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Simone

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  1. Simone

    Aereo Nucleare

    Se è così, chi l'ha pensato secondo me è una cosa al limite del criminale. Tale nucleorazzo avrebbe contaminato anche il Paese di partenza, tutti ci ricordiamo di Chernobyl dove la radioattività uscita dal reattore (più o meno tanto quanto quelo dell'eventuale razzo) ci riguarda anora oggi...
  2. Simone

    Aereo Nucleare

    Da quello che so i "contro" all'uso del nucleare sono a)il reattore non può funzionare come "nucleorazzo" (l'aria entra dalle prese d'aria, si scalda attravers le barre di uranio, esce fuori sparata a 2700 C°), perchè l'aria espulsa sarebbe così radioattiva che devasterebbe la zona di partenza, i territori sorvolati, ed il nemico. In pratica sarebbe lui stesso un arma tanto quanto Chernobyl... Servono dunque dei sistemi scambiatori di calore PESANTI e che fanno perdere efficienza al sistema b)anche ammettendo di ottenere un ccoppiamento reattore/propulsione efficiente, il reattore comporta pesanti protezioni anti-radiazioni, tanto più ponderose quanto più lunga è la missione. Si arriva così ad un paradosso: faccio un bombardiere strategico che stia in volo per una settimana di fila, ma posso portare solo una fionda perchè tutt il carico è "occupato" da reattore e schermature, i muri protettivi delle centrali nucleari sono spessi metri di cemento o decimetri di piombo, altrimenti si ci contamina spaventosamente il motivo per cui fu pensato è essenzialmente l'autonomia, anche laereo più autonomo non stava in quegli anni più di 30-40 h, rendendolo di fatto "poco strategico" obbligando costosissimi voli subentranti
  3. Se non vado errato nel passato un metodo per "smaltire" aerei non più idonei alle esigenze delle grandi potenze era...venderli ad altre nazioni, magari ad alto prezzo. E' anche un modo per recuperare molti soldi, magari senza le vendite di seconda mano non sarebbe stato possibile programmare costosi investimenti
  4. Ma il proiettile cilindrico-conico avrebbe potuto percorrere una canna curva? sapevo che se una canna si piegava, l'arma era da buttare via, magari anche quella era una idea un pò propagandistica per tirare su il morale dei soldati...anche se qualche bella ballerina ed un pò di birra fredda avrebbe avuto più successo!
  5. Simone

    amerikabomber

    Ora che ci penso un bombardiere con lunga autonomia avrebbe potuto essere d'aiuto contro i convogli mercantili dell'atlantico ed anche verso il Nord africa, come ricognitore, od anche come "effettore". L'aereo-deltaplano è interessante, ma non so se sarebbe stato possibile ottimizzarlo in tempi umani, c'erano ancora tanti parametri non noti per degli aerei con configurazione tradizionale negli anni '40, chissà quante "brutte sorprese" avrebbe regalato ai collaudatori il prototipo- senza-coda. Però il disegnatore non era un visionario perchè decenni dopo un velivolo simile avrebbe davvero volato! tecnicamente parlando, la soluzione a 6 motori (per altro condivisa puredal di poco successivo b-36) era l'unica compatibile con la tecnologia dell'epoca riguardo i motori a pistoni? lo dico perchè i motori pesano, e 6 pesano più di 4, obbligando a dover imbarcare più carburante e di conseguenza ad aumentare il peso, oppure la superficie alare per incrementare la portanza
  6. Simone

    Guerra di Corea

    non sono uno stratega, ma a mio avviso l'inizio delle ostilità fu provocato dalla "previsione" nordcoreana che l'offensiva- avvenuta in un contesto difficile per la corea del sud dove vi era una "guerriglia" attiva filo-comunista- sarebbe stata così rapida che USA e GB avrebero dovuto accettare il "fatto compiuto", contando anche nel vto sovietico ad una eventuale proposta di condanna ufficiale dell'ONU. Se vediiamo, già in vietnam c'erano delle azione anti-occidentali supportate da forze comuniste, e l'india solo pochi anni prima era divenuta indipendente (avicinandosi all'uRSS) senza che USA e gb si fossero impegnate a fondo. E' possibilissimo che gli strateghi nordcoreani ritenessero che in occidente il conflitto sarebbe stato visto come quello vietminh anti-francesi, cioè con molta indignazione, ma poche reazioni de facto. In effetti non è che in Europa, e pure negli USA, TUTTI i plitici morissero dalla voglia di combattere in Corea, il ricordo della guerra mondiale era ancora vivo, e di nuovi morti e nuove scene di guerra molti non ne volevano-giustamente, anche- neppure sentire parlare. In effetti i "pro-intervento" dissero sostanzialmente che a) l'invasione assomigliava molto a quelle fatte negli anni '30 e '40 dall' ASSE (e chi può dar loro torto su questo punto?), e accettando il fatto senza reagire avrebbe significato "concedere" a chi lo desiderasse di invadere il vicino meno forte. tutti i principii dell'onu sarebbero diventati di colpo carta straccia b) nel mondo già operavano movimenti di "guerriglia" filo-comunisti. una vittoria comunista in corea del nord avrebbe dato ulteriore energia ai movimenti alcuni negli USA avrebbero desiderato una 2soluzione finale" del comunismo visto come "male assoluto", e non gli pareva vero poter disporre del pretesto tanto atteso invano dal 1946. Sotto varii aspetti, l'andamento ricorda, nelle prime fasi,un pò la campagna d'europa "accorciata": "blitzkrieg" nord coreana simile a quelle tedesche del 39-41, ritirata sudcoreana/usa a pusan, strenua resistenza fino all'invio di enormi masse di mezzi, sbarchi riusciti- come anzio o normandia- esponenziale rinforzo in uomini e mezzi, travolgimento del nemico come accaduto al reich nel 1945. poi venne l'intervento cino-russo. Fu anche l'ultima guerra "massiva" doveconcorsero così tante nazioni contrapposte, e sotto certi aspetti fu la continuazione della serconda guerra mondiale, all'inizio le armi erano quelle del 1945, mustang p-51, f-80, bazooka m-9, ed è strano come si potesse pensare che il pur validissimo p-51 potsse competere alla pari con gli aere a reazione mig
  7. Simone

    amerikabomber

    non ho prove che l' "Amerikabomber" avrebbe potuto cambiare il corso del conflitto, però credo che una missione sugli stati uniti avrebbe avuto un notevole impatto sl "morale"; non è facile spiegare a delle persone spaventate per aver visto piovere bombe dal cielo che "i danni militari sono stati minimi", o che"lo sforzo bellico non risentirà dell'accaduto". piuttosto, secondo voi disponendo di 12 mila km di autonomia, quale rotta sarebbestata scelta per raggiungere gli stati del nord est? quella polare partendo dalla norvegia, o la gran route nord-atlantica? Passare dall'artide avrebbe assicurato un aggiore effetto-sorpresa, con tutte le navi/basi che gli alleati avevano nel Nord atlantico una grossa formazione di aerei esamotori non sarebbe passata inosservata, mentre Groenalandia e Canada del nord erano quasi del tutto disabitati e gli Eschimesi non avevano la radio... a meno di non ricevere informazioni dall "intelligence" la formazione sarebbe stata avvistata con molta probabilità quando già si sarebbe trovata ben entro la Baia di Hudson, e non so se con un preavviso così breve sarebbe stato possibile allestire una difesa aerea efficiente
  8. Simone

    amerikabomber

    interessanti sono le somoglianze fra il "prototipo" 390 che secondo alcuni militari tedeschi volò fino a new york nel 1942 e il b-36 convair;è possibile che siano uno discendente dell'altro un pò come accadde per il mig-15 nei confronti di prototipi tedeschi come il FW-183?
  9. Itendevo riferirmi agli "attachee", gli addetti militari che se non sbaglio seguono come osservatori gli impegni bellici degli alleati. e' possibile che degli osservatori australiani/inglesi fossero a bordo di navi americane operative nella zona, o comunque parlassero con gli ufficiali americani e riuscissero a "carpire" informazioni di prima mano
  10. Simone

    amerikabomber

    Ho letto su wikipedia e da altre fonti che Goering e compagnia volessero seriamente ottenere un bombardieredi lungo raggio per danneggiare quanto più possibile le "fabbriche strategiche" USA, quasi tutte concernenti la produzione di alluminio, ed i cantieri navali delle portaerei, tutti obiettivi situati nel Nord est degli USA o in Ontario facendo dei calcoli usando un "calcolatore di distanze in linea d'aria" ho visto che partendo dalla francia occupata o anche dalla norvegia (seguendo la rotta polare) i potenziali obiettivi si trovavano tutti a meno di 6 mila km dai possibili aeroporti di partenza, per cui credo che 10-11 mila km diautonomia fossero un traguardo non impossibile per la tecnologia di allora. so che è quasi certo che un grosso ricognitore volò nel 1942 fin quasi a New York ed ho letto di piloti che nel 1945 "sorvolarono" detroit prtendo dalla norvegia ancora occupata, secondo me vistoo che il b-36 è del 1946, credo che per il 1942 la costruzione di un tale bombardiere avrebbe potuto essere fattibile, però per avere risultati la missione avrebbe dovuto essere compiuta con grossi stormi, diciamo dell'ordine di CENTINAIA di velivoli. Non è peregrino pensare che i costi di tali missioni in carburante, alluminio, logistica, perdite dovute alla reazione contraerea avrebbero superato i danni inflitti (ecredo che fino all'introduzione della bomba atomica ciò valesse per tutti i bombardieri a lunghissimo raggio), senza contare che le risorse destinate alla fabbricazione dei bombardieri erano sottratte alle altre necessità, caccia, aerei di appoggio tattico, sommergibili, con il risultato di essere controproducenti. forse, penso io, un bombardamento dei cantieri navali sarebbe valsa qualsiasi spesa nel 1942-primavera 1943 quando la guerra sottomarina era in pieno svolgimento e gli alleati aspettavano con ansia le portaerei di scorta, magari ritardandone la consegna di 6 mesi-1 anno la penuria di risorse in gb avrebbe spinto molti a chiedere una pace di compromesso
  11. pur col massimo rispetto, credo si tratti di cifre "di parte", bisoognerebbe incrociarle con i dati giapponesi! anche se non ho prove, ho motivi per credere che le oh-ka fecero la loro impressione presso gli alti comandi USA che da loro furono ulteriormente convinti a sviluppare un analogo sistema, ma automatico. Si sa qualcosa su rapporti ufficiali giapponesi o su relazioni di eventuali "osservatori militari" che so io, sovietici o australiani? Poi lo stesso nomignolo "baka" sa tanto di "disprezzo perqualcosa che si teme"...
  12. in linea di principio l'idea a mio parere non era sballata, in quanto si trattava di un mezzo veloce e con più di 100 kg di esplosivo, se andiamo a vedere bene, ammettendo che fosse simile alle v-1 come velocità, non era poi troppo inferiore agli exocet di 30 anni più tardi. dalle fonti storiografiche citate sopra risulta che molti mezzi furono attaccati al suolo oppure distrutti quando ancora erano legati all'aereo di trasporto, sarebbe interessante sapere quale fu la percentuale di "centri" dei veicoli una volta lanciati con successo. Ancora, c'è da supporre che una simile arma avrebbe avuto tanto maggiori probabilità di "centro" quanto maggiore fosse stata la sorpresa, altrimenti con un sufficiiente preavviso gli equipaggi avrebbero avuto la possibilità di usare l'imponente armamento contraereo. Può anche darsi, mia ipotesi, eh, che le okha siano risultate più efficaci di quanto trapelato, ma che per motivi di "psicologia bellica" i numeri veri non siano stati divulgati, e questo spiegherebbe l'interesse di US Navy e USAF nell'investire molt soldi nei missili automatici fin da subito dopo la fine del conflitto, addirittura "arruolando" le v-1 tedesche catturate, anche come possbili armi anti-nave lanciate da sommergibili. se davvero erano armi stupide, immagino che non avrebbero avuto seguito, ma così non è stato.
  13. Su wikipedia si fa cenno a progetti giapponesi di aerei a reazione basati su originali tedeschi, ma se non ho capito male negli ultimi piod del conflitto lo Stato Maggiore nippoico non aveva iee "molto chiare" su cosa tradurre in pratica delle tante idee più o meno avveniristiche, ed è molto probabile che discussioni e rinvii, oltre a difficoltà oggettive non da poco per la guerra sottomarina USA, abbiano impedito di costruire tali mezzi se on i pochissimi esemplari. Da quello che posso capire, ai giapponesi avrebbe fatto molto comodo un aereo ANTINAVE a reazione, capace di sganciare uno o più siluri e poi di evitare con la forte velocità la contraerea nemica, almeno fino a prima delle battaglie navali delle filippine. per paradossale che possa sembrare, dopo il 1944 avrebbero avuto bisogno di bombardieri a lungo raggio per colpire gli aereoporti di partenza dei b-29 nelle Marianne, filippine ed in Cina oltre che i convogli di rifornimento alla flotta USA dispersa nel Pacifico, od anche la stessa america prtendo dalle Kurili. a proposito di Kurili, sono isole fino al 1945 giapponesi che i sovietici occuparono un pò prima un pò dopo la resa imperiale approfittando della confusione, fra la kamchakta e hokkaido, secondo alcuni proprio per la loro importanza strategica. Anni fa c'era stato un incontro per la restituzione al Giappone,all'epoca di Eltsin, ma la cosa non si concretizzò...
  14. volevo chiedere se dopo la seconda guerra mondiale il mustang p-51 è stato "confrontato" in test ufficiali con gli aerei a reazione allora appena introdotti come il me-262 o il F-80 americano, anche se visto il suo impiego in corea nel 1951, sia pure come fighter-bomber, in missioni dove era molto probabile una intercettazione da parte di mig a reazione, è possibile che tali test o non vennero fatti, o non si tenne conto dei risultati (in corea ci furonno diversi abbattimenti, se non erro, e non credo che i F-80 USA fossero così inferiori ai mig-15), o più semplicemente si sperò nella buona sorte... comunque l'aereo secondo me è stato determinante per le sorti del conflitto in Europa e credo che rappresenti l'Optimum" per un caccia ad elica, senza nulla togliere ai velivoli tedeschi, bene inteso
  15. buona sera a tutti, chiedo scusa se pur "inesperto" intervengo nella discussione. L'idea del Me-263 a mio parere aveva un punto debole "di fondo". Che efficacia si ci sarebbe potuto attendere da un velivolo che poteva resatare i volo solo pochi minuti? e per di più con un tempo utile per danneggiare i velivoli nemici (tra cui i robusti b-17) ancora minore? allora, a mio modesto parere, meglio impiegare le risorse per un razzo/missile terra-aria con un notevole carico di esplosivo. può darsi che la versione giunta fino a noi non fosse che un prototipo provvisorio, magari si voleva arrivare ad un intercettore bi-propulsore, con un razzo simile al Komet per raggiungere la quota desiderata, ed un motore tradizionale per i duelli aerei, che però non ebbe il tempo per vedere la luce. comunque è un veicolo interessante sotto molti aspetti tecnici, ancora di più se si pensa che è stato pensato e realizzato negli anni '40, senza computer e con molta meno esperenza di oggi riguardo ai motori non a pistoni
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