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Politica - Topic Ufficiale


Graziani

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E' una pagliacciata populista e si rischiano grossi problemi.

Non dimentichiamo che la caserma della guardia di finanza serve già da questura, prefettura e comune dell'aquila e ospitarci un G8 vuol dire spedire tutti questi servizi nelle tende, senza contare, poi, che l'aquila è facilmente raggiungibile e i soliti noti andranno li per fare altro casino.

Certo fa bene alla popolarità del premier mandare i "politici mangiapane a sbafo" nelle tende invece che in una nave da crociera, che suppongo sia stata già prenotata e pagata tra l'altro, ma non mi parlassero di risparmio.

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Allora la cosa è certa, sia Londra che Washington hanno dato l'ok.

 

Resto della mia opinione, sarà un incubo per la sicurezza e un parco giochi per i teppisti (ci pensate che spasso per certa gente, sfasciare tutto in una città già semidistrutta dal terremoto?).

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Tenere il referendum il 21 giugno assieme ai ballottaggi comporterebbe, uno SPRECO DI DENARO pubblico pari a 313 milioni di euro ( www.lavoce.info )che il malgoverno spreca (assieme al ponte, e poi si chiedono soldi per gli abruzzesi) e tutto per un capriccio della Lega nord, quella che.... ODIA gli sprechi.

Ridere o piangere?

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La Polizia francese ha risparmiato 50 milioni di euro grazie ad Ubuntu. La scelta nel 2004 di abbandonare progressivamente Microsoft Windows ha consentito di ridurre le spese in ogni settore IT, quindi non solo in ambito software ma anche hardware.

 

E dire che l'addio è stato graduale. Gendarmerie Nationale ha iniziato nel 2004 con i primi timidi "tradimenti". L'anno seguente ha rimpiazzato Microsoft Office con OpenOffice su tutta la sua rete. Poi è arrivato il momento di Firefox e Thunderbird. Con il lancio di Vista nel 2006 è stata avviata la migrazione verso Ubuntu – di fatto l'upgrade di Windows XP non era sembrato migliorativo.

 

Al momento Ubuntu è installato su 5mila workstation, ma entro la fine dell'anno sarà raggiunta quota 15mila. L'obiettivo è di completare il passaggio entro il 2015, dotando di piattaforma open tutte le 90mila workstation.

 

Il Tenente-colonnello Xavier Guimard ha rivelato che questa strategia ha consentito di ridurre il budget IT del 70%, senza alcun effetto collaterale. I dati dell'operazione sono approfonditi in dettaglio nell'ultimo rapporto dell'Open Source Observatory della Commissione Europea.

 

Le istituzioni francesi, comunque, hanno sempre guardato di buon occhio l'open source. È sufficiente ricordare che l'Assemblée nationale (Camera dei Deputati) utilizza 1000 workstation basate su Ubuntu, e il Ministero dell'Agricoltura da tempo si affida a Mandriva Linux.

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Brunetta dice che Windows è meglio :thumbdown: e lo pensa anche Bill :rotfl:

 

Torniamo a parlare dei danni del malgoverno e della maggioranza ecco un'altra porcata limita-diritti

24/4/2009 - La proposta di legge, presentata alla Camera dei Deputati, vuole impedire l’accesso alla giustizia amministrativa delle associazioni di protezione ambientale, colpendo uno dei più importanti strumenti per la tutela dell'ambiente

 

La proposta di legge "blocca-processi" presentata il 10 marzo scorso alla Commissione Giustizia della Camera dei deputati (primo firmatario l’on. Michele Scandroglio) è una norma vessatoria priva di fondamento giuridico che vuole inibire la lotta per la legalità in campo ambientale, legittimata anche dalla nostra Costituzione, condotta dalle associazioni riconosciute a livello nazionale .

La proposta (firmata da 120 Deputati del PdL) è basata sull’assunto che sia il contenzioso giudiziario delle associazioni ambientaliste a bloccare “Il Cantiere Italia”.

 

Ma ciò non corrisponde affatto alla realtà, perché i principali motivi dei ritardi delle opere pubbliche sono ben altri: la cattiva programmazione economico-finanziaria e la mancanza di risorse; la scarsa qualità dei progetti che devono essere sottoposti a continue revisioni soprattutto per contenere l’impatto ambientale; le continue varianti in corso d’opera e la catena dei sub-appalti incontrollati, e a rischio di infiltrazioni mafiose, che fanno aumentare i costi e dilatano i tempi di realizzazione delle grandi opere.

 

Lo segnalano il WWF Italia ed il FAI che, insieme ad altre dieci associazioni (Amici della Terra, CTS, ENPA, Fare Verde, Greenpeace Italia, Italia Nostra, LAC, LAV, Legambiente, LIPU, VAS) stanno conducendo un’azione comune in Parlamento per ostacolare il cammino della proposta, mandando note informative e chiedendo incontri con i firmatari della proposta, con la presidente della Commissione Giustizia della Camera Giulia Buongiorno e con i membri delle Commissioni Giustizia e Ambiente di Montecitorio.

 

La proposta di legge cosiddetta blocca-processi, presentata alla Camera dei Deputati, vuole impedire l’accesso alla giustizia amministrativa delle associazioni di protezione ambientale (non solo in tema di grandi opere, ma anche contro gli abusi edilizi o la violazione della normativa sulla caccia), che è uno dei più importanti strumenti attraverso cui si concretizza la tutela dell'ambiente, più volte riconosciuta da Convenzioni internazionali, da Direttive Comunitarie e dalla Corte Costituzionale come "valore primario ed assoluto", "non suscettibile di essere subordinato ad altri interessi" , "valore trasversale costituzionalmente protetto".

 

L’evidenza da cui parte la proposta di legge non ha alcuna rilevanza nei più importanti studi e indagini ufficiali usciti in questi anni sulle grandi opere, identificate in Italia nelle cosiddette “infrastrutture strategiche”. La Sindrome Nimby o anche il contenzioso sollevato dalle associazioni ambientaliste riconosciute non viene citato come principale problema di ritardi del “Cantiere Italia” da nessuno degli studi ufficiali, a cominciare dalle indagini che dovrebbero essere conosciuti da ogni parlamentare, quali il Primo (anno 2004), Secondo (anno 2005) e Terzo Rapporto (anno 2007) sull’attuazione della Legge Obiettivo, redatti dal Servizio studi della Camera dei Deputati, con la collaborazione del CRESME e dell’Istituto Nova, documenti che dovrebbero essere le fonti documentali primarie del lavoro di qualsiasi parlamentare.

 

"Siamo fiduciosi - concludono le associazioni - che questa norma venga bloccata e che molti dei Deputati che l’hanno firmata ritirino il loro consenso, per il rispetto che il Parlamento deve alla Costituzione ed ai diritti fondamentali dei cittadini da questa riconosciuti, tra i quali il diritto alla giustizia e la lotta ai crimini ambientali.

http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root...9&content=1

 

Attila in confronto era un boy scout con la mania per l'accendino..

 

E quasi più vergognoso di usare l'aquila come passerella pubblicitaria...

Modificato da Leviathan
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Continua il lavoro del governo per la digitalizzazzione dell'Italia:

Basta libri cartacei...si passa agli ebook:

http://www.tomshw.it/news.php?newsid=17926

 

Un appunto sull'ultimo post: se si può fare qualcosa per impedire a tutte le associazioni ambientaliste di bloccare infrastrutture e altre opere necessarie allo sviluppo del paese ben venga. Hanno rotto le OO con i loro NO A TUTTO in nome di un spesso finto ambientalismo.

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Non è possibile, deve esserci un errore -_- -_-

 

L'economia italiana è risultata essere «meno esposta ai rischi specifici della crisi, anche se ha subito pesantemente il suo impatto indiretto». In particolare, il sistema bancario italiano appare «meno vulnerabile alla crisi finanziaria e l'impatto sui bilanci delle banche resta contenuto rispetto ad altri Paesi».

 

È con una nota di ottimismo che la Relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica (Ruef), resa nota dal Tesoro, accompagna le ultime stime sui conti pubblici. Stime che si allineano con quelle già pubblicate nei giorni scorsi dalle istituzioni internazionali e dai centri studi, il più recente dei quali è stato prodotto dal Fondo monetario internazionale con il World Economic Outlook.

 

I timidi segnali di ripresa finora registrati in ordine sparso negli ultimi giorni si concretizzeranno però solo l'anno prossimo, quando la crescita del Prodotto interno lordo tornerà positiva a +0,3 per cento. «Nel 2009 - si legge nel documento - il Pil è stimato contrarsi del 4,2%, 2,2 punti percentuali in meno rispetto alla stima indicata nell'Aggiornamento del programma di stabilità dello scorso febbraio (-2%). Il profilo trimestrale prospetta una modesta ripresa a partire dal secondo trimestre del prossimo anno. Nel periodo 2010-2011 il Pil è proiettato crescere dello 0,7%».

 

Secondo la relazione del Tesoro è destinato a salire, come previsto, anche il debito pubblico: si attesterà quest'anno al 114,3% del Pil, per poi salire ancora al 117,1% l'anno prossimo e a 118,3% nel 2011. Il Tesoro ha rivisto quindi le stime in aumento: secondo le previsione pubblicate a febbraio, il debito/Pil era visto quest'anno al 110,5%, l'anno prossimo a 112% e nel 2011 a 111,6 per cento.

 

In aumento, ovviamente, anche il rapporto deficit/Pil. Nel 2009, secondo le previsioni contenute nella Relazione unificata sulla finanza pubblica, il disavanzo si attesterà al 4,6% del Pil, superiore di 0,9 punti percentuali rispetto alla stima elaborata a febbraio nell'Aggiornamento del Patto di stabilità interno (3,7%). Il livello di indebitamento nel 2010 si attesterà sullo stesso livello del 2009, per iniziare a scendere a partire dal 2011, anno in cui dovrebbe collocarsi al 4,3 per cento. Prevista in aumento la pressione fiscale: quest'anno salirà al 43,5% del Pil dal 43,3% delle ultime previsioni.

 

In difficoltà anche il mercato del lavoro. Secondo i nuovi dati, quest'anno l'occupazione, misurata in termini di unità standard di lavoro, mostrerebbe una «riduzione significativa» del 2,6 per cento. Nell'industria, la riduzione più ampia. Nell'ipotesi di una crescita nulla dell'offerta di lavoro il tasso di disoccupazione si attesterebbe all'8,6 per cento. L'occupazione tornerebbe a crescere nel 2011 (0,6%) quando il tasso di disoccupazione si attesterebbe all'8,5 per cento. Nel 2010, invece, si dovrebbe risalire all'8,7 per cento. Il tasso di occupazione invece sarà pari a 57,4% nel 2009, a 57,3% nel 2010 e a 57,7% nel 2011.

 

Le prospettive economiche globali, si legge nel documento, «si sono deteriorate negli ultimi mesi», ma allo stesso tempo «sono aumentati gli sforzi tanto dei governi nazionali quanto degli organismi e delle sedi sovranazionali». Ora, quindi, «si guarda con qualche speranza alla possibilità di rallentamento dell'attuale fase di crisi». Il rallentamento della crisi - spiega ancora il ministero - «dipende da fattori numerosi e variabili: dal ristabilimento di un'adeguata crescita a livello mondiale alla conservazione del commercio mondiale; dal miglioramento della situazione occupazione fino a una nuova spinta verso il progresso sociale».

 

«Le famiglie italiane - prosegue ancora il documento - sono meno indebitate rispetto alla media dell'area euro. Non ci sono in Italia squilibri interni che hanno contribuito ad appesantire, e in alcuni casi hanno determinato, l'attuale congiuntura sfavorevole di altri Paesi. Questo - viene sottolineato - lascia pensare che, non appena sarà superata l'attuale fase di difficoltà della domanda mondiale, l'economia italiana potrà contare su una base più solida per la sua ripresa. L'attuale crisi rappresenta un'opportunità di cambiamento e di sviluppo per l'Italia, un'opportunità che deve essere colta».

 

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

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...

Un appunto sull'ultimo post: se si può fare qualcosa per impedire a tutte le associazioni ambientaliste di bloccare infrastrutture e altre opere necessarie allo sviluppo del paese ben venga. Hanno rotto le OO con i loro NO A TUTTO in nome di un spesso finto ambientalismo.

Straquoto, qualcuno, evidentemente, rimpiange ... Pecoraro Scanio!!! :thumbdown::thumbdown::thumbdown:

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Un appunto sull'ultimo post: se si può fare qualcosa per impedire a tutte le associazioni ambientaliste di bloccare infrastrutture e altre opere necessarie allo sviluppo del paese ben venga. Hanno rotto le OO con i loro NO A TUTTO in nome di un spesso finto ambientalismo.

 

L’evidenza da cui parte la proposta di legge non ha alcuna rilevanza nei più importanti studi e indagini ufficiali usciti in questi anni sulle grandi opere, identificate in Italia nelle cosiddette “infrastrutture strategiche”. La Sindrome Nimby o anche il contenzioso sollevato dalle associazioni ambientaliste riconosciute non viene citato come principale problema di ritardi del “Cantiere Italia” da nessuno degli studi ufficiali, a cominciare dalle indagini che dovrebbero essere conosciuti da ogni parlamentare, quali il Primo (anno 2004), Secondo (anno 2005) e Terzo Rapporto (anno 2007) sull’attuazione della Legge Obiettivo, redatti dal Servizio studi della Camera dei Deputati, con la collaborazione del CRESME e dell’Istituto Nova, documenti che dovrebbero essere le fonti documentali primarie del lavoro di qualsiasi parlamentare.

 

venon non si può giustificare un sopruso tirannico come quello di impedire a soggetti al ricorso all'autorità giudiziaria in caso di necessità

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è un sopruso tirannico anche quello di sparute minoranze che obbligano il resto del paese all'arretratezza per fini personali.

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Se parliamo di blocchi puramente illegale (catene umane ai cancelli, gente che si sdraia per strada per non far passare le ruspe) potrei essere d'accordo con te , ma impedire per leggi a soggetti di ricorrere all'autorità che, quasi sempre, sequestra i cantieri (e nel mio articolo appare chiaro che NON È certo tra le prime cause di ritardo anzi...) è un atto di gravità inaudita e ingiustificabile comunque la metti, una roba da URSS per come la vedo io.

Modificato da Leviathan
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ma impedire per leggi a soggetti di ricorrere all'autorità che, quasi sempre, sequestra i cantieri (e nel mio articolo appare chiaro che NON È certo tra le prime cause di ritardo anzi...) è un atto di gravità inaudita e ingiustificabile comunque la metti, una roba da URSS per come la vedo io.

 

impedire per legge ??? guarda che la proposta pdl non prevede questo . prevede che qualora un giudice si accorga che le richiesta fatte al T.A.R non stiano né in cielo né in terra , possa disporre un risarcimento danni alla parte chiamata in causa per nulla .

 

francamente, sono favorevole a strumenti che impediscano l' utilizzo delle poche e preziose risorse che ci sono nei nostri tribunali per fini meramente polemici

Modificato da cama81
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L'articolo parla di bloccarli i processi, a me risulta che già ora chi perde paga le spese procedurali

http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNew...29/Default.aspx

http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root...9&content=1

 

La proposta di legge cosiddetta blocca-processi, presentata alla Camera dei Deputati, vuole impedire l’accesso alla giustizia amministrativa delle associazioni di protezione ambientale (non solo in tema di grandi opere, ma anche contro gli abusi edilizi o la violazione della normativa sulla caccia), che è uno dei più importanti strumenti attraverso cui si concretizza la tutela dell'ambiente, più volte riconosciuta da Convenzioni internazionali, da Direttive Comunitarie e dalla Corte Costituzionale come "valore primario ed assoluto", "non suscettibile di essere subordinato ad altri interessi" , "valore trasversale costituzionalmente protetto".

 

 

 

PS

il PDL ha proposto di di abrogare l'obbligo di denuncia, da parte degli imprenditori, del racket eventualmente subito.

Mi chiedo io come opinione personale: centra qualcosa con le elezioni del mese prossimo?

Di certo non è una mossa anti-mafia...

 

persino confindustria protesta:

http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=717063

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L'articolo parla di bloccarli i processi, a me risulta che già ora chi perde paga le spese procedurali

 

guarda il disegno di legge non l'ho letto, ma tutte le fonti giornalistiche riportano quanto ho scritto ;

 

per risarcimento danni non mi riferivo alle spese processuali , ma i danni veri e propri che aziende e collettività subiscono a seguito di un blocco nell' esecuzione delle opere (quasi sempre il T.A.R ,avviato un ricorso, fa sospendere i lavori ).

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è un sopruso tirannico anche quello di sparute minoranze che obbligano il resto del paese all'arretratezza per fini personali.

Ma non mi dire! :asd:

 

L'articolo parla di bloccarli i processi, a me risulta che già ora chi perde paga le spese procedurali

http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNew...29/Default.aspx

http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root...9&content=1

PS

il PDL ha proposto di di abrogare l'obbligo di denuncia, da parte degli imprenditori, del racket eventualmente subito.

Mi chiedo io come opinione personale: centra qualcosa con le elezioni del mese prossimo?

Di certo non è una mossa anti-mafia...

 

persino confindustria protesta:

http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=717063

Altra "roba da 4 soldi" che passerà sotto il naso degli italiani senza che se ne parli in TV e sulla stampa... Come la Social Card fasulla e le tasse che aumentano. Durante il governo Prodi si urlava al mago delle tasse quando si nominava Padoa Schioppa, adesso? Non che non condivida, ma certe volte viene davvero da pensarlo che gli italiani abbiano i prosciutti su occhi, orecchie e su per il naso.

 

E gli italiani premiano il buon governo! :adorazione:

Eccovi il link ad in sondaggio del "Sole 24 Ore-Ipsos":

 

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

Come già detto, un governo non per forza è buono se raccoglie consensi, i sondaggi rispecchiano la popolarità e l'apprezzamento dell'operato di un governo, non la sua effettiva bontà.

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A POLEMICA

 

Se perdi al Tar risarcisciLo scopo dichiarato è contrastare “l’egoismo territoriale”. Ma potrebbe mettere all’angolo celebri sigle come Italia Nostra o Wwf

di MARCO PREVE

 

LO scopo dichiarato è quello di contrastare “l’egoismo territoriale” che rallenta “il cantiere Italia”. Ma l’effetto della legge anti Nimby (not in my back yard, non nel mio giardino), in caso di approvazione, sarà di azzerare, attraverso la minaccia di risarcimenti milionari, i ricorsi alla giustizia amministrativa da parte di associazioni ambientaliste storiche, che difendono ciò che resta del Belpaese da abusi edilizi e colate di cemento.

 

La proposta di legge 2271 è sottoscritta da 136 deputati del Pdl ed il primo firmatario è l’onorevole Michele Scandroglio, genovese, fedelissimo del ministro Claudio Scajola. Aderiscono, tra i tanti, l’ex ministro Pietro Lunardi, il presidente della commissione Cultura Valentina Aprea, il vice di quella Ambiente Roberto Tortoli, l’ex presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti.

 

Presentata in sordina nei giorni del “piano casa”, con due brevi aggiunte all’articolo 18 della legge 8 luglio 1986 (responsabilità processuale delle associazioni di natura ambientale), potrebbe schiacciare all’angolo celebri sigle come Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Vas Verdi Ambiente e Società, senza parlare della miriade di comitali locali.

 

Con la modifica 5-ter qualora il ricorso alla giustizia amministrativa “sia respinto perché manifestamente infondato, il giudice condanna le associazioni soccombenti al risarcimento del danno oltre che alle spese del giudizio”. Pensiamo a cosa vorrebbe dire un anno di fermo cantiere per il ponte sullo stretto di Messina tra una prima sentenza favorevole del Tar e una bocciatura del Consiglio di Stato: un risarcimento per milioni di euro.

 

“È una legge liberticida, intimidatoria, di regime - attacca l’avvocato Daniele Granara, docente alla facoltà di giurisprudenza di Genova, legale in molti ricorsi ambientali - . Confido che venga ritenuta palesemente anticostituzionale visto che l’articolo 24 stabilisce che “Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi”".

 

Ma per il deputato e coordinatore ligure del Pdl Scandroglio le istanze ambientaliste hanno moltiplicato “comportamenti di protesta contro le scelte infrastrutturali sviluppate da soggetti pubblici e privati… proteste che, conosciute con l’acronimo “Nimby”, determinano un ritardo costante del “cantiere Italia”… di gran parte degli interventi pubblici… e della stessa edilizia residenziale”. Tutto ciò, prosegue il deputato “senza che sia previsto alcuno strumento di responsabilizzazione delle associazioni di protezione ambientale, le quali, talvolta, presentano ricorsi pretestuosi, con il solo e unico scopo di impedire la realizzazione dell’opera pubblica”. Scandroglio aggiunge che, per combattere questa “forma di egoismo territoriale”, il governo ha già varato norme per “l’iter accelerato delle opere pubbliche.

 

Le modifiche richieste (la proposta è al vaglio della commissione giustizia) accennano anche all’applicazione di azioni risarcitorie ai sensi del codice civile in caso i ricorsi respinti abbiano agito “con mala fede o colpa grave”, ma secondo l’avvocato Granara questa possibilità è già garantita e prevista. La vera svolta è quindi l’eventualità di un risarcimento in caso di ricorso respinto.

 

“È chiaro - spiega il presidente di Italia Nostra Giovanni Losavio - che lo scopo specifico della proposta di legge è quello di mettere catene (concrete e psicologiche) alle Associazioni, impedendo di fatto lo svolgimento del proprio ruolo civico con la minaccia di ritorsioni per avere la via spianata a fare del territorio quello che “loro” vogliono”.

 

A parte la miriade di opinioni personali, di potrebbe, magari,forse ecc.. che mal si addicono ad una esposizione che dovrebbe essere il più possibile neutrale... la legge non vieta a nessuno di andare in tribunale..a dispetto delle balle che qualchuno ha postato precedentemente. Prevede che in caso di blocco immotivato di un opera di interesse PUBBLICO locale o nazionale che sia, i soggetti che hanno bloccato i cantieri con la loro azione debbano risarcire i danni causati ritardo con l'aggravante della malafede.

Se sono nel giusto e fanno causa per un motivo concreto e certificato da studi e analisi serie eseguiti da professionisti seri, non dovranno temere nulla.

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Dal link http://www.tgcom.mediaset.it/politica/arti...olo448650.shtml

 

riporto:

 

4/5/2009

 

Brunetta: "Gli statali sono con me"

 

"La Cgil? Non porta in piazza nessuno"

 

"Il 52% dei dipendenti pubblici approva quello che sto facendo. Solo una minoranza, circa il 30-35%, è contraria". Lo ha sottolineato il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, nel corso della trasmissione Panorama del Giorno su Canale 5, che ha anticipato i dati di un sondaggio che verrà pubblicato a giorni. Una stoccata poi alla Cgil: "Non porta più in piazza nessuno, la metà dei suoi iscritti è fatta da pensionati".

 

''Questo vuol dire - ha proseguito il ministro - che la Cgil, al di là degli iscritti che sono per più della metà pensionati e al di là dei soldi che prende dallo Stato per patronati e caf, rappresenta pochissimo il lavoro attivo''. Secondo il ministro nella Cgil, e anche negli altri sindacati, ci sono tanti pensionati ''perché quando vanno nei caf o nei patronati per avere assistenza il più delle volte si iscrivono per avere lo sconto''.

 

Tornando ai dipendenti pubblici il ministro si è detto soddisfatto perché ''Domani o dopodomani pubblico un sondaggio in cui si dice che il 52% dipendenti pubblici approva quello che sto facendo, mentre il 30-35% è contrario. Che la maggioranza dei lavoratori pubblici che sono oggetto delle mie cure dica di sì mi fa ben sperare che abbiamo di fronte ancora un corpo sano, che vuole migliorare servizi a cittadini''. A giudizio del ministro, poi, entro la metà del prossimo anno ''si vedranno in maniera sensibile i grandissimi cambiamenti'', anche grazie all'introduzione delle nuove tecnologie.

Modificato da picpus
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approfondisco un accenno che feci pagine fa

 

Quella norma voluta dagli imprenditori siciliani e annullata da Alfano

 

Camilleri, i Maroni e i Mantovano, che vorrebbero far la voce grossa con i mafiosi pretendendo l’obbligo per l’imprenditore di denunciare le estorsioni del racket, hanno il candore dei boy scouts. Ispirano quasi tenerezza perché poi è arrivato il ministro della giustizia, Angelino Alfano, che ha detto papale papale che di un simile obbligo non se ne parla proprio. E la norma che imponeva all’imprenditore di informare la giustizia, è stata colpita e affondata. Maroni si accontenti se i medici denunciano i clandestini. Che i mafiosi, invece, votano e tornano sempre utili.

 

Nella cancellazione della norma che avrebbe dovuto costringere gli imprenditori di appalti pubblici a denunciare le eventuali estorsioni mafiose, c’è un retroscena. La norma venne inserita da Maroni e da Mantovano su insistente richiesta di Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia, e di Cristina Coppola, dell’ antiracket campano: Lo Bello era riuscito, già dall’anno scorso, a far sì che gli imprenditori siciliani che non denunciavano il pizzo venissero espulsi dalla Confindustria. Posizione inedita, coraggiosa e rischiosa, che stava cominciando a dare buoni risultati. Quindi la cancellazione voluta da Alfano, che si è consultato con chi di dovere a palazzo Chigi, in realtà serve a vanificare il coraggioso atteggiamento degli imprenditori siciliani onesti e segna un bel punto a favore della mafia. D’accordo con lei, caro Lodato, che la norma avrebbe irritato mafia e camorra che si sarebbero vendicate dirottando altrove la loro riserva di voto. Ma non si tratta solo di voto. Ci sono il ponte sullo stretto, la ricostruzione dell’ Abruzzo, la fiera di Milano… Torte grandiose e succulente che fanno gola ai mafiosi, agli amici dei mafiosi, agli amici degli amici dei mafiosi. Diamo loro un aiutino, via!

http://www.unita.it/rubriche/Camilleri

 

Alfano che elimina una norma che danneggiava la mafia?

E' lo stesso Alfano che andava al matrimonio delle figlie di boss mafiosi?

Fonte : http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...-di-alfano.html

 

Ricorda un pò Andreotti e altri questa storia...

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sia respinto perché manifestamente infondato

 

Signori scusate, ma non stiamo parlando di un semplice rifiuto, della perdita della causa. Parliamo di quei ricorsi presentati col solo scopo di bloccare i lavori di una qualche opera pubblica, senza la minima ragione logica alla base. Per questo sono manifestatamene infondati, non di una qualsiasi causa persa. Se il WWF ha motivate ragioni per ricorrere al TAR, che vinca o che perda non dovrà pagare alcun risarcimento milionario.

Se invece il ricorso viene presentato solo per far danno, beh ben gli sta.

 

Sono assolutamente d'accordo con la legge presentata

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Signori scusate, ma non stiamo parlando di un semplice rifiuto, della perdita della causa. Parliamo di quei ricorsi presentati col solo scopo di bloccare i lavori di una qualche opera pubblica, senza la minima ragione logica alla base. Per questo sono manifestatamene infondati, non di una qualsiasi causa persa. Se il WWF ha motivate ragioni per ricorrere al TAR, che vinca o che perda non dovrà pagare alcun risarcimento milionario.

Se invece il ricorso viene presentato solo per far danno, beh ben gli sta.

 

Sono assolutamente d'accordo con la legge presentata

 

 

Quoto totalmente, bloccherebbe un malcostume fin troppo radicato.

Se, invece, il ricorso ha principi validi anche se venisse respinto non succederebbe niente.

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L’Italia spinge per un rafforzamento delle relazioni tra Unione europea e Israele!!! :adorazione::adorazione::adorazione:

 

 

Eccovi il link all'articolo relativo (testo + video):

 

http://it.euronews.net/2009/05/04/l-italia...a-ue-e-israele/

 

 

 

israelepy7.jpg e non dalla parte dei terroristi!!!

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Ospite walter

non volevo più andare a votare ma dopo gli ultimi shows del vostro presidente del consilglio ci andrò di corsa....

Modificato da walter
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Ospite
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