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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Little_Bird ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Più che altro spero che questo sistema sia presente sulle future Fremm, e venga retrofittato in tempi decenti anche sulle due Doria e il Cavour. -
Per completezza riporto quì quello che ho scritto nel topic Fremm nella sezione Marina: Considerate che l'Aster30 block2 sarà molto più simile al THAAD che al PAC3. Avrà un Kinetic Kill Vehicle (KKV), come lo stesso THAAD, e sicuramente un raggio e una quota massima maggiore rispetto al PAC3, quindi se asservito da un buon radar di scoperta lontana sarà un sistema sicuramente con capacità ben maggiori rispetto al MEADS. Oltre questo, tenete conto che l'Aster30 block2 è un missile completamente diverso dal block1, sia come sostanza, che come forma esterna. Come nuovo radar da affiancare all'Arabel per la scoperta e tracciamento di missili balistici si parla del ThalesRaytheon M3R, che in Francia dovrebbe entrare in servizio già nel 2010, per dare un iniziale capacità ATBM alle forze armate francesi. News Alla luce di questi sviluppi il binomio Samp/T / Meads italico risulta ancora più uno spreco di denaro e risorse.
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Considerate che l'Aster30 block2 sarà molto più simile al THAAD che al PAC3. Avrà un Kinetic Kill Vehicle (KKV), come lo stesso THAAD, e sicuramente un raggio e una quota massima maggiore rispetto al PAC3, quindi se asservito da un buon radar di scoperta lontana sarà un sistema sicuramente con capacità ben maggiori rispetto al MEADS. Oltre questo, tenete conto che l'Aster30 block2 è un missile completamente diverso dal block1, sia come sostanza, che come forma esterna. Come nuovo radar da affiancare all'Arabel per la scoperta e tracciamento di missili balistici si parla del ThalesRaytheon M3R, che in Francia dovrebbe entrare in servizio già nel 2010, per dare un iniziale capacità ATBM alle forze armate francesi. News Alla luce di questi sviluppi il binomio Samp/T / Meads italico risulta ancora più uno spreco di denaro e risorse.
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Bà, indipendentemente da questo, gli Aster30 designati per il Samp/T sono tutti block1, al contrario di quelli destinati all'impiego navale sono Aster30 e basta. L'Aster30 block2 comunque sarà complementare all'Aster30 block1, e quindi solo in ambito terrestre Samp/T, per quanto riguarda il PAAMS è tutta da vedere, anche se la MM ha espresso che non intende dotarsi di una capacità di ingaggio contro i missili balistici, ma solo della capacità di scoperta verso gli stessi.
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Il mezzo è sicuramente valido (però con cannone da 105, il 120 non lo terrei manco in considerazione). Quello che è da mettere in dubbio è l'impiego. Personalmente un mezzo come la Centauro, o comunque qualsiasi tipo di blindo medio-pesante con bocca da 105 lo vedo bene nello stesso utilizzo che ne fanno gli americani dello Striker MSG, cioè di supporto alle truppe. In particolare, nelle compagnie dei battaglioni striker, è presente un plotone di supporto di fuoco con tre MSG, questo garantisce un certo supporto ravvicinato ed organico alla compagnia. L'utilizzo che ne facciamo noi, in reggimenti dedicati per della pseudo-ricognizione, lo trovo antiquato, a mò di Guerra Fredda. Per questo tipo di impieghi è molto meglio un veicolo come il Fennek anglo-tedesco, o magari un Lince con una suite di sorveglianza dedicata (Selex Vistar).
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Sta bene all'Inter aver perso. Almeno la prossima volta impareranno a giocare seriamente dal primo minuti e non a giochicchiare e perdere tempo. Forse lì in mezzo nessuno si era accorto che giocavamo contro il Milan e non contro l'ultima in classifica. Pure Mourinho dovrebbe imparare a far giocare i giocatori che meritano (Adriano al posto di Quaresma dal 1''), e ad evitare di inserire 457 attaccanti tutti insieme. La scorsa settimana ci ha detto bene, questa no.
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Ricopio quì la news riportata da Eagle Spotter nella Sezione Marina a questo messaggio: Nello stesso numero di RID, nell'articolo sul SAMP/T che sta entrando in servizio nell'Esercito (sezione di tiro già in servizio alla Scuola di Artiglieria nella configurazione completa però limitata ad 1 lanciatore, con l'ordinativo già posto per 5 sezioni di tiro, ciascuna con 4 lanciatori, 32 missili pronti al fuoco e 32 di riserva, tutti da assegnare al 4° Rgt A/A). Mi correggo quindi per quanto detto nel topic precedente, quindi le batteria Samp/T italiane avranno ognuna quattro lanciatori, ognuno con otto missile pronti al lancio.
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Riorganizzazione discussioni sezione "Blog&News"
Little_Bird ha risposto a admin nella discussione INFO sito & segnalazione errori
Probabilmente galland non aveva ben chiaro il fatto che la sezione Blog&News sarebbe stata chiusa e che quindi i topic li presenti per forza di cose spostati altrove. Ma apparte questo, non credo che sia una incompresione simile debba generare mal'umori. Non lo dico per spavalderia ma avendo fatto parte in passato di uno staff di un forum molto grande (per altro con tematiche simili) so cosa significa l'operato di uno staff, e tutte le varie difficoltà (che molte delle volte i forummisti ignorano per una serie di motivi) che ci sono da affrontare per mandare avanti un forum come questo. Buon lavoro! -
12 celle ottuple significa che le prime sei Fremm avranno i loro 16VLS A50, dove potranno mettere sia Aster15 che 30, ottimo! Empar attivo... stamattina mi sono svegliato felice! (anche se un pò in ritardo ) Credo che se il piano di sviluppo del naviglio europeo procederà nel medio periodo come descritto su molti siti, la MM sarà la marina europea con le maggiori capacità AAW, basta fare un resoconto dei desiderata delle marine maggiori. Il futuro si delinea con 8-10 Fremm con capacità AAW notevoli, e due Doria che sono lo state-of-art! Questa notizia può significare due cose: 1- forse qualche missile ordinato in precedenza per il Samp/T non era block1, e utilizzando il Samp/T questo missile, gli Aster30 "normali" sono stati dirottati per l'utilizzo sulle Fremm. 2- ci si sta indirizzando verso l'utilizzo dell'Aster30 block1 anche in ambito navale.
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Riorganizzazione discussioni sezione "Blog&News"
Little_Bird ha risposto a admin nella discussione INFO sito & segnalazione errori
Avevo proposto il topic "News" nelle sezioni di forza armata per risparmiare di creare la seconda sezione (oltre quella "Forze aeree") visto le desiderata dello Staff, però la tua idea di creare una sezione ad hoc non è per niente male, anche se poi si rieschierebbe di creare doppioni di discussioni nella sezione "News e discussioni generali" e nelle sezioni di forza armata... Ah, altra cosa che volevo dire, che è più un invito a tutti gli utenti che altro, è che quando si apre un topic, di sfruttare a dovere sia il titolo che il sottotilo, e non di scrivere una semplice parola in cui non si capisce niente o poco, in modo da essere più chiari possibili, gli strumenti ci sono, sfruttiamoli. -
Riorganizzazione discussioni sezione "Blog&News"
Little_Bird ha risposto a admin nella discussione INFO sito & segnalazione errori
Provo a dire la mia, ma inizio dicendo che quoto quello che hanno detto pap e pic. Allora “Altre forze armate” sarebbe da nominare come ha detto pic in “Forze armate”. Le sezioni dovrebbero essere tre, “Forze aeree”, “Forze terrestri” e “Forze navali”, dove poter parlare di tutto quello riguardati le varie FF.AA. Italiane e non lasciando libere le sezioni specialistiche che ora risultano più intasate da topic che in realtà non coincidono con la sezione in cui vengono messi (in questo modo si inizierebbe a riordinare la sezione “Caccia”, come accennato da pap). Per tenere ordinata anche la sezione “Blog e news”, che dovrebbe trattare solo informazioni di stampo aeronautico (come detto dallo Staff), in ognuna delle tre sezioni riguardante le forze armate (quindi “Forze aeree”, “Forze terrestri” e “Forze navali”) si potrebbe aprire un topic, da mettere come importante in testa alla sezione, da chiamare “News forze terrestri/aeree/navali” in cui segnalare tutte le novita e basta (senza discuterne). Se poi si vuole discutere su una news, si apre un topic con il titolo della News stessa, magari mettendo come sottotitolo una cosa tipo “discussione”. Sono d’accordo con lo Staff del forum quando dice che molte, troppe sezioni rischiano di frammentare il forum creando disordine, ma credo che aggiungendo una sola sezione come da idea di paperinik si possa solo che creare più ordine e facilità di operare per lo Staff dei moderatori. -
Riguardo le artiglieria, anche per rientrare in tema, come stanno procedendo le consegne dei PzH2000 ai reparti? L'8° rgt. li ha ricevuti tutti? Si sa qualcosa?
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E quale sarebbe l'ennesima rindondanza tra MMI e GC? Al massimo volevi dire tra GC e GdF!
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4 o 6. L'Italia ha optato per 6 lanciatori se non erro, i Francesi per 4.
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Si si, mi sono espresso male, ma volevo dire quello comunque!
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Da T1 a T2 no. E' stato programmato un retrfit per portare tutti i block1, block2, block2B al block5, che è l'ultimo block della T1.
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Ecco quì riassunti tutti le tranche, batch e block del programma Eurofighter, ammetto che a un certo punto ho iniziato a non capirci più niente con tutte queste divisioni, vabbè: Tranche 1 (divided into batch 1 & 2): Batch 1 (Block 1): Block 1 2003: - Phase 3 FCS - EJ200 MK101 EIS - No refueling probe and gun - PSP1 software for initial air combat training - no DASS, IFF, PIRATE, MIDS and some other equipment - stores 1 x centre line tank, 2 AIM-9L or ASRAAM and 4 x AIM-120B Block 1B/C (through R1 upgrade from april/may 2005): - Addition of the refueling probe and gun - changes to the electrical systems - software update Batch 2 (blocks 2, 2B & 5): Block 2 2004/2005: - EJ200 MK101FOC - Phase 3 FCS with DRF and ALSR - Gun & refueling probe from start - initial autopilot and DVI - enhanced AA modes for Captor-C - DASS with MAWS, ESM & ECM - MIDS - initial sensor fusion - DME-P, GPWS & MLS - no seperate TACAN (now incorporated by the MIDS) - stores added: IRIS-T (analoge interface) Block 2B 2006: - Phase 4 FCS with AMLS (full carefree handling for AA) - PSP3 software - Ariel TRD - imrpoved sensor fusion - stores added: AIM-120C-5+ability to use up to 3 x tanks, 4 x SRAAM, 6 x MRAAM Block 5 2007: - Phase 5 FCS full performance envelope & AG munitions handling - PSP4 software - Full autopilot and DVI - improved GPS - Captor-C with initial AG modes - Full DASS including LWR, automated chaff/flare dispenser and Sky Buzzer TRD (Germany only) - Initial PIRATE - full sensor fusion - weapons: gun for AG, PAveway II and GBU-10/16 Austere Package (RAF Typhoon block 5 only): - Enhanced Paveway II and Litening III (not fully capable right now) Notes: - HEA is supported by PSP4 software and will be delivered in 2009 - PIRATE will receive full functionality with software update - MAWS currently inactive (hardware exists however), will be "activated" via software update - All older tranche 1 aircraft will be brought to block 5 standard via the R2 upgrade Tranche 2 (batches 3, 4 & 5 according original plans): Batch 3 block 8 2008: - new engine controls (DECMU) - new mission computers - Captor-D (new components including PowerPC processor) - New DASS/Praetorian computers - PSP4 software is initially used - No austere package for RAF block 8 aircraft batch 4 block 8B (Phase 1 Enhancements) ~2012: - New software based on RTOS - improved MMI including display formats for AG weapons... - Ability to attack AA targets, while continueing AG run - new radios - Improved MIDS (increased transfer rates; improved communication with ground units) - imrpoved DASS (new ESM/ECM, maybe improved TRD) - Captor-D additional AG modes - new GPS (probably DGPS) - IFF mode 5 likely - unspecified external changes (maybe Apex strakes or already CFTs) - weapons: full Litening II/III, IRIS-T (digital), EGBU-16 and Enhanced Paveway IV Tranche 2 notes: Tranche 2 was originally supposed to consist of the three batches 3, 4 and 5 in which aircraft of the standards block 8, 10 and 15 should have been produced with the latter 2 featuring the EOC 1 & 2. EOC 1 & 2 was eventually replaced by P1E & P2E, but just P1E has been contracted (march 30th 2007) and P2E has been abondoned in favor for increamental upgrades similar to the RAFs austere package for block 5 aircraft. I'm not sure if the batches are retained, but the block 10 & 15 has been eliminated. It might be that final tranche 2 aircraft will receive a new block number beyond 8. Plans call for the integration of additional weapons such as Brimstone, Storm Shadow, KEPD-350 Taurus and Meteor. Weapon options include HOSBO/HOPE, AIM-120C-7 (interim solution until Meteor is available), GBU-54 LJDAM and ARMs as well as ASMs if a customer requires it. 2000 l wing tanks are likely and additional avionics upgrade possible. Tranche 3: Tranche 3 was originally supposed to consist of the batches 6 & 7 with aircraft being produced in the so called block 20 & 25 configurations. As there were changes to T2 designations it might be that T3 aircraft will be designated differently. Capabilities has not been specified, but a number of options exists. These options include: - Captor-E AESA (with mechanical sweeping options in addition) - stronger engines (not neccessarily designated EJ230 or EJ270) - 3-D TVC (a new nozzle based on the current one is studied at the moment, though no requirement exists within the customers) We have yet to wait until T3 is contraced before we know more about the capabilities of aircraft which will be produced within T3. One thing I'm pretty sure is a wireless hand held computer for data transfer with the aircraft (for maintainance purposes).
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E comunque pare che i Rafale siano prodotti solo in tre sottoversioni, le famose F1, F2 e F3, la cui ultima sembra già qualificata e approvata. I Typhoon fin'ora sono a -se non erro- quattro block per la prima tranche, e sembra altri due per la seconda, con un programma di aggiornamento per portare tutti i tranche1 a livello block5 (ultimo block della prima tranche), incognite invece per quel che riguarda la seconda. Insomma, credo che la nostra situazione sia più frammentaria di quella francese, e credo che ci sia anche poco da prendere in giro i cugini d'oltralpe.
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Tornado DS? Saranno dei Tornado nostalgici diessini
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Ma non si sa niente sui sistemi di sorveglianza (ottici?) da istallare sulle Puma 4x4 dei rgt. di cavalleria?
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L'Esercito Italiano acquista 16 CH-47F "Chinook"
Little_Bird ha risposto a picpus nella discussione News Aviazione
16 si, sono pochi, ma meglio 16 F che i 4 C Plus che attualmente mandiamo in giro per il mondo spostandogli da una parte all'altra. (si, i Chinook dotati di sistemi di autoprotezione e quindi impiegabili in teatro sono 4 su 22 mantenuti in condizione di volare) Comunque ricordo che l'accordo era per 16+4 macchine, chissà. -
F-16CJ/DJ Block 50D/52D An unknown number of Block 50/52 aircraft have been delivered to the USAF modified to perform the Suppression of Enemy Air Defenses (SEAD) mission, replacing the F-4G ‘Wild Weasel’ aircraft; these were unofficially designated F-16CJ/DJ. Capable of launching both the AGM-88 High-speed Anti-Radiation Missile (HARM) and AGM-45 Shrike anti-radiation missiles, the F-16CJ/DJ are equipped with a Lockheed Martin AN/AAS-35V Pave Penny laser spot tracker and the Texas Instruments AN/ASQ-213 HARM Targeting System (HTS), with the HTS pod being mounted on the starboard intake hardpoint. The first F-16CJ (serial number 91-0360) was delivered on 7 May 1993. Da wiki. Il Tornado GR4 nella RAF, almeno nel medio periodo verrà sostituito dai Typhoon e dagli F-35B, in futuro probabilmente si ricorrerà agli UCAV. Riguardo noi, partecipiamo al progetto nEORUn, per sviluppare un dimostrare UCAV per il futuro in questo settore, senza contare i vari dimostratori che stiamo sviluppando "in casa".
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Interessantissimo articolo sull'attuale (e futura) organizzazione della fanteria nell'Esercito Italiano, firmato dal ben conosciuto Scarpitta: http://cca.analisidifesa.it/downloads/3883448111_it.pdf
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Ogni tanto ci sono buone nuove: RAGGIUNTA LA MATURITÀ DEL SAMP-T Lo scorso 11 luglio al CASACA dell’Esercito a Sabaudia, la MBDA ha tenuto una press conference per illustrare i positivi risultati raggiunti dal programma e la confidenza sulla maturità e validità del programma conseguiti dalla forza armata. Nella fase introduttiva del briefing, il gen. Cusello – direttore del programma FSAF (Famiglia di Sistemi Superficie-Aria del Futuro) – ha ricordato come la gestione contrattuale del programma venne trasferita nel giugno 1999 all’OCCAR (in origine nel 1989 era stato creato il Consorzio EUROSAM cui partecipavano Aèrospatiale, Thomson-CSF e Selenia) per avviare la prima fase (definizione) conclusasi nel 2001 per poi arrivare alla seconda fase di sviluppo e industrializzazione del prodotto con la realizzazione dei prototipi che hanno poi sostenuto le prove di qualifica sia a livello tecnico che operativo. Nel 2003 è stato firmato il contratto di produzione e avviata la produzione che oggi inizia a dare i suoi prodotti finiti con ipotesi di consegna dei primi sistemi già a partire dalla fine del prossimo anno. Per l’Esercito il SAMP-T è uno dei più importanti e costosi sistemi d’arma che entreranno in servizio nel prossimo futuro ed è quindi ovvio che l’attenzione della forza armata nei suoi confronti sia massima. Il sistema SAMP-T, sviluppato nell’ambito del programma italo-francese FSAF guidato da MBDA, nasce con l’esigenza di adeguare le capacità operative dei sistemi Medium SAM in dotazione all’Esercito ai nuovi scenari caratterizzati da elevata dinamicità che comportano tempi di reazione molto ridotti ed esigenze elevate di mobilità dove per mobilità s’intende non soltanto muoversi su ogni tipo di terreno ma anche la capacità di adeguare il proprio dispositivo all’assolvimento del compito con modalità e tempi commisurati alla dinamicità delle forze operative terrestri poste sotto la loro protezione. I tempi di reazione non possono più essere quelli ottenibili con l’Hawk la cui prontezza operativa risente di scenari di riferimento ampiamente superati basati su siti stanziali. Da questo contesto emerge quella che è la missione del SAMP-T: operare nel dispositivo contraereo nazionale e NATO, capacità di eseguire ingaggi simultanei, gestire più missili in volo contro bersagli differenti, operare in maniera autonoma o integrata con altri sistemi di difesa, operare in situazioni di saturazione e in ogni tempo e soprattutto in presenza di livelli elevati di contromisure elettroniche. Il nuovo sistema d’arma sostituirà dal 2010 l’Hawk in servizio dagli anni ‘60. La necessità di contenere i costi di esercizio sta orientando l’Esercito a prevedere l’assegnazione delle cinque sezioni acquisite ad un unico reggimento di artiglieria contraereo che possa sfruttare al meglio le sue potenzialità; resta inteso che il reggimento rimane la minima unità elementare autonoma di riferimento per l’impiego. Il 2010 dovrebbe essere l’anno dell’iniziale capacità operativa. Il SAMP-T è un sistema caratterizzato da elevata flessibilità, mobilità, distanza di scoperta fino a 60 km, capacità di fronteggiare più bersagli in volo ad una distanza radar-lanciatore che può arrivare fino a 5 km con un collegamento via radio VHF o con un cavo in fibra ottica, quota massima di utilizzo del missile fino a 20 km. Tempi di reazione estremamente ridotti nell’ordine di pochi secondi, è interoperabile con altri sistemi di C2 ed in futuro per conferire al sistema capacità antimissile (TBM) saranno apportate delle modifiche al seeker con aggiunte di nuove logiche e algoritmi, modifiche al pilota automatico e al meccanismo di letalità. La composizione della sezione SAMP-T si articola in un modulo di ingaggio, un modulo radar di identificazione IFF, un modulo di lancio, un modulo di caricamento ed uno di alimentazione. La versione italiana rispetto a quella francese differisce per la presenza di un modulo di comando (MC) dedicato al controllo della manovra, alla gestione del flusso informativo con i livelli superiori nonché alla gestione della difesa vicina dello schieramento. L’MC risponde ad una specifica esigenza della forza armata che è quella di dotarsi di un modulo in grado di automatizzare con un software dedicato tutte quelle funzioni di C2 che con il sistema Hawk erano prima assolte in maniera manuale; il personale che opera all’interno dell’MC è in grado di monitorizzare costantemente la situazione tattica, ricevere ordini, inoltrare le informazioni richieste con apposita messaggistica digitalizzata, pianificare lo schieramento delle unità sia quello attuale che successivo consentendo al comandante di decidere l’area migliore di dove schierare il sistema d’arma. Il modulo di lancio esegue le operazioni automaticamente attraverso quello di ingaggio, dispone di 8 missili pronti al lancio con possibilità di lancio singolo o salva di due missili intervallati tra loro di 0,5 sec. Il missile del sistema SAMP-T è l’ASTER 30 con terminale PIF-PAF che consente un’elevata manovrabilità ed una accelerazione addizionale laterale con la testa di guerra (warhead) posta al centro. La capacità di lancio prevede 8 missili “pronti al tiro” per ogni lanciatore, 32 missili per la configurazione a 4 lanciatori, 48 missili per quella a 6 lanciatori. Il radar multifunzione Arabel 90 consente una sorveglianza omnidirezionale (360° in azimut e -5°/+90° in elevazione), inseguimento 3D multi target e passivo 2D degli ingannatori, uplink verso i missili Aster, detezione e conferma del bersaglio nell’ambito del medesimo giro d’antenna (un secondo come tempo della rotazione completa). Il sistema è in grado di integrarsi con i centri di comando e controllo della difesa aerea con gli elementi L11B, ATDL1 e Link16 attraverso la trasmissione, ricezione ed elaborazione dei dati riferiti alla traccia, ricezione degli ordini di controllo tattico, trasmissione delle informazioni relative allo stato delle armi. La componente logistica si avvale di shelter per manutenzione dei moduli e per il ripristino dell’operatività del sistema SAMP-T; per la mobilità ci si avvale di elementi con dimensioni e interfaccia ISO standard ed ogni elemento è trasportato da un autocarro Astra 8x8 ad elevata mobilità dotati di attacchi ISO standard. I tempi che caratterizzano il sistema richiedono circa 20 minuti per l’acquisizione dell’operatività e circa 15 minuti per l’allestimento in ordine di marcia. Il personale addetto è molto ridotto e richiede 16 operatori per la configurazione a 4 lanciatori più 11 operatori per la manutenzione di primo e secondo livello di una sezione. Il controllo tattico può assumere diverse configurazioni e quella presentata al briefing riguardava il controllo tattico autonomo: in tale modalità più batterie adiacenti possono coordinare i loro interventi qualora le zone di intercetto si sovrappongono in quanto un radar di una sezione riesce a visualizzare e trasmettere le tracce al radar adiacente. E’ stato spiegato cosa significa l’acronimo ATOC (Attività di Accettazione Tecnica Operativa Comune) che corrisponde all’attività in corso; ATOC significa ottenere il massimo vantaggio dall’armonizzazione dei processi italo-francese volti all’introduzione in servizio del sistema d’arma. La prima fase ATOC si è conclusa il 10 luglio 2008 mentre le due fasi successive previste nel secondo semestre 2009 e primo semestre 2010 serviranno a verificare le modifiche introdotte per migliorare le prestazioni/capacità del sistema: Link16, l’interrogatore di nuova generazione, capacità antimissile del Blocco 1 con due lanci che verranno effettuati sul poligono in Francia. In sostanza il SAMP-T è un sistema di difesa aerea in grado di essere impiegato in modo autonomo oppure centralizzato in un’architettura di difesa con prestazioni che consentono di seguire 50 tracce interne più 50 esterne; nell’ambito della mobilità è possibile trasportarlo per via aerea a bordo di C-130 Hercules, C-160 Transall e dei futuri A400M . Da ricordare che l’Esercito italiano, con una sua unità, ha recentemente effettuato con successo due lanci di prova del missile ASTER 30 presso il PISQ (Poligono Interforze Salto di Quirra) in Sardegna testando l’intera configurazione operativa del sistema. I lanci sono stati eseguiti in scenari leggermente diversi tra loro come grado di complessità e contro un Miraci 100 nel primo e contro due Miraci 100 dove in questo caso il sistema ha seguito la coppia di bersagli, identificando l’obiettivo scelto per l’attacco ed intercettarlo a 21 km di distanza mentre effettuava una manovra evasiva. Le prospettive commerciali per il SAMP-T riguardano la Finlandia e il Qatar. Nel primo caso è stato offerto un sistema con l’ASTER 30 in versione basica con logistica iniziale completa con manutenzione in condizioni operative per 4 anni; offset al 100%. Il sistema in competizione è lo SLAMRAAM della Kongsberg/Raytheon mentre per il Qatar è prevista l’offerta di sistemi più uno in opzione (ciascuno con lanciatori, ricaricatore, simulatore munizione), missili ASTER 30 e logistica integrata. Il Qatar è interessato alla versione Long Range con il sistema integrabile con radar di un sistema esterno; in competizione il SAMP-T sarà contro il PAC 3 statunitense. http://www.analisidifesa.it
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Razionalizzazione forze di polizia Italiane
Little_Bird ha pubblicato una discussione in Discussioni a tema
Vi riposto un articolo trovato su Analisi Difesa, apparso in precedenza sull'Agenzia "Il Velino", in data 5 Agosto scorso. Speriamo che porti a qualcosa di concreto. Secondo quanto riportato dall’agenzia “Il Velino” il 5 agosto scorso al ministero dell’Interno si lavora su un nuovo progetto sicurezza che coordinando meglio le forze di polizia possa produrre risultati concreti in poco tempo. Questo il testo dell’articolo dell’agenzia. Nel nostro Paese non mancano gli addetti all’ordine e alla sicurezza: abbiamo un “poliziotto” ogni 180 abitanti, in Gran Bretagna e in Germania il rapporto è di uno a 300, in Francia di uno ogni 210. Una sproporzione che grava sui contribuenti italiani per i costi elevatissimi. Nella Penisola operano ben cinque forze di polizia, per un totale, secondo i sindacati di settore, di 340 mila unità: 44 mila della polizia penitenziaria, 116 mila carabinieri, 110 mila della polizia di Stato, 66 mila della guardia di finanza, settemila forestali. E circa 3.500 fra dirigenti, funzionari e agenti dei servizi segreti. A questi si sono aggiunti altri tremila “poliziotti soldati”. Nelle grandi città, come pure in quelle piccole, la gente sente sempre meno la presenza dello Stato. Eppure sulla carta non sarebbe proprio così. La questura di Milano, dopo Roma, è quella che conta il maggior numero di poliziotti. Attualmente sono circa 3.800, rispetto all’organico ne mancano 400. Solo il 10 per cento del personale è utilizzato ogni giorno su strada, mentre le volanti per turno sono mediamente 14. Ai poliziotti dipendenti dal questore sono da aggiungere quelli dei reparti mobili, della polizia postale, del nucleo prevenzione crimine, della polizia ferroviaria, della scientifica e della polizia di frontiera che però sono tutti coordinati direttamente da Roma. In tutto circa 6.500 agenti. Ai quali si aggiungono i carabinieri, che sono quasi altrettanti e i circa 2.500 uomini delle Fiamme Gialle. Praticamente un addetto alle forze di polizia ogni 200 abitanti. Milano, come l’Italia, sotto il profilo della sicurezza dovrebbe quindi essere una delle città più protette. Ma non è così. Gli sprechi di risorse umane sono innumerevoli a partire dalla scorte. Il loro numero rappresenta, come per le intercettazioni telefoniche disposte dai magistrati, un record mondiale. Sono quasi 645 le persone che godono della protezione di 1.150 poliziotti, 790 carabinieri, 220 finanzieri e 100 agenti della polizia penitenziaria. Un piccolo esercito, coordinato dall’Ufficio centrale presso il Viminale, che costa decine di milioni di euro e che soltanto da qualche tempo viene monitorato per essere ridimensionato, ma si trova ad agire fra mille pressioni e tantissime richieste. Nel nostro Paese, altra eccezione, esistono perfino le scorte aeree, basti pensare che per molti vertici istituzionali sono previsti gli spostamenti con aerei di Stato: con quelli del CAI o dell’Aeronautica, a volte in competizione fra loro. E così qualche migliaio di uomini preparatissimi e quasi sempre molto giovani e addestrati che provengono dal Ros e dai reparti scelti della polizia e delle Fiamme Gialle vengono sottratti a compiti operativi. Gli sprechi non finiscono certo nelle scorte. Per il controllo del territorio nazionale sono impegnati quotidianamente soltanto 17 mila carabinieri, distribuiti in 4.760 stazioni. La polizia ne mette in campo 15 mila, concentrati nelle grandi città, alle dipendenze di circa cinquecento commissariati. Ma alcune migliaia di uomini del comparto sicurezza sono assorbiti dai centralini telefonici delle varie forze di polizia: almeno tre, si tratti di un piccolo o di un grande centro. Gli ultimi esperimenti per l’integrazione vanno avanti con molta fatica, anche perché le tre forze usano a volte sistemi tecnologici differenti. Le sale operative sono al massimo interconnesse, come a Milano, in modo che tutti possano conoscere cosa fanno gli altri, ma la fusione è di là da venire, nonostante i calcoli indichino che si risparmierebbero almeno mille uomini. Infine, c’è un settore che subisce, come pochi altri, continui ridimensionamenti di mezzi e personale: è quello della polizia stradale. Il nostro paese vanta più di un record per la gravità degli incidenti e per una mortalità sempre più alta. Nonostante gli accorati appelli del capo della polizia Antonio Manganelli, i ruoli e i mezzi della “stradale” sono ai minimi storici. Negli anni sessanta, a fronte di un parco macchine che non arrivava a 10 milioni, c’erano 8.500 poliziotti. Nel 2008 sono meno di 12 mila a fronte di una pianta organica che ne prevede 13.500 e inferiori di numero all’anno 2001 quando i poliziotti erano 12.600. Oggi con un parco macchine di oltre 45 milioni di vetture le pattuglie sono in tutto 1.400 - divise in quattro turni - e devono controllare l’intera rete autostradale e le strade statali. Per questo se ne vedono sempre di meno sulle strade, anche su quelle interessate da moltissimo traffico. (vum) http://www.analisidifesa.it