Ein Inviato 23 Settembre 2014 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2014 in effetti......... Poi anche il commento..... Puzza.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 24 Settembre 2014 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2014 L'hanno fatto saltare loro, e l'immagine successiva della bomba in arrivo e' un fake. Nessuno sta in piedi a pochi metri da un bersaglio certo, men che meno tappandosi le orecchie per l'esplosione di una bomba di aereo che non sa quando arriva, e che a quella distanza avrebbe fatto a pezzi anche lui. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio-22raptor Inviato 30 Settembre 2014 Segnala Condividi Inviato 30 Settembre 2014 http://www.lastampa.it/2014/09/29/esteri/iraq-primo-raid-britannico-contro-lisis-51biHdqqQ0f6o6GFEYf9LK/pagina.html Vi ho visto un trafiletto che mi ha fatto sorprendere.. la turchia ammassa tank al confine con la Siria.. si sono decisi a intervenire alla fine.. ma i rapporti con la Siria non sono certo idilliaci.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ein Inviato 30 Settembre 2014 Segnala Condividi Inviato 30 Settembre 2014 Io sospetto che l'IS stia alla turchia come i terroristi nel donbass stiano alla russia. E suppongo che il progetto ultimo di erdogan e della classe politica turca sia estendere la propria influenza sulla maggior parte del medioriente, se non addirittura costituire una "grande turchia" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide9610 Inviato 30 Settembre 2014 Segnala Condividi Inviato 30 Settembre 2014 Io sospetto che l'IS stia alla turchia come i terroristi nel donbass stiano alla russia. E suppongo che il progetto ultimo di erdogan e della classe politica turca sia estendere la propria influenza sulla maggior parte del medioriente, se non addirittura costituire una "grande turchia" Per poi far cosa diventare un paese islamico morto di fame e senza petrolio. Tralasciando ovviamente le assurditá sui miliziani del Donbass che combattono per le loro case econ l'appoggio della popolazione non sono di certo infiltrazioni di un paese esterno. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ein Inviato 30 Settembre 2014 Segnala Condividi Inviato 30 Settembre 2014 (modificato) Per il donbass, ti rimando al topic apposito. Per i turchi, ti invito a leggere il concetto di profondità strategica di Davutoglu e a vedere i video che, sembra, riprendano veicoli turchi inviati all'IS.... Modificato 30 Settembre 2014 da Ein Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 2 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Ottobre 2014 Ein per l'ISIS c'è una bella intervista rilasciata dalla Clinton. Sono stati addestrati in Turchia e nei paesi alleati del golfo (insomma i paesi democratici e dove i diritti dell'uomo sono rispettati) con il bene placito degli USA, anzi sotto la loro supervisione, in chiave anti Assad: ne piu ne meno dei mujaidihn degli anni 80 in Afghanistan Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ein Inviato 2 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Ottobre 2014 Ein per l'ISIS c'è una bella intervista rilasciata dalla Clinton. Sono stati addestrati in Turchia e nei paesi alleati del golfo (insomma i paesi democratici e dove i diritti dell'uomo sono rispettati) con il bene placito degli USA, anzi sotto la loro supervisione, in chiave anti Assad: ne piu ne meno dei mujaidihn degli anni 80 in Afghanistan E' un fake grosso come una casa quell'intervista alla Clinton..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 2 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Ottobre 2014 (modificato) Quindi sono autoditatti, non li ha addestrati nessuno, senza il beneplacito di nessuno, e senza i soldi di nessuno, e vendono il petrolio a nessuno Modificato 2 Ottobre 2014 da Mustanghino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ROSSETTI BRUNO Inviato 2 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Ottobre 2014 Isis, esercito iracheno consegna per errore armi e viveri. Governo apre un’inchiesta I piloti dell'aeronautica hanno sorvolato le zone di conflitto e lanciato viveri e munizioni destinati alle truppe di terra governative. Ma a riceverle sarebbero state le forze jihadiste. Il governo ha aperto un'inchiesta sull'accaduto Un errore che è costato spreco di soldi alla coalizione anti-Isis e che ha dato ossigeno ai miliziani dell’autoproclamato califfato islamico di Abu Bakr al-Baghdadi. L’esercito iracheno ha consegnato, il 19 settembre, cibo e armi sui territori occupati dai combattenti dell’Isis. Niente di volontario, ovviamente, ma un errore da parte dei militari di Baghdad. Il governo avrebbe già avviato un’inchiesta sull’accaduto. Secondo le ricostruzioni, i piloti dell’aeronautica irachena avrebbero sorvolato le zone di confine con il califfato, nei pressi della provincia occidentale di al-Anbar, e paracadutato viveri e armi che erano destinati alle truppe di terra governative assediate dai jihadisti. ”O i piloti non hanno abbastanza esperienza o si è trattato di un errore dell’intelligence o tecnico”, ha commentato con Al Arabiya l’esperto del Washington Institute, Ghassan Attiyah. Fatto sta che i miliziani di al-Baghdadi si sono visti “recapitare” un bel mucchio di rifornimenti. “Perché queste operazioni vengano fatte con esattezza – ha continuato l’esperto – è necessario avere un equipaggiamento avanzato e, inoltre, notizie di intelligence sul territorio”. Hakim al-Zamili, membro della commissione Sicurezza e Difesa del Parlamento iracheno ha dovuto ammettere l’errore con un certo imbarazzo: ”Alcuni piloti che trasportavano armi e cibo non hanno lanciato gli aiuti ai soldati, in particolare alle brigate 1 e 30, che erano sotto assedio”. Secondo il canale al-Hadath, affiliato alla tv satellitare Al Arabiya, il governo ha lanciato un’inchiesta sull’episodio. E questi scalzacani sono quelli che dovrebbero battere l'isis? con l'aiuto di ben 5 incursioni aeree Usa al giorno (1) che li aiutano bombardando gli uomini del califfato!! Siamo sicuri di non essere a "candid camera" oppure su "scherzi a parte"? Ciao Bruno 1) E' la media attuale delle incursioni americane Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio-22raptor Inviato 2 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Ottobre 2014 (modificato) Vorrei sottoporre 3 cosette alla Vs attenzione: Abbiamo 35 algerini che girano per roma dopo essere scesi da un aereo. La cosa ha allertato i canali anti-terrorismo. http://www.liberoquotidiano.it/news/11700432/Giallo-a-Fiumicino-35-algerini.html Abbiamo la Germania che incoraggiava "jihadisti" a lasciare il territorio tedesco per combattere la guerra santa (le motivazioni sono nell'articolo) http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/10/02/terrorismo-germania-incoraggiava-jihadisti-andare-afghanistan-siria_e2780XUSSerZfn6KA6ThGO.html E poi visto che la discussione inerente l'Iraq sta palesemente diventando un topic sul terrorismo e sull'IS, proporrei un topic apposito. Magari (a giudizio dei moderatori) spostando eventuali messaggi o mettendo un link di rimando da questa ad altra discussione. Modificato 2 Ottobre 2014 da fabio-22raptor Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ein Inviato 2 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Ottobre 2014 Quindi sono autoditatti, non li ha addestrati nessuno, senza il beneplacito di nessuno, e senza i soldi di nessuno, e vendono il petrolio a nessuno Non lo so cosa sono. Non ho la palla di vetro e non pretendo di avere la verità infusa. Mi limito a informare che l'intervista di cui parli è un falso. Da qui ad affermare ciò che scrivi il salto logico è notevole. Io mi limito ad avere sospetti che siano finanziati da Qatar, Arabia Saudita e Turchia. Dove si sono addestrati non ne ho idea, ma siria e irak sono stati che non hanno da tempo il controllo di parte del loro territorio. Allestire un campo di addestramento per insegnare ad usare un kalashnikov non è un'attività impossibile. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 3 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 3 Ottobre 2014 Ein mi sembra che gli USA si stanno rifacendo al made in Italy che tutti ammirano, e hanno studiato un pò la storia italiana: Uno stato (Regno di Sardegna /USA), dice che un'altro è una dittatura, una negazione di Dio (Regno delle 2 Sicilie / Siria): accade che in questo ultimo stato ci siano delle forze di guerriglieri ribelli che pian piano prendono controllo di tutto ( ISIS / Garibaldini), allora il primo stato per salvaguardare che la situazioni degeneri e rompe equilibri nell'area procede con azioni militari nell'altro al fine di garantire pace e democrazia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PJ83 Inviato 3 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 3 Ottobre 2014 Io non ho capito cosa ci guadagniamo a bombardare l'isis, a parte dare ai telegiornali e ai talk show qualcosa di cui parlare. Non ce ne è mai fregato un c---o delle sorti del popolo iracheno (ne abbiamo ammazzati 100 000 in 10 anni di guerra), adesso improvvisamente diventano i nostri beniamini. Ma davvero 5 terroristi con un kalashnikov sono una minaccia per la nostra sicurezza nazionale? O minacciano solo le aziende che hanno investito in iraq? A me infastidisce l'ipocrisia dei nostri governi che devono mascherare interessi strategici/economici con scopi umanitari e raccontarci che noi siamo buoni e caritatevoli e loro cattivi e spietati. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ein Inviato 3 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 3 Ottobre 2014 Ein mi sembra che gli USA si stanno rifacendo al made in Italy che tutti ammirano, e hanno studiato un pò la storia italiana: Uno stato (Regno di Sardegna /USA), dice che un'altro è una dittatura, una negazione di Dio (Regno delle 2 Sicilie / Siria): accade che in questo ultimo stato ci siano delle forze di guerriglieri ribelli che pian piano prendono controllo di tutto ( ISIS / Garibaldini), allora il primo stato per salvaguardare che la situazioni degeneri e rompe equilibri nell'area procede con azioni militari nell'altro al fine di garantire pace e democrazia A me non sembra. Mi pare che intervengano contro l' IS controvoglia, più per quietare l'opinione pubblica che per altro. Sorvolo sull'ardita definizione del risorgimento. Non la condivido e mi pare decisamente Off Topic Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 3 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 3 Ottobre 2014 Ok sorvoliamo....... comunque se per sbaglio l'USAF colpisce qualche assetto Siriano non è tutto questo dramma per Washington Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ein Inviato 3 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 3 Ottobre 2014 (modificato) Ok sorvoliamo....... comunque se per sbaglio l'USAF colpisce qualche assetto Siriano non è tutto questo dramma per Washington Non lo so. Ad oggi mi pare che stiano bene attenti a colpire solo bersagli IS, ma non sono all'interno di uno stato maggiore e non posso esserne certo Da quello che leggo stanno conducendo più una campagna di addestramento e collaudo che una vera e propria azione bellica, ma magari mi sbaglio. Sarà invece interessante seguire le prossime azioni turche. Il loro parlamento ha approvato azioni di terra, anche in Siria, e la concessione dello spazio aereo alle forze della coalizione. Oggi si è anche diffusa la voce che reparti di artiglieria turca e aerei militari avessero attaccato reparti IS a Kobane, ma pare che sia stata smentita Modificato 3 Ottobre 2014 da Ein Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blabbo Inviato 9 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 9 Ottobre 2014 Bah, io sono stanco di questa campagna terroristica che punta in ogni modo a convincermi che quei quattro pecorari dell'ISIS siano una minaccia alla mia sicurezza, e sopratutto sono ancora più stanco del fatto che provino ad convincermi che una campagna di bombardamenti intervento di una coalizione possa risolvere il problema.L'Isis è li per il semplice motivo che più di dieci anni fa gli americani hanno invaso un paese che non avrebbero dovuto invadere e hanno provato a ricostruirlo... fallendo miseramente. Sono degli emeriti incompetenti e l'europa dovrebbe smetterla di farsi trascinare in situazioni senza via d'uscita come queste, a meno di non avere dei SERI interessi. I Turchi, che sono molto più vicini alle zone controllate dall'Isis, non mi sembrano così allarmati e preoccupati, anzi.Hanno ammassato un bel po' di truppe al confine ma stanno a guardare.Probabilmente per loro i Curdi sono molto più fastidiosi del terribile califfato islamico e non sono così contenti di aiutare gli americani nelle loro faccenduole, tant'è vero che "il New York Times cita fonti dell'amministrazione Obama: "C'è una crescente frustrazione verso la Turchia che indugia a intervenire per scongiurare un massacro a meno di un miglio dal proprio confine - ha detto un alto funzionario dell'amministrazione - dopo tutte le denunce sulla catastrofe umanitaria in Siria, si stanno inventando scuse per non agire e scongiurare un'altra catastrofe. Non è così che un alleato Nato si comporta quando scoppia l'inferno a breve distanza dal proprio confine(...)" e se i Turchi se ne sbattono dell'ISIS, non vedo perchè non dovrebbe farlo l'Italia.A parte i titoli di Repubblica.it & company che a quanto pare sbavano per l'ennesima guerra.Che poi, c'è davvero bvisogno della guerra per proteggere i propri interessi? Voglio dire, penso alle guerre e alle grandi campagne militari americane e mi vengono in mente solo fallimenti, penso all'invasione sovietica dell'afghanistan ed ecco un altro fallimento, e poi penso alla Cina che negli ultimi 40 anni mi sembra che abbia esteso la sua sfera d'influenza e i suoi interessi su mezzo globo, ma non se ne sta sempre a spasso a bombardare e occupare.Boh, c'è qualcosa che non mi spiego. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 9 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 9 Ottobre 2014 Bah, io sono stanco di questa campagna terroristica che punta in ogni modo a convincermi che quei quattro pecorari dell'ISIS siano una minaccia alla mia sicurezza, e sopratutto sono ancora più stanco del fatto che provino ad convincermi che una campagna di bombardamenti intervento di una coalizione possa risolvere il problema. sinceramente, non vedo cosa ci sia di strano nel considerare l'ISIS una minaccia: non è che perchè non cingono d'assedio Vienna, allora sono da ignorare. ovviamente, una blanda campagna aerea non è che sia questa panacea eh. L'Isis è li per il semplice motivo che più di dieci anni fa gli americani hanno invaso un paese che non avrebbero dovuto invadere e hanno provato a ricostruirlo... fallendo miseramente. Sono degli emeriti incompetenti e l'europa dovrebbe smetterla di farsi trascinare in situazioni senza via d'uscita come queste, a meno di non avere dei SERI interessi. I Turchi, che sono molto più vicini alle zone controllate dall'Isis, non mi sembrano così allarmati e preoccupati, anzi. indubbiamente l'aver eliminato Saddam è stato poco lungimirante ma, quello che spesso sfugge, è che questa gente non è che sotto Saddam faceva parte di un ceto medio benestante e che, sentendosi invasi/derubati/offesi hanno iniziato a mozzare teste... questa gente è sempre stata così, semplicemente, Saddam li massacrava senza tante storie, così come accadeva ed accade in Sira, Egitto, Giordania. sicuramente, delle politiche sociali di maggiore impatto/più sostanziose, potrebbero dare un opportunità a queste persone che non trovano altro sbocco se non nel fanatismo, ma non siamo "noi" ad impedire che questo accada. Hanno ammassato un bel po' di truppe al confine ma stanno a guardare. Probabilmente per loro i Curdi sono molto più fastidiosi del terribile califfato islamico e non sono così contenti di aiutare gli americani nelle loro faccenduole, tant'è vero chee se i Turchi se ne sbattono dell'ISIS, non vedo perchè non dovrebbe farlo l'Italia. i Turchi non è che se ne sbattono dell'ISIS... è che, da un lato non ci credono che qualcuno gli elimina i curdi al posto loro, dall'altro, essendo un paese confinante, sanno che una soluzione tampone, come possono essere 2 bombardamenti in croce, non serve a molto. e poi penso alla Cina che negli ultimi 40 anni mi sembra che abbia esteso la sua sfera d'influenza e i suoi interessi su mezzo globo, ma non se ne sta sempre a spasso a bombardare e occupare. sfera d'influenza cinese? dove? il fatto di commerciare proficuamente con tutti non equivale ad avere una sfera d'influenza. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PJ83 Inviato 9 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 9 Ottobre 2014 indubbiamente l'aver eliminato Saddam è stato poco lungimirante ma, quello che spesso sfugge, è che questa gente non è che sotto Saddam faceva parte di un ceto medio benestante e che, sentendosi invasi/derubati/offesi hanno iniziato a mozzare teste... questa gente è sempre stata così, semplicemente, Saddam li massacrava senza tante storie, così come accadeva ed accade in Sira, Egitto, Giordania. sicuramente, delle politiche sociali di maggiore impatto/più sostanziose, potrebbero dare un opportunità a queste persone che non trovano altro sbocco se non nel fanatismo, ma non siamo "noi" ad impedire che questo accada. toh, guarda per una volta siamo d'accordo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 9 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 9 Ottobre 2014 toh, guarda per una volta siamo d'accordo l'apocalisse è vicina allora Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ein Inviato 9 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 9 Ottobre 2014 L' IS può essere una minaccia, ma è giusto non ingigantirla. Quanto alla Turchia, si comporta come un qualsiasi paese serio. Ha definito dei target politici e militari inerenti al Medioriente e li persegue con sana realpolitik o, se preferite, la politica dell'utile. Sta usando l'IS per combattere quelli che nel teatro sono due potenziali avversari. I curdi e il regime di Assad. Inoltre ben si inserisce dentro al parziale vuoto di potere che deriva e derivererà della ferrea volontà di Obama di non essere ricordato come il presidente che ha dato il via alla terza guerra del golfo. La turchia è ormai un regime teocratico, ma si tratta della carta meno peggiore a disposizione dell'occidente per stabilizzare il medio-oriente, senza dover avviare nuove, impopolari e costose campagne di terra. Non lo poteva essere l'egitto, a mio avviso, per questioni geografiche e di politica interna oltre che esterna. E i russi, da Tartus, stanno a guardare. Putin è obbligato a difendere, almeno, la regione costiera siriana. Vedremo se e come ci riuscirà. Per intanto una base SIGINT siro-russa ad Al-Hara è stata conquistata dai ribelli..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio-22raptor Inviato 10 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 10 Ottobre 2014 La Russia parla, condanna gli USA per aver violato la Siria, ma non agisce.. Siria idem... andiamo andiamo, che gli fa molto comodo anche a loro avere qualcuno che bombardi (e spenda) al posto loro... poi se proprio non gli va, che se la sbrighino loro... ma se rimangono a dormire altri 8-9 mesi dovranno rassegnarsi all'idea di avere una Siria mozzata (con conseguenti perdite anche economiche)... alla Turchia fa comodo la situazione, non deve sporcarsi le mani, infatti quando ho letto dei carri turchi al confine la prima domanda e' stata "si ma da che parte stanno".. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ein Inviato 10 Ottobre 2014 Segnala Condividi Inviato 10 Ottobre 2014 Il punto è che la russia non ha le capacità per operare fuori aera, ad esempio in Siria. Per farlo ha bisogno di molto tempo. Non è detto che ce ne sia a sufficienza. I russi condannano gli americani solo per fare scena Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ROSSETTI BRUNO Inviato 11 Novembre 2014 Segnala Condividi Inviato 11 Novembre 2014 SITUAZIONE IN IRAQ L’Iraq si può dividere in due settori quello Iracheno e quello Curdo Fronte Iracheno Dopo l’avanzata delle scorse settimane sisi è temporaneamente ferma, verosibilmente perché le sue linee di rifornimento erano ormai lunghe ed esposte, quindi stanno usando questa pausa per consolidare il terreno conquistato, rimuovere sacche di resistenza, portare i avanti i rifornimenti ecc stanno anche usando questo tempo per arruolare nuove truppe e integrare nei propri reparti alcune milizie locali, aiutati in questo anche dall’incredibile quantità di denaro che gli islamici sembrano avere (da 500 a 1.000 usd è la paga base per i soldati, di più per gli occidentali). Può darsi che gli islamici si ritirino da qualche posizione, questo perché in alcuni punti sono talmente vicini alla capitale da essere a tiro degli elicotteri U.S.A di stanza nell’aeroporto della capitale per la sua difesa. Il governo sta cercando di mettere insieme 12 brigate nuove per un totale di 30.000, di cui 9 Irachene con 20.000 effettivi e 3 Curde con 10.000 uomini, forze da usare per passare all’offensiva non prima della prossima primavera. La prima considerazione è che le 9 brigate sembrano abbastanza “smilze”, la seconda che pensano che saranno e pronte in primavera, mi chiedo come faranno a rendere efficaci in 8 mesi, queste unità se con il precedente esercito non erano bastati 8 anni. Fronte Curdo In questo momento sembra “tranquillo” ( magari domani sarò smentito e Sisi conquisterà Erbil) per una serie di motivi, in questo momento gli islamici stanno premendo a Kobane e a Baghdag, e sugli altri fronti sembrano sulla difensiva, evidentemente non hanno forze sufficienti per attaccare dovunque. Dall’altra parte i curdi sono arrivati “al loro limite” mi spiego sono avanzati finché hanno potuto, sfruttando le asperità del terreno. Per andare avanti dovrebbero addentrarsi nella pianura dove le loro truppe a piedi e senza armi pesanti sarebbero alla mercè degli islamici, quindi per andare avanti hanno preteso la preventiva consegna di armi pesanti (carri, vtt cingolati, semoventi d’artiglieria ecc). Finora né il governo centrale né gli americani si sono mostrati disponibili a fornirglieli. Adesso ci sono queste 3 nuove brigate, è evidente che molto dipenderà da che tipo di brigate saranno, di altra fanteria da montagna appiedata i Curdi non sanno corsa farsene!!!!!, ne hanno già troppa!!! Quello di cui hanno bisogno sarebbero 3 unità corazzate. Facciamo pure i conti: 200 carri 100 semoventi, 500 vtt, 200 corazzati specializzati. e i mezzi per rifornirli (camion Jeep auto ecc) quanto al tempo per metterli in campo dipende dal tipo di armi, fossero carri sovietici originali meno di 1 mese dalla consegna, fossero modificati (che so T54 armati col pezzo da 105, e con motore e strumentazione occidentale) servirebbe più tempo, se fossero mezzi occidentali (M48/M60/M1) forse 8 mesi non basterebbero. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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