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Leviathan

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  1. riapro per vedere l'agcom che encomia il TG3 per l'imparzialità (anche se dedica qualche secondo in più al PDL) mentre tutti i TG nazionali (rainews24 compreso) dedicano più spazio al PDL ignorando gli avversari. Adesso arrivano i destrosi del forum con gli amici della finta sinistra a dire che non è vero http://www.unita.it/carta/nav/showimage.as...322/foto/90.jpg L'AGCOM denuncia un forte squilibrio a favore di Berlusconi (oh se ne sono accorti) Lo squilibrio è evidente e riguarda anche i tg Rai. Vi è sfuggito di mano? «Mi viene da dire, meno male che c’è la Rai, i dati dei nostri tg a confronto con quelli di Mediaset dimostrano che qualcuno non rispetta le regole e la legge. Certo ci sono dei limiti anche nella Rai, ma dall’altra parte ci sono dei dati allarmanti. E fa bene l’Agcom a intervenire e a chiedere un riequilibrio». Fra i tg Rai ci sono delle differenze di trattamento per i soggetti politici. «È vero. Allora dico: meno male che c’è il Tg3. Si vive di pregiudizi: chi non direbbe che il Tg3 è il giornale più di sinistra? Eppure è il più equilibrato. Devo dire bravo al direttore Di Bella, è il più corretto in assoluto. Un altro mito infranto è il Tg1: si dice che è il più equilibrato e il più corretto? Si vede che, a forza di volere essere corretto gli è cresciuta una bella coda di paglia al Tg1, il risultato è che privilegia il Popolo delle Libertà. E solo in un caso vengono confermati i pregiudizi: si dice che il Tg2 è di destra? be’, carta canta, i dati lo confermano. Mi ha stupito RaiNews24: il buon Mineo, che passa da uomo di sinistra, è il più sgangherato con il tempo per il Pd al 25% e al 46 per il Pdl; deve fare un bel riequilibrio». Come interverrete? «Il segnale dell’Agcom è importante. Il presidente Petruccioli tutte le settimane manda ai direttori i dati e chiede loro di riequilibrare se ce n’è bisogno, lo farà anche questa volta». Passiamo a Mediaset... «Si parla poco di conflitto d’interessi in questa campagna elettorale, e di nuovo dico: meno male, perché quando se ne è parlato tanto non è successo nulla. Meglio non promettere leggi che poi non si riesce a far passare. Comunque il conflitto d’interessi c’è ed è grande come una casa e pesa come un macigno in questa campagna elettorale, basti vedere i dati su Mediaset. Dovrebbe essere un segnale anche per l’azienda, nell’interesse e nell’immagine di Mediaset riequilibrare, dato che protestano sempre perché si vuole togliere loro una rete». Il Tg4 di Fede ha il record. «Già. Ma mi insospettisce lo spazio che il Tg4 dedica a Di Pietro: magari fa comodo dimostrare che alleato del Pd è il partito giustizialita, come viene chiamato». Cosa dice dei dati de La7? «È pazzesco, è la più squilibrata quando sembra la più libera». E i mancati faccia a faccia? «Sono possibili, dipende chi ci sta e Berlusconi sembra che non voglia fare il faccia a faccia con Veltroni». mitico DiBella mi riprometto di iniziare a vedere il suo TG (oltre a sky chiaramente)
  2. Leviathan

    Reggimenti regionali

    scusate ma la pozzueli e tutte le brigate che riportano nomi di località? non c'è solo la Sassari
  3. dirigenti della RAI Antonio Marano e Agostino Saccà hanno ricevuto dal Sostituto Procuratore Regionale della Corte dei Conti Angelo Canale un “invito a dedurre” sul mancato impiego, nel periodo dal 2002 al 2005 dei giornalisti Michele Santoro e Sandro Ruotolo. Questa vicenda, per la quale la RAI è stata già condannata dal Tribunale del Lavoro a risarcire ai due giornalisti il danno professionale, è stata presa in esame dalla Procura della Corte dei Conti in seguito ad un esposto dell’avv. Domenico d’Amati, legale dei due giornalisti, come ipotesi di personale responsabilità dei due dirigenti RAI per danno erariale. Marano e Saccà avranno 30 giorni di tempo per esporre le loro giustificazioni. Se le loro difese non saranno ritenute soddisfacenti, la Procura della Corte dei Conti potrà citarli in giudizio al fine di ottenere la loro condanna al risarcimento del danno erariale. La Procura della Corte dei Conti sta esaminando anche altre vicende di dipendenti della RAI, tra cui quella del giornalista Oliviero Beha, che recentemente ha ottenuto dal Tribunale di Roma la condanna dell’azienda a reintegrarlo nelle mansioni. Roma, 17 marzo 2008
  4. Un braiwashing sarai te che sostenieni che ci siano comunisti, che contino e che sono persino in RAI e dunque sopravissuti a 5 anni di censure ed epurazioni denigrare? se riportare sentenze, dati ISTAT vuol dire denigrare sono un denigratore lo ammetto
  5. continuate pure a diffamare rainews 24 e il tg3 ha ragione travaglio dopo anni di censure epurazioni chiunque non dica esattamente ciò che vogliono è automaticamente comunista io la penso così
  6. ma dove sarà di sinistra? ricordo che il direttore Antonio DiBela è una vita che è direttore del tg3 e se fosse sdavvero di sinistra sarebbe a cercarsi un'altro lavoro da ben 7 anni. Il TG3 una volta è stata richiamata per violazione della par condicio e da quella volta sono inreprensibili @ chaffe isvap? non so niente e comunque rientra nell'attualità PS ricordo che ANNA Buttiglione si occupa dei tg regionali vi dice niente il cognome? che sia uno di rifondazione?
  7. Leviathan

    Pena di morte

    l'idea di Navigatore mi pare la migliore... sono contrario alla pena di morte ma anche l'ergastolo come pena mi pare sbagliata,inutile tenere uno in galera per sempre, tra l'altro c'era la proposta di abolirlo in italia in quanto è quasi anti costituzionale
  8. lasciando perdere questo commento idiota il motivo del topic è satira (ennesima multa di fede) Cartman.dai solo perchè il TG di Antonio di Bella non era servile inchinato a 90° come tutti gli altri TG nazionali non vuol dire sia comunista... Ricordavate la presa in giro di zelig? TG3 dava la notizia come era TG5 la ingigantiva TG4 BOOOOOOOOOOm @ cartman non ti vedo cosi polemico sul canone quando berlusconi da vespa fa monologhi da ore da solo senza contradditorio o per il TG2 che è realmente fazioso (è un tesserato di AN)
  9. ottima prova quella sulla nave israeliana, intercettare una nave non è facilissimo
  10. si era detto di non scrivere più certe cose nel forum altrimenti ti devo ricordare che 4 ministri della repubblica della lega nord e il vicepresidente del consiglio dei ministri di forza italia cantava: "padani, abbiamo un sogno nel cuore bruciare il tricolore bruciare il tricolore" mentre erano in carica a rappresentare lo stato italiano. la notizia fece il giro del mondo ed è più grave dell'urlo di qualche disaddattato. A proposito se leggi i pacifisti hanno protestato davanti all'ambasciata cinese in tutto il mondo ma dubito che da dove arrivino le tue affermazioni te lo abbiano riferito l'ipocrisia occidentale, come disse Dominus nel primo post, è ai massimo livelli. nessun governo del mondo boicottera le olimpiadi consiglio di vedere 7 anni in Tibet è piuttosto carino
  11. Leviathan

    povero fido bastonato

    emilio fede, tg4, mediaset Centomila euro di multa a Mediaset. La stangata arriva dall’Autorità garante per le Telecomunicazioni che ha deciso di sanzionare l’azienda televisiva per il mancato rispetto, da parte del Tg4, dei richiami dell'Autorità ad un «maggior equilibrio tra tutti i soggetti politici concorrenti, nell'informazione relativa alla campagna elettorale». Insomma Emilio Fede e le sue sviolinate al Pdl sono degne di una multa. Nessun accanimento, visto che proprio martedì la Commissione europea, nel rapporto annuale sullo stato del settore delle comunicazioni negli Stati membri, ha elogiato il lavoro dell’Agcom che «sta agendo in modo più efficace che in passato» e che ha dato il via a «numerose procedure sanzionatorie». Oltre alla multa al Tg4, l'Autorità ha anche emanato un ordine a Raiuno, La7, Mtv e tutte le reti Mediaset affinché rispettino i provvedimenti adottati nei giorni scorsi in merito agli esposti presentati da IDV e da UDC, che chiedevano di essere ospitati nelle trasmissioni tv. Ora a Mediaset toccherà pagare, e soprattutto cambiare linea al Tg4 se non vuole trovarsi un’altra sanzione. Intanto, per una paradossale coincidenza, proprio lunedì sera in collegamento in diretta con Fede alle 18:55 indovinate chi c’è? Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi. Che a domanda risponde: la par condicio: «Quando saremo al governo sarà una delle prime cose che abrogheremo». unita.it
  12. Leviathan

    FORLEO

    Caqpaneo ha delle belle ommissioni Nei paesi europei dove c'è la separazione delle carriere ci sono garanzie affinchè la magistratura rimanga indipendente dal governo, cosa che in italia in tutte le proposte fatte mancano. mi pare in Spagna ci sia persino una terza persona indipendente (non il giudice) atta a garantire l'indipendenza della magistratura. Avere una magistratura filo governativa rendera sul serio intoccabili politici e grandi finanziari e noto che la cosa vi piacce assai
  13. Leviathan

    FORLEO

    la balle dalla difffusione ai giornalisti delle intercettazione è un'altra minchiata a reti unificate. Il segreto d'indagine si ferma quando gli atti vengono consegnati alle parti e da li diventano pubblcici (quindi pubblicabili) ed è giustissimo specie se si tratta di politici il che è impossibile dovresti vergognarti per sospettare che servitori dello stato facciano questo come se IMI /SIR era tutta una frottola come se mani pulite era tutta una frottola Pensa alla vostra commisione mitrokin o telecoms erbia dove avete emesso il verdetto e sguinzagliati i bravi Scaramella e Marini nell'europa in cerca di qualsiasi cosa per provarla e poi venite qua a fare i garantisti a intermittenza? la magistratura è imparziale e non si tocca!!!!!!
  14. Leviathan

    FORLEO

    i magistrati non fanno partire inchieste per il proprio credo politico e sopratutto nei casi di corruzione il metodo di indagine (rintracciamento trasporto di denaro e intercettazioni) lasciano ben pochi dubbi. La separazione delle carriere è una bestemmia già incorporata nel programma di rinascita democratica della P2 per impedire che i magistrati indaghino su personaggi amiche e sui potenti di turno e va assolutamente impedita a qualsiasi costo per non regalare ulteriore impunità ai intoccabili di oggi "Caro Beppe, i partiti hanno presentato le loro liste per le prossime elezioni. Qualcuno può ritenersi soddisfatto: i furbetti del quartierino. Non bastava infatti che il Parlamento avesse votato l’indulto che offre l’impunità a quasi tutti i protagonisti dello scandalo Antonveneta. Nel silenzio generale, centro, centrosinistra e centrodestra hanno candidato tutti i politici comparsi nelle intercettazioni e negli atti dell’inchiesta Antonveneta. Eccoli: Nicola Latorre (Pd), Luigi Grillo (Pdl), Aldo Brancher (Pdl), Roberto Calderoli (Lega) e Ivo Tarolli dell’Udc (per non parlare dei big che fanno da comparsa nelle intercettazioni e nelle deposizioni dei testimoni, cioè Massimo D’Alema, Piero Fassino, Giancarlo Giorgetti, ecc…). Molti si saranno già dimenticati chi sono. Ma forse bisognerebbe rinfrescarsi un poco la memoria andando a rileggere le intercettazioni di quella ingloriosa estate 2005. Nicola Latorre fedelissimo di Massimo D’Alema, compare spesso nei brogliacci degli investigatori. In pratica il suo compito è quello di portaborse, o meglio, di portacellulare del leader diessino. Ricucci e Consorte chiamano e Latorre ascolta, chiede istruzioni, passa la cornetta a D’Alema. Sentiamolo. Il 18 luglio 2005, nel momento clou delle scalate poi finite in Procura, Latorre parla con Ricucci che si presenta: “Ecco il compagno Ricucci all'appello. Ormai stamattina a Consorte gliel'ho detto, datemi una tessera, non ce la faccio più”. Latorre: “Ormai sei diventato un pericoloso sovversivo rosso”. Ricucci: "Ho preso da Unipol, io. Tutto a posto, abbiamo fatto tutte le operazioni con Unipol”. Il 6 luglio 2005 Latorre parla con Giovanni Consorte. L’ex numero uno di Unipol (indagato per aggiotaggio informativo e manipolativo) è preoccupato che Caltagirone e gli altri contropattisti che detengono una parte del patrimonio Bnl gli tirino un pacco. Ma Latorre lo consola. Consorte: Caltagirone e i suoi “si sono defilati e vogliono vendere” Latorre: “Sì” Consorte: “Allora ci sono due problemi. Il primo è il prezzo ma lì non c'è discussione: noi gli abbiamo offerto due euro e sessanta, prendere o lasciare. E naturalmente due euro e sei è... non è trattabile perché... eh... noi stamattina siamo stati in Isvap, in Banca d'Italia, dove bisogna dare una mano a Frasca, Nicò, perché lo stanno crocefiggendo per colpa di quel maiale del Governatore. Perché Frasca è un compagno eh! Eh, un uomo distrutto eh! Va beh. E comunque è una cosa che voglio parlare con te e Massimo a parte”. Frasca, per chi lo avesse dimenticato, era responsabile della Vigilanza della Banca d’Italia e fu indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio. Latorre e Consorte parlano dei dettagli dell'accordo, poi Consorte conclude. Consorte: “Quindi se questi accettano una dilazione temporale, diciamo, tra virgolette la partita è chiusa. Se non accettano vuol dire che hanno, cosa di cui ho gli elementi, trattato con gli spagnoli per rilanciare della loro. Questa è la situazione. Quindi io domani ho l'incontro con loro alle sei, alle otto ti chiamo e ti dico come va a finire”. Latorre: “Ma che deve fare una telefonata Massimo a...l'ingegnere?”. Consorte: “Eh guarda io c'ho riflettuto, per quello t'ho chiamato. E... mi devi dare tempo Nicola fino a domani pomeriggio alle tre e la motivazione è questa: se io con i miei interlocutori chiudo...” Latorre: “E' meglio che se ne va”. Consorte: “No, no. E' meglio che Massimo fa una telefonata”. Il 14 luglio 2005 ecco la famosa telefonata tra D’Alema e Consorte. D’Alema: “Io poi ti devo dire una cosa...ah... se tu trovi un secondo...direttamente”. Consorte: “Tu domenica sei a Roma? O mi devi parlare prima?”. D’Alema: “Beh... volevo dirti... delle prudenze che devi avere. Forse...”. Consorte: “Uhm”. D’Alema: “Forse ti è arrivata la voce, diciamo. Devo farti una un elenco delle prudenze che devi avere… Sì delle comunicazioni”. Chissà che cosa voleva dire D’Alema con queste frasi. Forse intendeva dire di prestare maggiore attenzione a come veniva comunicata al pubblico l’operazione finanziaria Unipol-Bnl. Legittimo. Ma gli inquirenti hanno il dubbio che volesse consigliare a Consorte di prestare attenzione a eventuali intercettazioni telefoniche. Non si saprà mai. Convinti Caltagirone e amici a vendere a Unipol, c’è da convincere Vito Bonsignore (europarlamentare Udc oggi passato con il Pdl di Berlusconi). D’Alema: «Ho parlato con Bonsignore, che dice che cosa fare, uscire o restare un anno? Se vi serve, resta... Evidentemente è interessato a latere in un tavolo politico...». Consorte: «Chiaro, nessuno fa niente per niente». Il Pd ha deciso di candidare Latorre, D’Alema e Piero Fassino. Nessuno dei tre è indagato. L’onore è salvo? Certo, il Popolo della Libertà se la passa molto peggio. I suoi candidati sono anche stati indagati. In Puglia, lontano dai riflettori, Berlusconi ha deciso di candidare Luigi Grillo, indagato per concorso in aggiotaggio. Grillo è sempre stato – e lo ha ammesso con orgoglio – uno degli sponsor dell’ex Governatore Antonio Fazio indagato per aggiotaggio, abuso d’ufficio e insider trading. Grillo è sempre stato un sostenitore di Gianpiero Fiorani, da lui definito un “ottimo banchiere”. E secondo gli investigatori, Grillo ha ottenuto dalla Banca Popolare di Lodi, di Fiorani, un fido di 250mila euro. In Veneto alla Camera ecco candidato Aldo Brancher (Forza Italia), indagato a Milano per ricettazione. C’è poi Roberto Calderoli, il leghista indagato anche lui per ricettazione a Milano che si ritrova capolista della Lega al Senato. Se non ci fosse stato Fiorani, probabilmente, la Lega sarebbe andata in bancarotta. E’ il banchiere di Lodi che rileva Credieuronord, la banche padana voluta da Bossi che accumulò un mare di debiti. La scuola leghista di Varese. Il prato di Pontida, proprio quello che ogni anno si riempie di bandiere verdi per i discorsi del Senatur. Tutti i simboli della Lega da tempo sono stati comprati con soldi della Banca Popolare di Lodi. Denaro che il Carroccio ha ricevuto a cominciare dagli anni Novanta: un totale, tra fidi e finanziamenti, di 10 milioni di euro, cui va aggiunto circa un altro milione proveniente dalla Banca Popolare di Crema (controllata da Lodi). Il tutto ottenuto offrendo come pegno la storica sede del Carroccio, il Palazzo di via Bellerio. Niente di illecito, ma ad analizzare i conti bancari della Lega (13, tutti aperti presso la filiale milanese di Bpl) si capisce che a unire il Carroccio e l’istituto di Fiorani non era un semplice legame d’affari: l’esistenza stessa della Lega dipendeva dalla volontà di Lodi. L'Udc non vuole essere da meno, in Trentino Alto Adige candida Ivo Tarolli. Tra gli amici fidati di Fazio e Fiorani (per lui la procura di Lodi ha chiesto l’archiviazione per l’ipotesi iniziale di appropriazione indebita). Latorre, Grillo, Brancher, Calderoli e compagni sono pronti per tornare in Parlamento.Intanto Clementina Forleo, il gip di Antonveneta, è sotto inchiesta disciplinare per l'ordinanza con la quale, nel luglio scorso, il Gip aveva chiesto alle Camere l'autorizzazione a utilizzare le intercettazioni disposte nell'ambito delle inchieste sulle scalate bancarie in cui erano coinvolti alcuni parlamentari, tra cui Massimo D'Alema e Piero Fassino. Il 27 giugno prossimo sarà processata dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura." Ferruccio Sansa @ dominus come fai a dire certe cose? sei un fan di antonio Polito?
  15. rileggiti in mio post precedente con le notizie
  16. eppure tutti si lamentano, fanno esposti e querelano e il cittadino sa poco dei nuovi soggetti politici
  17. TG e giornali a favore del PDL sempre è comunque ma non è questa la polemica Chi di voi in TV sente mai parlare della sinistra arcobaleno di Fausto Bertinotti? Chi di voi in TV sente parlare della sinistra critica di Turigliatto? Chi di voi in TV sente parlare della DESTRA della Santanchè e Storace? Chi di voi in TV sente parlare dell'UDC di casini? Chi di voi in TV sente parlare della Rosa bianca di Pezzotta? Chi di voi in TV sente parlare dell'italia dei valori di DiPietro? Chiaro che Casini se lo merita per la sua condotta all'opposizione, ma a me non pare giusto che in TV parlino solo di PD e PDL Tra l'altro tutti i partiti sopra esposti hanno, chi denunciato all'autority di essere ignorati, chi invece ha denunciato l'autority perchè non fa niente (DiPietro li ha denunciati), perchè non fanno comizi in tutta italia come il caro walter, anzichè non muoversi dalle proprie poltrone romane?
  18. Leviathan

    Foibe

    apparte che non l'ho preso da nessuna parte in quanto è frutto di una mia vecchia tesi e di un documentario disponibile su History channel e non ci sono attacchi agli USA. cosi andarono le cose non c'è altra spiegazione, ho letto di tutto prima del mio intervento indi comprese paranoie sui comunisti A quando la camicia di forza?
  19. Anche a Roma e in tutta Europa si stanno svolgendo manifestazioni contro la repressione del Governo cinese nei confronti dei monaci buddhisti. Bersaglio della protesta è stata l'ambasciata cinese, davanti alla quale tutti i contestatori si sono stesi a terra per un minuto. Anche all'Aja Un gruppo di dimostranti ha provato a forzare le barriere per entrare all'ambasciata della Cina Tre persone, che erano riuscite a penetrare sul terreno attorno all'ambasciata, sono state arrestate. Intanto ci sono stati altri morti tra i monaci tibetani negli scontri con la polizia cinese. Altre sette persone sarebbero rimaste uccise a Ngaba, nella provincia del Sichuan. Tra di loro dovrebbero esserci alcuni monaci, almeno secondo alcune fonti provenienti da siti internet. Intanto la città di Lhasa - capitale del Tibet sconvolta negli ultimi giorni dalle violenze nelle quali sono morte decine di persone - appare semideserta e lo speaker della televisione giapponese ha affermato che gli agenti stanno cercando le persone che ritengono abbiano partecipato ai moti anticinesi dei giorni scorsi. In precedenza il giornalista giapponese aveva detto che mezzi della polizia con altoparlanti avevano invitato i cittadini a restare nelle loro case. Il Dalai Lama, in un’intervista televisiva, ha denunciato che in Tibet è in corso un ''genocidio culturale'' e che al momento in Tibet c'è uno ''stato di terrore''ed é ''impossibile l'armonia nella zona''. ''Noi vogliamo autonomia, non separazione'', ha aggiunto il Dalai Lama. ''L'autonomia puo' preservare sia l'ambiente che la cultura in Tibet'' e ha aggiunto che i tibetani sono un ''capro espiatorio'' e sono trattati ''come cittadini di seconda classe''. Il leader spirituale dei buddhisti tibetani, nella stessa intervista, ha chiesto che venga avviata un'inchiesta internazionale sui fatti di Lhasa. Il Dalai Lama ha rifiutato di lanciare un appello per il boicottaggio dei giochi olimpici che si terranno in Cina in estate e che da più parti è stato auspicato dopo la repressione delle manifestazioni in Tibet. Da fonti vicine agli attivisti tibetani si è appreso che la polizia cinese ha sciolto usando bastoni e gas lacrimogeni una manifestazione di ''migliaia'' di monaci buddhisti nel monastero di Amdo Ngaba Kirti, in una zona a popolazione tibetana della provincia cinese del Sichuan. Durante la manifestazione i monaci hanno gridato slogan come ''lunga vita al Dalai Lama'', il leader tibetano che vive in esilio in India, e ''vittoria al Tibet''. Altri due monasteri del Sichuan, quello di Bumying e quello di Ompo, sarebbero stati circondati dalle forza di sicurezza cinesi. BOICOTTAGGIO OLIMPIADI. Intanto i politici italiani sembrano quasi tutti contrari all'annullamento dei giochi previsti per l'estste prossima: "La repressione cinese in Tibet è intollerabile - ha detto Gianfraco Fini - ma non credo che questo debba autorizzare a chiedere il boicottaggio delle Olimpiadi. Anche perchè proprio i giochi olimpici rappresentano un'occasione che può aiutare il popolo cinese a scoprire i valori della libertà". Fausto Bertinotti dice più o meno le stesse cose: "Non boicottare le Olimpiadi perchè sono un incontro tra tutti i popoli del mondo, ma essere severissimi con la Cina per la repressione intollerabile in Tibet". Cauto D'Alema: "Il boicottaggio delle Olimpiadi è un argomento che non fa parte della campagna elettorale, ma deve essere esaminato a livello di Unione Europea". unionesarda.it In tutta Europa migliaia di persone hanno manifestato contro la violenta repressione cinese delle dimostrazioni di protesta in Tibet. In Olanda è stata presa d'assalto l'ambasciata cinese all'Aja da circa 400 persone. I manifestanti sono riusciti ad abbattere parte della cancellata che circonda la sede della delegazione e a strappare la bandiera cinese, sostituendola con quella tibetana, prima che la polizia olandese arrestasse tre uomini riuscita a penetrare nella sede. In Svizzera a Zurigo la polizia ha fatto ricorso all'uso di gas lacrimogeni e pallottole di gomma per disperdere un gruppetto di 20 e 50 manifestanti che avevano lanciato pietre contro il consolato cinese. La la maggioranza dei dimostranti, circa 700, ha manifestato pacificamente. A Parigi 500 persone portando bandiere tibetane e candele ha marciato intorno all'ambasciata cinese nella capitale francese. Lo stesso è successo a Roma, dove 250 persone hanno sfilato davanti la legazione di Pechino stendendosi a terra per un minuto, e a Bruxelles. Qui i manifestanti erano 300 e brandivano cartelli inneggianti alla "fine del massacro del popolo tibetano". rainews24.it L'EUROPA IN PIAZZA ROMA - Sit in e manifestazioni di solidarieta' con i morti e le vittime degli scontri di questi giorni in Tibet si sono svolte in Italia e in Europa. A Roma i manifestanti si sono stesi per un minuto a terra, davanti alla sede dell'ambasciata cinese. La manifestazione, promossa dai Radicali e dalla Sinistra Arcobaleno contro la repressione in Tibet, si e' conclusa con un lungo applauso. Oggi alle 18:30, sempre davanti alla sede dell'ambasciata, si terra' la manifestazione organizzata da Cgil, Cigl e Uil. Un appello alla non violenza è stato lanciato dal leader radicale Marco Pannella, il quale ha ricordato che "la carta delle Nazioni Unite è chiarissima e occorre rispettare i diritti umani e politici. Viva la religione della libertà, basta - ha concluso Pannella - con talebani e vaticani". Altre manifestazioni si sono svolte in varie citta' d'Europa. All'Aja invece un gruppo di dimostranti ha tentato di fare irruzione all'ambasciata della Cina, durante una manifestazione di solidarietà con il Tibet, distruggendo una parte delle recinzioni esterne dalla sede diplomatica di Pechino. Tre persone, che erano riuscite a penetrare sul terreno attorno all'ambasciata, sono state arrestate. I manifestanti hanno anche strappato la bandiera cinese per issare il vessillo tibetano, scandendo gli slogan 'Cina go home' e 'Lunga vita al Dalai Lama'. Gli organizzatori della protesta hanno fatto appello alla calma e hanno invitato a proseguire la manifestazione pacificamente. ansa.it la notizia l'ho presa dall'unico tg indipendente legolas: skytg24 EDIT il TG5 del servilissimo Servile MIMUN non ha accennato a manifestazioni... Che strano...
  20. oggi ho sentito di migliaia di manifestazioni contro la cina in tutto il mondo e pure all'ambasciata a roma. Come era quella cavolata sui pacifisti?
  21. Leviathan

    Foibe

    siamo alle solite sono meglio di paolo attivissimo a smascherare bufale ormai grazie all'allenamento intensivo che subisco dai peracottari (in senso buono ovviamente) del forum delle foibe non si parla mai e vedo solo ultimamente che si ricomincia a parlarne perchè non se ne parlo? al di la delle solite fantasie sui comunisti che esistono e tutt'ora ci tenevano nell'ignoranza poichè dovete sapere che ci sono ancora e che comandano le scuole e l'istruzione ecc... passiamo alle cose serie wikipedia.it la storia delle foibe porta ad un'altra storia imbarazzante e piuttosto riservata nel dopo guerra italiano che secondo me è la causa del silenzio. Nell'italia del dopo guerra il comunismo è popolarissimo, ad un passo dal controllo del paese. gli alleati non lo possono permettere quindi permettono che l'italia sia l'unico paese coinvolto nella guerra che non consegni i criminali di guerra alle nazioni dove hanno commesso i delitti. Se all'Etiopia consegni Badoglio, alla jugoslavia di Tito quelle 3000 persone che vuole per i campi di concentramento ITALIANI e relativi eccidi ecc... in pochi possono impedire l'ascesa al potere del neonato PCI DI quei criminali alcuni saranno ministri fino agli anni 60' quindi gli anglo americani temporeggiano non consegnando i criminali di guerra italiani il primo governo italiano nato dopo il ritiro degli anglo americani boccia la richiesta di estradizione dopo se si sarebbe parlato, spiegato,delle foibe gli slavi avrebbero tirato fuori la loro lista con gli italiani da ricercare ecc... E il popolo italiano avrebbe chiesto spiegazioni... é difficile da capire ma ricapitolando si è taciuto delle foibe per non parlare dei criminali di guerra si è stati zitti per 40 anni per non tocccare argomenti imbarazzanti Il PCI si ha guadagnato perchè la maggior parte degli eccidi delle foibe erano a opera di milizie comuniste i governi democristiani salvarono la faccia la storia dei criminali di guerra italiani pochi la conoscono EDIT integrazioni nel 1946 tito chiese nuovamente i prigionieri di guerra italiani con la promessa di cedere i criminali di guerra jugoslavi che voleva l'italia. Il governo rifiuto Se ci pensate in parte la cosa è attuale in quanto appena Napolitano, ottimo presidente della repubblica, ne parlo successe un casino diplomatico in quanto i croati vogliono continuare a fare le vittime degli italiani e non accettare che ambo le parti si macchio di egual misura di gravissimi crimini
  22. io ho fatto un lungo intervento prima per dare il ben servito a questi indottrinati Non faticare, fai copia e incolla
  23. A gennaio sondaggi ci davano sotto di 17 punti, ora siamo a - 4 http://www.ansa.it/site/notizie/awnp...115171558.html (ANSA) - POTENZA, 15 MAR -'Il Pd rappresenta il cambiamento, mentre il Pdl si ripresenta con le stesse facce del 1994 ma con un simbolo nuovo': cosi' Franceschini. Secondo il vicesegretario del Pd il PdL si scomporra' il giorno dopo le elezioni.'Hanno gia' cominciato a litigare, dalla vicenda Ciarrapico, alle posizioni sulla politica estera, dando un'immagine sbagliata del Paese'. Franceschini ha poi aggiunto: 'la nostra vittoria e' a un soffio: a gennaio i sondaggi ci davano 17 punti di distacco, ora sono solo 4'. Franceschini: "Vittoria per il Pd è a un soffio" interpretando l'entusiasmo registrato alle manifestazioni di Veltroni nelle province italiane. 16:16 - Polemiche su manifestazione Pdl a Corviale Berlusconi, Fini e Alemanno a Corviale per il Patto con Roma. Poca gente al comizio, Pd e Sinistra all'attacco: "Un flop". La questura: "Mille persone in piazza". Fini: "Poche persone? Basta l'entusiasmo" 17:36 - Lusetti: Meglio che Berlusconi firmi patti in tv" "Dopo il pesante flop di Corviale, forse è preferibile per Berlusconi continuare a firmare i suoi 'patti' in televisione e non nelle piazze, che rimangono inesorabilmente vuote". Lo dichiara Renzo Lusetti, parlamentare del Pd. "Solo poche centinaia di persone hanno assistito al pessimo show del Cavaliere - prosegue - che evidentemente quando deve parlare direttamente alle persone in carne e ossa trova più di qualche difficoltà". Nel PD si stà registrando un rinnovato entusiasmo dopo aver visto che Berlusconi con i suoi comizi non riesce ad attrarre tanta gente mentre per Veltroni nelle province si riempiono le piazze arrivando a 10.000 persone .. . Fuori dagli slogan della tv il "nuovo Pdl" non fa breccia nella gente . . . vedremo se questa sensazione si confermerà. . . lol
  24. TV pubblica svedese, con 5 canali terrestri, digitale, canali satellitari ha lanciato una campagna per veicolare l'immagine di TV libera e moderna. Lo spot, di circa quaranta secondi, si basa su molte immagini di Silvio Berlusconi con un sottofondo di mandolini che intonano O Sole Mio: l'ex premier che parla da un televisore, che saluta, apparecchi televisivi che si moltiplicano all'infinito con la sua immagine mentre in sovraimpressione si legge "Berlusconi controllava il 90% delle TV italiane" e "Nel 2001 è stato eletto primo ministro dopo una massiccia campagna televisiva". "Noi siamo la TV libera" conclude lo spot dell'emittente svedese sottolineando la differenza. http://www.youtube.com/watch?v=fTYkh2mqeKg Il blog Manicomio segnala uno spot pubblicitario apparso in questi giorni sugli schermi della TV svedese SVT. Si tratta della TV pubblica svedese, con 5 canali terrestri, digitale, canali satellitari che ha lanciato una campagna per veicolare l'immagine di TV libera e moderna. Lo spot, di circa quaranta secondi, si basa su molte immagini di Silvio Berlusconi con un sottofondo di mandolini che intonano O Sole Mio: l'ex premier che parla da un televisore, che saluta, apparecchi televisivi che si moltiplicano all'infinito con la sua immagine mentre in sovraimpressione si legge "Berlusconi controllava il 90% delle TV italiane" e "Nel 2001 è stato eletto primo ministro dopo una massiccia campagna televisiva". "Noi siamo la TV libera" conclude lo spot dell'emittente svedese sottolineando la differenza.
  25. Il video di Typhhon lo si può aquistare online e visibile per intero su youtube penso che i destrosi del forum ci siano ricoperti di ridicolo un'altra volta ancora. se non ci fossero loro con le loro campagne... a proposito siete riusciti a sostituire l'euro con una moneta costituita dal 20% di rame il 10% di stagno e il 70% di grana padano? Mi spiace picpus se intervengo ma non possono permettere che eprsone come te, approfittando di come si fa disinformazione in italia sempre solo dalla vostra parte, possa far passare messaggi sbagliati o alterare opinioni di persone che pultroppo e non per causa loro non conoscono determinanti fatti Tu mi dici che qualche disaddattato con una bandiera comunista va in giro a cantare 10 100 1000 nassyria perchè si crede un comunista? (i quali non esistono, infatti nell'URSS la sfilata dell'armata rossa era la manifestazione dell'anno) Allora io ti rispondo che 4 cariche istituzionali e il vicepresidente del consiglio dei ministri a Lugano (in svizzera) cantava "bruciate il tricolore" "chi non salta italiano è" Chie erano questi? Era il vicepresidente del consiglio Giulio tremonti Il ministro per il welfare roberto Maroni il ministro anti-giustizia Roberto Castelli Ministero delle Riforme istituzionali e devoluzione: Umberto Bossi (fino al 19/07/04) e Roberto Calderoli (dal 20/07/04) manco come fate di solito molto rispettosamente per i vostri alleati potete dire: erano leghisti c'era anche il divo giulietto di forza italia Sai che succedeva in italia nel mentre? a roma la salma un caduto italiano nella guerra in iraq veniva avvolto nel tricolore davanti a migliaia di italiani. Chi era? calipari quello che gli americani uccisero in un posto di blocco Poi potrei ricordare come avete ridotto i fondi dell'esercito, come lo volevate rendere dipendente dalle forze armate estere. "attenzione, questo esercito EI può essere usato e scarrozzato solo insieme agli americani" mentre la sinistra ci ha investito molto, per renderlo moderno e autonomo, in modo che possa combattere anche da solo al di fuori della vostra logica servilista. Dai tornate a cantare chi non salta italiano è, pensate alle milizie padane e alla finanza creativa e ai mille modi per sfuggire alla giustizia e lasciate le cose serie a qualc'un altro dite tanto che esistono i comunisti, parlate di sedicenti tali, ma guardate a casa vostra che fate ridere il mondo, tornate a fare le corna in giro Five ex-ministers of the Italian Republic sing in Lugano: "We are Padani (of the pianura padana area, Lega Nord political party), we have a dream in the heart, to burn the Italian flag" I giornali inglesi ne parlarono e la notizie fece il giro del mondo ricoprendo l'italia di ridicolo grazie ancora http://youtube.com/watch?v=BLASXv5dYws a proposito di voci di alleanze bossi con la sinistra, sono ancora balle, il governo Berlusconi cadde per la delusione della lega sulla devoluzione, la lega dissociata poi sostenne un governo tecnico di Lamberto Dini, il venduto che ha fatto cadere prodi e ora è nel PPL
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