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VittorioVeneto

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Da Repubblica.it:

15:39 Il generale Del Vecchio candidato del Pd

Il generale di corpo d'armata Mauro Del Vecchio, romano, 61 anni, laureato in Scienze Strategiche, sarà candidato nelle liste del Pd. Del Vecchio ha partecipato, con funzioni di comando, a numerose operazioni all'estero: Bosnia-Erzegovina (1997), Balcani (1999), Macedonia. Dal 26 novembre 2002 è presidente del Consiglio dell'Ordine Militare d'Italia.

 

Un'altra bella novità di questa campagna elettorale che la dice lunga sulla veridicità delle affermazioni contenute nel programma del PD in materia di difesa.

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Bella notizia; la dimostrazione che alll'Italia seria che lavora (da confindustria ai sindacati passando per i giovani) Berlusconi proprio non piace; vi ricordo inoltre che anche il generale Mini (di cui cmq non condivido le opinioni, lui vorrebbe un esercito stile guerra fredda) è senatore dell'Ulivo

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Bella notizia; la dimostrazione che alll'Italia seria che lavora (da confindustria ai sindacati passando per i giovani) Berlusconi proprio non piace; vi ricordo inoltre che anche il generale Mini (di cui cmq non condivido le opinioni, lui vorrebbe un esercito stile guerra fredda) è senatore dell'Ulivo

Beh guarda visto come ha gestito il Berlusca la difesa io troverei abbastanza paradossale che un militare entri nelle sue liste ...

 

UN BERSAGLIERE ESPERTO DI GUERRA PSICOLOGICA.

 

Il generale Mauro Del Vecchio, bersagliere, esperto di guerra psicologica, e' nato a Roma il 7 giugno 1946 ed ha frequentato il 22* corso dell'Accademia militare di Modena dal 1965 al 1967. Ha completato il ciclo formativo presso la Scuola di applicazione di Torino nel 1970, anno in cui ha conseguito il grado di tenente nella specialita' bersaglieri. Con i gradi di tenente e di capitano, ha ricoperto incarichi di comandante di plotone e di compagnia presso l'8* reggimento bersaglieri, la brigata meccanizzata Garibaldi e l'Accademia militare. Con il grado di tenente colonnello, ha comandato il 1* battaglione bersaglieri La Marmora e, successivamente, con quello di colonnello, il Distretto militare di Firenze. Promosso generale di brigata, ha comandato (1997-99) la brigata bersaglieri Garibaldi prima grande unita' costituita interamente da personale professionista.

Successivamente (2000-03), con il grado di generale di divisione, ha ricoperto la carica di comandante della Scuola di applicazione e Istituto di studi militari dell'Esercito.

Promosso al grado di generale di corpo d'armata, ha assunto, a partire dall'inizio del 2004, il comando del corpo d'armata di reazione rapida italiano per la Nato. Come ufficiale di stato maggiore, il generale Del Vecchio ha ricoperto numerosi incarichi. In particolare, e' stato ufficiale addetto presso l'ufficio addestramento del comando del 5* corpo d'armata (1981-84) e sia ufficiale addetto (1984-87) sia capo sezione (1988-92) dell'ufficio impiego del personale dello stato maggiore dell'Esercito. Inoltre, ha ricoperto, nello stesso stato maggiore, l'incarico di capo ufficio addestramento (1993-97) e quello di vice capo del reparto impiego del personale (2003-04).

 

Il generale Del Vecchio ha partecipato, con funzioni di comando, a numerose operazioni all'estero. Una prima volta in Bosnia-Erzegovina (marzo-ottobre 1997) come comandante della brigata multinazionale nord, nel settore comprendente le citta' di Sarajevo, Goradze e Pale. Ancora nel Teatro dei Balcani, ha comandato il contingente italiano impiegato in Macedonia nel soccorso umanitario ai profughi albanesi (marzo-giugno 1999). Successivamente, in Kosovo e' stato comandante della brigata multinazionale ovest, responsabile del settore comprendente le citta' di Pec, Dakovica, Decane e Klina (giugno-settembre 1999). Infine, dall'agosto 2005 al maggio 2006, ha comandato l'operazione International Security Assistance Force (Isaf) della Nato in Afghanistan.

Per l'operazione in Bosnia-Erzegovina e' stato insignito dell'onorificenza di Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana, della medaglia di bronzo al valore dell'Esercito, dell'onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Francese e della medaglia al merito militare di 1* classe portoghese. Per l'operazione in Kosovo, gli e' stata conferita la decorazione di Cavaliere dell'ordine militare d'Italia e, dalla Spagna, l'onorificenza di Cavaliere legionario d'onore. Per l'operazione Isaf e' stato insignito della Nato Meritorious Medal e della Gran croce con distintivo bianco al merito militare spagnola. Il generale Del Vecchio e' laureato in Scienze Strategiche ed e' in possesso del master di secondo livello. Inoltre e' abilitato al lancio con paracadute, ha frequentato il 60* Corso di perfezionamento in equitazione (1970), l'8* Corso di guerra psicologica (1981) e i Corsi di stato maggiore e superiore di stato maggiore

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ELEZIONI/ GEN. DEL VECCHIO: "NO AL RITIRO DA KABUL" (REPUBBLICA)

Milano, 2 mar. (Apcom) - Il generale Mauro Del Vecchio parla per la prima volta dopo la candidatura nelle liste del Partito Democratico e, intervistato da La Repubblica, fa sapere che far restare in Afghanistan le truppe italiane è necessario: "L'Onu e l'Isaf fanno cose incredibili per quelle popolazioni. L'Onu deve rimanere, a dispetto dei talebani, che hanno vantaggi tattici sul posto. Ma la popolazione dell'Afghanistan apprezza l'aiuto e la stabilizzazione che la comunità internazionale offre, e che secondo me dovrebbe continuare".

 

"Entro in politica - dice Del Vecchio - perché Veltroni mi ha chiesto di portare il punto di vista di chi fa parte delle forze armate. E il nostro parere è che in Italia ci sia bisogno di confronto, non di scontro. Ed è così che noi militari facciamo le nostre missioni di pace: noi ci difendiamo, non attacchiamo. Il compito della Difesa è costruire, non distruggere, e anche in Parlamento farei così".

 

Sul perché un militare scelga di candidarsi con il centro-sinistra, il generale risponde: "Io ho sempre votato centro. Ma nel programma di Veltroni vedo una gran voglia di ricostruire, di rimboccarsi le maniche. E poi, l'ultimo governo di centro-destra i fondi alla Difesa li aveva tagliati, questo di centro-sinistra li ha ripristinati".

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Ma come il mio topic sarebbe il topic delle boiate ?! :furioso:

 

Cmq va bene che questo e un sito a tema militare però secondo me le priorità del paese sono altre come la riforma della legge elettorale e del sistema giudiziario , e persino un dibattito parlamentare serio sull'energia nucleare ....

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:rotfl::rotfl:

Che risate !! Neanche hanno cominciato a governare e già nel centro-sx si battibeccano !

 

Veltroni è in scontro con i radicali per via delle nomine di alcuni deputati ...

 

Ma dico io , Veltroni non ha voluto i socialisti con lui perchè non ha mandato a cagare anche Pannella ? :huh:

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Pannella l'avrebbe volentieri mandato a cagare, il fatto è che la Bonino ha sempre avuto molti sponsor nel PD, daltronde è uno dei politici più capaci in Italia, inoltre Veltroni cerca i voti dei laici, magari spaventati dalla presenza dei vari Carra e Binetti nel PD.

Pur avendo massimo rispetto della Bonino non so quanto sia stata una buona idea portarsi appresso tutto il carrozzone radicale, specie il buon vecchio Pannella che ha furia di scioperi di qualsiasi cosa (ma lo farà mai lo sciopero del fumo?!?) è diventato ridicolo.

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Concordo; la Bonino l'avrei vista nel 2006 benissimo come Ministro degli Esteri o della Difesa; comunque sia Parisi sia D'Alema hanno fatto molto bene.

 

Lo sapete che Forcieri rischia di non essere rieletto? E' soltanto settimo nelle liste del PD per la Camera in Liguria :furioso: :furioso: :furioso:

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E' stato difficile,ma l'ho trovato; la Liguria assegna 17 Seggi.

"Sono finora certi dell’elezione, a prescindere dal responso dell’urna, tre degli otto uscenti e due new entry. (cioè i primi 5 in lista) (...) a livello nazionale il Pd è ancora distante dal Pdl: fatto che impedisce ai veltroniani di poter contare su più di sei deputati eletti in Liguria. (causa premio di maggioranza) In ogni caso, i liguri effettivamente in gara per il Parlamento sono sette. (...) Questo perché le liste sono state infarcite di quattro nomi nazionali, (due di questi per la Camera, al primo e al terzo posto)."

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PDL: AI GAZEBO 2,5 MILIONI DI CITTADINI. TRA LE PRIORITA' CERTEZZA DELLA PENA, ICI E GRANDI OPERE

 

Si replicherà ogni fine settimana sui vari temi: 8 e 9 marzo gazebo sulla sicurezza

Certezza della pena, abolizione dell'Ici, rilancio delle grandi opere. Ecco le priorità dei 2,5 milioni di cittadini, per un terzo rappresentati da giovani, che nello scorso fine settimana si sono messi in fila negli oltre 10 mila gazebo per esprimere le 'priorità' del programma del centrodestra.

I dati sono stati presentati in una conferenza stampa alla Camera da Paolo Bonaiuti, Andrea Ronchi, Italo Bocchino, Maurizio Gasparri, Maurizio Lupi, Mara Carfagna, e Beatrice Lorenzin. Nella giornata di sabato, ha spiegato Lupi, "hanno votato 1 milione e 100 mila persone mentre domenica 1 milione e 400 mila". Sono state sottoposte alcune schede su sicurezza, sostegno alle famiglie e lavoro. Nel primo caso il tema più avvertito è la 'certezza della pena' segnalata dal 91,6%. Segue l'abolizione dell'Ici (81,4%) e il rilancio delle grandi opere (78,4%). L'iniziativa dei gazebo, ha spiegato Italo Bocchino, "sarà ripetuta anche nei prossimi fine settimana". A cominciare dall'8 e 9 marzo con i temi della sicurezza, il 15 e 16 con quelli della famiglia, il 29 e il 30 su sviluppo e lavoro e infine il 5 e il 6 aprile con iniziative dedicate ai giovani. La campagna elettorale del Pdl, hanno annunciato i portavoce Paolo Bonaiuti e Andrea Ronchi, sarà caratterizzata inoltre da due grandi manifestazioni nazionali: la prima il 28 marzo sulle donne a Roma e la seconda, sui giovani, il 6 aprile.

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Se vuoi credi a quello che dice Veltroni, che con lui l'italia rivivrà gli anni del boom economico :rotfl::rotfl::rotfl: oppure credi alla perversa ideologia comunista, PIU' CLANDESTINI, PIU' TASSE E PIU' COPPIE OMOSESSUALI CHE ADOTTANO I BAMBINI :pianto::pianto::pianto:

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ti vorrei ricordare che i clandestini c'erano anche sotto berlusconi........cosa ha fatto lui x fermarli....???? a tutti gli fan comodo i clandestini...non solo a bertinotti.......e poi tu cosa vorresti fare? ricacciarli tutti da dove sono venuti?...poi i lavori in fonderia, miniera ecc...chi ci va a farli...tu e quelli di AN?

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ma come... i lavori da proletari li facciamo fare ai proletari amici tuoi! no? ;)

:rotfl::rotfl::rotfl: lo immaginavo che qualcuno mi diceva qualcosa del genere ;)

beh se lavorano a me non fanno niente di male. sono dei compagni operai! :okok:

 

ma il problema è che molti delinquono e quelli vanno cacciati a calci in culo o in prigione o da dove vengono....o come quelli che fanno l'elemosina davanti ai supermercati o quelli che rubano....dopo si scusano dicendo "ma devo dar da mangiare alla mia famiglia".. e quindi non gli si fa niente

ma lavorare come tutte le persone civili??? no eh.... troppa fatica....

Modificato da Reggiane
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