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SIRIA - Topic Ufficiale


Ospite intruder

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Dichiarazioni di Assad:

 

 

 

Mi ha colpito la parte delle dichiarazioni che ho evidenziato...

Io non concordo solo su una cosa con il presidente siriano.

Assad in poche parole ha detto che l'Europa il Quatar e l'Arabia Saudita sono degli stati satelliti degli Stati Uniti,quindi lui non ha bisogno di trattare con loro e questo é giustissimo.

 

Però la politica estera di Damasco non é pesantemente influenzata dalla Russia?

 

Quindi il nostro caro presidente dovrebbe limitarsi a fare certe dichiarazioni visto che neanche il suo paese esula dalla politica delle alleanze e delle sfere d'influenza.

Anzi il suo potere oggi sopravvive solo grazie all'assistenza russa.

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Beh. Le sfere di influenza esistono da sempre e probabilmente esisteranno per sempre. Con quell'affermazione da te riportata penso che volesse dire che non tratterà con gli occidentali e occidentalizzati, in quanto satelliti di un paese (gli USA) con cui Assad non ha una grandissima affinità. E penso che volesse dire solo questo, e non che lo stato siriano non sia a sua volta un satellite.

 

A scanso di equivoci: per satellite intendo semplicemente "stato influenzato dalle politiche di tizio o caio"

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LA DISTRUZIONE dell'arsenale chimico siriano è iniziata, con un'operazione senza precedenti: si tratta di smantellare la scorta di agenti tossici più importante in Medio Oriente, e nel bel mezzo di una crudele guerra civile. Il compito è affidato all'Onu e a venti esperti dell'Oiac, l'Organizzazione per l'interdizione delle armi chimiche. I quali già il primo giorno, ieri, si sono dati daffare. "Mezzi pesanti schiacceranno e distruggeranno ogive di missili, bombe chimiche, miscelatori e unità fisse o mobili di riempimento", annuncia un ispettore. La prima fase, cioè la consegna dell'inventario da parte della Siria, è stata conclusa il 21 settembre. "Ora siamo alla seconda fase: la verifica, la distruzione e la disattivazione", dice l'esperto.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/10/07/news/siria_al_via_la_distruzione_dell_arsenale_chimico_di_assad-68059677/

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Restano sempre le armi convenzionali in dotazione al regime e sull'altro lato della bilancia abbiamo i ribelli "moderati" che sono sempre piu' ai ferri corti con al-qaeda e si registrano anche episodi di rappresaglia fra essi. Intanto oggi ho letto che l'opposizione siriana partecipera' a "Ginevra 2".

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Restano sempre le armi convenzionali in dotazione al regime e sull'altro lato della bilancia abbiamo i ribelli "moderati" che sono sempre piu' ai ferri corti con al-qaeda e si registrano anche episodi di rappresaglia fra essi. Intanto oggi ho letto che l'opposizione siriana partecipera' a "Ginevra 2".

 

Nessuno ha mai pensato di disarmare i contendenti, tanto meno il regime, operazione peraltro impossibile.

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Io penso che vada cercato (fra le parti) o se necessario imposto (dall'ONU) un cessate il fuoco. Assad si era detto eventualmente disposto a "lasciare per il bene del paese". E allora che sia il popolo (o almeno quello che ne resta) a decidere la propria sorte.. Purtroppo secondo me, alla luce degli avvenimenti passati e del fallimento della diplomazia, questa sarebbe una delle poche soluzioni possibili alla risoluzione del conflitto.

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Il mio telefono che ne sa' sempre una piu' del diavolo, ha riportato la notizia riguardo l'intercettazione di un Mig 23 siriano da parte degli F-16 turchi. Il Mig si e' portato a 4,2 miglia dal confine, poi e' rientrato senza conseguenze. Ho trovato un riscontro su adnkronos (nel notiziario, alle 19:53 di ieri). Circa un mese fa' c'era stato l'abbattimento di un elicottero siriano che aveva sconfinato.

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chi l'avrebbe mai detto.....

Adnkronos/Washington Post – Molti analisti di questioni militari, apparsi frequentemente sui media nei giorni in cui si discuteva della possibilità di un attacco degli Stati Uniti contro la Siria, sono legati a contractor della difesa Usa o ad altre aziende i cui interessi erano connessi all’esito di quel dibattito. Si tratta di un possibile conflitto di interessi che viene denunciato in un rapporto di Public Accountability Initiative, un osservatorio nonprofit di Buffalo, nello stato di New York. Il documento da’ conto delle apparizioni di 22 commentatori, che attualmente hanno rapporti con l’industria militare, intervenuti nelle scorse settimane sui principali organi di informazione, In alcuni casi, secondo il rapporto, il potenziale conflitto di interessi era evidente. Si tratta di commentatori che compaiono nei consigli di amministrazione o possiedono azioni di aziende che producono armamenti che probabilmente sarebbero stati usati nell’eventuale azione militare Usa contro la Siria. In altri casi, non é stato invece possibile stabilire un nesso diretto.

E’ il caso di quegli analisti e commentatori che hanno incarichi per investitori privati o aziende di consulenza, delle quali non é stato possibile rendere noti i clienti. Il rapporto rileva anche il ruolo importante svolto nel corso del dibattito sulla Siria da parte di sette think-tank che hanno stretti legami con aziende del settore della difesa. “Abbiamo trovato molti legami con le industrie”, spiega Kevin Connor, direttore dell’osservatorio e co-autore del rapporto. “Alcuni -prosegue- più evidenti di altri e in alcuni casi c’è un chiaro conflitto di interessi”. Tra gli esempi citati, c’è quello di Stephen Hadley (nella foto), ex consigliere per la sicurezza nazionale del presidente George W. Bush, intervenuto ripetutamente sui media, schierandosi a favore dell’attacco contro Bashar Al Assad. Se il suo ruolo nell’amministrazione Bush era indicato chiaramente, non si faceva invece alcun cenno ai suoi legami con la Raytheon, azienda costruttrice dei missili da crociera Tomahawk, gli stessi che sarebbero stati lanciati dalle navi della Marina Usa in caso di attacco. Hadley è nel cda di Raytheon dal 2009 e, secondo i documenti depositati presso la Sec, possiede azioni dell’azienda per un valore di 875mila dollari, oltre ad avere percepito lo scorso anno un compenso dalla Raytheon per 128.500 dollari.

http://www.analisidifesa.it/2013/10/analisti-pro-guerra-alla-siria-sul-libro-paga-dellindustria-delle-armi/

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Assad ha dichiarato che "avrebbe dovuto vincere lui il nobel per la pace".

 

 

Lo dicevo io che uno così è un vero campione. Scemo di guerra dell'anno, la stupidità non è maleducazione e va premiata se c'è vera meritocrazia, altro che in Italia ...

Modificato da Vultur
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  • 3 settimane dopo...

BEIRUT (Reuters) - La Siria ha distrutto tutta la sua produzione dichiarata di armi e attrezzature chimiche, adempiendo alla principale scadenza del suo ambizioso programma di disarmo.

Lo scrive l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) in un documento visionato da Reuters, in cui si spiega che i suoi team hanno ispezionato 21 dei 23 siti di armi chimiche in tutto il paese.

Gli altri due sono stati ritenuti troppo pericolosi da ispezionare, ma il materiale chimico è già stato spostato in altri luoghi per essere controllato.

"L'Opac è soddisfatta di quando verificato e visto distrutto, delle attrezzature di tutti i 23 siti", si legge nel documento.

- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

Forse sarebbe anche il caso, a mente fredda e dopo che non è successo NULLA, di riconsiderare le (a prescindere) accuse di incompetenza alla amministrazione USA: senza sparare un colpo, e senza impelagarsi in conflitti comunque costosi, si è ottenuto il risultato voluto.

Fortuna che era, per molti, un incompetente.

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Torniamo al caso Siria:

 

 

 

Siria, oggi a Ginevra i colloqui tra Russia, Usa e Onu.

 

Sul piatto c'è la conferenza di pace internazionale, che la Russia punta ad avviare entro il 23 novembre

I rappresentanti diplomatici di Russia, Stati Uniti e Nazioni Unite si incontreranno quest’oggi a Ginevra per discutere sulle prospettive diplomatiche e politiche per organizzare laconferenza internazionale di pace per risolvere la drammatica crisi siriana.

La delegazione russa sarà guidata dai vice ministri degli Esteri di Putin, Mikhail Bogdanov e Gennady Gatilov, si incontrerà dunque nella tarda mattinata con i colleghi americani, il sottosegretario di Stato per la politica Wendy Sherman e l’ambasciatore Robert Ford, ritirato dalla diplomazia americana da Damasco per “motivi di sicurezza”, un vertice mediato da Lakhdar Brahimi, l’inviato speciale congiunto per la crisi in Siria delle Nazioni Unite e della Lega Araba.

Gatilov, nei giorni scorsi, ha anticipato qualche tema sul tavolo del vertice, che principalmente si occuperà di organizzare la conferenza internazionale di pace Ginevra-2, che i russi puntano ad avviare il prossimo 23 novembre nonostante le innumerevoli difficoltà: su tutte l’annuncio di Ahmed Jarba, leader della Coalizione nazionale siriana, un gruppo che ruota attorno all’Esercito Siriano Libero, che ha spiegato qualche giorno fa come i ribelli non abbiano intenzione di avviare le trattative se gli obiettivi finali non saranno incentrati sulla cessione definitiva del potere da parte di Assad. “Abbiamo deciso di partecipare alla conferenza di pace di Ginevra solo se ci saranno condizioni minime, solo se ci sarà un effettivo passaggio di poteri da parte di tutte le istituzioni in tempi certi. E soltanto a condizione che non sia presente l’Iran.”

Il regime, dal canto suo, ha spiegato proprio ieri di non essere intenzionato di cedere un solo centimetro di potere: il ministro dell’Informazione, Omran al-Zohbi, citato dall’agenzia ufficiale siriana Sana, ha infatti ha ribadito che non intende partecipare ad alcun negoziato che abbia come obiettivo la cessione del potere da parte del presidente Bashar Assad.

La delegazione russa ha annunciato che, quest’oggi, Bogdanov incontrerà alcuni rappresentanti dell’opposizione, ma la diplomazia internazionale dovrà lavorare sodo per ottenere progressi per la fine del conflitto.

 

Ma qualcuno mostra i denti:

 

 

 

Siria, Bashar: non cederemo potere "A summit Ginevra non per compiacere"

 

01:24 - Il regime siriano di Bashar al Assad ha ribadito che non intende partecipare al summit in Svizzera "per consegnare il potere", come invece chiedono a gran voce l'opposizione e i suoi alleati. Lo ha detto il ministro dell'Informazione, Omran al-Zohbi, citato dall'agenzia ufficiale Sana. "Non andremo per rinunciare al potere come auspicano Saud al-Faysal, capo della diplomazia saudita, e alcuni oppositori all'estero", ha dichiarato al-Zohbi.

 

 

 

E probabilmente, qualcunaltro che non è avvezzo a certe pratiche, una bestemmiuccia l'ha tirata giù :asd:

 

 

 

Siria, razzo su ambasciata vaticana Ala palazzo era vuota: nessun ferito

 

11:27 - Un missile ha colpito la nunziatura vaticana a Damasco, nel quartiere centrale di Malki, non lontano dalla piazza degli Omayyadi. Fortunatamente in quel momento l'ala dell'edificio era vuota e non ci sono state quindi vittime. "Qui è pieno di pietre e calcinacci - hanno riferito dall'ambasciata -. Un muro è crollato ma per fortuna stiamo tutti bene".

Modificato da fabio-22raptor
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ad assad conviene che il conflitto continui

Pare che giorno per giorno i ribelli si uniscano agli estremisti, la popolazione non li appoggia più e l'esercito siriano, seppur lentamente, sta rosicchiando terreno (oggi la notizia di un'altra conquista a nord del paese)

 

Lui vuole vincere dal punto di vista militare e solo dopo poter discutere.. dal suo punto di vista, tatticamente, non ha torto. Senza contare che ha già eliminato tutte le strutture di produzione di armi chimiche di fatto impedendo qualsiasi intervento militare straniero..

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adesso che l' SAA pare sia riuscito a conquistare e mettere in sicurezza l'aerporto di aleppo e a breve dovrebbe conquistare la Kuweiris military air academy, mi sembra strano ci siano ancora delle defezioni importanti.

Senza contare che, senza nulla togliere ai piloti nordcoreani, mi sembra strano che dalla nord corea possa arrivare personale addestrato e con ore di volo sufficienti ed esperienza di combattimento. probabilmente li userano per voli di logistica e muoveranno il personale siriano su altri fronti di cokbattimento...

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Tra i vari fronti di combattimento, uno ie iu' caldi e' a Jobar, dove l'esercito sta cercando di tagliare in due il fronte del nemico.

Qui tutta la cronologia dei reportage.

http://www.youtube.com/playlist?list=PLvSn1tnQYHw0HYEqxZESXjDemPrJwVPXe

 

Qui l'ultimo.

http://www.youtube.com/watch?v=tZl_DU8fXr0&feature=c4-overview&list=UU0-BJmmq9v7sDwoEM5Xao8Q

 

Le tattiche dell'esercito dopo 2 anni di urban warfare sono decisamente migliorate... fanteria e carri lavorano all'unisono.. certo come dico sempre, la mancanza del close air support si vede eccome. Tra l'altro il campo di battaglia e' veramente difficile...

Si nota anche come i i t-72 abbiano sempre meno ERA addosso... e come spesso di ricorra a materiale di fortuna (griglie...etc.).. Che dalla russia stia arrivando poco materiale in tal senso?

 

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adesso che l' SAA pare sia riuscito a conquistare e mettere in sicurezza l'aerporto di aleppo e a breve dovrebbe conquistare la Kuweiris military air academy, mi sembra strano ci siano ancora delle defezioni importanti.

Senza contare che, senza nulla togliere ai piloti nordcoreani, mi sembra strano che dalla nord corea possa arrivare personale addestrato e con ore di volo sufficienti ed esperienza di combattimento. probabilmente li userano per voli di logistica e muoveranno il personale siriano su altri fronti di cokbattimento...

mi cito

http://www.aljazeera.com/news/middleeast/2013/11/n-korea-denies-giving-military-aid-syria-201311150579120661.html

 

smentita ufficiale da parte della Corea del Nord.

 

North Korea denied it was sending military aid to the Syrian government, in its battle against opposition forces after media reports said that Pyongyang had sent advisers and helicopter pilots.

"Some foreign media are floating misinformation that the DPRK (Democratic People's Republic of Korea) supplied war equipment to Syria, its airmen are directly involved in air-raids on insurgent troops in Syria," the North's state run KCNA news agency said late on Thursday.

The Jerusalem Post reported in October that 15 North Korean helicopter pilots were operating in Syria "on behalf of President Bashar Assad's regime" and said the report had been confirmed by the Syrian Observatory for Human Rights.

2013319291393734_8.jpg

Other reports have identified North Korean artillery officers as being in Syria, although they were said not to be directing fire.

North Korea has long-standing ties with Syria and constructed a plutonium reactor there that was destroyed by an Israeli strike in 2007. It also has links with Syria's chemical weapons programme.

Under a deal brokered by Russia and the United States, Assad agreed to destroy all Syria's chemical weapons after Washington threatened to use force in response to a sarin gas attack that killed hundreds of people on Aug 21.

Japanese media reports in August said Turkey had intercepted a shipment of gas masks and small arms from North Korea to Syria.

The North is under United Nations sanctions for its nuclearweapons and missile programme and its role in proliferating nuclear and missile technology.

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  • 3 settimane dopo...

Buongiorno a tutti, scusate se chiedo notizie di un argomento apparentemente chiuso: il presunto abbattimento del Raptor.

Sono d'accordo anch'io circa la bassa attendibilità di alcune fonti di notizie, ma allora a cosa si riferiscono le foto ( non riesco a postarle ma si trovano facilmente in rete) in cui si vedono dei rottami di un aereo con le inconfondibili derive del Raptor?

 

Grazie in anticipo per la risposta.

 

Saluti.

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La foto è questa:

 

raptor2.jpg

 

A parte il Blackhawk sullo sfondo che è in dotazione anche alla Giordania, dove qualche buontempone ha scritto sarebbe verificatosi l’abbattimento, la foto è in giro su internet dal 2006. Che è leggermente precedente al settembre 2013.

 

Inoltre quando uscì fuori per la prima volta questa bufala, mi pare un pezzo tradotto tramite traduzione automatica dall’arabo, all’italiano e quindi all’inglese, si faceva riferimento a un articolo dell’Oklahoma Post - un presunto quotidiano americano- che avrebbe dato per primo conto della notizia.

 

L’articolo sarebbe questo:

 

TxkSR3D.jpg?1

 

Peccato che l’Oklahoma Post sia uscito solo per un anno: il 1906. E anche se questa seconda immagine fosse un falso elaborato da qualche altro buontempone, indipendente da liveleak, resta il fatto che l’Oklahoma Post non esiste.

Modificato da Scagnetti
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