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Scagnetti

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  1. Scagnetti

    SR-71 Blackbird

    Va bene, impressionante. Ma comunque credo possiamo dire che è una divertente boutade e non frutto di dati reali il bel fumetto postato nella pagina precedente: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2105-sr-71-blackbird/page__view__findpost__p__291515 in cui si parlava di 120000 e 140000 piedi.
  2. Il vice presidente Xi Jinping, considerato il prossimo leader cinese? Sembra sia ricomparso, anche se la cosa non è proprio chiara: http://www.corriere.it/esteri/12_settembre_15/cina-ricompare-vice-presidente-xi-jinping_7fa4cda4-ff04-11e1-ac8a-69b762be71b6.shtml?fr=box_primopiano
  3. Prima di tutto hai la mia solidarietà personale e credo anche quella degli altri forumisti. Comunque no, qua in Italia le notizie sulla questione non vengono date con la dovuta enfas,i come puoi vedere dai siti dei principali organi di stampa italiani o dal sito di rai.tv. Oddio, non è che le informazioni siano date in modo scorretto, ma il tutto viene relegato in posizione poco visibile. Certo che chi si interessa di geopolitica sta cercando di capire meglio le cause della crisi, come puoi anche vedere da questa discussione: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/16647-filippine/page__view__findpost__p__291624
  4. Oltre ai 6-8 harrier distrutti nell'attacco di venerdì notte scorso, ha perso la vita anche il comandante del gruppo di volo dei Marines VMA 211, il tenente colonnello Raible. http://www.utsandiego.com/news/2012/sep/17/marine-officer-commanding-yuma-jet-squadron-killed/ Faccio alcune considerazioni personali: 1) Il sito di Camp Bastion, a quanto leggo, è isolato e non immerso in un centro urbano. Presenterebbe vie di comunicazione facilmente controllabili sembra. 2) Il sito, come molti sapranno, ospita anche da qualche giorno il principe Harry, terzo in linea di successione al regno di G.B., WSO di Apache, già abbondantemente oggetto di minacce da parte dei talebani. Il principe ha compiuto i suoi anni il 15 settembre. L'attacco è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15. 3) A partire dall'11 settembre 2012, c'era stato qualche problemuccio in giro per il mondo islamico, come sappiamo. Si presume che i codici di sorveglianza non fossero stati allentati proprio nella notte di venerdì, giorno che non è proprio dedicato al relax da parte dei Fratelli Musulmani, dei salafiti e da un mucchio di altri critici cinematografici in erba, come dovrebbe sapere qualsiasi responsabile della sicurezza di una base NATO/ISAF in territorio afghano. Come cacchio i talebani hanno potuto raggiungere un risultato così clamoroso, visto il suddetto contesto?
  5. Qualcuno si è posto la tua stessa domanda La risposta che il nostro amico di aviationintel si da è che un'eccessiva ricerca di implementazioni ipertecnologiche ha reso inutilmente difficile, rischiosa e complicata una tecnica ampiamente consolidata. Piacevole lettura, anche per i termini coloriti.
  6. Scagnetti

    VTMM 4x4

    Forse Cama confondeva con Fiat Avio, che dopo essere stata venduta più volte ad oggi, con nome Avio S.p.A. ha un 15% di azioni in mano Finmeccanica: http://it.wikipedia.org/wiki/Fiat_Avio Il discorso degli "ultimi giorni" riguarda anche la ristrutturazione del gruppo Iveco, e non solo di Fiat auto, decisa da Fiat, i lavoratori europei di Iveco, quelli che producono anche i VTMM, sono venuti a manifestare a Torino, non a Detroit o a Poggibonsi il 7 settembre scorso, circa dieci giorni fa: http://it.finance.yahoo.com/notizie/iveco-sindacati-europa-contro-piano-135812117.html Il governo italiano, anche attraverso i ministeri della difesa e dello sviluppo economico ha cercato di ribadire la partnership strategica con l'intero gruppo Fiat, anche con questo appalto che ha colto parecchi alquanto sorpresi, compreso il corrispondente in Italia di DefenseNews, che giustamente sottolinea le difficoltà economiche italiane. Per tutta risposta, il gruppo Fiat ribadisce la chiusura di 5 stabilimenti Iveco in Europa e prospetta la chiusura di uno (due?) stabilimenti di Fiat auto in Italia, il tutto contravvenendo alle loro previsioni risalenti a circa un anno prima. Per chiarire, è sempre Marchionne quello che decide; a quanto ne so il manager del settore automotive and trucks col più alto appannaggio al mondo. Nessuna critica sembra toccare il management di livello alto, medio o basso dell'intero gruppo Fiat dall'interno, dove si preferisce dare la colpa delle continue ristrutturazioni alla crudeltà del mercato. Anzi Marchionne ribadisce la sua volontà di volare più in alto e di liberarsi da lacci e lacciuoli che a suo dire limitano le potenzialità del suo gruppo in Italia e Europa, trasferendo baracca e burattini oltreoceano. Sarei curioso, per cominciare, se lui potesse provasse la bontà delle sue affermazioni con l'acquisto del suddetto nuovo sistema anti-IED da parte delle FFAAA USA e magari dei Centauro II, col marchio Iveco o se lui preferisce col marchio Crhysler, da tempo controllato dallo stesso gruppo.
  7. I sei harrier distrutti + i 2 gravemente danneggiati sarebbero confermati: http://edition.cnn.com/2012/09/15/world/asia/afghanistan-fatal-attack/index.html?hpt=hp_t1
  8. Scagnetti

    VTMM 4x4

    La cosa era già stata segnalata qui perché si parla oltre che dell'acquisto dei VTMM anti-IED anche degli upgrade dei Centauro (in realtà, acquisto dei Centauro 2?). Notevole dal mio punto di vista il fatto che a fronte di questa commessa in tempi di magra, come giustamente sottolineato da DefenseNews all'Iveco, FIAT abbia gentilmente ringraziato svincolandosi dal progetto Fabbrica Italia e prospetta la chiusura di uno stabilimento in Italia, tra le altre cose si veda: http://www.corriere.it/economia/12_settembre_15/fiat-passera-stabilimenti-fabbrica-italia_8695ba3a-ff20-11e1-ac8a-69b762be71b6.shtml dopo aver già pianificato la chiusura di 5 stabilimento IVECO in Europa: http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/460779/ Anche se Passera non gode della mia simpatia devo riconoscere che è un bel boccone da mandare giù: è probabile che i fondi per gli VTMM e i Centauro provengano, dal suo dicastero, il Ministero dello Sviluppo Economico. In questo momento di rabbia mi verrebbe da pensare, blocchiamo la commessa degli VTMM anti-IED, di conseguenza andiamocene subito da A-stan e spieghiamo a Obama (che sembra così amicale con Marchionne per aver risollevato le sorti di Chrysler) che il ritiro anticipato è dovuto anche alla poca collaborazione dell'industria nazionale a sostenere le problematiche di un impegno che nell'attuale congiuntura economica erano già difficili da sostenere. E vediamo se FIAT che parla tanto di internazionalizzazione, sarà mai capace di vendere qualcosa sul mercato dei mezzi militari USA.
  9. Malgrado sembrasse che si potesse procedere più velocemente ai successivi test, si veda: http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/asd_09_06_2012_p03-01-492529.xml e http://www.flightglobal.com/news/articles/f-35b-completes-air-start-testing-at-edwards-afb-376071/ l'ultimissima notizia è che un incontro tra responsabili LM e del Pentagono, volto ad esaminare lo stato del programma ad alto livello non è andato a buon fine. I vertici del pentagono non hanno approvato un piano completo di test operativi. Sembra che molti problemi fondamentali continuino ad affliggere l'avanzatissimo casco/visore. Mentre si sperava inizialmente di far entrare in servizio i primi esemplari presso i Marines entro quest'anno, bisognerà attendere ancora diversi anni, a causa di una serie di ristrutturazioni al programma. Fonte: http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/awx_09_11_2012_p0-494098.xml&p=1
  10. Intanto, dopo aver tribolato tanto con i problemi dei KC-767, anche l'A330 ha qualche piccolo inconveniente tecnico con il boom http://www.flightglobal.com/news/articles/airbus-military-investigates-a330-in-flight-boom-detachment-376316/
  11. E aggiungo a completare quello scritto da Draklor, pur non essendo addentrato come lui, ricordiamoci la notizia: AndreaDoria, credi che gli elicotteri della marina abbiano armi in grado di discriminare tra pirati e ostaggi su una stessa imbarcazione? Le regole di ingaggio per un'imbarcazione probabilmente ostaggio di pirati ti sembra che dovrebbero essere diverse?
  12. Grazie mille per aver postato il documento ufficiale. Poi lo leggo con calma. A prima vista, interessanti del secondo documento soprattutto i grafici II-4 e II-6, oltre alle schede per singolo Paese. Ovvio che per il mantenimento delle basi si paghi, cercavo di capire quanto. Linko qui anche una scarna tabella incorporata nella prima pagina web che hai postato, con costi multilaterali per il mantenimento NATO più aggironati, a beneficio di eventuali altri utenti interessati agli stessi temi. http://www.nato.int/nato_static/assets/pdf/pdf_2010_01/20101102_NATO_common_funded_budgets_2010-2011.pdf
  13. Teniamo bene a mente che quella linkata da Andrea è una raccolta di un artista più che altro di fantasia e più vicina al mondo dei manga che alla realtà. Al massimo ci può dare un'idea dell'immaginario collettivo cinese e della voglia di affermarsi come superpotenza. Riguardo agli interventi sanitari specialistici per i cittadini extracomunitari, ti ricordo che senza permesso di soggiorno (che non si ottiene proprio facilmente come un visto turistico) le cose stanno così: http://www.vistoturistico.it/zoom_news.asp?id=50
  14. Collateralmente stavo cercando di capire se hanno fondamento le affermazioni di alcuni esperti che evidenziano come il contributo economico dell'Italia alle spese NATO sia in realtà più alto – sia in termini assoluti che proporzionali- rispetto a quello di altri Paesi europei con PIL pro capite più elevato. Tra le non tantissime cose disponibili, a parte le pagine di Wikipedia in cui si parla genericamente di contributi in base al PIL (nemmeno pro capite), mi sono imbattuto nell'abstract di questo studio di natura anti-NATO e antimilitarista a cura di Gianni Viola: http://www.interkosmos.it/libro02h.htm Ci sono diverse cose da prendere con le molle, anzi da stroncare – ad esempio si parla di un aeroporto a Ora, a Pozzuoli non c'è nessuno aeroporto, tantomeno privato o per ultraleggeri, lo posso garantire. A Carney Park c'è un centro ricreativo per i militari e i loro familiari NATO ma dubito che sia ipotizzabile atterrare nel campo da golf all'interno di un cratere vulcanico. Quindi sono restio a prendere per oro colato tutto quello che è scritto lì. anche se mi sembra sia impossibile che tutti i dati siano di fantasia. Quello che mi interessa verificare è questo passo: Io vorrei semplicemente capire quali sono i costi di stazionamento sostenuti dall'Italia. Non vado necessariamente alle conclusioni dell'autore che parla di "furto", tali costi potrebbero significare anche grossi risparmi su altri fronti, dipende da quali essi materialmente siano. Tuttavia, vorrei sapere quanto paghiamo effettivamente per il funzionamento della NATO (specie in rapporto agli altri Paesi aderenti) e per i costi di mantenimento e stazionamento dei militari NATO in Italia. Qualcuno ha dati più aggiornati o precisi in merito?
  15. Salve, leggo sempre con vivo interesse i tuoi interventi. Vorrei però qualche chiarificazione. In particolare dal tuo ultimo post: Potresti, per favore esapandere il tuo discorso/chiarificare meglio? TIA
  16. Hai evidenziato bene la differenza tra Hornet e SuperHornet, e su questo punto sono d'accordo con te, tuttavia: Anche se non posso certo essere nella testa di Zander, che se lo vorrà potrà risponderti di persona, ma avendo seguito anche questa discussione per intero (povero me), mi sento di dire che la valutazione per il sostituto dell'F-5 sia stata dettata anche e soprattutto da motivi politici, come dice zander e come evidenziato anche da un post dello stesso utente elvetico col quale ultimamente non ho proprio una sintonia perfetta. Si veda: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/7663-la-valutazione-per-la-sostituzione-parziale-dei-tiger/page__view__findpost__p__283530 Riguardo al tuo commento sulle controversie finanziarie, personalmente le avrei lasciate volentieri fuori da questo topic, se non ci fosse stato qualche intervento come dire, almeno provocatorio in materia, e che a mio avviso necessitava di una replica. Mi stimola molto il "democrazie fasulle" col quale hai concluso e conoscendo e stimando la tua abilità, sono sicuro che potremmo sviscerare il concetto di democrazia fasulla vs. ad esempio, democrazia vera o governo ideale, in privato, con reciproca soddisfazione epistolare, magari pensando di non appesantire ancora di più questo topic
  17. Al tempo, io di balle non ne racconto. La proposta svizzera Rubrik è oggetto di trattative bilaterali. Ovvio che l'Italia non ritiene plausibile la posizione delle banche ticinesi che ritengono al massimo accettabile un'aliquota che non superi il 12 per cento. Questo perché la Svizzera ha siglato con la Germania invece un accordo che sottoporrebbe i capitali tedeschi in Svizzera ad una tassazione una tantum compresa tra il 20 e il 34% sul capitale e del 23,6% sugli interessi. Si veda: http://archiviostorico.corriere.it/2012/agosto/20/intesa_fiscale_con_Svizzera_fini_co_8_120820013.shtml http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-06-24/svizzera-italia-capitali-banche-165046.shtml?uuid=AbhW8VxF&fromSearch Questo anche a beneficio degli altri utenti di questo forum: raffrontate le aliquote che la Svizzera vuole concedere all'Italia e quelle concordate con la Germania e vedete se è il caso di accettare le proposte CH e togliere la Svizzera dell'elenco dei paradisi fiscali, specie perché di fatto la Svizzera è ancora un paradiso fiscale e pochi giorni fa Sigmar Gabriel, presidente dell' SPD, il partito socialista tedesco, ha paragonato le banche elvetiche alla «criminalità organizzata». In pratica l'opposizione tedesca contesta il Patto a cui l'Italia vorrebbe ispirarsi. Anche con gli USA i rapporti non sono idilliaci, guarda caso per le stesse ragioni: Nei mesi scorsi il governo di Washington è passato a vie di fatto per costringere Berna a siglare un accordo sul fisco (un accordo che va oltre Rubrik - in base al quale gli evasori rimarrebbero anonimi - riguarda i dati personali dei contribuenti USA con conti in diversi istituti di credito CH). Ecco, in breve, la ricetta Usa: arresto di banchieri e bancari svizzeri sul territorio degli Stati Uniti, minaccia di boicottaggio commerciale e di blocco delle attività svizzere sul suolo statunitense. Quindi è riduttivo dire che la Svizzera non abbia ultimamente buoni rapporti con l'Italia come scrivi tu: la Svizzera ultimamente non ha buoni rapporti con un gran numero di Paesi e sempre per gli stessi motivi.
  18. OK apprezzo l'approfondimento e credo sia giusto andare in profondità ai problemi per cercare di discutere nel nostro piccolo di soluzioni a lungo termine. Ma ti sembra utile/realistico azzerare dall'oggi al domani gli stanziamenti per i voli dei Canadair?
  19. Sembra che per il 2013 non sia stato stanziato un solo centesimo per far volare i Canadair CL-415 italiani. Non un taglio, non una spiegazione, semplicemente stnziamento pari a 0. Non ho parole. Fonte: http://www.repubblica.it/politica/2012/08/21/news/mancano_soldi_canadair-41273707/?ref=HREA-1
  20. Non capisco: se il popolo italiano è tutto in difficoltà finanziaria e i nostri lavoratori hanno tutti stipendi da fame come dici tu, perché il Consiglio federale elvetico si oppone all'intesa con l’Italia per la tassazione dei redditi dei capitali italiani espatriati in Svizzera? L'intesa dovrebbe ricalcare a grandi linee gli accordi già raggiunti con Regno Unito e Germania per la tassazione dei redditi dei capitali (attenzione redditi dei capitali, non i capitali stessi) degli evasori fiscali italiani, ma la Schlumpf ha ribadito di nuovo il suo Niet. Se in Italia non produciamo reddito e capitali, perché la Svizzera si oppone alla tassazione delle rendite di quelli che dovrebbero essere solo pochi spiccioli come dici tu? Forse non si tratta proprio di pochi spiccioli quelli messi a fruttare nelle banche della Confederazione a beneficio dei nostri evasori e delle banche svizzere? Comunque rintuzzato il tuo piccolo off-topic, credo che se rileggi l'intervento di Takumi ti potrai rendere conto che esso è più propositivo che polemico. Mentre tu preferisci la sostituzione di una linea di aerei obsoleta con una linea moderna alla volta, lui suggerisce la possibilità di una standardizzazione tra la linea mista F-5/F-18 verso una monolinea più razionale. Sicuramente gli F/A-18C/D di prima generazione svizzeri non potranno durare in eterno. Si vedano le esigenze di difesa della Svizzera verso le potenze ostili confinanti e gli impegni internazionali che essa intende assumersi nel medio termine e si razionalizzi un sistema di difesa aereo basato ancora sulla contrapposizione NATO/PDV. Il muro di Berlino è caduto, prima che entrino in servizio i Gripen di nuova versione probabilmente anche gli ottimi Hornet (non Super Hornet) dimostreranno probabilmente qualche acciacco. In pratica il quesito posto è: meglio 22 Gripen operativi in 2-3 anni + 33 F-18 che rimarranno operativi per x anni (con costi di mantenimento destinati a crescere col passare del tempo) o una monolinea di (ad esempio) 38 Gripen? N.B. Né a me né credo tantomeno a Takumi entrerà un solo cent in tasca se i Gripen acquistati in CH saranno più di 22. Si discute pacatamente e disinteressatamente di aerei militari, come il nome del forum suggerisce.
  21. Umpf Madmike, mi pare proprio che ti stai a intestardire a voler interpretare le cose a modo tuo e a non voler leggere con attenzione quello che ho scritto. Va beh, sarà un tuo modo di interagire, comunque anche se ti concentri sui dettagli invece che sulla sostanza, voglio fare qualche considerazione su questi dettagli, in particolare sui testi che hai stralciato dal discorso di Rasmussen a Lisbona nel 2010, che tu dici propedeutico a questa terza incarnazione NATO, ma qualcuno potrebbe anche considerare datato e non più in linea con le attuali strategie, in fin dei conti sono passati circa due anni. (Per chiarire verso qualche anima più candida di noi, si tratta di un eufemismo: per me è il discorso di R. è assolutamente datato rispetto a quanto NATO ha espresso più di recente, e non vedo proprio perché lo hai messo in mezzo). Andiamoci a leggere l'originale su: http://www.nato.int/cps/en/natolive/opinions_68499.htm che risponde bene alla registrazione audio del discorso che si trova su: http://www.nato.int/nato_static/assets/audio/audio_2010_10/20101119_101119b-001.mp3 (per quelli che hanno il coraggio di scaricarsi sul computer l'affascinante speech di Rasmussen ) vediamo che le parole effettivamente pronunciate sono: La mia traduzione è questa: Adesso, io non ho alcun intereresse a difendere Rasmussen a ogni costo e sicuramente avrà pronunciato migliaia di testi col quale sono in disaccordo. Credo che tu possa immaginarti che nella mia cameretta non ho il poster di Rasmussen tra quello di Lady Gaga e la foto di Justin Bieber, né ho Rasmussen tra i miei amici su FB. Segnalo che comunque il linguista che ha tradotto il suo discorso di Lisbona nella pagina da te citata, davanti a un'espressione un po' problematica per un traduttore come "Weak states halfway across the globe" ha interpretato troppo liberamente come "meta’ degli Stati definiti deboli nel mondo", mentre si voleva significare "stati deboli, disseminati in tutto il mondo (o "in qualsiasi parte del globo si trovino"). Non è sicuramente un errore esagerato come quello del traduttore del Trattato di Uccialli, ma che comunque mi sembra possa rassicuraci tutti che la nostra Calabria non costituirà un obiettivo per raid della NATO, almeno a breve/medio termine . Se poi vuoi continuare a dare anche al testo originale un significato troppo sinistro, padronissimo, come detto non posso difendere qualsiasi cosa esca dalla bocca dei burocrati NATO, né nei tuoi confronti né verso altri eventuali utenti. ------------------------------------------ Passiamo al secondo testo che hai citato: Sembrerebbe come sostieni tu che la NATO ci stia imponendo una serie di sistemi eccessivamente distruttivi, tecnologicamente avanzati, costosissimi e probabilmente non in misura con le reali nostre esigenze operative. Invece hai fatto di nuovo taglia e cuci, perché il testo che hai citato solo parzialmente recita invece: Insomma non è che la NATO stia imponendoci in tale sede millemila costosissimi F-35, ma si parla di concordare esigenze molto più basilari che, come il supporto medico, fanno irritare altri utenti di questo forum per non essere abbastanza "toste". Ma soprattutto, anche nel caso di supporto medico, elicotteri da trasporto (magari AW riesce a spuntare qualche altra commessa verso i Paesi NATO che usano sistemi obsoleti ) e sistemi anti-IED, si parla di "concordare" (agree nell'originale), non "imporre" quindi mi sembra che il tuo: non tragga una solida base nemmeno dal secondo testo che hai citato. Ti saluto con immutata stima.
  22. A proposito del tuo post nella discussione sull'Eurofighter Thyphoon, devo rivelarti un segreto, ma acqua in bocca. C'è un utente di questo forum che si chiama Vultur. Mi ha confessato che intendeva fregare le renne a Babbo Natale, probabilmente è lui l'origine dello sconcertante fenomeno a cui hai assistito. Ma stai attento, le renne hanno regole di ingagio e sgancio molto fluide e...

  23. Allora, provo a risponderti perché quasi citato in prima persona, probabilmente sai che non mi piacciono i botta e risposta e mi sento già alquanto a disagio ad aver monipolizzato questa discussione assieme a te. Non posterò più su questo thread almeno finché il tempo non rinfresca . E infine perdonami se risponderò alle tue domande con altre domande, ma non ho capacità di onniscenza e spesso mi piace interagire e apprendere costruttivamente, invece di avere certezze granitiche. Hai scritto che non c'è un'alleanza politica a monte; mi sembra un'affermazione eccessiva. L'alleanza politica tra Europa o UE e Canada da un lato e USA dall'altro mi sembra sicuramente consolidata. Un'alleanza in evoluzione ovviamente, e con punti di attrito di una qualche rilevanza. La NATO ha funzionato abbastanza bene per parecchio tempo, a mio modesto parere. Io personalmente valuto anche alquanto positivamente alcuni aspetti della "seconda incarnazione", parlo delle operazioni in ex-Yugoslavia, dopo le umiliazioni subite da ONU e dalla stessa NATO, a Srebenica (e a parte le umiliazioni penso anche al massacro della popolazione di Srebenica e di tante altre enclave). Ma su questo punto magari ci potremmo spostare sul thread apposito. Potrei rigirarti la domanda e chiederti perché invece la Francia ha deciso di rientrare nella NATO nel 2009 se la NATO è un'organizzazione inutile. Solo una bizzarria come il colpo di testa di Zidane ai mondiali 2006? Poi se qualcuno vuole lo scioglimento della NATO o anche dell'ONU (o la semplice uscita dell'Italia dalle suddette organizzazioni, e magari anche dall'UEFA), liberissimo di articolare una tale proposta, ma spero in modo più circostanziato, specie dopo tanti anni di partecipazione che non si può ridurre secondo me al mero ricoprire il ruolo degli ascari. ----- Questione vendita di armamenti: è la NATO (come scrivi tu) che ci chiede di acquistare armamenti tecnologicamente avanzati o oggettivamente ci servono in qualche misura? Non entro nel concetto più raffinato di armamenti network-centrici che avevi criticato in altri luoghi di questo forum perché obiettivamente non capisco una mazza di networkcentrismo e potrei sparare baggianate esorbitanti. Immagino però che tu abbia anche presente che anche l'Italia vende armamenti, spesso anche a paesi aderenti alla NATO. Armamenti che spesso ci piace definire su questo forum come "buoni armamenti" o "armamenti efficaci". Immagino che tu quando abbia prestato servizio nelle nostre FFAA desiderassi e pretendessi armamenti efficaci in misura del compito che ti veniva chiesto di svolgere, indipendentementre da se fossero prodotti in USA o in Italia. E immagino che anche adesso ti prema che chi svolga in prima o in seconda linea compiti rognosi abbia armamenti (e sistemi di ambito più generale) efficaci e adeguati, in contrapposizione a sistemi inadeguati italiani o prodotti da altri. Efficace non è necessariamente in contrapposizione con "tecnologicamente avanzato" a mio parere. Se ritieni che i compiti rognosi che ho citato prima a carico delle nostre FFAA debbano ridursi, la mia valutazione è che la conferenza di Chicago vada in quella direzione. Se non sei d'accordo, liberissimo, ma cita altre fonti, oltre a quelle linkate da Andrea - l'analisi di Meridiani oggettivamente vede un futuro della NATO più basso. In tale ottica, personalmente non credo a un impiego NATO ad esempio in Siria, meno che mai in Iran. Per me gli USA concentreranno i propri sforzi nel breve e medio termine tra Filippine e Okinawa. Ma anche questo è un altro discorso.
  24. Ma non puoi estrapolare dal mio post la parte sull'Afghanistan, senza considerare che ho scritto che quella "seconda incarnazione" NATO è finita! Se c'è una novita uscita dal vertice di Chicago e dai tre documenti brevemente analizzati da Merdiani è che la NATO avrà un ruolo futuro sempre più limitato e complementare alla politica estera dei singoli Paesi. Ho appena finito di rileggere i tuoi interventi critici verso la NATO nelle ultime pagine della discussione sulle operazioni militari in Libia. Il tutto mi pare partisse da questa analisi: http://www.nytimes.com/2012/04/15/world/africa/nato-sees-flaws-in-air-campaign-against-qaddafi.html?pagewanted=1&_r=2&ref=world&src=mv che sottolinea l'inadeguatezza degli apparati militari e di intelligence dei Paesi Europei, in primis di quelli che spinsero di più per avviare la campagna in Libia. Bene, leggendo quell'articolo del NY Times e il testo di Meridiani mi sembra lampante il succo del discorso: gli USA stanno valutando di fare sempre più a meno degli "Ascari", come li chiami tu. Anche nel ruolo di eventuale paravento politico, constatatane l'inadeguatezza. Poi, chiamami pure materialista, ma io ho sempre considerato gli eserciti (di qualsiasi bandiera) come il braccio armato volto a difendere gli interessi economici del proprio Paese o fazione. Anche quando gli eserciti venivano usati solo come deterrente. E, provocatoriamente, potrei definire anche la difesa dell'Europa dal PDV come la difesa di interessi economici (dell'Europa e degli USA). Non vedo come si possano interpretare i conflitti senza interpretare anche l'economia. Quindi nessuna novità in questo senso dal vertice di Chicago. La novità la vedo piuttosto nel fatto che gli USA sembra vogliano spendere di meno per la difesa del territorio degli altri membri NATO e che l'ambito delle operazioni dell'Alleanza Atlantica sarà più limitato in futuro, rispetto alla "seconda incarnazione".
  25. Scusa Madmike, ma mi citeresti il passo in cui si parlerebbe di esportazione della democrazia nel documento linkato da Andrea? Questa terza incarnazione della NATO prevrederebbe un ruolo meno attivo e più complementare alla politica estera dei singoli Paesi, rispetto alla seconda "incarnazione" della NATO, che potremmo situare dal 1995 con Deliberate Force fino al 2013 con la conclusione della maggiro parte delle operazioni in Afghanistan (e sono d'accordo che in A-stan la pretesa di esportazione della democrazia ci stava, almeno come foglia di fico). A me sembra che il vertice di Chicago prenda proprio atto dal fallimento in Afghanistan e dell'insoddisfazione degli USA nel coprire economicamente, sotto lo scudo NATO, le velleità di Francia e GB, ma anche l'ordinaria difesa del territorio dei singoli membri, che dovrebbe essere compito dei Paesi pertinenti. L'interpretazione di Meridiani è: Più sopra: e ancora: Io leggo questo: gli USA hanno detto Cari amici della NATO, prendiamo atto delle crescenti difficoltà economiche che ci attanagliano tutti. Continueremo a "perseguire e mantenere la nostra superiorità tecnologica specificamente riguardo i settori della ‘Guerra Cibernetica’ e della ‘Difesa Antimissili Balistici’", per il resto è ora che iniziate a vedervela da soli, visto che probabilmente chiuderemo presto un altro po' di basi in Europa.
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