Vai al contenuto

vorthex

Super Moderatori
  • Numero contenuti

    8854
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    332

Tutti i contenuti di vorthex

  1. bhe, la Roma fu colpita da due Fritz: la prima colpì sulla dritta, in corrispondenza degli ultimi pezzi da 90mm, la seconda subito davanti il torrione principale. entrambe le bombe penetrarono tutti i ponti corazzati esplodendo subito sotto o immezzo ai locali macchine prodiero e poppiero, squarciando lo scafo, inclinando il torrione (che non aveva più una base dove poggiare) e facendo esplodere la santabarbara di prua, la quale proiettava in aria la seconda torre da 381, del peso di circa 1600tonnellate! nonostante questi danni apocalittici, la Roma resse per 20minuti, consentendo a circa un terzo dell'equipaggio di porsi in salvo. tuttavia, l'inclinazione della nave era inarrestabile: essa si capovolse, spezzandosi in due, in corrispondenza dello squarcio sottomarino causato dalla seconda bomba. questo tipo di danni e la dinamica dell'affondamento mi fanno escludere l'autoaffondamento.
  2. no. il B-24 era il sostituto del B-17, ma poichè i due aerei, in un certo senso, si completavano e visto che c'era una guerra in corso, non si decise mai di effettuare una vera sostituzione e gli aerei furono semplicemente affiancati.
  3. ma l'articolo non vuole essere una perifrasi per dire "rete4 è meglio". vuole essere un monito a coloro che considerano annozevo modello di informazione libera ed equilibrata.
  4. un analisi interessante sugli "eroi della libertà": http://torredibabele.blog.tiscali.it//Manu...__2010187.shtml Manuale pratico di guerriglia mediatica. Piccoli trucchi facili per chi volesse realizzare in proprio un programma altamente fazioso e farlo passare come libertà di espressione e di giornalismo. Facciamo un esempio: Annozero! Parlo spesso dei trucchi usati dai media, specie sulla carta stampata, ma anche in TV, per manipolare e mistificare la realtà. Ieri, in un gustoso articolo, sono elencati alcuni di questi trucchetti. Una specie di manuale pratico per aspiranti "bravi conduttori". C'è molta ironia, ma spesso l'ironia è un modo per dire la verità. Eccolo... Dizionario del santorismo tra Gramsci e Celentano. Mio caro lettore di sinistra o di destra, mon frère, ipocrita eppure mon semblable, come scriveva Baudelaire nell'introduzione ai Fiori del male, ecco un piccolo dizionario del santorismo, utile sia a riconoscerlo nelle sue varianti infettive (alcune voci valgono anche per il gabanellismo), sia per riprodurlo in casa per gli amanti del fai-da-te non solo nel sesso (benché, malgrado qualità scadente, sempre pornografia sia), sia per gli storici dei decenni a venire, quando si chiederanno di cosa stavamo parlando quando parlavamo di Annozero. Il vittimismo da censura È uno strumento tipico del santorismo, variante gramsciana del celentanismo anni Novanta, e che si sta diffondendo come un virus (il savianismo ne è una prova, dove ti giri c'è Saviano, vai in libreria e ci sono pile di Saviano, apri un giornale e c'è un articolo di Saviano, ricomincia la Bignardi ieri sera e c'è Saviano, ed è proprio il Saviano che firma appelli per la libertà di stampa). Il funzionamento è elementare: si grida alla censura da un mese prima fino a un giorno prima e perfino durante, quando è evidente che non c'è stata. Santoro nasce già censurato, come un feto che per nascere meglio e strillare più forte e strozzare i genitori in culla gridi all'aborto e nel frattempo ha già cinquantotto anni (sarà per questo che si chiama Annozero?). La retorica della censura è il tema, lo spot, la linfa vitale, l'hybris, l'humus, l'habitat, il trogolo di Michele. Quando infine va in onda si parla, per tre ore di trasmissione, di quello di cui non si può parlare «in Italia», come se fosse Radio Londra e non la solita Rai 2 in prime time. Qualche volta viene invitato Enrico Mentana, che fa la parte del saggio e dice «Beh, ne stiamo parlando no?». Travaglio, I: il quadernino All'inizio, quando guarda il quadernino, dà l'impressione del bambino che legge la poesia davanti agli ospiti dei genitori o alla recita scolastica, invece è uno scioglilingua a funzionamento ipnotico-subliminale, almeno questo è l'intento. (Il surrealismo lo chiamava "cadavre exquis", cadavere squisito). Ricetta per preparare in casa un monologo di Travaglio: andate su Google, inserite la chiave di ricerca «Berlusconi processi», stampate una cinquantina di pagine, tagliatele in quattro parti ciascuna, mischiatele, cucitele insieme e leggetele senza interruzione e a velocità sostenuta. Per servire a cena, in diretta, condite con un paio di battute apparentemente contro la sinistra, qualcosa di irrilevante ma che faccia pensare voi siate imparziali, tipo «anche D'Alema è stato una volta a una cena con Tarantini, chissà che ci faceva...». Dopo potete portare tutto alla Rizzoli e farne un libro, il genere letterario è il «cut and paste» e Travaglio più che da Nanni Balestrini o William Burroughs è figlio della Microsoft Word Generation. Travaglio, II: il sorrisino Lo inquadrano quando parlano gli altri, non ho mai capito se gli fanno un segno e lui accende il sorrisino o se viceversa quando parlano i nemici tiene sempre d'occhio la lucina rossa della telecamera per fare il sorrisino. Quando inquadrano il sorrisino di Travaglio significa che Travaglio la sa lunga e l'altro è un impostore. Credo che il sorrisino sia preceduto, per esempio mentre parlano Belpietro o Ghedini o la Santanché o qualsiasi pezzo di m... fascista del centrodestra, da un cenno di Santoro (per esempio un occhiolino) a Travaglio che guarda il cameraman che inquadra Travaglio che fa il sorrisino. Servizietto esterno I Caposaldo del santorismo, il servizietto esterno è riservato a coloro che devono risultare brutti, sporchi, cattivi, fascistissimi. L'inviato modello deve avere una faccetta da Studentello Secchione e Moralista, si presenta con una cartellina piena di appunti, tabelle, diagrammi di flusso, articoli sottolineati. Chiunque faccia entrare l'inviato modello è fott*to in partenza: se lo sbatti fuori fai la figura del colpevole, se lo fai entrare e rispondi alle domande ti fa girare le scatole finché non lo mandi a quel paese e fai la figura del colpevole, se rimani calmo come il Mahatma Gandhi ti inquadrano in modo tale da farti sembrare, al cospetto dello Studente Secchione e Moralista, come minimo Adolf Hitler nella tana del lupo. I montatori e tagliatori della postproduzione fanno il resto. Servizietto esterno II È il contraltare del servizietto esterno negativo, teso a dimostrare la tesi santoriana e far sembrare lo Studente Secchione e Moralista davvero obiettivo e a far sì che il telespettatore santorizzato ti dica «Eh beh, ma allora è proprio obiettivo». La tecnica è far finta di contestare quello che si vuole far dire, per poi lasciarlo dire senza ulteriori contestazioni. A Giorgio Bocca, tanto per citarne uno, lo Studente Secchione chiede qualcosa del tipo «Non penserà davvero che è in pericolo la democrazia in Italia e siamo in un regime berlusconiano e Berlusconi è un terribile figlio di..., vero? Ce lo dica lei, che è così autorevole e noi le crediamo tutti». L'invocazione alle oppresse Nel corso di un dibattito, quando si è a corto di argomenti, l'invocazione alla minoranza funziona a meraviglia per distogliere l'attenzione e creare una cortina fumogena edificante. Esempio: mandano in onda un'intervista a Patrizia D'Addario e Concita De Gregorio si erge in difesa delle donne sfruttate e trattate come merce, segue applauso. Se l'avesse detto la Binetti sarebbe stata fischiata come moralista. Viceversa qualcosa di analogo tentata dalla Santanchè, magari in difesa di una figlia sgozzata dal padre musulmano, risulterebbe razzista e non rispettosa delle minoranze islamiche. La giovane «zero» Chiamata a rappresentare i giovani della «Generazione zero» e dunque a porre le domande dei «giovani» e a rappresentare i giovani, qualcuno si chiede dove Santoro trovi queste zero (d'estate? tra Capalbio e Cortina?), e perché le scelga sempre così fighettine «radical shaggy chic» e perché parlino tutte nello stesso modo, un italiano basic scandito quasi sintetizzato, come se fossero programmate, e come se avessero tutte la erre moscia (nobile ma di sinistra) anche se non ce l'hanno. Il modello di base è una Barbie acqua e sapone che abbia letto solo Uomini e no, di Elio Vittorini. Non credo che le ragazze zero di Santoro esistano realmente, sono ologrammi, software, intelligenze artificiali al contrario. La Borromeo, per esempio, una notte mi pare di essermela scaricata anche sull'iPhone, la mia però diceva «Ancova, ancova». Servizione esterno Chiunque può farlo anche da casa, istruzioni per realizzare anche voi un perfetto servizione esterno santoriano. Partite da una tesi qualsiasi, per esempio quella secondo cui la maggior parte della popolazione ritiene che Berlusconi sia cattivo. Uscite con una telecamera, e intervistate chiunque vi capiti. Una volta a casa tagliate tutti quelli che non lo pensano, tranne quelli che sembrano più idioti, e lasciate gli altri che confermano la vostra tesi. Servizietto interno Poiché ogni ospite di destra sporco e cattivo sa che Santoro, oltre a inquadrare a tradimento i sorrisini di Travaglio, ti toglie la parola proprio quando stai per dire quello che stai cercando di dire, ormai accade questo: l'ospite sporco e cattivo, continuamente interrotto chiede «Lasciatemi parlare!», Santoro può ben rispondere «Ehhhh, ancora con questa storia che non vi lascio parlare, sta parlando, parli!». Gli irriducibili del centrodestra ancora ci provano con dei «Mi consenta» vintage. Vaurismo Stessa tecnica del travaglismo, a fine trasmissione l'ultimo comunista rimasto (il dinovauro) sforna le sue vignette. Si dovrebbe ridere, ma la satira e i contenuti della trasmissione sono indistinguibili, quindi l'effetto è quello di un riassunto della puntata illustrato. Perché è fondamentale Vauro? Perché se da una parte ha una funzione didascalico-riassuntiva, dall'altra serve da parafulmine: il giorno dopo tutti si arrabbieranno con la vignetta di Vauro (esempio: Berlusconi per il terremoto abruzzese realizzerà solo l'aumento della cubatura dei cimiteri) e non per la puntata che ha teorizzato per tre ore esattamente quello che Vauro ha disegnato. (Massimiliano Parente - Il Giornale)
  5. vorthex

    Tanks curiosi

    no. è uno Sherman
  6. per iniziare a pensare di passare le selezioni, potremmo imparare a scrivere per bene i nomi dei topic e parole facili come scIenza o AEROnautico :sm: EDIT ho corretto il titolo...
  7. vorthex

    la marcia su pisa

    rimaniamo On-Topic però! se volete discutere di questi avvenimenti ci sono gli appositi topic dedicati
  8. vorthex

    Fucili d'assalto

    forse un utente ha citato questo genere di arma e gli ho risposto? magari pensare prima di scrivere...
  9. no infatti, non si discute affatto, considerando anche la qualità e la quantià degli ordigni controcarro di Hezboallah. tuttavia, mi lascia ancora perplessa la storia del capocarro e mi spiego: il Kornet è un missile estremamente potente (si parla di un valore di perforazione di 1300mm di RHA), mi pare moolto strano che, dopo la penetrazione, abbia ucciso solo il capocarro. se a questo aggingiamo che spesso e volentieri i capocarri israeliani combattono con i portelli aperti (tutti noi ricordiamo la macabra abitudine di aggangiare le mostrine di riconoscimento agli stivili e non al collo), mi pare più probabile che il missile sia esploso senza penetrare o con una penetrazione solo parziale e che le schegge e l'onda d'urto abbiamo fatto il resto, come in altri casi documentati.
  10. Da Zara non disintingueva un caccia da un incrociatore e questo giusto per farti un esempio...
  11. vorthex

    la marcia su pisa

    è chiaro che il tuo scopo sul forum non sia quello di convidere notizie e scambiere opionini, ma quello di rompere ed innescare flame, colpendo sui soliti argomenti, tanto cari agli estremisti di sinistra, come di destra: i carri russi, i carri israeliani, hezboallah, la folgore... bene, iniziamo cone 5giorni di sospensione, vediamo se ti calmi.
  12. il capocarro è morto perchè stava con il busto fuori dal carro, come da abitudine israeliana. se il missile fosse penetrato nella torretta, sarebbero morti tutti e non solo lui. di conseguenza possiamo affermare che: o non è stato conteggiato perchè morto "all'esterno del carro", o, più probabilmente, non era una Mk.IV il carro colpito. questi sono i tipici errori che si trovano nei racconti dei soldati (ma anche di alti gradi), dove la foga del combattimento fa perdere loro la chiarezza della situazione. non a caso, l'articolo, alla fine, riporta gli stessi dati postati da RID...
  13. ecco le fonti, senza scomodare amici dei terroristi e venditori russi. in Libano, nel 2006, i carri dello zahal hanno retto benissimo alle varie armi di hezboallah. eccone i dati (fonte RID): il merkava ancora una volta ha dato ottima prova di se, sono stati colpiti, dati alla mano, 50 carri dei quali 32 delle serie 2 e 3 e 18 della nuova serie 4. tutti tranne 2 (distrutti da potentissime IED) sono stati centrati da missili e/o razzi (come kornet, metis-m, konkurs, fagot, rpg-7 e 29). dei 50 carri colpiti, solo 22 sono stati perforati e in questi caso, abbiamo avuto solo 18 morti e tutto ciò sui merkava mk2 e 3. il numero di carri distrutto reale è di sole 5 unità,quindi pochissime! tenendo conto che gli attacchi venivano portati con un numero elevato di ordigni i risultati sono più che ottimi. mi sembra scontato dire che i carri distrutti sono quelli coi morti a bordo... quindi nessun Mk.IV fatto a pezzi dal Kornet, che rimane, comunque, un signor missile.
  14. vorthex

    Non Aprite Quella scatola!

    tanti aerei non meritano la giusta attenzione, si pensi anche agli idrovolanti. tuttavia, visto il trend positivo del modellisimo in questi ultimi anni, c'è da sperare per il meglio.
  15. io mi riferivo allo scacchiere arabo, ma fa lo stesso. comunque, non è offesa, ma la tua analisi è molto superficiale: i piloti nord-vietnamiti ebbero più assi con un maggior numero di vittorie, perchè loro erano obbligati a combattere per tutta la durata della guerra e non facevano nessuna turnazione (come i tedeschi che, guardacaso, ebbero assi con un numero di vittorie altissimo), alcontrario dei piloti americani. per di più, nel computo delle vittorie, son contati anche gli aerei d'attacco e non solo i caccia. che poi sia un fatto che, nonostante i primi mediocri esordi, le forze aeree americane mantennero sempre in positivo il rapporto abbattimento perdite, ottenendo, nel 72, risultati da guerra di corea... beh... non lascia spazio a molte speculazioni! ma basta con queste leggende da film di serie b! in Vietnam l'M-16 ebbe problemi di dentizione sia perchè era stato spacciato per un arma autopulente, sia perchè le munizioni erano di bassa qualità. risolti questi problemi, è diventata una signora arma e non sarà un caso che moltissime forze speciali nel mondo continuano ad usare il sistema Stoner. che poi l'AK sia talmente rustico da sparare anche con poca manutenzione è un fatto riconosciuto da tutti, ma non vedo cosa cambi: un soldato addestrato pulisce sempre la propria arma. con grande "gioia" noto che ti contraddici già da solo, non perderò tempo a farti capire come si leggono i "diagrammi" no. si ma a confronto di quanti catorci russi e francesi tirati giù? il numero vediamo se lo scopri tu. non vedo come questi eventi, arcinoti ai più (me compreso), siano inerenti a questa discussione... se proprio vuoi far vedere di conoscere le cose, inizia a dare dati giusti o parla della guerra contro i mao-mao
  16. ma non è possibile fare entrambe le cose?
  17. vorthex

    Marina militare russa

    beh, allora stanno messi mooolto peggio di quanto pensiamo!
  18. la tonalità è buona ma come mai sembra glassato?
  19. mescolando trasparente lucido ed oro (perchè il tettuccio è rivestito da una pellicola d'oro radar riflettente) si dovrebbe ottenere un ottimo effetto.
  20. vorthex

    Marina militare russa

    che magra figura!!! per giunta, costruire una LHD non è questa impresa impossibile, considerando che i russi non sono affatto digiuni di cantieristica navale! soprattutto, visto che le Mistral non sono queste "prime della classe", mi vien da dire che i russi vogliano mettere più le mani sull'elettronica occidentale, che sulla nave in se per se.
  21. hai delle fonti concrete per asserire queste cose? no perchè io ero rimasto che Obama abbandonò l'indonesia a 10anni e che non è assolutamente musulmano.
  22. ma è possibile denunciare queste merde umane? commettono anche reato...
  23. tanto è vero che spesso e volentieri erano gli stessi istruttori russi a pilotare i reattori sovietici, ottenendo gli stessi miseri risultati. certo, lo AK è un fucile grezzo, impreciso e studiato per un esercito di leva molto poco addestrato, l'M-16 è l'esatto contrario. sei molto male informato. confondi parecchi avvenimenti, traendone conclusioni assurde. gli F-105 è vero che ottennero un maggior numero di vottorie col cannoncino, ma non dovettero mai correre in aiuto degli F-4 che, infatti, li proteggevano, abbattendo i Mig di Hanoi, che di avanzato non avevano proprio nulla. eh??? considerando che le guerre "per procura" ci sono state eccome e le hai anche citate. dimostrartelo? invece di dire di leggere libri e riviste specializzate, comincia davvero a leggerle
  24. vorthex

    Israele - Iran

    tecnicamente possono eccome, il problema di una ipotetico fallout non è tecnico, ma morale. ovviamente, però, in casi estremi... estremi rimedi.
×
×
  • Crea Nuovo...