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Intenzioni di voto 2008 del forum


Leviathan

Chi votereste?  

37 utenti hanno votato

  1. 1. Solo per maggiorenni

    • Idv (italia dei valori)
      3
    • PD (partito democratico)
      11
    • PDL (partito delle libertà- AN)
      15
    • Lega nord
      2
    • Sinistra arcobaleno
      2
    • UDC
      1
    • rosa bianca
      0
    • Lista Pro life
      0
    • Radicali-lista bonino
      0
    • La destra
      0
    • DC per le autonomie
      0
    • Nuovo PSI
      0
    • partito pensionati
      0
    • Unione pensionati
      0
    • no euro
      0
    • altri partiti di destra
      1
    • altri partiti di sinistra
      0
    • scheda bianca
      1
    • non voto
      1
  2. 2. se entrasse in politica Beppe Grillo cambieressti le tue intenzioni di voto?

    • SI
      2
    • No
      32
    • forse
      3


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graziani se imparassi ad informarti non dai tuoi amati siti di propaganda ma da qualcosa di serioe viteresti di sparare stronzate come una gatling a 6000 colpi al minuto

 

Scopriresti, ad esempio, che nel programma di Veltroni non ci sono ritocchi alla legge sulle intercettazioni, come un uscita ancora più demenziale del solito propose berlusconi.

Sopratutto scoprirai, visto che la corte di giustizia europea si è pronunciata, che il PD propone di mettere il limite a due reti con 30% di pubblicità massima in modo da favorire i giornali (che cosi camperanno anche senza finanziamenti pubblici) e portare nuovi soggetti nelle frequenze nazionali. Magari apparira qualche TV libera che minera la vostra censura televisiva. Chissà intanto ti ricordo che l'amata Gasparri è stata fatta per arrichirne uno.

 

Anzi facciamo cosi posta i programmi PDL e PD e vediamo cosa hanno in comune.

 

a proposito, evita di parlare male del governo prodi. non ne hai ne il diritto ne i fatti solo ancora bufale su bufale e manco a livello statistico

 

 

EDIT

 

Programma PD

Le candidature. Intanto, la legalità. Veltroni ha annunciato alla Fiera di Roma che «proporremo di introdurre nel nostro ordinamento il principio della non candidabilità al parlamento dei cittadini condannati per reati gravissimi come quelli commessi alla mafia e alla camorra, alle varie forme di criminalità organizzata, o per corruzione e concussione». Poi, le alleanze. Se quella con Di Pietro è ormai data per certa, resta l´incognita dei Radicali: «Voglio rinnovare – ha detto Veltroni – ancora una volta l'invito a Emma Bonino e al suo partito ad essere con noi per continuare la bellissima esperienza che Emma ha fatto come ministro capace e autorevole». Certo l´invito è rivolto non «solo a Emma» ma soprattutto al «patrimonio di pensiero e di battaglie che i radicali hanno compiuto spesso in solitudine». I Radicali hanno già detto di non volersi sciogliere: per questo, dice Veltroni, «la soluzione migliore è che le liste del Partito si aprano ad Emma e ai dirigenti radicali». Non capisce la decisione dei Socialisti, «che in questi anni si è presentato sotto quasi tutte le sigle possibili e immaginabili, con quasi tutti gli alleati possibili e immaginabili, rinunciando quasi sempre al proprio simbolo» cosa che ora non intende fare. Ma poi, è tempo di auguri e ringraziamenti. Satnding ovation per Romano Prodi. E un in bocca al lupo per Anna Finocchiaro, «per il coraggio con cui ha deciso di essere in prima fila impegnata in Sicilia» e a Francesco Rutelli «la candidatura più autorevole» per il Campidoglio. Ma soprattutto si pensa al nuovo. Veltroni ha deciso di non essere capitolista in nessuna circoscrizione: sarà secondo, ma soltanto in tre. Davanti a lui, promette, ci saranno giovani di talento. Per ora rivela pochi nomi, ma di quelli che fanno notizia: «In una grande circoscrizione del Nord sarà capolista per il partito Democratico Matteo Colanninno, fino a questa mattina presidente dei giovani imprenditori». Poi c´è Antonio Boccuzzi, operaio della Thyssen, sindacalista, «unico sopravvissuto dei sette che quella notte si trovavano sulla linea cinque».

 

I salari. Se il Pd andrà al governo taglierà «subito» le tasse sui salari da contrattazione di secondo livello». Lo dice chiaro e tondo Walter Veltroni: «Subito – ha detto – ridurremo la pressione fiscale sulla quota di salario da contrattazione di secondo livello: azienda, gruppo, distretto, territorio. Ridurre le tasse sul salario di produttività è la strada maestra per favorire la crescita e, allo stesso tempo, per redistribuire finalmente un po´ dei vantaggi da aumento della produttività anche a favore dei lavoratori». Poi, un´altra proposta concreta: «Ci assumiamo l'impegno, a partire dal 2009, di ridurre gradualmente tutte le aliquote Irpef: un punto in meno all'anno per tre anni».

 

L´economia. Controllo della spesa pubblica e rilancio del prodotto interno lordo, «almeno un punto l´anno». Questi i capitoli su cui il Pd intende intervenire. Intanto si punta a «risparmiare sugli acquisti di beni e servizi, ricorrendo a grandi piattaforme di acquisto». Poi, verrà aumentata «l'efficienza del lavoro pubblico, collegando all'effettiva produttività la dinamica delle retribuzioni, oltre che valutando davvero i dirigenti sulla base del raggiungimento degli obiettivi». In questo contesto i cittadini dovranno «avere la reale possibilità di valutare i servizi ricevuti». E ancora: la semplificazione del «nostro barocco sistema amministrativo», la riduzione delle «sovrapposizioni fra uffici, livelli istituzionali, organismi ed enti pubblici», l'accorpamento «in un'unica sede provinciale di tutti gli uffici periferici dello Stato». Veltroni ribadisce che verranno abolite le «province nei grandi comuni metropolitani». Infine, verrà usato «in modo produttivo il grande patrimonio demaniale, con l'accordo di Stato e comuni, in modo da abbattere contestualmente di qualche punto il debito pubblico, che potrà così scendere più rapidamente al di sotto della soglia del 100% sul pil».

 

L´istruzione. Il Pd al governo si impegna a costruire «100 campus universitari e scolastici» entro il 2010: «Abbiamo bisogno di campus scolastici e universitari - dice Veltroni - abbiamo bisogno che per i ragazzi i luoghi di formazione non siano come una fabbrica o un ufficio, ma dei centri di vita e di formazione permanente». E ricorda anche che «l'asilo nido deve diventare un servizio universale, disponibile per chiunque ne abbia bisogno». «Nostro obiettivo - spiega- è raddoppiare il numero dei posti entro cinque anni, in modo da assicurare il servizio ad almeno il 20 per cento dei bambini da 0 a 3 anni».

 

Diritti e pari opportunità. Al centro del programma del Pd anche politiche di pari opportunità sia sul fronte dell´occupazione che su quello delle politiche sociali. «Vogliamo rovesciare – ha spiegato Veltroni – il circolo vizioso in un circolo virtuoso: più donne occupate significa infatti più crescita, più nascite, famiglie più sicure economicamente e più dinamiche e meno minori in povertà». Per questo verranno introdotti «incentivi fiscali mirati per il lavoro delle donne», «un credito d'imposta rimborsabile per le donne che lavorano, adeguato a sostenere le spese di cura, così da essere incentivante e graduato in rapporto al numero dei figli e al livello di redito». L´idea è quella di copiare anche una legge dalla Spagna, quella che stabilisce «punteggi più elevati nelle graduatorie per gli appalti alle aziende che rispettano la parità dei generi». Ma non di sole donne si tratta. L'Italia, ha spiegato il segretario del Pd, deve essere un Paese che si «oppone ai fenomeni di insorgente omofobia» e capace di riconoscere i diritti delle coppie di fatto: «Vogliamo una società aperta, fondata sulla libertà e la responsabilità. Una società che considera le differenze una ricchezza, rispetta le scelte di ognuno e si oppone a qualunque forma di discriminazione e di intolleranza e ai fenomeni di insorgente omofobia». Insomma, «una società capace di riconoscere i diritti delle persone che si amano e convivono». Bella rivoluzione sarebbe. Così come quella, proposta sempre da Veltroni di dare «diritto di voto alle amministrative ai cittadini immigrati e a tutti i ragazzi di 16 anni» perchè solo così la politica può diventare sinonimo di «partecipazione e responsabilità».

 

Il trend demografico. Tra gli obiettivi del Pd c´è anche qulelo di «invertire l'attuale trend demografico, aiutando le famiglie con l'istituzione della dote fiscale per il figlio». La dote, come ha spiegato Veltroni, partirà da un valore di 2500 euro annuo sul primo figlio «aumentando col numero dei figli secondo parametri di equivalenza e riducendosi regolarmente in funzione del reddito familiare ma in modo da migliorare i trattamenti anche per i redditi medi e medio-alti».

 

Gli affitti. Tra le riforme che il Partito democratico ha in cantiere c´è anche una riforma del regime fiscale degli affitti. Due gli obiettivi principali: «Tassare il reddito da affitto ad aliquota fissa – spiega Veltroni – ferma restando l'opzione per la condizione di miglior favore; e consentire la detraibilità di una quota fissa dell' affitto pagato fino a 250 euro mensili». Ma c´è da risolvere anche il problema della scarsità di immobili in affitto, che «blocca la mobilità, specie dei giovani e delle giovani coppie». Infatti, quel terzo delle famiglie che non possiede abitazioni è esposto al rischio di aumenti dei costi degli affitti e alle difficoltà di potere acquistare una casa senza venderne un'altra», perciò, spiega Veltroni, «tra le misure che proporremo per aumentare l'offerta di case in affitto, un grande progetto di social housing realizzato da fondi immobiliari di tipo etico a controllo pubblico, con ruolo centrale della Cassa Depositi e Prestiti, che può mobilitare risorse per 50 miliardi di euro, senza intervento di spesa pubblica, per la costruzione e gestione di 700mila unità abitative da mettere sul mercato a canoni compresi fra i 300 e i 500 euro».

 

La sicurezza. È una questione che da sindaco di Roma ha dovuto già affrontare, ora mette al servizio dell´Italia la sua esperienza di amministratore: «Dobbiamo far sentire sicuri i cittadini aumentando la presenza di agenti per strada e anche utilizzando nuove tecnologie», spiega il segretario del Pd. Per farlo, «si impongono misure radicali», come ad esempio il trasferimento ai Comuni di funzioni amministrative e il varo di «un piano di mobilità interna alla pubblica amministrazione di personale civile oggi sotto utilizzato per impiegarlo nelle attività amministrative di supporto alle attività di polizia». Ma per il segretario del Pd, «la sicurezza dipende anche dalla certezza della pena». E la linea è di proseguire sulla scia del Pacchetto sicurezza approvato dal governo Prodi che aveva aumentato il numero dei reati particolarmente odiosi, fra i quali la rapina, lo scippo e la violenza sessuale aggravata e prevedeva misure per garantire una maggiore certezza della pena. Ma, certo, sicurezza non è solo ordine pubblico. C´è pure quella sul lavoro, perchè «poter lavorare senza morire e senza farsi male è un diritto fondamentale, che non può essere comprato o venduto a nessun prezzo». E Veltroni annuncia la creazione di «un'unica agenzia nazionale per la sicurezza sul lavoro come luogo di indirizzo e coordinamento per l'attività ispettiva, preventiva e repressiva, anche rafforzando il ruolo della concertazione».

 

La giustizia. Uno, accorciare i tempi. «La vera emergenza giustizia, quella che l'opinione pubblica avverte come tale – nota Veltroni – è quella dei tempi del processo, sia penale che civile, che vedono l'Italia agli ultimi posti in Europa e nel confronto con i Paesi avanzati di tutto il mondo». Obiettivo, dunque, è quello di portare «entro la legislatura» i tempi della giustizia italiana «a livelli europei». Poi, dice la sua anche su un tema caldo come quello delle intercettazioni: «Ai magistrati – dichiara – deve essere garantita la massima libertà, ai cittadini la massima tutela». Secondo Veltroni serve «il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell'udienza preliminare, e delle indagini». Insomma, stop ai processi mediatici. E poi, in tema di giustizia, lancia una sua personalissima campagna: «Io su poche cose non ho dubbi come su questa – annuncia – la pedofilia è per me il più orrendo dei crimini, equiparabile a un delitto, perchè è la vita di un piccolo innocente che si spezza. Come tale la giustizia lo deve perseguire con la più assoluta durezza anche nell'erogazione della pena».

 

L´energia e l´ambiente. Comincia a parlarne con una battuta: «Per anni abbiamo giustamente incentivato la rottamazione delle auto, ora incentiviamo la rottamazione del petrolio». Poi avanza le sue proposte: «Un piano per realizzare in 10 anni la trasformazione delle fonti principali di riscaldamento degli edifici privati e pubblici, in modo da creare al tempo stesso un gigantesco risparmio energetico e un grande volano di crescita economica». E lo Stato, sottolinea, «può aiutare le famiglie a fare tutto questo». Produrre il 20% di energia con il sole e con il vento «significa risparmiare miliardi di euro sulle importazioni di petrolio- avverte Veltroni- migliorare l'efficienza energetica: in sostanza significa più competitività per le imprese e più risparmio per le famiglie». In tutto ciò, «dotare il paese delle necessarie infrastrutture non solo non è in contraddizione con l'obiettivo di tutelare e valorizzare l'ambiente, ma per noi ne è assolutamente il presupposto- sottolinea il segretario del pd - allo stesso modo, le tecnologie per l'ambiente saranno nei prossimi 20 anni ciò che il comparto della comunicazione è stato nei 20 anni precedenti: la forza trainante dello sviluppo e di un più vasto cambiamento economico e sociale». Tra le infrastrutture che Veltroni ha in mente c´è l'alta velocità ferroviaria, «il più grande investimento infrastrutturale in corso nel nostro Paese: va completato e utilizzato a pieno», c´è la Tav, che «metterà a disposizione del trasporto regionale un aumento del 50 per cento delle tratte ferroviarie: noi le useremo per ridurre il traffico attorno alle grandi città e per dare ai pendolari un servizio finalmente decente». Conclude Veltroni: «Cosa c'è di più ambientalmente giusto di questo?!».

 

La Rai. «Più autonomia della televisione dalla politica significa, subito, nuove regole per il Governo della Rai». Veltroni non ha dubbi sull´urgenze di rinnovare il sistema radiotelevisivo: «La nostra idea – spiega – è quella di una Fondazione titolare delle azioni, che nomina un amministratore unico del servizio pubblico responsabile della gestione». Si tratta di un´urgenza, perché «la libertà di informazione è un cardine della democrazia, come ci ha insegnato un grande giornalista, che resta nel cuore di tutti gli italiani, Enzo Biagi». La strada, secondo Veltrni, è anche quella di puntare sul digitale «per superare il duopolio e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche, accrescendo così il grado di pluralismo e di libertà del sistema».

 

Le nomine. Anche qui, al primo posto la trasparenza: «Proporremo – ha annunciato Veltroni – norme innovative per la trasparenza delle nomine di competenza della politica. Per ognuna di esse dovranno essere predeterminati e resi pubblici criteri di scelta fondati sulle competenze, attivate procedure di sollecitazione pubblica delle candidature, pubblicato lo stato e gli esiti delle procedure di selezione». Il partito, perciò, dovrà essere «più severo con se stesso di qualunque legge e qualunque magistrato in materia di etica pubblica e moralità politica». «Il Pd non può disporre per altri partiti - spiega Veltroni - ma per se stesso, sia attraverso il codice etico che con norme statutarie, il partito stabilisce indicazioni rigorose sulla qualità delle nomine di cui i suoi rappresentanti dispongono».

 

ah ma voi ne avete uno? non lo trovo

 

Chiaro che i programmi elettorali di tutti i partiti è propaganda ma sono curioso di vedere dove quello del PD è copiato

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Ehm lev scusa ma quello che ti ha detto jolly non è un fatto? che le famiglie non arrivano a fine mese non è un fatto? CHe le persone si sentono insicure non è un fatto? Che la monezza a napoli ha fatto il giro del mondo non è un fatto? Che la sanita con Prodi ha fatto schifo non è un fatto? Ah gia scusa ma dato che santoro travaglio e wikpedia non lo dicono non sono fatti.

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Io mi informo dove caz*o voglio tu informati sull'unità e ti ripeto di non andare in giro a gridare che Prodi ha fatto bene perchè ti potrbbero linciare.

Purtroppo per voi non sono stronzate è la realtà e la realtà/verità vi BRUCIA.

Alla gente non gliene frega un bel niente delle tue leggi sulla TV, io stavo parlando delle tasse e delle infrastrutture tutte cose che Veltroni sta copiando malamente dal centrodestra per il semplice fatto che è un uomo senza idee.

Se non lo sapete in caso di vittoria del PD i ministri saranno gli stessi del governo prodi che è durato meno persino dell'ultimo governo antecedente a MANI PULITE per dirvela tutta.

Ma come fate a credere a quello che vi dice Veltroni, lui stà insultando l'intelligenza degli Italiani, ma chi caz*o c'era durante il governo prodi?????????

il PD CON VELTRONI E COMPAGNI e adesso parla come se quei tempi siano lontani ma non è così.

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Giusto chaffe ma guarda te

-la sanità funzionava perfettamente in ogni paese d'italia fino al 2006, ma il giorno dopo che si seppe che Prodi vince le elezioni non funziono più.

-l'emergenza rifiuti dura 15 anni ma durante i cinque anni di governo Berlusconi comparvero discariche e termovalorizzatori ovunque, salvo poi sparire il giorno dopo che si seppe che prodi vinse le elezioni

-le famiglie arrivavano con berlusconi, a fatica a fine mese del terzo mese dopo aver preso lo stipendio. ma ahimè il giorno dopo che si seppe che prodi vinse le elezioni si alzarono i prezzi del 3000000000000000 %

 

Chaffe mischi propaganda (a livello di crimine statisticamente l'italia è tra i paesi più sicuri al mondo) ci si sente insicuri per l'incredibile martellamento TV, fatti puramente inventati e circostanze con cui nulla a che fare PRodi e con il padrone non ci stava meglio ricordi?

 

Io mi informo dove caz*o voglio tu informati sull'unità

L'unità non racconta balle, ha una dignita che ilGiornale Libero e potere sinistro produttore leader di balle pluripregiudicati non avranno mai

 

Quando parlo di Prodi in giro ricordano che una pessima legge elettorale non li ha permesso di continuare quello che di buono stava facendo. Tu dove stai? ancora all'RSI

 

allroa dimmi le similitudine e non dire tasse perchè veltroni non ha mai detto che la politica anti evasori di Visco ha terrorizzato gli evasori frenando i consumi nè di infrastrutture perchè si parla di opere utili nel PD non la transiberiana che lo psiconano accenno a Vespa

 

 

Ah proposito chi è che prende in giro gli elettori?

Modificato da Leviathan
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La Campania annega nella MONNEZZA da 15 anni per colpa dei politici del partito democratico che sono lì da tutto questo tempo e non hanno fatto niente.

IO non voglio che tutta l'Italia affondi nella patumiera perchè un folle di nome Veltroni cerchi di convincere gli Italiani con le sue balle, confido nell'intelligenza del nostro popolo.

Quello che voglio dire è che Veltroni non è il futuro e se crede di convincerci con le sue frasi kennedyane da messia si sbaglia di grosso, aspettate che si metta in moto la macchina bellica elettorale del centrodestra poi vediamo se i due punti li guadagnate o li perdete.

 

immagine.jpg

 

ecco cosa succederà se vincera il PD di prodi, ce la metteranno nel .......

 

VELTRONI%20INFRANTI.jpg

Modificato da Graziani
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Io ho 21 anni, la prima Repubblica è finita che ero alle elementari. Non mi sento neanche democristiano, tant'è che come sai voto PD però della DC apprezzo quello che ha fatto durante il primo periodo della sua vita; senza la DC, senza un contrappeso adeguato i comunisti avrebbero facilmente vinto le elezioni del '48 (ce li vedi te i neofascisti o i liberali a battere il PCI 3 anni dopo la caduta del fascismo?); inoltre tutte le maggiori scelte strategiche, dalla CEE alla NATO che il paese ha fatto risalgono a quel periodo e a quel partito.

E' grazie alla DC (e al suo rifiuto di allearsi sia con i partiti di Destra che con quelli di Sinistra) se non abbiamo mai conosciuto ne una dittatura su modello di quella dei colonnelli in Grecia ne una dittatura comunista.

Di Moro più che le continue piroette, apprezzo l'intelligenza di cercare un accordo con Berlinguer (ed è per questo che morì, le BR non potevano tollerare il PCI al governo); ricordati che all'epoca il PCI viaggiava sopra il 30% dei voti e il suo segretario aveva appena detto che fu un bene per l'Italia l'adesione alla Nato. Non era più il PC di togliatti appiattito su Mosca e non erano più gli anni in cui una invasione del PdV o peggio una guerra civile apparivano imminenti, i tempi erano cambiati. Quell'accordo, quell'idea sta alla base di quello che oggi è il Partito Democratico.

 

Ti posso riassumere così, apprezzo le scelte strategiche e ammiro i suoi statisti, ma poi ovviamente sono lontanissimi dalle piroette, dagli attendismi, dalla spartizione di poltrone e dalle ruberie che hanno caratterizzato la fine di questo partito.

 

Vedi secondo me il sistema della prima repubblica funzionava alla perfezione con gli statisti, con i De Gasperi, gli Einaudi, i Saragat, i Nenni ecc.

Nonostante creasse instabilità andava comunque bene anche con dei grandi politici, con Berlinguer, Moro ecc. Ricordati che il debito pubblico e le ruberie risalgono agli anni '80.

Poi appunto quando la classe politica dell'Italia è diventata quella che è diventata, con i ladri e i politici interessati solo alla poltrona negli anni '80 (con l'eccezione di pochi, uno su tutti Spadolini) il sistema crollò. Ormai le condizioni della prima repubblica non ci sono più, e non abbiamo più neanche uomini politici di grande spessore (considero Fini e Veltroni i migliori al giorno d'oggi); ed è per questo che non mi sognerei mai di rivoler la DC o eliminare il bipolarismo.

Mi fa piacere apprendere della tua stima per Spadolini: ti confesso che, pur essendo io monarchico di fondo, il PRI di Spadolini è stato l'unico altro partito, che non fosse l'MSI o, in seguito, AN, per cui ho votato in vita mia e, a parte la stima a 360° per l'uomo di cultura e per l'uomo politico in argomento, l'ho fatto per una specifica e che potrebbe apparire anche marginale, presa di posizione in politica estera: l'esser stato il PRI, assieme al PLI, l'altro solo partito di tutto l'arco parlamentare (MSI compreso) a sostenere la Gran Bretagna, paese democratico, nostro alleato nella Nato, facente parte, come noi, dell'allora CEE, contro la dittatura militare argentina che, con una guerra di aggressione, aveva scatenato la guerra delle Falkland.

Naturalmente (vedi quarta bandierina nella mia firma) di Spadolini ho sempre apprezzato la politica filoisraeliana, contro la pavida politica filoaraba o meglio, a mio parere, filoterrorista (ed in questo, sono sicuro che avrei avuto il pieno sostegno di Oriana), della DC di Andreotti e del PSI di Craxi.

 

In merito a quanto da te sostenuto sulle scelte della DC nei primi anni della repubblica (sorvolando sulla non-scelta al momento del referendum istituzionale tra monarchia e repubblica) sono d'accordo con te fino alla fine degli anni cinquanta: per me cio' che segna, a mio modo di vedere, in senso negativo, lo spartiacque nella politica della DC, è la scelta dell'apertura ai socialisti, con l'avvio dell'esperienza di centro-sinistra all'inizio degli anni sessanta e, ovviamente, ancor di più, l'apertura ai comunisti con il compromesso storico, alla fine degli anni settanta, quando ancora l'orso sovietico era in piena vita e nulla faceva presagire il suo rovinoso crollo da li' a dieci anni circa: ritengo che fosse contro gli interessi nazionali, allearsi con il partito che non era altro, come tutti gli altri partiti comunisti del Mondo, se non una filiale dello stato che era, ufficialmente, riconosciuto come nostro nemico.

 

Infine, nulla hai controdedotto :D , in merito al problema dei rapporti con la mafia dell'allora DC e dell'attuale.....

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apparte che il PD esiste da un annetto la campania solo engli ultimi 8 anni è stata governata dalla sinistra e in cinque anni c'era il governo berlusconi caro graziani

E poi le balle sono el vostre c'è chi ha scritto due libri di 600 ciascuno pagine sulle stronzate di berlusconi

 

@ picups anche io apprezzo la DC, ma quella agli inizi

 

 

 

economist_berlusconi.jpg

Articolo dell'economy

 

b-pinocchio.jpg

 

ai mod: non ho iniziato io al guerra delle immagini

 

craxi.jpg

minch*a craxi quanto è alto

 

e qui nell'inferno personale

 

tribunale_di_Milano.jpg

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Il PD c'è da un anno ma i politici che lo compongono sono gli stessi che hanno distrutto l'Italia e che hanno fatto annegare la Campania nela monnezza.

Le balle non sono le 600 pagine dei libri di Berlusconi ma sono le 300 e passa pagine del programma di PRODI.

 

CheVeltroni.jpg

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mi spiace ma non hai capito

 

Ci sono libri su ebrlusconi (non fatti da Berlusconi) che raccolgono tutte le sue balle e sono due rispettivamente dic entinaia e centinaia di pagine

 

L'italia che annega nella mondezza per colpa della sinistra? manco i tuoi amici camerata se la bevono più ormai

 

17f3daa5ce4b1914134257bc3594bdf6_0.jpg

questi i suoi elettori se la berrebbero di sicuro

 

 

berluscVader-conslogan_jpg.jpg

 

ah scusate scordavo chi per voi fosse l'unto del signore

 

papa%20pio_jpg.jpg

 

Notizia recente

Air France si ritira dalla trattativa: politica italiana instabile pericolo per l'azienda

Se tornasse disgraziatamente i pessimi governanti del centro destra bravi solo per chi si imbambola davanti alle loro TV (Cioè tutte) c'è pericolo che il loro governo costringa ad air france di tenere aperto malpensa (visto che c'è la lega è possibile) e ciò ha fatto fuggire i francesi

Modificato da Leviathan
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Sul rapporto DC - Mafia non ho parlato semplicemente perchè sono abbastanza ignorante sull'argomento (io sono lombardo) e non dire quindi boiate.

 

Io Spadolini l'ho messo sia per la politica estera (che vergogna sentire tanti italiani dare ragione ad una dittatura fascista sud-americana che aveva militarmente attaccato l'Inghilterra...) sia per un'altra cosa: il suo sincero ed entusiasta europeismo.

 

Invece non concordo con te sui governi di centro-sinistra degli anni '60 e sulla desistenza col PCI negli anni '70.

Intanto un PSI legato doppio filo coi comunisti era una anomalia tutta italiana che la DC è riuscita a sciogliere. Poi delle cose buone questi governi le hanno fatte, uno su tutte lo statuto dei lavoratori (che devi ammettere ha migliorato di molto la condizione della gente, non è che lavorare in fabbrica negli anni '50 e '60 del boom fosse come lavorarci oggi).

 

Per quanto riguarda il compromesso storico il PCI aveva ben poco a che fare con la dittatura comunista negli anni '70: aveva rotto definitivamente con Mosca dopo i fatti di Praga, e Berlinguer lo considero il primo leader del PCI non comunista nel senso classico del termine (ovvero per la dittatura del proletariato, per Mosca e contro i capitalisti ebrei americani :D ) bensì il primo concreto tentativo (o meglio abbozzo) di costruire anche in Italia un partito social-democratico. Certo mi potrai trovare mille discorsi di Berlinguer in cui incita al comunismo ma per le scelte strategiche che ha fatto la direzione era inequivocabilmente quella della social-democrazia. E' stata una svolta (sancita dal cambio di rotta sulla Nato) ed era giusto che Mor ci dialogasse.

In effetti un dialogo o meglio ancora un partito tra la parte pragmatica della sinistra insieme ai cattolici non integralisti mi sembra il modo migliore per scongiurare governi estremisti alla Zapatero ed emarginare i comunisti fuori dal governo, un pò quello che è avvenuto in Germania

 

Fu nel 1976 che il PCI berlingueriano varcava il suo Rubicone e muoveva incontro al famosissimo strappo, la rottura politica con il PCUS (il partito comunista sovietico): in occasione di un congresso a Mosca, dinanzi a 5.000 attoniti delegati provenienti da tutto il mondo, Berlinguer parlò in aperto contrasto con le posizioni "ufficiali" di "sistema pluralistico" (che l'interprete simultaneo coscienziosamente rese come "sistema multiforme") e descrisse l'intenzione del PCI di costruire un socialismo "che riteniamo necessario e possibile solo in Italia".

 

A chiarire che la frattura non era ricomponibile, vi aggiunse la ferma condanna del PCI per ogni tipo di "interferenza" sovietica (sia verso l'Italia che verso altri paesi).[citazione necessaria]

 

Da parte del Cremlino si replicò[citazione necessaria] che essendo l'Italia sotto un marcato controllo della NATO, si era costretti a concludere che l'unica interferenza davvero sgradita ai comunisti italiani fosse quella sovietica. Berlinguer, del resto, avrebbe loro risposto, attraverso un'intervista rilasciata a Giampaolo Pansa per il Corriere della Sera, di sentirsi più tranquillo "sotto l'ombrello della NATO".

Modificato da Rick86
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Logorroico è colui che, troppo loquace, ripete le cose alla nausea.

 

Comunistello: beh è giovane, è comunista, quindi....avessi scritto comunistaccio la cosa sarebbe stata diversa.

 

Comunque è paradossale sentire affermare che l'appellativo "comunistello" è offensivo e poco riguardoso dell'altrui persona, da uno che ha in Marx, nel Che e nella falce e martello i simboli in cui identificarsi.

 

Se voi stessi vi risentite di essere chiamati per quello che siete, fatecelo sapere. Vorrà dire che vi vergognate delle vostre ideologie (e in tal caso non potrei biasimarvi).

 

Come se al sottoscritto desse fastidio essere qualificato come "elettore di destra".

 

A casa mia "comunistello" è simile come significato a "comunista di m***a", non cercare di mascherare il fatto che ci fosse scherno e disprezzo quando hai scritto quel termine.

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  • 2 settimane dopo...

ma non era vietato parlare di politica??? cmq io non trovo giusto ke se voto un partito X il voto va poi al partito Y ke magari non mi piace e mi mi sta sulle ***** ke democrazia è a ke servono tutti sti partiti allora?

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ho capito cosa vuol dire gabu.

intende, se io, leviathan, voto DiPietro, il mio voto rafforzera veltroni che, ipoteticamente, non mi piace

 

questo intendeva

 

bravo leviathan proprio questo intendevo è inutile ke voto un partito ke mi interessa e poi il voto va a un'altra persona ke non mi piace e fara cose sbagliate

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(ASCA) - Roma, 4 mar - ''Credo che bisognerebbe cambiare l'intero statuto dei lavoratori e introdurre misure piu' nuove e piu' moderne''. Ne e' convinto il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, che risponde cosi' a Emilio Carelli a Sky tg24 pomeriggio, sulla possibilita' che un suo nuovo eventuale governo possa tentare di nuovo di abolire l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.

 

un nuovo attacco ai diritti fondamentali del lavoratore?

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Concordo con Berlusconi, lo statuto dei lavoratori non è più adatto alle esigenze del mondo globalizzato.

Utile togliere l'articolo 18 e inserire nuove forme di ammortizzatori sociali per incentivare la flessibilità e la mobilità sociale.

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questo è un tentativo squallido per eliminare diritti fondamentali.

 

Poi si cerca di far credere alla gente immaginari vantaggi (flessibilità, l'economia sarebbe migliore, è una cosa mdoerna) mentre la situazione del lavoratore peggiora in maniera impressionante

 

art 18 è l'articolo fondamentale dei lavoratori e non v toccato

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Spettacolare l'operazione di lavaggio del cervello fatta dai sindacati e dalla sinistra per convincere i giovani a osteggiare l'abolizione dell'articolo 18, massima espressione della gerontocrazia in Italia.

L'articolo 18 è un articolo illiberale per le aziende e che blocca la mobilità sociale e l'impiego per i giovani a tutti i livelli.

Proprio a causa dell'art 18 esistono tutta quella serie di contratti e contrattucoli che portano alla precarietà milioni di giovani e bloccano le assunzioni a tempo indeterminato.

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