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Iran - Discussione Ufficiale


Leviathan

La faranno una guerra in iran secondo voi?  

92 utenti hanno votato

  1. 1. La faranno una guerra in iran secondo voi?

    • si
      45
    • no
      37
    • per me assassineranno il presidente e non la faranno
      8


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Ospite intruder
Un pò mi dispiace, mettiamola cosi!!!! quando arriverà il giorno che il popolo iraniano aprirà gli occhi , e potrà vivere pacificamente, e liberamente, quando potranno andare in giro liberamente senza paura , allora potrò dire, ma che bel paese è l'Iran!!!

 

 

Non è questione di aprire gli occhi. È che, purtroppo o per fortuna, l'Iran è il quarto produttore mondiale di petrolio, duecento milioni di tonnellate asll'anno di ottimo Arabian Light (non la schifezza dell'Orinoco), e come produttore si è sempre comportato in maniera responsabile, quindi sotto sotto, a nessuno interessa più di quel tanto destabilizzarne il governo.

 

Quando noi occidentali ci libereremo della schiavitù del petrolio, forse le cose cambieranno. O forse no, potremmo sempre decidere che non ce ne frega niente proprio perché non dipendiamo più dal petrolio.

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Non è questione di aprire gli occhi. È che, purtroppo o per fortuna, l'Iran è il quarto produttore mondiale di petrolio, duecento milioni di tonnellate asll'anno di ottimo Arabian Light (non la schifezza dell'Orinoco), e come produttore si è sempre comportato in maniera responsabile, quindi sotto sotto, a nessuno interessa più di quel tanto destabilizzarne il governo.

 

Quando noi occidentali ci libereremo della schiavitù del petrolio, forse le cose cambieranno. O forse no, potremmo sempre decidere che non ce ne frega niente proprio perché non dipendiamo più dal petrolio.

Sinceramente non intendevo il petrolio, possiamo metterci anche la birra dentro ai motori se riescano a trovare il metodo, ma io intendevo la società iraniana, la libertà di espressione all'interno del paese, la libertà come noi abbiamo in italia e nel mondo occidentale, e un pò come dire che gli americani se ne potevano fregare di liberarci, e se ne potevano stare a casa, visto che eravamo lontani decine e decine di km, e se noi capitolavamo difronte ai tedeschi, agli americani se ne potevano fregare , un pò come pensano i pacifisti della guerra in Iraq e Afghanistan, noi siamo lontani, facciamoli scannare, a noi cosa ce ne può fregare, ma chi è che decide cosa è bene o cosa è male per gli altri? la religione, o il libero pensiero?

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Ospite intruder
Sinceramente non intendevo il petrolio, possiamo metterci anche la birra dentro ai motori se riescano a trovare il metodo, ma io intendevo la società iraniana, la libertà di espressione all'interno del paese, la libertà come noi abbiamo in italia e nel mondo occidentale, e un pò come dire che gli americani se ne potevano fregare di liberarci, e se ne potevano stare a casa, visto che eravamo lontani decine e decine di km, e se noi capitolavamo difronte ai tedeschi, agli americani se ne potevano fregare , un pò come pensano i pacifisti della guerra in Iraq e Afghanistan, noi siamo lontani, facciamoli scannare, a noi cosa ce ne può fregare, ma chi è che decide cosa è bene o cosa è male per gli altri? la religione, o il libero pensiero?

 

 

Hai ragione, ovviamente. Tieni comunque presente che la guerra in Europa per l'amministrazione Roosevelt fu sempre un azzardo, perché l'opinione pubblica americana rimase contraria ad essa anche dopo Pearl Harbor proprio per le ragioni che tu citi. Volevano fare il culo al Giappone (anche se gli USA avevano fatto di tutto per farsi bombardare, favorendo la caduta del governo Konoye), ma siccome la Germania non gli aveva fatto niente se ne fregavano. Poi, siccome gli americani sono persone stupende (se le conosci di persona te ne renderai conto, ho vissuto 20 anni negli USA), hanno messo il cuore n lla guerra, ma l'opinione pubblica non ha mai amato quella in Europa, se lo sbarco in Normandioa fosse fallito non so che piega avrebbero preso le cose. L'amministrazione Roosevelt non riuscì mai a far capire all'opinione pubblica americana l'importanza della guerra in Europa.

 

Non so cosa decida cosa è bene o male per gli altri. Forse non è nemmeno giusto deciderlo, dovrebbero farlo i diretti interessati. Ho amici iraniani, sono brave persone e non sono fanatici religiosi, le donne nemmeno portano il velo (in Italia o negli USA, dove vivono alcuni milioni di iraniani). Odiano il regime che governa a Teheran, io vorrei che quel regime cadesse nel fango come è giusto. Però mi chiedo se è giusto che io mi faccia queste domande.

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  • 2 settimane dopo...

Fonti Israele, Bush vuole attaccare l'Iran entro la fine del mandato

 

Secondo i funzionari di Gerusalemme il presidente Usa e il vice Dick Cheney sono dell'opinione che serve un'azione militare. A bloccarli "l'esitazione del segretario alla Difesa Robert Gates e del segretario di Stato Condoleezza Rice

 

Gerusalemme, 20 mag. (Adnkronos) - Il presidente americano George Bush vuole attaccare l'Iran nei prossimi mesi, prima della fine del suo mandato, secondo quanto hanno riferito funzionari del governo israeliano alla radio dell'esercito. A quanto racconta una fonte, un alto esponente dell'entourage del presidente ha riferito durante un incontro riservato che Bush e il vice presidente Dick Cheney sono dell'opinione che serve un'azione militare. Tuttavia "l'esitazione del segretario alla Difesa Robert Gates e del segretario di Stato Condoleezza Rice" impedisce all'amministrazione di Washington di decidere il lancio di un attacco contro la Repubblica islamica.

 

Secondo le valutazioni israeliane, commenta la radio, i recenti fatti in Libano, che hanno raffforzato la posizione del partito sciita filoiraniano Hezbollah, spingono verso un'azione americana. Durante la sua recente visita in Israele, Bush ha infatti espresso l'opinione che la dimostrazione di forza del partito sciita sia una prova della crescente influenza del presidente iraniano Mahmoud Ahamdinejad. "Va curata la malattia, non i suoi sintomi", ha commentato.

 

Durante la sua visita la settimana scorsa in Israele Bush ha attaccato direttamente l'Iran. "Permettere al principale sponsor mondiale del terrorismo di possedere l'arma più pericolosa sarebbe un tradimento imperdonabile verso le generazioni future -ha affermato in un discorso ai deputati della Knesset- per il bene della pace, il mondo non deve permettere all'Iran di possedere un'arma nucleare".

 

da http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.2179628182

Modificato da Einherjar
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Se Bush attaccasse l'Iran, che ruolo avrebbe l'Itaia:

 

- Farà come in Iraq 1990, mandando solo pochi contingenti;

 

- Prenderà parte all'azione.

 

 

La "pacifica" Italia?

 

In caso di conflitto l'Italia sicuramente non prenderebbe parte all'azione, nel 1990 ci ando solo perche era una guerra approvata dall'ONU Visto che l'Irak aveva invaso il kuwait .

Il dopoguerra e un'altro discorso e l'Italia fa la sua parte in questi casi.

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A parte la verifica dell'attendibilità delle affermazioni, bisognerebbe capire se per "attacco" si intende una manovra volta a eliminare la capacità iraniana di sviluppare armi nucleari (una specie di riedizione su vasta scala del raid israeliano in Iraq degli anni '80) o se si intende un'invasione vera e propria tipo "iraqi freedom", che mi pare un'ipotesi poco realistica.

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A mio parere elimineranno il presidente (e i suoi collaboratori), e faranno in modo che al potere salga un presidente "amico".

Alla fine quello che preoccupa d più gli USA è l'economia, l'Iran infatti ha iniziato a valutare il petrolio in euro, se l'esempio venisse seguito da altri produttori di petrolio gli USA perderebbero i benefici derivanti dall'avere il dollaro come moneta di riferimento mondiale, con conseguente danno alla loro economia.

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  • 2 settimane dopo...

(ANSA) - TEL AVIV, 6 GIU - Se l'Iran proseguira' nei progetti di sviluppo di armi nucleari, la attaccheremo': lo afferma il vicepremier israeliano Shaul Mofaz. In un'intervista a Yediot Ahronot, Mofaz sostiene che per fermare i progetti nucleari iraniani 'non ci sara' altra scelta che attaccarla' e che in quel caso Israele avrebbe cura di ottenere un almeno tacito sostegno degli Usa. E commentando le dichiarazioni del presidente iraniano su Israele sostiene: 'Lui scomparira' prima di Israele

 

 

 

Gli israeliani si fanno pericolosi...quindi sicuramente saranno strike dal cielo perhce israele non ha la capacita di mandare uomini fuori dal proprio territorio.

Ma dato che le centrali sono gia piene di uranio bombardandole non potrebbero provocare un'esplosione nucleare tipo hiroshima e nagasaki?Inoltre non sarabbe pericoloso per i nostri soldati stare li al confine?

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Ospite intruder
(ANSA) - TEL AVIV, 6 GIU - Se l'Iran proseguira' nei progetti di sviluppo di armi nucleari, la attaccheremo': lo afferma il vicepremier israeliano Shaul Mofaz. In un'intervista a Yediot Ahronot, Mofaz sostiene che per fermare i progetti nucleari iraniani 'non ci sara' altra scelta che attaccarla' e che in quel caso Israele avrebbe cura di ottenere un almeno tacito sostegno degli Usa. E commentando le dichiarazioni del presidente iraniano su Israele sostiene: 'Lui scomparira' prima di Israele

Gli israeliani si fanno pericolosi...quindi sicuramente saranno strike dal cielo perhce israele non ha la capacita di mandare uomini fuori dal proprio territorio.

Ma dato che le centrali sono gia piene di uranio bombardandole non potrebbero provocare un'esplosione nucleare tipo hiroshima e nagasaki?Inoltre non sarabbe pericoloso per i nostri soldati stare li al confine?

 

 

Saresti pericoloso anche tu se fossi circondato da centinaia di milioni di fanatici che ti vogliono scannare.

 

Squadre di commandos possono essere infiltrate dal confine turco (che ha una lunga storia di collaborazione con Israele) o da quello iracheno o pachistano (anche il Pakistan è in buoni rapporti con Tel Aviv, a quanto ho sentito), oppure possono essere sbarcati da sottomarini o lanciati da aerei civili compiacenti. Israele non ha certo le capacità SFs dell'US Army, ma se la cava bene quando ne ha voglia.

 

Più probabile l'attacco aereo, certo, Israele ha degli ottimi Strike Eagle a questo scopo... se bombardi una centrale nucleare non c'è fissione di tipo esplosivo, semplicemente il materiale fissile andrebbe in aria e ricadrebbe sotto forma di pulviscolo, come è successo dopo Chernobyl (anche se non coi risultati temuti). A quel punto i venti porterebbero il materiale dovunque, anche in Italia...

Modificato da intruder
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Più probabile l'attacco aereo, certo, Israele ha degli ottimi Strike Eagle a questo scopo... se bombardi una centrale nucleare non c'è fissione di tipo esplosivo, semplicemente il materiale fissile andrebbe in aria e ricadrebbe sotto forma di pulviscolo, come è successo dopo Chernobyl (anche se non coi risultati temuti). A quel punto i venti porterebbero il materiale dovunque, anche in Italia...

 

C'è il precedente storico del 1982 quando fu distrutto l'impianto irakeno, ma non ricordo successivi problemi di radioattività; idem per il recente attacco con cui è stato colpito l'impianto siriano. Penso che nemmeno agli israeliani faccia piacere ricevere la loro parte di fall-out e che quindi nell'eventualità pianificheranno con cura come "dismettere" gli impianti iraniani...

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Ospite intruder
Credo che negli altri episodi le centrali non avevano o non in quantita cosi' elevata uranio.

Certo che israele non e' vicinissimo,il pericolo sarebbe per i soldati nato e usa in iraq e afghanistan.

 

 

I venti prevalenti soffiano verso occidente, qjuindi il fall out cadrebbe nel Mediterraneo e in Europa (e in Israele). Nel caso del reattore di Osirak, uranio ce n'era e anche parecchio, e credo military grade, perché serviva a Saddam per farsi la Bomba.

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Mah non è un problema grossissimo in quanto basta distruggere le cupole di calcestruzzo a protezione della centrale per sotterrare letteralmente il nocciolo, in modo che al massimo possa avvenire una piccola fuga radioattiva a livello locale senza dispersione atmosferica rilevante, in ogni caso non crediate che le centrali nucleari iraniane siano obbiettivi facili visto che sono ben difese, le nuove batterie di S-300 comprate dalla russia sono stanziate proprio lì, inoltre gli israeliani arriverebbero sull'iran solo dopo un lungo volo e diverse deviazioni, con limitato supporto EW e nessun supporto AEW, a meno che non ci sia qualche E3 che casualmente circuita da quelle parti e che casualmente guidi la missione Israeliana.

In realtà per lo stato ebraico è molto meglio che il lavoro sporco lo faccia la comunità internazionale, l'intervento è l'ultima spiaggia.

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Beh che l'Iraq fosse sopravvalutato si è capito nove anni dopo, quando quello che alcuni analisti chiamavano "il paese con il quarto esercito del mondo" è stato bastonato praticamente usando solo l'aviazione, con scarsissime perdite.

Nell'82 però doveva apparire davvero temibile.

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Informandomi meglio grossi problemi per gli altri paesi non ce ne dovrebbero essere perche se fosse bombardato, il reattore, subirebbe un blocco progressivo irreversibile, ci sarebbe si il rilascio di materiale radioattivo, ma molto minore di quello di cernobil, in quanto l'esplosivo dirigerebbe il flusso radioattivo verso terra schiacciandolo, non sarebbe possibile l'innesco di una defragrazione nucleare perchè non verrebbe raggiunta la massa critica necessaria, sarebbe altrettanto una cosidetta esplosione Sporca e tutta l'area sarebbe da considerarsi altamente radioattiva per i prossimi 1000 anni.

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Ospite dottoressa

............L'amministrazione Bush non permetterà mai che il governo iraniano apra una borsa petrolifera iraniana basata sull'euro. Se ciò dovesse accadere centinaia di miliardi di dollari rifluirebbero negli Stati Uniti con l'effetto di schiacciare il biglietto verde e affondare l'economia. Ecco perchè Bush & Co, vogliono fare la guerra all'Iran. Si tratta puramente e semplicemente di difendere l'attuale sistema mondiale e la sua moneta di riserva: il dollaro.

L'accusa che l'Iran si stia preparando a sviluppare armi atomiche è un semplice pretesto. Secondo la NIE (National Intelligence Estimate) l'Iran avrà bisogno ancora di una decina d'anni per poter sviluppare qualche forma di armamento atomico. Il direttore della IAEA, Mohammed ElBaradei ha ripetuto continuamente che la propria agenzia di controllo non ha trovato "nessuna prova" che esista un programma nucleare militare.

Non esiste infatti nessun piano nucleare di armamenti, né tantomeno nessun armamento nucleare, in realtà sono i progetti economici iraniani che costituiscono una minaccia mortale per l'economia americana, e la minaccia non può essere ignorata lasciando che sia l'inesorabile funzionamento delle leggi del libero mercato a regolare le cose.

Fatto sta che l'America ha il monopolio sul mercato del petrolio. Il petrolio viene venduto esclusivamente in dollari presso le borse di New York (NYMEX) o di Londra (IPE), ambedue in mani americane. Questo comporta che le banche centrali mondiali sono costrette a mantenere grosse riserve di dollari anche con un biglietto verde appesantito da un debito di 8 mila miliardi di dollari e con l'amministrazione Bush che ha dichiarato di continuare nella sua politica di indebitamento rendendo permanenti i tagli alle tasse.

Il monopolio americano, come valuta mondiale di riserva, segue perfettamente lo schema piramidale di una catena di Sant'Antonio. Dal momento che le altre nazioni sono obbligate a comprare dollari per potersi approvvigionare di petrolio, gli USA possono continuare nella loro politica sfrenata di indebitamento senza pagare pegno. (Attualmente il dollaro rappresenta il 68% dell'ammontare complessivo delle riserve mondiali, contro il 51% di appena una decina di anni fa.) L'unica minaccia a questa strategia è la prospettiva di una concorrenza rappresentata da una terza borsa mondiale indipendente, che costringerebbe il già pericolante dollaro a confrontarsi faccia a faccia con una valuta di riserva più stabile (e senza grossi debiti) come l'euro. Questa situazione consentirebbe alle banche centrali di diversificare le loro riserve rimandando in America miliardi di dollari con l'effetto di provocare un devastante ciclo di iperinflazione.............

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Ospite dottoressa

...... E' più facile convincere il pubblico ad accettare una nuova guerra per via dei fanatici islamici o della paura nucleare che non per le vere ragioni della difesa di un dollaro piuttosto anemico. Cionondimeno quello che stiamo facendo in Irak e che, presumibilmente, faremo nel prossimo futuro in Iran, è nient'altro che la difesa del dollaro. (Saddam si era convertito all'euro nel 2000, nel 2001 sono incominciati i bombardamenti.) (In preparazione dell'invasione nel 2003. NdT)

Il dilemma può essere risolto in maniera pacifica, ma ciò non è possibile se Bush insiste a nascondersi dietro l'inganno del terrorismo e degli armamenti nucleari immaginari. Bush dovrebbe essere chiaro con gli elettori per quanto riguarda la vera natura della crisi energetica globale e smetterla di invocare Bin Laden le armi di distruzione di massa per giustificare le aggressioni americane. C'è bisogno di una strategia energetica omnicomprensiva (che comprenda il finanziamento governativo per progetti di conservazione, per la ricerca di fonti alternative e per lo sviluppo di una nuova linea di veicoli ibridi "made in America", negoziati in buona fede con l'Iran per regolamentare le quantità di petrolio che potranno mettere sul mercato in valuta euro (permettendo così al dollaro di trovare una via di uscita con calma) e un approccio collettivo "internazionale" per il consumo e la distribuzione dell'energia (sotto gli auspici di una Assemblea Generale dell'ONU).

Bisognerebbe incoraggiare una maggiore parità fra le valute per rafforzare le democrazie e rinvigorire i mercati. Se si consentono nuovi modelli di sviluppo politico si può infondere nuova vitalità ai mercati senza il timore di essere schiacciati dal prototipo capitalista. L'attuale predominio del biglietto verde ha creato un impero mondiale che, per mantenere la propria supremazia, deve fare ricorso, in larga misura, all'indebitamento, e alla guerra.

La borsa petrolifera iraniana rappresenta oggi una delle più grandi sfide al dollaro e ai suoi difensori della Federal Riserve. Se Bush va avanti per la sua strada e risponde con attacchi "nucleari" preventivi contro siti nucleari presunti allora gli alleati si allontaneranno ancora di più mentre altri paesi saranno costretti a reagire. Come dice il dottor Petrov: "I paesi con le maggiori riserve in dollari possono decidere tranquillamente di reagire inondando il mercato con montagne di dollari, impedendo così agli USA di finanziare le proprie ambizioni militari."

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Bell'analisi "Dottoressa".

Ma io sono più sempliciotto: non mi va che i miei figli tra vent'anni possano essere minacciati da missili nucleari in mano a dei folli come i "Guardiani della Rivoluzione". Preferisco che le chiavi siano in mano ad un idiota come Bush controllato dalla più grande democrazia del pianeta che ad un esaltato come Amadinejad fomentato da una schiera di fanatici "iDDioti". E tanto mi basta per appoggiare una eventuale azione contro quella gabbia di matti che è l'Iran.

E che tutti si strozzino con i loro dollari.

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A causa delle continue affermazioni del presidente iraniano pensavo ke tenteranno di eliminarlo.

In fondo è 40 anni ke cercano di assassinare castro.

comunque ho provato a documentarmi sulle armi dell'esercito iraniano ect ma non ho trovato nulla.

Gli iraniani conmatterono 8 anni contro l'iraq ma in soli tre giorni gli usa distrussero l'esercito irakeno ( 1 guerra del golfo).

 

 

Avevi già spulciato questo?

http://en.wikipedia.org/wiki/Military_of_Iran

http://www.globalsecurity.org/military/world/iran/army.htm

Comunque non credo faranno una guerra aperta, forse azioni mirate. E' un bel grattacapo visto che un'invasione porterebbe a una probabile guerra terroristica globale. Sono invasati...........

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Ospite intruder
Si però che le forze armate irachene erano ampiamente sopravvalutate, sino al punto di considerarle le quarte al mondo, fu ampiamente smentito dallo svolgimento della guerra.

 

 

Apro e chiudo rapidamente OT: Desert Storm, per quanto si senta parlare di coalizione internazionale, fu una guerra soprattutto americana: la sola USAF mise in campo: 120 F15, 249 F16, 84 F111, 48 F15E, 120 A10, più gli aerei USN/USMC e quelli, non considerati, che partivano dalle basi in Inghilterra (B52, principalmente). E senza contare l'apporto determinante fornito dai 250 Kc135 e dai 40 KC10, dagli E3 e dagli E8 JSTARS (credo fossero al loro primo impiego bellico). I sauditi impiegarono molto bene la loro poderosa aviazione, credo siano stati secondi solo agli USA come tonnellaggio di bombe, ma da soli non credo avrebbero potuto fare granché. E degli 800 mila uomini (e donne) a terra, 560 mila era yankees... Fecero bene, molto bene, gli inglesi (anche se nei primi giorni volavano come a una Display Determination e si fecero abbattere un Tornado al giorno), soprattutto per quanto riguarda le squadre SAS (pare anche SBS) infiltrate in territorio iracheno (che gli inglesi conoscono molto bene), ma per il resto... pietà. Fu, e lo ripeto e chiudo l'OT, una guerra americana sotto l'insegna ONU (abilissimi George Bush senior e il suo segretario di stato, George Baker, da questo punto di vista). Senza lo Zio Sam sarebbe stata un'altra storia.

Modificato da intruder
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Ospite maxtaxi

Falso! Il petrolio non viene venduto esclusivamente in dollari. E' anche vero il contrario... Infatti, l'impennata che ha avuto l'euro lo si deve a quei paesi che sono in rotta con gli USA e vendono l'oro grezzo in euro... Venezuela in primis...

 

Il problema che sfugge a tutti e' che l'Iran e altri paesi 'canaglia' si stanno dotando di tecnologia che non avevano 10-15 anni addietro.

 

Per dirne una: gli iracheni nel '91 non sapevano cosa fosse il navigatore satellitare e meno che mai conoscevano il cellulare...

 

Ha quanto pare, oggi, il presidente (ho un suo plenipotenziario) nord coreano in visita in Atene, ha assistito in mattinata alle esercitazioni di sbarco tenute nella vicina isola ellenica.

 

Loro, e passatemi il suffisso canaglia per non citare la religione di qualcuno che nulla e rimarco, nulla, ha a che fare con la dottrina religiosa, sono a caccia di tecnologia e grazie a stati compiacenti si stanno ammodernando.

 

Domanda: quanta tecnologia ha copiato la Cina? L'Iran? Da dove vengono i sistemi di guida dei missili Nord Corea?

Hezbollah non e' uno stato ma...

 

I Leclerk sono in vendita ma gli USA hanno dato un aut-aut al presidente dell'eliseo per venderli ai piccoletti coreani...

Per ora si accontenta di aver scacciato molti concorrenti invadendo il Nord Africa e il Sud America...

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