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Phantom F-4 J "Showtime 100" 1/32 Tamiya...


Cloniglio

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Questo è il famoso Phantom di Randy "Duke" Cunningham e Willy Driscoll. Dietro questo modello c'è una storia che voglio raccontarvi, una storia con un pò di rammarico, capirete poi perchè.

Un pò più di un anno fa, mi venne in testa di scrivere delle monografie su qualche caccia famoso, mettendo la storia di una particolare missione per cui lo stesso entrava nella storia dell'aviazione, compresa la costruzione del modello, corredata da foto esplicative, quindi con tutti i passaggi dall'assemblaggio alla verniciatura e l'invecchiamento.

Immaginando la complessità del lavoro, considerando soprattutto li fatto che non avendo mai scritto niente fino ad allora, chiesi consiglio a chi aveva già fatto qualcosa in merito.

Trovai l’editore, il passaggio più importante per la pubblicazione, infatti fatto tutto l’enorme lavoro che necessita una monografia, cioè la ricerca che consiste in eventuali interviste a piloti ancora in vita, musei storici, fotografie, fonti militari ufficiali, siti dedicati ed infine un correttore di bozze (importantissimo per me solo per il fatto che di strafalcioni ne avrei potuti metterne a go gò, dato che non ho mai scritto niente e che non mi sento assolutamente un scrittore) e così via; come ripeto, pensavo che l’editore fosse la prima cosa da consolidare perché una volta fatto tutto questo lavoro, mi sarebbe dispiaciuto lasciarlo in un cassetto per le cose da dimenticare.

Le monografie che mi ero deciso a scrivere erano sull’F-14 A e sul Phantom di Cunningham. Sapevo che su questi due soggetti si era scritto fino alla nausea, ma ormai ero entrato in fissa e così mi misi alla ricerca di qualcosa di diverso.

Per prima cosa cominciai con la ricerca delle fotografie, essenziali per il progetto, le foto dal vero!

Dove reperirle? Ma dalle fonti ufficiali ovviamente. Scrissi anche a un autore italiano importante, spiegando le motivazione della mia richiesta. Questo aveva delle foto interessanti a proposto che potevano essere interessanti per la monografia stessa, ma la risposta già la immaginate, ovvero non ci fu risposta.

Allora decisi di chiedere con un po’ di faccia tosta alla Marina degli Stati Uniti, la NAVY, pensando che la mia richiesta sarebbe stata alla pari di una barzelletta. E invece con sommo stupore, mi risposero nel giro di pochi giorni e mi autorizzarono a pubblicare le foto che avevo chiesto, anzi, mi consigliarono anche dove avrei potuto rimediare un po’ più di materiale per completare il lavoro.

Tutto questo per l’F-14. Di materiale ne avevo abbastanza, quindi la monografia poteva partire.

Per l’F-4 di Cunningham la storia era diversa, perche sulla famosa missione sul Golfo del Tonchino che fini con l’abbattimento dei due futuri Assi, si era detto fino alla nausea, allora, oltre a presentare il “wip” del modello, avrei voluto scrivere qualche cosa che sarebbe stata più accattivante: un’intervista con i piloti stessi. Come fare? La cosa più semplice mi sembro quella di chiedere all’Ambasciata Americana a Roma. Considerate che essendo un pivello in questo senso, agivo sulle mosse che mi sembravano quelle più giuste anche se apparentemente da “mission impossible”.

Dopo qualche giorno, dalla mia bocca uscì un’espressione, come dire, un francesismo, “ca**o…questi mi hanno risposto”. Ebbi l’indirizzo e-mail di Driscoll, Cunningham era e credo lo sia tutt’ora, in prigione per corruzione con otto anni e quattro mesi da scontare, per aver preso una mazzetta di 2.500.000,00 di dollari circa, quando era governatore della California; lì, le pene per certe c****te si pagano.

Scrissi a Driscoll spiegando quello che avevo intenzione di scrivere rassicurandolo, che prima della pubblicazione della monografia, avrebbe avuto una copia prima, per un suo benestare.

Pensavo che un’intervista diretta ad uno dei più famosi Assi della Guerra del Vietnam, sarebbe stata una cosa interessante e inedita. Inedita non troppo, perché venni a sapere proprio da lui che qualcosa in merito era stato già scritto, però non mi persi d’animo e continuali a chiedergli se potevo fargli qualche domanda, con molta delicatezza ed attenzione per non urtare la sua suscettibilità, che avrebbe potuto mandare tutto all’aria, circa la loro missione del 10 maggio del 1972. Gli spedii diverse domande con la facoltà da parte sua, di rispondere in parte o riformulare la domanda a suo piacimento proprio per cercare di tenermi aperte tutte le porte, dal momento che l’interlocuzione per ovvi motivi non era “face to face” e non avrei potuto capire se la stessa fosse più o meno indiscreta. Beh ragazzi, all’inizio sembrava andare tutto liscio, aveva acconsentito, poi strada facendo cominciò un gioco di melina sull’argomento che finì con la richiesta da parte sua, sulla possibilità di presentare in Italia un Convegno, che lui stesso avrebbe presentato, sulle tecniche di ingaggio dei caccia moderni e sull’aspetto psico-fisico dei piloti. Potete immaginare la mia faccia a questa richiesta…e che potevo inventarmi? Mi disse anche che la cosa sarebbe stata ulteriormente difficile, perché il suo autore stava pensando di scrivere un libro proprio sulla questione.

Sapete in conclusione che vi dico? Che voleva soldi, o che io stesso gli avevo suggerito un libro da scrivere…

Una cosa importante che voglio dire è che questa è una storia vera e non è frutto della mia fantasia, qualche modellista ha "toccato con mano" le domande e le risposte di Driscoll intercorse tramite e-mail.

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Edited by Cloniglio
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Gianni, il modello ho avuto il piacrere di vederlo dal vivo quando era esposto alla galleria Tuscolana... un altro pezzo stupendo!

ti volevo chiedere, sempre se possibile... ma si possono vedere le risposte di Driscoll?? sarebbe una cosa molto interessante, sopratutto per me che del Vietnam Era sono un appassionato! grazie già da adesso... :adorazione:

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Gianni, il modello ho avuto il piacrere di vederlo dal vivo quando era esposto alla galleria Tuscolana... un altro pezzo stupendo!

ti volevo chiedere, sempre se possibile... ma si possono vedere le risposte di Driscoll?? sarebbe una cosa molto interessante, sopratutto per me che del Vietnam Era sono un appassionato! grazie già da adesso... :adorazione:

 

Hè caro mio....se avessi avuto le risposte avrei fatto anche la monografia...forse potrei ritrovare le domande. Questo fine settimana vedo se le ritrovo dentro qualche cd.

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Allora.... Pertendo dal preupposto che il Phantom è uno dei più belli aerei in assoluto della storia, posso tranquillamente affermare che questo è il più bel modello del Phantom personalmente visto! :adorazione:

Edited by Blue Sky
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Stupendo, tra tutti non saprei scegliere ma questo è forse il più bello!!!! :adorazione:

 

Una domanda...ho notato che alcune decal, non "aderiscono" o perlomeno sembrano non presentare la pannellatura sottostante, ad esempio...DSCF9048.jpg

siccome ultimamente mi sto concentrando su questo particolare, "l'occhio mi è caduto" sulle decals... gradirei sapere se si tratta di una tua scelta o se il kit Tamiya presentava incisioni troppo poco profonde. Grazie per l'eventuale risposta e continua a presentare i tuoi modelli che oltre ad essere molto "istruttivi" sono bellissimi da vedere... ;)

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Stupendo, tra tutti non saprei scegliere ma questo è forse il più bello!!!! :adorazione:

 

Una domanda...ho notato che alcune decal, non "aderiscono" o perlomeno sembrano non presentare la pannellatura sottostante, ad esempio...DSCF9048.jpg

siccome ultimamente mi sto concentrando su questo particolare, "l'occhio mi è caduto" sulle decals... gradirei sapere se si tratta di una tua scelta o se il kit Tamiya presentava incisioni troppo poco profonde. Grazie per l'eventuale risposta e continua a presentare i tuoi modelli che oltre ad essere molto "istruttivi" sono bellissimi da vedere... ;)

 

A volte le decals, ben asciutte, devono essere taglate, per farle aderire alle incisioni delle pannellature, e poi essere spennellate con del MicroSol (rosso).

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Stupendo, tra tutti non saprei scegliere ma questo è forse il più bello!!!! :adorazione:

 

Una domanda...ho notato che alcune decal, non "aderiscono" o perlomeno sembrano non presentare la pannellatura sottostante, ad esempio...DSCF9048.jpg

siccome ultimamente mi sto concentrando su questo particolare, "l'occhio mi è caduto" sulle decals... gradirei sapere se si tratta di una tua scelta o se il kit Tamiya presentava incisioni troppo poco profonde. Grazie per l'eventuale risposta e continua a presentare i tuoi modelli che oltre ad essere molto "istruttivi" sono bellissimi da vedere... ;)

Le decal hanno adertito bene, le pannellature di questo kit in alcuni punti sono meno profonde, è un kit di parecchi anni fa e c'è da dire che forse ho tolto un pò più di olio in alcune parti, ecco perchè si nota meno....

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la monografia del 14 non l'ho fatta, le foto vorrei non postarle perchè se avessi intenzione di riprenderla, postandole le brucerei.

 

Dunque...

 

Io voglio partire da altri complimenti, meno ovvi perchè tanto la bellezza di questo modello è evidente a tutti.

 

Questo modello, queste foto sono entusiasmanti (anche) perchè hanno una storia dietro...e riguardo a quella voglio complimentarmi.

 

La serietà che i vari enti ed organi pubblici americani riservano a coloro che si interessano alle vicende a stelle-e-striscie è sempre stata nota (conosco gente che ha ricevuto risposte a domande sensate dell'Ufficio della Casa Bianca), ma non pensavo che ci sarebbe stata tanta solerzia anche da organi molto impegnati come le ambasciate.

Mi stupisci meno la finale richiesta di soldi di Driscoll...d'impatto può sembrare triste, ma poi anch'essa diventa ovvia. La pensione per un pilota dell'USAF consente certamente una vecchiaia dignitosa, ma non certamente una vita da nababbi. Quindi se durante la carriera da aviatore si è diventati famosi per uno o più episodi è evidente che poi tali episodi, giunto il congendo, costituiranno la base per lucrare una ricchezza extra.

Ricchezza che si può ottenere intraprendendo un'altra carriera: dal politico all'analista. Tuttavia per intraprendere tale seconda carriera bisogna averne le capacità, poichè non sempre bastano quelle di eccellente pilota. In questi casi allora si "campa" sulla storia: raccontandola infinite volte: al documentarista di History Channel, all'esperto di warfare, allo scrittore di manuali di air combat....al modellista italiano :rolleyes: !!! Ogni volta evidentemente ricavandone un gruzzoletto. D'altra parte in questa vita pochi danno qualcosa senza prentedere nulla a cambio.

 

Anche se il risultato non è l'agognata monografia, io voglio complimentarmi ugualmente per la tenacia e volontà che hai mostrato nel perseguire il tuo obiettivo! :adorazione:

 

PS: se però adesso che ti ho fatto questi complimenti ci mandi un paio di foto del Tomcat, la cosa sarebbe gradita!!!! :rotfl:

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Dunque...

 

Io voglio partire da altri complimenti, meno ovvi perchè tanto la bellezza di questo modello è evidente a tutti.

 

Questo modello, queste foto sono entusiasmanti (anche) perchè hanno una storia dietro...e riguardo a quella voglio complimentarmi.

 

La serietà che i vari enti ed organi pubblici americani riservano a coloro che si interessano alle vicende a stelle-e-striscie è sempre stata nota (conosco gente che ha ricevuto risposte a domande sensate dell'Ufficio della Casa Bianca), ma non pensavo che ci sarebbe stata tanta solerzia anche da organi molto impegnati come le ambasciate.

Mi stupisci meno la finale richiesta di soldi di Driscoll...d'impatto può sembrare triste, ma poi anch'essa diventa ovvia. La pensione per un pilota dell'USAF consente certamente una vecchiaia dignitosa, ma non certamente una vita da nababbi. Quindi se durante la carriera da aviatore si è diventati famosi per uno o più episodi è evidente che poi tali episodi, giunto il congendo, costituiranno la base per lucrare una ricchezza extra.

Ricchezza che si può ottenere intraprendendo un'altra carriera: dal politico all'analista. Tuttavia per intraprendere tale seconda carriera bisogna averne le capacità, poichè non sempre bastano quelle di eccellente pilota. In questi casi allora si "campa" sulla storia: raccontandola infinite volte: al documentarista di History Channel, all'esperto di warfare, allo scrittore di manuali di air combat....al modellista italiano :rolleyes: !!! Ogni volta evidentemente ricavandone un gruzzoletto. D'altra parte in questa vita pochi danno qualcosa senza prentedere nulla a cambio.

 

Anche se il risultato non è l'agognata monografia, io voglio complimentarmi ugualmente per la tenacia e volontà che hai mostrato nel perseguire il tuo obiettivo! :adorazione:

 

PS: se però adesso che ti ho fatto questi complimenti ci mandi un paio di foto del Tomcat, la cosa sarebbe gradita!!!! :rotfl:

Ciao Paperinik,

mi fa molto piacere quello che scrivi, soprattutto perchè va al di là del nostro hobby, sul personale, quello positivo e non il solito disfattista.

Ho detto che alla fine Driscoll voleva soldi, non è proprio così, è stata un'affermazione mia un pò leggera ma solo per tagliar corto. Mi ha chiesto di più e cioè organizzare una sorta di convegno a pagamento ovviamente, dove avrebbe parlato di tecniche di combattimento, sopravvivenza e preparazione psico-fisica dei piloti. Una cosa impossibile.... te lo immagini l'interesse che ci sarebbe stato nel nostro paese? e non solo, come avrei potuto organizzare una manifestazione del genere? Il mio rammarico è che in un certo senso mi ha fatto "imboccare" fin dall'inizio circa la sua disponibilità alla realizzazione della monografia, poi le cose sono cambiate. Capisco che la pensione di un pilota forse è poca cosa, ma credimi per quello che io so su Driscoll non è così, sta più che bene. Come ho detto il rammarico è stato quello di non essere chiari fin dall'inizio.

Per quanto riguarda le foto del "Tacchino" (l'F-14 era chiamato anche così), lo ripeto, non per scortesia, ma se volessi riprendere questo lavoro, postandole le brucerei...

posso dirti che se giri su internet ne trovi a go gò...

 

http://www.navy.mil/search/photolist.asp

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Sono contento che i miei complimenti ti facciano piacere...erano davvero sinceri.

 

Riguardo alle pensioni da pilota non voglio dire che siano da miseria, tutt'altro! Volevo dire che sono certamente corpose (tanto più che in USA chi ha prestato servizio viene tenuto in grande considerazione dal punto di vista pensionistico), ma che non consenteno una vita da nababbi. La conferma, me la offri tu su Driscoll: proprio il suo "mercanteggiare" la sua storia, gli ha consentito un tenore di vita ben più alto di quello dei suoi colleghi.

Come vende la storia a terzi poi è abbastanza indifferente....fra il chiedere quattrini direttamente per fornire una testimonianza diretta di un certo evento e chiedere di allestire un convegno ad hoc a pagamento dove raccontare la medesima testimonianza c'è solo una differenza di forma (e forse di stile).

Credo però di poter azzardare che se ti avesse solo chiesto un compenso forse tu la monografia l'avresti portata a termine....visto che spesso quando si segue una passione si bada poco a spese. Ma probabilmente a Driscoll -ergo all'ego di Driscoll- non sarebbe bastato. Vuoi mettere raccontare una cosa del genere davanti a qualche decina di persone?! :D

 

Infine circa le foto: io mi riferivo alle foto di un modellino del Tomcat...dando per scontato che avevi già assemblato un modello 1/32 dell'F-14A a corredo della monografia. Ci mancherebbe che ti chiedevo di pubblicare foto inedite!!!! ;)

Edited by paperinik
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Sono contento che i miei complimenti ti facciano piacere...erano davvero sinceri.

 

Riguardo alle pensioni da pilota non voglio dire che siano da miseria, tutt'altro! Volevo dire che sono certamente corpose (tanto più che in USA chi ha prestato servizio viene tenuto in grande considerazione dal punto di vista pensionistico), ma che non consenteno una vita da nababbi. La conferma, me la offri tu su Driscoll: proprio il suo "mercanteggiare" la sua storia, gli ha consentito un tenore di vita ben più alto di quello dei suoi colleghi.

Come vende la storia a terzi poi è abbastanza indifferente....fra il chiedere quattrini direttamente per fornire una testimonianza diretta di un certo evento e chiedere di allestire un convegno ad hoc a pagamento dove raccontare la medesima testimonianza c'è solo una differenza di forma (e forse di stile).

Credo però di poter azzardare che se ti avesse solo chiesto un compenso forse tu la monografia l'avresti portata a termine....visto che spesso quando si segue una passione si bada poco a spese. Ma probabilmente a Driscoll -ergo all'ego di Driscoll- non sarebbe bastato. Vuoi mettere raccontare una cosa del genere davanti a qualche decina di persone?! :D

 

Infine circa le foto: io mi riferivo alle foto di un modellino del Tomcat...dando per scontato che avevi già assemblato un modello 1/32 dell'F-14A a corredo della monografia. Ci mancherebbe che ti chiedevo di pubblicare foto inedite!!!! ;)

Riguardo le foto del modello devo farle ma non mancherò di postarle.

per quanto riguarda "raccontare una cosa del genere davanti a qualche decina di persone", sono stato, mi rendo conto poco chiaro: In America Driscoll fa dei veri e propri simposi sull'argomento (aule di decine di persone). Non parla solo delle sue esperianze in Vietnam ma istruisce veri e propri piloti militari. In Italia sarebbe stato impossibile organizzare un evento del genere, specialmente per me...non faccio questo lavoro quindi non saprei dove cominciare, e poi te lo immagini i costi di questa operazione? per una monografia non ne sarebbe valsa la pena.

Capisco la forma e lo stile, senza ombra di dubbio sono d'accordo, ma avrei preferito che me lo avesse detto subito...

 

Comunque sai che ti dico? mi sta venendo la voglia di contattarlo ancora una volta, magari mandandogli le foto del modello che ho fatto...chissà, magari cambia idea.

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Comunque sai che ti dico? mi sta venendo la voglia di contattarlo ancora una volta, magari mandandogli le foto del modello che ho fatto...chissà, magari cambia idea.

 

Grande iniziativa Clo, se ti serve una mano per info o semplicemente un aiuto, fammelo sapere ne sarei entusiasta, stavo appunto terminando un topic sul Phantom :lol:

Edited by Blue Sky
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