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La solita diplomazia nei termini. Il fatto che l'aereo verrà usato solo per ricognizione significa che decollerà per fare questo tipo di missione....se poi circostanze d'emergenza richiederanno un tempestivo intervento di una forza aerea vorrà dire che qualche ordigno andrà sganciato. Ma non si dica che l'aereo era decollato per bombardare poveri terrroristi inermi, eh!?
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Da queste parole si capisce che lei non ha ben compreso i termini della situazione. Lei può pensarla come meglio crede, ma qui non possiamo parlare di Diritto del Lavoro come se fosse diritto all'amatriciana... Un conto è parlare di mansioni altro conto è parlare di retribuzioni. L'ammortizzatore sociale (in genere lo strumento della cassa integrazione) è erogabile per coloro che rifiutano impieghi con mansioni differenti da quelle svolte precedentemente. Non è così invece quando viene offerto un contratto con le stesse mansioni, lo stesso grado ma a retribuzione differente. Tanto più quando tale retribuzione è allineata con quella percepita da altri dipendenti con mansioni analoghe in altre aziende. Lei non ha la minima idea di quanto percepiscono i piloti Alitalia (glielo dice uno che da quando è nato vive in mezzo a gente che in Alitalia ci ha lavorato e/o ci lavora). altrimenti le sue parole, usualmente tinte di rosso, avrebbero ben altri contenuti. Decida dalla parte degli operai (in questo caso gli operatori di terra, che guarda caso hanno acconsentito all'accordo con la CAI) o dei padroni (in questo caso i piloti Alitalia: unico caso al mondo di dipendenti che comandano l'azienda). PS: se lei guadagnasse 160.000 euro l'anno e glielo portassero a 115.000 sicuramente farebbe i capricci che fanno i piloti AZ, ma non si aspetti che chi ne prende 800 possa giustificarla. ----------------------------- EDIT: sinceramente Leviathan penso che neanche il sussidio di disoccupazione sia previsto...cmq sarebbe comico che chi ha preso certe cifre per anni poi goda del sussidio. Riguardo al fatto che condividi quanto detto dalla Dottoressa, beh...mi viene solo da sorridere.
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Dottoressa...ma di cosa sta farneticando?! La prego di rileggere qualche pagina di questa discussione prima di arrivare e sentenziare. Contratti capestro??? No, era piuttosto un contratto privilegiato quello che avevano prima. Quello proposto li appittisce sulle posizioni dei loro colleghi europei ed italiani (chieda a un pilota Air One se non crede al sottoscritto). Diritto di rifiutare??? Sì certo, diritto di rifiutare senza però pari diritto a essere cassa-integrato. La normativa è chiara e rigida, e mi auguro che con la stessa rigidità venga applicata. Lei sta con i piloti?! Vuole fare quella che si schiera dalla parte degli oppressi e poi giustifica i capricci dei privilegiati (i piloti AZ, quelli secondo cui gli è stato proposto un contratto peggiore delle Colf)???? Metta un pò ordine nelle sue idee....almeno riguardo a quelle sulla vicenda Alitalia.
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A400M - discussione ufficiale
paperinik ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
No, non intendevo questo. Il mio era un discorso generale che ovviamente traeva spunto dalle tue parole. In più occasioni ho letto su queste pagine (a volte esplicitamente altre volte fra le righe) che il possibile naufragio del programma FLA sarebbe in parte responsabilità dell'abbandono dell'Italia (o quanto meno se non di responsabilità si tratta, almeno di causa diretta). Io non condivido questa impostazione. Che poi l'A400M -semma vedrà la luce (e io ci scommetto)- sarà un ottimo velivolo su questo non ci piove....chissà magari l'AMI se lo compra fra qualche annetto a prezzo equo! :asd: -
E' confortante sapere che ieri sera in TV il Ministro Sacconi ha fermamente dichiarato che NON CI SARANNO AMMORTIZZATORI SOCIALI PER COLORO CHE HANNO RIFIUTATO L'ACCORDO CAI: NIENTE CASSA INTEGRAZIONE PER CHI RIFIUTA UN POSTO DI LAVORO. Questa è una ottima notizia, perchè tutti quei lavoratori che l'altro giorno a Fiumicino e Roma hanno esultato con giubilo e gaudio alla notizia del ritiro dell'offerta CAI, lo hanno fatto perchè facendosi due conti rapidi hanno ritenuto che era tutto sommato meglio la cassa integrazione straordinaria senza muovere un dito che non le condizioni della CAI lavorando. Ebbene questo uso distorto dello strumento sociale della cassa integrazione, usata a mò di comodo paracadute, gli si ritorcerà contro. Se Alitalia fallisce i lavoratori di quei sindacati vanno a casa senza un soldo dello Stato (e se ai piloti importa poco perchè tanto le loro certificazioni gli consentiranno di trovare rapidamente altri impieghi, agli assistenti di volo e al personale di terra la cosa preoccuperà non poco.....e infatti alcuni assistenti di volo lo hanno capito, ecco spiegato il dietrofront dell'ANPAV) La legge parla molto chiaro: gli ammortizzatori sociali, quali strumenti di garanzia della sussistenza economica del lavoratore licenziato, si erogano solo se la categoria dei lavoratori non ha rifiutato un imiego a condizioni similari a quello per cui prestaval avoro precedentemente. In caso di concessione indebita di tali strumenti sociali sono altresì previste sanzioni di natura penale e amministrativa.
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A400M - discussione ufficiale
paperinik ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Imputare responsabilità all'AMI non mi corretto. Dopotutto in ambito europeo non siamo gli unici ad aver voltato le spalle a progetti validi ma ambiziosi: non fece altrettanto la Francia con il programma Eurofighter?! O ancora prima l'Olanda con il Tornado?! Tante volte ci siamo trovati a giudicare in modo benevolo la decisione di alcune nazioni che, dovendo fare i conti con le ristrettezze economiche, non partecipano ad un programma ma acquistano in seconda battuta l'aereo finito e sviluppato (quello che vorrebbero fare molte forze aeree con l'F-35), e viceversa giudichiamo come scellerata la scelta di una nazione di partecipare ai costi (ma anche ai benefici) della progettazione e sviluppo di un intero programma (come si è detto alcune volte per l'Italia riguardo sempre all'F-35). In questo caso trovo che l'AMI abbia compiuto la scelta più opportuna. Il programma FLA (in origine era questo il nome dell'A400) si è rivelato da subito come estremamente ambizioso e fin troppo costoso. Nel momento in cui i partners del programma siglavano il memorandum d'intesa nel 1993, la McDonnell-Douglas (poi Boeing) già aveva fatto compiere il primo volo al suo C-17 nel 1991 (e nonostante diverse difficoltà tecniche l'aereo diventerà operativo nel 1995). Fra l'altro quegli anni per l'AMI segnano un momento molto critico dal punto di vista economico: il programa EFA che assume i connotati di una voragine, i continui e necessari aggiornamenti per l'F-104, la necessità di pensare al sostituto del G-222, l'acqisto dei primi tanker usati per l'AMI dopo l'esperienza disastrosa del Golfo (vennero acquisiti i vecchi 707 dell'USAF), etc....il tutto con i fondi della difesa ridotti all'osso. In questo contesto avventurarsi in quel programma sarebbe stato una sorta di suicidio economico, e se lo avessimo fatto tutti (molti) staremmo qui ora a puntare il dito su quella scelta. Dopo tutto il trasporto strategico non era, e non è, una priorità della nostra forza armata che ha scarsa attitudine a proiettarsi all'estero. Se si trattava di investire miliardi di lire e milioni di euro in un velivolo per il trasporto strategico, tanto meglio andare sul sicuro e comprarsi qualche C-17 Globemaster: il classico "acquisto sicuro di qualità". In sincerità trovo che non sia molto utile nemmeno questo. Fino ai tempi recenti non avevamo avuto mai l'esigenza di trasportare mezzi ed elicotteri in teatri di guerra distanti, poi le crisi dovute al terrorismo internazionale hanno modificato la nostra esigenza di operatibilità all'estero. Abbiamo sopperito alle mancanze dei C-130J e C-27J noleggiando gli AN-124 ukraini e i C-17 all'USAF e ciò ha determinato successivamente la scelta di acquistare ore di volo nel programma SAC della NATO sui loro futuri C-17. Ecco: credo che questa sia invece una scelta oculata e opportuna. Se osserviamo con distacco e imparzialità la nostra forza militare ci rendiamo subito conto che la nostra nazione è molto restia a inviare decine di Mangusta e mezzi blindati all'estero (come invece fanno le altre forze occidentali di primo piano). La 46ma BA svolge egregiamente i suoi compiti -eminentemente umanitari e trasporto truppe- con gli Hercules e gli Spartan, perchè è questa la dimensione che meglio si attaglia alla nostra aeronautica. Ci servirebbe davvero una componente di trasporto stretegico nella flotta AMI (significa acquistare almeno 4 velivoli, con tutto ciò che comporta in termini di costi)???? Secondo me no, sarebbe solo un vezzo della nostra forza aerea. Non dimentichiamo poi che per il trasporto di personale e materiale presto avremo anche i KC-767 (che non saranno capienti come l'A330 MRII, ma comunque hanno una ottima capacità di carico di pallets e truppe). -
MA PERCHE' NON ESISTE?!?!?!? E' così e basta! Il commissario straordinario Fantozzi ha già contattato tutti i principali vettori europei e tutti hanno declinato l'invito. Nessuno vuole investire in Alitalia perchè ormai è chiaro per qualsiasi soggetto privato l'impossibilità di trattare con i sindacati (specie quelli del personale navigante) e imprimere alla compagnia una politica economica rigoroso e remunerativa. Gli esiti della trattativa con AF/KLM e CAI sono stati emblematici. E non si presenterà nessuno neppure dopo che oggi è stato pubblicato l'invito a offrire (adempimento pro-forma privo di valore concreto, visto che tutto il mondo economico è ben consapevole della situazione di Alitalia....se un investitore avesse voluto offrire un piano lo avrebbe già fatto). I vettori europei vogliono al massimo acquisire una partecipazione in CAI per garantirsi una partnership. Se Alitalia fallirà invece si verranno a prendere ciò che vogliono a prezzi di liquidazione.
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Typhoon ti faccio una domanda: pensi davvero che il personale navigante Alitalia abbia fondi sufficienti e garanzie creditizie per acquistare AZ e rilanciarla?! Te lo dico io: NO!!! Questa è solo una mossa disperata da parte dei piloti. Siccome hanno capito che all'orizzone non c'è nessuna alternativa alla CAI, loro cercano di prendere tempo prospettando la possibilità di realizzare una minicordata. La loro speranza è che questa minicordata (che si presume coesa e compatta all'interno) stimoli l'intervento di una compagnia che decida di accorparsi a loro, partendo dal presupposto che non ci sarebbero più i problemi con i sindacati dl personale navigante. RIDICOLI! E' una mossa che cmq comprendo bene: in Alitalia i piloti hanno fatto sempre i padroni e poco i dipendenti, ora hanno una occasione per cercare di ufficializzare il tutto! A calci nel sedere li prenderei....
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hai ragione perdonami.... vista affaticata
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Uccellino fammi capire, hai inserito un commento vuoto citando solo le parole di Galland?!?!?!?!? E' decisamente contro il regolamento del forum....
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Hahahahahahah questa è la migliore.....stanno veramente raschiando il fondo! I piloti pur di non scrostarsi dalle loro assurde pretese ora passano al controattacco e paventano il rischio sicurezza se continueranno a essere pressati così dai media e dalle istituzioni.
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...e da quando in qua la RAAF aveva deciso di opzionare 80 EFA?! Questa mi sa che la devi rivedere.
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Cazzate....andassero in Francia a chiedere perchè Spinetta si è dato alla fuga.
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Incidenti a causa di alcool e droga. Quali soluzioni.
paperinik ha risposto a andrewb80 nella discussione Discussioni a tema
Mah....tutto con un certo equilibrio. Da una parte le sanzioni draconiane che la legge prevede attualmente in caso di minima violazione del limite legale di 0,5 mg/l fanno quasi ridere, tanto sono severe! Sfido chiunque a dire di non aver mai guidato sapendo di aver superato quel limite (che per la stragarande maggioranza dei soggetti maschi equivale a bere due -2- bicchieri di vino). Dall'altra parte c'è invece questa feccia di nuova generazione, che alle 4 del pomeriggio ha già la bottiglia di birra in mano, alle 8 è ubriaca fradicia e alle 2 non è presente neanche a se stessa. Ragazzi che assumono droghe di ogni tipo come se fosse un hobby qualsiasi....giovani che siccome sanno che la Stradale dispone dell'etilomentro allora si strafanno di cocaina. Sarebbe molto efficace obbligare tutti i neopatentanti a effetture il test del capello (mediante il quale si rinvengono traccie di stupefacenti assunte anche 3/4 mesi prima): hai una minima traccia di un metabolito di qualche droga?! Ti scordi la patente per 10 anni. Il problema, come al solito, è la totale mancanza di educazione civica. Il rispetto alle cose altrui, alla vita propria e soprattutto a quella del prossimo. -
A400M - discussione ufficiale
paperinik ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Ma era una interpretazione del giornalista o era un virgolettato?! Sarebbero dichiarazioni decisamente imbarazzanti da parte dell'AD di EADS. -
Non bastavano i regali arbitrali....ora ci si mettoni i giocatori delle altre squadre: 3 autoreti in 2 partite, penso sia un record! Che culo l'Inter....
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Forze aeree russe - discussione ufficiale
paperinik ha risposto a lender nella discussione Aeronautica Militare
Qualche F-15 è stato messo a terra in attesa della riparazione di un longherone e qualcuno vola con limitazioni di carico (Flaggy e io ne scrivemmo a lungo)....ma la ragione è che oltre al difetto strutturale sono stati usati ben oltre la loro vita inizialmente stimata, altro che pre-pensionamento! E cmq di certo non il 15% della flotta (che ricordo è nelle varie versione di circa 600 velivoli). -
No typhoon, non ci siamo capiti. Il Governo di Berlusconi non sta precludendo a nessuno la possibilità di trattare Alitalia alle stesse condizioni della CAI. Anzi, proprio per dimostrare (soprattutto alla Commissione Europea) che non ci sono condotte discriminatorie ai danni di altri soggetti privati interessati oggi il Commissario Straordinario Fantozzi farà pubblicare sul sito ufficiale di AZ e da domani sui principali quotidiani un invito pubblico a offrire. Così sarà evidente a tutti (specialemente agli ottusi della CGIL e dei sindacati del personale navigante) che non c'è alternativa alla CAI. Purtroppo duole ricordare che fu invece il Governo Prodi ad avere un comportamente poco cristallino, perchè iniziò la fase di vendita di Alitalia con una offerta pubblica alla quale si presentarano diversi possibili acquirenti (fra cui Air One spalleggiata da Banca Intesa e Lufthansa), salvo poi virare senza tanti complimenti e senza tante ragioni sulla trattativa riservata in favore di Air France (che fu l'unica a poter formulare una offerta al Tesoro DOPO aver visto i conti patrimoniali di Alitalia, che invece sono stati tenuti segreti per gli altri). Fra l'altro anche all'interno dell'allora Maggioranza c'era chi non vedeva di buon occhio la trattativa coi francesi (D'Alema era apertamente a favore di Air One....e non gli davo torto). EDIT: leggete che bell'articolo di Rizzo sui conflitti intestini alla categoria piloti (proprio pochi post fa avevo scritto circa i soprusi e le angherie perpetrate dall'ANPAC) Forse per Alitalia non siamo alla fine....spero tanto.
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Esattamente Typhoon, il motivo è proprio questo. Dopo l'esito della trattativa AF/KLM e CAI nessuna compagnia aerea o imprenditore privato vuole andarsi a immischiare con Alitalia. Ormai tutte le potenziali interessate ad acquistare Alitalia (Lufthansa, AF/KLM, Aeroflot, etc) hanno compreso che è virtualmente impossibile investire in modo proficuo sulla Compagnia di Bandiera, poichè qualsiasi politica economica virtuosa verrà contrastata da questa classe sindacale. Risulterà molto più conveniente aspettare che i sindacati la facciano fallire per prendersi poi a prezzi di liquidazione ciò che di essa potrebbe interessare (slot, diritti aeroportuali, aerei, strutture, terminal, etc). Lo hanno capito tutti gli analisti finanziari, lo hanno capito i politici (perfino i DS), lo hanno capito i cittadini....gli unici che non lo hanno capito sono quei 6 sindacati. PS: Tuccio, sei troppo generoso nel valutare i miei commenti. Io, spinto dall'amore per Alitalia, mi limito a documentarmi (molto) in materia e a cercare di offrire su queste pagine un punto di vista il più oggettivo e veritiero possibile. EDIT: ho appena letto questo interessantissimo articolo del Corriere della Sera Allora di chi è la colpa? Di Berlusconi? Del Governo? Della CAI? Di PRodi? Degli Amministratori Delegati? No signori....lo leggete in queste parole di chi è la colpa.
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Tuccio, mi spiace ma dell'articolo da te postato condivido ben poco. L'autrice ha ben poco presente il piano proposto da Air France/Klm se scrive certe cose. E' vero che gli esuberi previsti dai francesi erano 2100/2500 (inizialmente 1700), ma non si può tralasciare il fatto che Air France pretendeva che 7000 dipendenti circa venissero assorbiti da Fintecna (cioè lo Stato). Sia la Cai che AF/KLM erano ben consci che per rilanciare concretamente Alitalia dei 20.000/21.000 dipendenti di AZ 8.000/9.000 andavano tagliati....è triste a dirsi ma prendere o lasciare. L'attività di impresa deve essere remunerativa, Alitalia con 21.000 dipendenti non è remunerativa. In secondo luogo Berlusconi disse l'esatto contrario: si sarebbe opposto in ogni modo alla cessione ad AF/KLM ma avrebbe accettato, in caso di vittoria alle urne, l'esito della trattativa del Governo prodi, qualunque esso fosse stato. Il centrodestra ha dimostrato a più riprese di non essere disfattista rispetto alle politiche attuate in precedenza da governi di segno opposto (cosa che non si può dire per il centrosinistra, sempre pronto a cancellare quanto fatto dall'avversario politico). In terzo luogo non è assolutamente certo che AF/KLM avrebbe fatto di AZ un vettore internazionale di primo piano. Anzi, per chi è del settore i segnali erano proprio l'opposto: AZ come vettore influente nel mediterraneo e medio oriente, lasciando invece le destinazioni intercontinatali ad appannaggio di AF e KLM. Ed invece non si capisce per quale ragione l'autrice dell'articolo scrive che il piano CAI ridimensionava Alitalia: non è affatto vero. Anzi! La Cai voleva nell'immediato aumentare le destinazioni intercontinentali di almeno 2 nuove rotte (e per una azienda in crisi è un segnale molto positivo) e acquistare in 5 anni ben 60 aerei nuovi. Certamente il numero complessivo di velivoli della flotta AZ sarebbe diminuito ma non va dimenticato che ad essa si sarebbe affiancata la flotta di Air One. Un conto è ottimizzare la gestione delle risorse, altro conto è ridimensionare le risorse. La CAI avrebbe voluto ottimizzare (com'è giusto che sia visto che sono imprenditori). Quarto: l'economista Scarpa non può fare previsioni troppo accurate, poichè non è attualmente possibile valutare quanto sarà efficace l'azione di liquidazione della bad Company. Ultimo chiudo informando che lunedì e martedì il commissario Fantozzi pubblicherà sul sito ufficiale dell'Alitalia e sui principali quotidiani nazionali un'offerta di vendita pubblica. Questa mossa è volta a garantire che il Governo non sta priilegiando nessuno e a dimostrare che non c'è -al momento- nessuna altra alternativa concreta alla CAI (se non il fallimento). Speriamo che i piloti e gli assistenti di volo vedendo quelle pagine capiscano -una volta per tutte- che, al contrario di quello che va ciarlando Epifani, NON ESISTE ALCUNA OFFERTA ALTERNATIVA DA PARTE DI NESSUNA LINEA AEREA EUROPEA (lo hanno confermato oggi perfino D'Alema, Letta e Rutelli).
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Forze aeree russe - discussione ufficiale
paperinik ha risposto a lender nella discussione Aeronautica Militare
Non sono affatto di parte. Sono oggettivo. Larga parte di quella migliaia di aerei elencati nei vari siti di casa Russia è -per una ragione o per l'altra- inutilizzabile. PUNTO. Il riferimento ai Tomahawk (e cmq si parlava di testate convenzionali, lo scenario nucleare mette molto in secondo piano la consistenza di una qualsiasi forza aerea -che te ne fai di 1000 aerei se ti hanno azzerato una città?-) era per sottolineare come la dottrina d'attacco occidentale sia mutata negli ultimi 15 anni (dal Golfo in poi). Non si va più all'1 contro 1 in volo, dove ovviamente i numeri contano (e l'URSS lo sapeva bene). Piuttosto si azzerano le capacità aeree del nemico a terra e solo poi -eventualmente- in aria (dove cmq le capacità stealth occidentali prevalerebbero di gran lunga sui numeri più elevati russi). Ora se volete continuare a dire che quei 3000 velivoli fra aerei ed elicotteri sono macchine militari allo stato dell'arte fate pure. Qui se uno le cose non le spiega passo passo.... -
Beh effettivamente è un dubbio amletico....da non dormirci la notte. Cmq, a domanda rispondo. Considerato che conclusa l'esperienza, l'aereo dovrei lasciarlo lì mentre invece Jessica non saprebbe fare e meno di me: DIREI LA NOTTE CON JESSICA.
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Venon, non so dirti -in tutta sincerità- quanti siano i dipendenti effettivamente iscritti al sindacato. Posso dire al riguardo che Alitalia è tradizionalmente azienda fortemente sindacalizzata (si può affermare senza alcuna difficoltà che la politica aziendale degli ultimi 10 anni è stata decisa non dal consiglio d'amministrazione ma dai sindacati, in primis quello dei piloti). Riguardo all'influenza e quindi alle responsabilità di questo disastro sociale invece posso darti una risposta precisa. Delle 9 sigle sindacali presenti all'interno di Alitalia paradossalmente le 4 confederali -CGIL, CISL, UIL e la più recente UGL- non sono quelle più importanti, o meglio non sono quelle che tradizionalmente hanno determinato le vicende contrattuali dell'azienda. Tuttavia il loro peso politico, com'è ovvio, è ugualmente importantissimo (questa è la ragione per cui il rifiuto della CGIL è stato determinate, poichè ha fatto perdere significato al consenso prestato dalle altre 3 sigle). Vi sono poi le 5 sigle indipendenti, 4 del personale di volo (ANPAC, UP, ANPAV, AVIA) e 1 del personale di terra (SDL). i 4 del personale di volo sono divisi in due, da una parte ANPAC e UP che raggruppano i piloti, dall'altra ANPAV e AVIA che ragguppano hostess e steward. Sono proprio questi 4 sindacati (specialmente i due dei piloti) ad aver fatto da sempre il bello ed il cattivo tempo in Alitalia. Di fatto non c'è stata decisione, più o meno importante, in Alitalia che non sia stata presa con il consenso dei piloti. In alcuni casi limite addirittura per adottare determinate scelte è stato necessario patteggiare con i piloti accordando loro benefici e privilegi di vario tipo, dietro la minaccia incombente dello sciopero (voglio ricordare in questa sede che lo sciopero è effettivamente un diritto del lavoratore, ma in Alitalia si è trasformato in uno strumento ricattatorio; e ciò è evidente poichè se il personale di volo non lavora gli aerei non volano e l'azienda perde milioni di euro al giorno). Sono proprio i piloti a non voler chiudere in nessun modo la trattativa con CAI perchè sono consci del fatto che i privilegi che gli sono riconosciuti attualmente non verrebbero garantiti in alcun modo da nessun imprenditore privato. Basti vedere inoltre le reazioni scomposte che hanno avuto ieri quando uno dei due sindacati (mi pare AVIA) delle hostess e steward si è detto disponibile a siglare con CAI. D'altra parte perfino la CGIL ha puntato il dito contro di loro: Epifani -che ormai ha trasformato il sindacato in una estensione del partito comunista- ha dichiarato che gli è stato impossibile prestare il consenso all'accordo della CAI poichè la maggioranza dei suoi iscritti appartengono al personale navigante e le regole del sindacato vietano di chiudere qualsiasi trattativa senza la rapprsentenza della maggioranza degli iscritti al sindacato stesso. Tradotto significa: nella CGIL c'è un 49% di iscritti del personale di terra disposto a concludere con CAI, ma siccome il 51% è personale navigante che invece si rifiuta, la CGIL è costretta a non firmare. CAZ*ATE! In questo modo subdolo Epifani cerca di chiamarsi fuori, ma ormai gli italiani hanno capito perfettamente le sue responsabilità e lo puniranno a dovere. In ultimo c'è lo SDL, una sigla indipendente di fortissima tendenza a sinistra (di fatto nasce dal vecchio Sult -sindacato che definire comunista è un eufemismo- e dai Cobas). In esso sono iscritti principalmente lavoratori del personale di terra. fortunatamente in Alitalia non ha un numero elevato di iscritti, anche perchè tradizionalmente quelli del Sult erano i primi a scioperare. DI FRONTE A QUESTO PANORAMA, RISULTA CHIARO PERCHE' SIA AF/KLM -PRIMA- CHE CAI -POI- AVEVANO POSTO COME CONDIZIONE PROPEDEUTICA E NON TRATTABILE CHE IL PIANO DI RILANCIO VENISSE PRIMA FIRMATO DA TUTTI I SINDACATI??????? E C'E' ANCORA QUALCUNO CHE CREDE CHE AF/KLM SI E' RITIRATA PER COLPA DI BERLUSCONI (IL QUALE SI DICHIARO' CERTAMENTE CONTRARIO ALLA CESSIONE AI FRANCESI, MA ASSICURO' CHE SE PRODI AVESSE CONCLUSO CON AF/KLM IL SUO GOVERNO, IN CASO DI VITTORIA ALLE URNE, AVREBBE DATO SEGUITO ALLA PROCEDURA DI VENDITA)! QUESTA DICHIARAZIONE DI ENRICO LETTA MI CAPITA PROPRIO A FAGIULO:
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Forze aeree russe - discussione ufficiale
paperinik ha risposto a lender nella discussione Aeronautica Militare
Picpus riguardo a quel passaggio direi che Aviation Week è pubblicazione più che credibile e autorevole. Comunque che la Russia abbia serie difficoltà addestrative per i propri piloti non è certo un segreto...e non si parla del 2002, ma del presente. -
A400M - discussione ufficiale
paperinik ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Pare che i problemi che hanno afflitto il propulsore dell'A400 stiano venendo risolti rapidamente. Il TP400-D6 (questa è la denominazione ufficiale del motore turboelica) ha finalmente raggiunto la sua potenza massima in un volo test. Ovviamente la gondola motore non era montata sull'A400 ma su un C-130 appositamente modificato. I passi successivi saranno tesi a verificare la resistenza delle eliche allo stress, alla stabilità del motore e all'utilizzo con venti traversi. http://www.flightglobal.com/articles/2008/...full-power.html
