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Politica - Topic Ufficiale


Graziani

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neanche io. Il problema c'e' anche chiamandosi Mario Rossi...

 

detto ciò, visto che, come detto anche prima, non riesci a condurre una discussione portando fatti, ma insulti o pseudocitazioni, e visto che fortunatamente il forum e' frequentato anche da persone con cui si puo' parlare, rispondo a Picpus su questa nota:

 

d) La stabilità della "zona euro"?! Tutti i paesi della "zona euro" stanno peggio di noi, a cominciare da un colosso come la Germania, per non parlare poi della Spagna!!!

 

beh, non e' esattamente cosi', poi di sicuro la Spagna sta peggio di noi (anche se e' in condizioni diverse: la sua crescita e' più paragonabile a quella dell'Italia anni 60, ed era quindi 'drogata' ad esempio da un mercato immobiliare folle). La germania NON sta peggio di noi, ne la Francia. Noi abbiamo sicuramente dei problemi strutturali, che altri non hanno, quali ad esempio un debito pubblico pazzesco. Di sicuro se la bufera attuale ci avesse colto con ancora la lira, saremmo nelle condizioni della Islanda, e non sarebbe di sicuro una gran cosa. Svalutazioni 'competitive' con un mercato in recessione non credo aiutino nessuno.

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Ospite intruder
neanche io. Il problema c'e' anche chiamandosi Mario Rossi...

 

Il mad non ce l'ho nel nick, io.

 

 

detto

ciò, visto che, come detto anche prima, non riesci a condurre una discussione portando fatti, ma insulti o pseudocitazioni

 

I fatti te li ho portati, poi se tu, come al solito, quando non sai cosa rispondere batti in ritirata con questa frase (già fatto altre volte), non so che farci, salvo rilevare che dovresti ogni tanto dire qualcosa di nuovo o capire quando devi smettere senza volere a tutti costi dire l'ultima, perché la gente poi fa fatica a non risponderti per le rime.

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c'era più dialogo per quel che so nella prima repubblica tra i vertici dei partiti anche se, vista poi la cultura generale ancora bassa ( ma in crescità) gli elettorati si dicevano di tutto.

Ma eravamo un paese più sano di allora, se pensiamo che nessuno candidava indagati e i politici che rubavano gli lanciavano le monete (e coloro che oggi fanno i garantisti allora sventolavano cappi in parlamento ah la coerenza...)

 

Quanto agli inceneritori (apparte Acerra dove non si poteva fare diversamente vista le circostanze e la realtà locale) ma ogni inceneritore costruito è una sconfitta per la comunità anche eprchè toglie posti di lavoro all'industria del riciclaggio, piccola ma in crescità. Se togliessimo il CIP6 agli inceneritori chiuderebbero tutti, tant'è che è un attività in perdita oltre che potrebbe (studi in corso) essere pericolosissima per la salute umana a lungo termine per via delle nano particelle, teoria relativamente nuova basata su tecnologie e strumenti costosissimi come il microscopio eletrico a scansione ambientale.

Su veronesi non mi fiderei, al sua fondazione è finanziata da aziende produttrici di inceneritori, come la Veolia, multinazionale francese che costruisce discariche e inceneritori. Essa detiene anche il 49% della Tecnoborgo di Piacenza, che gestisce il termovalorizzatore della città, e il 60% della Energonut, che controlla l’analogo impianto di Pozzilli (oltre ad essere in gara per completare quello di Acerra). Il gruppo Veolia è anche la più grande multinazionale dell’acqua del mondo, con un giro d’affari che nel 1999 era pari a 50 miliardi di dollari.

 

Un pò come DeCastro (PD) che dice che il latte crudo è pericolossissimo e la sua fondazione di ricerca è finanziata da Granarolo.

 

All'estero puntato al rifiuto zero sopratutto gli Usa e ben prima di Obama.

Anche i francesi sono preoccupati dei rischi della salute sui cancronizzatori pubblicando un rapporto

ecoblog: dalla francia ricerca sul cancro in prossimità degli inceneritori

rapporto dell'istituto di sanità francese (PDF)

Usa e riufiuti zero

 

ma come al solito in italia si regredisce.

 

Tra l'altro leggere che in Italia si sta meglio che in tutto il mondo mi fa ridere, basandosi su un dato solo per giunta.

Poi come fa il governo italiano a combattere la crisi? con le social card vuote?

 

E sui terremoti si è visto che la reazione della PC non è stata perfetta, mentre ai TG c'erano terremotati felici e contenti si sono sentite le interviste in un unico programma (per questo vergognoso) di chi si lamentava censurato da altre parti.

Ma per qualcuno i soccorsi per le Marche non erano così preparati e rapidi come quelli del buon governo...

 

Lo stesso buon governo che ha tolto il limite del 30% di autosufficienza alle case nuove?

lo stesso buon governo che ha quasi azzerato bilanci di scuola, difesa e FFOO?

lo stesso buon governo del lodo Alfano?

Lo stesso buon governo che ha ripristinato di corsa i licenziamenti in bianco?

Lo stesso buon governo del ponte di Messina?

Lo stesso buon governo delle social card vuote?

 

potrei continuare per ore

 

@ madmike

l'indulto fu un atto del parlamento, non del governo e votato da quasi tutto il centro destra, ma chissà perchè... è stata tutta colpa della sinistra

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no no attenzione, lo so bene: ma fu PROPOSTO dalla sinistra (o comunque dal governo di centro sinistra) e questo per me ha grande valenza. So perfettamente che fu votato anche da ForzaItalia, per gli affarucci suoi, ma questo non toglie che io giudico anche e soprattuto gli atti DI GOVERNO. bastava non presentarlo e non stavamo qui a parlarne.

 

Poi, capisco le carceri piene ecc ecc, ma io, da ex militare, sono per la certezza della pena. Forse perche' mio nonno mi fece leggere 'Delitto e Castigo' a 14 anni...

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Ospite intruder

Lev, in Italia si uccidono gli uomini morti, vale per Mussolini come per Craxi. Questo non è un popolo sano.

 

L'ndulto l'hanno votato tutti e non poteva essere diversamente, del resto anche la destra a quanto ho sentito sta studiando qualcosa per svuotare le carceri, che si sono riempite un'altra volta, solo devono passare l'alchimia in qualche modo.

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... La germania NON sta peggio di noi, ne la Francia. Noi abbiamo sicuramente dei problemi strutturali, che altri non hanno, quali ad esempio un debito pubblico pazzesco. Di sicuro se la bufera attuale ci avesse colto con ancora la lira, saremmo nelle condizioni della Islanda, e non sarebbe di sicuro una gran cosa. Svalutazioni 'competitive' con un mercato in recessione non credo aiutino nessuno.

Io mi riferivo alla situazione, ad esempio, del sistema bancario ed anche del comparto industriale.

 

Banche tedesche e francesi, hanno ed hanno avuto grosse sofferenze [non paragonabili a quelle inglesi (non zona euro), o peggio ancora a quelle irlandesi (zona euro), islandesi e di quasi tutti i paesi dell'Est (fuori zona euro)]. In Italia, di fatto, non c'è stato nulla di tutto ciò. È vero che abbiamo un rilevantissimo "debito pubblico" (tutto di origine prima repubblica!), ma abbiamo un fortissimo e tangibile "credito privato", sia in termini di depositi bancari e/o simili, sia in termini di patrimonio immobiliare di proprietà dei singoli cittadini e tutto ciò, direttamente o indirettamente (assenza di forti esposizioni con le banche, da parte dei privati), rende il nostro sistema bancario sicuro.

 

Non parliamo poi delle industrie: io, conosco la Francia da vicino, perché è la mia residenza secondaria, ma penso che l'eco dei vari sequestri di padroni, succedutisi negli ultimi mesi in Francia, sia arrivata anche in Italia; diciamo, che chiude una fabbrica al giorno o giù di lì!!!

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a) Non è che ci si debba solo fidare di Veronesi, ma del fatto che, da decenni, ovunque nel Mondo ed anche in Italia ci sono, anche in piena città e non sono tutti scemi e neanche morti, coloro che vi abitano accanto!!! Peraltro, al di là del termovalorizzatore, la "munnezza" è stata comunque tolta e pure subito, operazione che in un paese civile (quindi, non in Italia) non sarebbe neanche da considerare, come dice qualcuno, "normale buon governo", ma solo "il minimo del minimo governo" e che da noi, diventa, invece "straordinario ottimo governo", dato che chi c'era prima, non era stato capace di provvedere!

 

Io ho citato Veronesi perchè è un medico tra i più importanti. Quando parli di "chi c'era prima" ti dimentichi che Berlusconi è in politica dal 1994, ed è al suo terzo governo; anche lui, dunque, è stato corresponsabile della situazione che, debbo ammettere, il Governo ha contribuito a risolvere.

 

b) Operazione dolorosa e necessaria da almeno 30 anni o giù di lì: fatta, però, ORA! Su quale fosse la soluzione più vantaggiosa, tu non hai dubbi, altri, esperti in materia, anch'essi non hannno dubbi, però in direzione opposta a quella tua (vedi il topic specifico sull'"Alitalia").

 

Fatta ora, certo, perchè si era arrivati alla bancarotta, mica per un'improvvisa "folgorazione sulla via di Damasco". Sugli "esperti in materia": beh...io lo sono, e ciò che scrivo si basa sulla competenza maturata in anni di studio e di lavoro.

 

c) Sulla validità dell'organizzazione della protezione civile nei soccorsi post-terremoto, è stata riconosciuta anche all'estero, in maniera incondizionata [io, in quei giorni, mi trovavo, come mi capita spesso, in Francia (dove, di norma, si è tutt'altro che generosi nell'elargire giudizi benevoli a favore di tutto ciò che è italiano, e se lo dico io da francofilo, c'è da crederci!) ebbene, ho udito con le mie orecchie le testimonianze entusiaste sull'organizzazione della Protezione Civile italiana, fornite ai TG locali, dai vigili del fuoco volontari francesi, accorsi sul luogo del disastro].

 

Ad Annozero una dirigente della PC ha detto che i campi di accoglienza non erano predisposti per l'allaccio alla rete idrica ed a quella elettrica, contrariamente a quanto doveva essere, a causa dell'insufficienza dei fondi a disposizione; a ciò ha permesso di supplire, ripeto, la buona volontà e la perizia dei volontari.

 

d) La stabilità della "zona euro"?! Tutti i paesi della "zona euro" stanno peggio di noi, a cominciare da un colosso come la Germania, per non parlare poi della Spagna!!!

 

Perdonami, cosa significa per te "stanno peggio"? visto che dici:

 

e) Appunto: magari ci fossero, argomentazioni ed educazione!!!

 

saresti in grado di argomentare, di spiegare cosa intendi per stare peggio?

 

1)A quali variabili fai riferimento?

2)In quale orizzonte temporale?

3)A quale orientamento ti rifai per giudicare la gestione delle diverse politiche?

 

Per carità, non dico che per discutere occorra una laurea in economia, ma vorrei semplicemente capire cosa pensi, ed in base a cosa arrivi ad una determinata conclusione.

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... fece leggere 'Delitto e Castigo' a 14 anni...

Anch'io l'ho letto alla stessa età (all'incirca)!!!

 

 

 

...

saresti in grado di argomentare, di spiegare cosa intendi per stare peggio?

 

1)A quali variabili fai riferimento?

2)In quale orizzonte temporale?

3)A quale orientamento ti rifai per giudicare la gestione delle diverse politiche?

 

Per carità, non dico che per discutere occorra una laurea in economia, ma vorrei semplicemente capire cosa pensi, ed in base a cosa arrivi ad una determinata conclusione.

Risposta al mio post n° 656.

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Ospite intruder

Per il 24,5 % delle piccole e medie imprese il livello di sicurezza negli ultimi 2 anni e' peggiorato: lo dice un rapporto Confcommercio. Due imprese su tre destinano in media il 2% dei propri ricavi al sostegno dei costi per la sicurezza. Una quota rilevante dei margini lordi (tra il 10%-25%) e' destinata ad essere sottratta al reddito o agli investimenti per spese connesse alla sicurezza dell'attivita'. Il 4,1% delle Pmi considera la possibilita' di trasferire altrove la propria attivita'.

 

http://ansa.it/site/notizie/awnplus/italia..._107364503.html

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In Italia, di fatto, non c'è stato nulla di tutto ciò.

 

Eh Picpus, non e' cosi': guarda che la situazione delle controllate estere di Unicredit e' drammatica.

 

Per quanto riguarda le nostre industrie, proprio l'altro giorno ragionavo, ad un convegno presso Nomisma, della attuale situazione (oltre a quella che vedo quotidianamante da bancario): si cominciano ad usare termini come 'ripensare al modello produttivo' quando si parla della situazione delle industrie, e questo per il semplice fatto che e' EVIDENTE che tanti non ce la faranno.

 

Poi, concordo con te che la situazione non e' meglio-peggio (rimango convinto che nel medio termine, quelli che possono farcela meglio sono i soliti noti: Germania, Usa...): chiaro pero' che avendo i piedi di piombo, noi fatichiamo di più a correre.

Sul fatto del risparmio... si, ma attenzione: e' il pollo di Trilussa. Il risparmio tout-court e' elevato, ma con un piccolo particolare: pochi clienti, grandi cifre, mentre un sacco di gente non ha nulla o molto poco (diciamo meno di un anno di stipendio) da parte. E gli stessi hanno spesso prestiti personali ecc. da pagare.

 

Non confondiamo il SISTEMA (di cui fa parte anche B, per dirne una, con i suoi miliardi di Euro, o DelVecchio) con i 60.mil di abitanti, singolarmente presi. E che hanno pochi ammortizzatori sociali.

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Premesso che non è mia intenzione fare paternali a nessuno, meno che mai ad un ... supermoderatore :D , i dati sulla DISOCCUPAZIONE (che sono quelli che di norma sono presi in conto e non quelli sull'OCCUPAZIONE) dell'EUROSTAT, si trovano linkati nel post al link che segue:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=220275 (messaggio n° 619)

 

Grazie mille dell'informazione ma l'avevo gia notata, e per il resto davvero non ti fare problemi, una cosa che sfugge spesso agli utenti è che i moderatori sono utenti loro stessi.

 

a) Non è che ci si debba solo fidare di Veronesi, ma del fatto che, da decenni, ovunque nel Mondo ed anche in Italia ci sono, anche in piena città e non sono tutti scemi e neanche morti, coloro che vi abitano accanto!!! Peraltro, al di là del termovalorizzatore, la "munnezza" è stata comunque tolta e pure subito, operazione che in un paese civile (quindi, non in Italia) non sarebbe neanche da considerare, come dice qualcuno, "normale buon governo", ma solo "il minimo del minimo governo" e che da noi, diventa, invece "straordinario ottimo governo", dato che chi c'era prima, non era stato capace di provvedere!

 

Assolutamente falso, prova a leggere questo studio che non tutti conoscono.

E comunque per come sono gestite le cose in Italia tu ti fidi degli inceneritori? Bombe a cielo aperto. Come quello di Ca' del Bue vicino Verona, o preferisci quello di Trieste.

Scusa se ti sciroppo con le testimonianze dirette come quella di questa cittadina di Brescia, ma se la gente non può essere ascoltata ci sarebbe qualcosa che non va, leggi anche questo per favore.

 

Poi quando hai finito tutto, torna alla casella iniziale post di Leviathan.

 

:-)

 

http://www.ivrealabella.org/

Modificato da -{-Legolas-}-
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Io mi riferivo alla situazione, ad esempio, del sistema bancario ed anche del comparto industriale.

 

Banche tedesche e francesi, hanno ed hanno avuto grosse sofferenze [non paragonabili a quelle inglesi (non zona euro), o peggio ancora a quelle irlandesi (zona euro), islandesi e di quasi tutti i paesi dell'Est (fuori zona euro)]. In Italia, di fatto, non c'è stato nulla di tutto ciò. È vero che abbiamo un rilevantissimo "debito pubblico" (tutto di origine prima repubblica!), ma abbiamo un fortissimo e tangibile "credito privato", sia in termini di depositi bancari e/o simili, sia in termini di patrimonio immobiliare di proprietà dei singoli cittadini e tutto ciò, direttamente o indirettamente (assenza di forti esposizioni con le banche, da parte dei privati), rende il nostro sistema bancario sicuro.

 

Non parliamo poi delle industrie: io, conosco la Francia da vicino, perché è la mia residenza secondaria, ma penso che l'eco dei vari sequestri di padroni, succedutisi negli ultimi mesi in Francia, sia arrivata anche in Italia; diciamo, che chiude una fabbrica al giorno o giù di lì!!!

 

Perdonami, ma questo non è un modo serio di argomentare: non è accettabile pretendere di avere ragione sugli altri utenti con delle parole messe insieme a caso. Faccio rilevare:

 

1) Anzitutto non si capisce di quali banche tu stia parlando (francesi, tedesche, ma quali intendi di preciso?), nè in base a quali dati (valori contabili, previsioni, andamento in borsa del titolo, altro...fai te ma cita qualcosa di concreto); inoltre non si capisce cosa tu intenda per sofferenze, se cioè tu stia usando il termine in senso tecnico, riferendoti alla classificazione del credito bancario, o in senso letterale, o non saprei bene come.

 

2) In ogni caso è falso che le banche italiane non abbiano risentito degli effetti della crisi internazionale; ti faccio un solo esempio: Unicredit è stata costretta a ricapitalizzare per più di 6 miliardi di euro.

 

3) Quando parli di debito pubblico confondi l'economia con la finanza pubblica; ma a parte questo, l'eccessivo indebitamento

(tutto di origine prima repubblica!)
, come dici te, è responsabilià di politici che ancora oggi sono al governo, solo per citarne due "l'anti-fannulloni" Brunetta e l'on. Cicchitto, ambedue ex PSI, ed ora allegramente PDL.

 

4) Il contratto di deposito e la proprietà immobiliare nulla c'entrano con il credito privato, proprio non hai idea di ciò di cui parli.

 

5) Non saprei quante fabbriche al giorno chiudano in Francia, di certo c'è che in Italia a febbraio 2009 le ore di CIG sono aumentate del 553,17% (dati Inps) rispetto a f. 2008.

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Grazie mille dell'informazione ma l'avevo gia notata, e per il resto davvero non ti fare problemi, una cosa che sfugge spesso agli utenti è che i moderatori sono utenti loro stessi.

Assolutamente falso, prova a leggere questo studio che non tutti conoscono.

E comunque per come sono gestite le cose in Italia tu ti fidi degli inceneritori? Bombe a cielo aperto. Come quello di Ca' del Bue vicino Verona, o preferisci quello di Trieste.

Scusa se ti sciroppo con le testimonianze dirette come quella di questa cittadina di Brescia, ma se la gente non può essere ascoltata ci sarebbe qualcosa che non va, leggi anche questo per favore.

 

Poi quando hai finito tutto, torna alla casella iniziale post di Leviathan.

 

:-)

 

http://www.ivrealabella.org/

Guarda, tu mi porti delle testimonianze, degli articoli, dei filmati; non li metto in dubbio, ma, se permetti, anch'io ne porto una: la mia.

 

Quando, alcuni mesi all'anno, vivo a Parigi (ne sono tornato lo scorso 23 aprile, dopo 2 mesi di permanenza) , abito in un (piccolo) appartamento, nel 15° arrondissement (estremità sud-ovest) a circa 1 km. di distanza in linea d'aria (per cercare di essere il più possibile preciso, ho appena misurato la distanza, sulla grande carta di Parigi, che ho appesa alla parete del mio studio, qui a Palermo) da ciò:

 

http://www.syctom-isseane.com/

 

http://www.syctom-isseane.com/edi/suivi-ch...tier-images.htm

 

http://www.syctom-isseane.com/Syctom.swf (è un video: cliccare su "démarrer l'animation" per avviarlo, per chi non conosce il francese, tengo a sottolineare che le ciminiere che si vedono in apertura, si riferiscono al precedente inceneritore (di cui parlo più giù), avviato nel 1907 e chiuso nel 2006; il nuovo termovalorizzatore, entrato in servizio nei primi mesi del 2008, su di un sito adiacente, non ha, completamente, camini!).

 

 

Si tratta di un impianto modernissimo che sostituisce un precedente inceneritore, già presente in zona e che era stato costruito la prima volta, addirittura, nel 1907 e poi più volte, ricostruito e/o ammodernato, nel 1927, nel 1965, nel 1993, nel 1997, nel 1998 fino alla chiusura nel 2006 ( ecco il link alla storia del vecchio stabilimento: http://www.syctom-isseane.com/edi/presenta...ne/histoire.htm ).

 

 

A proposito del ponderoso (139 pagine) studio in francese al link seguente: http://www.invs.sante.fr/publications/2008...apport_uiom.pdf , probabilmente chi ne ha postato il link, non ha letto neanche la paginetta delle conclusioni, cosa che, invece, io ho curato di fare, ebbene, vi si legge che lo studio ha riguardato solo le conseguenze degli impianti in funzione tra il 1972 ed il 1990 e poi pure ciò: " ... Cette étude, en montrant un impact sanitaire des UIOM, confirme l’utilité des mesures de réduction des émissions de polluants qui ont été imposées à ces installations industrielles depuis la fin des années 90. ... " (Questo studio, mostrando un impatto sanitario degli UIOM (usines d’incinération d’ordures ménagères = stabilimenti d'incenerimento dei rifiuti domestici), conferma l'utilità delle misure di riduzione delle emissioni di inquinanti che sono state imposte a queste installazioni industriali dalla fine degli anni 90).

 

 

 

----------------

 

 

 

A delta raptor, mi verrebbe di rispondere, brevemente: quando scenderai dalla cattedra, potremo ricominciare a discutere!

 

Comunque:

 

1) Quelle di cui hanno parlato, in lungo e largo tutti i giornali (la belga Fortis, la Britannica Bradford&Bingley, la tedesca Hypo Real Estate, il gruppo bancario franco-belga Dexia, la Northern Rock, la Halifax Bank of Scotland, la Glitnir (Islanda), la Roskilde-Bank (Danimarca), vuoi che continui?!?!?! Non importa: anche se tu lo volessi, mi sembra che tale elenco può bastare!!! Sofferenze: in senso di difficoltà.

 

2) Unico caso e ne è uscita fuori da sola (senza l'intervento dello Stato) o mi sbaglio, Prof.

 

3) O anche di qualcuno che era a capo dell'IRI, magari, no?!?!?!

 

4) Della serie: "parla come mangi"!

 

Se la stragrande maggioranza degli italiani, come risulta dalle statistiche ed a differenza di ciò che avviene all'estero, è proprietaria della prima casa, non deve indebitarsi fino all'eternità per comprarsela facendo ricorso ai mutui ed, ergo, non fa fallire le banche, quando, improvvisamente, causa crisi e conseguente ridotto potere d'acquisto (mi correggo: mancanza di "spiccioli", altrimenti mi dai una lezione sul "potere d'acquisto"!), non può più pagare le rate del mutuo!

Stesso ragionamento vale per la maggior disponibilità di "monetine" sul conto corrente bancario, o in BOT, o in libretto postale del nonno!!!

 

Quindi, in soldoni, a fronte di uno Stato che ha un forte "debito pubblico", ci sono i "privati" cittadini, che hanno un forte "credito" (cioé, hanno case proprie e soldi in banca, molto più che all'estero!!!).

 

5) Qui mi deludi: scopro che c'è qualcosa che non sai!!!

Modificato da picpus
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Se la stragrande maggioranza degli italiani, come risulta dalle statistiche ed a differenza di ciò che avviene all'estero, è proprietaria della prima casa, non deve indebitarsi fino all'eternità per comprarsela facendo ricorso ai mutui ed, ergo, non fa fallire le banche, quando, improvvisamente, causa crisi e conseguente ridotto potere d'acquisto (mi correggo: mancanza di "spiccioli", altrimenti mi dai una lezione sul "potere d'acquisto"!), non può più pagare le rate del mutuo!

Stesso ragionamento vale per la maggior disponibilità di "monetine" sul conto corrente bancario, o in BOT, o in libretto postale del nonno!!!

 

Quindi, in soldoni, a fronte di uno Stato che ha un forte "debito pubblico", ci sono i "privati" cittadini, che hanno un forte "credito" (cioé, hanno case proprie e soldi in banca, molto più che all'estero!!!).

 

Aspetta Picpus, il tuo ragionamento non e' totalmente corretto, anche se non dici cose del tutto sbagliate. Mi spiego.

 

vero che i cittadini italiani hanno, in grande maggioranza, la casa di proprieta'. C'e' un pero': quanti di essi l'hanno gia pagata (e quindi e' effettivamente la loro, e non, ancora per un poco, della Banca?). Piccolo esempio. in una delle filiali che seguo, su 2000 clienti vi sono 138 mutui prima casa ancora in essere. Logico che i residui sono da 20.000 a 150.000 euro, nel primo caso vale sostanzialmente il tuo ragionamento, nel secondo sicuramente no.

 

Ovvio che se queste persone (il residuo in quella filiale supera i 10.000.000 di euro) non avessero più il lavoro, ci sarebbero evidenti difficolta' al pagamento del mutuo. E la banca, e il sistema, ne soffrirebbe.

 

Altro discorso: soldi in banca. Si, ma ricordiamoci che le Banche investono i denari dei cittadini nei mutui (anche) di cui sopra. Se questi non vengono rimborsati, o se le aziende saltano... dove li andiamo a prendere?

 

Guarda, non e' cosi' semplice. E i problemi veri devono ancora arrivare. Resta il fatto che, dovessimo arrivare ad una crisi VERA di tipo finanziario, con drenaggio del circolante, uno stato come quello tedesco o francese potrebbe indebitarsi per un 10% del pil senza problemi strutturali particolari, per noi sarebbe un disastro. Anche per quei cittadini che, come tu dici, hanno i soldi in banca investiti in BOT. perche' poi, bisogna anche incassarli alla scadenza.

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che strano, se cerchi in italiano quel rapporto ne parlano in modo ben diverso ma tornando al cancronizzatore di acerra ecco qualche articolo:

 

Chiuso il giorno stesso dell’inaugurazione. E’ questa l’attuale condizione del termovalorizzatore di Acerra, inaugurato in pompa magna il 26 Marzo dal Premier Berlusconi, ovviamente prontissimo a prendersi la grande visibilità mediatica destinata all’evento, con quel pulsante schiacciato dalla mano divina che è entrata nella Storia della propaganda berlusconiana. In quel giorno certo Berlusconi non si lasciò perdere l’occasione di apparire come "l’uomo del fare", come colui che "riporta lo Stato", come colui che sconfigge le inefficienze della Sinistra, eccetera eccetera. E ovviamente il mondo mediatico a stargli dietro, dedicandogli i migliori encomi.

 

Peccato che nessuno si sia minimamente informato della realtà delle cose. Così come accaduto in generale per la "svolta" nella gestione dell’emergenza rifiuti, nessuno, per costrizione o per incapacità a svolgere il proprio mestiere, si è preso la briga di controllare la faccenda. E così vengo a sapere, ad un mese di distanza dall’inagurazione fasulla, che l’inceneritore di Acerra è attualmente chiuso. D’altronde, le stesse webcam installate dalla struttura di Bertolaso e riportate sul sito www.emergenzarifiuticampania.it inquadrano fissamente dei camini dell’inceneritore senza fumi (e altre zone dell’impianto che sono prive di vita). E certo non perchè i fumi siano trasparenti ... ogni tanto si vede una fumacchiata bianca, ma questo già avveniva prima del 26 Marzo: sono semplici test. Infatti, come riportato dal video che ho pubblicato, l’impianto deve addirittura ancora svolgere i collaudi, e diventerà totalmente operativo solo in autunno. Ovvero dopo almeno 16 mesi dall’inizio dall’insediamento del Governo: e meno male che l’impianto doveva entrare in funzione entro Gennaio 2009 (e pienamente operativo in Marzo)!

 

La circostanza è d’altronde confermata dallo stesso sito del Sottosegretario Bertolaso, solo che qui si è più ottimisti: "entro Giugno l’impianto sarà a pieno ritmo ed avranno inizio i collaudi". Ma sappiate che il sito è ben poco affidabile, in quanto ha annunciato aperture di discariche in date rivelatesi indietro di mesi (Chiaiano fu annunciata ad Ottobre, e fu aperta a Febbraio ...).

 

Che dire ... evidentemente i giornalisti nostrani non solo non si prendono la briga di lavorare, ma nemmeno di usare Internet!

http://www.agoravox.it/Termovalorizzatore-Acerra-chiuso.html

 

Video:

 

guardate in diretta l'inceneritore

http://www.emergenzarifiuticampania.it/erc...99892344247.htm

 

alle 9.51 è morta la struttura che più deserta non si può.

 

Il KGB mi intercetta il segnale?

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lo capisco ma continuavano a spacciarlo come ben funzionante e a pieno regime i media e il governo quando, è fermo e chissà per quanto ancora

Modificato da Leviathan
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e infatti, dal sito stesso:

 

Entro giugno il funzionamento sarà a pieno ritmo e avranno inizio i collaudi.

 

se lo collaudano a giugno, secondo me e' normale che oggi non vada....

 

ed anche, nel processo di funzionamento:

 

[i]Il conferimento al termovalorizzatore si realizza all’interno della fossa di ricezione, nella quale i rifiuti vengono scaricati dopo aver subito un nuovo controllo della radioattività e la verifica della documentazione di accompagnamento.[/i]

 

e se si vede la webcam la fossa e' vuota. Quindi, l'impianto non sta bruciando nulla, ad oggi. Dopo giugno, vedremo.

 

Fatti, non pugnette (Valentino dixit).

Modificato da madmike
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Se la stragrande maggioranza degli italiani, come risulta dalle statistiche ed a differenza di ciò che avviene all'estero, è proprietaria della prima casa, non deve indebitarsi fino all'eternità per comprarsela facendo ricorso ai mutui ed, ergo, non fa fallire le banche, quando, improvvisamente, causa crisi e conseguente ridotto potere d'acquisto (mi correggo: mancanza di "spiccioli", altrimenti mi dai una lezione sul "potere d'acquisto"!), non può più pagare le rate del mutuo!

Stesso ragionamento vale per la maggior disponibilità di "monetine" sul conto corrente bancario, o in BOT, o in libretto postale del nonno!!!

 

Quindi, in soldoni, a fronte di uno Stato che ha un forte "debito pubblico", ci sono i "privati" cittadini, che hanno un forte "credito" (cioé, hanno case proprie e soldi in banca, molto più che all'estero!!!).

 

Aspetta Picpus, il tuo ragionamento non e' totalmente corretto, anche se non dici cose del tutto sbagliate. Mi spiego.

 

vero che i cittadini italiani hanno, in grande maggioranza, la casa di proprieta'. C'e' un pero': quanti di essi l'hanno gia pagata (e quindi e' effettivamente la loro, e non, ancora per un poco, della Banca?). Piccolo esempio. in una delle filiali che seguo, su 2000 clienti vi sono 138 mutui prima casa ancora in essere. Logico che i residui sono da 20.000 a 150.000 euro, nel primo caso vale sostanzialmente il tuo ragionamento, nel secondo sicuramente no.

 

Ovvio che se queste persone (il residuo in quella filiale supera i 10.000.000 di euro) non avessero più il lavoro, ci sarebbero evidenti difficolta' al pagamento del mutuo. E la banca, e il sistema, ne soffrirebbe.

 

Altro discorso: soldi in banca. Si, ma ricordiamoci che le Banche investono i denari dei cittadini nei mutui (anche) di cui sopra. Se questi non vengono rimborsati, o se le aziende saltano... dove li andiamo a prendere?

 

Guarda, non e' cosi' semplice. E i problemi veri devono ancora arrivare. Resta il fatto che, dovessimo arrivare ad una crisi VERA di tipo finanziario, con drenaggio del circolante, uno stato come quello tedesco o francese potrebbe indebitarsi per un 10% del pil senza problemi strutturali particolari, per noi sarebbe un disastro. Anche per quei cittadini che, come tu dici, hanno i soldi in banca investiti in BOT. perche' poi, bisogna anche incassarli alla scadenza.

1) Madmike, io mi riferivo ai proprietari, come dire, "effettivi", cioé a quelli che hanno già finito di pagare il mutuo: anche considerando solo loro, in Italia, c'è di sicuro, una decisamente più elevata percentuale di proprietari che altrove.

 

2) Volendoci riferire, invece, anche a quelli che hanno in corso un mutuo da restituire, dato che, e tu lo saprai meglio di me (anche se non penso, quanto qualche altro illustre esperto di finanza! :asd: ), dato che, dicevo, in Italia le banche non concedono mutui al primo "sbrindellato" che si presenta in filiale, ma solo a chi dà ampie o almeno sufficienti garanzie di restituzione, il problema da te prospettato (e da me, se mi permetti, implicitamente, già preso in considerazione) non si dovrebbe porre.

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2) Volendoci riferire, invece, anche a quelli che hanno in corso un mutuo da restituire, dato che, e tu lo saprai meglio di me (anche se non penso, quanto qualche altro illustre esperto di finanza! ), dato che, dicevo, in Italia le banche non concedono mutui al primo "sbrindellato" che si presenta in filiale, ma solo a chi dà ampie o almeno sufficienti garanzie di restituzione, il problema da te prospettato (e da me, se mi permetti, implicitamente, già preso in considerazione) non si dovrebbe porre.

 

ahime', invece molte banche hanno dato dei mutui al 12o% del valore dell'immobile, o con rate pari a uno stipendio su due (non la mia, per fortuna...). Credimi, da noi il sistema sociale si regge ancora (e qui ti do ragione) sul nonno, la nonna, il papà... ma converrai che non e' un sistema 'sano' quello che prevede che i costi di un ventenne vengano pagati da un sessantenne.

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... Credimi, da noi il sistema sociale si regge ancora (e qui ti do ragione) sul nonno, la nonna, il papà... ma converrai che non e' un sistema 'sano' quello che prevede che i costi di un ventenne vengano pagati da un sessantenne.

1) "ancora", quindi, niente di nuovo sotto il Sole (cioè, non è colpa di una certa persona!!!);

 

2) che fa, ci godi a rigirare il coltello nella ferita (anche se ancora non ho 60 anni!).

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Ma dai Picpus, ma anche tu metti in mezzo B a queste cose? ma riusciamo a parlare di un sistema paese, e POI vedere cosa hanno fatto i vari politici? PRIMA si prende il problema, POI si vede chi propone-attua soluzioni.

 

Altrimenti il gioco diventa al massacro: io ti rispondo " e B cosa ha fatto per cambiare questa situazione?" e tu mi rispondi "e Prodi?" e io " ma B c'e' stato di più al governo " e tu " si ma Craxi".... e arriviamo al 1914 mentre dobbiamo sforzarci di guardare al 2020!

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Ma dai Picpus, ma anche tu metti in mezzo B a queste cose? ma riusciamo a parlare di un sistema paese, e POI vedere cosa hanno fatto i vari politici? PRIMA si prende il problema, POI si vede chi propone-attua soluzioni.

 

Altrimenti il gioco diventa al massacro: io ti rispondo " e B cosa ha fatto per cambiare questa situazione?" e tu mi rispondi "e Prodi?" e io " ma B c'e' stato di più al governo " e tu " si ma Craxi".... e arriviamo al 1914 mentre dobbiamo sforzarci di guardare al 2020!

Dai, era solo una battuta (forse dovevo inserire qualche smile, per renderlo più evidente! :D )!

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delta raptor, mi verrebbe di rispondere, brevemente: quando scenderai dalla cattedra, potremo ricominciare a discutere!

 

Comunque:

 

1) Quelle di cui hanno parlato, in lungo e largo tutti i giornali (la belga Fortis, la Britannica Bradford&Bingley, la tedesca Hypo Real Estate, il gruppo bancario franco-belga Dexia, la Northern Rock, la Halifax Bank of Scotland, la Glitnir (Islanda), la Roskilde-Bank (Danimarca), vuoi che continui?!?!?! Non importa: anche se tu lo volessi, mi sembra che tale elenco può bastare!!! Sofferenze: in senso di difficoltà.

 

2) Unico caso e ne è uscita fuori da sola (senza l'intervento dello Stato) o mi sbaglio, Prof.

 

3) O anche di qualcuno che era a capo dell'IRI, magari, no?!?!?!

 

4) Della serie: "parla come mangi"!

 

Se la stragrande maggioranza degli italiani, come risulta dalle statistiche ed a differenza di ciò che avviene all'estero, è proprietaria della prima casa, non deve indebitarsi fino all'eternità per comprarsela facendo ricorso ai mutui ed, ergo, non fa fallire le banche, quando, improvvisamente, causa crisi e conseguente ridotto potere d'acquisto (mi correggo: mancanza di "spiccioli", altrimenti mi dai una lezione sul "potere d'acquisto"!), non può più pagare le rate del mutuo!

Stesso ragionamento vale per la maggior disponibilità di "monetine" sul conto corrente bancario, o in BOT, o in libretto postale del nonno!!!

 

Quindi, in soldoni, a fronte di uno Stato che ha un forte "debito pubblico", ci sono i "privati" cittadini, che hanno un forte "credito" (cioé, hanno case proprie e soldi in banca, molto più che all'estero!!!).

 

5) Qui mi deludi: scopro che c'è qualcosa che non sai!!!

 

Un mio vecchio docente diceva sempre: "prima studiare, poi parlare".

 

In realtà, mio caro, non serve scomodare un professore universitario per correggere le tante e tali bestialità che hai scritto. Senza andare sul difficile, prova per qualche giorno a leggere il 24 ore (un buon giornale); ti renderai conto tu stesso. Anzi, se ti servisse una mano, per comprendere argomenti più o meno ostici, non esitare a contattarmi, e tempo permettendo cercherò di esserti di ausilio.

Prima si confuta, poi si può salire sul pedistallo.

+10% e alla prossima cominciano le sospensioni.

Modificato da Dominus
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