Jump to content

UFO


NAVIGATORE

cosa ne pensate riguardo gli U.F.O.  

34 members have voted

  1. 1. cosa ne pensate riguardo gli U.F.O.

    • Solo fantasie,gli evvistamenti sono solo fandomie...
      9
    • sono dei prototipi,gli alieni non c'èntrano
      7
    • sono dei veivoli alieni
      7
    • Altro...specificare nel messaggio
      7


Recommended Posts

Quote

Girare per la Terra senza uno scopo e, soprattutto, nemmeno tentare una qualche forma di comunicazione "ufficiale" non sembra un comportamento razionale.

è un comportamento estremamente razionale e che anche l'uomo applica tutti i giorni, quando gira i documentari sugli animali: osservare senza interferire.

mi pare pure che questa politica sia presente in Star Treck.

Link to comment
Share on other sites

Secondo me sbagliamo a ragionare con la nostra testa applicata ad altri, tipo, se ci sono e sono più forte di te, ti conquisto. Così ragioniamo noi.. 

Poi, cantonate a parte, pure Obama parla di casi di oggetti con traiettorie che al pentagono non sanno spiegarsi. Insomma, capisco il rimanere con i piedi per terra, ma oramai siamo ai debunker che diventano complottisti e dicono che se i governi ammettono di essere sorvolati da oggetti non identificati è perché vogliono distrarre l opinione pubblica. 

Non potrebbe solo essere che non riescono più a nascondere il fatto?? 

Link to comment
Share on other sites

Il Principio di Prudenza impone di non sottovalutare eventuali minacce, anche qualora fossero estremamente improbabili. Le leggi della Biologia sono conseguenza delle leggi della Fisica e, più in dettaglio, chella Chimica, per cui, dato che le leggi fisiche sono le stesse in tutto l' Universo - per necessità logica- ache la Biologia di eventuali forme di vita al du fuori della Terra non può discostarsi più di tanto da determinati "binari" (esseri viventi fatti di composti carboniosi, che usano energia ottenuta da reazioni chimiche). Anche in un ipotetco pianeta adatto alla vita vi sarà per forza un ecosistema, perché una specie sola non si evolve, e ciò implica che i vari esseri viventi ivi presenti competeranno per le risorse, magari con una dinamica tipo preda-predatore o con competizione fra specie che occupano le stesse "nicchie ecologiche" . Questo retaggio non potrà che influenzare anche eventuali specie intelligenti, che avranno un comportamento sì condizionato dall' intelligenza e, presumibilmente, dalla logica, ma anche dal substrato biologico. Dunque mi aspetto che anche eventuali esseri viventi extraterrestri abbiano atteggiamenti aggressivi e/o bellicosi, per noi sarebbe meglio di no, ma non possiamo escluderlo a priori. Che poi sia possibile sconfiggere dei nemici super tecnologici è un altro discorso, ma questo non dovrebbe impedire quantomeno di pensarci.

Link to comment
Share on other sites

Dubito che se hai mille anni in più di competenza io ti sconfiggo,sarebbe ridicolo quanto quelli che pensano che se cade un disco lo riproduciamo, come se lanciare un lettore DVD sulla testa dei vichinghi avrebbe visto questi ultimi retroingegnerizzare il disco.. 

Ma intelligenze che ci osservano, quello potrebbe essere possibile. C'è solo da sperare che siano completamente autosufficienti

Link to comment
Share on other sites

Però è anche che le leggi fisiche non sono infinite, si può pensare che il progresso di una civiltà, in quamto a tecnologia, obbedisva alla "legge dei  differenziali marginali decrescenti", cioè che  mano a mano che le conoscenze aumentano, la differenza di livello di tecnologia fra un anno e il precedente si riduce vieppiù con il tempo, proprio perché, partendo da una condizione già avanzata, è semptre più difficile migliorarsi ancora. La tecnologia degli Esseri Umani è rimasta più o meno la stessa per secoli, poi ha subito una "esplosione" nel XIX- XX secolo - parallelamente allo sviluppo della Matematica- per poi rallentare un po'.  Bisogna poi dire che gli Alieni ì, in quanto esseri senzienti, sono "soggetti di Diritto" e come tali hanno la Capacità Giuridica, dunque hanno diritti e doiveri. Penso che se fosse possibile trovarne uno, bisognerebbe accusarlo di gravi reati

Link to comment
Share on other sites

1 ora fa, Simone ha scritto:

  Bisogna poi dire che gli Alieni ì, in quanto esseri senzienti, sono "soggetti di Diritto" e come tali hanno la Capacità Giuridica, dunque hanno diritti e doiveri. Penso che se fosse possibile trovarne uno, bisognerebbe accusarlo di gravi reati

Simone era parecchio che non postavo su questo forum. Ogni tanto passo da qui leggiucchiando qualcosa di interessante. 

Grazie! Mi hai tirato su di morale con una delle affermazioni più brillanti che abbia mai letto in vita mia sull'eventuale presenza degli alieni! Mi hai dato anche la possibilità di salutare i vecchi amici del forum. Ciao a tutti!

A questo punto, a parte accusarli di gravi reati a caso (immigrazione clandestina mi sembra troppo banale, suggerisci /suggerite qualcosa di meglio?), perché non tassarli anche a casaccio per qualcosa, sempre in quanto esseri senzienti? 🤣🤣🤣 Magari con sanzioni e interessi per ritardato pagamento?  

Alla faccia di quei buonisti affascinati di un eventuale e improbabile contatto....

Link to comment
Share on other sites

Continuo a chiedermi perchè , nonostante anni di " avvistamenti " , non esistano ancora immagini o filmati  di questi oggetti che siano di qualità decente. E sì che oggi  la quantità di ISO disponibili non manca ...

http://www.fotopratica.it/?page_id=1271

Vorrei un attimo distanziarmi dalla fantascienza per tornare verso la scienza : in epoca recente si è cominciato a considerare l'eventualità  di trovare  vita su altri mondi focalizzandosi sulle condizioni di un pianeta rispetto alla stella attorno alla quale orbita.

Si parla di " zona abitabile " definendola come regione di spazio in cui un pianeta può produrre condizioni favorevole alla vita , così come la conosciamo noi . In particolare , si ritiene fondamentale il fatto che ci possa essere acqua allo stato liquido o , secondo altre ipotesi, metano o ammoniaca ( sempre liquidi ) .

https://it.wikipedia.org/wiki/Zona_abitabile

Altro aspetto è la distanza della  stella da noi : l'astro più vicino al Sole   è Proxima Centauri : circa 4 anni luce ma molti di più a velocità tecnicamente raggiungibili  .

Nel suo sistema è presente  un esopianeta ( Proxima  B ) che si trova effettivamente nella zona abitabile della sua stella. Quindi potrebbe essere , per dirla alla Star Trek , un pianeta di classe M  o , alla maniera vulcaniana , classe Mishara ( - da Star Trek - Enterprise , comandante T'Pol ).

https://it.wikipedia.org/wiki/Proxima_Centauri_b

https://it.wikipedia.org/wiki/T'Pol

Problemino : Proxima Centauri è una stella di tipo nana rossa , quindi poco energetica .

https://it.wikipedia.org/wiki/Proxima_Centauri

Per confronto,  il Sole  è una " nana gialla " , un po' più vigorosa .

https://it.wikipedia.org/wiki/Sole

Di conseguenza , gli eventuali abitanti di Proxima B , potrebbero essere dei tipi macilenti , poco adatti ai  viaggi cosmici.

Spero di non aver raffreddato gli entusiasmi ( ma potrete riscaldarvi grazie al riscaldamento globale ) e , in ogni caso , dato che in estate si sta fuori più volentieri, invito , come nel film " La cosa da un altro mondo  :

" Attenzione al cielo ! Guardate il cielo ! " 

https://it.wikipedia.org/wiki/La_cosa_da_un_altro_mondo 

cosa_altro_mondo.png

Edited by engine
Link to comment
Share on other sites

22 minuti fa, engine ha scritto:

Continuo a chiedermi perchè , nonostante anni di " avvistamenti " , non esistano ancora immagini o filmati  di questi oggetti che siano di qualità decente. E sì che oggi  la quantità di ISO disponibili non manca ...

http://www.fotopratica.it/?page_id=1271

Vorrei un attimo distanziarmi dalla fantascienza per tornare verso la scienza : in epoca recente si è cominciato a considerare l'eventualità  di trovare  vita su altri mondi focalizzandosi sulle condizioni di un pianeta rispetto alla stella attorno alla quale orbita.

Si parla di " zona abitabile " definendola come regione di spazio in cui un pianeta può produrre condizioni favorevole alla vita , così come la conosciamo noi . In particolare , si ritiene fondamentale il fatto che ci possa essere acqua allo stato liquido o , secondo altre ipotesi, metano o ammoniaca ( sempre liquidi ) .

https://it.wikipedia.org/wiki/Zona_abitabile

Altro aspetto è la distanza della  stella : l'astro più vicino al Sole ( circa 4 anni luce ma molti di più a velocità tecnicamente raggiungibili )  è Proxima Centauri nel cui sistema è presente  un esopianeta ( Proxima  B ) che si trova effettivamente nella zona abitabile della sua stella. Quindi potrebbe essere , per dirla alla Star Trek , un pianeta di classe M  o , alla maniera vulcaniana , classe Mishara ( - da Star Trek - Enterprise , comandante T'Pol ).

https://it.wikipedia.org/wiki/Proxima_Centauri_b

https://it.wikipedia.org/wiki/T'Pol

Problemino : Proxima Centauri è una stella di tipo nana rossa , quindi poco energetica .

https://it.wikipedia.org/wiki/Proxima_Centauri

Per confronto,  il Sole  è una " nana gialla " , un po' più vigorosa .

https://it.wikipedia.org/wiki/Sole

Di conseguenza , gli eventuali abitanti di Proxima B , potrebbero essere dei tipi macilenti , poco adatti ai  viaggi cosmici.

Spero di non aver raffreddato gli entusiasmi ( ma potrete riscaldarvi grazie al riscaldamento globale ) e , in ogni caso , dato che in estate si sta fuori più volentieri, invito ( come nel film " La cosa da un altro mondo ) :

" Attenzione al cielo ! Guardate il cielo ! " 

https://it.wikipedia.org/wiki/La_cosa_da_un_altro_mondo 

cosa_altro_mondo.png

La tua osservazione sulle nane rosse, scusa, sa di fumetto scadente. Un pianeta, per essere nella zona abitabile della nana rossa, dovrebbe trovarsi molto vicino ad essa, e quindi in blocco mareale, con una faccia sempre rivolta alla stella, l'altra al buio. A parte gli sbalzi termici, forse mitigabili, nel caso avesse un'atmosfera molto densa, ci sarebbe l'impossibilità di avere vegetazione, quanto meno nella parte del pianeta perennemente al buio (e, secondo gli esobilogi, se anche ci fosse, sarebbe nera, non verde, visto che la maggior parte della radiazione emessa da una nana rossa, è nello spettro IR). Ma, a parte questo, un altro enorme problema di questo tipo di stelle, sono i violentissimi flares che scatenano regolarmente, che incenerirebbero, anche per via della relativa vicinanza alla stella (Proxima b, disterebbe meno di cinquanta milioni di chilometri) qualsiasi forma di vita.

Link to comment
Share on other sites

i video pubblicati fino a ora non sembrano ritrarre niente altro che oggetti terrestri (aerei/missili/sottomarini). Mick West ha fatto un po' di debunking a riguardo, a mio parere molto convincente. Magari si potrebbe provare a entrare un po' nel merito della questione?

Link to comment
Share on other sites

L'allusione agli alieni macilenti era scherzosa, ovviamente.

Le tue argomentazioni sono valide nel caso si voglia immaginare la vita sulla superficie, ma non è detto che la cosa sia impossibile all'interno dell' acqua liquida.

Sul nostro pianeta la vita esiste in molte forme, anche dove la luce arriva poco o per nulla 

https://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/terrapoli/2013/03/18/Fossa-Marianne-piena-vita_8417740.html

L' eventualità di rotazione sincrona dipende dall'eccentricità dell'orbita , dato non ancora del tutto chiaro , ma un'alternanza giorno- notte è possibile secondo quanto riportato sul sito di Wikipedia .

L'ipotesi di incenerimento di ogni forma di vita dovuta alle flares è valida nel caso che il pianeta in questione sia strutturato  come la Terra , ma il concetto di zona di abitabilità non impone questo genere di struttura.

In sostanza : Proxima b è ritenuto  trovarsi in una situazione in cui sono teoricamente possibili le condizioni favorevoli alla vita ( in quale modo questa possa effettivamente nascere e svilupparsi è tutto da immaginare ), ma non è dogma di fede che il pianeta debba essere una Terra 2.

 

Edited by engine
Link to comment
Share on other sites

Scherzi a parte, girovagando per l' atmosfera senza curarsi di altri aeromobili che volano nelle vicinanze, gli Alieni sarebbero imputabili di comportamenti pericolosi per la sicurezza. In più, senza presentarsi alle Autorità, di cui certamente avranno avuto conoscenza, perché bastano poche osservazioni per farsi un'idea della società umana, tengono un comportamento quantomeno discutibile e in spregio del comune buon senso. Se un individu ha l' intelligenza per costruire un felivolo che viaggia da un sistema planetario a un altro, ha anche l' intelligenza per capire cosa è "bene" e cosa è "male". Per fare un paragone, tutte le sonde robotizzate inviate nel Sistema Solare hanno una bandiera e un contrassegno identificativo ( la sigla USA per quelle americane e CCCP per l' ex URSS), questi eventuali mezzi volanti non fanno nulla per farsi identificare.   per carità, sono questioni di lana caprina, ma oltre alla tecnologia esiste anche il Diritto. Tecnicamente, un ipotetico individuo da un altro pianeta che mette piede su suolo italiano, ipso facto sarebbe un soggetto di diritto introdottosi senza documenti, a meno che non gli si riconosca un ruolo "diplomatico" in quanto per forza di cose in quel momento rappresentante della sua comunità. Infine, una considerazione: molti dicono che, essendo gli ipotetici extraterrestri molto avanzati e intelligenti, siano per forza pacifici e ben disposti. Con tutto il rispetto, si può dimostrare che non è vero. Sarebbe interessante sapere se il Pentagono considera l' eventuale presenza di esseri intelligenti che girovagano per la Terra una potenziale minaccia

Edited by Simone
correzioone sintassi e ortografia
Link to comment
Share on other sites

57 minuti fa, engine ha scritto:

L'allusione agli alieni macilenti era scherzosa, ovviamente.

Le tue argomentazioni sono valide nel caso si voglia immaginare la vita sulla superficie, ma non è detto che la cosa sia impossibile all'interno dell' acqua liquida.

Sul nostro pianeta la vita esiste in molte forme, anche dove la luce arriva poco o per nulla 

https://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/terrapoli/2013/03/18/Fossa-Marianne-piena-vita_8417740.html

L' eventualità di rotazione sincrona dipende dall'eccentricità dell'orbita , dato non ancora del tutto chiaro , ma un'alternanza giorno- notte è possibile secondo quanto riportato sul sito di Wikipedia .

L'ipotesi di incenerimento di ogni forma di vita dovuta alle flares è valida nel caso che il pianeta in questione sia strutturato  come la Terra , ma il concetto di zona di abitabilità non impone questo genere di struttura.

In sostanza : Proxima b è ritenuto  trovarsi in una situazione in cui sono teoricamente possibili le condizioni favorevoli alla vita ( in quale modo questa possa effettivamente nascere e svilupparsi è tutto da immaginare ), ma non è dogma di fede che il pianeta debba essere una Terra 2.

 

I dati su Proxima b, sono puramente speculativi. Non si conosce con esattezza l'inclinazione dell'orbita, il raggio del pianeta, la sua massa con un'approsimazione decente; è, ovviamente ignoto se abbia un'atmosfera, acqua liquida o altro. Sicuramente, solo un ingenuo può credere che sia Terra 2, ma è altrettanto ingenuo credere che possa esersi sviluppata la vita su di esso. Per quanto sappiamo, la vita è un evento raro, fuori del nostro pianeta, e abbiamo esplorato per benino Marte, solo per fare un esempio, non se n'è trovata traccia, eventuali molecole organiche trovate su qualche meteorite o rilevate spettroscopicamente in giro per il sistema solare, non fanno testo. Se vogliamo rimanere coi piedi per terra, Proxima b è un pianeta che orbita nella zona abitabile della sua stella. Punto. Tutto il resto, è, ripeto, pura e semplice speculazione.

Link to comment
Share on other sites

1 ora fa, Simone ha scritto:

Scherzi a parte, girovagando per l' atmosfera senza curarsi di altri aeromobili che volano nelle vicinanze, gli Alieni sarebbero imputabili di comportamenti pericolosi per la sicurezza.

Simone ma tu sei serio quando scrivi ste cose?

Link to comment
Share on other sites

Quote

Per quanto sappiamo, la vita è un evento raro, fuori del nostro pianeta, e abbiamo esplorato per benino Marte, solo per fare un esempio, non se n'è trovata traccia, eventuali molecole organiche trovate su qualche meteorite o rilevate spettroscopicamente in giro per il sistema solare, non fanno testo.

Questo per la verità non si sa con certezza. Si sa che la vita sulla terra era già presente relativamente poco tempo dopo la sua formazione, in condizioni che oggi non so se definiremmo "abitabili". Gli esperimenti fatti su marte per escludere la presenza di forme di vita hanno dato esiti incerti, ovvero non hanno escluso ne dimostrato niente (per ora). Probabilmente esistono nel nostro sistema solare mondi "abitabili", ad esempio Europa e Encelado, ben al di fuori della "zona abitabile". Detto questo, la vita terrestre ha circa 4 miliardi di anni, la maggior parte dei quali ha visto solo organismi semplici tipo batteri abitare la terra. Solo in tempi relativamente recenti (centinaia di milioni di anni) le forme di vita hanno iniziato a diventare più complesse. Durante questo periodo gli organismi hanno adottato numerosissime strategie per adattarsi all'ambiente. Fra queste, quella di puntare tutto sulle capacità intellettive e il linguaggio è stato un caso unico e recentissimo (homo sapiens ha 100000 anni). Tutta questa manfrina per dire che a quanto ne sappiamo la vita potrebbe non essere così rara, mentre l'intelligenza probabilmente lo è. 

Link to comment
Share on other sites

  NOn sono un esperto, ma penso che dovremmo partire dal presupposto che gli Alieni , se esistono, sono ostili e pericolosi fino a prova contraria

Link to comment
Share on other sites

4 ore fa, PJ83 ha scritto:

Questo per la verità non si sa con certezza. Si sa che la vita sulla terra era già presente relativamente poco tempo dopo la sua formazione, in condizioni che oggi non so se definiremmo "abitabili". Gli esperimenti fatti su marte per escludere la presenza di forme di vita hanno dato esiti incerti, ovvero non hanno escluso ne dimostrato niente (per ora). Probabilmente esistono nel nostro sistema solare mondi "abitabili", ad esempio Europa e Encelado, ben al di fuori della "zona abitabile". Detto questo, la vita terrestre ha circa 4 miliardi di anni, la maggior parte dei quali ha visto solo organismi semplici tipo batteri abitare la terra. Solo in tempi relativamente recenti (centinaia di milioni di anni) le forme di vita hanno iniziato a diventare più complesse. Durante questo periodo gli organismi hanno adottato numerosissime strategie per adattarsi all'ambiente. Fra queste, quella di puntare tutto sulle capacità intellettive e il linguaggio è stato un caso unico e recentissimo (homo sapiens ha 100000 anni). Tutta questa manfrina per dire che a quanto ne sappiamo la vita potrebbe non essere così rara, mentre l'intelligenza probabilmente lo è. 

Se devo essere sincero, non mi meraviglierei che sul fondo di qualche valle marziana, magari al riparo di una caverna dove si possa conservare acqua allo stato liquido, trovassimo forme di vita nemmeno troppo elementari: insetti, aracnidi, crostacei, anfibi come le salamandre e i tritoni… da un esperimento fatto anni fa al JPL, risultò che questi animali erano perfettamente in grado di vivere nell’atmosfera marziana. Così, come mi aspetto che, nei mari subglaciali dei nano pianeti (Cerere, Plutone, i grossi satelliti di Giove e Saturno), possiamo trovare pesci e cefalopodi di vario genere (la chemiosintesi batterica garantirebbe cibo al plancton anche in condizioni di assenza di luce), ma finché non potremo mandare equipaggi umani sul posto (o, comunque, robot guidati da un’intelligenza artificiale più sofisticata di quella oggi disponibile), non lo sapremo. Appare probabile che la vita si generi ovunque ne abbia la possibilità, sulla Terra lo ha fatto, anche in condizioni estreme (e non sempre con degli estremofili), se non altro per il fatto che la vita potrebbe non essersi generata sulla Terra, ma esservi stata portata sotto forma di molecole organiche da meteoriti o comete. Se la panspermia esiste, non è difficile che si sia diffusa anche da un sistema solare all’altro, ma di certo, per ora, abbiamo solo la morte e le tasse.

Per quanto riguarda forme evolute di vita, come amiamo pensare sia la nostra, il discorso è diverso. Benché uno studio del PNAS, anni fa, ipotizzasse l’esistenza di qualche miliardo di pianeti in cui la vita si sarebbe evoluta a un livello superiore, nella nostra galassia, questo non significa che siano vicini a noi nel tempo e nello spazio. Il medesimo studio ipotizzava una distanza di diverse migliaia di anni luce fra una civiltà e l’altra, ed accennava anche al fattore temporale. Civiltà potrebbero essere sorte e tramontate molti milioni di anni prima che i nostri antenati scendessero dagli alberi delle foreste africane. Potrebbero anche aver visitato la terra in tempi storici, come fanno sospettare i poemi epici indiani e certe evidenze archeologiche, peraltro contestate dai soliti guardiani dell’ortodossia. Ma… c’è un altro ma da considerare. Quei visitatori potevano anche non essere umani, non nel senso che intendiamo noi. La passione giapponese per i robot, che è vecchia quanto il Giappone, ha fatto sorgere il dubbio che possano esserci stati contatti non con degli alieni come siamo abituati a pensarli, ma con dei robot governati da qualche forma di intelligenza artificiale. È una strada che molti scienziati pensano potrebbe essere costretta a intraprendere anche la nostra specie, per sopravvivere in qualche maniera ai disastri ambientali combinati e al fatto puro e semplice che qualsiasi specie comparsa sulla Terra, difficilmente sopravvive più di due, tre milioni di anni. Per quanto ci riguarda, mi chiedo anche quanti di noi  saluteranno il secolo venturo, ma questo è un altro discorso.

Il tutto, ovviamente, a prescindere dai problemi di abitabilità di taluni pianeti, come Proxima b, che mi pare si scambi troppo facilmente per la Valle dell’Eden.

 

 

 

 

 

Edited by Basil
Link to comment
Share on other sites

Volano gli uccelli volano

Nello spazio tra le nuvole

Con le regole assegnate 

A questa parte di universo

Al nostro sistema solare

Scusate ma ho iniziato con un doveroso omaggio a Battiato, che ci fa riflettere sul fatto che le nostre regole, non solo fisiche e scientifiche   ma aggiungo io anche etiche, morali,  economiche potrebbero non ESSERE valide.  Quindi eventuali civiltà aliene potrebbero essersi evolute in maniera totalmente difforme dalla nostra. E come suggerisce vorthex potrebbero per principio o per volontà non essere interessate a farsi notare da noi o da altri per non interferire. Ricordo ùn personaggio fumetti creato da sta per e Jack kirby l osservatore che doveva solo osservare l evolversi delle civiltà senza intervenire in nessuna maniera.

Matematicamente se diamo per scontato che i pianeti sono infiniti allora certamente vi è vita aliena, perché per quanto siano basse al miliardesimo le combinazioni giuste che hanno creato la vita sulla terra, moltiplicate per infiniti tentativi pari al numero di infiniti pianeti otterremo almeno una possibilità di vita (tecnicamente  un limite che tende all infinito di vite ). Poi magari sono vite monocellulari, o una lucertola su antares7, però penso che peccheremmo di superbia se pensassimo di essere i migliori, i più intelligenti, i più evoluti.

 

Sul fatto che gli UFO siano qualcosa si più di luci di segnalazione di aeromobili,  palloni sonde, el  intercetti di qualcosa che vola anche a livello di prototipi ho qualche dubbio. Scremate queste voci, e illusioni ottiche e persone in malafede di avvistamenti veramente dubbiosi ne rimangono pochi.  Anche il  ex presidente Obama ha confermato alla CNN in una intervista di oggetti che si muovono con traiettorie e schemi imprevedibili ( senza mai citare extraterrestri) invece il russo Medveved nel 2012 sosteneva che non solo gli alieni esistono ma sono tra noi.

 

Per quanto riguarda le probabili o meglio le possibili visite di astronauti nell' antichità ci sono fior di studiosi che sostengono questo filone, Peter kolosimo, Zaccaria sitchin e il nostro Biglino con le sue teorie bibliche sugli elohim( che quindi in realtà adoriamo non un Dio ma un alieno con scienza superiore) ...Non entro in facilissime polemiche e dico solo che ognuno la pensa come crede. Cosa abbiano visto i nostri antenati non lo sappiamo, anche la stele di palenque famosissima secondo alcuni rappresenta un astronauta a cavalcioni di una astronave,  si notano le fiamme fuoriuscire dalle basi, i piedi manovrare degli accelleratori stile moto...PER  altri è il transfert della rinascita spirituali del sovrano sacerdote hanab pakal...immagino solo se tra 3000 anni dei visitatori trovassero il film Alien o il Predator di Swarzy ...penserebbero che siamo stati nello spazio? Che abbiamo avuto contatti con civiltà aliene? Che ci siamo scontrati con loro? Che i libri i fumetti e i film ne sono la cronaca? 

Link to comment
Share on other sites

L'argomento UFO produce , ed è immaginabile , più domande che risposte .

Il miglio approccio utilizzabile è quello , già citato in altri siti , che recita

osservamo , catalogamo, analizzamo ... ebboh !

A parte gli scherzi , finora gli UFO sono e restano UFO ( oggetti volanti non identificati ) .

Al di là della possibilità di trovare vita intelligente su altri mondi , resta il problema delle distanze da affrontare, che restano difficili da superare a meno di avere un'aspettativa di vita paragonabile a quella di una frazione significativa dell'età dell'universo o, al contrario di aver trovato in modo di attraversarle sfruttando qualche fenomeno fisico sconosciuto o enunciato, per ora,  solo in teoria ( il wormhole , per esempio ) . 

Questo è pensabile non solo per una forma di vita , ma anche per veicoli automatici , la cui vita tecnica non è certo infinita.

A  proposito di distanze,  ho recuperato un paio di notizie

una che può far piacere

https://www.astronautinews.it/2020/11/nasa-e-di-nuovo-in-contatto-con-la-sonda-voyager-2/

e una curiosa, anche se di qualche anno fa

https://www.universoastronomia.com/2018/12/17/loggetto-piu-distante-del-sistema-solare/

Link to comment
Share on other sites

3 ore fa, LAtoccoPIANOcal155 ha scritto:

Per quanto riguarda le probabili o meglio le possibili visite di astronauti nell' antichità ci sono fior di studiosi che sostengono questo filone, Peter kolosimo, Zaccaria sitchin e il nostro Biglino con le sue teorie bibliche sugli elohim( che quindi in realtà adoriamo non un Dio ma un alieno con scienza superiore)

"Peter kolosimo, Zaccaria Sitchin e il nostro Biglino", sono fior di bombardini, non studiosi. Il primo, era un grandissimo affabulatore, ma nulla di più, gli altri due non hanno nemmeno questo dono. Tutti e tre, presentano parti della loro fantasia e pretendono di spacciarli per verità, basta fare qualche ricerca in rete per rendersene conto. E, per la cronaca, Peter Kolosimo era italianissimo. Si chiamava, se ben ricordo, Pier Domenico Colosimo.

Nella valle dell'Indo, sui 4/5000 anni fa, è successo qualcosa di molto, molto strano, e bisognerebbe indagarlo seriamente lasciando da parte Cicap e Biglino, che, ai due lati opposti del problema, seri non sono per niente. Mi chiedo però: c'è volontà di fare questa ricerca? C'è un aspetto interessante da considerare: quale tipo di impatto avrebbe, un domani, la certezza che degli alieni si sono combattuti fra loro sul nostro pianeta a suon di bombe atomiche e gas nervini, con panzer e velivoli di qualche tipo? Non credo che la grande massa sia pronta ad accettare questa verità, che è cosa ben diversa dal leggere i libri di Kolosimo o di Sitchin.

Edited by Basil
Link to comment
Share on other sites

Quote

Al di là della possibilità di trovare vita intelligente su altri mondi , resta il problema delle distanze da affrontare, che restano difficili da superare a meno di avere un'aspettativa di vita paragonabile a quella di una frazione significativa dell'età dell'universo o, al contrario di aver trovato in modo di attraversarle sfruttando qualche fenomeno fisico sconosciuto o enunciato, per ora,  solo in teoria ( il wormhole , per esempio ) . 

Visto che siamo nel reame della speculazione vi butto là una mia considerazione su tutto l'argomento. Se accettiamo l'ipotesi che una specie con una vita dalla durata simile alla nostra ha la tecnologia per esplorare la galassia a bordo di astronavi (come faremmo noi), allora stiamo anche prendendo in considerazione anche il fatto che questa specie abbia una tecnologia tale che le permetta di viaggiare avanti e indietro nel tempo. Ovvero, a quanto ne sappiamo per attraversare distanze di anni luce (la via lattea ha un diametro di circa 200 000 anni luce..) è necessario muoversi a velocità almeno prossime a quelle della luce, e per poter tornare a casa senza che gli effetti relativistici facciano si che siano passate intere ere geologiche sul pianeta di partenza, serve un modo per viaggiare indietro nel tempo, muoversi cioè a velocità superiori a quelle della luce. Ora, per quel poco che ne capisco io questa cosa è impossibile, e questa è la ragione per cui sono scettico su tutta questa storia. Tuttavia, se accettiamo che questi oggetti appartengano a alieni che hanno la capacità di viaggiare indietro nel tempo (ipotesi fantasiosa ma ragionevole), allora stiamo prendendo in considerazione il fatto che il viaggio nel tempo è di fatto possibile. A questo punto perché non pensare che questi siano terrestri dell'anno 40 000 che viaggiano a zonzo nello spazio-tempo? questo spiegherebbe anche la loro reticenza e il loro cercare di non palesarsi. Hanno paura di generare paradossi stile ritorno al futuro. E con questo chiudo, buonanotte!

Link to comment
Share on other sites

10 minuti fa, PJ83 ha scritto:

Visto che siamo nel reame della speculazione vi butto là una mia considerazione su tutto l'argomento. Se accettiamo l'ipotesi che una specie con una vita dalla durata simile alla nostra ha la tecnologia per esplorare la galassia a bordo di astronavi (come faremmo noi), allora stiamo anche prendendo in considerazione anche il fatto che questa specie abbia una tecnologia tale che le permetta di viaggiare avanti e indietro nel tempo. Ovvero, a quanto ne sappiamo per attraversare distanze di anni luce (la via lattea ha un diametro di circa 200 000 anni luce..) è necessario muoversi a velocità almeno prossime a quelle della luce, e per poter tornare a casa senza che gli effetti relativistici facciano si che siano passate intere ere geologiche sul pianeta di partenza, serve un modo per viaggiare indietro nel tempo, muoversi cioè a velocità superiori a quelle della luce. Ora, per quel poco che ne capisco io questa cosa è impossibile, e questa è la ragione per cui sono scettico su tutta questa storia. Tuttavia, se accettiamo che questi oggetti appartengano a alieni che hanno la capacità di viaggiare indietro nel tempo (ipotesi fantasiosa ma ragionevole), allora stiamo prendendo in considerazione il fatto che il viaggio nel tempo è di fatto possibile. A questo punto perché non pensare che questi siano terrestri dell'anno 40 000 che viaggiano a zonzo nello spazio-tempo? questo spiegherebbe anche la loro reticenza e il loro cercare di non palesarsi. Hanno paura di generare paradossi stile ritorno al futuro. E con questo chiudo, buonanotte!

Spazio e tempo, coesistono su di un medesimo piano (teoria della relatività, non fantascienza): lo spazio è tempo, e il tempo è spazio; quindi, teoricamente, è possibile viaggiare avanti e indietro nel tempo. Ma, a quale scopo? Se si ha a disposizione l'energia necessaria per curvare il continuum spaziotemporale e passare da un punto presente a uno passato o futuro, allora la si ha anche per viaggiare a velocità superiore a quella della luce (in realtà, non si può viaggiare a velocità superiore a quella della luce, non nel nostro universo, ma, usando la giusta quantità di energia, si curva lo spazio attorno al veicolo spaziale che balza da un punto all'altro dello spazio come se saltasse fra due lembri piegati di un foglio, iun un tempo infinitamente inferiore a un viaggio a velocità luminale o subluminale), perciò, tutto questo pastrocchio non avrebbe senso. Prendi, e viaggi.

Link to comment
Share on other sites

20 ore fa, Basil ha scritto:

"Peter kolosimo, Zaccaria Sitchin e il nostro Biglino", sono fior di bombardini, non studiosi. Il primo, era un grandissimo affabulatore, ma nulla di più, gli altri due non hanno nemmeno questo dono. Tutti e tre, presentano parti della loro fantasia e pretendono di spacciarli per verità, basta fare qualche ricerca in rete per rendersene conto. E, per la cronaca, Peter Kolosimo era italianissimo. Si chiamava, se ben ricordo, Pier Domenico Colosimo.

Nella valle dell'Indo, sui 4/5000 anni fa, è successo qualcosa di molto, molto strano, e bisognerebbe indagarlo seriamente lasciando da parte Cicap e Biglino, che, ai due lati opposti del problema, seri non sono per niente. Mi chiedo però: c'è volontà di fare questa ricerca? C'è un aspetto interessante da considerare: quale tipo di impatto avrebbe, un domani, la certezza che degli alieni si sono combattuti fra loro sul nostro pianeta a suon di bombe atomiche e gas nervini, con panzer e velivoli di qualche tipo? Non credo che la grande massa sia pronta ad accettare questa verità, che è cosa ben diversa dal leggere i libri di Kolosimo o di Sitchin.

A fior di studiosi pensavo fosse evidente l ironia...la prossima volta aggiungo le virgolette e una faccina...è facile essere fraintesi...concordo su tua analisi possibilista e sui tuoi dubbi 

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...