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Rockwell B-1 Lancer
Flaggy ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Tornano a vedersi armi applicate ai finora inutilizzati (se non per il pod Sniper) piloni esterni. Il missile in questione è un AGM-158 JASSM... https://www.popularmechanics.com/military/weapons/a34789047/b-1b-lancer-cruise-missile-test-video ...ma l’idea è che prima o poi lì possa finirci un ipersonico AGM-183A. Ad aprile, sempre Popular Mecanics parlava di un totale di 31 ordigni tra fuori e dentro... https://www.popularmechanics.com/military/aviation/a32096936/b-1-bomber-hypersonic-missiles/ ...rifacendosi a questo articolo di Air Force Magazine... https://www.airforcemag.com/afgsc-eyes-hypersonic-weapons-for-b-1-conventional-lrso/… Sinceramente non ho capito come dovrebbero essere disposti questi 31 missili…8 per stiva fanno 24. Uno per pilone esterno fa altri 8 (credo non siano 2 per pilone come si pensava per gli AGM86). Ce ne sarebbe uno di troppo, ma posso immaginare che un pilone continuino a tenerselo per il tradizionale pod. Eh vabbe'... Ciò che però non torna proprio è che questo aggeggio sarebbe accreditato di un peso tra 3 e 3.5 tonnellate. Facile capire che portarne 31 sarebbe decisamente oltre la capacità di carico del B-1B… Mentre però il peso è opinabile (vista la fonte russa…), un po’ meno lo sono le dimensioni… Mesi fa si era postata questa immagine… Dove quello che si vede in relazione alle prove di carico di un’arma ipersonica si direbbe proprio il simulacro di un AGM-183A, che qualcuno s’è preso la briga di misurare da una foto delle prove di carico sul B-52. Circa 6 metri e mezzo di lunghezza e quasi 80 m di diametro?!! Faccio a questo punto gentilmente notare due cose: 1)Le tre stive del B-1B sono lunghe meno di 5 metri. 2) La foto sopra col simulacro ipersonico in stiva è guarda caso stata fatta dopo aver spostato in avanti la paratia intermedia fra le 2 stive anteriori e riconfigurando i portelli in modo tale che la seconda stiva si ingrandisca fino a occupare metà di quella anteriore. Risultato? La sua lunghezza passa da 180 a 269 pollici, cioè da poco più di 4 metri e mezzo a 6 metri e ottanta… Dunque, al di là del fatto che di tre stive solo una ingrandita può contenere simili gingilli (e a giudicare dal diametro mi suonerebbe pure strano possano essere 8), direi che 31 siano decisamente troppi, ma soprattutto da qui si capisce la necessità di utilizzare i piloni esterni per incrementare il carico (ma anche lì son belli ingombranti...) Quindi? Siccome l'affermazione di Popular Mechanics parte da questa passaggio presente su Air Force Magazine (fonte Pentagono)… ...in cui, dopo aver parlato di AGM-183A, compare l’altro ipersonico, l’HAWC, sviluppato da LM a partire da un concetto booster+scramjet, non vorrei che avessero cannato missile nella sparata dei 31… Sia chiaro che non ho idea di quanto pesi e sia lungo l’HAWC… Di sicuro però il motore "air-breathing" contiene pesi e dimensioni a giudicare dal certe immagini e dal potenziale vettore... https://carsradars.com/news-features/new-lockheed-concept-shows-navy-f-35c-armed-with-hypersonic-cruise-missiles/ -
Parliamo del video dello sgancio a velocità supersonica che avevo già postato qualche giorno fa. Il “manovra LABS” (o over-the-shoulder bombing o "idiot's loop" che dir si voglia), condotta per la prima volta da un B-47 dotato del Low Altitude Bombing Sistem (un set di giroscopi accoppiato a un rudimentale computer meccanico), prevedeva il volo a bassa quota e successiva cabrata per aumentare la portata dell’ordigno che veniva sganciato all’indietro dopo aver raggiunto la verticale di un looping, che una volta completato poneva il velivolo in rotta di scampo. Coreografico ma credo inutile... LADS? Cioè? Magari proveranno varie tipologie di sgancio, ma il volo a bassa quota è poco di moda ai giorni nostri e per uno stealth è pure un non senso, come probabilmente lo è una cabrata che espone ai radar nemici la massima superficie riflettente del velivolo. Credo che per aumentare la portata sia meglio sganciare ad alta velocità da media quota sfruttando le caratteristiche della bomba, che essendo guidata non richiede nemmeno che il velivolo imposti una rigida traiettoria balistica dell'ordigno verso il bersaglio. Oltre tutto tra le caratteristiche della B61-12 vi sono quella di poter esplodere dopo essere penetrata profondamente nel terreno e nel bersaglio (bunker buster) e anche quella di poter tarare potenze relativamente molto basse grazie alla precisione, cosa che limita anche la necessità di manovre di scampo meno ottimali dal punto di vista riduzione della traccia.
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Egitto, AL GALALA la prima FREMM ex MM
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E rischierare gli F-35B su isole minori lontane dal territorio metropolitano e a difesa della propria ZEE che cosè se non un rischieramento su una pista corta a cui io facevo espressamente riferimento in quella frase? Se non altro fa meno a cazzotti con la costituzione Giapponese di quanto non lo sia trasformare le Izmo in portaerei... E no, gli F-35 della Joint Force Britannica non servono solo a quello, non almeno quelli che dovrebbero acquistare oltre i 48 finora finanziati. Oltre ai 48 minimi indispensabili per le due Queen Elizabeth, sono aperte varie opzioni, compreso l'acquisto di F-35A oppure continuare con altri B fino a raggiungere il totale di 138 inizialmente programmato. In ogni caso, qualsiasi cosa si acquisti oltre i 48 velivoli verrebbe impiegato dalla RAF anche nei rischieramenti a terra, come finora fatto con tutti quei velivoli della RAF impiegati in giro per i Mondo, che non sono stati portati in giro da portaerei, se non con l'ovvia eccezione della Guerra delle Falklands e per evidenti motivi...
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Infatti l'esempio del G-91 l'ho proposto in riferimento all'Italia e all'AM più che alla NATO. Magari era un aereo troppo limitato e modesto per scatenare entusiasmi, però ha però avuto il merito di fare da apripista. Harrier, Jaguar e A-10 son venuti dopo. Sull'articolo della gazzetta del Mezzogiorno... bene per Ghedi che si prepara e velo pietoso per le solite argomentazioni trite e ritrite.
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La Marina italiana è piccola e i Marò del San Marco non sono il corpo dei Marines...che comunque non bastano manco agli USA che mandano in giro per il mondo anche USAF e US Army. Non so quanti anni tu abbia, ma l’AM ricorda ancora quando nel ‘91 i Tornado italiani furono spediti ad Al Dhafra lontano dalla zona di operazioni di Desert Storm, con la politica che decise quando ormai non c’erano più altre aerobasi disponibili. Più vicino nel tempo in AM ricordano i genieri italiani intenti a sistemare e rendere utilizzabili ai velivoli CTOL le disastrate piste afgane (per inciso con capacità invidiate da tutti, americani in testa). Negli anni, praticamente ogni nazione NATO ha spedito a destra e a manca i velivoli della propria Aeronautica quindi, senza girarsela e menarsela troppo, la capacità di rischieramento c’è per l’AM come c’è per tutti gli altri e come ho detto altre volte il nostro arrivare sempre per ultimi probabilmente ha spinto con più convinzione l’AM a puntare sulla versione dell’F-35 che consentisse la massima flessibilità operativa. Non è solo questo però, perchè la flessibilità operativa non è la novità “expedictionary style” per l’AM: prima ancora dell’AMX e quando i velivoli come il Jaguar e l’Harrier erano di là venire, l’AM è stata pioniera dello spartanissimo G-91, che come da specifica era capace di operare da piste di fortuna e non preparate. Quindi, per quanto abbia sempre espresso dubbi (ma solo a fronte delle sciagurate carenze di finanziamento al bistrattato comparto della Difesa in Italia), quella dei B in AM non l’ho mai ritenuta e continuo a non ritenerla una scelta errata a prescindere, come non la ritengono errata i Britannici e pure i Giapponesi, che pensano all’F-35B come ad un velivolo non solo per portaerei, ma anche per rischieramenti sulle numerose piste corte in giro per il Mondo.
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Mi spiace non aver colto l'ironia. Comunque forse avresti potuto scrivere "l'AM invece di buttare soldi nei Bravo per fare gli expeditionary" D'accordo che A in alfabeto fonetico NATO è "Alfa", ma "beta" per B anche no... In ogni caso ogni ciascuna forza armata ha un suo budget disponibile per rispondere ai compiti che gli vengono assegnati dal decisore politico e anche si fossero tolti i B all'AM temo che i soldi risparmiati sarebbero rimasti in AM per altro, ma sempre con l'idea di rispondere ai requisiti che volente o nolente prevedono il contesto di rischieramento all'estero. Il B può essere un capriccio, ma non lo è il requisito di rischieramento cui l'AM ha ritenuto di rispondere col B. Che l'Italia sia una sorta di portaerei nel Mediterraneo è una storia vecchia quanto la disputa fra Marina e Aeronautica, ma nel "Mediterraneo allargato" volente o nolente non funziona adeguatamente nemmeno con l'autonomia degli A e il supporto dei KC-767.
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E niente, si va avanti anche se a me pare che questo aereo (turboelica e senza capacità stealth) nasca vecchio perchè incapace si entrare in aree...contestate. https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3892.html
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Non mi riferivo solo a te che comunque hai buttato lí l'aggiornamento degli Ariete completamente fuori contesto dopo che altri avevano appena deragliato.
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Anche i tedeschi hanno ritirato il Kormoran (nel 2012), d'altra parte l'ultimo acquisto del missile antinave è stato una trentina d'anni fa e contemplava solo 140 Kormoran 2...La Marina tedesca mi risulta abbia l'RBS15 svedese che però impiega da nave. Sui vecchi elicotteri Linx usa il Sea Skua. Credo in generale siamo in buona compagnia in occidente. Come detto il settore dei missili anti-nave è stato piuttosto trascurato. I B hanno le stive più piccole e l'NSM norvegese, progettato per quelle A e C, non ci entra, come non ci entra nessun altro missile antinave. Al limite esternamente. La Turchia di Erdogan sarà anche antipatica, ma finchè resta nella NATO non è molto sportivo colargli a picco la flotta... Evitiamo di andare OT continuando a parlare di carri armati e in generale buttando argomenti a caso nella discussione sull'F-35...
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Francia e Russia spendono cifre simili per la difesa, ma anche se il PIL francese è quasi il doppio di quello russo, a parità di potere d'acquisto il PIL della Russia è del 40% superiore a quello della Francia. Credo alla fine entrambe le nazioni abbiano sputato sangue seguendo la via autarchica per i loro "gioiellini", ma ciò non toglie che bisogna far attenzione a confrontare i 700 miliardi americani con i 70 russi: non stiamo confrontando mele con mele...Se lo volessimo fare probabilmente la cifra russa andrebbe moltiplicata per 2 o per 3. Al di là del continuare a discutere del sesso degli angeli che, concordo, lascia il tempo che trova, ciò che intendevo dire era solo di fare attenzione nei confronti: il programma F-35 non è che costerà uno sproposito solo e unicamente perchè ci hanno speso su tantissimo in tecnologie, ma anche e soprattutto perchè ci sono 3 versioni e migliaia di aerei in gioco. In questo senso l'F-22 è un velivolo dietro al quale c'è moltissima e costosissima ricerca, ma c'è una sola versione e pochi velivoli per cui il programma ha avuto un costo inferiore. Lo sforzo tecnologico per ottenere i risultati che ha raggiunto questo velivolo 15 anni prima dell'F-35, aprendo la strada a un mondo è quindi se vogliamo anche superiore. E' un po' come se l'F-35 fosse una moderna berlina e l'F-22 un'auto sportiva un po' meno recente. Il motore del Su-57 è un esempio di quello cui facevo riferimento in merito all'inadeguatezza del velivolo dal punto di vista russo. Non pensiamo però all'F135 come chissà che sforzo tecnologico aggiuntivo: attinge a piene mani proprio dall'F119 dell'F-22, come d'altra parte l'F136 poi cassato sfruttava molta esperienza fatta sull'F120 da GE. Anche qui l'F-35 "mette in bella" l'esperienza dell'F-22. I russi con la caduta dell'URSS hanno perso qualche treno e si son ritrovati in difficoltà per mettere qualcosa di decente sotto il cofano del Su-57: quindi una questione anche di tempistiche e know how oltre che di finanziamenti che con il prezzo del petrolio e un'economia in generale altalenanti è stato difficile garantire. Oltre al motore ci sarebbero migliaia di altri aspetti più o meno grandi che in ottica occidentale (non solo americana per il diverso budget quindi, ma proprio per il diverso approccio metodologico e di utilizzo) sarebbero inaccettabili. Al momento l'unico antinave di cui si sente parlare è il Marte ER, ma è in integrazione sull' l'EF-2000 (anche se non mi pare richiesto per quelli dell'Italia che lo userà sugli elicotteri AW-101 e NH-90 della MM). https://www.mbda-systems.com/product/marte-er/ Parimenti non mi risultano trattative italiane per il norvegese NSM, pensato (a differenza del Marte ER) per entrare nelle stive dell'F-35.
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Quoti un intero messaggio precedente e fai domande OT? Della serie scateniamo i moderatori. La tecnologia di vertice dei sottomarini credo siano ancora appannaggio degli USA, sebbene su qualche singolo aspetto (compresi i siluri supercavitanti che però per prima cosa hanno affondato...il Kursk) mi viene da pensare che i russi siano avanti. Poi è ovvio che in particolare laddove l’avversario è forte, si cerchi colpire duro: nei moltissimi e potenti mezzi d'artiglieria, nei missili antinave, antiaerei e pure nelle armi ipersoniche in generale Russi e Cinesi sono avanti. Anche la triade strategica americana è piùttosto datata, sia per armi che per vettori (da cui l’attuale “corsa” verso B-21, GBSD e SSBM classe Columbia). Il carro Armata concettualmente rappresenta un nuovo punto di riferimento, ma al momento è ancora una silver bullet nel panorama delle migliaia di mezzi corazzati datati dell’Armata Rossa. Tornando sui binari (su cui invito a rimanere...) l’F-35 è configurato per il nuovo missile antinave/multiruolo di produzione norvegese, ma è un piccolo missile subsonico. Nel campo antinave in occidente si è fatto poco negli ultimi decenni, ma gli altri sono andati avanti, perchè non potevano competere coi numeri della US Navy. Ora, pensando ai cinesi, non si può più nemmeno dire questo... Daccordo che l’aereo è stealth e può ambire di fare lo slalom fra i radar nemici, ma a mio avviso l’F-35 va adeguatamente armato anche con armi a lungo raggio e bassa probabilità di intercettazione. C’è molto fermento sulle nuove armi ipersoniche in occidente e soprattutto negli USA, perchè questo è un campo in cui è forse più evidente il gap, che è una seria minaccia perchè certe armi, per quanto ancora non diffusissime, non hanno corrispettivi e contromisure efficaci già in servizio. Quelle negli stadi più avanzati sono però armi piuttosto massiccie e si pensa di trasportarle esternamente sui nuovi F-15EX. Probabilmente sarebbe necessario uno step successivo per farcele entrare in stiva.
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L'F-35 il più costoso programma aeronautico della storia perchè ha riguardato lo sviluppo di 3 versioni in gran numero di esemplari e perchè c’è l’inflazione... Al netto dell’inflazione, a sommare quanto speso per F-16, F-18, AV-8B, A-10, AMX, Tornado e tutto il resto che l’F-35 deve sostituire, vorrei vedere quando si è speso negli ultimi decenni...Temo un tantinello di più... Anche l’F-22 di fatto è costato un tuono, tanto che è stato stroncato dopo poche decine di velivoli (che sono costati ciascuno una mostruosità a causa delle spese non ricorrenti spalmate su pochissimi velivoli). Pochè tra i due aerei ci sono 15 anni di mezzo il secondo ha beneficiato in gran parte di quanto appreso dal primo, che in termini di stealthness ottiene risultati superiori con tecnologie meno avanzate e quindi è evidente che sia stato fatto uno sforzo enorme per creare quello che oggi è ancora l’unico air dominance figther con stealthness all aspect in servizio. Non facciamoci perciò ingannare dalla foto di un F-22 da addestramento un po’ “sgarrupato”. Quelli combact coded sono ancora l’ultima cosa sulla faccia della Terra che un avversario si vorrebbe trovare davanti... Probabilmente il Su-57 fa un po’ classe a se ed è difficile paragonarlo. Prestazionalmente ricorda l’F-22, come complessità dell’avionica e dei sistemi a bordo ricorda l’F-35 e come stealthness dubito faccia tanto meglio degli eurocanard, mentre l’F-35 ha RCS da zero virgola...zero. I russi lavorano con un altro costo del lavoro e in un modo molto diverso che in occidente (ne sanno qualcosa gli italiani che hanno detto arrivederci e grazie e si sono fatti l’M-346 per conto proprio). Il Su-57, facendo le dovute proporzioni, è però comunque un salasso per il budget della difesa russo. D’alto canto in effetti se fosse analizzato con il metro occidentale avrebbe migliaia requisiti a cui non risponderebbe, ben superiori a quelli che attualmente lo rendono immaturo persino per i russi. Rimettere a posto tutte le mancanze in ottica occidentale (anche al di là della sola stealthness) richiederebbe tali e tanti test e riprogettazioni che i russi ci metterebbero una vita a metterlo in linea spendendoci uno sproposito in più. Sotto l’aspetto dei requisiti si potrebbe in effetti persino dire che l’F-35 sarebbe decine di volte meglio. Tralasciando l’aspetto delle prestazioni pure, temo che il resto in ottica occidentale sarebbe estremamente lacunoso. Penso in particolare alla sensor fusion, all’affidabilità dei sistemi e anche alla stealthness che sono elementi caratterizzanti dell’F-35 che sono frutto di know how e studi multidisciplinari decennali fuori portata per i russi e che al momento rendono qualunque concorrente non all’altezza.
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L'AVES anche no...
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Beh, se Bindelli Mantelli dice all’AM di tagliare il Tempest e di usare il Typhoon a lungo, non fa più bella figura rispetto a chi dice alla MM di usare sine die gli Harrier. Sui requisiti dell’F-35, l’avevamo notato anche noi che il “B” non fosse solo una bestia da portaerei STOVL e quindi le tirate d’orecchi del direttore se l’è andate a cercare... Concordo anche sul piantarla li con le polemiche basate ormai sul what if. La situazione è quella e volenti o nolenti è meglio trovare la soluzione meno dolorosa per tutti. Lora Lamia una volta tanto fa osservazioni giuste e tira a sua volta le orecchie non solo a generali e ammiragli, che danno prova di sconfortante chiusura mentale nelle loro penose zuffe, ma anche al direttore di RID, cui è diretta la bordata: Articolo quindi doppiamente indigesto nel forum di RID... Intanto però un F-35A sgancia una B61-12 inerte a velocità supersonica e a riguardo di questa notizia sul forum di RID gli articoli di quella ciofeca di Sputnik li postano... Ecco...io no... https://www.thedrive.com/the-war-zone/37784/watch-an-f-35-drop-a-b61-nuclear-bomb-in-this-first-ever-declassified-video Nel video si vede anche l'azionamento del sistema di stabilizzazione a razzo che mette in rotazione la bomba prima dell'impatto.
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Ti piaceranno anche i retroscena, ma ad altri non piace ripetersi. Il forum esiste da più di 3 lustri e ci sono oltre 300000 messaggi, per cui qualche sospetto che si sia parlato dell'argomento dovrebbe venire... Le paturnie britanniche tra F-35B, F-35C e Typhoon navalizzato (soluzione sempre stata molto aleatoria e poco credibile) sono note, mentre quelle italiane furono molto più sotto traccia, visto che soprattutto a quei tempi c'erano già abbastanza fuoco e fiamme dell'opinone pubblica intorno all'F-35 (beh, ancor più di adesso almeno) e visto che il Cavour dava molte meno ardite libertà rispetto alle Queen Elizabeth. Queste ultime se non altro erano fin da principio state pensate per poter passare ad altre soluzioni (in particolare CATOBAR), salvo poi rendersi conto (dedicandoci anche uno studio di fattibilità) che con la prima nave sullo scalo la modifica avrebbe comunque mandato i conti fuori controllo. Capisco che sei nuovo, ma noi parlammo abbondantemente di tutta la storia, quindi ritornarci su non è che ci trovi particolarmente entusiasti (e uso il plurale anche perchè un moderatore ha messo "mi piace" al mio precedente messaggio...). Diciamo comunque che in Italia nessuno pensò concretamente a trasformare la nave in qualcosa che non poteva essere, men che meno per metterci sopra il famigerato EF-2000 navale con ancor più incognite a seguito dell'F-35B, che se non altro volava. Con l'F-35B nel bel mezzo di un periodo probatorio in cui negli USA si rischiava la cancellazione della versione, necessariamente non è che in Italia ci fossero incrollabili certezze e con una certa ironia qui si parlava di trasformare il Cavour nella più costosa portaelicotteri del mondo, quando gli Harrier fossero arrivati al capolinea. Comunque ribadisco, senza rivangare tutto per l'ennesima volta, basta usare la funzione cerca e andare a rileggersi quanto scritto da anni nelle discussioni sull'F-35, sull'EF-2000 e ovviamente sul Cavour.
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Questa discussione era ferma al palo da quasi 10 anni e, vista l'assenza di uno straccio di commento, vorrei capire l'utilità di questo copia e incolla che parla al futuro di cose che sarebbero dovute accadere una quindicina d'anni fa (anche se alla fine il Cavour entrò in servizio nel 2009)... Riparlare delle modifiche all'EF-2000 navalizzato (o navalissato ) affrontate più volte anche nei dettagli tecnici (periscopi inclusi...) descritte negli articoli a suo tempo segnalati da vari utenti? Discutere ancora della fregnaccia di trasformare il Cavour in Catobar o Stobar?
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Se a qualcuno potesse interessare, quando ci si riferisce al rivestimento di F-22 ed F-35 si parla in realtà di tecnologie diverse per l’ottenimento della stealthness. Ciò che nell’F-35 tendenzialmente è delegato in gran parte ai pannelli esterni in composito, nell’F-22 è ottenuto con molteplici strati al di sopra di questi. Molteplici strati che sono piuttosto delicati e costosi da manutenere tanto che su un terzo della flotta, quella dei velivoli “non combat coded” ci si può imbattere in situazioni del genere… Oggi va un po’ meglio utilizzando tecnologie mutuate dall’F-35. Nell’F-35 è invece richiesta una estrema precisione per limitare l’utilizzo di sigillanti che ripristinino la continuità elettrica tra i pannelli. I fori di fissaggio in gran parte (quelli della fusoliera anteriore e quelli del cassone alare) sono fatti in maniera automatica e contemporanea sui pannelli esterni (che sono anche svasati per accogliere la testa della vite a filo) e sulla struttura sottostante (dietro la quale può essere applicato l’inserto filettato). Poi, poiché per il fissaggio dei pannelli ci sono diversi tipi di “fastener”, ad aiutare gli operatori vi è un sistema luminoso con luce laser proiettata a colori direttamente sul velivolo dove vi sono i fori. Poi, il tutto viene verniciato mentre le viti, per quanto a filo, restano raggiungibili e facilmente rimovibili in caso di pannelli da aprire frequentemente, oppure possono essere coperte da strisce di materiale RAM come quelle che fissano il radome del radar, la cui antenna essendo AESA ha bisogno di pochissima e rarissima manutenzione... ...o quelle che tempestano il telaio del tettuccio… Ma che spariscono una volta completato il velivolo… per chi vuole approfondire: https://www.compositesworld.com/articles/skinning-the-f-35-fighter https://defense.info/video-of-the-week/f-35-production-process/ https://americanprecisionassembly.com/capabilities/f35-assembly/
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Ciao, per cominciare ti sconsiglierei vivamente di fare un velivolo con quella "colorazione sperimentale" perchè...in effetti non è affatto una colorazione sperimentale: quello della foto è semplicemente un F-35B (il primo prodotto a Cameri) coperto in gran parte con il primer e che sostanzialmente deve ancora ricevere la sua livrea... Se parliamo specificatamente di quel primo F-35B italiano, beh adesso è così... I successivi saranno un po' meno...arlecchino e avranno una livrea più uniforme, cioè quella qui sotto: Spiacente, è molto meno movimentata di quella che pensavi di fare, ma mi pare che la verniciatura col primer non sia nemmeno molto richiesta da chi vuole riprodurre un velivolo... Non mi chiedere però i codici dei colori di queste livree, d'altra parte suppongo siano corretti quelli che trovi nelle istruzioni del modello.
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Nel messaggio precedente mi ero già cosparso il capo di cenere per il 63 al posto del 73, quindi adesso maltrattati i genitali anche perchè non te ne sei accorto! Comunque il discorso era che l'AM perde 2 aerei (73 A al posto di 60 A e 15 B) e perde la capacità STOVL mentre la MM si prende 5 aerei in più grazie a quelle rinunce e conseguente travaso di fondi. Manco sotto tortura mi sa...
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Intendevo 73 A per l'Aeronautica a fronte di 20 B per la Marina...Eh niente, è più forte di me: sempre di 10 sbaglio.
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Badilata di milioni in più o in meno a seconda del lotto, un B costa oltre il 30% in più di un A, quindi cancellando 10 B si possono prendere indicativamente 13 A. Senza considerare la totale rinuncia di AM al requisito delle piste corte che ciò comporterebbe e le immancabili supercazzole degli ex, il problema è che l’Aeronautica si ritroverebbe con 13 A invece che 15 B e la Marina avrebbe i 5 B in più sfruttando i fondi prima destinati all’Aeronautica. 63 A per l'Aeronautica a fronte di 20 B per la Marina? Temo sarebbe chiedere troppo all'AM che prima della scure di Monti sognava 30 B (almeno non 40 come avevo scritto sopra...) e 79 A. Ammesso e non concesso che al Ministero della Difesa abbiano l’ardire di fare una simile mossa, negli uffici della Marina dovrebbero affrontare la questione che un aereo che costa un centinaio di milioni, poi come ordine di grandezza ne costa altrettanti nel corso della sua vita operativa: allo stato attuale la Marina arranca a tenere abilitati un numero decente di piloti con un numero ridicolo di ore di volo con gli Harrier, quindi nemmeno tra gli ammiragli, impegnati a difendere il fortino dagli attacchi dell’Aeronautica, credo ci sia questa smania di F-35B aggiuntivi. La realtà dura è cruda temo sia questa ed è per questo che giocare a riguardo al piccolo pianificatore militare è uno passatempo assiduamente praticato in altri forum da oltre una decina d’anni, ma che confesso di affrontare psicologicamente in questo modo...
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Beh si, invece, visto che nella mia affermazione era contemplato il fatto che gli AV8-B plus oggi disponibili siano ridotti a 14, essendone precipitati 2 un bel po' di anni fa. Inoltre i TAV-8B, a differenza di altri biposto, sono inutilizzabili in combattimento, mentre gli F-35B destinati all'addestramento no, tanto più che il Cavour la prossima primavera farà una crociera transatlantica per andarsi a riprendere i 2 al momento negli USA: l'addestramento continuerà ad essere fatto pagando le ore su velivoli americani. In ogni caso, se l'AM rinunciasse ai suoi 15, due F-35B per l'addestramento sarebbero più che sufficienti, considerando che l'F-35 manco ha versioni biposto grazie al massiccio ricorso al simulatore. A parte che gli F-35 avranno un orizzonte temporale di una trentina d'anni in cui può succedere di tutto, come di tutto è successo nei trent'anni passati, non credo che si acquistino gli aerei sulla base delle guerre che magari si combatteranno, ma anche in base a quelle che nessuno si augurerà mai di combattere. Usare in combattimento un'arma è il fallimento del principio della deterrenza che però è alla base del suo acquisto. Durante la Guerra Fredda abbiamo usato "poco" le armi, col rischio di scatenare la Terza Guerra Mondiale, ciò non toglie che in confronto ad ora di armi ne girassero molte di più. Lo stato di tensione attuale sta in effetti portando a un nuovo ciclo di riarmo generalizzato, cui persino noi siamo stati chiamati a contribuire con adeguati finanziamenti al comparto Difesa. Poi, se vogliamo proprio tirare in ballo il Mediterraneo, deve essere chiaro che si parla di quello...allargato.
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Appunto per quello dicevo di prendere con le molle un aricolo in cinese di dubbia provenienza e traduzione... Qui David Axe, se non altro voce nota nel panorama aerospaziale, ci parla delle stesse pellicole dell’articolo di RID, ma anche dello stesso scetticismo che aleggia intorno alle affermazioni cinesi sulle RCS abbattute di svariati ordini di grandezza... In Italia non mi risulta siano stati pubblicizzati studi del genere. In passato si è parlato invece delle capacità e dell’esperienza di Leonardo con i compositi radarassorbenti.
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Sicuramente intendevi i 15 “B” dell’AM perchè i “C” li ha solo la US Navy. Quella di dare i B solo alla MM e coi soldi risparmiati prenderne anche qualcuno in più è una soluzione più volte ipotizzata anche in queste pagine, probabilmente perchè anche la più razionale se si vogliono tenere bassi i costi e mantenere una buona capacità di rischieramento sia su piste normali che anche su piste corte (necessariamente solo con aerei della MM ammesso e non concesso li voglia sbarcare dalla portaerei...). Si, ovviamente ci sono già piloti AM abilitati al B, ma non credo proprio che li si presterebbe alla MM mentre questa si prende pure qualche aereo in più creando una forza persino numericamente superiore a quella degli Harrier e mentre l'AM comunque taglia rispetto ai numeri di Tornado e AMX. Magari potrebbero transitare sul modello “A” che non è che sia esattamente un altro pianeta. Se non altro l’avionica è la stessa... Anche questo però è improbabile data la convinzione dell’AM che, a prescindere dalla sorte dei suoi “B”, opera in un mondo ancor più globalizzato di quando ha mandato Tornado, AMX e Typhoon a migliaia di chilometri di distanza e non solo nel giardino di casa. Le esigenze AM sono d’altra parte un riflesso di quelle politiche e ciò che si farà nell’immediato prescinde da quello che potrà essere richiesto fare in futuro in altri teatri lontanissimi.