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La guerra mondiale prossima ventura


Ospite intruder

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Ti invito a riflettere su questa tua affermazione

perchè se gli americani persero in vietnam fu proprio per le assurde limitazioni, dimostrato dal fatto che quando si misero un pò a far sul serio(linebraker) furono sull'orlo di vincerla e solo motivi politici non colsero l'occasione.

Non so se sarà vero, ma se si, questo dimostra la validità della dottrina Weinberger-Powell.

 

Bugger.

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Se ci sarà un conflitto, di certo sarà più simile a quello di seconda guerra mondiale che di quello in Yugoslavia, perché i mezzi satellitari saranno neutralizzati in primi giorni del conflitto, AWACS sono i bersagli non difendibili, la flotta in Mar Nero è molto vulnerabile ad un attacco a saturazione missilistico.

 

Allora rimane un attacco via terra, ma non tramite Georgia, ma Polonia. Vi rendete conto, che non avete le capacità di confrontare la Rusia su terra? Sulla pianura sconfinata, ideale per gli carri armati. Ultimi bravi a muoversi sulla terra erano i tedeschi, ma non ci sono più.

 

Saluti,

Bugger.

Ma veramente c'è chi crede alla possibilità di intervento militare occidentale per contrastare l'avventurismo russo in Georgia?

... esistono ben alri mezzi!

Ma veramente c'è chi non vede in tale intervento un segnale di debolezza della Russia? ... incapacità di influenzare la politica degli stati confinanti fino al punto di dover intervenire militarmente ed avviare una crisi internazionale con le sue conseguenze!

A Bugger vorrei segnalare che una grande potenza è anche una potenza militare solo quando dispone di una aeronautica potente e all'avanguardia, di una marina potente e all'avanguardia e di un esercito potente e all'avangardia; getto un compassionevole sguardo sulle condizioni miserevoli delle F.A. russe e chiedo: Bugger, ... ma tu hai voglia di scherzare!!!"

Che la Russia si confronti con la Georgia: una delle tante guerricciole fratricide tra poveri!

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Ogni tanto è utile dare uno sguardo alle cronache politiche, non si può parlare ancora di Storia, essendo passati pochi anni, degli anni scorsi.

 

Sento parlare di possibilità accentuate di conflitto, nel caso la Georgia dovesse entrare a far parte della Nato.

 

Dall'articolo (del 1995) al link che segue (da me rinvenuto, del tutto casualmente, facendo una ricerca personale sulla storia dei paesi baltici, della quale per motivi familiari, sono diventato un cultore) http://archiviostorico.corriere.it/1995/ot...510033363.shtml , vi riporto una parte molto interessante:

 

"...Va bene, si dirà, ma la Lettonia è pur sempre uno staterello di tre milioni di abitanti in fondo al Baltico. Si, ma è pure candidato a entrare nella Nato. E in questi giorni arrivano da Mosca segnali minacciosi: secondo uno scenario rivelato dalla stampa e non smentito dal ministero della Difesa russo, in caso di ingresso dei Paesi baltici nell' Alleanza atlantica le truppe del Cremlino invaderebbero Estonia, Lettonia e Lituania. E un'eventuale reazione occidentale scatenerebbe la terza guerra mondiale. L' ipotesi è stata confermata ieri, in un'intervista alla Tass, da Anton Surikov, esperto dell'Istituto di studi militari. "Come esperto, ha detto, giudico plausibile quello scenario". Surikov ha ricordato come qualche giorno fa il ministro della Difesa Graciov avesse affermato che "il limite della pazienza della Russia, oltre il quale Mosca comincerà ad armarsi e cercherà di creare un'alleanza militare con altri Stati, sarà segnato dall'ingresso dei Paesi baltici nell'Alleanza atlantica". Surikov ha tenuto a sottolineare che questa posizione è ampiamente condivisa nei circoli militari russi, come del resto risulta dalle numerose dichiarazioni rilasciate negli ultimi tempi da alti ufficiali dello stato maggiore. "E' difficile non essere d'accordo, data la situazione nei Balcani e la decisione della Nato di includere nel blocco gli Stati del Gruppo di Visegrad (centro europei) e poi i Paesi baltici"...".

 

Vi ricordo che i paesi baltici più Romania, Bulgaria, Slovacchia e Slovenia, sono entrati ufficialmente nella Nato il 29 marzo 2004, senza che la Russia ponesse in essere la benché minima parte di quanto si minacciava nell'articolo sopra riportato!!!

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Ma veramente c'è chi crede alla possibilità di intervento militare occidentale per contrastare l'avventurismo russo in Georgia?

Giusto per chiarezza, io non ci credo, e avevo scritto diverse volte. Saremo amici come prima.

 

Ma veramente c'è chi non vede in tale intervento un segnale di debolezza della Russia? ... incapacità di influenzare la politica degli stati confinanti fino al punto di dover intervenire militarmente ed avviare una crisi internazionale con le sue conseguenze!

Giusta osservazione, pero vale anche per Stati Uniti, Israele e Europa. Preciso che stata la Georgia (in realtà gli Stati Uniti) ad attaccare la Sud Osetia e peacekeepers Russi, non viceversa.

 

A Bugger vorrei segnalare che una grande potenza è anche una potenza militare solo quando dispone di una aeronautica potente e all'avanguardia, di una marina potente e all'avanguardia e di un esercito potente e all'avangardia;

Ritengo che FA Russo è di tutto rispetto. Per la difesa su terra sua.

 

"il limite della pazienza della Russia, oltre il quale Mosca comincerà ad armarsi e cercherà di creare un'alleanza militare con altri Stati, sarà segnato dall'ingresso dei Paesi baltici nell'Alleanza atlantica"

Cosi è stato, fu creata l'alleanza con i stati di Asia Centrale e la Cina , fu ripensata la dottrina militare, economica e sociale.

 

Saluti,

Bugger.

Modificato da Bugger
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.............

Cosi è stato, fu creata l'alleanza con i stati di Asia Centrale e la Cina , fu ripensata la dottrina militare, economica e sociale.

.............

Se preferisci leggere ciò che più gradisci, accomodati pure!

 

Ma l'articolo da me riportato, diceva anche:

 

"...secondo uno scenario rivelato dalla stampa e non smentito dal ministero della Difesa russo, in caso di ingresso dei Paesi baltici nell' Alleanza atlantica le truppe del Cremlino invaderebbero Estonia, Lettonia e Lituania...".

 

Non mi sembra, forse non me ne sono accorto, che ciò sia avvenuto!

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Se preferisci leggere ciò che più gradisci, accomodati pure!

"...secondo uno scenario rivelato dalla stampa e non smentito dal ministero della Difesa russo, in caso di ingresso dei Paesi baltici nell' Alleanza atlantica le truppe del Cremlino invaderebbero Estonia, Lettonia e Lituania...".

Ma chi è Surikov? Non lo conosco. Si può trovare un può di tutto in rete.

Comunque, i paesi Baltici sono in recessione ora, perché il traffico di import/export (che faceva 20% delle entrate) Russo non viene più tramite loro. Quindi, con altri mezzi, la politica Russa va in senso giusto. Ma non perché i russi sono cattivi, ma per la posizione russofoba e filonazista dei loro governi.

 

Bugger.

Modificato da Bugger
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Ogni tanto è utile dare uno sguardo alle cronache politiche, non si può parlare ancora di Storia, essendo passati pochi anni, degli anni scorsi.

 

...................

 

Vi ricordo che i paesi baltici più Romania, Bulgaria, Slovacchia e Slovenia, sono entrati ufficialmente nella Nato il 29 marzo 2004, senza che la Russia ponesse in essere la benché minima parte di quanto si minacciava nell'articolo sopra riportato!!!

 

Ineressantissima, signficativa ed inequivocabile testimonianza di cui ringrazio: cotituisce un essenziale elemento di riflessione.

 

Personalmente, ho motivo di ritenere che Putin, come tanti dittatori e capi di stato prima di lui, abbia agito in Georgia per motivi di politica interna; tentare di recuperare un pò di orgoglio nazionale, consensi e, magari, regalare un pò di visibilità alle proprie F.A. in stato di grande prostrazione. E' stata tuttavia una mossa falsa, un autogol difficile da recuperare se è vero che Bernard Kouchner minaccia sanzioni!

 

A Bugger, dico che le F.A. russe meritano rispetto ma se, come afferma, destinate esclusivamente alla difesa del territorio nazionale - che nessuno minaccia - non possono rappresentare uno strumento di pressione in politica estera o internazionale!

 

A Bugger, segnalo anche che USA ed Europa sono capaci di influenzare i propri confinanti senza muovere loro guerra e che il caso Serbia, peraltro indicativo di una sensibilità comune e di una presa di posizione internazionale, costituisce un caso davvero eccezionale di fronte alla notevole capacità di attrazione dimostrata verso i paesi ex menbri del patto di varsavia e verso le ex provincie dell'impero sovietico!

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Personalmente, ho motivo di ritenere che Putin, come tanti dittatori e capi di stato prima di lui, abbia agito in Georgia per motivi di politica interna; tentare di recuperare un pò di orgoglio nazionale, consensi e, magari, regalare un pò di visibilità alle proprie F.A. in stato di grande prostrazione.

Confermo che il motivo principale è la politica interna. Non possiamo permettere di perdere la faccia in questo modo. E siamo orgogliosi delle nostre FA. Al confronto di guerra Israelita con Hamas, per intenderci.

 

A Bugger, dico che le F.A. russe meritano rispetto ma se, come afferma, destinate esclusivamente alla difesa del territorio nazionale - che nessuno minaccia - non possono rappresentare uno strumento di pressione in politica estera o internazionale!

Molto bene, FA Russi hanno conclusa un missione di peacekeeping, hanno respinto l'attacco USA-Georgiano, cosa volete di più?

 

A Bugger, segnalo anche che USA ed Europa sono capaci di influenzare i propri confinanti senza muovere loro guerra e che il caso Serbia, peraltro indicativo di una sensibilità comune e di una presa di posizione internazionale, costituisce un caso davvero eccezionale di fronte alla notevole capacità di attrazione dimostrata verso i paesi ex menbri del patto di varsavia e verso le ex provincie dell'impero sovietico!

Non avete fatto un bella figura in Serbia, bombardando tutto per 72 giorni, non avete fatto una bella figura in Afganistan e Iraq, non pensi? Al riguardo di paesi slavi, del ex'patto di Warshavia, sono conformisti, hanno cambiato i padroni non di una volta in tempi recenti.

 

Saluti,

Bugger.

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Non avete fatto un bella figura in Serbia, bombardando tutto per 72 giorni, non avete fatto una bella figura in Afganistan e Iraq, non pensi? Al riguardo di paesi slavi, del ex'patto di Warshavia, sono conformisti, hanno cambiato i padroni non di una volta in tempi recenti.

 

Saluti,

Bugger.

 

 

Per quanto riguarda la Serbia, hai ragione abbiamo fatto non una buona figura ma ottima, visto che abbiamo ottenuto lo stesso risultato russo senza utilizzare truppe di terra e evitando le stesse perdite. In Afganistan al momento siamo alla pari con la Russia come risultati (con in più l'avere dato un po' di libertà a quel popolo), vedremo più avanti se dovremo andarcene come ha fatto la Russia. In Iraq la situazione è statica e comunque tecnicamente l'esercito iraqeno era stato spazzato via con facilità. Se i russi dovessero invadere la Georgia, i risultati potrebbero essere i medesimi, con una guerriglia interna, della Cecenia (dove il fuoco cova ancora sotto la cenere secondo me).

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?

Non avete fatto un bella figura in Serbia, bombardando tutto per 72 giorni non avete fatto una bella figura in Afganistan e Iraq, non pensi? Al riguardo di paesi slavi, del ex'patto di Warshavia, sono conformisti, hanno cambiato i padroni non di una volta in tempi recenti.

 

Saluti,

Bugger.

 

Attenzione! in Serbia ha operato una coalizione (la NATO) ossia l'ONU (salvo Russia e Cina). In Georgia, ex provincia sovietica, ha operato la Russia: guerricciola fratricida tra poveri con critiche alla Russia da tutto il mondo!

 

Menzioni l'Afganistan? ... ricordi la ritirata ingloriosa e le perdite dell'Armata Rossa laggiù ? (una guerra stupida, poco motivata e, per di più, persa disastrosamente dalle potenti forze dell'Urss molto più potenti ed aggressive di quelle dell'odierna Russia!)

 

In Iraq la guerra è finita da tempo e il dittatore non c'è più!

 

I paesi dell'ex patto di Varsavia e molte ex provincie sovietiche hanno avuto modo di conoscere i russi: dopo averli conosciuti, non li vogliono mai più vedere! ... se vuoi, chiamalo pure conformismo!

 

Lieto di conoscere i tuoi ulteriori commenti.

Modificato da dindon
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Ho letto ora in blog&news la notizia secondo la quale Putin ha affermato che la guerra in Georgia è stata scatenata dagli USA per avvantaggiare il candidato repubblicano alle presidenziali. A parte il fatto che sembra un articolo di Mazzucco, ma se è vero, Putin è un (...) (come Mazzucco appunto).

Modificato da -{-Legolas-}-
Commento non regolare
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Ospite maxtaxi
Molto bene, FA Russi hanno conclusa un missione di peacekeeping, hanno respinto l'attacco USA-Georgiano, cosa volete di più?

Non avete fatto un bella figura in Serbia, bombardando tutto per 72 giorni, non avete fatto una bella figura in Afganistan e Iraq, non pensi? Al riguardo di paesi slavi, del ex'patto di Warshavia, sono conformisti, hanno cambiato i padroni non di una volta in tempi recenti.

 

Saluti,

Bugger.

 

Ma leggi quello che scrivi? Attacco USA-GEORGIANO? E contro chi?

I peacekepeer hanno concluso la loro missione? E perchè occupano ancora il territorio georgiano?

La serbia che centra con il topic?

Per il problema exjugoslavo vallo a chiedere ai kosovari, macedoni, serbi, croati, sloveni...

 

Non menziono la religione perchè non è in tema con il topic.

 

Un'ultima cosa, i ceceni mal sopportano i pacificatori russi e ci restano perchè è vitale per l'economia federale russa per 2 e fra poco vi sarà un terzo oleodotto che vi transita.

 

Le accuse che si scambiano i due paesi o meglio, tutto il mondo contro zar Putin, stanno preoccupando un po tutti. Ma mi chiedo, chi comanda a Mosca?

Pensavo che vi fosse un nuovo presidente alla guida del paese...

 

Rispondendo al contesto del titolo del Topic, la prossima guerra avverrà a causa dei missili schierati in Polonia. Perchè? Se la Russia esce dai patti bilaterali con la NATO non potrà sapere cosa si celerà nei silos utilizzati in Polonia per lo scudo antimissile USA e non saprà quando verranno utilizzati. Come in passato, dal tempo dei cavallieri teutonici, la Polonia rivestirà un ruolo di attrito e di sempre più importanza politica in futuro.

 

EDIT: La stagnazione economica esula dalla questione degli investimenti militari. Anzi, se BUGGER fosse veramente un conoscitore anche solo parziale della borsa, noterebbe che a partire dall' 11.09 sono andati bruciati milioni di milioni di € e di $. A parte i morti accertati nel crollo delle Torri Gemelle e in quelle dell'Iraq o dell'Afghanistan a tutt'oggi, Bin Laden ha fatto più danni a livello mondiale in economia che non di morti. Un esempio per tutti la Swiss Air. Fallita!

E' accertato che la crisi in Europa e negli USA ha un contraltare in Cina e in India dove hanno avuto una crescita incredibile. Gli stessi giapponesi fanno fatica a stare a galla e stanno peggio di noi anche se non lo dice nessuno.

Associamo poi il costo dei carburanti e delle materie prime ed ecco che arriviamo ad una crescita pari a ZERO. Negli USA l'economia è più sana grazie alle spese interne, ma anche alle esportazioni dovute ad un $$$ basso.

Ricordo che nel lontano 1990 la carne russa che si trovava al mercato veniva importata anche dall'Argentina e venduta al popolo russo per pochi centesimi di dollari quando al governo centrale costava oltre i 4$.

Ora non mi venire a dire che vi era il rubblo perchè ti rispondo che il cittadino medio campava con il mercato nero delle tessere, mentre il povero placava la fame con la vodka e moriva di freddo.

 

EDIT: INTRUDER #41: La risposta è molto semplice. IL PETROLIO

Modificato da maxtaxi
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Per quanto riguarda la Serbia, hai ragione abbiamo fatto non una buona figura ma ottima, visto che abbiamo ottenuto lo stesso risultato russo senza utilizzare truppe di terra e evitando le stesse perdite. In Afganistan al momento siamo alla pari con la Russia come risultati (con in più l'avere dato un po' di libertà a quel popolo), vedremo più avanti se dovremo andarcene come ha fatto la Russia. In Iraq la situazione è statica e comunque tecnicamente l'esercito iraqeno era stato spazzato via con facilità. Se i russi dovessero invadere la Georgia, i risultati potrebbero essere i medesimi, con una guerriglia interna, della Cecenia (dove il fuoco cova ancora sotto la cenere secondo me).

Stati Uniti con la NATO rischiano di fare lo stesso brutto fine del USSR, infatti le somiglianze sono moltissimi, tra quale:

1. la crisi permanente economica, che dura da Marzo 2000;

2. perdita dello scopo, L'USSR faceva le scaramucce in giro di mondo per portare il suo bene assoluto (il comunismo), e ora la facete vuoi, con infinita "guerra al terrorismo" e il bene assoluto "democrazia".

3. militarizzazione, il bilancio "difensivo" in "tempo di guerra" è oltre di un trilione dei dollari, che non ci sono più, quindi indebitandosi con sue avversari geopolitici.

 

Ti sembra una situazione sostenibile?

Bugger.

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Vorrei ricordare a tutti che la Serbia, nonostante la vicenda del Kosovo, ormai ha fatto tesoro dell'esperienza acquisita e, come tutti gli altri stati nati dalla implosione della ex-Iugoslavia (simile a quella già avvenuta dell'URSS ed a quella preventivabile ed auspicabile della Russia!), ormai rivolge, decisamente, le proprie attenzioni verso l'Occidente ed è sua aspirazione massima, l'ingresso nell'UE e, ritengo anche, in futuro, nella NATO.

 

La dimostrazione più chiara di quanto dico è la "gestione" ottimale dell'affare Karadžić.

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Ospite intruder
Piccolo appunto: l'UE non pone precondizioni del genere, anche perchè Austria e Irlanda non sono membri NATO ma sono parte integrante dell'UE.

 

Quanto all'analisi dello studioso russo mi pare molto molto campata in aria, gli americani non sono tanto stupidi da fare giochetti nel cortile di casa Russo e la Russia non toccherebbe mai un paese NATO se gli si fa capire esplicitamente che l'alleanza non lo tollererebbe.

In ogni caso non credo che i nostri interessi nel caucaso siano tali da andare a rischiare un conflitto per la georgia, non credo neanche che sia il caso di procedere verso un'ampliamento dell'alleanza nell'area e vedrete che, nonostante gli americani, gli europei faranno una bella resistenza.

 

Faccio un cameo da un internet point mentre sono in attesa dell'aereo, parto qualche tempo per lavoro. E lo faccio per aggiungere solo una cosa, poco che valga nell'economia di questa discussione: non sono pochi i Paesi europei che stanno facendo pressione perché la Georgia entri nella NATO. Perché?

 

Arrivederci a presto.

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Stati Uniti con la NATO rischiano di fare lo stesso brutto fine del USSR, infatti le somiglianze sono moltissimi, tra quale:

1. la crisi permanente economica, che dura da Marzo 2000;

2. perdita dello scopo, L'USSR faceva le scaramucce in giro di mondo per portare il suo bene assoluto (il comunismo), e ora la facete vuoi, con infinita "guerra al terrorismo" e il bene assoluto "democrazia".

3. militarizzazione, il bilancio "difensivo" in "tempo di guerra" è oltre di un trilione dei dollari, che non ci sono più, quindi indebitandosi con sue avversari geopolitici.

 

Ti sembra una situazione sostenibile?

Bugger.

Meno male pensavo di essere il solo a pensarla così la questione , crollato un sistema come quello USSR e normale che dopo qualche decina di anni anche il sistema occidentale affonderà .

Adesso bisogna vedere quale sono le varie intenzioni sia del Occidente che de la Russia ma non pensata che l'oriente sia dormiente prima o poi un patto militare con la Russia si firmerà magari si chiamerà patto di Mosca.

E in quel caso si vedrà chi avrà la meglio sia nel campo militare che economico ci sarà da ridere o piangere . ;)

Modificato da biga1
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Meno male pensavo di essere il solo a pensarla così la questione , crollato un sistema come quello USSR e normale che dopo qualche decina di anni anche il sistema occidentale affonderà .

Adesso bisogna vedere quale sono le varie intenzioni sia del Occidente che de la Russia ma non pensata che l'oriente sia dormiente prima o poi un patto militare con la Russia si firmerà magari si chiamerà patto di Mosca.

E in quel caso si vedrà chi avrà la meglio sia nel campo militare che economico ci sarà da ridere o piangere . ;)

Va bene! siete in 2 pensarla così! ... e allora? sei un russo emigrato in Italia anche tu?

Io non ti capisco: crolla l'URSS, l'impero del male, perchè è perdente sotto tutti i profli, arretrato, antidemocratico e antieconomico e, secondo te, dovrebbero crollare anche le vincenti democrazie occidentali? .... magari mi spieghi il perchè!?

Un patto militare con la Russia? ... e chi mai lo firmerà? .... se lo sai, fallo sapere anche a noi!

.... per il momento io vedo solo un gran corsa ad iscriversi al Club NATO!!! .... dopo quello che si è visto in Georgia, naturalmente in funzione antirussa!

Modificato da dindon
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è normale che chi abbia perso gufi contro i vincitori... che vi aspettavate??? :asd:

Ah, come fanno gli ultrasconfitti ed umiliati juventini :thumbdown: , contro noi supervittoriosi e gloriosi interisti :adorazione: !!!

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Ah, come fanno gli ultrasconfitti ed umiliati juventini :thumbdown: , contro noi supervittoriosi e gloriosi interisti :adorazione: !!!

Nel leggere questo messaggio sono caduto dalla sedia dal ridere :asd:

 

Comunque mi sto convincendo che i russi stiano sfogando la loro invidia e soffrano di un grave complesso di inferiorità. Ne è la prova il test del Topol e le dichiarazioni di Putin: "voi avete lo scudo noi lo buchiamo".A quando il:"voi provate il trident ma il nostro Topol è più grosso???" Peggio dei bambini.(senza offesa ovviamente)

Modificato da Venon84
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Va bene! siete in 2 pensarla così! ... e allora? sei un russo emigrato in Italia anche tu?

Io non ti capisco: crolla l'URSS, l'impero del male, perchè è perdente sotto tutti i profli, arretrato, antidemocratico e antieconomico e, secondo te, dovrebbero crollare anche le vincenti democrazie occidentali? .... magari mi spieghi il perchè!?

Come ho già spiegato diversi volte, l'occidente sta attraversando la crisi economico-sociale più grave in 80 anni. Dopo il crollo di USSR sono passati già 17 anni. La situazione in mondo è cambiata radicalmente.

The Limits of Power: Andrew Bacevich on the End of American Exceptionalism

 

Andrew Bacevich, Retired colonel who spent twenty-three years in the US Army. He is professor of history and international relations at Boston University and writes for a wide spectrum of publications including The Nation, Foreign Affairs, the Los Angeles Times, and The American Conservative. He became a staunch critic of the Iraq war and Bush’s foreign policy and is the author of several books, including The New American Militarism. His latest book is called The Limits of Power: The End of American Exceptionalism.

...

ANDREW BACEVICH: ... So, what has the Department of Defense been doing for the last seven years since 9/11? Well, been fighting a war in—where? Afghanistan. And a second one in Iraq. Now, I think you can make the case for Afghanistan, at least in terms of you can make a case for the necessity of holding the Taliban accountable for having given sanctuary to al-Qaeda. You can’t make any case for the invasion of Iraq as related to the global war on terror. And frankly, it’s becoming rather difficult, I think, to make a case for the continuation of the Afghanistan war as part of the global war on terror.

 

AMY GOODMAN: Why?

 

ANDREW BACEVICH: Well, I mean, you identified me as a conservative, and I don’t deny that label, but I think in this particular context what conservatism means is to be realistic in understanding how the world works and being respectful of history and taking care not to overstate one’s own capacity to influence events.

 

And I think, in that regard, if we look at Afghanistan today, we have to see a country that historically, at least as I understand Afghan history, has never really functioned as an integrated and coherent nation state. It’s never been ruled from Kabul. It’s always been ruled from the—in the provinces by people you might call tribal chiefs. You might call them warlords, you can call them local bosses, but authority has been widely distributed. But we are engaged in a project in which we insist that we’re going to transform Afghanistan into something more or less like a modern, coherent nation state, and indeed, we insist that it has to conform to our notions of liberal democracy.

 

Were we able to actually do that, I think it would be a wonderful thing. But seven years or so into this project, I’m not sure we can do it. Matter of fact, I’m increasingly persuaded that we can’t do it, and therefore—and I think in your news summary you made reference to this—you know, for somebody like Senator Obama to say, “Elect me. I’ll win the global war on terror by sending more troops to Afghanistan,” I think ought to give people pause and, frankly, ought to cause them to wonder how much change an Obama administration would make with regard to a foreign policy. That’s not an argument for voting for McCain, by a long shot, but it suggests the narrowness of the debate over foreign policy.

...

AMY GOODMAN: Do you see the end of American empire?

 

ANDREW BACEVICH: Yes, I do. And I think the key question is, will the American empire end catastrophically because of our blind insistence that we will not change? Or will we be able to disengage ourselves from and dismantle the American empire in a sensible, reasonable way that will do the least damage to the world and the least damage to ourselves?

 

 

Leggi tutta questa intervista, o meglio il libro "The limits of Power", per capire la situazione.

 

Saluti,

Bugger.

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Come ho già spiegato diversi volte, l'occidente sta attraversando la crisi economico-sociale più grave in 80 anni. Dopo il crollo di USSR sono passati già 17 anni. La situazione in mondo è cambiata radicalmente.

Leggi tutta questa intervista, o meglio il libro "The limits of Power", per capire la situazione.

 

Saluti,

Bugger.

Ma Bugger, il tuo problema non è l'America! .... lasciali stare gli americani ... arriverà il loro turno, è inevitabile, ... ma c'è ancora tanto tempo!

Il tuo problema è la Russia che dovrà tornare ad occupare il ruolo che merita: non certo quello che ha avuto dal '45 a oggi!

Dai, fai uno sforzo e dimentica i libri di propaganda, lo Sputnik e Gagarin: ragiona bene! Che cos' è la Russia? ... e, soprattutto, da dove viene la Russia di oggi?

Aspetto di leggerti presto.

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Ma Bugger, il tuo problema non è l'America! .... lasciali stare gli americani ... arriverà il loro turno, è inevitabile, ... ma c'è ancora tanto tempo!

Il tuo problema è la Russia che dovrà tornare ad occupare il ruolo che merita: non certo quello che ha avuto dal '45 a oggi!

...Aspetto di leggerti presto.

 

ben detto.

Ma, mi chiedo da profano, la questione dell'oleodotto proprio non è sufficiente come giustificazione? e se la Georgia non riuscisse ad entrare nella NATO? e se la Russia entrasse in un conflitto su larga scala non si tirerebbe dietro anche la Cina? :helpsmile:

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Ciao tutti,

vorrei esprimere mio giudizio personale su tema, in anzitutto occorre guardare un può indietro, il modo di pensiero di Tuccio14 deriva dalla dottrina militare neocon di "full spectrum dominance", che si è dimostrata poco efficace contro nemico poco attrezzato ma motivato e, sopratutto, supportato dai abitanti nativi. La dottrina neocon ha presto dimenticata la lezione di Vietnam, dove gli americani non si sono limitati nel uso della forza. Se qualcuno ricorda, dopo disastro vietnamita fu nata una strategia sviluppata da Caspar Weinberger, cosiddetta dottrina Weinberger-Powell, quale aveva questi nodi principali:

1. si combatte solo quando ci sono in gioco gli interessi nazionali vitali;

2. per ottenere obbiettivi concreti e raggiungibili, chiari in anticipo;

3. mobilitando tutte le risorse necessarie, "morali e politiche oltre che materiali", per vincere in modo decisivo e pronto;

4. uscendo dal conflitto senza lasciare strascichi e altri "lose ends".

Secondo me, è una strategia di buon senso, pero, ora non vedo i presupposti per entrare in una guerra per i Stati Uniti in Georgia, come si dice Kissenger, USA non si suicida per un alleato minore (direi minuscolo). Se ci sarà un conflitto, di certo sarà più simile a quello di seconda guerra mondiale che di quello in Yugoslavia, perché i mezzi satellitari saranno neutralizzati in primi giorni del conflitto, AWACS sono i bersagli non difendibili, la flotta in Mar Nero è molto vulnerabile ad un attacco a saturazione missilistico.

 

Allora rimane un attacco via terra, ma non tramite Georgia, ma Polonia. Vi rendete conto, che non avete le capacità di confrontare la Rusia su terra? Sulla pianura sconfinata, ideale per gli carri armati. Ultimi bravi a muoversi sulla terra erano i tedeschi, ma non ci sono più.

 

Saluti,

Bugger.

 

il punto 1 è esattamente quello che ho detto io nel forum

 

Il vero senso della frase di Kissinger è:gli USA non si suicidano per un alleato

 

Miliband:"E' fuori discussione una guerra totale contro la Russia"

AGI) - Londra, 28 ago. - "L'occidente non vuole una guerra totale contro la Russia", lo ha dichiarato il ministro degli esteri britannico David Miliband. Il ministro Miliband ha rilasciato questa dichiarazione in una intervista radiofonica alla Bbc aggiungendo che la crisi caucasica segna la fine del periodo di relativa calma in Europa dopo gli anni della guerra fredda. Miliband ha poi ribadito l'appoggio della Gran Bretagna alla candidatura di Georgia e Ucraina per l'entrata nella Nato.

Alla domanda se questa posizione significherebbe anche un intervento militare della Nato in difesa dei suoi futuri membri Miliband ha risposto: "E' fuori discussione una guerra totale contro la Russia - aggiungendo - e' giusto parlare di una crisi internazionale, siamo in una situazione che marca la fine di un periodo di relativa e crescente pacificazione" all'interno e fuori dell'Europa dopo il collasso dell'Unione Sovietica.

 

Ma non eravamo tutti georgiani,berlinesi,ucraini? Quando si tratta di dichiarare guerra alla Russia e quindi autodistruggere il proprio paese,cambiano le parole.Stessa cosa accadrà con la Polonia,verranno cambiate le dichiarazioni e si salveranno gli altri paesi.

I moderatori possono cancellare anche questo messaggio ma questi fatti dimostrano che le mie previsioni erano giuste

Modificato da Falcon1
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