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Afghanistan - Topic ufficiale


Thunderalex

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Per piacere queste cose commentiamole in privato senza inficiare la leggibilità del topic.

Si è stabilita una cosa per la sezione News e questa deve essere rispettata, la sezione Discussioni a Tema mi sembra la più adatta, e anche quella esercito non è senz'altro adatta in quanto qui si può discutere tranquillamente di tutte le implicazioni politiche, strategiche, culturali ecc dell'operazione.

In ogni caso ci tengo a ripeterlo per non dover attuare spiacevoli misure: suggerimenti e critiche in privato

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Si farà alla maniera italiana? Spero proprio di si stavolta...

 

http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_est..._italiano.shtml

E ci voleva che se ne accorgesse Petraeus...

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  • 5 mesi dopo...

Afghanistan, militari italiani aprono il fuoco: morto un afghano

 

ROMA (Reuters) - Un cittadino afghano è morto e altri tre sono rimasti feriti oggi in seguito a un incidente con una pattuglia italiana su cui sono in corso indagini. E' quanto si legge in un comunicato del contingente italiano a Herat.

 

"Nello scontro è deceduto un cittadino afghano ed altri tre risultano essere feriti", dice la nota a proposito dell'incidente verificatosi alle 11 - le 8,30 italiane - e che ha visto coinvolta una pattuglia dell'Omlt (Operation mentoring laison team, i militari italiani che si occupano dell'addestramento delle truppe afghane) che ha aperto il fuoco su un'auto sospetta.

 

Secondo i militari italiani la vettura, una Toyota Corolla bianca, si è lanciata a forte velocità contro la pattuglia.

 

"I militari hanno prontamente e correttamente attuato tutte le procedure di segnalazione previste dalle procedure di impiego. Dato che la vettura continuava la propria corsa, nonostante i segnali luminosi ed i colpi di avvertimento, i militari hanno fatto fuoco sul vano motore", spiega la nota.

 

Al momento sono in corso indagini sull'episodio, ma dal comando di Herat sottolineano che la Toyota Corolla è "una delle macchine maggiormente segnalate come possibili vetture utilizzate come auto bombe".

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Ora lo metteranno in croce quel ragazzo (il morto è una ragazzina di 13 anni) ma con un'auto lanciata contro la tua colonna a tutta velocità, e sapendo che il tuo avversario fa ampio uso di autobombe kamikaze (tra l'altro di quel particolare modello), voi che avreste fatto?

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Spero che almeno 'sta volta non mettano in galera il capro espiatorio di turno, a primo impatto credo che abbiano avuto tutto il diritto di fare fuoco.

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Come sapete sono sempre stato contrario al nostro coinvolgimento in quanto lo ritenevo inutile e costoso per L'Italia e fosse per me ci ritireremo da ogni angolo dove sono le nostre unità (a tre anni da UNIFIL II mi ritirerei anche da li, insomma sono passati tre anni).

 

Vediamo cosa è l'Afghanistan oggi:

- è il principale paese produttore di eroina

Fonte: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=6958

 

 

Va bè, poco male se facciamo passi avanti verso la civiltà e la democrazia ma...

è legalizzato lo stupro in famiglia

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/e...upri-mogli.html

 

Insomma ci sono passi avanti?

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Dalla rubrica "Cronaca - News" del sito "Congedati Folgore", http://www.congedatifolgore.com/ , riporto i seguenti 2 articoli:

 

 

IL GENERALE BERTOLINI ESPRIME UNA VALUTAZIONE DELL'INCIDENTE

 

Lunedì, 4 Maggio 2009

by webmaster

 

 

PARMA - Il Generale Bertolini ha dichiarato alla stampa:

 

«Questa è la cosa più triste che possa succedere, sono addolorato per questo incidente bruttissimo».

 

«Si indagherà fino in fondo. Non solo per accertare eventuali responsabilità, ma anche perchè siamo i primi - dice - a voler capire se qualcosa non ha funzionato nelle procedure, in modo da evitare che simili fatti possano ricapitare».

 

Bertolini sottolinea anche quale siano il clima, gli equilibri, gli scenari laggiù, in quel deserto che lo vede in prima linea.

 

«Nessuno di noi vuole uccidere bambini o civili innocenti. Facciamo di tutto per evitare che simili cose accadono, ci sono delle procedure, appunto, perchè ciò non succeda», insiste. Poi però aggiunge: «A volte si valutano questi fatti come se si fossero verificati in Italia. Ma l’Afghanistan non è l’Italia, qui tutti hanno un’arma, c’è una minoranza che ci combatte e in un simile contesto questa cose purtroppo possono accadere. Anche nella regione di Herat gli attacchi contro i militari della Nato sono continui: c’è nè stato uno oggi e anche ieri. I nostri soldati devono reagire, far fronte alle minacce, perchè qui essere inermi vuol dire essere uccisi».

 

Secondo Bertolini l’incidente non comprometterà i buoni rapporti che gli italiani hanno stretto in questi anni con la gente del posto:

 

«Sappiamo benissimo che le lacrime di una madre afghana sono come quelle di una madre italiana: dobbiamo riuscire a tenere insieme il rapporto con la popolazione locale e la salvaguardia dei nostri soldati, che tutti i giorni rischiano la vita. Comunque la nostra linea è trasparente, siamo qui per il bene del popolo afghano. E gli afghani lo sanno».

 

 

UNA CATENA ININTERROTTA DI ATTACCHI

 

L´ultimo è stato appena sabato, con tre militari afgani uccisi. Venerdì un altro attentatore suicida aveva solo ferito i soldati di Kabul. Un mesetto fa i Taliban erano arrivati vicini a obiettivi italiani: l´attentatore si era lanciato contro una pattuglia di "Lince» e solo la prontezza di riflessi dell´autista e la robustezza del blindato avevano salvato la pelle dei militari. «Nell´ultimo mese ho visto le bandiere alzate solo due-tre volte. Gli altri giorni sono a mezz´asta. C´è sempre un militare della coalizione che muore», mormora un soldato a Camp Arena.

 

DUE INCHIESTE

 

Saranno due indagini ad accertare come sono andate le cose: la prima, della Polizia locale; la seconda, della Procura militare di Roma, competente ad indagare su ogni fatto in cui sono coinvolti i militari italiani fuori area: un primo rapporto è già stato inviato a Roma dai carabinieri di stanza ad Herat. «Noi siamo i primi a volere che si indaghi fino in fondo per accertare eventuali responsabilità e per capire se qualcosa non ha funzionato nelle procedure, in modo da evitare che simili fatti di ripetano», dice il generale Marco Bertolini, capo di Stato maggiore della missione Isaf.

 

Il gen. Castellano, subito dopo l’incidente, ha voluto incontrare il governatore di Herat e nelle prossime ore vedrà i familiari della bambina, mentre al sindaco della città ha espresso «il rammarico e le condoglianze» del Parlamento italiano il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, capo della delegazione giunta ieri in Afghanistan: «Il segno del nostro impegno è rappresentato da questo ospedale - ha detto dopo aver posato la prima pietra della nuova struttura - e dalla sicurezza che contribuiamo a fornire al Paese. È un compito difficile, delicato, che a volte può purtroppo portare a tragici incidenti come quello di oggi».

 

IL RAMMARICO DEI PARLAMENTARI CHE ERANO IN VISITA

 

Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi in delegazione con altri otto deputati in Afghanistan, ha espresso il «cordoglio e rammarico» proprio e di tutta la Camera per l'incidente.

 

 

Incontrando il sindaco di Herat e il vicegovernatore della provincia in occasione della visita all'ospedale pediatrico allestito dall'esercito e dalla cooperazione italiana, Lupi ha espresso «il cordoglio e il rammarico perché purtroppo è accaduto fatto spiacevole che nessuno di noi avrebbe voluto ma che a volte può essere conseguenza non voluta dello svolgimento dei propri compiti da parte delle forze armate». Invece, aggiunge Lupi, «è l'ospedale pediatrico il segno di come vogliamo svolgere la nostra presenza ad Herat». Il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha fatto sapere di avere appreso con «profondo sgomento» la notizia del tragico incidente di Herat. «Provo profondo dolore e rammarico per quanto accaduto - ha aggiunto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa - terribili evenienze che non possono essere mai escluse quando si opera in un teatro così difficile e pericoloso».

 

 

 

----------------

 

 

 

ONOREVOLE PAGLIA: IL MILITARE ITALIANO NON SPARA SUI CIVILI. DI FRONTE A UN FATTO COSI' TRISTE NIENTE STRUMENTALIZZAZIONI

 

Lunedì, 4 Maggio 2009

by webmaster

 

herat.corolla.jpg

 

FARAH - "E' stato un incidente, cose che purtroppo succedono. Dispiace solo la strumentalizzazione". Così commenta la morte della bambina afgana di 13 anni, l'onorevole Gianfranco Paglia (Pdl), oggi a Farah insieme con una delegazione di parlamentari italiani. "Sono cose che purtroppo possono accadere, nonostante l'Esercito italiano faccia di tutto per evitarlo", afferma Paglia. "E' la prima volta che ci succede e questo significherà qualcosa".

 

Secondo il parlamentare, "il soldato italiano preferisce farsi sparare piuttosto che sparare su un civile. E la storia lo conferma". "Mi dispiace soltanto - continua Paglia - la strumentalizzazione di chi approfitta di un fatto come questo per chiedere ad esempio il ritiro del contingente italiano dall'Afghanistan. Credo che prima bisogna capire bene cosa è successo e poi prendere delle posizioni.

 

Ricordo solo che il giorno precedente un nostro elicottero è stato preso a colpi di kalashnikov ed è uscita appena una notizia, mentre sull'incidente di ieri alcuni organi di informazione ci hanno massacrato.

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Come sapete sono sempre stato contrario al nostro coinvolgimento in quanto lo ritenevo inutile e costoso per L'Italia e fosse per me ci ritireremo da ogni angolo dove sono le nostre unità (a tre anni da UNIFIL II mi ritirerei anche da li, insomma sono passati tre anni).

 

Vediamo cosa è l'Afghanistan oggi:

- è il principale paese produttore di eroina

Fonte: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=6958

Va bè, poco male se facciamo passi avanti verso la civiltà e la democrazia ma...

è legalizzato lo stupro in famiglia

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/e...upri-mogli.html

 

Insomma ci sono passi avanti?

 

 

A noi non interessa che l'a-stan sia un paradiso della democrazia o una svizzera centroasiatica, basta che non diventi di nuovo un rifugio per i terroristi, tanto la mentalità della gente non la cambierai comunque.

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Dalla rubrica "Cronaca - News" del sito "Congedati Folgore", http://www.congedatifolgore.com/ , riporto il seguente articolo:

 

 

LA PRIMA LINEA È LA VOCAZIONE DEL 187mo REGGIMENTO

 

Martedì, 5 Maggio 2009

by webmaster

 

 

PARMA - Il 187mo Reggimento si trova attualmente nell'avamposto "EL ALAMEIN" , nella provincia di Farah, in Afghanistan.

 

Vivono in tenda, con un pozzo di acqua a disposizione, in un fortino praticamente circondato da un territorio che nasconde con facilità gli elementi ostili.

 

La vocazione del Reggimento sembra essere questa, ogni missione: gestire avamposti e territori pericolosi, lontani dal resto della Brigata.

 

Così è stato in Somalia,nel 1994, dove erano attendati nella fortificazione di JALALASSI e successivamente durante la missione "Nibbio" nel 2003, quando presidiavano l'accampamento di KHWOST, al confine con il Pakistan, esposti a quasi giornalieri attacchi con razzi e si occupavano delle lunghissime pattuglie - sia per i chilometri percorsi che per la durata - di cinturazione di sicurezza.

 

E così è anche oggi, con un presidio dal nome glorioso.

 

Immaginiamo la scomodità, ma è innegabile l'orgoglio di svolgere un compito difficile, non per tutti.

 

Per paracadutisti, insomma.

 

Buon lavoro Comandante TOSCANI DE COL , e buon lavoro ai Paracadutisti di uno dei più blasonati reggimenti della Folgore.

 

Il 186mo Reggimento, invece, si sta schierando nell'area di KABUL, dove fra pochissimi giorni giungeranno la Bandiera e il Comandante colonnello Zizzo col suo affiatatissimo staff.

 

Il 186mo ha operato per alcuni mesi in Campania e a Roma, nella operazione strade sicure, distinguendosi per efficienza, ordine e comportamento formale.

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Ospite walter

secondo fonti internazionali oggi in Afghanistan sono morti 100 civili.. un deprecabile errore, una bomba lanciata per sbaglio dai nostri eroi che combattono per il trionfo della democrazia e della civiltà contro il terrorismo islamico e tutti i cattivoni che lo proteggono.... chi incomincia con le lacrime da coccodrillo, le condoglianze di stato, dichiarazioni inutili e insulte stile generale Bertolini?

Modificato da walter
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No, si tratta di una bella bomba lanciata contro vili terroristi che si nascondono tra i civili.

I danni collaterali sono inevitabili e le lacrime di coccodrillo sono inutili, la guerra è guerra nonostante cerchiamo di mascherarla da azione umanitaria.

Per battere i Talebani, a patto che lo si voglia fare, di vittime civili ce ne saranno ancora molte, ma non sarà certo il tuo discorsetto da antioccidentale pacifista a farmi cambiare idea sulla parte in cui schierarmi.

Oppure preferisci un Afghanistan governato dai civilissimi e democraticissimi talebani?

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No, si tratta di una bella bomba lanciata contro vili terroristi che si nascondono tra i civili.

I danni collaterali sono inevitabili e le lacrime di coccodrillo sono inutili, la guerra è guerra nonostante cerchiamo di mascherarla da azione umanitaria.

Per battere i Talebani, a patto che lo si voglia fare, di vittime civili ce ne saranno ancora molte, ma non sarà certo il tuo discorsetto da antioccidentale pacifista a farmi cambiare idea sulla parte in cui schierarmi.

Oppure preferisci un Afghanistan governato dai civilissimi e democraticissimi talebani?

Non ti sembra che l'articolo con il quale ho aperto il topic al link che segue:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=11892

 

si riferisca proprio a tipi di tal genere?!?!?!

 

Sembra proprio una "fotografia parlata"!!!

Modificato da picpus
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ho letto il topic iniziale... hai dimenticato solamente le giacche blu contro i selvaggi indiani... sei un mito

Mi limito solo a precisare che non sono io, l'autore dell'articolo in argomento (articolo che, comunque, confermo di condividere).

 

Quindi il "mito", è fuori luogo.

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secondo fonti internazionali oggi in Afghanistan sono morti 100 civili..

e allora? è un conflitto asimmetrico, è normale che accadano eventi simili, soprattutto quando un villaggio decide di azzerare il villaggio che gli ha fott*to i cammelli e dice al comando NATO che il villaggio di ladri, in realtà, è una roccaforte talebana. oppure, si può ringraziare il "coraggio islamico" di nascondersi immezzo alla popolazione, come succede in Palestina.

 

un deprecabile errore, una bomba lanciata per sbaglio dai nostri eroi che combattono per il trionfo della democrazia e della civiltà contro il terrorismo islamico e tutti i cattivoni che lo proteggono.... chi incomincia con le lacrime da coccodrillo, le condoglianze di stato, dichiarazioni inutili e insulte stile generale Bertolini?

hai dimenticato Hasta La Revolucion Siempre :asd:

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hai dimenticato Hasta La Revolucion Siempre :asd:

No, ha dimenticato "morte agli ebrei imperialisti pure loro". Dio quanto odio tutta questa ipocrisia, bisognerebbe invitare walter in questo topic...

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=11892

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Ospite walter

e pensa io quanto odio l'idiozia...e poi non si dice rivolucion

 

E pensa quanto odio io chi da dell'idiota ad un altro forumista senza neanche argomentare...

+ 10%

E poi si dice revolución.

Modificato da Dominus
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No, ha dimenticato "morte agli ebrei imperialisti pure loro". Dio quanto odio tutta questa ipocrisia, bisognerebbe invitare walter in questo topic...

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=11892

Eh Tuccio, arrivi tardi, già fatto al post n° 189 e sono pure stato, benevolmente, richiamato!!!

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in afghanistan ci sono stati molti rgt, alpini, carristi, bersaglieri, l sassari ecc e non era mai successo 1 episodio come quello della bambina.

sarà 1 caso che sia successo con i parà??? per me no

non sarebbe ora di ridimensionare 1 corpo che fa del fanatismo e dell'esaltazione la propria bandiera, forse che gli alpini non hanno mai dovuto affrontare tentati attacchi o, come nel caso specifico, presunti attacchi?

ci vuole gente sana di mente e prima di mettere 1 fucile in mano a qulcuno bisogna pensarci 10 volte

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Giannimiki: no. Non mettiamola per favore su questo piano, senza sapere nemmeno esattamente cosa e' successo. Sparare a casaccio (e uso non a caso questa metafora) non e' mai salutare per nessuno. Soprattutto e' inutile. Quando capiremo cosa e' successo, vedremo se e' stato un tragico errore, un crimine, o altro. Fino ad allora, non alimentiamo polemiche inutili.

Rispettiamo i nostri ragazzi che sono la perche' comandati, non certo perche' avevano voglia di andare a sparare a qualcuno.Altrimenti meglio la Blackwater, che paga anche molto meglio.

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io non credo che sia 1 crimine, dico solo che si pompa gente già arrivata pompata e che viene messa in 1 ambiente euforico ..... a dir poco

con questo non voglio dire che debbano prendere misure contro quel ragazzo, la colpa non sarebbe cmq sua.

ma dico che dovunque vanno beh ..... diciamo che vanno oltre

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