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Visita del Pontefice alla Sapienza


paperinik

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Vorthex, non voglio entreare in questa polemica: la vergogna è tale e tanta da rendere inutile ogni commento. Gli Italiani e la Costituzione Italiana hanno ricevuto l'ennesimo immeritato schiaffo.

Ma almeno che le cose siano dette in modo chiaro e senza lasciare spazio a pericolose e calunniose interpretazioni:

 

1)quelle che tu (e 67 professori e 50 comunisti) attribuisci all'ora Cardinale Ratzinger sono in realtà parole del filosofo Fayerabend e andavano inserite in un discorso molto più complesso che verteva sui rapporti fra la Fede e la scienza....estrapolare quattro parole e attribuirgli un significato distorto è un operazione scorretta, se poi riferita a una persona come Il Pontefice (persona di rara cultura e intelligenza) allora diventa inaccettabile

 

2)L'allora Cardinale, proprio in virtù della sua cultura e conoscenza della dottrina, era stato inviato a parlare all'università di Parma, non aveva imposto a nessuno la sua presenza...cos' come non lo avrebbe fatto domani alla Sapienza.

 

3)La democrazia impone il rispetto di -almeno- 2 diritti: uno di esso è la libertà di espressione in tutte le sue articolazioni e manifestazioni (l'altra è la libertà personale).

Oggi in Italia, a Roma, pochi imbecilli travestiti da studenti hanno permesso che questo diritto venisse svuotato di significato. A prescindere o meno dal condividere le posizioni o le parole del Papa, tutti (e sottolineo tutti) si dovrebbero indignare per ciò che è successo. Quello che hanno chiesto (e tristemente ottenuto) i 67 professori non era la tutela del pensiero scientifico, era la prevaricazione di pochi sui diritti di tutti.

Modificato da paperinik
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Vorrei far notare che Ratzinger si dissociò anche da quelle stesse parole, lasciandole come citazione e non proponendole come portatrici del suo pensiero.

 

(Comunque ho trovato il mio intervento: si trova a pag.3 di questa stessa discussione. Grazie ancora ai mod!)

Modificato da Balthasar
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E' stato un passo verso la direzione giusta, perchè è ora di finirla che il capo di uno stato estero influenzi la politica Italiana tenendo al guinzaglio una certa parte politica fornendo un congruo bacino di voti, tanto lo sappiamo cosa avrebbe detto ... avrebbe parlato contro l'aborto, contro la ricerca sulle staminali, contro le coppie di fatto ... insomma la solita tiritera, ma l'Italia ha bisogno di progresso, ricerca e diritti civili come il resto dei paesi moderni ... ma i suoi diktat vanno contro questi assunti.

 

Parliamoci chiaro, questa certa parte politica che ho citato neppure li conosce certi precetti della chiesa cattolica, spesse volte sono i primi a non rispettarli ... è tutto fatto per voto di scambio ...

Modificato da typhoon
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Come ho gà detto trovo quello che è avvenuto oggi una cosa piuttosto grave!

Personalmente non nutro grande simpatia per il signor Ratzinger ma è chiaro che i valori difesi dai professori lasciano il tempo che trovano!

La loro posizione è rispettabile ma trovo eccessive le polemiche che si sono create all'interno di tutta la vicenda.

Ovviamente la Santa Sede ha saputo approfittare perfettamente del clima che si è creato per tirare acqua al proprio mulino........

 

Cito Balthasar:

-Fascismo e squadrismo (questa volta di stampo comunista e socialista) ai danni di chiunque non appoggi una determinata idea

 

Stai discutendo anche con persone di sinistra come me;

sono in.....to :angry: almeno quanto te ma trovo inaccettabile additare di aggettivi come i tuoi alunni e professori che hanno espresso una loro opinione, senza utilizzare ne forza ne manganelli come durante il ventennio! :furioso:

Affermare che siamo in una dittatura, come ho letto in alcuni post, mi sembra nettamente forzato e lo dimostrano i nostri discorsi e i vari quotidiani che difendono linee politiche anche agli antipodi fra di loro!

Ovviamente queste persone hanno esposto il fianco ad attacchi di ogni sorta e hanno tradito le idee illuministe da loro stessi difese (è innegabile!), ma è altrettanto vero che era nel loro pieno diritto farlo!

 

 

Rimango dell'opinione che scienza e religione debbano rimanere ognuna nel proprio ambito, in questo caso è indubbio che il problema era differente proprio perchè il Papa è anche un Accademico di fama, quindi se Ratzinger avesse chiarito che parte avrebbe rappresentato, il teologo o l'Erede di S.Pietro, molte di tutte queste polemiche non ci sarebbero state!!!!!!

 

Pablo il terribile mangia-preti :drool:;)

 

P.S. allego questa che è simpatica.......

 

comunisti_mangiapreti.jpg

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E' stato un passo verso la direzione giusta, perchè è ora di finirla che il capo di uno stato estero influenzi la politica Italiana tenendo al guinzaglio una certa parte politica fornendo un congruo bacino di voti, tanto lo sappiamo cosa avrebbe detto ... avrebbe parlato contro l'aborto, contro la ricerca sulle staminali, contro le coppie di fatto ... insomma la solita tiritera, ma l'Italia ha bisogno di progresso, ricerca e diritti civili come il resto dei paesi moderni ... ma i suoi diktat vanno contro questi assunti.

 

Parliamoci chiaro, questa certa parte politica che ho citato neppure li conosce certi precetti della chiesa cattolica, spesse volte sono i primi a non rispettarli ... è tutto fatto per voto di scambio ...

 

No, non avrebbe parlato di niente di tutto ciò....il discorso è stato reso pubblico.

Le mie parole di ieri erano sbagliate perchè eccessive nei toni, ma almeno erano fondate nella sostanza....queste tue parole hanno invece il sapore di qualunquismo puro.

 

Ieri invocavi la chiusura del thread per il mio intervento, ma scrivere che il Pontefice limita la diffusione dei diritti civili in Italia è altrettanto offensivo (oggi sono stati altri a ridurre i diritti civili garantiti dalla Costituzione a mera carta straccia). Ed è tanto più offensivo per coloro che vedono nel Santo Padre non solo un capo di stato.....e comunque sapessi quanti altri capi di stato influenzano i tuoi politici al governo, con conseguenze per l'economia italiana ben più nefaste (vedi caso Alitalia).

 

Ti invito a leggere quanto ho scritto al terzo punto del mio precedente post (messaggio #51)...e magari se lo riterrai opportuno riflettici un pò su.

Modificato da paperinik
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lasciando stare che già per la sola questione che il papa, oltre ad essere capo di una chiesa, sia anche capo di uno stato dovrebbe far indignare...

 

in ogni caso, le fonti parlano chiaro, il papa, pur non difendendo il processo a Galileo, promuove, comunque, una sudditanza della ragione e della scienza nei confronti della chiesa e della religione e questo è INACCETTABILE sotto ogni punto di vista, che non sia quel del credente. essendo, però, lo stato italiano, uno stato laico e non confessionale, è giusto che venga data "priorità" al punto di vista laico, sopratutto in un università laica. con questo, non voglio dire di mettere il "bavaglio ai preti", ma di ricordare il santo concetto "libera chiesa in libero stato" e che ognuno ha diritto al proprio spazio e che la libertà del singolo finisce dove inizia la libertà dell'altro (leggasi "ognuno pensi al suo orticello e non a quello del vicino").

 

ho anche letto molti commenti focosi, sulla negazione del diritto di "libertà di espressione" rivolta al papa. non dimentichiamoci, però, che la chiesa ha più volte espresso le sue idee in maniera offensiva nei confronti della scienza e della ragione laica, come d'altronde si legge velatamente nel "famigerato commento papale". conseguentemente, prima di invocare la democraticità di uno stato che ospita (negando al contempo la sua laicità, mossa molto comoda), suo malgrado, uno stato confessionale, sarebbe bene "farsi due conti in tasca" e ricordasi che la libertà di parola non è sinonimo di poter dire TUTTO quello che si vuole, ma di poter dire le cose, con rispetto verso le idee altrui... è una differenza sottile, ma fondamentale.

Modificato da vorthex
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E' stato un passo verso la direzione giusta, perchè è ora di finirla che il capo di uno stato estero influenzi la politica Italiana tenendo al guinzaglio una certa parte politica fornendo un congruo bacino di voti, tanto lo sappiamo cosa avrebbe detto ... avrebbe parlato contro l'aborto, contro la ricerca sulle staminali, contro le coppie di fatto ... insomma la solita tiritera, ma l'Italia ha bisogno di progresso, ricerca e diritti civili come il resto dei paesi moderni ... ma i suoi diktat vanno contro questi assunti.

 

Parliamoci chiaro, questa certa parte politica che ho citato neppure li conosce certi precetti della chiesa cattolica, spesse volte sono i primi a non rispettarli ... è tutto fatto per voto di scambio ...

 

Typhoon non ho capito perché una valanga di politici italiani possano esprimersi in merito senza conseguenze (dato che si richiamano- a detta loro- agli ideali cattolici) ed il Papa, che è una leader spirituale con 2 miliardi di fedeli ed è capo di stato di un'altra nazione (il Vaticano) non possa farlo.

 

Io accetto per esempio che parlino persone come Pecoraro Scanio (mettendo bocca sul nucleare) o D'alema (che parla di "tifo" da parte dei politici per la scalata alle banche): perché non mi viene ricambiato il favore?

 

Se il Papa avesse parlato, è probabile che avrei criticato aspramente il suo intervento, ma almeno avrebbe avuto la possibilità di parlare.

 

@ Pablo: studenti e professori hanno occupato una facoltà sfruttando il numero e l'impossibilità di reagire delle forze dell'ordine: per me questa è violenza, anche se non fisica, perché hanno costretto una parte ben maggiore a sottostare alle loro scelte ed opinioni, senza chiamarla in causa e senza dare possibilità di dialogo.

 

Infatti da giorni il malcontento serpeggiava fra i corridoi,ma guardacaso c'è stata l'occupazione solo all'ultimo minuto.

Oltre che vergognoso ciò è anche subdolo, alla stregua di chi occupava i binari del treno per avere un biglietto ridotto (e partecipare a varie manifestazioni politiche) a discapito di chi lo pagava onestamente.

 

Poi parliamoci chiaro: ci sono stati casi ben più gravi;

 

Il Papa non ha mai influenzato un bel niente, e se veramente avesse fatto un discorso oscurantista a Roma sarebbe stato sommerso da una valanga di critiche di studenti che però erano stati educatamente (e sottolineo il punto,dato che impedirgli di partecipare è stato come interrompere una persona mentre parla) ad ascoltarlo, e ripeto, probabilmente io avrei criticato ogni suo punto pubblicando un intervento sul blog ben diverso da quello che sono stato costretto a scrivere.

 

Non ci curiamo del fatto che l'attuale presidente del consiglio abbia rivenduto delle grosse società statali a prezzo enormemente scontato quando dovevano essere privatizzate (ovviamente a esponenti stranieri)?

 

O che ci siano persone nel parlamento che difendono quel cafone di Chavez (che a sua volta ha il bel vizio di interrompere le persone mentre discutono per urlare e offendere) o quel sanguinario di Fidel Castro?

 

O forse devo ricordare che qualche anno fa è stata pubblicata la lista di tutti gli agenti dei servizi segreti russi in Italia, appoggiati anche da esponenti situati molto in alto nella gerarchia del paese?

 

Personalmente, ritengo molto più gravi queste influenze che il discorso di un vecchietto che si sarebbe dato la zappa sui piedi da solo

Modificato da Balthasar
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lasciando stare che già per la sola questione che il papa, oltre ad essere capo di una chiesa, sia anche capo di uno stato dovrebbe far indignare...

 

in ogni caso, le fonti parlano chiaro, il papa, pur non difendendo il processo a Galileo, promuove, comunque, una sudditanza della ragione e della scienza nei confronti della chiesa e della religione e questo è INACCETTABILE sotto ogni punto di vista, che non sia quel del credente. essendo, però, lo stato italiano, uno stato laico e non confessionale, è giusto che venga data "priorità" al punto di vista laico, sopratutto in un università laica. con questo, non voglio dire di mettere il "bavaglio ai preti", ma di ricordare il santo concetto "libera chiesa in libero stato" e che ognuno ha diritto al proprio spazio e che la libertà del singolo finisce dove inizia la libertà dell'altro (leggasi "ognuno pensi al suo orticello e non a quello del vicino").

 

ho anche letto molti commenti focosi, sulla negazione del diritto di "libertà di espressione" rivolta al papa. non dimentichiamoci, però, che la chiesa ha più volte espresso le sue idee in maniera offensiva nei confronti della scienza e della ragione laica, come d'altronde si legge velatamente nel "famigerato commento papale". conseguentemente, prima di invocare la democraticità di uno stato che ospita (negando al contempo la sua laicità, mossa molto comoda), suo malgrado, uno stato confessionale, sarebbe bene "farsi due conti in tasca" e ricordasi che la libertà di parola non è sinonimo di poter dire TUTTO quello che si vuole, ma di poter dire le cose, con rispetto verso le idee altrui... è una differenza sottile, ma fondamentale.

 

 

Scusa, ma come al solito faccio fatica a interpretare correttamente quello che scrivi (o almeno così mi rimproveri solitamente); spiegami bene dove corre il confine tra il "non poter dire tutto quello che si vuole" e il non poter dire quello che "per te è inaccettabile" e come si inquadra questo nella libertà di espressione e nel confronto tra opinioni diverse. Qui non è stata data la priorità al punto di vista laico, ma si è cancellata a priori la possibilità di esprimersi a un altro punto di vista.

 

@balthasar Ti ricordo che quel "vecchietto", possa esserti simpatico o meno, resta una delle menti più colte dei questi tempi.

Modificato da lender
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@balthasar Ti ricordo che quel "vecchietto", possa esserti simpatico o meno, resta una delle menti più colte dei questi tempi.

 

Infatti, infatti, non lo metto assolutamente in dubbio.

 

Ho parlato di "vecchietto che si da la zappa sui piedi da solo" perché effettivamente è una persona anziana che con tutta probabilità sarebbe andata a parlare di staminali e aborto a persone che queste cose le studiano tutti i giorni, e che lavorano in questo settore, e di certo avrebbero avuto (a buon ragione) la meglio nella discussione.

 

Il "vecchietto" sta a sottolineare come effettivamente non possa essere una minaccia alla libertà come pensano in molti...

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Infatti, infatti, non lo metto assolutamente in dubbio.

 

Ho parlato di "vecchietto che si da la zappa sui piedi da solo" perché effettivamente è una persona anziana che con tutta probabilità sarebbe andata a parlare di staminali e aborto a persone che queste cose le studiano tutti i giorni, e che lavorano in questo settore, e di certo avrebbero avuto (a buon ragione) la meglio nella discussione.

 

Il "vecchietto" sta a sottolineare come effettivamente non possa essere una minaccia alla libertà come pensano in molti...

 

 

OK; comunque, rispetto alla questione staminali e aborto, ci sarebbe da aprire un altro topic. Perchè sul fatto che che il punto di vista cattolico su questi argomenti sia dettato solo da fede e emotività e sia privo di basi scientifiche, c'è davvero molto da discutere; tra l'altro i professori firmatari della lettera mi risulta siano della facoltà di fisica, non di biologia o di medicina.

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Nei termini della questione, avete (abbiamo) tutti ragione, chi vuole la libertà d'espressione, e chi vuole difendere lo Stato laico e chi sta nel mezzo.

 

Posso solo dire una cosa?... Fosse ancora vivo, Wojtyla non si sarebba mai tirato appresso tante polemiche come questo Papa.

 

Sarà anche una mente brillante si certo, ma se le tira tutte dietro, lui e le sue citazioni... la ricordate quella prima della visita in Turchia?

 

Manco ci è andato più in Turchia poi.

 

Stessa cosa a due passi da casa sua...

 

Il Papa, nel mio immagianrio... è persona di ben altra levatura... forse perchè sono stato abituato bene, a vivere l'epoca di Karol.

 

<_<

 

Detto questo, anche i docenti e gli studenti dell Sapienza, nel mio "immaginario", sono persone di bel altro stampo. M'hanno deluso una cifra, farebbero bene a rivoltare un pò di tasche fra quelle quattro mura.

 

E giù Napolitano a mettere le pezze: l'Italia sembra un posto dove i bambini mettono le mani nella marmellata e si spoecano, e papà Napolitano deve poi passare a pulire... http://notizie.tiscali.it/articoli/politic...ettera_123.html

 

Un'altra bella figura internazionale.

Modificato da -{-Legolas-}-
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Scusa Legolas, ma il problema è di Ratzinger che fa citazioni troppo dotte o di chi dall'altra parte le manipola in malafede o non le capisce per ignoranza?

I problemi nati dal discorso di Ratisbona sono stati dovuti, anche in quel caso, da un bel mix delle due cose, con in più l'aggiunta dell'estremismo islamico (credo che il 99% delle persone che manifestarono nei paesi musulmani non conoscessero la parole pronunciate dal Papa, sinceramente non so anche da noi quanti abbiano mai letto il suo discorso). Certo che almeno l'altra volta l'avevano lasciato parlare.

Wojtyla aveva un grande carisma di comunicatore alle masse, dote che forse manca a Ratzinger, ma anche lui è stato apprezzato più da morto che da vivo (vedi le polemiche che accompagnavano i suoi viaggi e i rimproveri di non essere abbastanza progressista che gli venivano dallo stesso mondo cattolico).

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OK; comunque, rispetto alla questione staminali e aborto, ci sarebbe da aprire un altro topic. Perchè sul fatto che che il punto di vista cattolico su questi argomenti sia dettato solo da fede e emotività e sia privo di basi scientifiche, c'è davvero molto da discutere; tra l'altro i professori firmatari della lettera mi risulta siano della facoltà di fisica, non di biologia o di medicina.

 

Non allarghiamo il discorso: io sto parlando del Papa, che è laureato in filosofia e teologia.

Sui cattolici non voglio esprimermi.

 

(Detto fra noi un fisico ha molte più cognizioni di biologia e medicina di quanto si possa pensare: del resto il corpo umano è soggetto anch'esso alle leggi universali)

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Wojtyla aveva un grande carisma di comunicatore alle masse, dote che forse manca a Ratzinger, ma anche lui è stato apprezzato più da morto che da vivo (vedi le polemiche che accompagnavano i suoi viaggi e i rimproveri di non essere abbastanza progressista che gli venivano dallo stesso mondo cattolico).

Non è per nulla carismatico Ratzinger, è troppo ...teutonico come papà, bravo ma troppo rigido

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E' stata riaperta.

 

Mi pare logico, io fossi studente alla Sapienza, sapendo che il mio Rettore invita il Papa a parlare li per dargli un'onorificenza, poi me lo vedo sbeffeggiato e ricacciato indietro... qualche domanda me la farei.

 

Giusto o non giusto che sia l'intervento del Papa li.

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Scusa Legolas, ma il problema è di Ratzinger che fa citazioni troppo dotte o di chi dall'altra parte le manipola in malafede o non le capisce per ignoranza?

I problemi nati dal discorso di Ratisbona sono stati dovuti, anche in quel caso, da un bel mix delle due cose, con in più l'aggiunta dell'estremismo islamico (credo che il 99% delle persone che manifestarono nei paesi musulmani non conoscessero la parole pronunciate dal Papa, sinceramente non so anche da noi quanti abbiano mai letto il suo discorso). Certo che almeno l'altra volta l'avevano lasciato parlare.

Wojtyla aveva un grande carisma di comunicatore alle masse, dote che forse manca a Ratzinger, ma anche lui è stato apprezzato più da morto che da vivo (vedi le polemiche che accompagnavano i suoi viaggi e i rimproveri di non essere abbastanza progressista che gli venivano dallo stesso mondo cattolico).

 

Questo è un punto focale. Pochi, pochissimi, vogliono ammettere che non riescono a comprendere nemmeno una virgola dei discorsi del Pontefice.

Ciò è stato evidente sul famoso discorso che tanto ha colpito il mondo musulmano (ma effettivamente quanti di loro lo conoscevano?!) , ed è stato ancor più tragicamente evidente con la vicenda di questi giorni. Non ho sbagliato di una virgola quando scrivevo, esemplificando, che quei professori di fisica "non andavano oltre la differenza fra elettrone e neutrone", intendendo (lo scrivo per chi volesse attribuire a queste parole altri significati) che pur essendo geniali nella loro materia ma non sono stati in grado di comprendere e interpretare correttamente il discorso di Parma del Pontefice. Oggi, quei professori, in un ridicolo intento di ricomporre la questione, hanno dichiarato che la loro iniziativa non aveva intenti censori e che loro volevano solo un confronto con possibilità di contraddittorio....contraddittorio?!?! Ma quali nozioni e strumenti hanno 67 professori di fisica per confrontarsi verbalmente con un plurilaureato in filosofia, teologia e giurisprudenza (laura ad honorem)??? Scusate, ma certe cose "nun se possono proprio sentì"!

 

Inoltre invito nuovamente tutti a documentarsi prima di scrivere: l'ufficio del Santo Padre ha reso pubblico il discorso che sarebbe stato tenuto oggi, e in nessuna parte si parla di staminali e aborto....scrivere cose del genere equivale a fare becero qualunquismo. Come se il Pontefice parlasse solo di questi 2 o 3 argomenti. Temi (e questo lo dico per Vorthex) che sono di grande valore e che non possono essere trattati come bandiera da sventolare in battaglia. Inoltre, fatevene una ragione, ma larga parte dei nostri politici, così come larga parte dei cittadini italiani, sono di cultura Cattolica: quindi è del tutto fisiologico che in Parlamento si tenga conto di queste istanze....per quanto alla sinistra dispiaccia che i "Dico" restino lettera morta del programma di Prodi (fra l'altro diffusi in pochissimi ordinamenti occidentali); ed è ancora più fisiologico in Italia, fortunata nazione che ospita il Vaticano....anche se poi in defintiva, considerando che le influenze morali e religiose non conoscono confini geografici i rapporti non cambierebbero nemmeno se il Vaticano venisse spostato in Burundi.

 

Giovanni Paolo II aveva il dono speciale di sapersi rivolgere alle masse, indistintamente da come fossero composte: giovani e anziani, bainchi e neri, ricchi e poveri. Ma non dimenticate che fu proprio Wojtyla a insistere affinchè l'allora Cardinale Ratzinger, che tanto voleva tornare ai suoi studi a Ratisbona, restasse a Roma a suo fianco, ed è stato sempre Giovanni Paolo II a indicare in Ratzinger uno dei suoi più stretti collaboratori. Questo per dire che il precedente Papa aveva posizioni molto simili all'attuale (le varie encicliche erano scritte spesso a quattro mani da Wojtyla e Ratzinger), semplicemente sapeva proporle con molta più semplicità.....ma ciò non giustifica le manifestazioni di antipatia verso questo Pontefice. In definitiva se i discorsi e le tematiche trattate da BenedettoXVI sono troppo complesse, lo sono non per carattere intrinseco, ma perchè coloro che ascoltano non hanno evidentemente gli strumenti per comprenderle.

 

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PS: il fatto che tutto il Governo Prodi (notoriamente da me non ben visto), il Ministro dell'Istruzione Mussi, la maggioranza (eccetto le solite ridicole voci fuori dal coro), Veltroni e i nuovi gerarchi del PD, si siano schierati TUTTI sulle stesse posizioni dell'opposizione (tradizionalmente la destra è sempre vicina al Vaticano), a voi non dice nulla?!

Il fatto che il Presidente della Repubblica scriva una lettera privata di solidarietà al Pontefice, a voi non dice nulla?!

Il fatto che tutti i giornali e mezzi di comunicazione, di destra a sinistra, condannino l'episodio a voi no dice nulla?!

Il fatto che 4400 professori abbiano ritenuto incondivisibile la richiesta dei 67 decenti di fisica non vi fa pensare?!

Il fatto che decine di migliaia di studenti dela Sapienza non si si siano scherati a fianco di quei 50 criminali (occupare il Rettorato di una università, così come qualsiasi edificio pubblico è ancora un reato) non vi dà da pensare?!

....se tutto ciò non vi dice nulla sulla gravità di quanto è successo, beh, forse è ora che iniziate a meditarci un pò sù. Perchè ieri l'Italia e i gli Italiani hanno ricevuto l'ennesimo umiliante schiaffo (quando già da tempo il resto del mondo ci osserva con legittimi dubbi sul nostro futuro).

Modificato da paperinik
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Giovanni Paolo II aveva il dono speciale di sapersi rivolgere alle masse, indistintamente da come fossero composte: giovani e anziani, bainchi e neri, ricchi e poveri. Ma non dimenticate che fu proprio Wojtyla a insistere affinchè l'allora Cardinale Ratzinger, che tanto voleva tornare ai suoi studi a Ratisbona, restasse a Roma a suo fianco, ed è stato sempre Giovanni Paolo II a indicare in Ratzinger uno dei suoi più stretti collaboratori. Questo per dire che il precedente Papa aveva posizioni molto simili all'attuale (le varie encicliche erano scritte spesso a quattro mani da Wojtyla e Ratzinger), semplicemente sapeva proporle con molta più semplicità.....ma ciò non giustifica le manifestazioni di antipatia verso questo Pontefice. In definitiva se i discorsi e le tematiche trattate da BenedettoXVI sono troppo complesse, lo sono non per carattere intrinseco, ma perchè coloro che ascoltano non hanno evidentemente gli strumenti per comprenderle.

 

Scusa eh... adesso faccio l'avvocato del diavolo... ma si dice che non hai compreso veramente una cosa finchè non sei in grado di farla capire a tua nonna... :asd:

 

Comunque... se vuole continuare a tenersi i suoi discorsoni di filosofia faccia pure, poi colpa sua se si inimica la gente.

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Va bene Legolas, ma allora al limite lo si potrà accusare di esprimersi in modo troppo astruso e complesso.....certo non lo si può accusare per pensieri e ideali non suoi, come la difesa del processo a Galileo o l'invettiva contro i musulmani (perchè allora significa non che non si sono compresi i suoi discorsi, ma che piuttosto si vuole strumentalizzarli, interpretandoli come più fa comodo, per altri fini).

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dire: "non capite il pontefice se non siete d'accordo con lui" non è un gran che come discorso.

questo fatto è di importanza secondaria, il papa non ha trovato un ambiente favorevole e molto chi per un motivo chi per un'altro non lo hanno voluto.

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No, io dico: "se non lo capite, almeno non attruibuitegli pensieri non suoi".....che è cosa ben diversa!

 

Se io non capisco quello che tu scrivi non ti attribuisco la mia interpretazione, al limite ti chiedo (ammettendo la mia ignoranza) di spiegarti in modo più chiaro.

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Secondo me il punto centrale che non è stato trattato da nessuna parte è quanto danno hanno fatto al movimento laico Italiano questi quattro deficenti.

Infatti questa è da considerarsi come una vittoria del papa in quanto il peso politico guadagnato dall'immagine di martire potrà essere speso in futuro e dio solo sà quanto lo sanno spendere bene con 2000 anni di esperienza all'attivo!

Inoltre questa protesta dimostra la sostanziale ignoranza di questa parte della sinistra, ovvero dei movimenti, pronta a strumentalizzare qualsiasi cosa, spalleggiata da docenti che, a quanto pare, non sanno uscire proprio al di fuori del proprio campo.

 

Posso solo dire una cosa?... Fosse ancora vivo, Wojtyla non si sarebba mai tirato appresso tante polemiche come questo Papa.

 

Per forza, Woitila era un papa di carisma e fascino senz'altro superiore a questo, ma di certo Ratzinger è più adatto a tenere una lezione magistrale e, personalmente, considero Benedetto XVI uno dei migliori papi da un secolo a questa parte, con una mentalità, al di fuori delle considerazioni basate forse su affermazioni non alla portata di tutti, molto più liberale del suo predecessore, oltre che molto più coerente.

 

Riapro sotto richiesta di un moderatore... Occio!

 

Urca! Mi hai promosso di fatto :lollollol::ban?:

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Domanda. tutti e 67 i professori erano di fisica?

 

Comunque, almeno in questo devo spezzare una lancia in favore di Napoli: al dipartimento di fisica ci sono certi professori con una cultura immensa, e fra le tante cose alcuni addirittura espongono opere d'arte (ovviamente fotografate, rimpicciolite e stampate) sulle porte o organizzano eventi comuni con gli allievi.

 

Il mio professore di fisica 1 e 2, ad esempio, oltre ad essere un pozzo di scienza in campo matematico, traduceva tranquillamente latino e greco, citava autori antichi e parlava di senso civico durante le sue lezioni.

 

Meno male che non sono come quello sparuto gruppo di romani...

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