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L’ucraina rischia di diventare il più grande deposito di ferraglia a cielo aperto del mondo, perché da come vedo i russi stanno per tirar fuori pure i T-34. Sorvolo sul livello di propaganda russa e soprattutto su quali elementi sociali abbia più appeal perché qui si aprirebbe un discorso lungo, tortuoso, e intriso di una certa blasfemia. Ma l’altro giorno ho proposto ad una mia amica di fare un giochino, che ripropongo qui. frase: Non tutti i filorussi sono troll, ma tutti i troll sono filorussi. Se sostituite le parole filorussi e troll con no NATO, no Euro, no vax, analfabeti funzionali ecc vedrete che la frase ha sempre senso compiuto. Esempio: -Non tutti i no vax sono analfabeti funzionali, ma tutti gli analfabeti funzionali sono no vax. e ancora: Non tutti i no euro sono filorussi, ma tutti i filorussi sono no euro. Funziona sempre. E qui io le grandi colpe le do al sistema scolatisco, ma anche alla signora Concettina che invece di studiare qualcosa passa da una ricetta di Benedetta Parodi ad aulici discorsi da esperta di geopolitica in un batter di ciglia per poi andare sui social a scrivere “W la Russia” fra un “buongiornissimo” e un “kaffé!?”. Insomma: ok la propaganda, ma attecchisce sulle menti deboli.3 mi piace
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Era mio però quello, uffa! Maledetto moderatore che viene sul forum e mi ruba il lavoro. Tornando a noi. Guardando i video di Parabellum si nota un grosso concentramento di truppe per l’offensiva del Donbass, e come diceva nel video questo sembra proprio un all in. Con poca intelligence alleata dal cielo e comunque un esercito motivato ma provato sotto l’aspetto logistico, respingerli frontalmente diventa davvero un suicidio. La logistica alle spalle ora i russi dovrebbero avercela. Se non difendono in profondità le forze russe potrebbero assestare un grave colpo alla macchina bellica Ucraina. Ma continuo a pensare che non cederanno. Piuttosto si buttano sulla guerriglia2 mi piace
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Le ultime 24 ore registrano aspri combattimenti e bombardamenti selvaggi sui civili (come ci si aspettava da Dvorikov...), ma i russi non avanzano in modo apprezzabile, anzi, molteplici attacchi vengono respinti e subiscono controffensive localizzate ucraine nell'oblast di Kharkiv dove alcuni villaggi vengono ripresi. Nuova fase...e altri déjà vu insomma. https://militaryland.net/ukraine/invasion-day-59-summary/2 mi piace
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E' sempre stato così: la propaganda è come un virus, che penetra più facilmente nelle menti deboli ma che ha difficoltà ad infettare chi tramite la cultura e la razionalità sviluppa una immunità più o meno accentuata all'indottrinamento. Il fatto che esista una parte del mondo - l'Occidente industrializzato - in cui l'informazione (in certi casi, presunta tale) circoli molto più liberamente rende semplicemente evidente questo stato di cose a una percentuale di soggetti maggiore rispetto ad altre realtà in cui il pensiero è irreggimentato dalla politica in misura più accentuata. In questo contesto c'è una triade di fattori inquinanti: la famiglia, la scuola, i media. Fatta la tara al fatto che vi sono certamente ottime famiglie, ottime scuole e ottimi mezzi di informazione, ciascuno di questi soggetti ha nel complesso gravi colpe.1 mi piace
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Guarda ho lavorato 12 anni nella industria cinese e mi sento di dire che il loro problema non è la competenza o la capacità, ma la mentalità. Cambiata quella non hanno nulla da invidiare. Ma è estremamente difficile da cambiare e per motivi culturali non cambierà mai. Quindi hanno fatto come i giapponesi : un sistema industriale con regole procedure etc per QUALUNQUE cosa. Dove l'operatore non è padrone del processo e ci mette del suo ma è uno strumento di un sistema complesso fondamentalmente centralizzato . Sistema che se manca di un tassello, si blocca (gestione iniziale covid ottimo esempio). Se prenderanno un po' di stile nostro anche a livello educativo di base, sviluppando la fantasia e l improvvisazione, potrebbero seriamente dominare il mondo. Ma non si sa se e quando e come questo cambiamento avverrà.1 mi piace
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Di sicuro tu sei un troll filo russo, iscritto zero minuti fa per scrivere di queste perle. Se sostituivi hammer con shit rendevi meglio cosa sei.1 mi piace
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La ricetta Dvornikov si direbbe quella che ci si aspettava dal lui: bombardare pesantemente con l’artiglieria e lanciare all’assalto (per qualche chilometro però...) carri armati e fanteria contro le linee nemiche ben difese: con forze insufficienti su un fronte enorme il risultato è che anche piccole unità ucraine armate di ATGM li prendono ai fianchi e fanno disastri. Leggiamo di molteplici assalti respinti, ma se vengono respinti è perché subiscono perdite importanti. Probabile che ciò che i russi hanno rovinosamente ritirato dal nord sia stato decimato e quindi non abbia potuto rinvigorire in modo decisivo la spinta nel Donbass (dove parimenti anche gli ucraini avranno nel frattempo spostato truppe), al punto che dei 120 battaglioni con cui i russi hanno iniziato la guerra ora si e no se ne ritroveranno 80, mentre ciò che resta degli altri non è in condizioni di essere ributtato subito nella mischia, per quanto mantengano l’iniziativa e gli ucraini stiano facendo più che altro contenimento: questi assalti russi di fatto causano perdite pesanti da ambo i lati (saranno migliaia anche quella ucraine). Le riserve di mezzi russi sono immense, ma oggi già impiegano il meglio e ad andare a raccattare tra qualche settimana roba più obsoleta arrugginita in deposito significherà comunque aumentare le perdite. Gli uomini però non crescono sugli alberi (specie con la determinazione e la voglia di arruolarsi che c'è da parte ucraina...) ed è per questo che PUC li cerca all’estero, anche se sulle loro capacità belliche sia lecito dubitare. Di fatto la Russia insistendo ad attaccare rischia di dissanguarsi ed è probabilmente ciò su cui conta l’Ucraina, che dal canto suo non ha armamenti e logistica sufficienti per mettere in piedi significative controffensive, visto il martellamento subito dai depositi di carburante e con le linee di rifornimento molto lunghe, ma che dall’allungarsi del conflitto può ricavare il tempo necessario per buttare nella mischia nuovi armamenti occidentali e gli uomini che ora necessariamente si devono addestrare ad utilizzarli oltre il confine. Probabilmente non finirà tanto presto…ma dipende dal "genio" al Cremlino. PUC finora si era mosso in modo scaltro sulla scena internazionale, ma è caduto nel grande intramontabile classico dei dittatori: inventarsi una bella guerra per motivi assurdi (nel secolo sbagliato). Ha fatto la cazzata della vita…con la vita degli altri. Lo facevo più furbo e meno idiota.1 mi piace
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Se Germani e italia decidessero di interrompere le importazioni di gas dalla russia la guerra finirebbe immediatamente. Si andrebbe in recessione, bisognerebbe razionare gas e elettricità il prossimo inverno, ma taglieremmo le gambe a chi vuole tagliare lo stato di diritto in europa e nel lungo termine sarebbe un enorme guadagno. I vari loschi figuri al soldo di putin che infestano il dibattito pubblico europeo da vent'anni sono li per assicurarsi che l'opinione pubblica rimanga fedele al dogma sovranista, così che l'Europa rimanga al servizio della russia. È la guerra ibrida, e putin ha iniziato a combatterla vent'anni fa.1 mi piace
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Si ma anche i russi non hanno riserve infinite. I mezzi persi con cosa li rimpiazzano? Hanno già mancato dei pagamenti del loro debito sovrano, sono vicini al default tecnico, non hanno le componenti per costruire i loro armamenti. Da quanto ho capito, per quanto arretrati siano i loro mezzi, non è che stanno combattendo con i t34. Hanno bisogno di componentistica ad alto livello tecnologico. Se non entra in gioco la cina con una specie di land lease non riuscirebbero a riprendersi in caso quest'offensiva vada male. Secondo me puntano a dichiarare come vittoria storica qualsiasi territorio riescono a rosicare, o a non perdere, con questa offensiva. Sperano che zelenskisi, una volta sfiancato l'esercito ucraino, sia disposto a cedere qualcosa. Che ci potrebbe anche stare. Poi, forse, fra dieci anni ci riprovano, se rimane qualcoaa della loro economia.. L'arma convenzionale più efficace a disposizione di putin è il largo appoggio di cui gode in paesi come l'Italia, dove da vent'anni la propaganda sovranista ha fatto il lavaggio del cervello alla popolazione. Dai no vax alla nipote di mubarak, passando per orsini..1 mi piace
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Per fare "seriamente" queste valutazioni, bisognerebbe avere la mappa in tempo reale dei rispettivi schieramenti e delle concentrazioni di forze sia da parte ucraina che da parte russa. Poi si dovrebbe passare ad una analisi prettamente qualitativa delle reali capacità operative di ciascun reparto nel contesto tattico e nel piano strategico in cui è inserito. Indi si dovrebbe cercare di dedurre, partendo da queste informazioni, quale sia il progetto strategico degli stati maggiori dei due contendenti. Al momento, stando a notizie provenienti da più fonti concordi e di sufficiente reputazione, possiamo solo prendere atto del fatto che da parte russa si stia sviluppando una concentrazione di forze sia nella zona di Kharkiv che - soprattutto - sul fronte Donbass. Mariupol può essere considerato un discorso sostanzialmente già chiuso dal punto di vista tattico visto che la resistenza ucraina - che pure non cessa - diventa sempre più simbolica. Di contro, gli ucraini stanno concentrando anch'essi tutti i loro assetti più efficienti nella prima linea del fronte del Donbass, stanno avanzando in seconda linea le brigate al momento tenute in riserva strategica, e stanno armando e organizzando come riserve una serie di unità territoriali. In pratica, entrambi gli schieramenti sembrano voler buttare in campo tutte le proprie risorse. Una scelta ovviamente poco conservativa e pregna di rischi per entrambi, con una sola rilevante differenza: se i russi vengono sconfitti, possono permettersi di ritirarsi su posizioni arretrate e riorganizzarsi, il che - salvo conseguenze politiche al momento imprevedibili - vorrebbe dire un prolungamento sine die del conflitto in stile prima guerra mondiale; se invece sono i russi a sfondare il fronte ucraino delle prime e delle seconde linee, per Kiev non ci sarebbero più in riserva unità capaci di contrastare il nemico in modo credibile. Grosso modo, la situazione pare questa. E per immaginare come andrà a finire serve o la sfera di cristallo o informazioni che qui non abbiamo.1 mi piace
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