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Considerazioni Armée de l'air


Damy

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Cosa ne pensate dell'ALA??

 

Molti la considerano la seconda aeronautica in europa ma io guardando i vari aerei che hanno (caccia, bombarideri etc ) penso che siano inferiori a noi (ho letto la lista degli aerei su wiki inglese che è + aggiornato del nostro)

 

Riposto alcuni numeri:

 

 

 

Aerei da combattimento:

 

-Rafaele 56 + 24

-Dessault Mirage 2000 185 + 64 (nucleari)

-Mirage F1 56 (anche se adranno in disuso credo..)

 

Non sono previsti F-35 (da quanto ne so)

 

Italia invece:

 

-Eurofighter 50 + 44 = 96 totali

-Panavia tornado 72

- AMX 66

-F16 14

 

Abbiamo in ordine circa 109 (per l'AMI)

 

 

Attualmente penso ci battino ma quando avremo 96 Eurofighter e gli F-35... Beh penso che saremo + forti noi no?

Voi cosa ne pensate? Anche se loro hanno il nucleare... Ma ormai il Mirage 2000 è vecchio e non regge il confronto con l'F-35 mentre il Rafaele non regge il confronto con l'EFA :rolleyes:

 

 

Cosa rende l'ALA così apprezzata?

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andarsi a vedere le schedine delle singole forze armate lascia sempre il tempo che trova...

il problema con le forze armate italiane è sempre lo stesso: sono forze da parata, non da guerra.

l'AMI pretende di avere un numero eserbitante di caccia (magari non aggiornati o che non aggiornerà, come l'EFA), ma si dimentica che oggi le guerre vengono vinte dalla "logistica" e da tutti quegli assetti, dagli aerei AEW ai Tanker, che noi non abbiamo o abbiamo in numero misero.

senza dimenticare che i nostri piloti volano poco, sotto allo standard NATO e che le poche finanze disponibili non vengono spese con una logica, ma solo, appunto, per avere una bella schedina ed una valenza operativa scarsa con le nostre solite comiche: un paese marino senza MPA o aerei armati di missili anti-nave o un paese che avrà l'F-35 ma non ha ancora Tanker o aerei AEW.

 

l'ALA, al contrario, pare essere messa molto meglio: ha una componente AEW, Tanker ed Elint decente e procede REALMENTE ad aggiornare i suoi Rafale.

poi certo, non è la RAF o l'HAF (grecia) o la TuAF (turchia), a mio giudizio le migliori aereonautiche europee, essendo modellate per fare la guerra e non per fare salatto, ma almeno è in grado di condurre una guerra da sola... cosa che l'AMI non può fare.

Modificato da vorthex
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Sono gli aerei per da scoperta radar (meglio noti come AWACS)

 

Ah gli AWACS non avevo capito :adorazione:

 

Per quanto riguarda i tanker non ci sono ancora arrivati i Boeing KC-767A? al Giappone sono ne già arrivati 3!

Modificato da Damy
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Sono gli aerei per da scoperta radar (meglio noti come AWACS)

Si grossomodo e corretto, ma attenzione. Da quello che so, AEW (advanced early warning) è un aereo di allarme radar avanzato. AWACS (advanced warning and control system) è un aereo di allarme radar avanzato in grado di rispondere alle ECM avversarie e di guidare una o più intercettazioni sui bersagli fino alla loro distruzione (c'è la parola "control").

Trovo interessanti questi confronti (non è ironia): la Francia ci è amica mica nemica. Nell'Europa a 27 dovrebbe stare con noi non contro di noi. Eh eh heh.

E poi Vortex ha ragione, i francesi hanno forze strategiche che noi non abbiamo e hanno solidissimi rapporti coloniali internazionali, insomma, hanno forze armate di tutto rispetto da cima a fondo e soprattutto quello che ci distacca irreparabilmente e che da loro è tutta produzione propria, nel senso che se cerchi ingegneri e competenze per costruire un caccia da superiorità aerea completo, là trovi tutto in casa, da noi devi rivolgerti all'estero. Questa è una differenza abissale che rispecchia due strutture economico-industriali profondamente diciamo differenti.

La Francia è uno dei pochissimi paesi a potersi permettere gli E-3 Sentry AWACS, che sono tra gli aerei più cari in assoluto perchè vanno costantemente aggiornati con tecnologia al top.

La Francia ha portaerei di squadra come la De Gaulle, ha sottomarini lanciamissili balistici nucleari classe Le Redoutable e ha il Mirage IV (o almeno lo aveva), che formano la famosa Force de Frappe francese.

Modificato da Hobo
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La Francia è uno dei pochissimi paesi a potersi permettere gli E-3 Sentry AWACS, che sono tra gli aerei più cari in assoluto perchè vanno costantemente aggiornati con tecnologia al top.

.

 

penso che questo fattore da solo ci metta su 2 gradini nettamente differenti.... :pianto:

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La Francia ha portaerei di squadra come la De Gaulle, ha sottomarini lanciamissili balistici nucleari classe Le Redoutable e ha il Mirage IV (o almeno lo aveva), che formano la famosa Force de Frappe francese.

 

I mirage IVP sono stati ritirati dal ruolo di bombardieri da tantissimo tempo, sostituiti dal Mirage 2000N, negli ultimi anni di servizio hanno fatto solo ricognizione.

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Beh c'è da dire che a Trapani c'è un AWACS della NATO, quindi uno a casa nostra c'è :rolleyes:

 

 

Certo che un paio di AWACS di nostra proprietà non sarebbe male (o ne servirebbero di +?) ma da quello che ho sentito è un'arma troppo importante strategicaente e quindi è una prerogativa delle grandi forze armate (anche se ce l'ha anche l'Arabia saudita..)

 

Ma è vero che il suo radar al massimo regime può coprire un'area vasta come la polonia? Uno non basterebbe visto che l'Italia è + lunga e snella della polonia no? :rotfl: :rotfl: :rotfl: non linciatemi please :adorazione:

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Per l'AWACS sull'E-3 il paragone con noi non può essere fatto perchè sia in offesa che in difesa esso è un'arma strategica per fini strategici che l'Italia non ha.

Si i sauditi hanno gli E-3 e non a caso sono sceichhi del petrolio in una delle aree più calde e più strategiche del mondo (Mar Rosso-Golfo Persico).

Teoricamente un solo EF-111 Raven ECM poteva occuparsi dei radar nemici su un'area come la Polonia. Un E-3 può teoricamente coprire 4 Polonie ad alta quota, mentre a bassissima quota il range è più limitato, riguardando l'orizzonte visibile da 11.000 metri.

Modificato da Hobo
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Quelli secondo me il caccia di V generazione se lo faranno da soli, magari "in ritardo", ma sempre molto prima dell'Italia, che magari tra 30 anni li comprerà da loro...

Li compriamo già dagli USA.

In ogni caso, la capacità di R&D indipendente ha grande valore strategico.

Se c'è da fare un caccia di 5°gen, io penso che lo si debba fare in consorzio.

Quando si era deciso di fare l'EFA, non c'era né la moneta unica, né il trattato di lisbona, ritornare all'autarchia sarebbe un passo indietro. Non ce lo possiamo permettere anche perchè il budget di sviluppo sarebbe troppo alto da sostenerlo da soli.

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Quelli secondo me il caccia di V generazione se lo faranno da soli, magari "in ritardo", ma sempre molto prima dell'Italia, che magari tra 30 anni li comprerà da loro...

 

 

Noi il caccia di quinta generazione ce l'avremo fra 5 anni, bello completo e sviluppato.

Avessimo messo da parte la grandeur prima ed evitato di finanziare una fallimentare industria nazionale avremmo già uno strumento militare efficente ed equilibrato da anni, stessa cosa converrebbe fare ai francesi.

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Secondo me questo è solo un lato della medaglia, l’altro è che mantenendo una propria industria aerospaziale ad alto livello si mantiene allo stesso livello anche tutto l’indotto, che è enorme e soprattutto anche l’università e la ricerca nazionale, cosa di cui l'Italia avrebbe bisogno come il pane.

Le mie considerazioni sono che l’industria non è mai fallimentare per me, è la politica - morte della ragione che rende fallimentare tutto quello che tocca, in Francia come in Italia, anche se in Francia molto meno che in Italia.

Mi trovo perfettamente d’accordo con un concetto spiegato in modo cristallino da R. Messner che riguarda altri campi, ma che merita secondo me lo stesso profonda riflessione:

Se prendo l’elicottero che mi sbarca a 3.000 metri, da lì carico il mio zaino sullo Sherpa di turno che me lo porta lui, mi ficco in bocca una bombola d’ossigeno che cambio a intervalli regolari su tappe preprogrammate e salgo legato a doppio moschettone a un cavo d’acciaio, anche se così io ci arrivo in cima all’Everest, questo NON fa di me né uno sportivo, né tanto meno un alpinista, ma solo uno che paga e con i soldi ci stacca un “coupon” che gli comprende anche la vetta dell’Everest, ma che rimane uno che se lo riportassero alla base di quella montagna da solo, non saprebbe neanche da dove cominciare.

Questa è per me la differenza abissale tra che si impegna e intraprende nuove strade, magari anche con risultati discutibili e chi invece paga per avere un prodotto preconfezionato già completo e sviluppato.

Continuiamo ad accontentarci della caciotta d'Urbino e del lardo di colonnata, cose che sanno fare benissimo anche altrove, invece di cambiare e rivoluzionare il nostro stesso modo di intendere università e ricerca e vediamo dove finiremo..., anzi dove finiranno coloro che si ostinano ancora a lavorare e pagare le tasse in Italia (cosa che io conto di continuare a fare ancora per poco e di questo ringrazio D*o ogni giorno e ogni notte).

Per imparare a fare il lardo di colonnata ci vorrà quanto, una settimana, un mese, un anno? E poi lo si sa fare del tutto e magari a un decimo del prezzo italiano.

Per progettare aerei avanzati, ci vogliono 15 anni di studio (almeno) e solo per poter COMINCIARE a lavorare sul serio in qualche azienda del settore...

Modificato da Hobo
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Secondo me questo è solo un lato della medaglia, l’altro è che mantenendo una propria industria aerospaziale ad alto livello si mantiene allo stesso livello anche tutto l’indotto, che è enorme e soprattutto anche l’università e la ricerca nazionale, cosa di cui l'Italia avrebbe bisogno come il pane.

Le mie considerazioni sono che l’industria non è mai fallimentare per me, è la politica - morte della ragione che rende fallimentare tutto quello che tocca, in Francia come in Italia, anche se in Francia molto meno che in Italia.

Mi trovo perfettamente d’accordo con un concetto spiegato in modo cristallino da R. Messner che riguarda altri campi, ma che merita secondo me lo stesso profonda riflessione:

 

Se prendo l’elicottero che mi sbarca a 3.000 metri, da lì carico il mio zaino sullo Sherpa di turno che me lo porta lui, mi ficco in bocca una bombola d’ossigeno che cambio a intervalli regolari su tappe preprogrammate e salgo legato a doppio moschettone a un cavo d’acciaio, anche se così io ci arrivo in cima all’Everest, questo NON fa di me né uno sportivo, né tanto meno un alpinista, ma solo uno che paga e con i soldi ci stacca un “coupon” che gli comprende anche la vetta dell’Everest, ma che rimane uno che se lo riportassero alla base di quella montagna da solo, non saprebbe neanche da dove cominciare.

Questa è per me la differenza abissale tra che si impegna e intraprende nuove strade, magari anche con risultati discutibili e chi invece paga per avere un prodotto preconfezionato già completo e sviluppato.

Continuiamo ad accontentarci della caciotta d'Urbino e del lardo di colonnata, cose che sanno fare benissimo anche altrove, invece di cambiare e rivoluzionare il nostro stesso modo di intendere università e ricerca e vediamo dove finiremo..., anzi dove finiranno coloro che si ostinano ancora a lavorare e pagare le tasse in Italia (cosa che io conto di continuare a fare ancora per poco e di questo ringrazio D*o ogni giorno e ogni notte).

Per imparare a fare il lardo di colonnata ci vorrà quanto, una settimana, un mese, un anno? E poi lo si sa fare del tutto e magari a un decimo del prezzo italiano.

Per progettare aerei avanzati, ci vogliono 15 anni di studio (almeno) e solo per poter COMINCIARE a lavorare sul serio in qualche azienda del settore...

 

Beh oddio, noi come Italia produrremo 500 e passa F-35 per alcuni stati europei.

Questo è un bene per l'Italia come industria.

Sono d'accordo sul fatto che comprare soltanto non fa bene al paese, ma nemmeno produrre da soli per avere un prodotto indietro di anni.

Stiamo parlando di Caccia, aerei da guerra, questi aerei dovrebbero difenderci in caso di guerra, se hai un aereo scarso e vecchio sei bello che finito.

 

Per questo penso che la strada migliore sia fare un aereo in consorzio con altri paesi (vedi l'EFA). La nostra industria ci ha guadagnato (sia in termine di tecnologia che economicamente parlando)

 

Ora si va verso un profondo rinnovamento, le aeronautiche militari verranno presto modernizzate e aggiornate, avere un aereo scarso o averlo 15 anni dopo non è accettabile oggi. Ci sono solo 2 paesi che possono costruire un caccia da solo e sono USA e Russia, la Francia è troppo scarsa e indietro per farlo.

Quando loro avranno finito il loro caccia di 5^ generazione gli americani avranno già i prototipi dei caccia di 6^ generazione... Magari già li anno!

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Con il Rafale i francesi si sono resi conto di come siano cambiati i tempi. La grande famiglia Mirage ha avuto un enorme successo d'esportazione tra i paesi non allineati (come la Francia fino a poco tempo fa).

 

L'Adl'A sta vivendo anch'essa una profonda trasformazione e ridimensionamento, come tutte le forze aeree d'altronde. Stanno chiudendo basi e centralizzando stormi e gruppi in grandi MOB, lasciando le FOB allo strenuo dell'operatività. Questo è l'effetto della crisi.

 

In generale, invece, credo che la Francia abbia una forza aerea molto equilibrata e che possa contare su una linea da combattimento di elevatissimo livello: il Rafale è un ottimo aereo (e ci mancherebbe, con quello che hanno speso...), i Mirage 2000 ancora dei velivoli validissimi, equivalenti in tutto e per tutto ai vari F-16 degli ultimi blocks. Inoltre, come anticipato, i francesi hanno sempre tenuta aggiornata la flotta, basta guardare gli E-3B rimotorizzati (neanche l'USAF...) e fare il confronto tra i loro Atlantique e gli Atlantic italiani o tedeschi (addirittura hanno francesizzato il nome dopo l'aggiornamento).

 

Ora come ora dispongono di tutti gli assetti necessari: caccia, bombardieri, AWACS, SIGINT,addestratori, pattugliatori e rifornitori, ed hanno integrato un buon quantitativo di armamenti. L'unica cosa che manca, causa enormi ritardi nel programma A400M, sono dei cargo tattici e strategici, e l'A400M dovrebbe essere un'ottima via di mezzo per soddisfare entrambe le esigenze.

 

Il paragone con l'AMI? Impietoso, con tutto il rispetto per l'AMI. Lo dico perchè non si può paragonare la forza aerea di un paese che destina alla difesa una percentuale consistente di un consistente PIL e che ha sempre prodotto autarchicamente gli armamenti, nonchè possiede delle industrie forti di decenni di massicce esportazioni in tutto il mondo. Inoltre, come anticipato, loro hanno dei moltiplicatori di forze e possono difendere i mari dall'alto, noi no.

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Con il Rafale i francesi si sono resi conto di come siano cambiati i tempi. La grande famiglia Mirage ha avuto un enorme successo d'esportazione tra i paesi non allineati (come la Francia fino a poco tempo fa).

 

 

 

Infatti! Secondo me la francia presto entrerà nei vari consorzi europei, e ci guadagneremo tutti! Almeno spero...

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  • 2 anni dopo...

Infatti! Secondo me la Francia presto entrerà nei vari consorzi europei, e ci guadagneremo tutti!

Almeno spero...

 

.... e lasciamo che continui a sperare .... :whistling:

 

Ho rispolverato questa vecchia discussione dedicata all' Armée de l'Air per sottolineare l'impegno che la stessa ha profuso nell'assicurare la protezione del cielo del Salone di Parigi ....

 

BOURGET 2013 : Dans les coulisses du dispositif de sécurité de l’armée de l’Air ....

 

Dans le cadre du salon du Bourget, l’armée de l’air met en place, comme à chaque édition, un dispositif particulier de sûreté aérienne (DPSA) pour assurer la protection de l’espace aérien. Nous avons pu pénétrer en exclusivité au cœur de ce dispositif discret qui assure une mission essentielle au bon déroulement de l’événement.

 

Fonte .... http://www.air-cosmos.com/defense/bourget-2013-dans-les-coulisses-du-dispositif-de-securite-de-l-armee-de-l-air.html

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A proposito dell'A.d.A, sembra si sia finalmente decisa per i PC-21:

http://www.lopinion.fr/blog/secret-defense/l-armee-l-air-souhaite-acquerir-vingtaine-pilatus-pc-21-1291

Dei cugini tutto si può dire -e tutto si dice- ma se comprono Pilatus dopo l'esito "politico" della gara per il caccia destinato alla Schweizer Luftwaffe , di sicuro non sono vendicativi.

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  • 1 mese dopo...

Anche per la Francia è arrivato il momento dei tagli ....

 

France To Make Military Personnel Cuts ....

 

France will cut nearly 34,000 military personnel under a proposed six-year defence budget to be unveiled on Friday, as government belt-tightening and a desire for more nimble forces alters the makeup of Europe’s second-largest army.

 

.... anche la consegna dei caccia "Rafale" ne risentirà ....

 

Under the draft budget, the military will also slow the pace at which it takes delivery of Rafale jets ordered from Dassault Aviation, only taking 26 of the planes over the six years, down from a normal pace of some 11 planes a year.

The move will delay promised payments of the planes, worth roughly $120 million a piece, easing pressure on state coffers.

The government hopes foreign orders from India and elsewhere will snap up some of the planes being rolled out by partly state-owned Dassault, which has yet to sell a single of its flagship Rafales abroad but says it has to produce at least 11 a year to operate efficiently.

 

Fonte .... http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/awx_08_02_2013_p0-603422.xml

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Francia .... dettaglio degli ordini nel settore aerospaziale militare sino al 2019 ....

 

LPM (Loi de Programmation Militaire): le détail des commandes jusqu'en 2019 ....

 

Le projet de Loi de programmation militaire est présenté ce matin en Conseil des ministres.

Il se base sur une stabilité des ressources du ministère de la Défense sur six ans (31,4 Md€/an jusqu'en 2016 et une évolution jusqu'à 32,5 Md€ en 2019).

Sur les 190 Md€ (courants) budgétisés pour la période, 102,4 seront consacrés à l'équipement des forces.

 

Par rapport au Livre blanc du 29 avril, ce projet de loi marque une nette réduction des commandes sur certains équipements, dont une partie seront repoussées à la loi de programmation suivante, mais le ministère estime assurer l'essentiel des renouvellement de parcs nécessaires et du soutien à la filière industrielle de défense.

 

Fonte .... http://www.air-cosmos.com/defense/lpm-le-detail-des-commandes-jusqu-en-2019.html

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