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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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Peccano manchi la traduzione!

Prova su strada.. di due typhoon bruciati..

 

 

 

Qui invece parlano di Caesar in azione. Colpiti 5 obiettivi in meno di un minuto

https://www.armyrecognition.com/ukraine_-_russia_conflict_war_2022/caesar_155mm_howitzers_donated_by_france_to_ukraine_destroyed_russian_tanks.amp.html?fbclid=IwAR2A7acdFPNujqCac16tr8lKec8HsB24qGd3P2TurBfvPAHnfUH0pny5TtQ&fs=e&s=cl

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Dati di Oryx alla mano la fantastica media giornaliera mantenuta dai russi a maggio è stata di 30 mezzi persi al giorno di cui 5 carri (e sono solo quelli documentati…). Sicuramente il totale dominio dei cieli (…) ha consentito questo splendido risultato… Se continuano a perdere un migliaio di mezzi al mese il prossimo accerchiamento condotto dai T-62 sarà un successone…

Modificato da Flaggy
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34 minuti fa, Flaggy ha scritto:

Dati di Oryx alla mano la fantastica media giornaliera mantenuta dai russi a maggio è stata di 30 mezzi persi al giorno di cui 5 carri (e sono solo quelli documentati…). Sicuramente il totale dominio dei cieli (…) ha consentito questo splendido risultato… Se continuano a perdere un migliaio di mezzi al mese il prossimo accerchiamento condotto dai T-62 sarà un successone…

Ho un dubbio: siccome i dati di Oryx si basano principalmente su foto e video e considerato che gli ucraini tendenzialmente diffondono più materiale, è possibile che le reali perdite ucraine siano più elevate?

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si, le perdite sono sicuramente più alte... ma per entrambi ed è molto improbabile che il 4 a 1 per gli ukraini si capovolga.
piuttosto, in base a questi numeri, i russi perdono circa mezzo BTG al giorno... vuoi vedere che i procalmi "trionfalistici" di Kiev non sono poi così lontani dalla realtà?

 

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Sì, sicuramente le perdite in termini assoluti sono più elevate per entrambe le parti, ma sarebbe interessante capire quale sia la realistica proporzione tra perdite russe e ucraine. Un 4:1 mi sembra troppo anche considerando tutte le disfatte degli invasori. Purtroppo senza dati certi possiamo fare solo congetture.

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8 ore fa, Flaggy ha scritto:

In ogni caso pare che Biden abbia approvato gli M-30, ma non gli ATACMS che arrivano a 300 km e che non dubito gli ucraini avrebbero gradito usare per spedire qualche confetto oltre confine.

Il comportamento di Biden appare sempre più indecifrabile. Washington sta sostenendo l'Ucraina in maniera plateale, con un massiccio supporto economico, politico e militare, pur avendo premesso già all'inizio dell'invasione di non essere in alcun modo intenzionata al confronto diretto con la Russia (e il Cremlino sentitamente ringrazia). Ma il fatto stesso di aver messo una marea di dollari sul piatto della bilancia comporta come inevitabile conseguenza il fatto che adesso anche per gli USA la guerra ucraina "non si può perdere", nel senso che non possono permettersi di perderla senza perdere contemporaneamente la faccia e quel che resta del loro prestigio internazionale dopo il disastro in Afghanistan. Esattamente la stessa strettoia politica in cui si trova Putin, che in Ucraina si sta giocando un "all in" per quanto riguarda il suo futuro politico e il suo destino personale, e che quindi si comporta di conseguenza.

Ma non ho l'impressione che i signori dell'amministrazione Biden applichino la stessa dura determinazione dei loro dirimpettai del Cremlino, come se a Washington considerassero la questione ucraina non particolarmente significativa dal punto di vista politico e ritengano accettabile anche un epilogo della vicenda negativo più o meno come quello afghano.
Se fosse così, sarebbe un enorme errore di sottovalutazione dell'importanza geopolitica della vicenda ucraina.

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8 ore fa, Athens ha scritto:

Il comportamento di Biden appare sempre più indecifrabile. Washington sta sostenendo l'Ucraina in maniera plateale, con un massiccio supporto economico, politico e militare, pur avendo premesso già all'inizio dell'invasione di non essere in alcun modo intenzionata al confronto diretto con la Russia (e il Cremlino sentitamente ringrazia). Ma il fatto stesso di aver messo una marea di dollari sul piatto della bilancia comporta come inevitabile conseguenza il fatto che adesso anche per gli USA la guerra ucraina "non si può perdere", nel senso che non possono permettersi di perderla senza perdere contemporaneamente la faccia e quel che resta del loro prestigio internazionale dopo il disastro in Afghanistan. Esattamente la stessa strettoia politica in cui si trova Putin, che in Ucraina si sta giocando un "all in" per quanto riguarda il suo futuro politico e il suo destino personale, e che quindi si comporta di conseguenza.

Ma non ho l'impressione che i signori dell'amministrazione Biden applichino la stessa dura determinazione dei loro dirimpettai del Cremlino, come se a Washington considerassero la questione ucraina non particolarmente significativa dal punto di vista politico e ritengano accettabile anche un epilogo della vicenda negativo più o meno come quello afghano.
Se fosse così, sarebbe un enorme errore di sottovalutazione dell'importanza geopolitica della vicenda ucraina.

Prima vediamo una bella vittoria putiniana sul tavolo e poi ne riparliamo. Mi sa che l Afghanistan americano c'è lo siamo già dimenticato rispetto a ciò che capita davanti ai nostri occhi.

Anzi penso che proprio ora con le minacce talebane ai russi e la contemporanea ripresa delle operazioni turche in Siria la reale vergogna americana che ribolle sia il suo rapporto a fasi alterne coi Curdi,ma questa è un altra storia

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6 ore fa, maxiss ha scritto:

Prima vediamo una bella vittoria putiniana sul tavolo e poi ne riparliamo.

In termini reali e rispetto agli obiettivi inizialmente prefissati e dichiarati, lo zio Vladimir ha già irrimediabilmente perso di brutto facendo una figuraccia epocale e portandosi sulla coscienza - ammesso che ne abbia una - la responsabilità di decine di migliaia di morti. Al confronto, Fantozzi è Churchill. Ma la realtà è una cosa, la propaganda è un'altra, e qualsiasi risultato che per Putin comporti il mantenimento dell'occupazione della Crimea e anche di un solo centimetro quadrato di ulteriore terra ucraina, verrà spacciato dal Cremlino come una straordinaria vittoria della Russia contro il resto del mondo, e la gran parte dell'opinione pubblica russa ci crederà e considererà fatalisticamente come "inevitabili sacrifici per una causa giusta" il fiume di sangue versato e tutto il resto.

Inoltre, se alla fine di questa sciagurata storia la Russia non molla l'osso e non si ritira completamente dai confini ucraini, passerà - e questa volta definitivamente - il grave precedente consistente nell'invasione manu militari di una nazione sovrana, atto che resterà formalmente impunito anche se pagato a carissimo prezzo. Del resto, se adesso anche Svezia e Finlandia ritengono opportuno aderire alla NATO, un motivo ci sarà.

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1 ora fa, maxiss ha scritto:

Mi spieghi l'utilità di postare il Gaiani pensiero del 25 febbraio che, tanto per cambiare, è tutto sbagliato?

3 ore fa, Athens ha scritto:

In termini reali e rispetto agli obiettivi inizialmente prefissati e dichiarati, lo zio Vladimir ha già irrimediabilmente perso di brutto facendo una figuraccia epocale e portandosi sulla coscienza - ammesso che ne abbia una - la responsabilità di decine di migliaia di morti. Al confronto, Fantozzi è Churchill. Ma la realtà è una cosa, la propaganda è un'altra, e qualsiasi risultato che per Putin comporti il mantenimento dell'occupazione della Crimea e anche di un solo centimetro quadrato di ulteriore terra ucraina, verrà spacciato dal Cremlino come una straordinaria vittoria della Russia contro il resto del mondo, e la gran parte dell'opinione pubblica russa ci crederà e considererà fatalisticamente come "inevitabili sacrifici per una causa giusta" il fiume di sangue versato e tutto il resto.

Inoltre, se alla fine di questa sciagurata storia la Russia non molla l'osso e non si ritira completamente dai confini ucraini, passerà - e questa volta definitivamente - il grave precedente consistente nell'invasione manu militari di una nazione sovrana, atto che resterà formalmente impunito anche se pagato a carissimo prezzo. Del resto, se adesso anche Svezia e Finlandia ritengono opportuno aderire alla NATO, un motivo ci sarà.

A parte che la Crimea e mezzo Donbass quel nano criminale li aveva anche prima della sua sciaguratissima operazione speciale e che nella Storia di vaccate del genere  ce ne sono state a bizzeffe e con molteplici esiti senza che lui o qualsiasi dittatore della sua risma abbiano mai imparato nulla, ciò che racconterà al suo popolo bue per salvare la sua faccia di bronzo interessa relativamente, ma ciò che passerà alla Storia è che a fare ciò che lui ha fatto si ottengono un esercito mezzo distrutto e un’economia che va gambe all’aria per almeno un decennio. Quel pazzo scriteriato ha condannato la Russia a un periodo buio dal quale lui non potrà mai risollevarla, proprio perché il suo modello politico, fatto di autoritarismo, disuguaglianze sociali e corruzione dilagante, è antitetico con le dinamiche di modernizzazione e sviluppo di un paese sano.

In questo senso, e per rispondere anche al messaggio precedente, gli Usa (ma entro centri limiti anche l’Europa) hanno mostrato la determinazione che potevano permettersi di dimostrare e che necessariamente non potrà mai essere quella della Russia che, non dimentichiamocelo, è determinata e fa la sborona con l’Ucraina con cui è in guerra e non certo contro la NATO, nei confronti della quale la parola determinazione va pericolosamente a braccetto con la parola annientamento per entrambi i contendenti, se si dovessero dimenticare che quelle più utili sono equilibrio e assennatezza.

 

Aggiornamento di Tom Cooper.

Si, Severodonestsk è quasi persa, ma non bisogna nemmeno perdere il quadro generale: ai russi la vaccata di PUC sta costando troppo in termini di uomini e mezzi e gli ucraini in Donbass stanno barattando territorio per tempo in attesa delle armi occidentali che stanno arrivando e fanno disastri fra i russi ovunque vangano schierate.

Cita

The volume of the Russian artillery fire decreased significantly over the last two days because Ukrainian artillery — meanwhile reinforced by Estonia & Italy-supplied FH70s and US-supplied M777s of the 45th Artillery Brigade — is running amok all over the Popasna Bulge: literally every Russian vehicle that’s moving is targeted in a matter of seconds, and, usually, knocked out.

Cita

Ukrainian offensive at Davydiv Brid… the Russians are shelling a lot, and Ukrainians are complaining about Russian shelling, a lot; but, yesterday they secured Andriivka and Bilohirk, on the southern flank of their attack, thus securing their bridgehead. That said, I’m still missing an advance past Kostromka and Bruskynske, which are main RFA strongholds in this part of the Kherson Oblast: the bridgehead over the Inhulets River was significantly widened the last two days, no doubt about this; but, there is no advance in depth, to force the Russian artillery away from bridges. Talking about artillery: by now it’s certain that this advance is supported by one of two batteries equipped with M777 howitzers that are meanwhile operational with Ukrainian Army.

Ah, viste le certezze sulla superiorità aerea russa di qualche solerte youtuber, evidenzierei anche questo passaggio...

Cita

Overall, it seems that in the light of complete failure of their efforts to stop-, or at least slow-down the flow of NATO-provided arms, ammunition, and fuel from western- to central- and eastern Ukraine, and due to a more acute shortage of suitable weapons than assessed by anybody, the Keystone Cops in Moscow have completely abandoned their related efforts.

In sostanza i russi non sono riusciti a fermare il flusso di armi che alimenta gli ucraini al fronte e, non avendo nemmeno gli strumenti per farlo in futuro, si stanno condannando da soli a ulteriori prevedibili disastri…

Modificato da Flaggy
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1 ora fa, Flaggy ha scritto:

Ah, viste le certezze sulla superiorità aerea russa di qualche solerte youtuber, evidenzierei anche questo passaggio...

eh ma tu non incroci le fonti e non hai la mappa da 1TB... che ne puoi sapere 🤣

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10 minuti fa, Alpino ha scritto:

Ma scusat questo Tom Cooper chi è?

Beh, basta cercare...

https://www.helion.co.uk/people/tom-cooper.php

Cita

Cioè scrive partendo da fonti interne ai militari? Dove prende tutte le informazioni di cui dispone?


Lo disse lui stesso in un'intervista anche se restando sul vago: fonti affidabili da entrambe le parti, social network e molti controlli incrociati.

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1 ora fa, Flaggy ha scritto:

A parte che la Crimea e mezzo Donbass quel nano criminale li aveva anche prima della sua sciaguratissima operazione speciale

Sì, ovvio, ma parlando di "ulteriori" conquiste di territorio ucraino mi riferivo a territori occupati dopo l'invasione del 24 febbraio.
 

Cita

ciò che racconterà al suo popolo bue per salvare la sua faccia di bronzo interessa relativamente

Interessa "relativamente" a noi, che abbiamo un quadro sufficientemente preciso della situazione ma che non rappresentiamo un fattore significativo riguardo la stabilità del regime russo. Ma interessa "molto" al suddetto popolo bue di santa madre Russia, che in tale contesto resta un elemento niente affatto trascurabile. Un conto è governare con l'opinione pubblica a favore, un conto è averla contro, anche in un regime come quello russo. Non dobbiamo dimenticare che gli avventurieri della politica - ovunque nel mondo - si caratterizzano costantemente per essere del tutto indifferenti alle conseguenze di lungo periodo delle loro decisioni e badano essenzialmente al breve termine. Di quello che sarà del loro paese quando loro saranno morti, a costoro importa un fico secco: loro lavorano solo per la stabilità della propria cadrega e per terminare la loro esistenza sul letto di morte invece impiccati a un lampione.
 

Cita

gli Usa (ma entro centri limiti anche l’Europa) hanno mostrato la determinazione che potevano permettersi di dimostrare e che necessariamente non potrà mai essere quella della Russia

Hai detto niente: un teppistucolo da quattro soldi con la ferocia di Tyson at his best, contro un raffinato ed espertissimo spadaccino che non gradisce molto di inzaccherarsi gli stivali, come Biden che concede all'Ucraina gli HIMARS con gli M-30 ma non gli ATACMS a lunga gittata oppure Conte che spacca il capello in quattro con le solite ridicole distinzioni fra armi "offensive" e "difensive". Beh, insomma, io incrocio le dita ma non sarei certissimo del risultato del confronto. In guerra la determinazione è fattore primario, e al momento il livello di determinazione più alto è stato riscontrato negli ucraini (e mi stupirebbe il contrario, visto che difendono la loro terra) ma non nell'Occidente, per tutta una serie di ragioni anche validissime ma che non spostano di una virgola i termini del confronto.

 

Cita

Russia che, non dimentichiamocelo, è determinata e fa la sborona con l’Ucraina con cui è in guerra e non certo contro la NATO, nei confronti della quale la parola determinazione va pericolosamente a braccetto con la parola annientamento per entrambi i contendenti

Comprendo bene il concetto e le remore a innalzare più del dovuto il livello di scontro, ma mettiamola così: se il caro zio Vladimir fa lo sborone in Ucraina, perché la NATO non potrebbe organizzare una bella "esercitazione ad armi combinate" di almeno due o trecentomila uomini, diciamo "casualmente" in Estonia i cui confini distano "altrettanto casualmente" un centinaio di chilometro da San Pietroburgo? Così, tanto per mantenere allenate le truppe... e vedere se al Cremlino pensano che sarebbe il caso di mandare anche loro un po' di T-62 in quella zona alleggerendo la pressione sul fronte ucraino? Magari ci cascano... 

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55 minuti fa, Athens ha scritto:

Interessa "relativamente" a noi, che abbiamo un quadro sufficientemente preciso della situazione ma che non rappresentiamo un fattore significativo riguardo la stabilità del regime russo. Ma interessa "molto" al suddetto popolo bue di santa madre Russia, che in tale contesto resta un elemento niente affatto trascurabile. Un conto è governare con l'opinione pubblica a favore, un conto è averla contro, anche in un regime come quello russo.

Interessa comunque poco perchè il criminale ha il controllo totale dell'informazione e può dare da bere quello che gli pare al popolino: anche arretrasse dietro la linea del 24 febbraio potrà sempre dire di aver finalmente donato pace e prosperità alle popolazioni russe oppresse dai nazisti dopo 8 anni di soprusi. A breve termine comunque non succederà nulla. Ci vogliono mesi o anni affinchè i morti ammazzati in una guerra costringano gente come PUC a cambiar rotta a furor di popolo. Spero gli resti meno da vivere, ma temo proprio per questo non lo faccia per la cadrega. Ha una visone...anche se sembra sempre più quella di uno psicopatico in preda a deliri di onnipotenza.

Cita

Hai detto niente: un teppistucolo da quattro soldi con la ferocia di Tyson at his best, contro un raffinato ed espertissimo spadaccino che non gradisce molto di inzaccherarsi gli stivali, come Biden che concede all'Ucraina gli HIMARS con gli M-30 ma non gli ATACMS a lunga gittata oppure Conte che spacca il capello in quattro con le solite ridicole distinzioni fra armi "offensive" e "difensive". Beh, insomma, io incrocio le dita ma non sarei certissimo del risultato del confronto. In guerra la determinazione è fattore primario, e al momento il livello di determinazione più alto è stato riscontrato negli ucraini (e mi stupirebbe il contrario, visto che difendono la loro terra) ma non nell'Occidente, per tutta una serie di ragioni anche validissime ma che non spostano di una virgola i termini del confronto.

La spostano eccome! Non varcare un certo limite o farlo progressivamente per non creare un casus belli (i cinesi sono maestri in questo...) non è mancanza di determinazione, ma consapevolezza che i rischi sarebbero eccessivi. La Russia già così rischia il disastro. Eviterei di farlo rischiare al mondo intero.

Cita

Comprendo bene il concetto e le remore a innalzare più del dovuto il livello di scontro, ma mettiamola così: se il caro zio Vladimir fa lo sborone in Ucraina, perché la NATO non potrebbe organizzare una bella "esercitazione ad armi combinate" di almeno due o trecentomila uomini, diciamo "casualmente" in Estonia i cui confini distano "altrettanto casualmente" un centinaio di chilometro da San Pietroburgo? Così, tanto per mantenere allenate le truppe... e vedere se al Cremlino pensano che sarebbe il caso di mandare anche loro un po' di T-62 in quella zona alleggerendo la pressione sul fronte ucraino? Magari ci cascano... 

Non ci cascano (anche perchè la NATO è un'alleanza difensiva dove non ci si sogna nemmeno di scherzare col fuoco), ma nemmeno ci devono cascare.

Hai idea del popò di roba NATO che già ora c'è oltre confine e in orbita sulle capocce russe a fare (più o meno nell'ombra) qualcosina in più che mostrare ottusamente e inutilmente i muscoli come fa Mosca quando blatera di armi nucleari e fa svolazzare i suoi aeroplanini verso Svezia e Finlandia? La NATO sta facendo di tutto per mantenere un profilo basso e non giustificare alcuna mossa azzardata da parte russa, che per questo non deve sentirsi minacciata direttamente, ma dall'altro lato deve essere ben consapevole e anzi certa che l'avanzata in Ucraina la porterà alla rovina. E' la mossa migliore in questa partita a scacchi.

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Ragazzi una domanda che mi chiedo, da profano totale, da un po' di tempo a questa parte: come è possibile che 80 anni dopo la seconda guerra mondiale gli eserciti siano meno capaci di portare avanti una guerra rispetto ad allora? Negli anni 40 l'armata rossa fu in grado di mobilitare in una manciata di mesi milioni di uomini, di rifornirli e addestrarli per mandarli contro i nazisti. Non capisco come oggi non siano in grado di fare altrettanto? La tecnologia ha aumentato la letalità delle armi, ma per produrle e addestrare gli uomini ci vuole molto più tempo e risorse. A questo punto davvero sembra più efficace l'armata rossa di 80 anni fa, che aveva artiglieria meno precisa, aviazione a pistoni, t34 e scarsa capacità di ottenere informazioni sul nemico, ma era 100 volte più numerosa di oggi. 

Dove sbaglio? 

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Appunto, nei numeri era cento volte superiore e li mandava al massacro a milioni. Lì però difendevano la patria dai nazisti e non facevano un'operazione speciale che è perfino vietato chiamare guerra.

La (vecchia) guerra fredda è finita e con essa le migliaia di ufficiali normalmente in eccesso, ma pensati per addestrare e guidare centinaia di migliaia di uomini in caso di mobilitazione generale, che qui solo l'Ucraina ha per ovvi motivi fatto, mentre PUC cerca di gestirla raccattando tagliagole all'estero, carne da cannone fra i separatisti (con relativi malumori) e rustici ma semplici da riattivare T-62 nei depositi.

Magari l'ultimo RID si sofferma su questi aspetti, ma la Russia senza risorse  di PUC ha fatto delle scelte che, (fra riforme e controriforme) hanno anche penalizzato l'organizzazione dell'esercito e il rinnovo dei mezzi, per i quali s'è preferito a malapena aggiornare qualcosa (fra corruzione, inefficienze e mancanza di standardizzazione) mentre il resto in riserva arrugginiva nei depositi.
Alla fine alla Russia restavano soprattutto i numeri (comunque molto più bassi di quelli teorici), ma tutto il resto era in condizione di forte stress, che contro un nemico determinato (e aiutato) ha mostrato tutti i suoi limiti.

Lo scontro NATO - Patto di Varsavia comunque contemplava la rapida distruzione di uomini e mezzi e la possibile finale escalation nucleare. Qui la Russia non ha la NATO davanti, ma i disastri ci sono comunque in scala ridotta e forse deve cominciare a capire se perseverare sia diabolico...

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Io ho come l'impressione che anche la spinta russa in Donbass si stia avviando ad esaurimento per mancanza di uomini e mezzi che addirittura vengono tolti da Izium (sede di un iniziale troppo ampio tentativo di accerchiamento) per essere ricollocati su altri fronti (presumo a Liman o a Severodonetsk) dove gli ucraini addirittura sono al contrattacco.

Finchè si trattava di guerra ibrida andava anche bene...ma la guerra guerreggiata è un'altra cosa e i russi ci stanno a fare una pessima figura. Hai voglia a cambiare generali quando il principale responsabile è al Cremlino.

 

Anche se inaspettatamente, sembra che a Severodonetsk si stia consumando l'ennesimo disastro russo...

https://www.facebook.com/keksifarm.hayday/posts/pfbid028ZmDFDB6mYFgmRvzYQ3du537fjegXjDyTCEyPSvtELSHQpWoVDLw31qmBCfLLzcyl

Da verificare l'affermazione ucraina di aver distrutto la 35° armata a Izium, dove però i russi non mi pare che stiano arretrando. Difficile districarsi tra realtà e propaganda. Per i russi il 90% delle forze ucraine è stato eliminato sempre a Severodonetsk. Certo agli ucraini non va tutto bene in Donbass.

...nel frattempo da qualche parte nell'est un altro elicottero viene abbattuto.

 

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