionale al quadrato delle velocità, un velivolo supersonico consumerà di piu',magari non moltissimo di piu' in virtu' del comportamento del coefficiente d'attrito in funzione della velocità,ma comunque una quantità superiore rispetto ad un velvolo che vola in regime alto subsonico. Infatti, a mettere la parola fine già negli anni '70 al Concorde come velivolo diffuso é stato l'alto prezzo del petrolio e dei carburanti, cosa che attualmente sembra meno importante, dato che il petrolio é sceso a 50$ al barile e pare che resti intorn a questa quotazione fino all'anno prossimo. Secondo me, un aereo supersonico, che deve anche fare i conti con l'efficienza dei motori, che non é la stessa per tutte le velcità e che all'epoca aveva obbligato i progettisti ad optare per un turbojet puro . Secondo me ,se c'é uno spazio commerciale per un aereo civile supersonico , é nei jet-executive per pochi posti,ma non so se la prevedibile domanda sarà sufficiente a giustificare una ricerca cosi' importante
  21. Sarebbe interessante sapere se vi sono in corso o in programma esrcitazioni di azioni di appoggio tattico a truppe di terra, cosa che potrebbe indicare l'intenzione di intervenire decisamente in Ucraina. Comunque, mi pare di capire che, nonostante qualche inconveniente, il tempo stia lavorando per la VVS, si reclutano nuovi piloti, che hanno fatto ottime scuole di base, si fanno nuove esercitazioni ed in definitiva ogni anno che passa l'aviasione russa è sempre meno ancorata a vecchi schemi di provenienza sovietica. C'é il rischio che divenga una forza piu' temibil di adesso e che questo possa incoraggiare velleità imperiali.
  22. Simone

    Fucili d'assalto

    E' ben vero che gl esplosivi delle cartucce attuali lasciano pochissimi residui,ma il gruppo-otturatore, non so come chiamarlo, é un insieme di meccanismi che ,per funzionare, deve essere senza polvere o altre cose che possano incepparlo, e, secondo me, tenerlo esposto al gas di sparo, che in piu' é anche caldissimo, non mi sembra una bella cosa; questi getti da fiamma ossidrica possono usurare qualche superficie, surriscaldare dei componenti o depositare qualche residuo, qualcuno ce ne é, di troppo, come possono far bruciare l'olio lubrificante che, immagino, debba essere applicato per far scorrere rapidamente tutti quei pezzi metallici. un'altra cosa che mi sorprende é il perché, con il tempo, le canne si siano progressivamente accorciate, dai 22 pollici del poco fortunato M14, che pure é molto apprezzato dai soldati professionisti di fanteria di una certa età, ai 10 pollici scarsi dei fucili d'assalto di ultima generazione. Mi sembra dificile che una canna cosi' corta possa imprimere ad una pallottola abbastanza energia, capisco che in una situazione urbana o dove occorra muoversi entro ambienti piccoli un'arma lunga crei problemi, ma esistono anche i combattimenti a lunghe distanze e non sempre vi é vicina l'arma automatica "di reparto"
  23. Simone

    Fucili d'assalto

    Beh, non sono un militare ed a parte qualche puntata al poligono non proprio da cecchino, per essere onesto, non ho esperienza in materia. Posso pensare che la decisione d mandare due o piu militari sia stata presa per motivi "psicologici", piu di dissuasione e di tranquillizzazione di avvocati e giudici che, essendo magari borghesi, quando vedono persone in divisa si sentono rassicurati a prescindere , che per contrastare una specifica minaccia, magari una squadra di persone pesantemente armate. In effetti un'arma lunga che spara proiettili a 900 m/s ha effetti letali, contro persone senza protezioni antiproiettile, ben oltre le distane che ci sono entro un edificio,ma posso pensare che all'impatto contro un muro fatto di materiale solido la pallottola da 5.56 mm tenda a frammentarsi facendo un cratere, piuttosto che restre intatta e bucare, ma su questo non posso dire,pero' all'interno degli edifici ci sono pareti divisorie di cartongesso o mattoni forati che non offrono una superresisteza, in effetti potrebbe capitare che vi sia una sparatoria in una stanza e le pallottole invadano anche le stanze vicine. Per restare In campo tecnico, ho letto che nei nuovi progetti di fucili automatici non si utilizza piu' la soluzione tecnica del pistone a corsa lunga, sostituito dal pistone a corsa corta e "trasmissione di impatto" od addirittura dall'ingresso del gas nella camera di movimento a spingere direttamente l'otturatore. Queste soluzioni saranno anche piu' esaltanti sotto l'aspetto fsico pero richiedono materiali dalle caratteristiche meccaniche incredibili, che non so quante fabbriche al mondo possano fare e, sprattutto, in caso di guerra lunga potrebbero non essere piu disponibili, secondo me il pistone a corsa lunga permette di costruire armi automatiche funzionanti senza bisogno di materiali alieni.
  24. Forse é una mia idea sballata,ma, appunto perché nessuno vuole vedere una guerra con tanto di armi nucleari che Putin potrebbe essere tentato di agire,mgari dopo aver fatto scoppiare una rivolta "etnica" in uno, o piu', dei Paesi Baltici in nome del principio: io ntervengo, tanto nessuno avrà il coraggio morale di reagire con forza". Penso che un qualche tentativo di destabilizzazione e di fomentazione-spero che questo termne esista- avrà luogo nel prossimo futuro i Russi considerano i Paesi Baltici come csa loro e non hanno mai digerito la loro indipendenza e, ancora meno il loro rifiuto di ritornare nell'influenza russa come hanno invece fatto i Paesi dell'Asia Centrale russificata
  25. Da qualche tempo, un po'' perché questo conflitto ha perso di interesse, un po' perché pare che Putin abbia chiesto a tutti di stare lontani dall'Ucraina, si sentono ben poche notizie nuove e quelle poche provenienti da siti specializzati in (geo)- politica e "strategia". Non é ben chiaro se il fronte, o meglio, le zone controllate da rispettvi schieramenti si siano mossi, o se v sia un deadlock che ha visto consolidarsi i territori controllat dalle due parti. Né si sa se l'Ucraina del post Yanukhovic si sia consolidata, cme stato ed economia, o se, invece, sia finita in una crisi progressiva. Il tutto mentre le tensioni cominciano a non essere piu' trascurabili neppure in Estonia, Pese della UE a 28 e della NATO, che la Russia vuole riannettere e che, credo sarà necessario tutelrae con decisione, credo anche con un linguaggio non fatto di parole
×
×
  • Crea Nuovo...