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  1. lender

    Eluana tra vita e morte

    In attesa di rileggere con la doverosa cura che il caso richiede il corposo intervento postato da Mirgal, faccio una domanda e una puntualizzazione: - chi stabilisce qual'è la soglia di dignità per la vita di una persona? Con quale criterio? - Le suore che accudiscono Eluana si sono offerte di poter continuare a prendersi carico di lei e non la ritengono in una condizione "penosa", dove penosa è inteso come indegno di vivere. EDIT; non mi piace inserire post troppo lunghi, ma in questo caso faccio un'eccezione: da http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=3876: La Sentenza di Morte emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di Eluana Englaro è veramente agghiacciante, fa venire i brividi, cancellando definitivamente le nostre speranze e condannando duramente tutti i disabili gravissimi: mi chiedo cosa ne sanno i Tribunali e la Scienza Medica dello Stato Vegetativo? Di cosa si sono accertati? Esistono dei parametri e dei criteri validi per confermarne l'irreversibilità? Assolutamente no. Rimango scioccato dal duello che appare solamente tra il Signor Englaro e la Chiesa, e noi protagonisti direttamente coinvolti, nulla di tutto ciò. Staccare il sondino che porta l'alimentazione sarà una morte veramente atroce, la definirei alquanto orribile. La definizione di Stato Vegetativo permanente si riferisce invece a una prognosi sottoposta a gravi margini di errore. Non esistono tutt’oggi validi criteri per accertare l'irreversibilità del Coma e dello Stato Vegetativo. Prova schiacciante senza ombra di dubbio è la mia storia, quest'ultima confermata anche da Bob Schindler fratello di Terri Schiavo. Oggi ho quasi 43 anni, sono stato vittima di uno spaventoso incidente stradale (come Eluana Englaro Glaswos Coma scale di 3-4 grado) avvenuto a Catania l’11 settembre del 2003, riportando danni assonali diffusi che interessavano anche la ragione ponto-mesencefalica entrando in coma, successivamente trapassando lo stato vegetativo permanente. Ho vissuto nell'incubo per quasi due anni, incredibilmente nel 2005, mi risveglio e riesco a raccontare che io sentivo e capivo tutto. Durante il mio stato vegetativo io avvertivo e sentivo di avere fame e sete, non avvertivo solamente il sapore del cibo. Finalmente oggi riesco a sentire il sapore del cibo perché riesco ad essere nutrito dalla bocca (fino ad oggi sono portatore di PEG). Io sentivo ma nessuno mi capiva. Capivo cosa mi succedeva intorno, ma non potevo parlare, non riuscivo a muovere le gambe, le braccia e qualsiasi cosa volevo fare, ero imprigionato nel mio stesso corpo, proprio come lo sono oggi. Provavo con tutta la mia disperazione, con il pianto, con gli occhi, ma niente, i medici troncavano ogni speranza, per loro ero un “vegetale” e i miei movimenti oculari erano solo casuali, insomma non ero cosciente. Sentivo i medici dire che la mia morte era solo questione di tempo, e iniziavo ad aprire e chiudere gli occhi per attirare l'attenzione di chi mi stava attorno. I medici parlavano sempre di stato vegetativo permanente e irreversibile, lo ribadivano e lo scrivevano. Io riesco a comunicare tramite un computer, selezionando con gli occhi le lettere sullo schermo. Oggi a distanza di quasi 5 anni vivo da paralizzato, la mia patologia è quella che si chiama sindrome assimilabile alla Loked.in “uomo incatenato”. La mia storia la raccontai anche a Piergiorgio Welby, supplicandolo “inutilmente” di lottare per la vita. Dal mio letto di quasi resuscitato alla vita, voglio gridare a tutto il mondo il mio straziante e silenzioso urlo. Questa sentenza di morte emessa nei confronti di Eluana Englaro è veramente una sentenza agghiacciante: se applicata, si inizia la nuova era dell'eutanasia con l'eliminazione di tutti i disabili gravissimi che aspettano e sperano anche nella scienza. Il mio è il pensiero semplice di chi ha sperimentato indicibili sofferenze fisiche e psicologiche, di chi è arrivato a sfiorare il baratro oltre la vita ma era ancora vivo, di chi è stato lungamente giudicato dalla scienza di mezza Europa un vegetale senza possibile ritorno tra gli uomini e invece sentiva irresistibile il desiderio di comunicare a tutti la propria voglia di vivere. Durante quegli interminabili due anni di prigionia nel mio corpo intubato e senza nervi, ero io il muto o eravate voi, uomini troppo sapienti e sani, i sordi? Ringrazio i miei cari che, soli contro tutti, non si sono mai stancati di tenere accesa la fiammella della comunicazione con questo mio corpo martoriato e con questo mio cuore affranto, ma soprattutto con questa mia anima rimasta leggera, intatta e vitale come me la diede Iddio. Ringrazio chi, anche durante la mia “vita vegetale”, mi parlava come uomo, mi confortava come amico, mi amava come figlio, come fratello, come padre. Dove sarebbe finita l’umana solidarietà se coloro che mi stavano attorno durante la mia sofferenza avessero tenuto d’occhio solo la spina da sfilare del respiratore meccanico, pronti a cedermi come trofeo di morte, col pretesto che alla mia vita non restava più dignità? La mia famiglia sfidava la scienza e la statistica dei grandi numeri svenandosi nel girovagare con me in camper per ospedali e ambulatori lontani. Urlando in Tv (Porta a porta e similari) minacce e improperi contro la generale indifferenza per il mio stato d’abbandono. Vi ricordate di quel piccolo neonato anencefalico di Torino, fatto nascere per dare inutilmente e anzitempo gli organi e poi morire? Vi ricordate che dalla sua fredda culla d’ospedale un giorno strinse il dito della sua mamma, mentre i medici quasi sprezzanti spacciavano quel gesto affettuoso per un riflesso meccanico da avvizzita foglia d’insalata? Cara Mamma, quando mi coprivi di baci e di preghiere, anch’io avrei voluto stringerti quella mano rugosa e tremante, ma non ce la facevo a muovermi, né a parlare, mi limitavo a regalarti lacrime anziché suoni. Erano lacrime disprezzate da celebri rianimatori e neurologi, grandi “esperti” di qualità di vita, ma era l’unico modo possibile di balbettare come un neonato il mio più autentico inno all’esistenza avuta in dono da te e da lui. Sì, la vita, quel dono originale, irripetibile e divino che non basta la legge o un camice bianco a togliercela, addirittura, chissà come, a fin di bene, con empietà travestita di finta dolcezza. Credetemi, la vita è degna d’essere vissuta sempre, anche da paralizzato, anche da intubato, anche da febbricitante e piagato. Signor Presidente della Repubblica, solo il suo intervento (ma con i fatti) potrà evitare ulteriori richieste di eutanasia, in alternativa ordini di chiudere tutti i reparti di rianimazione. (Salvatore Crisafulli)
  2. lender

    Eluana tra vita e morte

    Dare da bere e da mangiare ad una persona non è equiparabile a "cure mediche" e quindi ad un accanimento terapeutico. E quale è il criterio per dire che non è viva? Perchè in questi casi non vale il principio di precauzione per cui, forse vale la pena di salvaguardare quel lumicino di speranza che ancora c'è, invece di spegnerlo del tutto e in modo così crudele? Molti anni fa, ricoverara nella stessa stanza di mia nonna (negli ultimi giorni di vita), c'era una giovane ragazza in stato vegetativo a seguito di un'overdose; ti assicuro che guardandola, non mi è mai passata per la testa l'idea che fosse meglio lasciarla morire di fame e di sete o ucciderla in qualche altro modo, perchè era comunque una persona, dai cui occhi aperti, apparentemente inespressivi, si poteva ancora vedere l'umanità che c'era in lei.
  3. lender

    Pesca dalla barca

    Consiglio da un ormai ex-pescatore d'acqua dolce: trovati un accompagnatore esperto, 10 minuti sul campo con una persona che sa pescare bene valgono più di centinaia di pagine di libri e riviste specializzate! Buone vacanze, non aggiungo altro per la tradizionale scaramanzia dei pescatori...
  4. lender

    Pesca dalla barca

    Beh, almeno dal punto di vista zoologico si avvicina di più alle scaglie (dizione corretta) di quanto si faccia comunemente quando si parla di squame (dizione erronea, essendo una struttura dei rettili)
  5. Non ci posso credere ; con poco più di due ore di lavoro dei genieri potremmo risolvere le nostre emergenze di traffico, invece che chiudere la strada per meno di un metro d'acqua... Scusate l'OT....
  6. Una coppia di questi e avremmo risolto i problemi di traffico dovuti all'esondazionzione del lago a Como in questi giorni... Belle foto Picpus, che invidia!!!!
  7. Forse Albys intendeva la possibilità di linkare le informazioni acquisite con il proprio radar ad altri velivoli
  8. ... questa è facile, dallo schema Paperinik e dai suggerimenti è un MD-11! (fino a stamattina manco sapevo che c'era un aereo simile al DC-10, e fino a ieri idem per il DC-9)
  9. lender

    Eluana tra vita e morte

    Lo stato di Eliana non le consente di decidere; cardinali e affini fanno il loro "mestiere" ed esprimono un'opionione, che potrai poi anche non condividere, così come la esprimono altre figure, laiche e non.
  10. lender

    Pesca dalla barca

    barbo e pesce gatto in mare?!?
  11. lender

    Eluana tra vita e morte

    Per la precisione, Eluana è alimentata e idratata artificialmente, ma non è tenuta in vita da macchine, p.e. respira da sola; e ho verificato su alcune interviste sul caso, si trova in stato vegetativo, condizione da cui è difficile riprendersi, ma non impossibile, anche a distanza di anni. Non mi permetto poi di giudicare la sofferenza dei genitori, ma faccio presente che le suore che giornalmente la accudiscono si sono offerte di continuare a prendersi carico loro di Eluana.
  12. lender

    Eluana tra vita e morte

    Una parte importante di questo dramma è proprio questa; il suo stato è inimmaginabile, cioé nessuno è in grado di dire veramente cosa stia provando, nel bene e nel male; e allora, siamo sicuri che lasciarla morire di fame e di sete sia la soluzione migliore? Altro grande problema è la volontà espressa in vita; quante volte in condizioni ben più normali ci accorgiamo che dei giudizi espressi a freddo, lontani da certi eventi, non ci appartengono più e ci sembrano fuori luogo quando siamo coinvolti davvero un una certa situazione? Infine, su questa cosa dovrei ricontrollare, ma se non ricordo male, Eluana è in uno stato vegetativo che dovrebbe essere una condizione diversa dal coma irreversibile, con possibilità - per quanto ridottissime - di potersi risvegliare.
  13. ..... mi ha fregato ancora!!! Ho sbagliato a contare ehm... quegli spessori lineari sotto le ali sporgenti ( ? pietà, vi prego), mi sembravano solo 2 e non 3 come nel 777, perchè il terzo era molto vicino ai motori e non l'avevo visto... Però adesso ho capito bene la questione codino...
  14. lender

    Air Show @ Lecco

    Accidenti, un airshow sottocasa e non ne sapevo nulla... Beh, il programma non è proprio eccezionale e le previsioni meteo non sono buone, ma ci faccio un pensierino, 30 minuti di auto l'hunter li può anche valere... Certo che potevano provare a fare qualcosa più in grande stile a centro lago, con un palcoscenico eccezionale e più spazio per le manovre (se non ricordo male circa 15-20 anni fa ci fu un airshow a Varenna con la PAN)
  15. dunque, 2 motori, fusoliera lunga (? da lontano capire le proporzioni è un casino), no winglets: B-767????? Umpf, i motori però sembrano corti come quelli degli Airbus...
  16. Grande Paperinik! Questo è proprio quello che mi ci voleva, da biologo abituato a classificare bestie con le chiavi dicotomiche... In pausa pranzo prendo una foto, classifico e mi sottopongo a giudizio
  17. precisazione opportuna! Passami solo il fatto che volevo esprimere il concetto di dirigibile AEW...
  18. Umpf... Lo sapevo che avevo bisogno di ripetizioni (parto da proprio da 0, a questo punto l'unico punto saldo che ho è il 747...), deve recuperare un bel debito formativo... Posterò altri scatti di aerei in decollo da Malpensa... Grazie a tutti per le info!
  19. Quoto al 100%, ci sono dei dati sulla sopravvivenza di quei poveretti (forse meglio definirli eroi)?
  20. Mi sa che avete travisato il povero Galland, penso che il suo orrore fosse riferito proprio all'atto della cancellatura, non alla pin-up!!!
  21. Oh, qui si fa concorrenza sleale al cappellino ufficiale del sito :rotfl: !
  22. Una risoluzione veramente spettacolare, si vedono persino le smorfie delle persone a bordo!!!!
  23. stai dicendo che nessuno di fatto ha dichiarato guerra al nazismo, nel senso che è stata la Germania a fare la guerra per prima, quindi il coinvolgimento delle nazioni aggredite era ovviamente inevitabile (salvo resa incondizionata)?
  24. Suppongo che Marcello (ma sarà lui a chiarirlo) intendesse dire che se la Germania fosse stata costretta ad una resa più dignitosa non ci sarebbero state - forse - le premesse per l'ascesa del nazismo. E con questo approccio in linea teorica - solo teorica di fatto - le guerre potrebbero essere prevenute. Ma purtroppo pensare di prevenire i conflitti al 100% è utopia, per cui di fronte a tragedie come il nazismo la guerra è l'unica opzione possibile, quindi si tratta di guerra "giusta".
  25. Facciamo un po' di esercizio... Questo ha i motori corti quindi dovrebbe essere un Airbus, giusto? (era in decollo da Malpensa):
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