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Anno 2012


Berkut

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infatti ecco quello ke scrive Paolo Attivvisimo commentando la frase

 

"Detta molto schiettamente, si tratta di scempiaggini monumentali sulle quali vorrei evitare di soffermarmi più di tanto. Certo, uno dei calendari Maya, quello per il conteggio dei lunghissimi periodi (Long Count), termina a dicembre del 2012; ma ricomincia. Dedurre da questo che il mondo finirà è stupido come dire che il mondo finirà il 31 dicembre 2007 perché in quella data finisce il calendario sexy della Santarelli.

 

Intorno a questa e altre teorie di catastrofe fiorisce, guarda caso, un mercato di libri e gadget di sopravvivenza. Ancora una volta, le bufale sono un business molto remunerativo."

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Ospite Folgore

bah, ma va là i Maya (con tutto rispetto per loro), se ci dobbiamo affidare a loro siamo messi male, avranno un calendario preciso , ma dai, quante idiozie...

non succederà nulla, sono d'accordissimo con leviatham, forse in Africa ci saràmeno acqua e le madri dovranno fare 20km alla mattina e non più 10..

:thumbdown::thumbdown::thumbdown::thumbdown::thumbdown::thumbdown:

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Tutti i discorsi sul 2012 partono da una profezia di Nostradamus che parla della terra che scoppia e l'umanità che muore per esalazioni chimiche e cose simili.

Su questa profezia si innestano i culti di molte sette e movimenti parareligiosi, come i credenti di agartha, ovvero la teoria della terra cava, che parlano di eclissi ed eventi che porteranno alla fine del mondo (il sole che si oscura per giorni ecc)

Per anni molti hanno creduto che anche il terzo segreto di fatima dicesse la stessa roba.

In ogni caso di date per la fine del mondo ne hanno fissate fin troppe

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  • 1 anno dopo...

Nuovo appuntamento per il 2012... mi viene il sospetto che si son messi tutti d'accordo!

Nasa, nel 2012 possibile Black Out sulla Terra

11. maggio 2009, 6:24

 

Da qualche mese a questa parte, l’attività del Sole è tendenzialmente in costante aumento, le eruzioni solari si stanno facendo via via più numerose e la quantità di energia e radiazioni è in progressione. Tali fenomeni, secondo la Nasa e la National Academy of Sciences, avranno il loro apice nell’anno 2012. Il nostro Pianeta non è nuovo a certe manifestazioni, la prima documentata è quella del 1859, portò gravissimi disagi al Pianeta, sebbene lo stato di avanzamento tecnologico fosse ancora in una fase embrionale. Un secondo sussulto del Sole avvenne nel 1921, in quel caso diversi milioni di utenze elettriche e telefoniche andarono in tilt. Secondo alcuni scienziati, un fenomeno però simile a quello del 1859, rapportato a oggi, causerebbe danni nell’ordine del duemila miliardi di dollari. In primis si verificherebbe un blackout elettrico generale, quindi apparecchiature elettriche in tilt, così come PC e altri dispositivi che oramai governano il nostro viver quotidiano. Secondo John Kappenmann, se un evento come quello del ‘21 si ripetesse, le persone senza elettricità sarebbero stavolta 130 milioni.

 

Naturalmente i primi a "saltare" saranno i satelliti in orbita. Speriamo che (non) sia un altro Millenium Bug!

 

EDIT Ne parla anche Repubblica

Modificato da Hicks
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Ospite intruder
Nuovo appuntamento per il 2012... mi viene il sospetto che si son messi tutti d'accordo!

Nasa, nel 2012 possibile Black Out sulla Terra

11. maggio 2009, 6:24

 

Da qualche mese a questa parte, l’attività del Sole è tendenzialmente in costante aumento, le eruzioni solari si stanno facendo via via più numerose e la quantità di energia e radiazioni è in progressione. Tali fenomeni, secondo la Nasa e la National Academy of Sciences, avranno il loro apice nell’anno 2012. Il nostro Pianeta non è nuovo a certe manifestazioni, la prima documentata è quella del 1859, portò gravissimi disagi al Pianeta, sebbene lo stato di avanzamento tecnologico fosse ancora in una fase embrionale. Un secondo sussulto del Sole avvenne nel 1921, in quel caso diversi milioni di utenze elettriche e telefoniche andarono in tilt. Secondo alcuni scienziati, un fenomeno però simile a quello del 1859, rapportato a oggi, causerebbe danni nell’ordine del duemila miliardi di dollari. In primis si verificherebbe un blackout elettrico generale, quindi apparecchiature elettriche in tilt, così come PC e altri dispositivi che oramai governano il nostro viver quotidiano. Secondo John Kappenmann, se un evento come quello del ‘21 si ripetesse, le persone senza elettricità sarebbero stavolta 130 milioni.

 

Naturalmente i primi a "saltare" saranno i satelliti in orbita. Speriamo che (non) sia un altro Millenium Bug!

 

EDIT Ne parla anche Repubblica

 

 

Non è che voglio fare il pignolo, ma se ne palava già qui venti gioni fa: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=11729

Modificato da intruder
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Non è che voglio fare il pignolo, ma se ne palava già qui venti gioni fa: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=11729

La Repubblica ne ha parlato solo ieri...Vergogna!!! :thumbdown:

Io non ho usato le parole chiave giuste nel campo CERCA (con google).... Vergona!!! :thumbdown:

 

Caro Intruder, uno ce prova non sbagliare ma se la giornata è storta non c'è niente da fare! ;)

Modificato da Hicks
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Ospite intruder
La Repubblica ne ha parlato solo ieri...Vergogna!!! :thumbdown:

Io non ho usato le parole chiave giuste nel campo CERCA (con google).... Vergona!!! :thumbdown:

 

Caro Intruder, uno ce prova non sbagliare ma se la giornata è storta non c'è niente da fare! ;)

 

Non dirlo a me, credo di detenere il record sul forum per doppi e tripli post aperti.

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  • 1 mese dopo...

Visto che questa faccenda del 2012 puzza tanto di business eccovi il trailer del filmone 2012(appunto) di regista Roland Emmerich che uscirà a novembre, una quantità di effetti speciali da far sembrare Trasfomers il vecchio carosello!

 

Buona visione Trailer 2012

 

EDIT Sono convinto che se cerchiamo bene tra le persone in fuga in piazza San Pietro troviamo pure Giacobbo, conduttore di Voyager :asd:

Modificato da Hicks
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Parlo da quasi perito chimico:

è una vita che si dice che il petrolio finirà, ma la realtà è che c'è ne una marea e spesso si trovano nuovi giacimenti.

C'è ancora il petrilio russo, poco estratto rispetto alla quantità, oltre alla riserve statunitensi non stratto e co.....

 

Non tutta la plastica si fa con il petrolio e con l'avanzare della chimica plastica, il prossimo uso del bioetanolo nei motori e l'indipendenza che a breve avranno le abitazioni (dove per legge devono proveddere da solo al 50% del loro bisogno, tramite pannelli solari)ridurranno tutto.

 

é una previsione ottimista, ma quanto volte dicevano che il mondo finirà invece siamo sempre qui??

Per quanto riguarda il petrolio russo da quanto ne viene estratto poco perchè non avrebbe mercato dato che l'estrazione è più difficile a causa del clima...

petrolio dovrebbe essercene ancora...vedi il polo Sud che è ricco di materie minerarie e petrolifere, solo che il Polo Sud è protetto da una legge che permette l'estrazione di materiali solo per studi scentifici (per fortuna). Quando questa legge salterà e si inizierà ad estrarre al Polo Sud vorrà dire che stiamo prendendo l'ultimo petrolio

 

 

Tutti i discorsi sul 2012 partono da una profezia di Nostradamus che parla della terra che scoppia e l'umanità che muore per esalazioni chimiche e cose simili.

Su questa profezia si innestano i culti di molte sette e movimenti parareligiosi, come i credenti di agartha, ovvero la teoria della terra cava, che parlano di eclissi ed eventi che porteranno alla fine del mondo (il sole che si oscura per giorni ecc)

Per anni molti hanno creduto che anche il terzo segreto di fatima dicesse la stessa roba.

In ogni caso di date per la fine del mondo ne hanno fissate fin troppe

 

Non sapevo che Nostradamus avesse una profezia a riguardo dell' anno 2012...

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Ospite intruder
Per quanto riguarda il petrolio russo da quanto ne viene estratto poco perchè non avrebbe mercato dato che l'estrazione è più difficile a causa del clima...

 

Più che il clima (in Canada e Alaska si estrae nelle medesime condizioni), pesa l'assenza di infrastrutture.

 

 

Quando questa legge salterà e si inizierà ad estrarre al Polo Sud vorrà dire che stiamo prendendo l'ultimo petrolio

 

Non è detto, la dorsale Atlantica, da un polo all'altro, è stata appena sondata e i risultati fanno pensare che ci sia petrolio per i prossimi mille anni, lì sotto, solo non è semplice estrarlo (e non possiamo continuare a bruciare combustibili fossili se non troviamo il modo di eliminare i gas serra), senza contare una teoria, contestatissima, che sostiene che il petrolio (come altre materie prime) venga prodotto naturalmente all'interno della terra.

 

 

 

Non sapevo che Nostradamus avesse una profezia a riguardo dell' anno 2012...

 

La cosa preoccupante è che quasi tutte le antiche religioni prevedono una catastrofe per il 2012, chi dice un ribaltamento dei poli, con conseguente momentaneo azzeramento del campo magnetico, chi una serie di eruzioni dei supervulcani dormienti (se salta un'altra volta Yellowstone, ed è solo uno dei tanti, potremmo andare incontro a un "inverno vulcanico" della durata di qualche anno)... alle coincidenze non crede nessuno, quindi ci si chiede per quale motivo popoli diversissimi come i Maya e gli abitanti della Valle dell'Indo fecero di queste previsioni?

 

La discussione andrebbe in realtà portata sui sistemi di datazione, può darsi i vari e diversi calendari siano stati aggiustati come faceva Piazzi-Smith con gli spigoli della Piramide di Cheope, per dimostrare le teorie (e quindi lasciando perdere non solo, non tanto, Nostradamus, ma i suoi Unici Interpreti Autorizzati tipo Renuccio Boscolo). Senza cadere nel pieroangelismo, naturalmente.

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Più che il clima (in Canada e Alaska si estrae nelle medesime condizioni), pesa l'assenza di infrastrutture.

Non è detto, la dorsale Atlantica, da un polo all'altro, è stata appena sondata e i risultati fanno pensare che ci sia petrolio per i prossimi mille anni, lì sotto, solo non è semplice estrarlo (e non possiamo continuare a bruciare combustibili fossili se non troviamo il modo di eliminare i gas serra), senza contare una teoria, contestatissima, che sostiene che il petrolio (come altre materie prime) venga prodotto naturalmente all'interno della terra.

Di petrolio in Siberia ne viene estratto in discreta quantità, ma se c'è un problema questo non risiede nel clima, bensì nella "logistica". Infatti la rete di oleodotti che dalla Siberia Centrale arrivano alle coste settentrionali della Russia risale al tempo della "Guerra Fredda" ed è un vero "colabrodo", pare che oltre il 50% del petrolio pompato venga perso da queste tubazioni fatiscenti e che tutta la zona costiera del Mare di Kara sia uno dei posti più inquinati del Pianeta. Adesso con la costituzione di consorzi tra imprese Russe e multinazionali occidentali la situazione dovrebbe migliorare, anche se per sostituire decine di migliaia di chilometri di condutture che, in alcuni casi, raggiungono anche il metro e mezzo di diametro, ci vuol tempo.

Lo sfruttamento dei giacimenti sottomarini profondi sarebbe una soluzione alla portata dell'attuale tecnologia, infatti già negli anni 60 il "mitico" Comandante Cousteau con gli esperimenti "Precontinente" dimostrò che era possibile costruire strutture abitate permanenti sul fondo del mare e, anche se lo scienziato Francese non lo aveva previsto, queste strutture potrebbero esser utilizzate per usi industriali (trivellazioni petrolifere o raccolta dei cosiddetti "noduli metallici"), l'unico problema sarebbe come portare via il greggio da tali installazioni. La creazione di isole galleggianti collegate alla piattaforma di produzione sommersa è, a mio avviso, da escludere, infatti si dovrebbe pompare il pertolio per 7-800m fino alla superficie e poi saremmo sempre soggetti ai "capricci" meteorologici. Più fattibile sarebbe l'idea venuta ad una società Giapponese negli anni '70, che è quella di utilizzare "sottomarini-petroliera" a propulsione nucleare dotati di attacco ventrale in modo da potersi collegare direttamente alla stazione di pompaggio dell'impianto. Volendo rimanere al limite della fantascienza, questo tipo di nave già esiste e sono gli SSBN classe Typhoon, dal momento che i Russi non li stanno più usando per il loro compito originario, anziché lasciarli ormeggiati a farli mangiare dalla ruggine, tanto vale riconvertirli in "petroliere" sbarcando gli impianti di lancio degli SS-N-20 e rimpiazzandoli con cisterne.

La cosa preoccupante è che quasi tutte le antiche religioni prevedono una catastrofe per il 2012, chi dice un ribaltamento dei poli, con conseguente momentaneo azzeramento del campo magnetico, chi una serie di eruzioni dei supervulcani dormienti (se salta un'altra volta Yellowstone, ed è solo uno dei tanti, potremmo andare incontro a un "inverno vulcanico" della durata di qualche anno)... alle coincidenze non crede nessuno, quindi ci si chiede per quale motivo popoli diversissimi come i Maya e gli abitanti della Valle dell'Indo fecero di queste previsioni?

Per quanto riguarda il fatto che popolazioni tanto distanti tra loro abbiano leggende e miti simili vuol dire solo che in passato queste culture sono venute in contatto in qualche modo. Che popolazioni di origine asiatica siano arrivate in America centinaia di anni prima di Colombo passando dallo Stretto di Bering nessuno lo mette in dubbio e, di conseguenza, queste popolazioni possono aver "inquinato culturalmente" le popolazioni "autoctone" con cui sono venute in contatto.

Per quanto riguarda il Campo Magnetico Terrestre, in effetti in passato ha subito delle inversioni, ma queste sono avvenute in migliaia di anni ed in modo graduale, per cui gli scenari "ipercatastrofici" lasciamoli ai films di Roland Emmerick &Co.

L'ipotesi di una "super eruzione", come mostrato nel documentario della BBC "Supervulcano", è più credibile, anche se va detto che un vulcano non è come un terremoto che arriva senza preavviso, il vulcano ti "parla" mesi o, addirittura, anni prima dell'eruzione mostrando il suo risveglio attraverso terremoti, variazioni chimiche nei gas e nell'acqua delle sorgenti idrotermali ecc. ...e tutto questo non sta avvenendo né a Yellowstone né in nessun altro sito "supervulcanico" del Pianeta.

La discussione andrebbe in realtà portata sui sistemi di datazione, può darsi i vari e diversi calendari siano stati aggiustati come faceva Piazzi-Smith con gli spigoli della Piramide di Cheope, per dimostrare le teorie (e quindi lasciando perdere non solo, non tanto, Nostradamus, ma i suoi Unici Interpreti Autorizzati tipo Renuccio Boscolo). Senza cadere nel pieroangelismo, naturalmente.

Circa i "sedicenti profeti" ed il loro cosiddetti interpreti, è meglio che mi astenga per non dire "cattiverie" contrarie alla "NETiquette"! :shutup:

 

Ciao

 

Alex da Livorno

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Ospite intruder
Di petrolio in Siberia ne viene estratto in discreta quantità, ma se c'è un problema questo non risiede nel clima, bensì nella "logistica". Infatti la rete di oleodotti che dalla Siberia Centrale arrivano alle coste settentrionali della Russia risale al tempo della "Guerra Fredda" ed è un vero "colabrodo", pare che oltre il 50% del petrolio pompato venga perso da queste tubazioni fatiscenti e che tutta la zona costiera del Mare di Kara sia uno dei posti più inquinati del Pianeta. Adesso con la costituzione di consorzi tra imprese Russe e multinazionali occidentali la situazione dovrebbe migliorare, anche se per sostituire decine di migliaia di chilometri di condutture che, in alcuni casi, raggiungono anche il metro e mezzo di diametro, ci vuol tempo.

 

Quello che ho detto io (e altri problemi che sarebbe troppo lungo discutere, noi ci mettiamo le mani nei capelli ogni volta che dobbiamo andare in Russia).

 

 

 

 

 

Lo sfruttamento dei giacimenti sottomarini profondi sarebbe una soluzione alla portata dell'attuale tecnologia, infatti già negli anni 60 il "mitico" Comandante Cousteau con gli esperimenti "Precontinente" dimostrò che era possibile costruire strutture abitate permanenti sul fondo del mare e, anche se lo scienziato Francese non lo aveva previsto, queste strutture potrebbero esser utilizzate per usi industriali (trivellazioni petrolifere o raccolta dei cosiddetti "noduli metallici"), l'unico problema sarebbe come portare via il greggio da tali installazioni. La creazione di isole galleggianti collegate alla piattaforma di produzione sommersa è, a mio avviso, da escludere, infatti si dovrebbe pompare il pertolio per 7-800m fino alla superficie e poi saremmo sempre soggetti ai "capricci" meteorologici. Più fattibile sarebbe l'idea venuta ad una società Giapponese negli anni '70, che è quella di utilizzare "sottomarini-petroliera" a propulsione nucleare dotati di attacco ventrale in modo da potersi collegare direttamente alla stazione di pompaggio dell'impianto. Volendo rimanere al limite della fantascienza, questo tipo di nave già esiste e sono gli SSBN classe Typhoon, dal momento che i Russi non li stanno più usando per il loro compito originario, anziché lasciarli ormeggiati a farli mangiare dalla ruggine, tanto vale riconvertirli in "petroliere" sbarcando gli impianti di lancio degli SS-N-20 e rimpiazzandoli con cisterne.

 

Senza andare alla fantascienza: oggi non c'è modo di estrarre da quelle profondità (4/5/6000 metri di mare e poi, magari, altre migliaia di metri di sedimenti e roccia... non scherziamo).

 

 

Per quanto riguarda il fatto che popolazioni tanto distanti tra loro abbiano leggende e miti simili vuol dire solo che in passato queste culture sono venute in contatto in qualche modo. Che popolazioni di origine asiatica siano arrivate in America centinaia di anni prima di Colombo passando dallo Stretto di Bering nessuno lo mette in dubbio e, di conseguenza, queste popolazioni possono aver "inquinato culturalmente" le popolazioni "autoctone" con cui sono venute in contatto.

 

Guarda che non si può parlare di spaghetti se stiamo trattando coca cola. Le popolazioni asiatiche che migrarono in America attraverso lo stretto di Bering, lo fecero almeno quindicimila anni fa (l'ultimo periodo, grosso modo, in cui lo stretto era, in reakltà, un istmo, e, contemproaneamente, c'era un passaggio nella calotta glaciale che copriva il Nordamerica tale da permettere di andare a sud), ed erano popolazioni di ceppo mongoloide, che nulla avevano a che fare con quelle della Valle dell'Indo che erano di ceppo caucasico, né erano venuti in contatto, né esistevano all'epoca come civiltà o credenze di qualche tipo. Terzo, quando in America arrivarono le popolazioni dall'Asia, non esistevano ceppi autoctoni, forse sulle coste atlantiche del Nordamerica erano arrivate poolazioni dall'Europa, ma di certo i Maya erano di chiara derivazione etnica asiatica, anche se si evolsero localmente come civiltà, culti e credenze varie (e raggiunsero il loro apice all'incirca all'epoca della Roma repubblicana)-

 

 

Per quanto riguarda il Campo Magnetico Terrestre, in effetti in passato ha subito delle inversioni, ma queste sono avvenute in migliaia di anni ed in modo graduale, per cui gli scenari "ipercatastrofici" lasciamoli ai films di Roland Emmerick &Co.

 

Certo, ma non va nemmeno escluso.

 

 

 

L'ipotesi di una "super eruzione", come mostrato nel documentario della BBC "Supervulcano", è più credibile, anche se va detto che un vulcano non è come un terremoto che arriva senza preavviso, il vulcano ti "parla" mesi o, addirittura, anni prima dell'eruzione mostrando il suo risveglio attraverso terremoti, variazioni chimiche nei gas e nell'acqua delle sorgenti idrotermali ecc. ...e tutto questo non sta avvenendo né a Yellowstone né in nessun altro sito "supervulcanico" del Pianeta.

 

Mai sentito del St Helens?

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Senza andare alla fantascienza: oggi non c'è modo di estrarre da quelle profondità (4/5/6000 metri di mare e poi, magari, altre migliaia di metri di sedimenti e roccia... non scherziamo).

Ehi, ma che vuoi arrivare al centro della Terra? Accontentiamoci per il momento di rimanere entro i 1000m (le piattaforme convenzionali operano su fondali sensibilmente inferiori).

Guarda che non si può parlare di spaghetti se stiamo trattando coca cola. Le popolazioni asiatiche che migrarono in America attraverso lo stretto di Bering, lo fecero almeno quindicimila anni fa (l'ultimo periodo, grosso modo, in cui lo stretto era, in reakltà, un istmo, e, contemproaneamente, c'era un passaggio nella calotta glaciale che copriva il Nordamerica tale da permettere di andare a sud), ed erano popolazioni di ceppo mongoloide, che nulla avevano a che fare con quelle della Valle dell'Indo che erano di ceppo caucasico, né erano venuti in contatto, né esistevano all'epoca come civiltà o credenze di qualche tipo. Terzo, quando in America arrivarono le popolazioni dall'Asia, non esistevano ceppi autoctoni, forse sulle coste atlantiche del Nordamerica erano arrivate poolazioni dall'Europa, ma di certo i Maya erano di chiara derivazione etnica asiatica, anche se si evolsero localmente come civiltà, culti e credenze varie (e raggiunsero il loro apice all'incirca all'epoca della Roma repubblicana)-

Se il Bering è stato attraversato una volta può esser stato attraversato anche altre volte nel corso della storia Umana e, visto che 2500-3000 anni fa la temperatura media mondiale doveva esser più bassa di quella odierna, non è da escludere che siano passati sul ghiaccio (...e poi nel punto più stretto le due coste distano solo 92km e, quindi si può attreversare anche con imbarcazioni non molto "sofisticate").

Quindi le speculazioni circa profezie comuni (...magari lasciate da esseri venuti dallo spazio) sono cose alla Peter Kolosimo, molto affascinanti ma prive di sostegno scientifico ...e poi le profezie sono fatte in modo che chiunque le legga può trovarci ciò che desidera!

Mai sentito del St Helens?

...Mai santito parlare di progresso scientifico? Il St. Helens ha insegnato ai vulcanologi più cose in quelle poche settimane di quelle che si erano apprese fino dai tempi del Krakatoa ...e da allora sono passati quasi trent'anni e tecnologia e conoscenza sono progredite di conseguenza.

 

Ciao

 

Alex da Livorno

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Ospite intruder
Ehi, ma che vuoi arrivare al centro della Terra? Accontentiamoci per il momento di rimanere entro i 1000m (le piattaforme convenzionali operano su fondali sensibilmente inferiori).

 

Mi accontento di arrivare alle profondità dove il petrolio sta, e dove ne sta tanto e non solo quello per gli accendini.

 

 

Se il Bering è stato attraversato una volta può esser stato attraversato anche altre volte nel corso della storia Umana e, visto che 2500-3000 anni fa la temperatura media mondiale doveva esser più bassa di quella odierna, non è da escludere che siano passati sul ghiaccio
ù

 

C'è stato un solo momento in cui lo stretto era attraversabile a piedi in massa, e quel momento corrisponde a un solo e ben preciso periodo storico identificabile dalle caratteristiche della glaciazione in corso. Questo senza contare che non è affatto detto che 2500 anni fa la temperatura mondiale fosse più bassa di adesso (faccio un solo esempio: intorno all'anno 1000, quando i vichinghi arrivarono in Nordamerica, il clima, almeno nell'emisfero boreale, era molto più caldo di oggi, visto che al vite si coltivava fino in Norvegia e alle Faer, e l'Inghilterra ne era praticamente coperta. Prova a piantare delle viti oggi da quelle parti, se riesci).

 

 

 

(...e poi nel punto più stretto le due coste distano solo 92km e, quindi si può attreversare anche con imbarcazioni non molto "sofisticate").

 

Le imbarcazioni non molto sofisticate non trasportano le spedizioni anfibie, l'America è stata (ri)scoperta quando il progresso tecnologico unito alla volontà della classe politica che stava dietro a essa, lo ha permesso.

 

 

 

Quindi le speculazioni circa profezie comuni (...magari lasciate da esseri venuti dallo spazio) sono cose alla Peter Kolosimo, molto affascinanti ma prive di sostegno scientifico ...e poi le profezie sono fatte in modo che chiunque le legga può trovarci ciò che desidera!

 

Questo lo sapevo anch'io. Rimane il fatto che l'ottusità del negazionismo a ogni costo alla Piero Angela non porta da nessuna parte.

 

...Mai santito parlare di progresso scientifico? Il St. Helens ha insegnato ai vulcanologi più cose in quelle poche settimane di quelle che si erano apprese fino dai tempi del Krakatoa ...e da allora sono passati quasi trent'anni e tecnologia e conoscenza sono progredite di conseguenza

 

Certo, e la prossima volta che salterà in aria qualcos'altro ci racconteranno la medesima barzelletta e troveranno i gonzi che la crederanno pure. A parte quello, il St Helens fu una specie disastro annunciato, da quanto leggevo sui giornali (ero in America, in quegli anni), c'erano stati moltissimi segnali che qualcosa non andava, se fossero stati presi nella giusta considerazione si sarebbe potuto evitare anche quei pochi morti che effettivamente ci furono grazie al fatto che si trattava di una zona forestale praticamente deserta.

Modificato da intruder
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Grazie Intruder e Alex2000.

quello che avevo detto:

Per quanto riguarda il petrolio russo da quanto ne viene estratto poco perchè non avrebbe mercato dato che l'estrazione è più difficile a causa del clima...

lo avevo sentito su un documentario...

 

interessante la teoria che il petrolio venga prodotto all'interno della Terra.

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Ospite intruder
interessante la teoria che il petrolio venga prodotto all'interno della Terra.

 

 

Da prendere con le molle perché è molto controversa.

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