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Altro falò di un convoglio di rifornimenti russo, questa volta a Vesele (quella nell'Oblast di Kharkiv perchè in Ucraina ce n'è più di una). Siamo ben a nord di Kharkiv Un altro falò di mezzi blindati a Bairak, che però è un po' sotto la linea del fronte attuale. Quindi o è un video vecchio oppure ci sono ancora russi vicino a Kharkiv. Gli ucraini comunque recuperano terreno a nord di Karkiv mentre i russi spingono a sud di Izyum (dove sono giunti rinforzi) nel tentativo di chiudere la morsa su Slovyansk e Kramatorsk. Questi due fronti probabilmente si condizionano a vicenda determinando la distribuzione di forze russe nei due settori. Insomma la gente continua ad ammazzarsi, mentre in Russia si passa dal revisionismo storico idiota di Lavrov per giustificare il fatto di voler "denazificare" un paese con un presidente ebreo ("Hitler era di orgini ebraiche") ai servi di regime che in TV spiegano il funzionamento di una delle "armi mai viste" di PUC. Se solo sapesse dove dovrebbe infilarselo quel siluro...
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Prime prove sul motore T901
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Cockpit pressurizzato e maschere per l'ossigeno
Flaggy ha risposto a Filo nella discussione Aerotecnica
Senza cambiare la sostanza del discorso generale oggetto del quesito, i velivoli a grande autonomia hanno sempre consentito qualche piccola comodità in più. Anche il B-2 permette ai piloti di alzarsi ed andare al “bagno” senza maschera (come B-52 e B-1) e, viste le dimensioni, si consente anche il microonde e un letto per schiacciare un pisolino a turno... L’F-111, avendo la capsula eiettabile, in teoria non richiedava che i due piloti indossassero le maschere nemmeno per l’espulsione. -
Non solo i pod, ma anche nuovi serbatoi stealth e nuovi missili nel rendering recentemente diffuso in merito agli aggiornamenti in corso d'opera. https://theaviationist.com/2022/05/03/f-22-upgrades/
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Per questo bisogna seguire i resoconti giornalieri disponibili (RID, Tom Cooper, MilitaryLand, ecc). Le immagini e i video tendono ad arrivare prevalentemente da parte ucraina che certo non pubblicizza le perdite: c'è propaganda da ambo le parti.
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Mi sa che gli è andata di culo: stando a RID hanno di nuovo usato missili antinave Bastion per colpire bersagli terrestri (quindi niente radar perchè il bersaglio non è una nave che si staglia sullo sfondo e guida inerziale/satellitare).
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Quando si era detto che la GB avrebbe fornito missili antinave qualcuno ha sostenuto che sarebbero stati gli Harpoon, che però la GB non ha su piattaforma terrestre. Io scrivevo che il Sea Spear sarebbe stato invece meno impegnativo per quanto ancora non operativo. https://www.rid.it/shownews/4922
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Sempre dall’Isola dei Serpenti. Sembrerebbe l’attacco di cui parlava Tom Cooper (che ipotizzava il possibile utilizzo di M142), ma ad effettuarlo si direbbero ancora i TB2. D’altra parte un sospetto mi era venuto dopo aver visto che in zona i TB2 avevano fatto fuori due motovedette.
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Sono commosso per la tua abnegazione per il bene supremo... Senti, sono settimane che la giri e la meni con la storia dell’economia russa che prospera sul gas (mentre invece disoccupazione e inflazione con tassi d’interesse a due cifre dicono il contrario), con la plateale (e ostinata visto che insisti) ignoranza su cosa sia la supremazia aerea (mentre i velivoli russi non osano addentrarsi nel cuore del territorio ucraino e continuano a cadere al fronte, mentre quelli ucraini dopo oltre 2 mesi di guerra non sono a terra), con le grottesche spiegazioni della tattica dell'avanzamento incrementale (mentre il fronte è quasi inchiodato e i russi vanno lenti perchè subiscono contrattacchi e hanno perso una media di 50 mezzi e 300 uomini al giorno), con la leggenda delle mega fabbriche oltre gli Urali di ultra decennale memoria (quando missili e armi guidate gliele facevano gli ucraini e loro ora usano anche robaccia anni ‘80 e ‘90 (quando non bombe anni quaranta...) dopo aver dato fondo alle riserve di armi guidate già messe male per aver fatto gli sboroni in Siria), per non parlare della fantacazzata dei mezzi obsoleti mandati avanti per primi, che manco un generale lobotomizzato userebbe come strategia d’attacco. Sintetizzando è ciò che hai scritto e ri-scritto nei tuoi prolissi pipponi infarciti di link a pagamento, che magari prepari per ore e poi spacci per equilibrati e imparziali, ma che sono solo delle subdole supercazzole che butti là in mezzo al forum per vedere che succede. Succede che il tuo non è amore per la verità: semplicemente te ne freghi di essere smentito.
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"Inesistenti e iperabbattuti" TB2 fanno fuori imbarcazioni russe solo poche ore fa e sempre intorno all'Isola dei Serpenti...tanto piccola, ma sovente al centro di episodi rilevanti.
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Le armi occidentali più pesanti cominciano ad arrivare e presumibilmente gli ucraini, sotto pesante pressione da settimane, non tarderanno a sfruttare il vantaggio tattico/strategico che queste comportano, dopo aver sfruttato intelligentemente quelle…”meno impegnative” finora fornite. L’isola dei serpenti ha un diametro di si e no 500 metri. Senza anche scomodare i (forse?) troppo impegnativi ATACSM, un attacco potrebbe essere stato portato anche con i più moderni razzi guidati M30 (disponibili dal 2006) caricati con 404 submunizioni M85 e che hanno una portata di 60-70 chilometri (i 45km degli M26 A1 e A2 sarebbero effettivamente insufficienti considerato che la località più vicina sulla costa è a 50km e poi c'è solo il delta del Danubio...): una singola salva da 6 razzi potrebbe distribuire nell’area oltre 2400 submunizioni che, viste le dimensioni dell'isola, potrebbero saturare un bersaglio così piccolo e colpire tutti i mezzi indicati. In questo caso sarebbe interessante sapere come ci è arrivato un HIMARS sulla costa a 60 km dall’isola dei serpenti…E’ arrivato da nord prima della distruzione del ponte di Zatoka il 27 aprile oppure è entrato dalla Romania?...della serie visto che è già qua usatelo per far fuori la stazione russa troppo curiosa… Vediamo gli sviluppi della notizia per scoprire l'arma del...delitto.
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Ma infatti, nei limiti del possibile è stato fatto molto per riorganizzare e addestrare all'occidentale le forze ucraine, altrimenti col cavolo che avrebbero resistito con effetti così devastanti per i russi.
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Cockpit pressurizzato e maschere per l'ossigeno
Flaggy ha risposto a Filo nella discussione Aerotecnica
I velivoli da combattimento sono pressurizzati e il sistema di controllo ambiantale ricava l'aria compressa direttamente dal compressore del motore e (siccome comprimendola si riscalda) questa viene opportunamente raffreddata in degli scambiatori di calore (dei radiatori) prima di arrivare in cabina alla temperatura e pressione desiderata. Nei velivoli da combattimento il sistema ambientale di bordo comincia a pressurizzare il velivolo oltre i 9000 piedi di quota(circa 2700 metri) e fino a circa 23000 piedi mantiene una pressione invariata (nei velivoli civili comunque fino alla quota massima di crociera). Andando ancora oltre i 23000 piedi di quota (un caccia arriva tranquillamente a 50000 piedi), l'aria esterna sarebbe troppo rarefatta e la differenza di pressione solleciterebbe eccessivamente la struttura, per cui il sistema si limita a garantire che la differenza di pressione tra dentro e fuori non sia superiore ai 5 PSI (0.34 atmosfere). Andando ancora oltre, la pressione in cabina diventerebbe quindi così bassa che non basta più la maschera e serve proprio una tuta pressurizzata (ne sanno qualcosa i piloti di U-2 e SR-71) per evitare che il sangue si metta a ribollire . In sostanza in un aereo da combattimento, per quanto pressurizzato, la pressione interna nel corso di un volo può variare molto e soprattutto molto più rapidamente che in un velivolo civile, col risultato di creare anche problemi fisici al pilota (ipossia o iperventilazione) se non ci fosse la maschera ad aiutare la pressurizzazione dell’abitacolo. Oltre a questo, durante le manovre ad alto numero di G, la respirazione diventa veramente difficile (i piloti si addestrano per questo), senza considerare cosa succederebbe in caso di depressurizzazione rapida dovuta a danni o peggio a un’espulsione: ecco quindi diverse buone ragioni di avere una maschera che fornisce ossigeno (che nei velivoli moderni non è limitato a quello contenuto allo stato liquido in una bombola (oltretutto pericolosa in caso di incendio), ma è prodotto continuativamente da un generatore d’ossigeno (OBOGS) che lo estrae dall’aria atmosferica e arriva a fornire in maschera una miscela di gas che per oltre il 90% è ossigeno. https://www.cobhammissionsystems.com/oxygen-systems/military-aerospace-oxygen-systems/on-board-oxygen-generation-systems-obogs/f-16-obogs/docview/ -
oltre 6 anni di letargo e ti risvegli con queste perle? "Magari" non bastavano i soldi per comprarli e gestirli? A malapena teneva in piedi l'aeronautica che aveva. L'Ucraina non è che sguazzi nell'oro: nononostante ciò le forze armate si stavano ristrutturando e addestrando ("occidentalizzandosi") nei settori più utili a fronteggiare la guerra civile in atto dal 2014...I risultati si sono visti con le pesanti perdite (per non dire batoste) subite dai russi in queste settimane nonostante la superiorità della loro macchina bellica.
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Provocazioni e minacce...la via più rapida per far entrere Svezia e Finlandia nella NATO. Geniale. Non molto furbo anche tenere in hovering un Ka-52, così te lo tirano giù persino con un missile anticarro...
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La guerra gli serve per mobilitare truppe e giustificare migliaia di morti, che la sua operazione sempre più specialissima non può più giustificare. La NATO si mobilita per quello che la Russia effettivamente fa, più che per quello che il criminale dice. Se per isteria ti riferisci alle dichiarazioni di John Kirby (portavoce e non capo del Pentagono) che ha dato del depravato a PUC, penso lasci il tempo che trova (comunque la ritengo la verità...) e al di là delle proteste formali non penso possa offendere un refrattario insensibile come PUC ed essere realmente un ostacolo al dialogo per chi quel dialogo non lo vuole a prescindere (o meglio lo intende come calare le brache alle richieste russe). Sono parole: PUC e soci quando si tratta di parlare a vanvera vanno a ruota libera. Almeno un Kirby emozionato e un Biden gaffeur sono più sinceri e non sbandierano l'uso di armi mai viste manco fosse un 3x2 al PAM. Sensazione personale: Zelensky non mi pare un pazzo e nemmeno mi pare il tipo da farsi telecomandare da Johnson e Biden. Vuole il suo paese libero dall'invasore come lo ha sempre voluto e per questo ha sempre chiesto aiuto anche oltre ciò che i due fossero in grado di dargli, ma è disposto a trattare, anche perchè credo che il pragmatismo che lo contraddistingue lo conduca a ritenere che la convivenza russo-ucraina sia ormai compromessa in certi territori e quindi probabilmente lì bisognerà in qualche forma mollare l'osso. Viceversa i russi non è che non possano mollare l'osso a loro volta, persino sulla fantomatica continuità territoriale fra Crimea e Donbass. Che la Crimea sia isolata dalla Russia è una leggenda metropolitana, perchè dopo l'annessione hanno costruito il famoso ponte di Crimea sullo stretto di Kerc, mentre sull'acqua ci si può sempre accordare. Posso capire che vogliano arrivare alla Transinistria, ma anche per loro quella sarebbe una strada senza pace per decenni. Non è che se hanno spostato gente per secoli come deportatori seriali ora possono accampar diritti su tutte le enclave che hanno maldestramente creato per dominare i popoli. Poi ci sono guerre e guerre. Qui la Russia non rischia praticamente nulla nel proprio territorio: quella in Ucraina è una pura guerra d'invasione come lo è stata quella in Afghanistan e con 300 morti al giorno hai voglia a prendere in giro il popolo bue. Funzionerà solo per un po', poi la gente s'incazzerà con tutto e tutti, creando una situazione di instabilità e disordini interni che non credo gioveranno alla prosecuzione di questa comunque disastrosa avventura. E a proposito di rischi per il proprio territorio, i recenti falò non si possono attribuire con facilità ad attacchi ucraini: sono spesso troppo lontani. Non si possono escludere però atti di sabotaggio (oltre al solito false flag) da parte di frange interne filo ucraine (la Russia è un'accozzaglia etinca) o comunque anti PUC, come indizio che il fronte interno non sia poi così granitico.
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Dichiarare lo stato di guerra consente a PUC di imporre la legge marziale e richiedere la mobilitazione generale, dirottando ancor più risorse e uomini contro l'Ucraina. Archiviata la favola della vittoria in pochi giorni e poi la pagliacciata della parata nella Mariupol "liberata", il referendum farsa a Kherson sotto le bombe e l'idiozia di dichiarare vittoria il 9 maggio davanti a migliaia di inconsapevoli ebeti festanti sulla Piazza Rossa, ora il Goebbles sovietico agli stessi ebeti dirà di armarsi e partire. Ennesima figura da cioccolataio di un criminale in piena parabola discendente, che in quella parabola ora vuole trascinare il suo paese (con la Cina che passerà all'incasso). Il cioccolataio assassino. Sembrerebbe il titolo di un B movie dell'orrore, ma è la realtà.
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Guerra totale contro i "nazisti"?... Praticamente una catarsi per il discorso di Goebbels del '43...
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Ancora con 'ste fesserie economiche? Se le ripeti magari ti convinci, ma qui non convinci nessuno. L'industria militare russa si è trovata incasinata già solo per la perdita delle forniture ucraine e ancora ci sono problemi dopo anni. A cambiare non si fa dall'oggi al domani. Chissà perchè i russi mettono sul piatto negoziale la soppressione delle sanzioni...Se va tutto così meravigliosamente bene che le lascino pure... Temo che le perdite siano un tantino superiori e che le cose non vadano così bene con la carne da cannone, se la Russia è in crisi demografica e va a cercare soldataglia altrove... Temo tu sia rimasto indietro: ad oggi di soli carri armati i russi ne hanno persi almeno 593, ma aggiungendo altri "corazzati" e tutti gli altri mezzi si raggiunge i 3281 veicoli di cui 1207 generosamente regalati agli ucraini. La Russia sta svuotando il meglio della sua prima linea...Se arriva ai magazzini trova ferraglia in gran parte da buttare e per il resto da riattivare con efficacia discutibile e rischi di perdite superiori. Manco superiorità aerea, addirittura supremazia: non è che se te lo ripeti diventi vero. Leggiti un po' RID e magari ti fai un po' di cultura ed eviti di continuare con 'sta barzelletta. Quanto ai danni inflitti...Per favore un bugiardo patologico sarebbe più affidabile di PUC & soci. Qua sicuramente si stanno degradando bene anche i russi... La situazione è un po' diversa: le capacità ISR russe fanno pena e riescono a malapena a colpire depositi e strutture fisse (quando non prendono altro...) e contro i rifornimenti in movimento sono ancora più scarsi...Sarà colpa della supremazia aerea alla russa... Ma che stai a di' che glieli continuano a consegnare? Almeno controlla quelli che abbattono... https://twitter.com/UAWeapons/status/1520045425625030656 Amen... Siamo più vicini al triplo che al doppio...e comunque 300 missioni le fanno adesso: non la puoi usare come media giornaliera da moltriplicare per 65... Ancora con i mantra? E' una guerra: i catorci russi durano giorni, l'affidabilità fa pena e la replicabilità non può star dietro alle perdite. L'idea che ti sei fatto è sbagliata e il fatto che tu non lo capisca diventa un problema che porterà presto a non perdere più ulteriore tempo a leggere quello che scrivi...
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Piccolo Uomo al Cremlino...e non mi son mai riferito alla sua altezza...
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Credo che un cambio di regime potrebbe avvenire solo con un colpo di mano…o un colpo di stato che dir si voglia. Le elezioni non sono alle porte e PUC è attaccato alla sedia col Bostik visto che nel 2020 s’è modificato la costituzione a suo uso e consumo (il limite del doppio mandato di 6 anni non è retroattivo al 2020 e quindi può essere rieletto altre 2 volte dopo il 2024). Se ci farà la grazia di levarsi dalle palle, lo farà mettendo al suo posto uno scagnozzo di sua fiducia, dopo aver sufficientemente raggirato il popolo bue grazie al controllo totale dell'informazione ed eliminato (anche fisicamente) ogni avversario politico. Resta quindi il colpo di stato che, oltre che improbabile, lascerebbe comunque un paese fragile e instabile, verso il quale fidarsi è bene e non fidarsi è meglio. Temo insomma ci vorranno parecchi anni per ricostruire ciò che PUC ha distrutto soprattutto in questi ultimi due mesi, ma anche qui ci vuole una sfera di cristallo ancor più grossa di quella utile a leggere le mosse dei cinesi in questo conflitto (e io di sicuro non ce l'ho...).
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Questa guerra ha già infranto diverse previsioni, con un'invasione che la grande maggioranza degli osservatori riteneva un bluff (ma che c’è stata), con una resistenza ucraina superiore alle aspettative, con una qualità dell’Armata Rossa sorprendentemente scarsa, con una coesione occidentale inizialmente sottovalutata. Non vorrei quindi sbilanciarmi troppo sui cinesi, che però innanzitutto sono pragmatici e guardano a lungo termine… Voglio dire…ad aiutare attivamente i russi e a magari farli vincere, che cosa ci guadagnerebbero che già non hanno o avranno? Hanno accesso alle materie prime russe e possono vendergli una marea di prodotti e hanno soldi a pacchi da investire, anche in sostituzione dell’Occidente che sta lasciando la fragile economia russa in mutande. In sostanza già così stanno aumentando la loro influenza in Russia. Vendere o peggio regalare armi a PUC non incrementerebbe questi vantaggi sul lungo periodo: meglio una Russia debole e amica che una Russia vittoriosa e magari competitiva come terza potenza globale (quanto meno a livello militare). E che cosa avrebbero invece da perdere? Tanto, visto che l’interscambio commerciale con l’Occidente è sproporzionatamente superiore a quello con la Russia e qualsiasi forma di embargo non sarebbe opportuna. In sostanza ai cinesi va bene così.
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Stai provando a dirci che dovremmo spalmare le perdite russe su un numero di missioni più grande per poter affermare che non vada poi così male? Bene, se leggi l’ultimo numero di RID scoprirai che nelle 300 missioni giornaliere (probabilmente ultimamente incrementate a 320/340) è compreso veramente di tutto, a partire dalla grossa fetta di missioni di A-50U/Il-20/22M e Tu-214 che se ne stanno ben al sicuro nello spazio aereo russo o bielorusso, per proseguire con i Flanker e i Fullback che se ne stanno più tranquilli ad est o a sud (magari di notte o anche loro in circuitazione entro confini sicuri in attesa di chiamata) e per proseguire con i voli dei Su-24MR, dei Su-25 e degli elicotteri Mi-24/35, Mi-28N e Ka/52 (questi si sempre al fronte) e per arrivare persino agli UAV. In sostanza le missioni sono veramente quelle e veramente poche (d’altra parte si era detto che i russi non sono capaci di coordinare azioni complesse) e nonostante questo le perdite sono quelle: quindi effettivamente è un disastro… Capisco che tu abbia sempre considerato Mariupol come lo spartiacque, ma la realtà è che a Mariupol i russi ci hanno messo separatisti e tagliagole che ancora combattono (con perdite) nonostante le fregnacce ordinate da PUC allo scolatetto Sojgu, mentre il grosso dei rinforzi è arrivato dal ridispiegamento di quanto le ha prese di santa ragione al nord. Di conseguenza 50-80 battaglioni in più i russi non li possono mettere assieme, visto che è già tanto se ora ne hanno 80. Già, mentre PUC raccatta coscritti e soldataglia a destra e a manca...
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La resistenza ucraina comincia ad organizzarsi. Come dicevo puoi anche prendere dei territori...Tenerli è un altro paio di maniche. I russi al fronte perdono in quantità abnorme uomini e mezzi (svariate decine al giorno) e nei territori conquistati andranno incontro a uno stillicidio. PUC ha infilato la Russia in un vicolo cieco.
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Fosse per quanto millantato dai russi avrebbero distrutto più TB2 di quelli posseduti dagli ucraini... Tom Cooper è uno stimato analista della difesa che prima di scrivere qualcosa ci pensa bene. Tu sei un emerito sconosciuto che ha già dimostrato di capire di aeronautica e dintorni meno dell'ortolano all'angolo... In merito alle foto ti è già stato risposto. Hai intenzione di continuare a lungo ad arrampicarti sugli specchi?